Analisi matematica di base

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geovito
Ciao assegnato i seguenti limiti: 1))$lim_(x->0)(x-sinx)(tg6x)/((e^(x^2)-1)^2-2(1-cosx^2))$. Imposto l'esercizio così $lim_(x->0)(x-sinx)(tg6x)/(6x)*(6x)/((e^(x^2)-1)^2-2(1-cosx^2))$ ed ottengo $lim_(x->0)(x-sinx)/((e^(x^2)-1)^2-2(1-cosx^2))$ Mi calcolo l'ordine di infinito al numeratore ed ho:$x^3/2$. Giusto? Al denominatore mi blocco: se uso i lim notevoli si annulla tutto. Come conviene procedere? 2) $lim_(x->0)((root(3)(1+2x)-1)(e^x-1-sinhx))/((e^x-1)(log(1+x)-arctgx))$ Procedo così: al numeratore moltiplico e divido il primo fattore per $2x$ e l'addendo $(e^x-1)$ del secondo fattore (mi riconduco ai lim ...
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5 ott 2009, 20:13

visind
Salve ragazzi, vi scrivo la dimostrazione che ho trovato sui miei appunti. Potreste confermarmi la sua esattezza? $a-epsilon<an<a+epsilon$ per $n>N$ (quindi esiste un $N$ tale che $an>0$ per ogni $n>N$) $epsilon<a/2$ (per definizione di limite. Giusto?) $an>a/2>0$ (Forse perchè essendo per definizione di limite , $a-epsilon<an<a+epsilon$ e $epsilon<a/2$, possiamo quindi dire che $an>a/2>0$) La dimostrazione del teorema si ...
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6 ott 2009, 11:04

Fox4
Teorema: Se $W^{k,p}(U)$ è lo spazio di Sobolev $k,p$ con $U$ aperto di $\mathbb{R}^n$ e $u\inW^{k,p}(U)$ Allora $u^\epsilon->u$ in $W^{k,p}(V) \ \ \ \forall V\sub\subU$ ($V$ compactly contained in $U$) $u^\epsilon=\eta_\epsilon * u$ è la mollificazione di $u$ (non sono stato in grado di capire come indicare la convoluzione...) che è definita in $U_\epsilon={x\inU \ |\ dist(x,del U)>\epsilon}$ [edit] $u^\epsilon=\eta_\epsilon ** u$ che è definita in ...
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7 ott 2009, 00:38

fran881
Dato $(X,\mathcal(A), mu)$ spazio di probabilità, ovvero $mu(X)=1$ e la funzione $phi: RR to RR$ tale che $phi(t)=t log^+t$ devo dimostrare che l'insieme $F={f in L^1(X,RR) : int_X phi@(|f|)d mu}$ è diverso da $L^1$. Con $log^+t$ si intende $max{0,logt}$. Io ho provato a scrivere una funzione $L^1$ che non verifichi la condizione che definisce F però non riesco a concludere niente. Nota: tutto questo mi serve per dimostrare che F non è chiuso. Suggerimenti? Grazie.
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3 ott 2009, 15:19

caesar989
Di questo argomento ho studiato la teoria, ma come sempre, non riesco a utilizzarla negli esercizi. Leggendo diversi post(come questo https://www.matematicamente.it/forum/est ... 45735.html) non sono riuscito a cavare un ragno dal buco...quello che vi sto chiedendo è se esiste un metodo generale per riuscire a ricavare gli estremi superiori e inferiori di una "funzione"... prendiamo come esempio $ x=(3n-2)/(2n)$ $;$ $n E NN$ a quanto ho capito devo calcolare $ x=(3n-2)/(2n)$ per ...
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6 ott 2009, 18:23

Montecristoh
Ciao Ho questa funzione: $f(x) = x-5$ per $x>=5$ e $f(x) = 25-x^2$ per $x<=4$ Mi viene chiesto se è iniettiva, se suriettiva e di determinarnel funzione composta. Io ho risposto che non è iniettiva perchè non sempre esiste una relazione uno ad uno tra il dominio e il codominio (c'è la x elevata a esponente pari). Sulla suriettività e funzione composta ho alcuni problemi. Una funzione è suriettiva se l'immagine coincide con il codominio, ora, dato che la ...
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19 set 2009, 23:55

VINX89
Salve, ho un problema con lo sviluppo in serie di Fourier. La funzione è: $f(t)=0$ per $-1 <= t <0$ $f(t)=t$ per $0 <= t < 1$ con periodo $T = 2$ La trasformata di Fourier è $hat f(n) = int_0^1 t e^(-i n t) dt$ (non considero l'intervallo fra $-1$ e $0$ perchè la funzione è nulla). Il risultato dell'integrale è $hat f(n) = - e^(-i n)/(i n) + e^(- i n)/n^2 - 1/n^2$; per $n=0$ da prima si ricava che $hat f(0) = 1/2$ Lo sviluppo in serie sarebbe quindi ...
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5 ott 2009, 18:04

Kroldar
Dato un generico spazio vettoriale, è sempre possibile definire in esso una norma? In caso contrario, quali sono dei controesempi?
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5 ott 2009, 23:51

Kroldar
Il parametro $lambda$ che viene comunemente introdotto quando si applica il metodo dei moltiplicatori di Lagrange è un qualunque numero reale o deve essere non nullo? Il mio professore a lezione non ha puntualizzato che $lambda$ deve essere diverso da zero, ma da qualche parte ho letto invece che si deve porre $lambda != 0$. Se fosse $lambda = 0$, il gradiente della funzione di cui trovare max e min sarebbe nullo. Questo fatto comporterebbe problemi?
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4 ott 2009, 14:00

luca120
ciao a tutti mi sono appena inscritto sia in qusto forum sia alla statale(informatica) volevo sapere come si risolvono 4 problemi di matematica vi allego gli esercizi sono la lettera c,i,p,q grazie mille dell'aiuto
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1 ott 2009, 19:08

bad.alex
Buona sera ragazzi! Sto provando a risolvere esercizi sulle serie. Questo esercizio ha la seguente consegna: "dire per quali numeri reali $x in [0,+oo [$ converge la serie con argomento: $((n^2x+2)/(n^2+x))^(lnn)x^n$ Io ho trovato che la serie è convergente per x=0 mentre diverge per x=1. Ma per gli altri valori? vi ringrazio per l'aiuto. alex
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3 ott 2009, 18:26

rocksoldier
Ciao a tutti! riprendendo in mano analisi dopo qualche tempo mi sono imbattuto nel limite per n tendente ad infinito di $((2n)!)/n^n$ di primo acchito lo ho ritenuto banale e ho pensato tendesse a zero in quanto n^n cresce più rapidamente di n!, ma poi ho realizzato che (2n)! è ben diverso da 2n! e mi sono bloccato... sono convinto che al soluzione sia banale, ma attualmente sono ancora un pò arrugginito... qualcuno saprebbe aiutarmi?
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3 ott 2009, 12:04

visind
Ciao ragazzi. Ho un piccolo dubbio per quanto riguarda la dimostrazione dell'esistenza dell'estremo superirore. Dim: $[a,b)$ sup $[a,b) = b$ supponendo $b$ maggiornante, $b-epsilon$ ancora maggiorante. $b-epsilon<b$ e $b-(epsilon/2)>b-\epsilon$ ma $< b$ Mie conclusioni: Dunque possiamo dire che $[a,b)$ è limitato superiormente, $b$ è maggiorante ed estremo superiore ma non è il massimo? Giusto? Se è ...
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5 ott 2009, 13:53

caffè1
Nel Salsa Pagani 2 è definita la misurabilità secondo Lebesgue in questa maniera: "Sia $E sube R^n$ misurabile; una funzione $f:E rarr R^$* si dice misurabile se, $AAtinR$, l'insieme $\Omegat(f,E):= {x in E:f(x) >t}$ è misurabile". E va bene. Poi si legge che d'ora in poi verrà scritto, per brevità, ${f >t}$ in luogo ${x in R^n:f(x) >t}$. E anche qui va bene. Nel seguito si trova la proposizione: "se f è misurabile e g = f quasi ovunque (cioè a meno di un insieme trascurabile di ...
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5 ott 2009, 15:47

meck90
Ciao a tutti, avrei bisogno di un chiarimento sul gradiente o Nabla per una funzione in due variabili del tipo f(x,y). In pratica da quello che ho capito le derivate direzionali, sono combinazioni lineari delle due derivate parziali rispetto ad x e rispetto ad y. La mia domanda è se può esistere una derivata direzionale che non dipende dalle due derivate parziali rispetto ad x e rispetto ad y avende pendenza maggiore del vettore gradiente. grazie a tutti
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5 ott 2009, 08:22

Hop Frog1
Mi scuso in anticipo ben sapendo che questo post non è nella sezione adatta, ma non sapevo proprio dove metterlo. Sono iscritto, come ho già detto, al primo anno della Laurea in Matematica. Al secondo e terzo anno bisogna scegliere percorsi alternativi, nei quali compaiono "materie", esami diversi. Ma guardando i loro nomi proprio non riesco a capire cosa trattino. Mi potreste spiegare cosa si intende per: -Meccanica dei sistemi materiali (fisica/dinamica?) -Matematiche complementari ...
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4 ott 2009, 20:43

Kroldar
Ho un dubbio riguardo la definizione di funzione semicontinua. Ho anche provato a cercare in rete, ma non ho trovato nulla riguardo a ciò che mi interessa. Il problema è che la definizione ci è stata data per un insieme chiuso. Riporto la definizione che ho sul quaderno: Sia $X$ chiuso. Una funzione $f:X to RR$ si dice semicontinua inferiormente in $x_0 in X$ se, per ogni successione $(x_n)$ in $X$ tale che $x_n to x_0$ e nell'ipotesi ...
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4 ott 2009, 23:20

thedarkhero
Non mi è chiara la differenza tra convergenza puntuale e uniforme di una successione di funzioni in un intervallo. Convergere uniformemente significa stare in tutto l'intervallo in un "intorno" della funzione, e quindi anche convergere puntualmente (infatti uniforme implica puntuale) ma quando non è vero il viceversa?
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4 ott 2009, 21:00

Kroldar
Non riesco a capire una dimostrazione fatta a lezione dal mio professore. Vogliamo dimostrare che $X sub RR$ compatto $=> X$ chiuso e limitato. Sugli appunti ho scritto che, considerata una successione in $X$, essa converge a un elemento di $X$ e dunque $X$ è chiuso. Tuttavia non ho capito questo passaggio. Per definizione di compattezza, $X$ è compatto se ogni successione in $X$ ha estratta ...
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4 ott 2009, 14:12

indovina
Per la dimostrazione della proprietà della densità si parla di un r (ovvero numero reale) compreso tra due numeri reali del tipo a
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3 ott 2009, 23:15