Qualcuno si ricorda dell'Iraq?
Vi ricordate il 2003? La guerra in Iraq?
Propongo qualche spunto di riflessione.
Origine. La guerra è stata iniziata sulla base delle “armi di distruzione di massa” che Saddam avrebbe posseduto. Armi che non sono state trovate e della cui inesistenza USA e Regno Unito erano al corrente. Quindi, guerra di invasione, di uno stato sovrano, iniziata con un pretesto fasullo.
Vittime. Riporto da https://it.wikipedia.org/wiki/Invasione ... q_del_2003
Il 22 ottobre 2010, il sito web di WikiLeaks rese pubblici i documenti "Iraq War Logs" (Registri della guerra in Iraq), 391 832 documenti del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti sulla guerra in Iraq e la sua occupazione tra il 1º gennaio 2004 e il 31 dicembre 2009, che rivelano, tra le altre cose, l'uso sistematico della tortura, il numero di 109 032 morti in Iraq - di cui 66 081 civili, il 63%; 23 984 "nemici etichettati come insorti"; 15 196 del "paese ospitante" (le forze del governo iracheno) e 3.771 furono morti "amiche" (delle forze della coalizione) -. Ogni giorno, in media, morivano 31 civili, per un periodo di sei anni.
Reazioni
• Sanzioni nei confronti dei paesi attaccanti (USA; UK e altri). Zero
• Confische dei beni dei loro cittadini. Zero
• Richieste di dissociazione dai rispettivi governi rivolte a cittadini USA, UK ecc (tipo il licenziamento di Gergiev dalla Scala, ai giorni nostri) Zero
• Invio di armi al paese attaccato. Zero
• Creazione di “corridoi umanitari” per i profughi iracheni. Zero
Le sole proteste provenivano dalla società civile e dalle ONG. Tutto strettamente non ufficiale. Tutto trattato dai governi con benevola indulgenza, manifestazioni di anime belle, ignare di real Politik
Propongo qualche spunto di riflessione.
Origine. La guerra è stata iniziata sulla base delle “armi di distruzione di massa” che Saddam avrebbe posseduto. Armi che non sono state trovate e della cui inesistenza USA e Regno Unito erano al corrente. Quindi, guerra di invasione, di uno stato sovrano, iniziata con un pretesto fasullo.
Vittime. Riporto da https://it.wikipedia.org/wiki/Invasione ... q_del_2003
Il 22 ottobre 2010, il sito web di WikiLeaks rese pubblici i documenti "Iraq War Logs" (Registri della guerra in Iraq), 391 832 documenti del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti sulla guerra in Iraq e la sua occupazione tra il 1º gennaio 2004 e il 31 dicembre 2009, che rivelano, tra le altre cose, l'uso sistematico della tortura, il numero di 109 032 morti in Iraq - di cui 66 081 civili, il 63%; 23 984 "nemici etichettati come insorti"; 15 196 del "paese ospitante" (le forze del governo iracheno) e 3.771 furono morti "amiche" (delle forze della coalizione) -. Ogni giorno, in media, morivano 31 civili, per un periodo di sei anni.
Reazioni
• Sanzioni nei confronti dei paesi attaccanti (USA; UK e altri). Zero
• Confische dei beni dei loro cittadini. Zero
• Richieste di dissociazione dai rispettivi governi rivolte a cittadini USA, UK ecc (tipo il licenziamento di Gergiev dalla Scala, ai giorni nostri) Zero
• Invio di armi al paese attaccato. Zero
• Creazione di “corridoi umanitari” per i profughi iracheni. Zero
Le sole proteste provenivano dalla società civile e dalle ONG. Tutto strettamente non ufficiale. Tutto trattato dai governi con benevola indulgenza, manifestazioni di anime belle, ignare di real Politik
Risposte
"xXStephXx":
Non è questo.
Oh, sì ...
E' troppo lungo il tuo. Ma ho visto il primo video e mi è piaciuto.
Sul secondo link boh, intanto Burioni nel focalizzarsi solo sui monoclonali ci ha visto giusto ed ai suoi contestatori (incluso inizialmente anche Crisanti) non piaceva il fatto che avesse citato solo i monoclonali in quanto parte della sua area di studi.
Sul secondo link boh, intanto Burioni nel focalizzarsi solo sui monoclonali ci ha visto giusto ed ai suoi contestatori (incluso inizialmente anche Crisanti) non piaceva il fatto che avesse citato solo i monoclonali in quanto parte della sua area di studi.
@xXStephXx noto che accetti le provocazioni di "avversari di comodo", ma hai ignorato completamente il mio precedente post...
"axpgn":
Il pensiero di Orsini è semplice semplice ovvero "ho paura di ricevere una bomba sulla testa quindi, mi spiace per gli ucraini, ma si arrangino". Tutto qui.
Non è questo.
"xXStephXx":
Nel 2018 aveva predetto sia che la guerra ci sarebbe stata sia che non ci sarebbe stato un intervento diretto della NATO. Sappiamo con certezza che da almeno 3 anni aveva una visione lucida sulla questione.
Wow, che scoop! Era l'unico a pensarla così, vero?

Dedurre da questo che aveva "una visione lucida" è un pochino azzardato, non ti pare?
Il pensiero di Orsini è semplice semplice ovvero "ho paura di ricevere una bomba sulla testa quindi, mi spiace per gli ucraini, ma si arrangino". Tutto qui.
Opinione che non condivido ma rispettabile.
"utente__medio":
... che il mainstream si guarda bene dall'invitare negli scandalosi talk nostrani.
Ma cosa si fa a dire cose del genere? Orsini è in tv un giorno sì e uno no, ci sono un sacco di trasmissioni che sono piene di "dissidenti del mainstream", da piazzapulita a ottomezzo, da dirittoerovescio a quartogrado a cartabianca e tanti altri.
Forse confondi l'Italia con la Russia? Perché qui nessuno ti manda in galera ...
O vorresti che neppure parlassimo? Ovvero se io penso che Orsini stia dicendo qualcosa di (molto) sbagliato, non posso dirlo? Se lo dico sono solo un "conformista" a cui il "mainstream" ha fatto il lavaggio del cervello?
"xXStephXx":
I giornalisti suoi contestatori invece... dai vogliamo davvero pensare che se ne siano interessati prima di 40 giorni fa? E poi con quali competenze?
Secondo me non non hai colto in pieno il senso del mio precedente post...
Riporto una battuta(?) che mi è appena tornata alla mente:
Sapete qual è la differenza tra "complottisti" e mainstream? 15 mesi!
(ovviamente l'arco temporale è puramente indicativo)
"xXStephXx":
Nel 2018 aveva predetto sia che la guerra ci sarebbe stata sia che non ci sarebbe stato un intervento diretto della NATO. Sappiamo con certezza che da almeno 3 anni aveva una visione lucida sulla questione.
C'è chi lo dice anche da molto prima... in ogni caso guarda questo video che ho già postato qualche tempo fa:
https://youtu.be/aYgmhO9QJFc?t=494
"xXStephXx":
Anche col covid alla fine si è visto che ci hanno preso solo quei medici con competenze molto specifiche, non quelli che si sono espressi solo in quanto medici. Burioni ad esempio stava sul cavolo a tanti e quando parlò degli anticorpi monoclonali per il covid venne contestato anche da alcuni colleghi medici meno specializzati di lui in materia di monoclonali. Ora però a distanza di 2 anni sono l'unica cura esistente, mentre il siero iperimmune difeso dall'opinione pubblica, dai detrattori di Burioni e anche da alcuni suoi colleghi medici è finito confutato dalla scienza.
Come detto nel precedente post:
"utente__medio":
Quest'esaltazione del principio di autorità secondo me lascia il tempo che trova... si trova sempre un "esperto" che avalla l'una o l'altra tesi.
In ogni caso:
https://tg24.sky.it/salute-e-benessere/ ... iperimmune
quindi lo studio tsunami portato avanti da aifa e iss era in cattiva fede?!
Nel 2018 aveva predetto sia che la guerra ci sarebbe stata sia che non ci sarebbe stato un intervento diretto della NATO. Sappiamo con certezza che da almeno 3 anni aveva una visione lucida sulla questione. I giornalisti suoi contestatori invece... dai vogliamo davvero pensare che se ne siano interessati prima di 40 giorni fa? E poi con quali competenze?
E anche tra gli altri che hanno l'autorità, bè, vediamo prima in quale campo hanno lavorato.
Anche col covid alla fine si è visto che ci hanno preso solo quei medici con competenze molto specifiche, non quelli che si sono espressi solo in quanto medici. Burioni ad esempio stava sul cavolo a tanti e quando parlò degli anticorpi monoclonali per il covid venne contestato anche da alcuni colleghi medici meno specializzati di lui in materia di monoclonali. Ora però a distanza di 2 anni sono l'unica cura esistente, mentre il siero iperimmune difeso dall'opinione pubblica, dai detrattori di Burioni e anche da alcuni suoi colleghi medici è finito confutato dalla scienza.
E anche tra gli altri che hanno l'autorità, bè, vediamo prima in quale campo hanno lavorato.
Anche col covid alla fine si è visto che ci hanno preso solo quei medici con competenze molto specifiche, non quelli che si sono espressi solo in quanto medici. Burioni ad esempio stava sul cavolo a tanti e quando parlò degli anticorpi monoclonali per il covid venne contestato anche da alcuni colleghi medici meno specializzati di lui in materia di monoclonali. Ora però a distanza di 2 anni sono l'unica cura esistente, mentre il siero iperimmune difeso dall'opinione pubblica, dai detrattori di Burioni e anche da alcuni suoi colleghi medici è finito confutato dalla scienza.
Quest'esaltazione del principio di autorità secondo me lascia il tempo che trova... si trova sempre un "esperto" che avalla l'una o l'altra tesi.
Anche io sono d'accordo col pensiero di Orsini (e a tal proposito credo di essere stato il primo a parlarne in questo topic), ma da qui a farlo passare come chissà quale genio e/o mosca bianca ce ne passa... dice a mio parere cose di assoluto buonsenso che ho sempre pensato e che da anni sento dire, in maniera anche più approfondita, da esponenti della cosiddetta controinformazione, che il mainstream si guarda bene dall'invitare negli scandalosi talk nostrani.
Anche io sono d'accordo col pensiero di Orsini (e a tal proposito credo di essere stato il primo a parlarne in questo topic), ma da qui a farlo passare come chissà quale genio e/o mosca bianca ce ne passa... dice a mio parere cose di assoluto buonsenso che ho sempre pensato e che da anni sento dire, in maniera anche più approfondita, da esponenti della cosiddetta controinformazione, che il mainstream si guarda bene dall'invitare negli scandalosi talk nostrani.
Ho visto l'ultimo intervento di Orsini a Cartabianca ed è stato decisamente quello più costruttivo finora.
Mi sono chiesto: cos'hanno in comune Orsini ed i virologi? Che entrambi vengono inviati ai dibattiti insieme a persone non competenti come giornalisti, ma anche storici e filosofi (che non sono paragonabili ad uno che studia geopolitica da professore associato con l'obiettivo di prevenire il terrorismo).
Ed il parere dell'esperto agli occhi di uno che non conosce bene i ruoli (o che rifiuta di volerli conoscere) passa come l'opinione di un giornalista qualsiasi, con l'aggravante che l'esperto normalmente fa lezione agli studenti che passano l'esame e quando poi gli capita di dover parlare al pubblico televisivo che non passa l'esame rischia di sembrare più confusionario del giornalista che invece è abituato a parlare a persone qualsiasi.
Mi sono chiesto: cos'hanno in comune Orsini ed i virologi? Che entrambi vengono inviati ai dibattiti insieme a persone non competenti come giornalisti, ma anche storici e filosofi (che non sono paragonabili ad uno che studia geopolitica da professore associato con l'obiettivo di prevenire il terrorismo).
Ed il parere dell'esperto agli occhi di uno che non conosce bene i ruoli (o che rifiuta di volerli conoscere) passa come l'opinione di un giornalista qualsiasi, con l'aggravante che l'esperto normalmente fa lezione agli studenti che passano l'esame e quando poi gli capita di dover parlare al pubblico televisivo che non passa l'esame rischia di sembrare più confusionario del giornalista che invece è abituato a parlare a persone qualsiasi.
"xXStephXx":
Non era una risposta a te, come non lo era neanche nel mio messaggio precedente dove ho scritto che finché siamo legali buoni e Putin è caotico malvagio non si arriverà mai alla pace.
E' una risposta all'opinione pubblica occidentale generale.
Capisco che non era una risposta a me, ma vale lo stesso quanto ho detto: resta un non argomento quello di sostenere che siccome noi non siamo buoni, puri e privi di colpe allora non abbiamo il diritto di dir nulla o di schierarci, e che dobbiamo necessariamente riconoscere delle ragioni da tutte le parti per sperare nella pace.
La diplomazia neanche deve riconoscere le ragioni di tutte le parti, deve trovare un punto di compromesso accettabile da tutti, il che non implica necessariamente un giudizio morale imparziale.
Non era una risposta a te, come non lo era neanche nel mio messaggio precedente dove ho scritto che finché siamo legali buoni e Putin è caotico malvagio non si arriverà mai alla pace.
E' una risposta all'opinione pubblica occidentale generale.
E' una risposta all'opinione pubblica occidentale generale.
"xXStephXx":
[...]
E noi sempre legali buoni.
E chi ha detto che noi siamo sempre legali e buoni?
Veramente è dall'inizio di questa discussione (e anche nell'altra) che io, e non solo io per fortuna, dico che il fatto che noi (come occidentali) non siamo i buoni in assoluto e che di errori, e pure porcherie, ne abbiamo fatti, non comporta che allora non si possa distringuere più nulla e che l'unica conclusione è che tutti hanno torto o nessuno ha torto.
Attribuire un argomento a qualcuno e poi confutarlo per concludere che quindi l'altro interlocutore non è credibile o dice cose sbagliate è una tipica fallacia logica.
"axpgn":
[quote="vict85"]Io penso che si dovrebbe sempre cercare di capirli, ma è una mia opinione.
Certamente e mi sforzo di farlo sempre. Quello che non capisco è perché si ritiene che l'interlocutore non lo faccia mai e parli per sentito dire, perché è quello che fa la maggioranza, ecc. e non sia invece frutto del suo pensiero (giusto o sbagliato che sia).
Qui (e chiaramente non solo qui) capita sovente ...[/quote]
Il tutto è nato perché sembravi dire che stavo trovando scuse a Putin. Se ho frainteso mi scuso.
"axpgn":
[quote="vict85"] Quel che volevo dire è che non essendo un esperto di risoluzione dei conflitti non mi metto a proporre soluzioni su come disinnescare una rissa e ancor meno una escalation nucleare.
Anch'io non ho mai assistito a s****ttate ma a litigate sì, anche furiose e al limite del mettersi le mani addosso.
In tali casi son quasi sempre intervenuto per mediare e spegnere la fiamma anche se non ero un esperto "disinnescatore"; non so dirti cosa sarebbe stato meglio fare (e cosa sia meglio) ma l'ultima cosa che mi veniva in mente di fare era far finta di niente. Giusto o sbagliato? Non so, ma "non intervenire" è comunque un intervento ed in generale va a favore del "più grosso".
IMHO[/quote]
Mai detto che la vittima non vada difesa. Personalmente trovo che non si sia fatto abbastanza prima, quando ancora si poteva far qualcosa. Ora è difficile perché non si può trovare un reale compromesso senza concedere qualcosa ai Russi e nessuno vuol farlo, comprensibilmente.
Mi ero dimenticato di Gheddafi.
Nel 2011 era assolutamente un tiranno da eliminare (come se nel ventennio precedente non lo fosse stato).
Nel 2014 l'Isis occupò la Libia sfruttando il caos totale e per alcuni mesi si diceva "Sarebbe stato meglio tenere Gheddafi".
E noi sempre legali buoni.

Nel 2011 era assolutamente un tiranno da eliminare (come se nel ventennio precedente non lo fosse stato).
Nel 2014 l'Isis occupò la Libia sfruttando il caos totale e per alcuni mesi si diceva "Sarebbe stato meglio tenere Gheddafi".
E noi sempre legali buoni.
La notizia più importante di oggi è l'arrivo a Bruxelles di Biden, che participerà alla riunione della NATO, e per la prima volta nella storia al Consiglio europeo.
Perché è così importante, al di là ovviamente del definire le future strategie?
Perché, come accennavo in post precedenti, gli scenari futuri di guerra sembrano divaricarsi in due direzioni, una guerra che finisca a breve e una guerra molto lunga, anni. E la linea e gli interessi di Stati Uniti e Europa possono essere divergenti.
In questo contesto si inserisce anche il discorso dell'ulteriore invio di armi all'Ucraina, già ventilato da Biden e Johnson.
La differenza tra USA e Europa dipende essenzialmente dal fatto che gli USA possono permettersi una guerra prolungata, visto che non hanno il problema della dipendenza dalla Russia per le materie prime, l'Europa no, in particolare Italia e Germania, che hanno già votato contro le sanzioni sul gas alla Russia.
Il prolungamento della guerra, anche tramite l'invio di nuove armi, potrebbe prefigurare lo scenario 'Afghanistan', una guerra lunga anni, di logoramento, per Putin (e ovviamente costosa in termini di vite umane e tutto il resto per gli ucraini).
Mentre è evidente che gli USA e la NATO sono assolutamente contro un intervento diretto, ci sono interessi che vogliano prolungare la guerra, fino a uno 'scenario Afghanistan'?
Sembra di sì, visto che viene visto come un modo per indebolire Putin, cosa gradita, almeno da una parte, in USA, al fine di farlo cadere o addirittura che venga fatto fuori da qualcuno in Russia (e Putin lo sa, visto che pare che guardi ossessivamente i filmati della morte di Gheddafi).
Questo scenariio è nell'interesse degli Ucraini? Una carneficina e un paese devastato da guerra per anni?.
Non verrebbero gli ucraini e la resistenza ucraina usati strumentalmente come soldatini sullo scacchiere per fini che non sono quelli ucraini, ma fini geopolitici altri ( giusti o sbagliati che siano)?
Si stanno facendo abbastanza sforzi diplomatici a tutti i livelli? O l'opzione 'Afghanistan' è sul tavolo e frena questi sforzi?
E' questo lo sfondo su cui avviene la visita oggi di Biden in Europa.
Per sostanziare quello che dico sull'esistenza di questi scenari metto tre link a articoli di oggi in merito, da Repubblica, Il Messaggero (di Mario Ajello, giornalista 'storico') e Il Fatto Quotidiano online (no Travaglio).
E non si tratta certo di stampa 'alternativa'. Il Fatto Quotidiano è caso mai più lontano da linee interventiste, ma Repubblica e Il Messaggero sono più filoatlantici dell'Atlantico.
Ci tengo a dire che cerco solo di capire lo scenario a cui siamo davanti, e farmi lentamente una opinione.
Quindi non ho molto da dire sul 'che fare', visto che grazie al cielo non sono al governo e non sono tenuta a decidere, ma sto qui sul Forum come comune cittadino solo per cercare di capire le cose scambiando idee.
https://www.repubblica.it/esteri/2022/0 ... 0-P2-S7-T1
https://www.ilmessaggero.it/mondo/ucrai ... 84431.html
https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/0 ... n/6535063/
Perché è così importante, al di là ovviamente del definire le future strategie?
Perché, come accennavo in post precedenti, gli scenari futuri di guerra sembrano divaricarsi in due direzioni, una guerra che finisca a breve e una guerra molto lunga, anni. E la linea e gli interessi di Stati Uniti e Europa possono essere divergenti.
In questo contesto si inserisce anche il discorso dell'ulteriore invio di armi all'Ucraina, già ventilato da Biden e Johnson.
La differenza tra USA e Europa dipende essenzialmente dal fatto che gli USA possono permettersi una guerra prolungata, visto che non hanno il problema della dipendenza dalla Russia per le materie prime, l'Europa no, in particolare Italia e Germania, che hanno già votato contro le sanzioni sul gas alla Russia.
Il prolungamento della guerra, anche tramite l'invio di nuove armi, potrebbe prefigurare lo scenario 'Afghanistan', una guerra lunga anni, di logoramento, per Putin (e ovviamente costosa in termini di vite umane e tutto il resto per gli ucraini).
Mentre è evidente che gli USA e la NATO sono assolutamente contro un intervento diretto, ci sono interessi che vogliano prolungare la guerra, fino a uno 'scenario Afghanistan'?
Sembra di sì, visto che viene visto come un modo per indebolire Putin, cosa gradita, almeno da una parte, in USA, al fine di farlo cadere o addirittura che venga fatto fuori da qualcuno in Russia (e Putin lo sa, visto che pare che guardi ossessivamente i filmati della morte di Gheddafi).
Questo scenariio è nell'interesse degli Ucraini? Una carneficina e un paese devastato da guerra per anni?.
Non verrebbero gli ucraini e la resistenza ucraina usati strumentalmente come soldatini sullo scacchiere per fini che non sono quelli ucraini, ma fini geopolitici altri ( giusti o sbagliati che siano)?
Si stanno facendo abbastanza sforzi diplomatici a tutti i livelli? O l'opzione 'Afghanistan' è sul tavolo e frena questi sforzi?
E' questo lo sfondo su cui avviene la visita oggi di Biden in Europa.
Per sostanziare quello che dico sull'esistenza di questi scenari metto tre link a articoli di oggi in merito, da Repubblica, Il Messaggero (di Mario Ajello, giornalista 'storico') e Il Fatto Quotidiano online (no Travaglio).
E non si tratta certo di stampa 'alternativa'. Il Fatto Quotidiano è caso mai più lontano da linee interventiste, ma Repubblica e Il Messaggero sono più filoatlantici dell'Atlantico.
Ci tengo a dire che cerco solo di capire lo scenario a cui siamo davanti, e farmi lentamente una opinione.
Quindi non ho molto da dire sul 'che fare', visto che grazie al cielo non sono al governo e non sono tenuta a decidere, ma sto qui sul Forum come comune cittadino solo per cercare di capire le cose scambiando idee.
https://www.repubblica.it/esteri/2022/0 ... 0-P2-S7-T1
https://www.ilmessaggero.it/mondo/ucrai ... 84431.html
https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/0 ... n/6535063/
ho detto che non hai interesse nel capire il perché Putin ha deciso che era sensato invadere l'Ucraina. Il giudicare le azioni degli altri senza cercare di capire la loro posizione non è né irrazionale né di pancia, è semplicemente una scelta. Io penso che si dovrebbe sempre cercare di capirli, ma è una mia opinione.
A volte è impossibile comprendere. Lo diceva Primo Levi, con una frase rimasta famosa, che non ricordo del tutto:
Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario…È già accaduto, quindi può accadere di nuovo….
Per avere la frase esatta bisogna cercare nelle “frasi celebri “.
Per fortuna oggi i modi per conoscere sono tecnicamente molto più evoluti di quelli degli anni a cui si riferiva Levi. Gli inviati di guerra oggi filmano e registrano. Ma Di sicuro la conoscenza non può spingersi fin dentro la testa delle persone, o laddove certe persone parlano…e prendono decisioni.
"vict85":
Io penso che si dovrebbe sempre cercare di capirli, ma è una mia opinione.
Certamente e mi sforzo di farlo sempre. Quello che non capisco è perché si ritiene che l'interlocutore non lo faccia mai e parli per sentito dire, perché è quello che fa la maggioranza, ecc. e non sia invece frutto del suo pensiero (giusto o sbagliato che sia).
Qui (e chiaramente non solo qui) capita sovente ...
"vict85":
Quel che volevo dire è che non essendo un esperto di risoluzione dei conflitti non mi metto a proporre soluzioni su come disinnescare una rissa e ancor meno una escalation nucleare.
Anch'io non ho mai assistito a s****ttate ma a litigate sì, anche furiose e al limite del mettersi le mani addosso.
In tali casi son quasi sempre intervenuto per mediare e spegnere la fiamma anche se non ero un esperto "disinnescatore"; non so dirti cosa sarebbe stato meglio fare (e cosa sia meglio) ma l'ultima cosa che mi veniva in mente di fare era far finta di niente. Giusto o sbagliato? Non so, ma "non intervenire" è comunque un intervento ed in generale va a favore del "più grosso".
IMHO
"axpgn":
Bel discorso, condivisibile. Ma in pratica?
Tu dici "Ma se non capisci la ragione per le sue azioni, ..." ovvero noi ragioniamo di pancia e non facciamo analisi razionali; ok, se la pensi così è inutile discutere con chi non è razionale (cioè io, a scanso di equivoci ...)
Non ho detto questo, ho detto che non hai interesse nel capire il perché Putin ha deciso che era sensato invadere l'Ucraina. Il giudicare le azioni degli altri senza cercare di capire la loro posizione non è né irrazionale né di pancia, è semplicemente una scelta. Io penso che si dovrebbe sempre cercare di capirli, ma è una mia opinione.
"axpgn":
[quote="vict85"]Non sono un esperto di s****ttate, avendole sempre evitate. E non mi è neanche mai capitato di vedere una persona aggredita, immagino di essere stato fortunato quindi non mi esprimo su come evitare questo tipo di cose.
Che ragionamento è? "A me non capita, quindi che me frega?"
Anche se non ti è mai capitato un incidente stradale può sempre accadere, quindi deduco dal tuo ragionamento che "non ti esprimi sul come evitare un incidente stradale perché l'hai sempre evitato" ... mah ...[/quote]
Intendo dire che mi è sempre capitato di incontrare persone ragionevoli. Quel che volevo dire è che non essendo un esperto di risoluzione dei conflitti non mi metto a proporre soluzioni su come disinnescare una rissa e ancor meno una escalation nucleare. Venendo all'esempio stradale, c'è una differenza tra evitare situazioni che potrebbero portare ad un testacoda e saper cosa fare nel caso in cui ti ci trovassi. A me sembra che, in questo caso, il testacoda non si sia evitato.
Bel discorso, condivisibile. Ma in pratica?
Tu dici "Ma se non capisci la ragione per le sue azioni, ..." ovvero noi ragioniamo di pancia e non facciamo analisi razionali; ok, se la pensi così è inutile discutere con chi non è razionale (cioè io, a scanso di equivoci ...)
Che ragionamento è? "A me non capita, quindi che me frega?"
Anche se non ti è mai capitato un incidente stradale può sempre accadere, quindi deduco dal tuo ragionamento che "non ti esprimi sul come evitare un incidente stradale perché l'hai sempre evitato" ... mah ...
Tu dici "Ma se non capisci la ragione per le sue azioni, ..." ovvero noi ragioniamo di pancia e non facciamo analisi razionali; ok, se la pensi così è inutile discutere con chi non è razionale (cioè io, a scanso di equivoci ...)
"vict85":
Non sono un esperto di s****ttate, avendole sempre evitate. E non mi è neanche mai capitato di vedere una persona aggredita, immagino di essere stato fortunato quindi non mi esprimo su come evitare questo tipo di cose.
Che ragionamento è? "A me non capita, quindi che me frega?"
Anche se non ti è mai capitato un incidente stradale può sempre accadere, quindi deduco dal tuo ragionamento che "non ti esprimi sul come evitare un incidente stradale perché l'hai sempre evitato" ... mah ...
"axpgn":
[quote="vict85"]Riguardo alle escalation, è evidente che bisogna essere almeno in due per farle e che ognuno pensi che sia stato l'altro a cominciare. Questo vale nella guerra come nelle s****ttate nei parcheggi.
Quindi ne consegue che se uno si lascia menare l'escalation non c'è e la s****ttata finisce presto, giusto?
È un ragionamento logicamente corretto (e lo è pure in pratica) ma siamo sicuro che sia sempre la soluzione migliore per la vittima?
Scusami Steph ma sono queste "analisi a metà" che mi lasciano un po' così ... se si approfondiscono le cose, si vede che non sono così "lisce"

Non sono un esperto di s****ttate, avendole sempre evitate[nota]E non mi è neanche mai capitato di vedere una persona aggredita, immagino di essere stato fortunato[/nota], quindi non mi esprimo su come evitare questo tipo di cose. Quel che dico è che fare gli spacconi disposti a tutto non aiuta certo a distendere i toni, ma confido comunque che la paura per i risultati di una terza guerra mondiale eviti il peggio.