Qualcuno si ricorda dell'Iraq?
Vi ricordate il 2003? La guerra in Iraq?
Propongo qualche spunto di riflessione.
Origine. La guerra è stata iniziata sulla base delle “armi di distruzione di massa” che Saddam avrebbe posseduto. Armi che non sono state trovate e della cui inesistenza USA e Regno Unito erano al corrente. Quindi, guerra di invasione, di uno stato sovrano, iniziata con un pretesto fasullo.
Vittime. Riporto da https://it.wikipedia.org/wiki/Invasione ... q_del_2003
Il 22 ottobre 2010, il sito web di WikiLeaks rese pubblici i documenti "Iraq War Logs" (Registri della guerra in Iraq), 391 832 documenti del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti sulla guerra in Iraq e la sua occupazione tra il 1º gennaio 2004 e il 31 dicembre 2009, che rivelano, tra le altre cose, l'uso sistematico della tortura, il numero di 109 032 morti in Iraq - di cui 66 081 civili, il 63%; 23 984 "nemici etichettati come insorti"; 15 196 del "paese ospitante" (le forze del governo iracheno) e 3.771 furono morti "amiche" (delle forze della coalizione) -. Ogni giorno, in media, morivano 31 civili, per un periodo di sei anni.
Reazioni
• Sanzioni nei confronti dei paesi attaccanti (USA; UK e altri). Zero
• Confische dei beni dei loro cittadini. Zero
• Richieste di dissociazione dai rispettivi governi rivolte a cittadini USA, UK ecc (tipo il licenziamento di Gergiev dalla Scala, ai giorni nostri) Zero
• Invio di armi al paese attaccato. Zero
• Creazione di “corridoi umanitari” per i profughi iracheni. Zero
Le sole proteste provenivano dalla società civile e dalle ONG. Tutto strettamente non ufficiale. Tutto trattato dai governi con benevola indulgenza, manifestazioni di anime belle, ignare di real Politik
Propongo qualche spunto di riflessione.
Origine. La guerra è stata iniziata sulla base delle “armi di distruzione di massa” che Saddam avrebbe posseduto. Armi che non sono state trovate e della cui inesistenza USA e Regno Unito erano al corrente. Quindi, guerra di invasione, di uno stato sovrano, iniziata con un pretesto fasullo.
Vittime. Riporto da https://it.wikipedia.org/wiki/Invasione ... q_del_2003
Il 22 ottobre 2010, il sito web di WikiLeaks rese pubblici i documenti "Iraq War Logs" (Registri della guerra in Iraq), 391 832 documenti del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti sulla guerra in Iraq e la sua occupazione tra il 1º gennaio 2004 e il 31 dicembre 2009, che rivelano, tra le altre cose, l'uso sistematico della tortura, il numero di 109 032 morti in Iraq - di cui 66 081 civili, il 63%; 23 984 "nemici etichettati come insorti"; 15 196 del "paese ospitante" (le forze del governo iracheno) e 3.771 furono morti "amiche" (delle forze della coalizione) -. Ogni giorno, in media, morivano 31 civili, per un periodo di sei anni.
Reazioni
• Sanzioni nei confronti dei paesi attaccanti (USA; UK e altri). Zero
• Confische dei beni dei loro cittadini. Zero
• Richieste di dissociazione dai rispettivi governi rivolte a cittadini USA, UK ecc (tipo il licenziamento di Gergiev dalla Scala, ai giorni nostri) Zero
• Invio di armi al paese attaccato. Zero
• Creazione di “corridoi umanitari” per i profughi iracheni. Zero
Le sole proteste provenivano dalla società civile e dalle ONG. Tutto strettamente non ufficiale. Tutto trattato dai governi con benevola indulgenza, manifestazioni di anime belle, ignare di real Politik
Risposte
"gabriella127":
Il dubbio non è sul fare qualcosa, certo che bisogna fare qualcosa, il dubbio è su che fare per non fare caxxxtee peggiorare le cose.
Tutto qui, l'unica posizione netta che prendo è contro le verità assolute in questa situazione in cui ci sono pro e contro in ogni azione.
Quando vedo qualcuno, sui giornali, che ad esempio si lancia nell'idea di una operazione umanitaria della NATO in Ucraina, il mio istinto è di fargli una doccia fredda.
Certo, su un intervento diretto non credo in queste condizioni ci siano dubbi, il rischio è troppo grande, infatti mi pare nessuno seriamente lo sostenga .
Io parlavo delle sanzioni e della loro modulazione
Comunque a me dà fastidio il discorso generico che in nome della nostra sicurezza o benessere gli Ucraini e anche un poco i valori europei siano sacrificabili, parlo in generale non di te ovviamente.
"gabriella127":
Lo so che è inquadrato nell'esercito e non parlo della sua funzione nella guerra adesso.
Il riferimento alla guerriglia è una osservazione non mia, di un militare di cui ora non ricordo il nome, sul fatto che dopo la fine di questa guerra si potrebbero trovare in Ucraina gruppi vari armati, che continuerebbero tra loro una situazione di guerriglia permanente, anche con le armi ora inviate dall'occidente.
Mi veniva in mente l'esempio di Mariupol ormai distrutta dove si scontrano Azov e ceceni, che non credo che dopo la guerra andranno a coltivare fiori.
Uno dei dubbi che ho sentito da militari è proprio sul come e dove sono portate le armi.
Non so chi sostenga una cosa del genere e su che basi
Non siamo in Libia con miriade si tribù in lotta tra loro, questa motivazione mi pare poco consistente, a differenza di altre.
"Faussone":
[quote="gabriella127"]
Sul 'mandiamole ai Russi' non ci scherzerei troppo su, visto che non è escluso che a conflitto finito o anche in corso vadano a chi sa chi, ad esempio i graziosi ceceni che assediano Mariupol, visto che ormai pare che la città sia fritta, e lì c'è una bella gara tra persone perbene da entrambi i fronti (difesa ormai dal battaglione Azov, fonte Repubblica, no Russia Today). E che a guerra finita vadano a alimentare una guerriglia.
Poi per carità concordo che la decisione non è semplice.
Ma spero concordiamo anche che qualcosa occorre fare da parte nostra come europei, capisco poter avere dubbi sulle armi, ma sulle sanzioni?[/quote]
Il dubbio non è sul fare qualcosa, certo che bisogna fare qualcosa, il dubbio è su che fare per non fare caxxxte

Tutto qui, l'unica posizione netta che prendo è contro le verità assolute in questa situazione in cui ci sono pro e contro in ogni azione.
Quando vedo qualcuno, sui giornali, che ad esempio si lancia nell'idea di una operazione umanitaria della NATO in Ucraina, il mio istinto è di fargli una doccia fredda.
"Faussone":
Non va dimenticato che il battaglione Azof poi è stato inquadrato nell'esercito regolare ucraino [...]
Riguardo al riferimento alla possibile guerriglia, anche la resistenza italiana era guerriglia... Farà storcere il naso a qualcuno il parallelismo, ma ci sta assolutamente.
Lo so che è inquadrato nell'esercito e non parlo della sua funzione nella guerra adesso.
Il riferimento alla guerriglia è una osservazione non mia, di un militare di cui ora non ricordo il nome, sul fatto che dopo la fine di questa guerra si potrebbero trovare in Ucraina gruppi vari armati, che continuerebbero tra loro una situazione di guerriglia permanente, anche con le armi ora inviate dall'occidente.
Mi veniva in mente l'esempio di Mariupol ormai distrutta dove si scontrano Azov e ceceni, che non credo che dopo la guerra andranno a coltivare fiori.
Uno dei dubbi che ho sentito da militari è proprio sul come e dove sono portate le armi.
Può darsi, non saprei, io ho commentato solo il link postato da utente_medio ...
Forse la notizia sulla Repubblica Ceca si riferisce a questo, se così credo sia ben diverso da come è stato riportata nel link messo da utente__medio
Peraltro quei link sì che fanno disinformazione ... 
Nel titolo del primo si legge "carcere per chi sostiene la Russia sui social", poi nel sottotitolo "si rischia il carcere fino a 3 anni" (quindi "si rischia" non "è certo") ed infine nell'articolo si scrive "si potrebbe rischiare" al condizionale ... ci sarebbe da ridere se non fosse tragico ... questa è la tua controinformazione?
In quello della Grecia parla di una legge contro le fakenews ma mi risulta che anche in Italia e nel resto del mondo a pubblicare frottole si rischia il carcere se fai del male a qualcuno o no?

Nel titolo del primo si legge "carcere per chi sostiene la Russia sui social", poi nel sottotitolo "si rischia il carcere fino a 3 anni" (quindi "si rischia" non "è certo") ed infine nell'articolo si scrive "si potrebbe rischiare" al condizionale ... ci sarebbe da ridere se non fosse tragico ... questa è la tua controinformazione?
In quello della Grecia parla di una legge contro le fakenews ma mi risulta che anche in Italia e nel resto del mondo a pubblicare frottole si rischia il carcere se fai del male a qualcuno o no?

"utente__medio":
Mi congedo con una citazione che mi è appena tornata alla mente:
“Si può eliminare facilmente una vera dittatura, ma è difficilissimo eliminare una finta democrazia.”
Ma per favore .. per te le democrazie europee sono finte? Prova a andare in giro con un cartello contro Draghi qui in Italia e poi fai lo stesso in Russia con un cartello contro Putin, poi mi dici la differenza.
Una legge contro il controllo di fake news di per sé non è illiberale e anzi potrebbe anche essere necessario in alcune situazioni, quando quelle fake news sono dannose per la comunità tutta, ovviamente dipende tutto da come si stabilisce cosa sia fake news e dove è posto il confine con la libera opinione.
@utente_medio
Stai scrivendo dalla Repubblica Ceca o dalla Grecia? No, giusto per capire ...
Stai scrivendo dalla Repubblica Ceca o dalla Grecia? No, giusto per capire ...
"gabriella127":
Sul 'mandiamole ai Russi' non ci scherzerei troppo su, visto che non è escluso che a conflitto finito o anche in corso vadano a chi sa chi, ad esempio i graziosi ceceni che assediano Mariupol, visto che ormai pare che la città sia fritta, e lì c'è una bella gara tra persone perbene da entrambi i fronti (difesa ormai dal battaglione Azov, fonte Repubblica, no Russia Today). E che a guerra finita vadano a alimentare una guerriglia.
Il mandare armi è stato deciso dalla Ue con una maggioranza amplissima, inoltre le armi sono destinate all'esercito regolare non sono paracadutate a caso. Poi per carità concordo che la decisione non è semplice.
Ma spero concordiamo anche che qualcosa occorre fare da parte nostra come europei, capisco poter avere dubbi sulle armi, ma sulle sanzioni?
Il battaglione Azof è nato come organizzazione paramilitare di stampo ultrà e fascistoide (ma non nazista) verissimo che ha commesso abusi se non crimini veri e propri nel 2014, comunque si è affermato in contrapposizione all'intervento russo in Donbass nel 2014. Non giustifico nulla sia chiaro ma tutto va contestualizzato, c'è chi vorebbe contestualizzare l'invasione dell'Ucraina e questa "operazione speciale" spero sia consentita questa di contestualizzazione.
Non va dimenticato che il battaglione Azof poi è stato inquadrato nell'esercito regolare ucraino e non da adesso, e che ha dovuto quindi uniformarsi a qualche regola. Adesso probabilmente non è diversissimo, con le debite proporzioni, da alcuni reparti del nostro esercito come la Folgore per esempio.
La guerra fa schifo ma che alle milizie cecene senza scrupoli si contrapponga in guerra un reparto di quel tipo lo trovo comprensibile.
Riguardo al riferimento alla possibile guerriglia, anche la resistenza italiana era guerriglia... Farà storcere il naso a qualcuno il parallelismo, ma ci sta assolutamente.
"axpgn":
In Russia hanno appena approvato una legge che condanna a 15 anni di galera chi parla di "guerra" invece di "operazione speciale".
Vedi un po' tu le differenze ...
https://www.ilsussidiario.net/news/repu ... i/2301700/
https://www.lindipendente.online/2021/1 ... a-fiducia/
Mi congedo con una citazione che mi è appena tornata alla mente:
“Si può eliminare facilmente una vera dittatura, ma è difficilissimo eliminare una finta democrazia.”
"xXStephXx":
Non è proprio possibile fintanto che Putin ai nostri occhi è quello caotico malvagio.
Cioè, fammi capire ... tu sei qui che stai tranquillamente contestando la posizione del governo italiano, ok?
In Russia hanno appena approvato una legge che condanna a 15 anni di galera chi parla di "guerra" invece di "operazione speciale".
Vedi un po' tu le differenze ...
E questo non significa che NOI siamo BUONI a prescindere (l'abbiamo detto e ripetuto un sacco di volte) ma le differenze SOSTANZIALI ci sono, eccome ...
"vict85":
Insomma è un conflitto locale come ce ne sono stati tanti.
Serio? Non siamo mai stati così vicini ad un conflitto nucleare dai tempi dei missili a Cuba (e stavolta è molto peggio).
Non ti sei accorto che praticamente quasi tutto il mondo ha approvato sanzioni contro la Russia e le sta effettivamente mantenendo anche a scapito della propria economia (non solo quella russa)?
Non ti sei accorto che l'Unione Europea era da anni che non era così compatta (compresa Visegrad)?
Se per te è qualcosa di "quasi" normale, ok, alzo le mani ...
Per inciso, non so quanti anni tu avessi nei '90 durante il conflitto nei Balcani, ma in Italia (e non solo chiaramente) è stato vissuto pesantemente sia dal punto di vista mediatico che emotivo, certamente con alti e bassi vista anche la lunga durata ma in taluni momenti la sensibilità sociale (e le discussioni) non era molto dissimili da quella odierna.
"vict85":
sto solo dicendo che dovremmo smetterla di farci passare per templari legali buoni di una partita di D&D.
Concordo pienamente. Sì, mi dà proprio fastidio la presa di parte da legale buono e secondo me non si può arrivare alla pace se abbiamo questa mentalità. Non è proprio possibile fintanto che Putin ai nostri occhi è quello caotico malvagio.
"Faussone":
@vict8
Tutte osservazioni e opinioni rispettabili (indipendentemente dal fatto che io le condivida o meno), hai dimenticato però di sottolineare che l'invasione dell'Ucraina la ha decisa Putin non è stato mica costretto da Usa o Europa che volevano trovare un modo per rimuoverlo assolutamente, ammesso che sia così, e io non credo.
C'erano ampi margini di trattativa per Putin per ottenere qualcosa su Crimea e Donbass e non avrebbe dovuto fronteggiare un blocco occidentale coeso senza andare alla guerra, le trattative sono state interrotte con la invasione, negata praticamente fino al giorno prima. Non trascurerei questi punti, senza voler sminuire gli altri tuoi.
Poi sinceramente questo modo un poco cinico di ridimensionare la faccenda, nel dire che in pratica è solo una guerra tra altre e che pure per l' Europa non sia niente di eccezionale a me mette parecchio a disagio, ma magari è un problema mio, sarò troppo sensibile e forse troppo ingenuo, però sentirmi più coinvolto in un conflitto che coinvolge un popolo a noi vicino (io con ucraini ci ho lavorato fino a poco tempo fa) a me pare umano, e il negarlo in nome di altro mi pare benaltrismo, benché magari razionale eh.
Non tolgo responsabilità a Putin, sto solo dicendo che dovremmo smetterla di farci passare per templari legali buoni di una partita di D&D. Riguardo ai negoziati diplomatici prima del conflitto, nessuno di noi ha abbastanza informazioni su cosa si siano detti e su quanto le parti fossero disposte a trattare. L'unica cosa che sappiamo per certo è che nessuno ha chiesto agli abitanti di Crimea e Dombass e che Putin si è stufato di negoziare. Probabilmente ha anche fornito armi ai separatisti e ha creato le condizioni favorevoli ad un conflitto. Insomma, Putin ha certamente voluto il conflitto.
Non devi neanche pensare che stia minimizzando la guerra, la sto solo analizzando in modo critico e distaccato. Ho amici e colleghi ucraini e russi. Collaboro da anni con persone che lavoravano nella sede Ucraina di Intellias (da quel che ho capito hanno spostato la sede in Polonia adesso). Mi dispiace ovviamente per loro e per tutti quelli che stanno soffrendo. Quel che dico è che si tratta comunque di un conflitto nato per questioni territoriali. Insomma è un conflitto locale come ce ne sono stati tanti. Quel che non capisco quindi è perché Europa e Stati Uniti si stanno impegnando tanto per far credere che questa sia la peggiore guerra della seconda guerra mondiale. Insomma, tutte le guerre sono brutte e ingiuste, non è necessario ingigantirla per motivare aiuti umanitari e militari al paese attaccato. Alla fine, come tutte le guerre, a pagare non sono i comandanti e i capi di stato. Vorrei solo che a negoziare ci fossero persone più ragionevoli.
Una cosa che non capisco è inoltre l'atteggiamento di reale stupore nello scoprire che certe cose succedono anche nelle guerre del terzo millennio. Per quanto mi riguarda, mi stupirei se non succedessero.
Concordi con cosa di Faussone?
Io veramente non sto semplificando, al contrario sto complicando, dicendo che ci sono motivazioni pro e contro mandare le armi, e nessuno può saper veramente qual è la cosa giusta, e non riesco ad avere una posizione definitiva.
Sul 'mandiamole ai Russi' non ci scherzerei troppo su, visto che non è escluso che a conflitto finito o anche in corso vadano a chi sa chi, ad esempio i graziosi ceceni che assediano Mariupol, visto che ormai pare che la città sia fritta, e lì c'è una bella gara tra persone perbene da entrambi i fronti (difesa ormai dal battaglione Azov, fonte Repubblica, no Russia Today). E che a guerra finita vadano a alimentare una guerriglia.
E se ci sono generali, non pacifisti con i fiori nei cannoni, a dire che è un errore mandare armi, vuol dire che le obiezioni sono serie, e ci sono obiezioni sia contro che pro l'invio di armi.
E vedi pure che certi paesi europei non le hanno mandate, cioè Spagna, Portogallo e Grecia, e avranno le loro ragioni, non credo perché più scemi o cattivi di noi.

Io veramente non sto semplificando, al contrario sto complicando, dicendo che ci sono motivazioni pro e contro mandare le armi, e nessuno può saper veramente qual è la cosa giusta, e non riesco ad avere una posizione definitiva.
Sul 'mandiamole ai Russi' non ci scherzerei troppo su, visto che non è escluso che a conflitto finito o anche in corso vadano a chi sa chi, ad esempio i graziosi ceceni che assediano Mariupol, visto che ormai pare che la città sia fritta, e lì c'è una bella gara tra persone perbene da entrambi i fronti (difesa ormai dal battaglione Azov, fonte Repubblica, no Russia Today). E che a guerra finita vadano a alimentare una guerriglia.
E se ci sono generali, non pacifisti con i fiori nei cannoni, a dire che è un errore mandare armi, vuol dire che le obiezioni sono serie, e ci sono obiezioni sia contro che pro l'invio di armi.
E vedi pure che certi paesi europei non le hanno mandate, cioè Spagna, Portogallo e Grecia, e avranno le loro ragioni, non credo perché più scemi o cattivi di noi.
"gabriella127":
... non si può essere insensibili ad obiezioni ad esempio sul mandare le armi, che possono prolungare la carneficina degli ucraini , ...
Beh, mandiamole ai russi così finisce subito, no?
Non è una boutade ma solo un esempio dei paradossi in cui si può finire semplificando troppo.
Io concordo con Faussone.
Però, Faussone, francamente non vedo nelle parole di vict un ridimensionamento un po' cinico della guerra, ma la preoccupazione che la sovraesposizione mediatica della guerra possa nascondere degli interessi di paesi europei o degli Stati Uniti che vanno al di là della solidarietà con l'Ucraina.
Anche io mi sento coinvolta in questa guerra, che ci tocca umanamente più da vicino di altre perché con gli ucraini abbiamo rapporti. Io sto sostenendo quanto posso una ucraina il cui figlio ragazzino è infine riuscito a scappare in Polonia e ora verrà a Roma, e noi (intendo dire noi fratelli) stiamo ospitando nella casa di famiglia una famiglia ucraina rifugiata.
Ma proprio per questo sento la preoccupazione che ci possano essere interessi che cozzano con la ricerca della pace e del bene del popolo ucraino, come le posizioni sicuramente esistenti del fare strumentalmente dell'Ucraina un nuovo Afganistan per far logorare Putin.
E, premesso che nessuno ha la verità, e ogni opzione ha i pro e i contro, e io non ho una idea definita, non si può essere insensibili ad obiezioni ad esempio sul mandare le armi, che possono prolungare la carneficina degli ucraini , o impedire all'Europa un ruolo di mediazione, o finire in mani sbagliate e alimentare la violenza, ora e dopo la fine di questa guerra.
Senza per questo essere meno pro ucraini e meno contro Putin, che è moralmente il responsabile della guerra.
Anche io mi sento coinvolta in questa guerra, che ci tocca umanamente più da vicino di altre perché con gli ucraini abbiamo rapporti. Io sto sostenendo quanto posso una ucraina il cui figlio ragazzino è infine riuscito a scappare in Polonia e ora verrà a Roma, e noi (intendo dire noi fratelli) stiamo ospitando nella casa di famiglia una famiglia ucraina rifugiata.
Ma proprio per questo sento la preoccupazione che ci possano essere interessi che cozzano con la ricerca della pace e del bene del popolo ucraino, come le posizioni sicuramente esistenti del fare strumentalmente dell'Ucraina un nuovo Afganistan per far logorare Putin.
E, premesso che nessuno ha la verità, e ogni opzione ha i pro e i contro, e io non ho una idea definita, non si può essere insensibili ad obiezioni ad esempio sul mandare le armi, che possono prolungare la carneficina degli ucraini , o impedire all'Europa un ruolo di mediazione, o finire in mani sbagliate e alimentare la violenza, ora e dopo la fine di questa guerra.
Senza per questo essere meno pro ucraini e meno contro Putin, che è moralmente il responsabile della guerra.
"xXStephXx":
Mi hai fatto ricordare che ho trovato particolarmente assurdo il comportamento di Mieli nei confronti di Orsini al dibattito tv. Inizialmente Mieli sembra ascoltare Orsini e già solo per questo è un passo avanti rispetto all'interlocutore medio. Poi però ironizza con aria un po' superba che Orsini fosse stato l'unico ad aver previsto la guerra, quasi a lasciare intendere che sia stato un mero caso...![]()
In Italia c'è sempre qualche paladino del pensiero collettivo.
Mieli non è efficace in questi dibattiti, e spesso riesce a dire le cose nel modo più sbagliato, detto da uno che è vicino alle sue posizioni...
Comunque gli Usa dicevano da parecchio tempo che l'invasione ci sarebbe stata e che era imminente, ma molti qui sostenevano fosse solo una strategia dialettica.
@vict8
Tutte osservazioni e opinioni rispettabili (indipendentemente dal fatto che io le condivida o meno), hai dimenticato però di sottolineare che l'invasione dell'Ucraina la ha decisa Putin non è stato mica costretto da Usa o Europa che volevano trovare un modo per rimuoverlo assolutamente, ammesso che sia così, e io non credo.
C'erano ampi margini di trattativa per Putin per ottenere qualcosa su Crimea e Donbass e non avrebbe dovuto fronteggiare un blocco occidentale coeso senza andare alla guerra, le trattative sono state interrotte con la invasione, negata praticamente fino al giorno prima. Non trascurerei questi punti, senza voler sminuire gli altri tuoi.
Poi sinceramente questo modo un poco cinico di ridimensionare la faccenda, nel dire che in pratica è solo una guerra tra altre e che pure per l' Europa non sia niente di eccezionale a me mette parecchio a disagio, ma magari è un problema mio, sarò troppo sensibile e forse troppo ingenuo, però sentirmi più coinvolto in un conflitto che coinvolge un popolo a noi vicino (io con ucraini ci ho lavorato fino a poco tempo fa) a me pare umano, e il negarlo in nome di altro mi pare benaltrismo, benché magari razionale eh.
Tutte osservazioni e opinioni rispettabili (indipendentemente dal fatto che io le condivida o meno), hai dimenticato però di sottolineare che l'invasione dell'Ucraina la ha decisa Putin non è stato mica costretto da Usa o Europa che volevano trovare un modo per rimuoverlo assolutamente, ammesso che sia così, e io non credo.
C'erano ampi margini di trattativa per Putin per ottenere qualcosa su Crimea e Donbass e non avrebbe dovuto fronteggiare un blocco occidentale coeso senza andare alla guerra, le trattative sono state interrotte con la invasione, negata praticamente fino al giorno prima. Non trascurerei questi punti, senza voler sminuire gli altri tuoi.
Poi sinceramente questo modo un poco cinico di ridimensionare la faccenda, nel dire che in pratica è solo una guerra tra altre e che pure per l' Europa non sia niente di eccezionale a me mette parecchio a disagio, ma magari è un problema mio, sarò troppo sensibile e forse troppo ingenuo, però sentirmi più coinvolto in un conflitto che coinvolge un popolo a noi vicino (io con ucraini ci ho lavorato fino a poco tempo fa) a me pare umano, e il negarlo in nome di altro mi pare benaltrismo, benché magari razionale eh.
Mi hai fatto ricordare che ho trovato particolarmente assurdo il comportamento di Mieli nei confronti di Orsini al dibattito tv. Inizialmente Mieli sembra ascoltare Orsini e già solo per questo è un passo avanti rispetto all'interlocutore medio. Poi però ironizza con aria un po' superba che Orsini fosse stato l'unico ad aver previsto la guerra, quasi a lasciare intendere che sia stato un mero caso...
In Italia c'è sempre qualche paladino del pensiero collettivo.

In Italia c'è sempre qualche paladino del pensiero collettivo.

"vict85":
Con questo intendo dire che non è una invasione a sorpresa, l'Ucraina ha avuto modo di prepararsi e immagino avesse piani per la difesa da tempo. Ovviamente i cittadini comuni non erano preparati, ma l'esercito sì.
Non è certo una invasione a sorpresa. La guerra, come è noto, c'è in Donbass dal 2014. L'esercito Ucraino non era impreparato, e Biden ha inviato nell'ultimo anno più armi in Ucraina di quante ne abbiano inviate i presidenti precedenti.
Una delle possibili motivazioni dell'attacco proprio in questo momento è che la Russia temeva che l'esercito ucraino con il tempo si sarebbe ulteriormente rafforzato.
Poi però nessuno sapeva se e quando l'invasione ci sarebbe stata.
Mi sto ripromettendo di leggere qualche articolo sulla questione precedente allo scoppio della guerra, per capire meglio la situazione vista da 'prima' e quindi meno influenzata dalle vicende di questi giorni.
Ho un numero di Internazionale, datato 18 febbraio scorso, dal titolo profetico in copertina Pace e guerra. Il rischio di un conflitto in Ucraina sembra scongiurato.
Mai profezia fu più una schifezza

Questo per dire anche quanto gli esperti possano anche loro sbagliarsi e quanto previsioni in questo campo siano aleatorie.
Conclusione: si faccia la pace prima che qualche bomba atomica aleatoria ci cada in testa.