Qualcuno si ricorda dell'Iraq?
Vi ricordate il 2003? La guerra in Iraq?
Propongo qualche spunto di riflessione.
Origine. La guerra è stata iniziata sulla base delle “armi di distruzione di massa” che Saddam avrebbe posseduto. Armi che non sono state trovate e della cui inesistenza USA e Regno Unito erano al corrente. Quindi, guerra di invasione, di uno stato sovrano, iniziata con un pretesto fasullo.
Vittime. Riporto da https://it.wikipedia.org/wiki/Invasione ... q_del_2003
Il 22 ottobre 2010, il sito web di WikiLeaks rese pubblici i documenti "Iraq War Logs" (Registri della guerra in Iraq), 391 832 documenti del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti sulla guerra in Iraq e la sua occupazione tra il 1º gennaio 2004 e il 31 dicembre 2009, che rivelano, tra le altre cose, l'uso sistematico della tortura, il numero di 109 032 morti in Iraq - di cui 66 081 civili, il 63%; 23 984 "nemici etichettati come insorti"; 15 196 del "paese ospitante" (le forze del governo iracheno) e 3.771 furono morti "amiche" (delle forze della coalizione) -. Ogni giorno, in media, morivano 31 civili, per un periodo di sei anni.
Reazioni
• Sanzioni nei confronti dei paesi attaccanti (USA; UK e altri). Zero
• Confische dei beni dei loro cittadini. Zero
• Richieste di dissociazione dai rispettivi governi rivolte a cittadini USA, UK ecc (tipo il licenziamento di Gergiev dalla Scala, ai giorni nostri) Zero
• Invio di armi al paese attaccato. Zero
• Creazione di “corridoi umanitari” per i profughi iracheni. Zero
Le sole proteste provenivano dalla società civile e dalle ONG. Tutto strettamente non ufficiale. Tutto trattato dai governi con benevola indulgenza, manifestazioni di anime belle, ignare di real Politik
Propongo qualche spunto di riflessione.
Origine. La guerra è stata iniziata sulla base delle “armi di distruzione di massa” che Saddam avrebbe posseduto. Armi che non sono state trovate e della cui inesistenza USA e Regno Unito erano al corrente. Quindi, guerra di invasione, di uno stato sovrano, iniziata con un pretesto fasullo.
Vittime. Riporto da https://it.wikipedia.org/wiki/Invasione ... q_del_2003
Il 22 ottobre 2010, il sito web di WikiLeaks rese pubblici i documenti "Iraq War Logs" (Registri della guerra in Iraq), 391 832 documenti del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti sulla guerra in Iraq e la sua occupazione tra il 1º gennaio 2004 e il 31 dicembre 2009, che rivelano, tra le altre cose, l'uso sistematico della tortura, il numero di 109 032 morti in Iraq - di cui 66 081 civili, il 63%; 23 984 "nemici etichettati come insorti"; 15 196 del "paese ospitante" (le forze del governo iracheno) e 3.771 furono morti "amiche" (delle forze della coalizione) -. Ogni giorno, in media, morivano 31 civili, per un periodo di sei anni.
Reazioni
• Sanzioni nei confronti dei paesi attaccanti (USA; UK e altri). Zero
• Confische dei beni dei loro cittadini. Zero
• Richieste di dissociazione dai rispettivi governi rivolte a cittadini USA, UK ecc (tipo il licenziamento di Gergiev dalla Scala, ai giorni nostri) Zero
• Invio di armi al paese attaccato. Zero
• Creazione di “corridoi umanitari” per i profughi iracheni. Zero
Le sole proteste provenivano dalla società civile e dalle ONG. Tutto strettamente non ufficiale. Tutto trattato dai governi con benevola indulgenza, manifestazioni di anime belle, ignare di real Politik
Risposte
"Faussone":
Detto questo comunque conosco qualche ucraino e l'atteggiamento (almeno in quelli, ma non credo sia molto diverso mediamente nella popolazione) è quello di sostegno al proprio governo, al di là delle posizioni squisitamente politiche. Non so se questa sia definibile come resistenza civile ai russi, ma tant'è.
Per quel che conta anche gli ucraini che conosco io sono dello stesso parere (questo non significa che poi farebbero resistenza attiva ma sicuramente ora stanno dalla parte di Zelensky; pure il sindaco di Odessa era filorusso, ora non lo è più ... )
"Faussone":
[quote="xXStephXx"]
Concordo, ok, ora siamo arrivati perfettamente a quello che diceva Orsini.
Non mi pare proprio.
Orsini parte da una posizione secondo cui si debba riconoscere che la Russia "ha già vinto o vincerà", e non è un dettaglio da poco.
Invece se ci si potrà sedere a un tavolo e avanzare delle proposte di compromesso è proprio sulla base della non capitolazione ucraina.
Inoltre, per come la vedo io, l'Ue deve sedersi al tavolo non come forza neutrale che non riconosce nè torti nè ragioni a nessuna parte, ma anzi proprio come una sorta di parte in causa. E' proprio tutta un'altra cosa.
"xXStephXx":
A questo argomento Bianchina rispose che bisogna vedere se l'Ucraina è d'accordo e nella trasmissione intervenne pure una bionda ballerina ucraina dicendo che non sarebbero mai stati disposti a cedere il Donbass.
Orsini allorché ha cercato con molta pacatezza e diplomazia di farle capire che Zelensky forse senza armi sarebbe meglio disposto alla via amara per loro ma quantomeno pacifica.
Intanto scritto così ci leggo una specie di derisione verso "la bionda ballerina ucraina" che osa mettersi sullo stesso piano di un intellettuale come Orsini. Spero non volevi far passare questo, ma è questo quello che passa.
Comunque è ovvio che gli ucraini non si fidano dei russi e non sono disposti a cedere nulla adesso, proprio per questo il negoziato, secondo me, non può avvenire senza l'intervento di una parte terza che si metta in gioco.
Il discorso di disaramare gli ucraini in modo che siano più disposti alla trattavia io lo trovo immorale, come ho già detto, seppure, ripeto, possa avere una sua logica, fermo restando come ben espresso da axpgn, che nessuno possa garantire che una "pace" a questo prezzo sarebbe una vera pace.[/quote]
Secondo me non hai seguito la puntata di Cartabianca in questione perché Orsini ha detto proprio quello che ti ho quotato dal tuo messaggio. Non ha mai detto invece di disarmare l'Ucraina (certo, sostiene di non dare nuove armi da parte nostra). E' chiaro che bisognerà garantire qualcosa alla Russia, certamente una vittoria militare dell'Ucraina non è mai stata neanche contemplata.
La ballerina ucraina ha detto che abbraccerebbe Orsini, ma al contempo si capiva che era della posizione di voler far proseguire la carneficina con l'obiettivo di vincere la guerra contro i russi... a cui Orsini non credeva e lo diceva.
"utente__medio":
Queste le condizioni poste dalla Russia ad inizio marzo [size=85](https://www.ilmessaggero.it/mondo/ucrai ... 48328.html)[/size]:
1) "cessazione delle operazioni militari";
2) "riconoscimento della Crimea come territorio russo. Putin vuole l'annessione ufficiale dell'isola contesa dal 2014";
3) "Mosca chiede a Kiev di riconoscere l'indipendenza delle repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk, nel Donbass";
4) "l'Ucraina dovrà mettere mano alla sua costituzione e rendersi neutrale".
Il punto 1) è ridicolo se non fosse tragico: le ha iniziate lui le operazioni militari e chiede di smettere agli altri? Ma dai!
Per gli altri punti (premesso che la Crimea è una penisola) l'accordo è del tipo: "Vabbè, siamo d'accordo, tu mi dai il portafoglio e io non ti meno più".
"utente__medio":
Ovviamente si vedrà, ma se ci basiamo sulla "serie storica" relativa agli avvenimenti dell'ultimo mese, l'ago della bilancia pende sicuramente a discapito degli ucraini: militari dell'isola dei serpenti, ospedale e teatro di Mariupol, accuse nei confronti dei russi di boicottare i corridoi umanitari (quando invece è accaduto probabilmente l'esatto contrario, visto anche le numerose testimonianze in cui i civili hanno ammesso di essere stati usati dall'esercito ucraino come scudi umani (vedi anche la tendenza di questi battaglioni a barricarsi in edifici pubblici o direttamente in abitazioni civili)).
Che dire poi dell'accusa mossa ai russi di stuprare vecchie e rapire bambini?! Beh visto i precedenti speriamo almeno che non se li siano mangiati...
Cioè per te il bilancio nell'ultimo mese pende, in tal senso, a discapito degli ucraini?

Santo cielo, un conto è riconoscere la propaganda da ambo le parti, un conto è arrivare a sostenere che l'ago pende proprio dall'altra parte ...che poi è la parte di uno Stato autoritario. Curioso che sostieni il dubbio lato per così dire, occidentale, ma hai sicurezze dall'altra parte.
"utente__medio":
[quote="Faussone"]siamo sicuri che sia possibile portare ad un negaziato dignitoso tutte le parti senza sostenere la resistenza ucraina (o in qualunque modo si voglia chiamare la risposta ucraina a questa operazione russa)?
Voi davvero credete che esista una "resistenza" ucraina di tipo civile? Io no.
[/quote]
In quella mia frase che hai citato non mi riferivo affatto alla resistenza civile, tutt'altro.
Detto questo comunque conosco qualche ucraino e l'atteggiamento (almeno in quelli, ma non credo sia molto diverso mediamente nella popolazione) è quello di sostegno al proprio governo, al di là delle posizioni squisitamente politiche. Non so se questa sia definibile come resistenza civile ai russi, ma tant'è.
"Faussone":
se la Ue garantisse una entrata all'Ucraina nell'Unione in breve tempo,
Ma questo è proprio ciò che Putin non vuole, per lui tutta l'Ucraina è Russia quindi non solo non vuole che entri nella NATO ma neppure nell'UE, perciò è praticamente impossibile che ceda su questo.
Forse (dico forse) potrebbe acconsentire a questo se fosse costretto dagli eventi (non so se mi spiego) ma non prima ...
"utente__medio":
Ovviamente si vedrà, ma se ci basiamo sulla "serie storica" relativa agli avvenimenti dell'ultimo mese, l'ago della bilancia pende sicuramente a discapito degli ucraini: ...
Questo è sicuro, non mi risulta che ci siano bambini russi uccisi, donne russe stuprate, civili russi bombardati o mi sbaglio?
Ma tu ci credi veramente a quanto sostieni? Per esempio a riguardo del teatro di Mariupol cerca sul web quante testimonianze ci sono tipo questa, idem sul resto ...
Comunque vale sempre la riflessione: se qui ci stai male a vivere sotto questa nostra dittatura perché non scegli un luogo migliore dove vivere? Io lo farei, lo troverei logico ...
Peraltro non ho ancora capito cosa intendi con la "nuda verità", potresti spiegarmelo?
"xXStephXx":
Concordo, ok, ora siamo arrivati perfettamente a quello che diceva Orsini.
Non mi pare proprio.
Orsini parte da una posizione secondo cui si debba riconoscere che la Russia "ha già vinto o vincerà", e non è un dettaglio da poco.
Invece se ci si potrà sedere a un tavolo e avanzare delle proposte di compromesso è proprio sulla base della non capitolazione ucraina.
Inoltre, per come la vedo io, l'Ue deve sedersi al tavolo non come forza neutrale che non riconosce nè torti nè ragioni a nessuna parte, ma anzi proprio come una sorta di parte in causa. E' proprio tutta un'altra cosa.
"xXStephXx":
A questo argomento Bianchina rispose che bisogna vedere se l'Ucraina è d'accordo e nella trasmissione intervenne pure una bionda ballerina ucraina dicendo che non sarebbero mai stati disposti a cedere il Donbass.
Orsini allorché ha cercato con molta pacatezza e diplomazia di farle capire che Zelensky forse senza armi sarebbe meglio disposto alla via amara per loro ma quantomeno pacifica.
Intanto scritto così ci leggo una specie di derisione verso "la bionda ballerina ucraina" che osa mettersi sullo stesso piano di un intellettuale come Orsini. Spero non volevi far passare questo, ma è questo quello che passa.
Comunque è ovvio che gli ucraini non si fidano dei russi e non sono disposti a cedere nulla adesso, proprio per questo il negoziato, secondo me, non può avvenire senza l'intervento di una parte terza che si metta in gioco.
Il discorso di disaramare gli ucraini in modo che siano più disposti alla trattavia io lo trovo immorale, come ho già detto, seppure, ripeto, possa avere una sua logica, fermo restando come ben espresso da axpgn, che nessuno possa garantire che una "pace" a questo prezzo sarebbe una vera pace.
"Faussone":
[quote="utente__medio"]Su Bucha ci andrei cauto, staremo a vedere...
Per adesso le obiezioni di Mosca che rigettano la resposabilità russa dicendo si tratta di una montatura, o che comunque i crimini commessi sono resposabilità ucraina, sono abbastanza inconsistenti, e in qualche caso sono del tutto ridicole, come le varie analisi dei filmati, di origine russa, che mostrerebbero che i cadaveri sono attori perché si vedrebbero dei movimenti di quei corpi.
Poi per carità si verificherà, in guerra come già si è detto, la propaganda è una delle armi.[/quote]
Ovviamente si vedrà, ma se ci basiamo sulla "serie storica" relativa agli avvenimenti dell'ultimo mese, l'ago della bilancia pende sicuramente a discapito degli ucraini: militari dell'isola dei serpenti, ospedale e teatro di Mariupol, accuse nei confronti dei russi di boicottare i corridoi umanitari (quando invece è accaduto probabilmente l'esatto contrario, visto anche le numerose testimonianze in cui i civili hanno ammesso di essere stati usati dall'esercito ucraino come scudi umani (vedi anche la tendenza di questi battaglioni a barricarsi in edifici pubblici o direttamente in abitazioni civili)).
Che dire poi dell'accusa mossa ai russi di stuprare vecchie e rapire bambini?! Beh visto i precedenti speriamo almeno che non se li siano mangiati...
"Faussone":
siamo sicuri che sia possibile portare ad un negaziato dignitoso tutte le parti senza sostenere la resistenza ucraina (o in qualunque modo si voglia chiamare la risposta ucraina a questa operazione russa)?
Voi davvero credete che esista una "resistenza" ucraina di tipo civile? Io no.
"axpgn":
E quanto scommettereste sul fatto che Putin si fermi lì?
...
Ma che negoziati si possono fare con chi non ne vuole fare?
In realtà la Russia ha più volte ufficialmente esplicitato le proprie condizioni:
"utente__medio":
Queste le condizioni poste dalla Russia ad inizio marzo [size=85](https://www.ilmessaggero.it/mondo/ucrai ... 48328.html)[/size]:
1) "cessazione delle operazioni militari";
2) "riconoscimento della Crimea come territorio russo. Putin vuole l'annessione ufficiale dell'isola contesa dal 2014";
3) "Mosca chiede a Kiev di riconoscere l'indipendenza delle repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk, nel Donbass";
4) "l'Ucraina dovrà mettere mano alla sua costituzione e rendersi neutrale".
Per quanto riguarda la preoccupazione "dell'occidente" che Putin non rispetti i patti, che dire?! Forse si stanno proiettando sul nemico i propri difetti (vedi accordi di non espansione della NATO ad est)?!
"axpgn":
Fammi capire, i russi hanno ammazzato a freddo civili disarmati con le mano legate dietro la schiena e la colpa è nostra?
Come già detto bisognerà far luce sulla faccenda, però buttiamoci dentro anche questo:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/0 ... e/6539412/
In ogni caso davanti a tanto "belligerismo" che leggo qui e altrove, mi viene da ribadire la frecciatina postata qualche giorno fa:
"utente__medio":
Buono a sapersi, ora la "nuda vita" non è più tutto!
"Faussone":
In tanti modi, la dico male: se la Ue garantisse una entrata all'Ucraina nell'Unione in breve tempo, o comunque qualche aiuto o agevolazione economica immediata, e mettesse pure sul tavolo un accordo (extra nato) vincolante di garanzia contro ulteriori rivendicazioni territoriali da parte russa, a fronte ovviamente di qualche rinuncia territoriale da parte dell'Ucraina. La Russia da parte sua dovrebbe ovviamente "accontentarsi" di ottenere qualche territorio (come "repubblica autonoma" o simile) e ovviamente pure qualche garanzia da parte Ue.
Non credo siano proposte su cui sia impossibile poter trovare un punto di mediazione.
Concordo, ok, ora siamo arrivati perfettamente a quello che diceva Orsini.
A questo argomento Bianchina rispose che bisogna vedere se l'Ucraina è d'accordo e nella trasmissione intervenne pure una bionda ballerina ucraina dicendo che non sarebbero mai stati disposti a cedere il Donbass.
Orsini allorché ha cercato con molta pacatezza e diplomazia di farle capire che Zelensky forse senza armi sarebbe meglio disposto alla via amara per loro ma quantomeno pacifica.
"axpgn":
[quote="Faussone"]Le garanzie all'Ucraina infatti non dovrebbero (e potrebbero) venire da Putin, ma dalla Ue.
Questa è interessante, sul serio ... è come farebbe la UE a garantire l'Ucraina da Putin?

In tanti modi, la dico male: se la Ue garantisse una entrata all'Ucraina nell'Unione in breve tempo, o comunque qualche aiuto o agevolazione economica immediata, e mettesse pure sul tavolo un accordo (extra nato) vincolante di garanzia contro ulteriori rivendicazioni territoriali da parte russa, a fronte ovviamente di qualche rinuncia territoriale da parte dell'Ucraina. La Russia da parte sua dovrebbe ovviamente "accontentarsi" di ottenere qualche territorio (come "repubblica autonoma" o simile) e ovviamente pure qualche garanzia da parte Ue.
Non credo siano proposte su cui sia impossibile poter trovare un punto di mediazione.
Ok, forse non mi sono espresso in un linguaggio non molto accurato e alcune cose non sono fattibili nei termini esatti in cui le ho scritte, ma la logica credo si capisca.
"axpgn":
[quote="gabriella127"] "Ci siamo tenuti il muro di Berlino per 40 anni, non ci possiamo tenere il Donbass diviso?"
Tanto mica ci viviamo noi nel Donbass ... [/quote]
E basta con questa storia dell'egoismo... Mi trasferisco in Donbass, ok?

Perché invece prima vivevano che è una bellezza?
"axpgn":
[quote="gabriella127"]E'ovvio che sarà un compromesso per tutti, ognuna delle parti deve rinunciare a qualcosa, ma è l'essenza della trattativa.
Giusto, è ovvio. Però me lo dici a cosa rinuncia la Russia, quali sarebbero i suoi sacrifici? Perché non mi è chiaro ...[/quote]
Sacrifici dal suo punto di vista, è ovvio.
"Faussone":
Le garanzie all'Ucraina infatti non dovrebbero (e potrebbero) venire da Putin, ma dalla Ue.
Questa è interessante, sul serio ... è come farebbe la UE a garantire l'Ucraina da Putin?

"gabriella127":
"Ci siamo tenuti il muro di Berlino per 40 anni, non ci possiamo tenere il Donbass diviso?"
Tanto mica ci viviamo noi nel Donbass ...
"gabriella127":
E'ovvio che sarà un compromesso per tutti, ognuna delle parti deve rinunciare a qualcosa, ma è l'essenza della trattativa.
Giusto, è ovvio. Però me lo dici a cosa rinuncia la Russia, quali sarebbero i suoi sacrifici? Perché non mi è chiaro ...
"axpgn":
[...]
Ma dove vuoi andare? Sono vecchio e quindi pessimista, tu sei giovane e fai bene ad essere ottimista![]()
Non è questione di essere ottimisti o pessimisti, ma un minimo razionali. Ripeto: forse sono ingenuo, ma mi si dovrebbero spiegare le motivazioni logiche dietro a questa mancanza di proposte.
Comunque ti ringrazio per il "gggiovane", quest'anno vado per i 49...

"axpgn":
...
Garanzie? Putin? Nella stessa frase?![]()
![]()
Le garanzie all'Ucraina infatti non dovrebbero (e potrebbero) venire da Putin, ma dalla Ue.
"gabriella127":
Chi sottolinea l'importanza del negoziato subito e non vuole l'invio di armi, etc. non è più o meno egoista egli altri, e nessuno ha il vessillo della morale dalla sua parte.
IO l'ho già scritto (e confermato, Faussone mi è testimone) che non lo so cosa sia meglio fare (inviare le armi oppure no), è comunque una TRAGEDIA.
Non sopporto però chi mette TUTTI e TUTTO sullo stesso piano, non fa distinzioni od anzi le fa ma criticando una parte sola che è quella meno colpevole della sistuazione (Eh, ma la NATO ... Eh, ma Zelensky ...)
Per me Osini sarebbe una persona credibile, una persona con cui discutere e dialogare se dicesse quello dice (no armi, lasciamo alla Russia quello che vuole, ecc.) se anteponesse questo affermando anche che "Putin è un dittatore criminale, che la Russia non è una nazione libera e democratica, ..." et similia.
Allora sì, avrebbe un senso quello che dice. Invece non sembra altro che un propagandista russo. Né più né meno.
Orsini si è detto compiaciuto di essere stato lodato dalla TASS per le sue posizioni.
Ieri sul Corriere c'era un articolo del generale Camporini (mi pare questo il nome) che diceva che una possibile soluzione potrebbe essere una divisione del Donbass in due parti, una filorussa e una ucraina.
Commentava giustamente un lettore: "Ci siamo tenuti il muro di Berlino per 40 anni, non ci possiamo tenere il Donbass diviso?"
Le ipotesi di trattativa insomma ci sono, ma se nessuno le persegue e si soffia sul fuoco, stiamo freschi.
E'ovvio che sarà un compromesso per tutti, ognuna delle parti deve rinunciare a qualcosa, ma è l'essenza della trattativa. E certamente dopo la situazione sarà poco stabile, ma è inevitabile.
Commentava giustamente un lettore: "Ci siamo tenuti il muro di Berlino per 40 anni, non ci possiamo tenere il Donbass diviso?"
Le ipotesi di trattativa insomma ci sono, ma se nessuno le persegue e si soffia sul fuoco, stiamo freschi.
E'ovvio che sarà un compromesso per tutti, ognuna delle parti deve rinunciare a qualcosa, ma è l'essenza della trattativa. E certamente dopo la situazione sarà poco stabile, ma è inevitabile.
"Faussone":
... che la Ue avrebbe se fosse un minimo coesa e si potesse esprimere con voce unica in politica estera.
Ma quando mai lo è stata? Forse quando è stata fondata ed erano in sei ... ti ricordo che anche Orban fa parte dell'Unione Europea, uno che ha detto ieri che ha vinto anche "contro Zelensky" ...

Ma dove vuoi andare? Sono vecchio e quindi pessimista, tu sei giovane e fai bene ad essere ottimista

"Faussone":
... che qualche sacrificio l'Ucraina dovrà farlo, ma devono essere sacrifici in cambio di garanzie ...
Garanzie? Putin? Nella stessa frase?



vabbe', se metti in bocca agli altri cose mai dette, non so più che dire per farmi capire.
Guarda che quando dicevo monopolio della morale non intendevo USA, Russia e simili.
Intendevo tra le posizioni sulla guerra, chi vuole invio armi, chi no, chi spinge di più per i negoziati etc.
Chi sottolinea l'importanza del negoziato subito e non vuole l'invio di armi, etc. non è più o meno egoista egli altri, e nessuno ha il vessillo della morale dalla sua parte.
Guarda che quando dicevo monopolio della morale non intendevo USA, Russia e simili.
Intendevo tra le posizioni sulla guerra, chi vuole invio armi, chi no, chi spinge di più per i negoziati etc.
Chi sottolinea l'importanza del negoziato subito e non vuole l'invio di armi, etc. non è più o meno egoista egli altri, e nessuno ha il vessillo della morale dalla sua parte.
@gabriella127
Ok, hai ragione è colpa nostra, dell'Europa, della NATO e sì anche dell'Ucraina.
Che cattivi che siamo.
Ok, hai ragione è colpa nostra, dell'Europa, della NATO e sì anche dell'Ucraina.
Che cattivi che siamo.
"axpgn":
@Faussone
Ma che negoziati si possono fare con chi non ne vuole fare?
Guarda sarò un ingenuo io ma penso che come Ue avremmo delle leve per spingere a un negoziato Putin, e anche Zelensky, facendo pesare la forza economica (e non solo) che la Ue avrebbe se fosse un minimo coesa e si potesse esprimere con voce unica in politica estera.
Ho detto "anche Zelensky" perché è ovvio che qualche sacrificio l'Ucraina dovrà farlo, ma devono essere sacrifici in cambio di garanzie e, di nuovo, l'UE ne avrebbe di garanzie da offrire secondo me.
Trovo personalmente inspiegabile questa passività, l'assenza di proposte concrete avanzate come Ue, e questo andare al traino Usa, ma per carità io non sono un esperto di geopolitica e magari pecco di eccessiva ingenuità (e non lo dico per falsa modestia).
@ axpgn qua si parla di tutti, dei destini di una fetta del mondo, ma quale egoistiche, per favore, cerchiamo di non pensare ognuno di avere il monopolio della morale.
A cominciare dagli Ucraini, il popolo ucraino, che si rischia di vedere sacrificato nel prolungamento della guerra e usati per interessi geopolitici che non sono i loro, e che nel disastro sarebbero i primi a soccombere.
Qua si parla di Washington che soffia sul fuoco per interessi suoi e ostacola i negoziati, ma quale Ucraina e Ucraina nei loro interessi.
Da dove è venuta la seconda guerra mondiale, se non da un connubbio di situazione politica e grande depressione? Non siamo lontani da questo conubbio, eh, se si agisce in modo sbagliato.
A cominciare dagli Ucraini, il popolo ucraino, che si rischia di vedere sacrificato nel prolungamento della guerra e usati per interessi geopolitici che non sono i loro, e che nel disastro sarebbero i primi a soccombere.
Qua si parla di Washington che soffia sul fuoco per interessi suoi e ostacola i negoziati, ma quale Ucraina e Ucraina nei loro interessi.
Da dove è venuta la seconda guerra mondiale, se non da un connubbio di situazione politica e grande depressione? Non siamo lontani da questo conubbio, eh, se si agisce in modo sbagliato.