Credi in Dio?
In occasione del Natale mi è venuto in mente di aprire un topic per sapere quante persone credono o meno in Dio.
Risposte
[xdom="gugo82"]Chiudo.
Ricordo a Luca97 che il necroposting non è visto di buon occhio.
[/xdom]
Ricordo a Luca97 che il necroposting non è visto di buon occhio.

Credo.
...figurati , capita anche ai migliori
avrei modo di rifarti
...segui con attenzione la forma ;
certo che se argomentassi il contenuto di ciò che la forma esprime sarebbe meglio
Ciao


certo che se argomentassi il contenuto di ciò che la forma esprime sarebbe meglio

Ciao

"Susannap":
Grazie...mi meraviglio come non hai segnalato quanto evidenziato in rosso
Non me n'ero accorto, ma sono sicuro che saprai senz'altro perdonarmi. Nel mio caso, in non vino non veritas...

Grazie
...mi meraviglio come non hai segnalato quanto evidenziato in rosso


"Susannap":
maxsiviero , Martino , retro ;
scusatemi ma vi rispondo dopo .
Sono già arrivate le mie amiche per uscire e mi devo ancora vestire![]()
tra l'altro non ho ancora detto le preghiere : fortunatamente guida Tiziana e
quando guida lei è il suo navigatore ha pregare per tutti(se mi sentisse...)
![]()
"Susannap":
Sono già arrivate le mie amiche per uscire e mi devo ancora vestire
Vedo che stai migliorando con la punteggiatura. In vino veritas...

"maxsiviero":Nell'ora di religione bisognerebbe insegnare con distacco e oggettività tutte le religioni, non solo quella cattolica.[/quote]
[quote="Martino"][quote="Susannap"]In pratica , se non ho capito male , trovi “più giusto” che non si insegnasse più religione a scuola ?
Esatto. Anzi, io ne parlerei nelle ore di storia (e filosofia dove la si studia). Per esercitare invece la fede ed il proselitismo rimangono le chiese che, ahimé, sono quasi più numerose delle scuole.[/quote]
1) Mi sembra di capire che hai “paura ” del potere dell'indottrinamento religioso ?!
Giusto ?
2)E ritieni (correggimi se sbaglio) che la scuola dovrebbe essere monopolio di Stato e non del Vaticano ?!
Giusto ?
-------------------
1) Il tuo bambino , ascolterebbe solo una campana (la tua) …
per cui non trovi giusto che ascolti entrambe le campane per poter valutare da se ?
(anche perchè se tu non credi difficilmente manderai il tuo bambino al catechismo , e visto che non è un obbligo
ma una scelta... purtroppo tale scelta la fanno i genitori,
non i figli,se fosse per loro,starebbero a guardare i cartoni animati


Se si temono condizionamenti dei bambini per aver appreso le basi di un credo, discorso simile va fatto anche per chi apprende in casa la posizione atea dei genitori
Del resto, anche gli atei, per portare avanti le loro idee ed esporre i propri parei contrari dovranno pur avere una base di quello che "contrastano", non ti pare?
E poi più che un indottrinamento religioso si tratterebbe di un "approfondimento del Cattolicesimo"
…e' come partecipare ad una lezione di storia religiosa e quindi non ci vedo nulla di male ma anzi credo sia molto interessante e costruttivo imparare le radici di questa religione, anche , qualora , solo per scopi puramente culturali;
Credo poi che l'insegnamento religioso non ha mai fatto male a nessuno...
Se non si vuole credere basta pensare con la propria testa.
Conosco personalmente atei formati dalla scuola privata cattolica
A questo punto mi viene normale chiederti se , al di là se credi o meno , trovi giusto gli insegnamenti del Cattolicesimo , oppure li giudichi come insegnamenti immorali ,
che istigano alla costruzione di un individuo poco civile ?
p.s. : Tutto al più potresti obiettare che bisognerebbe conoscere tutte le religioni contemporanee, o almeno regole di base per ciascuna, e non limitarsi all’ approfondimento soltanto di una...
ma qui stiamo entrando in altre acque dove dovremmo interpellare gli enti scolastici,
parascolastici etc. etc.
2)Considerato per il punto 1 che non è un monopoloio del Vaticano ,
visto che si tratta non di indottrinamento religioso ma di un "approfondimento del Cattolicesimo"...
non vedo perché la scuola dovrebbe essere "monopolio" dello Stato quando la Costituzione stabilisce l'obbligo per la famiglia di provvedere al'istruzione e quindi solo questa può demandare a chi vuole l'istruzione del minore, ovviamente con programmi scolastici compatibili con quanto stabilito uguale per tutti.
Limitare allo Stato il diritto/dovere di istruire i cittadini significherebbe non ammettere la libertà di poter scegliere il tipo di impostazione culturale che ognuno può preferire e, in sostanza, dover accettare una visione stato centrica e ideologica dell'istruzione.
maxsiviero , Martino , retro ;
scusatemi ma vi rispondo dopo .
Sono già arrivate le mie amiche per uscire e mi devo ancora vestire
tra l'altro non ho ancora detto le preghiere : fortunatamente guida Tiziana e
quando guida lei è il suo navigatore ha pregare per tutti
(se mi sentisse...)
scusatemi ma vi rispondo dopo .
Sono già arrivate le mie amiche per uscire e mi devo ancora vestire

tra l'altro non ho ancora detto le preghiere : fortunatamente guida Tiziana e
quando guida lei è il suo navigatore ha pregare per tutti



"nato_pigro":
Credo che in questa sketch ci sia molta critica seria per chi la sa leggere
http://www.youtube.com/watch?v=75e5ljY26xY
grazie è molto divertente da vedere

in effetti più o meno e quello che affermi te in forma molto ironica .
Perchè non rispondi alle domande che ho posto nei messaggi precedenti ?

Credo che in questa sketch ci sia molta critica seria per chi la sa leggere 
http://www.youtube.com/watch?v=75e5ljY26xY

http://www.youtube.com/watch?v=75e5ljY26xY
Ah, mi sono scordato di quotare questo:
Appunto, quoto
"Martino":
Se parliamo di spiritualità, direi che non sarebbe male fare ore di discussione in cui però l'insegnante non "insegna" ma modera, tenendosi il più imparziale possibile.
Appunto, quoto

"Martino":
Scherzi?la religione, intesa come studio delle religioni, è di sicuro molto meno vasta della storia, per esempio. Si potrebbe benissimo studiare le religioni a scuola.
No, non scherzo, semplicemente non limitavo lo studio delle religioni allo studio della loro storia, ma anche allo studio dei loro contenuti... Penso che risulterebbe grande quanto la somma di storia e filosofia, un po' troppo per una sola ora alla settimana, o no?
Io parlavo di ore di religione in cui si studiano problemi quali la definizione di religione, la concezione di religione da parte dei vari popoli, il collegamento della religione col concetto di dio, la storia delle religioni, eccetera. Sinceramente lo trovo praticabilissimo.
Sì, così sono d'accordo, e forse potrebbe essere anche meglio (più obiettivo), dal punto di vista didattico, rispetto a lasciare completamente alle famiglie il compito dell'educazione religiosa. Che ne dici?
Chiedo scusa perché forse sto per infrangere il regolamento, ma mi ha molto divertito il seguente link di Nonciclopedia e vorrei segnalarlo. Chi non conosce Nonciclopedia, forse è meglio che non clicchi, visto che a volte i discorsi sono un po' "pesanti"
http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Ate ... nosticismo
Davo ammettere di identificarmi troppo nell'agnosticismo indisponente

http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Ate ... nosticismo
Davo ammettere di identificarmi troppo nell'agnosticismo indisponente

"retrocomputer":Scherzi?
Vista la vastità (e la complessità) della materia, forse si farebbe prima a non insegnarla affatto...

Cioè, io non avrei nulla in contrario a una non ben identificata "ora di spiritualità", in cui si parla, nel modo più oggettivo possibile (che poi sarebbe il non parlarne affatto, ma sopravvoliamoSe parliamo di spiritualità, direi che non sarebbe male fare ore di discussione in cui però l'insegnante non "insegna" ma modera, tenendosi il più imparziale possibile.), dell'esigenza, molto diffusa tra gli esseri umani, di guardare oltre la contingenza terrena... Ma vedo la cosa poco praticabile e forse conviene che ogni famiglia si scelga un contesto esterno alla scuola (o se ne occupi la famiglia stessa).
Io parlavo di ore di religione in cui si studiano problemi quali la definizione di religione, la concezione di religione da parte dei vari popoli, il collegamento della religione col concetto di dio, la storia delle religioni, eccetera. Sinceramente lo trovo praticabilissimo.
"Martino":
Nell'ora di religione bisognerebbe insegnare con distacco e oggettività tutte le religioni, non solo quella cattolica.
Vista la vastità (e la complessità) della materia, forse si farebbe prima a non insegnarla affatto...
Cioè, io non avrei nulla in contrario a una non ben identificata "ora di spiritualità", in cui si parla, nel modo più oggettivo possibile (che poi sarebbe il non parlarne affatto, ma sopravvoliamo

"Martino":Nell'ora di religione bisognerebbe insegnare con distacco e oggettività tutte le religioni, non solo quella cattolica.[/quote]
[quote="Susannap"]In pratica , se non ho capito male , trovi “più giusto” che non si insegnasse più religione a scuola ?
Esatto. Anzi, io ne parlerei nelle ore di storia (e filosofia dove la si studia). Per esercitare invece la fede ed il proselitismo rimangono le chiese che, ahimé, sono quasi più numerose delle scuole.
"Susannap":Nell'ora di religione bisognerebbe insegnare con distacco e oggettività tutte le religioni, non solo quella cattolica.
In pratica , se non ho capito male , trovi “più giusto” che non si insegnasse più religione a scuola ?
"maxsiviero":
Non ho battezzato i miei perché sarebbe stato ridicolo farlo, dato che né io né mia moglie siamo credenti. Detto questo i miei figli saranno liberi di credere se lo vorranno. Io non critico come ognuno educa i propri figli alla fede o all'ateismo. Ovviamente chi ha fede riterrà opportuno trasmetterla ai propri figli. Quello che proprio mi da fastidio è il fatto che l'istituzione scolastica sia "infestata" dalla religione (cattolica).
In pratica , se non ho capito male , trovi “più giusto” che non si insegnasse più religione a scuola ?
Riepilogo per semplicità di lettura ;
1)
2)
3)
4)
5)
Riepilogo finito ;
Non essendo un matematico (anzi tutt’altro
) , chiedo per avere conferma…
Toc , toc , qualcuno mi risponde ?

1)
"Susannap":
Posso convenire che il matematico gioca un gioco in cui egli stesso inventa le regole.
al contrario di un fisico che gioca in un gioco in cui le regole sono fornite dalla Natura.
Ma, con il passare del tempo, diventa sempre più evidente che le regole che il matematico
trova interessanti sono quelle che la Natura ha scelto.
Ne seguè che In matematica tutti i risultati sono veri ,
nel senso che sono stati dimostrati seguendo le regole logiche che si sono ammesse,
pertanto un'affermazione non dimostrata non fa parte della matematica.
Basta un semplice si oppure no...
2)
"retrocomputer":
Non mi vengono le parole per esprimerlo, ma non sono molto d'accordo con questa affermazione... Cioè, tanti matematici studiano cose non collegate a regole naturali e anche se lo fossero, non penso che i suddetti matematici le studino per il loro collegamento, ma principalmente perché sono "belle"...
3)
"nato_pigro":
E' bello ogni tanto sentirsi spiegare queste cose da matematici di professione.
4)
"retrocomputer":
Ehm, potresti quotare i pezzi a cui rispondi o che vuoi commentare?
5)
"nato_pigro":
No, mi riferivo al commento di susannap e al tuo. Piuttosto che una richiesta di chiarimento sembrava un'affermazione, per questo ho dedotto sarcasticamente che per avere una così profonda conoscenza della materia avreste dovuto essere dei matematici di professione.
Tutto qui, certo però che se mi tocca spiegarlo perde tutta l'incisività
Riepilogo finito ;

Non essendo un matematico (anzi tutt’altro

Toc , toc , qualcuno mi risponde ?

"Susannap":
[quote="maxsiviero"]
Eh no. Troppo comodo. La chiesa (che è fatta dai credenti) ha in questo paese una posizione dominante e la esercita in tutti i modi (più o meno leciti). Non deve essere il genitore a smontare le teorie insegnate a scuola. Semmai deve essere la scuola ad educare al senso critico ed alla verità. Ribadisco il concetto: per la fede e la religione ci sono le chiese. A scuola si parla di altro.
Su questo punto non posso obiettare ,almeno sul piano puramente teorico , purchè sia valido per tutte le religioni e non solo per quella cattolica .[/quote]
Non c'è pericolo. In Italia le altre religioni sono trattate alla stregua di folklore (quando non vengono direttamente disprezzate).
"Susannap":
Però come fai ad essere sicuro a non essere tu a presentargli la Verità come una favola ?!
Non "influenziare" il tuo bambino , attraverso il tuo modo di vedere le cose :
neanchè tu hai la certezza della non Esistenza di Dio![]()
Lo dico per te...
magari ti ritrovi un sacerdote in famiglia che tentarà di convertirti![]()
...e magari ci riescirà pure ...facendo cosi contento i nonni
p.s. : i tuoi hanno "imposto" le loro idee su di te , ottenendo il risultato contrario alle loro aspettative
...se agisci in modo analogo ai tuoi , anche se nel senso opposto di pensiero , rischi di ottenere risultati simili ...
![]()
Non ho battezzato i miei perché sarebbe stato ridicolo farlo, dato che né io né mia moglie siamo credenti. Detto questo i miei figli saranno liberi di credere se lo vorranno. Io non critico come ognuno educa i propri figli alla fede o all'ateismo. Ovviamente chi ha fede riterrà opportuno trasmetterla ai propri figli. Quello che proprio mi da fastidio è il fatto che l'istituzione scolastica sia "infestata" dalla religione (cattolica).