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Ciao, amici! Nella dimostrazione del fatto che l'insieme delle parti di $\mathbb{N}$ ha la stessa potenza dell'insieme dei numeri contenuti in $[0,1)$ il Kolmogorov-Fomin (p. 34 dell'edizione Ed. Riuniti) utilizza, direi, il fatto che ogni numero reale appartenente all'intervallo $[0,1)$ è rappresentabile in modo unico come somma $\delta_1/2+\delta_2/2^2+...+\delta_n/2^n+...$ dove $\delta_k$ vale 1 oppure 0 a seconda del numero rappresentato.
Non mi riesce di dimostrare a me stesso questa ...

Ciao, amici! Vorrei porre una domanda un tantino filosofica.
Nelle logiche libere non si dà per scontato che gli oggetti rappresentati dalle costanti individuali esistano nell'universo di interpretazione. Mi chiedevo se gli stessi risultati ottenibili in questi sistemi logici non si possano ottenere equivalentemente costruendo un universo di interpretazione i cui oggetti appartengano o ad uno o all'altro di due insiemi disgiunti: quello, diciamo $E$, delle cose diciamo "esistenti" ...

Salve a tutti,
mi chiedevo come si possa dimostrare, ammesso che sia vero, che:
$AA n > 1: n^2 > p_n$, dove $p_n$ è l' ennesimo numero primo.
E poi: si può dimostrare che esiste almeno un primo tra $p_n$ e $(n+1)^2$?
Qualcuno potrebbe spiegarmi questa frase (tratta da un testo):
in conseguenza del carattere cinetico dell'energia elettromagnetica, due circuiti percorsi da corrente e tali che la loro posizione reciproca possa essere mutata, tendono ad assumere quella configurazione per la quale risulta massima l'energia elettromagnetica massima del sistema.
1) carattere cinetico vuol dire energia cinetica?
2) come mai il sistema evolve verso una configurazione ad energia massima?
Grazie a tutti per le ...

ciao a tutti,
non capisco come rappresentare tale solido :
https://www.dropbox.com/s/n6oiz40qyjky4gp/12.png
grazie

La teoria assiomatica cui mi riferisco nel fare le mie considerazioni è \(\displaystyle \sf ZFC \).
Esistono diverse definizioni per un universo, qui mi riferisco a quella che si può trovare in Borceux - Handbook of Categorical Algebra vol. I.
Un universo (di Grothendieck) è un insieme \( \mathscr{U} \) per cui valgono le seguenti proprietà:
(1) \(\displaystyle x \in y \ {\rm e} \ y \in \mathscr{U} \Rightarrow x \in \mathscr{U} \)
(2) \(\displaystyle I \in \mathscr{U} \ {\rm e} ...

scusatemi, non è mia intenzione essere volgare.. però volevo sapere se qualche studioso di topologia ha mai sentito parlare di punto fallico , so che è strano però qualcuno usa questa definizione!?
[ot]come un cretino penso ad una cosa del tipo "è il complementare del punto G" [/ot]
edit: ho avuto il tempo per rintracciare la fonte (così almeno il post sembra più serio ):
http://www.sciacchitano.it/Spazio/lezioni/Lezione%20prima.pdf pg 12 def. 5 preciso che non studio da questi, li ho solo letti per curiosità..

Buonasera a tutti!
Come da titolo, ho vari dubbi sulla semplificazione fattoriale!
1) Mi viene richiesto di risolvere la seguente equazione: $ ((n!)/((x-10)!)- (n!)/((n-8)!))/((n!)/((n-8)!) $
Nella soluzione dell'esercizio, fatta dal professore, mi sono trovata come primo passaggio: $ (((n-9)(n-10))/((x-8)!)- (1)/((n-8)!))/((1)/((n-8)!) $
.... Come ha fatto?
2) Data la seguente equazione $ 25x! + (x+1)! = (x+2)! $
Per iniziare a semplificare, da dove devo partire? Nel senso se sviluppo $ x! $ o $ (x+1) ! $ o $ (x+2) ! $ , ottengo lo ...

ciao a tutti,
sono alle prese con il ripasso di analisi 2, ho dei dubbi riguardo come declinare derivabilità e differenziabilità in vari casi.
Come si scrive la definizione di derivabilità o differenziabilità per una funzione di più variabili a valori reali? E per una di una sola variabile a valori vettoriali? E per una di più variabili a valori vettoriali?
Soprattutto: qual'è la DEFINIZIONE di una f a più variabili differenziabile?
grazie

Salve a tutti,
come faccio a scrivere la matrice associata di un'applicazione $T:\mathbb{R}_2[x]\rightarrow\mathbb{R}^2$
definita da $T(ax^2+bx+c) = (a+c, 2b-2a)$ ?

Ciao, forse non è il forum pi§ adatto ma purtroppo in altri forum o non ho avuto risposte o non sono state pertinenti.
La mia domanda è quando si sceglie la tolleranza per un sistema foro-base albero-base a quale dei due pezzi si deve dare la qualità più alta e a quale quella più bassa? (tra albero e foro) Ad esempio se mi viene assegnata l'interferenza massima e minima e mi viene detto che l'accoppiamento è albero base, quando vado a determinarmi gli scostamenti devo dare una tolleranza più ...

Chi mi può aiutare con questo esercizio di fisica 1?
1) Una corda legata in P a un oscillatore sinusoidale e passante al di sopra di un supporto in Q è tesa da un blocco di massa m. La distanza L tra P e Q è 1.2 m, la densità di massa della corda è 1.6 g/m. L’ampiezza del movimento in P è abbastanza piccola da poter considerare questo punto un nodo. Un nodo esiste anche in Q. Se la massa vale 0.85 Kg, determinare:
a) La velocità dell’onda sulla corda tesa
b) La frequenza che deve avere ...

ciao ragazzi volevo sapere se tutti i limiti notevoli sono delle discontinuità eliminabili poi vorrei che qualcuno mi dicesse quanto facciano questi limiti destri e sinistri $\lim_(x-> 0^(-)) (sen(x))/x$ e il $\lim_(x-> 0^(+)) (sen(x))/x$ visto che questa funzione ha una discontinuità eliminabile allora i due limiti devono essere uguali ma diversi da $1$
se volete essere gentili potete dirmi il perche il limite qui sotto faccia $0$ quando a me esce $1$ qualcuno a tentato di ...

Ciao ragazzi potete controllare se questo problema che ho risolto non l' ho svolto male?
Una satellite di massa $m=2000 kg$ si trova in orbita circolare ad una distanza di $1*10^5 km$ dal centro della terra (massa terra $6,0*10^24 kg$). Attraverso alcune manovre, il satellite viene portato ad una distanza di $(1,5 * 10^5 km)$, mantenendosi in un'orbita circolare.
1. Calcolare il lavoro compiuto dalla forza di attrazione gravitazionale a seguito di questa operazione.
2. ...

Salve a tutti,
sono andato in confusione sui momenti statici;
seguendo la dimostrazione del principio di Archimede, quando si vuole determinare la coordinata del centro di spinta si giunge alla relazione: V y = Vt y1 –(Vt – V) y2
dove V è il volume del corpo immerso, mentre V è il volume della figura che racchiude il corpo, mentre y,y1,y2 sono le rispettive distanze dal piano di riferimento.
il secondo membro rappresenta il momento statico del volume del corpo, come differenza tra due ...

Salve a tutti,
è da un po' che mi arrovello su un problema che non riesco ancora completamente a comprendere. Purtroppo, essendomi posto il dubbio da me, non ho modo di scoprire se le mie considerazioni sono giuste se non chiedendo a qualcuno di più esperto...ringrazio quindi già da ora chi vorrà venirmi in aiuto
La situazione è questa: un piano inclinato di massa $M$ è soggetto all'azione di una forza orizzontale $F$, parallela al suolo. Sul piano è appoggiato ...

salve a tutti,
mi piacerebbe comprendere cosa succede al principio di Archimede quando il corpo (o il fluido) è in movimento, è vera l'asserzione secondo cui se esso fosse valido anche con il corpo in movimento, gli aerei non potrebbero volare, poiché soggetti alla sola spinta?
grazie!

Un disco omogeneo di massa M=15.2kg e R2= 18,5cm è poggiato su un piano orizzontale privo di attrito. Una forza F=52,4N è applicata a un filo di spessore trascurabile vvolto attorno a un mazzo di massa trascurabile e raggio R1=7,2 cm (il mazzo è sul disco, è hanno centro coincidente) la forza è applicata da sinistra verso destra
Trovare l'accelerazione del centro di massa e l'accelerazione angolare
Chi mi aiuta?

E' un problema per il quale mi ha chiesto aiuto un mio amico ingegnere: ho una scatola adiabatica divisa da una membrana in due volumi V1 e V2 dati. In V1 abbiamo un gas perfetto a T e P dati (possiamo dunque determinare le moli n); la membrana si rompe e il gas riempie tutta la scatola raggiungendo l'equilibrio. Come posso ricavarmi la temperatura finale Tf? Inoltre la trasformazione è chiaramente irreversibile, pertanto l'entropia dell'universo cambia, ma come posso misurare questa variazione ...

Salve,
studiando i segnali e i sistemi, mi sono imbattuto nel delta di Dirac $delta$.
Ho trovato scritto che esso è esprimibile come la derivata rispetto al tempo della funzione gradino.
$u(t) = { ( 1 , t>=0 ),( 0, t<0 ):} $.
Ora mi (e vi) chiedo come ciò sia possibile: la derivata della funzione gradino nel punto $0$ NON esiste, mentre nel delta di Dirac l'origine assume valore $+oo$.
Quindi come è possibile asserire che il delta di Dirac sia uguale alla derivata della ...