Università

Discussioni su temi che riguardano Università della categoria Matematicamente

Algebra, logica, teoria dei numeri e matematica discreta

Discussioni su Algebra astratta, Logica Matematica, Teoria dei Numeri, Matematica Discreta, Teoria dei Codici, Algebra degli insiemi finiti, Crittografia.

Analisi matematica di base

Quando all'Università i problemi con la matematica tolgono il sonno, cerca aiuto qui

Analisi Numerica e Ricerca Operativa

Discussioni su Analisi Numerica e Ricerca Operativa

Analisi superiore

Discussioni su calcolo di variabile complessa, distribuzioni, Trasformata di Fourier, Teoria della misura, Analisi funzionale, Equazioni alle derivate parziali, Calcolo delle Variazioni e oltre.

Fisica, Fisica Matematica, Fisica applicata, Astronomia

Discussioni su argomenti di Fisica, Fisica Matematica, Astronomia e applicazioni della Fisica

Geometria e Algebra Lineare

Discussioni su problemi, esercizi e teoremi che riguardano la geometria, l'algebra lineare e la topologia

Informatica

Discussioni su argomenti di Informatica

Ingegneria

Discussioni su tematiche di ingegneria che non trovano collocazione specifica negli altri forum

Matematica per l'Economia e per le Scienze Naturali

Discussioni su argomenti di matematica per le scienze economiche e finanziarie, la teoria dei giochi, e per le scienze naturali

Pensare un po' di più

Spazio dedicato a problemi che vanno al di là dei semplici temi d'esame o degli esercizi standard.

Statistica e Probabilità

Questioni di statistica, calcolo delle probabilità, calcolo combinatorio


Domande e risposte

Ordina per

In evidenza
In evidenza
Più recenti
Più popolari
Con risposta
Con miglior risposta
Senza risposta
DavideGenova1
Ciao, amici! Nella dimostrazione del fatto che l'insieme delle parti di $\mathbb{N}$ ha la stessa potenza dell'insieme dei numeri contenuti in $[0,1)$ il Kolmogorov-Fomin (p. 34 dell'edizione Ed. Riuniti) utilizza, direi, il fatto che ogni numero reale appartenente all'intervallo $[0,1)$ è rappresentabile in modo unico come somma $\delta_1/2+\delta_2/2^2+...+\delta_n/2^n+...$ dove $\delta_k$ vale 1 oppure 0 a seconda del numero rappresentato. Non mi riesce di dimostrare a me stesso questa ...

DavideGenova1
Ciao, amici! Vorrei porre una domanda un tantino filosofica. Nelle logiche libere non si dà per scontato che gli oggetti rappresentati dalle costanti individuali esistano nell'universo di interpretazione. Mi chiedevo se gli stessi risultati ottenibili in questi sistemi logici non si possano ottenere equivalentemente costruendo un universo di interpretazione i cui oggetti appartengano o ad uno o all'altro di due insiemi disgiunti: quello, diciamo $E$, delle cose diciamo "esistenti" ...

_luca94_1
Salve a tutti, mi chiedevo come si possa dimostrare, ammesso che sia vero, che: $AA n > 1: n^2 > p_n$, dove $p_n$ è l' ennesimo numero primo. E poi: si può dimostrare che esiste almeno un primo tra $p_n$ e $(n+1)^2$?
5
23 lug 2014, 20:45

vitoge478
Qualcuno potrebbe spiegarmi questa frase (tratta da un testo): in conseguenza del carattere cinetico dell'energia elettromagnetica, due circuiti percorsi da corrente e tali che la loro posizione reciproca possa essere mutata, tendono ad assumere quella configurazione per la quale risulta massima l'energia elettromagnetica massima del sistema. 1) carattere cinetico vuol dire energia cinetica? 2) come mai il sistema evolve verso una configurazione ad energia massima? Grazie a tutti per le ...

Sk_Anonymous
ciao a tutti, non capisco come rappresentare tale solido : https://www.dropbox.com/s/n6oiz40qyjky4gp/12.png grazie

Epimenide93
La teoria assiomatica cui mi riferisco nel fare le mie considerazioni è \(\displaystyle \sf ZFC \). Esistono diverse definizioni per un universo, qui mi riferisco a quella che si può trovare in Borceux - Handbook of Categorical Algebra vol. I. Un universo (di Grothendieck) è un insieme \( \mathscr{U} \) per cui valgono le seguenti proprietà: (1) \(\displaystyle x \in y \ {\rm e} \ y \in \mathscr{U} \Rightarrow x \in \mathscr{U} \) (2) \(\displaystyle I \in \mathscr{U} \ {\rm e} ...

garnak.olegovitc1
scusatemi, non è mia intenzione essere volgare.. però volevo sapere se qualche studioso di topologia ha mai sentito parlare di punto fallico , so che è strano però qualcuno usa questa definizione!? [ot]come un cretino penso ad una cosa del tipo "è il complementare del punto G" [/ot] edit: ho avuto il tempo per rintracciare la fonte (così almeno il post sembra più serio ): http://www.sciacchitano.it/Spazio/lezioni/Lezione%20prima.pdf pg 12 def. 5 preciso che non studio da questi, li ho solo letti per curiosità..

gi.ci1
Buonasera a tutti! Come da titolo, ho vari dubbi sulla semplificazione fattoriale! 1) Mi viene richiesto di risolvere la seguente equazione: $ ((n!)/((x-10)!)- (n!)/((n-8)!))/((n!)/((n-8)!) $ Nella soluzione dell'esercizio, fatta dal professore, mi sono trovata come primo passaggio: $ (((n-9)(n-10))/((x-8)!)- (1)/((n-8)!))/((1)/((n-8)!) $ .... Come ha fatto? 2) Data la seguente equazione $ 25x! + (x+1)! = (x+2)! $ Per iniziare a semplificare, da dove devo partire? Nel senso se sviluppo $ x! $ o $ (x+1) ! $ o $ (x+2) ! $ , ottengo lo ...
10
28 lug 2014, 13:46

Sk_Anonymous
ciao a tutti, sono alle prese con il ripasso di analisi 2, ho dei dubbi riguardo come declinare derivabilità e differenziabilità in vari casi. Come si scrive la definizione di derivabilità o differenziabilità per una funzione di più variabili a valori reali? E per una di una sola variabile a valori vettoriali? E per una di più variabili a valori vettoriali? Soprattutto: qual'è la DEFINIZIONE di una f a più variabili differenziabile? grazie

JWilmot
Salve a tutti, come faccio a scrivere la matrice associata di un'applicazione $T:\mathbb{R}_2[x]\rightarrow\mathbb{R}^2$ definita da $T(ax^2+bx+c) = (a+c, 2b-2a)$ ?
4
27 lug 2014, 17:55

frnero
Ciao, forse non è il forum pi§ adatto ma purtroppo in altri forum o non ho avuto risposte o non sono state pertinenti. La mia domanda è quando si sceglie la tolleranza per un sistema foro-base albero-base a quale dei due pezzi si deve dare la qualità più alta e a quale quella più bassa? (tra albero e foro) Ad esempio se mi viene assegnata l'interferenza massima e minima e mi viene detto che l'accoppiamento è albero base, quando vado a determinarmi gli scostamenti devo dare una tolleranza più ...
1
28 lug 2014, 11:22

DoppioZero
Chi mi può aiutare con questo esercizio di fisica 1? 1) Una corda legata in P a un oscillatore sinusoidale e passante al di sopra di un supporto in Q è tesa da un blocco di massa m. La distanza L tra P e Q è 1.2 m, la densità di massa della corda è 1.6 g/m. L’ampiezza del movimento in P è abbastanza piccola da poter considerare questo punto un nodo. Un nodo esiste anche in Q. Se la massa vale 0.85 Kg, determinare: a) La velocità dell’onda sulla corda tesa b) La frequenza che deve avere ...

alessandro.roma.1654
ciao ragazzi volevo sapere se tutti i limiti notevoli sono delle discontinuità eliminabili poi vorrei che qualcuno mi dicesse quanto facciano questi limiti destri e sinistri $\lim_(x-> 0^(-)) (sen(x))/x$ e il $\lim_(x-> 0^(+)) (sen(x))/x$ visto che questa funzione ha una discontinuità eliminabile allora i due limiti devono essere uguali ma diversi da $1$ se volete essere gentili potete dirmi il perche il limite qui sotto faccia $0$ quando a me esce $1$ qualcuno a tentato di ...

Sk_Anonymous
Ciao ragazzi potete controllare se questo problema che ho risolto non l' ho svolto male? Una satellite di massa $m=2000 kg$ si trova in orbita circolare ad una distanza di $1*10^5 km$ dal centro della terra (massa terra $6,0*10^24 kg$). Attraverso alcune manovre, il satellite viene portato ad una distanza di $(1,5 * 10^5 km)$, mantenendosi in un'orbita circolare. 1. Calcolare il lavoro compiuto dalla forza di attrazione gravitazionale a seguito di questa operazione. 2. ...

cla291
Salve a tutti, sono andato in confusione sui momenti statici; seguendo la dimostrazione del principio di Archimede, quando si vuole determinare la coordinata del centro di spinta si giunge alla relazione: V y = Vt y1 –(Vt – V) y2 dove V è il volume del corpo immerso, mentre V è il volume della figura che racchiude il corpo, mentre y,y1,y2 sono le rispettive distanze dal piano di riferimento. il secondo membro rappresenta il momento statico del volume del corpo, come differenza tra due ...
2
27 lug 2014, 14:29

alceus
Salve a tutti, è da un po' che mi arrovello su un problema che non riesco ancora completamente a comprendere. Purtroppo, essendomi posto il dubbio da me, non ho modo di scoprire se le mie considerazioni sono giuste se non chiedendo a qualcuno di più esperto...ringrazio quindi già da ora chi vorrà venirmi in aiuto La situazione è questa: un piano inclinato di massa $M$ è soggetto all'azione di una forza orizzontale $F$, parallela al suolo. Sul piano è appoggiato ...

cla291
salve a tutti, mi piacerebbe comprendere cosa succede al principio di Archimede quando il corpo (o il fluido) è in movimento, è vera l'asserzione secondo cui se esso fosse valido anche con il corpo in movimento, gli aerei non potrebbero volare, poiché soggetti alla sola spinta? grazie!

DoppioZero
Un disco omogeneo di massa M=15.2kg e R2= 18,5cm è poggiato su un piano orizzontale privo di attrito. Una forza F=52,4N è applicata a un filo di spessore trascurabile vvolto attorno a un mazzo di massa trascurabile e raggio R1=7,2 cm (il mazzo è sul disco, è hanno centro coincidente) la forza è applicata da sinistra verso destra Trovare l'accelerazione del centro di massa e l'accelerazione angolare Chi mi aiuta?

Filantropo1
E' un problema per il quale mi ha chiesto aiuto un mio amico ingegnere: ho una scatola adiabatica divisa da una membrana in due volumi V1 e V2 dati. In V1 abbiamo un gas perfetto a T e P dati (possiamo dunque determinare le moli n); la membrana si rompe e il gas riempie tutta la scatola raggiungendo l'equilibrio. Come posso ricavarmi la temperatura finale Tf? Inoltre la trasformazione è chiaramente irreversibile, pertanto l'entropia dell'universo cambia, ma come posso misurare questa variazione ...

Dino 921
Salve, studiando i segnali e i sistemi, mi sono imbattuto nel delta di Dirac $delta$. Ho trovato scritto che esso è esprimibile come la derivata rispetto al tempo della funzione gradino. $u(t) = { ( 1 , t>=0 ),( 0, t<0 ):} $. Ora mi (e vi) chiedo come ciò sia possibile: la derivata della funzione gradino nel punto $0$ NON esiste, mentre nel delta di Dirac l'origine assume valore $+oo$. Quindi come è possibile asserire che il delta di Dirac sia uguale alla derivata della ...