Fisica, Fisica Matematica, Fisica applicata, Astronomia
Discussioni su argomenti di Fisica, Fisica Matematica, Astronomia e applicazioni della Fisica
Domande e risposte
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notizia bomba, 2 buchi neri super massicci sono in rotta di collisione, quando questi si scontreranno si creeranno onde gravitazionali che sballotteranno e distorceranno lo spazio tempo inoltre si creerà un altro buco nero la cui massa sarà quasi il doppio di quella dei protagonisti, dico quasi perchè parte della massa sarà convertita in energia come dice la formula di Einstein E=mc alla seconda

Oggi il mio professore in classe ci ha detto che Newton scoprì che ad ogni forza corrisponde una reazione uguale e contraria.
Poi ci ha fatto un esempio: se sostengo un telefono sul palmo della mia mano questo non si muove, non accelera, quindi la risultante delle forze è nulla. Sto esercitando una forza pari e contraria a quella del telefono. Ma se accelero verso l'alto? La forza che sto esercitando è molto più grande della forza peso del telefono. La forza che il telefono fa sulla mia mano ...

Sul libro di testo si dice che in un moto armonico la traiettoria è rettilinea.
La traiettoria di un pendolo è un arco di circonferenza.
A questo proposito, sarebbe necessario dire che l'approssimazione delle piccole oscillazioni è equivalente a considerare l'arco di circonferenza un segmento di retta, giusto?

La teoria delle stringhe nacque come teoria per spiegare il comportamento degli adroni. Durante gli esperimenti condotti con gli acceleratori di particelle, i fisici avevano osservato che lo spin di un adrone non è mai maggiore di un certo multiplo della radice della sua energia. Nessun semplice modello adronico, ad esempio quello che li considera composti da una serie di particelle più piccole legate da un qualche tipo di forza, spiega tali relazioni. Nel 1968 Veneziano, allora ricercatore ...

Buongiorno a tutti!
Ho un dubbio riguardo al seguente esercizio:
TESTO:
In una frenata improvvisa, a una velocità $vo = 100 (km)/h$, il pilota mantiene in azione i freni con una decelerazione costante $a=-6 m/s^²$. L'automobile ha una massa $m = 800 kg$. Calcolare:
a) lo spazio di frenata $DeltaX$,
b) il lavoro compiuto dalla forza frenante.
Di per sè so che è un problema semplice però ho un dubbio sul ruolo che gioca la massa in esso:
dato che il testo non parla di attrito ...

Buon pomeriggio,
vorrei chiedere il vostro aiuto per risolvere un problema sul motto relativo.
Premetto che non abbiamo ancora svolto esercizi a lezione su questo tema, per cui ho provato ad arrangiarmi sulla base di quanti scritto sul libro.
TESTO:
Un corpo puntiforme di massa n_{A} = 2 kg è posto su un carrello, che può scorrere su un piano orizzontale privo di attri- to. Inizialmente il corpo è posto a una distanza d = 1 m dal bordo del carrello, la cui massa e*m_{B} = 8 kg. Il coefficiente ...
Ciao a tutti, devo dimostrare la validità della seguente analisi vettoriale, come posso procedere?
$ \nabla \cdot (\Phi \nabla \Psi ) = \nabla \Phi \cdot \nabla \Psi + \Phi \nabla ^2 \Psi $
$ \Phi $ e $ \Psi $ sono generici campi scalari
Io ho fatto le derivate di tutta la parte di destra, ma come concludo il ragionamento collegandomi alla prima parte dell'equazione?
Se avete proposte sul procedere diversamente le accolgo volentieri.

Buonasera potreste aiutarmi con il seguente quesito? grazie
Un condotto di sezione 10 cm^2 si dirama in dieci capillari da 1 cm^2. Nel condotto scorre un liquido ideale a velocità 1 m/s. Nei capillari la velocità è?
a. 10 m/s
b. 100 m/s
c. 0,1 s
d. 1 m/s
Utilizzando il principio di continuità dai miei calcoli viene 1m/s.. per voi è giusto?
C'è un altro problema che mi dà del filo da torcere. Qui probabilmente conta la mia scarsa abilità matematica.
Si tratta di trovare il valore del campo gravitazionale prodotto da un anello massiccio, in un punto dell'anello stesso.
Procedo così. Centro l'anello nell'origine, voglio trovare il campo nel punto $P$ in cui l'anello interseca l'asse $y$. Condidero un elemento $ds$ dell'anello, che forma un angolo $theta$ con l'asse ...
Stavo pensando a come si dispongono delle cariche elettriche tutte uguali su una sfera.
Se sono 2, stanno agli estremi di un diametro. Se 3, formano un triangolo equilatero su un piano equatoriale.
Se 4, un tetraedro. 6, un ottaedro, 8 un cubo, 12 un icosaedro, 20 un dodecaedro.
Almeno credo.
Ma se sono 5? Viene in mente che 2 siano ai poli e 3 sull'equatore.
Non è tanto bello, perchè le distanze non sono uguali, le cariche ai poli sono più vicine a quelle all'equatore ($sqrt2$) ...

Vorrei un confronto per quanto riguarda questo quesito:
Per scaldare di 1 °C un litro di acqua sono necessari 4180 J di calore. Una corrente di 2 A che passa dentro una resistenza di 10 OHM per due minuti riesce a
produrre questo calore?
a. No.
b. Sì.
c. Dipende dalla temperatura iniziale dell'acqua.
d. Non ci sono elementi sufficienti per rispondere
ora dai miei calcoli la corrente di 2 A che passa dentro una resistenza di 10 OHM per due minuti produce 4800J , quindi la risposta la problema ...

nel video https://www.youtube.com/watch?v=w542v8blL-w
si dice che la figura di interferenza che si forma in un ondoscopio è una struttura stabile.
questo vuol dire che massimi e minimi sono localizzati sempre nelle stesse posizioni, si può parlare dunque di onda stazionaria?

Salve, ho un dubbio relativo alla soluzione di un quesito preso dalla Gara di II livello dei Campionati di fisica 2024.
Ecco il quesito
ed ecco la soluzione proposta
Ho capito il primo metodo di risoluzione, ma non il secondo. In particolare chiedo: come è giustificata l'approssimazione presentata? Quali sono questi termini di ordine superiore?
Grazie per eventuali risposte.

Sono date due masse legate a una molla in posizione di riposo. Agisce una forza che fa allungare la molla e le due masse cominciano a muoversi grazie alla forza di richiamo della molla con velocità in verso opposto. Cosa si può dire sulle due velocità?
Io per come ho inteso il problema ( che non mi sembra scritto in maniera chiara ) ho pensato che la forza deforma solamente la molla e una volta che la forza é tolta per conservazione della quantità di moto le velocità devono essere uguali ma in ...

Buonasera, vorrei chiedere il vostro aiuto per risolvere il seguente esercizio:
TESTO:
Un corpo di massa $m=0.67 kg$, in quiete nel punto $O$, viene messo in moto tramite l'applicazione di una spinta per un tempo $\Delta t=10^{-2} s$ e acquista una velocità $v_{0}=3.5 m/s$. Calcolare: a) il valor medio della forza applicata durante la spinta. Il corpo scivola lungo una guida rettilinea orizzontale liscia fino al punto A e successivamente lungo una guida scabra, posta in un ...

Il mio professore di fisica 1 all'università ha parlato di parametri quantificabili, che si dividono in grandezze fisiche e indici di stato. Non ho trovato nulla online sui parametri quantificabile e gli indici di stato, mentre quello che ho trovato sulle grandezze fisiche sembra essere quello a cui lui si riferisce con parametri quantificabili. Dice che massa, volume, lunghezza sono grandezze fisiche perchè si possono misurare con un campione, mentre temperatura, tempo, energia e pressione ...

Salve, starei studiando Fisica Generale e sarebbero sorti molti dubbi in merito agli argomenti dell'elettrostatica e del moto oridnato delle cariche. Ho appena scoperto con mia grande sorpresa che la velocità di deriva degli elettroni in un filo di rame sottoposto a campo elettrico è, in maniera controintuitiva, un valore molto basso. Questa cosa mi è chiara, in particolare mi è chiaro l'effetto domino che si crea tra le cariche e il fatto che, una volta chiuso l'interrutore, la lampadina si ...

Sono dati due fili rettilinei, indefiniti e paralleli, attraversati dalle correnti I_1=2h e I_2=5h , espresse in ampère. Tra i due fili, posti a distanza 5R l'uno dall'altro, si consideri un rettangolo di dimensioni L e 2R, posizionato ad una distanza R dal filo 1 e ad una distanza 2R dal filo 2. Calcolare il flusso del campo di induzione magnetica generato dalle due correnti attraverso il suddetto rettangolo.
Per il filo 1: B1 = μ0 * I1 / (2πR) e Φ1 = B1 * A
Per il filo 2: B2 = μ0 * I2 / (2π ...

Si consideri una carica all'origine del sistema di riferimento, un'altra a distanza L dall'origine e una terza a 2L dall'origine. Le 3 cariche vengono portate ai vertici di un triangolo equilatero.
Calcolarne il lato del triangolo affinchè il lavoro compiuto contro le forze del campo elettrico per portare il sistema dalla configurazione iniziale a quella finale sia 4 J
io l'ho svolto così:
sappiamo che il lavoro L=q*V=kqQ/r.
la prima carica viene portata al suo posto senza lavoro, quindi ...

È dato un filo rettilineo indefinito uniformemente carico con densità lineare $ λ= h*10^-9 C/m $ . Il potenziale elettrico in un punto P_0 a distanza R dal filo vale: V_p0 = 150 V . Calcolare il potenziale elettrico in un punto P a distanza L dal filo.
Sappiamo che il potenziale elettrico generato da un filo carico infinito è V = (λ/2πε) * ln(R/r), da cui ricavo $ r = R / e^((2πεV_{p_0})/λ) $ . quindi il risultato è V_p = (λ/2πε) * ln(L/r)
è giusto?