Analisi matematica di base

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Kyl1
Salve! Ho studiato la definizione di forma differenziale intesa come funzione definita da $RR^n$ al suo duale. Questo significa che la forma differenziale è una funzione che ad ogni $x in RR^n$ associa una funzione (funzionale) che ad ogni $h in RR^n$ associa un numero. Ora, questo è concettualmente diverso da una funzione di due variabili $f(x,h)$ definita da $RR^n xx RR^n -> RR$, e questo lo capisco. Mi chiedevo però quale sia l'utilità di fare questa distinzione ...
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24 ott 2011, 20:27

menale1
Cari ragazzi stamane nel corso di una spiegazione è stato introdotto il laplaciano di una funzione $ RR ^n -> RR $ , come la traccia dell'hessiana collegata a quella matrice , ma proprio non riesco a trovarvi una qualche utilità . Potreste , gentilmente , illuminarmi a riguardo , con qualche esempio circa l'utilizzo che se ne può fare ??
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24 ott 2011, 19:40

carezzina
Devo calcolare l'integrale doppio della funzione $x+y$ supposto come dominio il triangolo rettangolo di vertici (0,0), (1,0) e (1,1). Il dominio normale all'asse x è $T={(x,y) in RR^2: 0<=x<=1 , 0<=y<=x}$ e imposto così l'integrale: $int_0^x(int_0^1x+y dx)dy$; Lo risolvo così: $int_0^x(int_0^1x+y dx)dy = int_0^x(y+1/2)dy =1/2x*(x+1)$ Sostituisco x=1 e ottengo come risultato 1. Il testo mi da come risultato 1/2. Evidentemente sbaglio in qualcosa. Dove?
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26 ott 2011, 16:01

DajeForte
A me quando il mio prof di analasi I mi diede la prima definizione di limite (e ovviamente venendo dal classico non la capi ) questa era: $f: A sube RR mapsto R$; $x_0$ punto di accumulazione di $A$, la $f$ ha limite finito $l$ in $x_0$ se: $forall varepsilon>0 \quad exists delta>0 " tale che " forall x in A, \quad 0<|x-x_0|<delta " implica " |f(x)-f(x_0)|<varepsilon$ quindi il punto deve essere nel dominio...
11
25 ott 2011, 22:42

Tagliafico
Salve!!! Sto studiando la misura di Peano-Jordan, ma non riesco a capire quale sia l'effettiva utilità di questa nozione. ho letto che Peano-Jordan volevano calcolare l'area di una figura curvilinea e introdussero questa nozione generale: Data una figura curvilinea, la sua area può approssimarsi mediante poligoni, sia dall’interno, sia dall’esterno. Essa è compresa tra le aree di queste approssimazioni, e se queste tendono ad uno stesso limite, allora l’area della figura curvilinea ...
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20 ott 2011, 21:01

Mrhaha
Ragazzi il prof in un esame ha dato il seguente esercizio: Data $f(x,y)= (x^2y^3)/(x^4+y^4)$ se $(x,y) != (0,0)$ Invece se $(x,y) = (0,0)$ la funzione è uguale a zero. Mi chiede di dimostrare che è continua in $(0,0)$,e mi chiede di vedere se è derivabile e differenziabile in tale punto. Ma che sia continua in quel punto mi sembra talmente ovvio che non riesco neanche a dimostrarlo. Ma che sia derivabile e differenziabile a quel punto non dipende solo dalla continuità? Perchè comunque le ...
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22 ott 2011, 14:42

lordb
Ciao a tutti, il testo dell'esercizio è questo: Fino a qui tutto bene (anche se io avrei messo il "pallino vuoto" nel punto (0,0)), comunque il passaggio che mi lascia perplesso è quello in cui si verifica la continuità nel punto 0. Il mio dubbio è : dal momento che per come è definita f(x) 0 non appartiene al suo dominio, come è possibile dire che f(0)=0? Io infatti direi che la funzione è convergente in 0 in quanto per x che tende a 0 f(x) tende a 0 ma f(0) sta a significare "il valore ...
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25 ott 2011, 19:21

Satiro
Ciao a tutti,come da titolo è una banalità, mi sa che proprio per questo ho sbagliato sezione ma,sto affrontando i numeri complessi e dati due numeri complessi in forma trigonometrica vi è l'uguaglianza θ=φ+2kπ vorrei capire innanzitutto cos'è 2kπ e il suo funzionamento in questa situazione.Ho cercato su tutti i miei vecchi libri ma non riesco a trovarlo, scusate la banalità grazie mille ciao!
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23 ott 2011, 19:58

Raptorista1
Secondo me va bene! Personalmente avrei detto più sbrigativamente che se \(\lim_n \frac{a_{n+1}}{a_n} = l > 1\) allora si ha che, definitivamente, \(a_{n+1} > k \cdot a_n, \,\,\, 1 < k < l\), quindi la successione è, sempre definitivamente, minorata dalla successione \(a_n = k^{n-m} a_m\) per qualche \(m\), la quale ovviamente diverge. Che ne pensi?
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24 ott 2011, 18:45

LexTravis
Ciao a tutti, come pensate si possa risolvere questo limite? io non riesco a uscirne fuori: lim x-->0 di tgx / (e^(senx) -cosx ) Grazie a chi saprà aiutarmi. Luca
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24 ott 2011, 21:03

Albert Wesker 27
Buonasera a tutti. Ho porblemi col seguente esercizio: Si calcoli $lim n^2(root(n)(3^n+2^n)-3)$. Mi trovo di fronte ad una forma di indeterminazione del tipo $0*oo$. Ho porvato diversi raccoglimenti ma non riesco a trovare una strada buona. Suggerimenti? Grazie PS. scusate la notazione un pò farlocca ma se inserisco le formule con l'editor mi crasha firefox O.o (ovviamente essendo una successione, n tende a $oo$).
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24 ott 2011, 19:39

fafar
Ciao stavo cercando di fare qualche esercizio sul principio di induzione ma non riesco proprio a capire come funzionano certi esempi... $ 2^n >= n + 1 $ caso base è verificato, ammettiamo che sia vero il caso n ed ora devo verificare il caso n+1 quindi $ 2^(n+1) = 2*2^n >= 2*(n+1) $ e fin qua ci sono...poi non riesco a capire come arrivino al seguente passaggio: $ 2n + 2 >= n+2 $ Qualcuno riuscirebbe a spiegarmi? Grazie
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24 ott 2011, 19:02

Sk_Anonymous
Salve, stavo calcolando questo limite: $lim_(x,y)->(0,0) y^4/(x^2+y^4)$. Allora, restringendo la funzione al fascio di rette per l'origine, ottengo la funzione $(m^4*t^2)/(l^2+m^4*t^2)$, che, per $t$ che tende a zero, tende a zero. Dunque, deduco che, se il limite esiste, esso deve essere zero. Poi, la soluzione fornita dal libro dice che restringendo la funzione originaria alla retta $x=0$, ottengo la funzione costante uno il cui limite è ovviamente zero. Dunque, esistendo due limiti ...
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23 ott 2011, 19:15

makeneso83
determinare per quali valori di alfa appartenente a R+ il seguente integrale generalizzato converge con $alpha >0$ $ int_(0)^(oo) (e^(1/(x+1))x^(-alpha)sin(x^3))/(x^(4/3) + 3) dx $ per ora vediamo solo: considerando $x -> 0$ abbiamo $ (e x^(-alpha))/3 $ quindi $ -alpha > 1$ allora $ alpha <1 $ pero' il risultato corretto risulta essere $ -alpha +3 >1 $ quindi il mio dubbio credo che dipende da come considerare il termine del seno .sostituendo alla x lo zero,il seno di 0 elevato alla 3 non è sempre zero?
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24 ott 2011, 20:20

Ryuzaky*
Avendo una funzione esponenziale $a^x$ si ha che il dominio dell'esponenziale è $\mathbb{R}$ mentre se ho un esponente irrazionale del tipo $a^{\pi}$ come lo calcolo ? Ho la seguente definizione che però non mi è molto chiara : Per $0<a<1$ $\forall x \in \mathbb{R} a^x :$ $a^x= Sup (a^q)$ con $q\in \mathbb{Q} cap ]-\infty, x[$ Per $x>1$ $\forall x \in \mathbb{R} a^x :$ $a^x= Sup (a^q)$ con $q\in \mathbb{Q} cap ]x, +\infty[$
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23 ott 2011, 23:50

Sk_Anonymous
Salve, stavo ragionando sulla definizione di limite finito per $x$ che tende ad un valore finito di una certa funzione, e volevo sapere se quello che dirò è corretto, visto che sono consapevole del fatto che c'è ancora qualcosa che mi sfugge, nonostante abbia dato Analisi 1 parecchio tempo fa (solo ora mi sto accorgendo che la matematica e l'analisi matematica, in particolare, mi sta entrando davvero in testa). Supponiamo di avere una funzione reale di variabile reale e ...
1
24 ott 2011, 17:58

Sk_Anonymous
Salve, devo risolvere $lim_((x,y)->(0,0)) (xy^(1/3))/sqrt(x^2+y^2)$. Restringendo la funzione al fascio di rette passanti per l'origine, ottengo $(l*t(mt)^(1/3))/sqrt(t^2(l^2+m^2))=(l*t(mt)^(1/3))/((sqrt(t^2))*sqrt(l^2+m^2))$. Ora, quel $sqrt(t^2)$, siccome $t$ varia in $RR$, è uguale a $|t|$ giusto? Quindi ottengo che $f(x(t),y(t))=(l*t(mt)^(1/3))/(|t|*sqrt(l^2+m^2))=((sgn(t))*l(mt)^(1/3))/sqrt(l^2+m^2)$ vero? Tale limite, per $t->0$, fa $0$ quindi, se il limite esiste, deve essere zero. Per provare che il limite esiste, riscrivo la funzione in coordinate polari ottenendo: ...
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24 ott 2011, 16:04

pier_IP
Ciao a tutti, potete aiutarmi su questa serie numerica? $ \sum_{n=1}^(+oo) log(1/n^2) $ Sembra semplice, l'ho risolta applicando il criterio del confronto ma non sono tanto sicuro della veridicita' della disequazione: $ f(n) > log(f(n)) $ e' sempre vera? Ma comunque le serie che hanno solo il logaritmo $ \sum_{n=1}^(+oo) log( a(n) )$ credo che non siano a termini positivi, quindi il criterio del confronto non e' applicabile? Potreste chiarirmi questi dubbi? Grazie
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24 ott 2011, 16:21

puretone
Ciao! cercavo chiarimento su questo esercizio base di teoria della misura. Sia una successione di funzioni misurabili $ f_k$ convergente quasi ovunque a $f$ in $E$, mostrare che $ E:= uu_k E_k $ con $k in NN$ è misurabile, che per $k>1$ la convergenza è uniforme su ogni $E_k$, ed infine che $m(E_1)=0$ Per il primo pensavo si potesse pensarla in questo modo: la successione di funzioni misurabili in ...
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22 ott 2011, 13:16

smoothy
ciao, non riesco a dimostrare questa sommatoria, [tex]\sum_{k=0}^m(k+1)q^{k} = \frac{(m + 1)q^{m+2}- (m + 2)q^{m+1}}{(q-1)^2}[/tex] ho provato per induzione ma non reisco, e non saprei come fare
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23 ott 2011, 14:06