Credi in Dio?

GodR1n0
In occasione del Natale mi è venuto in mente di aprire un topic per sapere quante persone credono o meno in Dio.

Risposte
Susannap1
"maxsiviero":
Ormai mi sembra un dialogo tra sordi.

…tanto mica si parla , si usa la tastiera :-D (scherzo) :smt023

Martino
Susanna, ho qualche obiezione di forma e di sostanza da farti. Le obiezioni di forma sono correzioni del tuo italiano (le ho segnate in rosso). Spero che la cosa non ti offenderà, ho fiducia in te e nella tua intelligenza nello sperare che apprezzerai questo mio gesto e che non lo interpreterai come un attacco di qualche tipo: non lo vuole essere. E' una mia abitudine segnalare errori particolarmente visibili a chi li fa. Ti ho segnato anche "willes" perché si scrive "Wiles".
"Susannap":
le conosco , non per necessità di approfondimento , ma perchè studiati a scuola (concilio di Nicea) , sia per curiosità durante trasmissioni para-scientifiche : voyager , mistero , la 7 doc , etc...
Oddio, non è che la televisione sia il mezzo migliore per farsi un'idea su queste cose ;)
"Susannap":
traslando , in modo imperfetto , sarebbe come la dimostrazione di willes circa l’utf : non tutti sono in grado di comprenderla ma l’accettano perché credono (hanno fede) nella commissione che la ritenuta valida .
Il concetto è diverso: una dimostrazione matematica si può esaminare completamente in un tempo finito. Ricordo un mio amico che mi portava un'argomentazione simile: diceva "Tu non credi in dio perché non l'hai mai visto, quindi non dovresti credere nemmeno all'esistenza della Cina, dato che non l'hai mai vista". Stare a spiegare in che senso questa obiezione non ha senso spero sia superfluo.
se una mamma premurosa fa una puntura antitetanica al suo bimbo , questi la sente come una cattiveria , come un ingiustizia perché non è in grado di capire che la mamma gli ha fatto l’antitetanica per evitargli un male peggiore , un infezione di cui il bimbo neanche ne conosce il significato .
Vero. Anche il mio amico di cui sopra me lo portava ad argomento. Ma il fatto è che arriva per tutti un momento in cui si pretende da se stessi una decisa e sana indipendenza fisica e mentale e sinceramente trovo masochistico sacrificare una delle due solo per stare tranquilli.
in quest'ambito lo vale sicuramente : nulla da perdere e tutto da guadagnare :smt023 :smt1000 ...
Io a credere in dio ci perderei un sacco: molte mie domande sarebbero uccise, sarei molto meno tormentato, più povero di spirito e probabilmente sensibilmente più dogmatico.
"Susannap":
ti riferisci per lo più hai testi Sacri dell’Antico Testamento
di una preghiera
affinchè
se cosi si può definire
e per questo motivo che
Buon'anno Fioravante
lo proposta involontariamente

poncelet
"nato_pigro":
[quote="maxsiviero"]Io sono stato da entrambe le parti della barricata. Fino a 15-16 anni ...


a chi rispondevi?[/quote]

In realtà a nessuno in particolare. Volevo solo portare la mia modesta testimonianza sul percorso che ho fatto in tema di fede. Mi sembrava fosse attinente a questo thread.

nato_pigro1
"maxsiviero":
Io sono stato da entrambe le parti della barricata. Fino a 15-16 anni ...


a chi rispondevi?

gundamrx91-votailprof
"maxsiviero":
Io sono stato da entrambe le parti della barricata. Fino a 15-16 anni sono stato credente (andavo a messa tutte le domeniche, frequentavo l'oratorio ecc.), poi mano a mano che crescevo ho cominciato a sviluppare uno spirito critico ed ho messo in discussione tutto quello in cui ero convinto di credere. E questa convinzione derivava fondamentalmente dall'ambiente in cui i miei genitori mi avevano fatto crescere. Crescendo mi sono distaccato completamente da quelle credenze. Mi sono sposato in municipio e non ho battezzato i miei figli. Ritengo che sia più giusto che siano loro a decidere, quando ne saranno in grado, in che cosa credere. Trovo che battezzare un bambino imponendogli le proprie credenze sia un gesto di prepotenza (anche se fatto in buona fede). Se vorranno ci sarà sempre tempo per farlo. E' questo che rimprovero alla maggior parte dei credenti: il fatto di essere convinti di avere in tasca la verità ed il costante tentativo di convincere e convertire gli altri (a cominciare dai propri figli).
Detto questo, ribadisco che rispetto tutte le credenze altrui.


Mi devo complimentare con te per il grande rispetto che hai avuto per i tuoi figli. Molti genitori dovrebbero seguire il tuo esempio :wink:

fab_mar9093
"albertobosia":
le obiezioni alla scommessa di pascal (che la rendono veramente poco adatta) potrebbero essere queste:
1) credere "per la scommessa" non è vero credere
2) una vita secondo le regole di una religione è molto più proibitiva rispetto ad una vita senza.
quindi nel caso in cui io creda e poi dio non esiste, non è vero che non ci ho perso nulla.
3) supponiamo che io abbia creduto nel dio cristiano per tutta la vita e poi si scopre che il vero dio esiste ma non è quello in cui ho creduto io. sono stato quindi blasfemo per tutta la vita, guadagnandomi l'eventuale inferno previsto da quest'altro dio.
in tal caso la scommessa diventa:
credo ed esiste (il mio): infinito
credo ed esiste (un altro): -infinito
credo e non esiste: una vita di restrizioni
non credo ed esiste (il mio): -infinito
non credo ed esiste (un altro): -infinito
non credo e non esiste: 0
[quote="seven"]
Una considerazione a latere: chi ha fede ha [size=150]più[/size] probabilità di affrontare meglio i periodi difficili della vita
e non cadere nella depressione, ha un supporto dal punto di vista psicologico, e anche umano se consideriamo una comunità. Dunque se credi puoi anche avere benefici in vita rispetto a chi non crede.

questa è solo una tua opinione, non è basata su osservazioni oggettive e la ritengo anche abbastanza offensiva.
la compassione, il rispetto reciproco, il supporto morale... sono valori che qualsiasi umano senziente può avere.
hai praticamente enunciato che gli atei non sono brave persone quanto i credenti.[/quote]

Io non ho enunciato affatto questo. Non ho detto che gli atei non possono provare compassione, rispetto, supporto.
Tuttavia non credo tu possa compatire o supportare persone che non conosci, o di cui magari non sai neanche i problemi; una prerogativa di un rapporto più intimo, certe cose non si condividono con tutti ma con chi si sente più vicino.
La famiglia è il nucleo fondamentale che sostiene l'individuo nella sua crescita e nella sua vita.
Alcune persone -non tutte- colpite da gravi lutti, profondi dispiaceri, che non trovano supporto nella famiglia, spesso si
aggrappano alla fede: questa da un loro un supporto psicologico e in qualche caso l'aiuto da parte di una comunità -mi viene da pensare per esempio ai testimoni di Geova-.
Anche se non è una considerazione oggettiva e assoluta certamente se non sei fuori dal mondo sai che queste cose succedono, alcune persone sole sentono la necessità di cercare di alleviare le loro pene.Certamente possono esserci molti modi, tra cui anche il suicidio, tanti altri meno radicali, il mio voleva essere solo un esempio.
Non vorrei che tu mi dicessi che insinuo che solo gli atei si suicidano, confido nella tua intelligenza.
Poi sinceramente non capisco perchè ti sei offeso, voleva essere un esempio tra moltissimi altri fattori che non vengono considerati nella scommessa; la quale si riduce ad esaminare un solo aspetto.
Per questo concordo con le tue considerazioni, sono tutte cose che condivido, ma se ne possono fare molte altre oltre a quelle che hai citato.
Per questo parlavo di ipotesi alla scommessa, ognuno potrebbe considerare varianti diverse e avere un proprio giudizio, ognuno può dare un peso diverso a ciascun fattore.E' una questione alquanto soggettiva.

poncelet
Io sono stato da entrambe le parti della barricata. Fino a 15-16 anni sono stato credente (andavo a messa tutte le domeniche, frequentavo l'oratorio ecc.), poi mano a mano che crescevo ho cominciato a sviluppare uno spirito critico ed ho messo in discussione tutto quello in cui ero convinto di credere. E questa convinzione derivava fondamentalmente dall'ambiente in cui i miei genitori mi avevano fatto crescere. Crescendo mi sono distaccato completamente da quelle credenze. Mi sono sposato in municipio e non ho battezzato i miei figli. Ritengo che sia più giusto che siano loro a decidere, quando ne saranno in grado, in che cosa credere. Trovo che battezzare un bambino imponendogli le proprie credenze sia un gesto di prepotenza (anche se fatto in buona fede). Se vorranno ci sarà sempre tempo per farlo. E' questo che rimprovero alla maggior parte dei credenti: il fatto di essere convinti di avere in tasca la verità ed il costante tentativo di convincere e convertire gli altri (a cominciare dai propri figli).
Detto questo, ribadisco che rispetto tutte le credenze altrui.

nato_pigro1
"maxsiviero":
Ormai mi sembra un dialogo tra sordi. Chi crede non è minimamente interessato a spiegare razionalmente la sua scelta (cosa peraltro impossibile visto che si tratta di una cosa che non ha nulla di razionale). Chi non crede non è (giustamente) disposto ad accettare spiegazioni assurde su crocifissioni, figli unici, peccati originali ed altre amenità simili. E parlare di logica di Dio mi pare quanto meno una contraddizione: come si fa ad attribuire un logica ad una cosa la cui esistenza è (per essere eufemistici) dubbia? Non credo ci sia molto terreno di dialogo.

Sbagli, il terreno di dialogo c'è e deve esserci, altrimenti l'alternativa è -come è stata- la guerra. Il terreno comune è la ragione di cui tutti siamo dotati. Puoi non dimostrarmi la correttezza di una cosa che credi ma -se vuoi discutere- sei tenuto a spiegarmi limpidamente perché la credi e a confrontarti con le mie di ragioni. Se non vuoi rispondere rifugiandoti in tautologie o ignori l'esistenza di fatti sostanziali e ti sta bene così per me non sono rispettati i requisiti minimi per impostare un dialogo. Per inciso è quello che sta facendo susannap, ma non gliene faccio una colpa. Il massimo che posso fare d'ora in poi è ignorarla.

poncelet
Ormai mi sembra un dialogo tra sordi. Chi crede non è minimamente interessato a spiegare razionalmente la sua scelta (cosa peraltro impossibile visto che si tratta di una cosa che non ha nulla di razionale). Chi non crede non è (giustamente) disposto ad accettare spiegazioni assurde su crocifissioni, figli unici, peccati originali ed altre amenità simili. E parlare di logica di Dio mi pare quanto meno una contraddizione: come si fa ad attribuire un logica ad una cosa la cui esistenza è (per essere eufemistici) dubbia? Non credo ci sia molto terreno di dialogo.

Susannap1
"GundamRX91":
[quote="Susannap"]
Premesso che non si deve credere per "convenienza" e che , ovviamente , ciascun credente ritiene che ciò in cui Crede detiene la Verità assoluta , altrimenti crederebbe in altro...

Questa frase per me è significativa sul modo di porsi di fronte ad una qualsiasi religione: la cieca accettazione di una qualsiasi "verità" precostituita, senza neppure porsi il minimo dubbio di "errore". Ma non è mai sorto il dubbio che tutto sia il frutto di un'errata interpretazione? Ma poi interpretazione di che, delle parole/scritture di uno o più uomini vissuti in un'epoca dominata dalla fame, dalle malattie, dalla sofferenza??? Ma non è più semplice accettare un fatto naturale come la morte, piuttosto che complicarsi la vita con mille e più artifici religiosi e iniziare ad usare il proprio cervello e non quello degli altri???? Se da un lato però alcune religioni potevano avere una certa valenza (rispetto del prossimo e della natura), la brama di potere di alcuni uomini hanno trasformato il tutto in controllo delle masse, che tra l'altro succede ancora. [/quote]
Può essere . Niente da eccepire .

Anzi circa la brama di potere di alcuni uomini hanno trasformato il tutto in controllo delle masse, che tra l'altro succede ancora : hai ragione !

Ed è per questo cattivo esempio di coloro che dovrebbero dare il buon esempio
che si tende a credere sempre meno .

Comunque ognuno di noi usa il proprio cervello : chi per credere , chi per non credere ;
nessuno è costretto a credere oppure a non credere .

"GundamRX91":
Ritornando alla tua scommessa, non ti ho risposto per il semplice fatto che io non ho fede in nulla se non in me stesso e scommettere su qualcosa che per me non ha senso, non ha senso :-D Mi dici con quale criterio posso affrontare una scommessa di questo tipo se mi mancano tutte le informazioni? Non è questione di probabilità.
Ma come già scritto si parla sempre e solo a senso unico, e in questo contesto lo trovo piuttosto singolare.

C.V.D. , Infatti :
"Susannap":
[quote="nato_pigro"]Io credo che tra tutte la ragioni per credere in dio la scommessa di pascal sia la più stupida e ridicola. Io spero che tu, susannap, l'abbia proposta qui perchè siamo un forum di matematica e ti aspettavi di fare più presa con un argomento para-scientifico. Non è così. Ha più dignità il primo argomento che hai usato: "credo perchè credo, non mi serve farmi troppe domande mi basta l'amore per Gesù".

Certo che mi basta l'amore per Gesù !
Sinceramente , non sapevo dell’esistenza della “scommessa di Pascal” ;
lo proposta involontariamente con il fine di testare la fede (se cosi si può definire) nella “non fede” ,“nell’ateismo” ;
infatti , mi sarei aspettata una risposta del tipo : “…essendo ateo non punto perché non posso riscuotere la vincita visto che sono fortemente convinto che non esiste niente , dunque ho fede nell’esistenza del niente ” ;
io da cattolica , avrei risposto che se tra le opzioni di scelta ,tra le varie religioni ,non ci fosse stata quella cattolica non avrei puntato neanche un centesimo sulle altre perché non ho nessuna possibilità di vincita , (avendo fede nella mia , e la fede trascende il buon senso) .
[u]e per questo motivo che ho proposto a gundam la scelta della convenienza
per testare il suo non credo e dimostrargli , valutando la sua risposta , che la fede vera trascende anche il buon senso ;[/u
]ma ormai , se legge il post , sicuramente non risponderà come Fioravante , ma si limiterà a dire io non punto perché non ho possibilità di vincere ;
ma se anche cosi fosse la sua risposta (gioco d’anticipo) , mostrerebbe la sua incoerenza in quanto nel post precedente ha fatto leva sul buon senso e sulla saggezza delle cose sostanziali .
[/quote]

Susannap1
"albertobosia":
[quote="Susannap"][quote="albertobosia"]rilancio: vuoi provare a conoscere la fede? prima di andare a dormire recita qualcosa tipo "goku, io sono qui, pensaci tu affinché io creda"


Nessuna domanda è banale , e qualsiasi degna di una risposta e questa mia risposta è già una risposta .[/quote]
intendevo soltanto sottolineare l'aspetto culturale, rafforzando il discorso di nato_pigro.

comunque, sarei felice sentire da un credente un'opinione sul concetto di religione rivelata.
[versione per cattolici, adattabile a piacere]
perché dio non ha mandato qualcuno anche in (esempio) australia / cina / canada?
non dico per forza il messia. anche solo qualcuno del calibro di un profetino, giusto per diffondere i testi sacri. non se lo meritavano forse? suvvia, poveretti :(
mi sembra che dalle parti di israele ne siano arrivati fin troppi. forse era più utile mandarne qualcuno anche da quei peccatori politeisti.

non sarà che dio si rivela in varie forme per un suo crudele divertimento nel vederci scannare in suo nome? :shock:[/quote]

Se ti ho risposto come ti ho risposto è perché la tua domanda è stata perlomeno indelicata ;
se Credo in Gesù e nella Madonnina vuol dire che li amo , e tu li hai accostati a goku :
e come se io avessi chiamato i tuoi genitori (o le 2 persone a cui più tieni) “Cip e Ciop”,
sarebbe stato molto indelicato (per non dire maleducato) da parte mia .
Detto questo , veniamo al dunque ;

ti riferisci per lo più hai testi Sacri dell’Antico Testamento , quando Israele era il popolo prediletto di Dio , per cui mi sembra normale che inviasse al suo popolo i profeti ;
ma questa , è solo una mia opinione , e ridico sottolineandola una mia opinione .

Tu mi stai chiedendo , infatti , di spiegarti il modo in cui Dio agisce , mi stai chiedendo ti giudicare Dio ;
chi sono io per farlo ?!


Se sapessi il perché Dio agisce in un modo e non in un altro
implicherebbe che avessi perlomeno la stessa intelligenza di Dio ;
può una creatura avere l’intelligenza del suo Creatore ?!

Non posso capire la Logica di Dio ,
tempo fa , in un mp privato , feci un esempio ad un amico , dicendogli
se una mamma premurosa fa una puntura antitetanica al suo bimbo , questi la sente come una cattiveria , come un ingiustizia perché non è in grado di capire che la mamma gli ha fatto l’antitetanica per evitargli un male peggiore , un infezione di cui il bimbo neanche ne conosce il significato .

Dio avrebbe potuto riscattarci dal peccato con un semplice schiocco di dita (tipo Happy Days) eppure ho scelto la Croce per il Suo Unico Figliolo Gesù , hai mai meditato su questo ?

Io non ho la presunzione di capire la Logica di Dio , parto dal presupposto che tutto quello che fa è per il nostro bene .

Susannap1
"nato_pigro":
Non hai capito cosa intendevo. Dimenticati la questione della scommessa (se credi che il tuo credo sia una cosa seria perchè farlo diventare un "gioco utilitarista"?), ti ho chiesto: se fossi nata in india saresti induista? se no, perchè?

nato_prigo io son più priga di te… , perché mi chiedi sempre la stessa cosa ?!

Non faccio diventare il mio credo un "gioco utilitarista",
ho usato la convenienza per testare il buon senso e la saggezza delle cose reali della “non fede” di coloro che non credono
(con riferimento specifico ad un intervento di Gundam) .

Ti ho già risposto nel messaggio precedente : anzi sono andata oltre la semplice risposta;
e come se mi avessi chiesto chi ha vinto tra Parma e Lecce
ed io ti ho risposto Parma-Lecce 2-0 : dunque di ho detto pure il risultato ;
dal risultato non si capisce chi tra i due ha vinto ?!

Posso aggiungere che , cmq , occorre trovarsi in una data situazione per poter valutare come ci si comporta realmente ;
Se ti chiedessi : baceresti Monica Bellucci ?
Mi risponderesti di si !
Ma una volta d’innanzi a lei può essere che vi siano fattori contingenti
che ti impediscono ti baciarla (magari ha l’alito cattivo… , etc.)

"nato_pigro":
Se ti venisse dimostrato che Padre Pio era un imbroglione, un fanatico autolesionista che non ci stava tanto con la testa, cosa penseresti?


Se per assurdo fosse cosi ,
adesso sarebbe un piccolo terremoto spirituale che non influirebbe sulla mia Fede :
ora la mia fede è matura ;
Per spiegarti meglio il concetto : adesso Amo Gesù e la Madonnina ;
Padre Pio è colui che mi ha fatto passare dall’innamoramento all’Amore e una volta che si ama non è che l’amore lo si può accendere (o spegnere) con un bottoncino a comando .

All’età in cui ho meditato sulla mia fede , come ti dissi , sarebbe stato un terremoto sprituale di entità sicuramente maggiore che mi avrebbe portato a meditare di + e ad approfondire gli argomenti che hai citato nei messaggi precedenti ;

Ma come ti ho detto per la risposta alla prima delle tue domande occorre trovarsi in data situazione per poter valutare come ci si comporta realmente ;

gundamrx91-votailprof
"Susannap":

Premesso che non si deve credere per "convenienza" e che , ovviamente , ciascun credente ritiene che ciò in cui Crede detiene la Verità assoluta , altrimenti crederebbe in altro...


Questa frase per me è significativa sul modo di porsi di fronte ad una qualsiasi religione: la cieca accettazione di una qualsiasi "verità" precostituita, senza neppure porsi il minimo dubbio di "errore". Ma non è mai sorto il dubbio che tutto sia il frutto di un'errata interpretazione? Ma poi interpretazione di che, delle parole/scritture di uno o più uomini vissuti in un'epoca dominata dalla fame, dalle malattie, dalla sofferenza??? Ma non è più semplice accettare un fatto naturale come la morte, piuttosto che complicarsi la vita con mille e più artifici religiosi e iniziare ad usare il proprio cervello e non quello degli altri???? Se da un lato però alcune religioni potevano avere una certa valenza (rispetto del prossimo e della natura), la brama di potere di alcuni uomini hanno trasformato il tutto in controllo delle masse, che tra l'altro succede ancora.

Ritornando alla tua scommessa, non ti ho risposto per il semplice fatto che io non ho fede in nulla se non in me stesso e scommettere su qualcosa che per me non ha senso, non ha senso :-D Mi dici con quale criterio posso affrontare una scommessa di questo tipo se mi mancano tutte le informazioni? Non è questione di probabilità.

Ma come già scritto si parla sempre e solo a senso unico, e in questo contesto lo trovo piuttosto singolare.

albertobosia
le obiezioni alla scommessa di pascal (che la rendono veramente poco adatta) potrebbero essere queste:
1) credere "per la scommessa" non è vero credere
2) una vita secondo le regole di una religione è molto più proibitiva rispetto ad una vita senza.
quindi nel caso in cui io creda e poi dio non esiste, non è vero che non ci ho perso nulla.
3) supponiamo che io abbia creduto nel dio cristiano per tutta la vita e poi si scopre che il vero dio esiste ma non è quello in cui ho creduto io. sono stato quindi blasfemo per tutta la vita, guadagnandomi l'eventuale inferno previsto da quest'altro dio.
in tal caso la scommessa diventa:
credo ed esiste (il mio): infinito
credo ed esiste (un altro): -infinito
credo e non esiste: una vita di restrizioni
non credo ed esiste (il mio): -infinito
non credo ed esiste (un altro): -infinito
non credo e non esiste: 0
"seven":

Una considerazione a latere: chi ha fede ha [size=150]più[/size] probabilità di affrontare meglio i periodi difficili della vita
e non cadere nella depressione, ha un supporto dal punto di vista psicologico, e anche umano se consideriamo una comunità. Dunque se credi puoi anche avere benefici in vita rispetto a chi non crede.

questa è solo una tua opinione, non è basata su osservazioni oggettive e la ritengo anche abbastanza offensiva.
la compassione, il rispetto reciproco, il supporto morale... sono valori che qualsiasi umano senziente può avere.
hai praticamente enunciato che gli atei non sono brave persone quanto i credenti.

fab_mar9093
"Fioravante Patrone":

Io invece vorrei conoscere il tuo punto di vista.

Se invece sei pigro, puoi leggerti l'interessantissimo (per la scommessa) link che avevo indicato sopra.


Sono dell'opinione che credere non possa derivare da una scelta razionale, tanto meno basata sulla convenienza.
Prendiamo il caso di una donna che decide di sposare un uomo ricco e avere una famiglia con lui per il fatto che sia ricco, logicamente ciò non implica che lo amerà. Tanto più se ricerca appositamente un miliardario che la campi, di certo non sarà l'amore a sbocciare e a essere l'origine, il motivo del loro legame; almeno da parte della donna -che abbiamo ipotizato fredda calcolatrice che agisce in base agli interessi, un amore costruito per necessità o per programmazione non è amore-.
Scegliere secondo la scommessa di Pascal esclude già a priori una fede sincera.
In realtà l'aspetto cruciale non è il suo ragionamento, ma le ipotesi su cui esso si fonda.
Mi pare che tali ipotesi non siano state dichiarate esplicitamente, e quindi ognuno può sceglierne varianti diverse
ad avere un giudizio diverso.
Secondo la mia versione la mia scelta di fede non può essere guidata dal suo ragionamento, perchè, nel momento in cui lo fosse, sceglierei per convenienza e non sarebbe vera fede; come se non bastasse sarei anche consapevole del pirla che sono stato ad aver scommesso perchè mi sarei privato della possibilità della 'vità eterna'.
Però posso sempre ritenere valido il ragionamento, anche per gli altri, pur non potendolo sfruttare a mio favore.
Questa è solo una mia visione, centrava qualcosa o sono caduto troppo fuori?

Una considerazione a latere: chi ha fede ha più probabilità di affrontare meglio i periodi difficili della vita
e non cadere nella depressione, ha un supporto dal punto di vista psicologico, e anche umano se consideriamo una comunità. Dunque se credi puoi anche avere benefici in vita rispetto a chi non crede.
E si poptrebbero considerare molti altri fattori che esulano dalla scommessa di Pascal ma non per questo
la ritengo ridicola, anzi la ritengo interessante come ogni cosa che stimoli il pensiero.

Fioravante Patrone1
"seven":
Sotto che punto di vista ritenete ridicola la scommessa di Pascal?Vorrei capire meglio cosa intendete.
Quale è l'errore, gli errori, di fondo che trovate nel suo ragionamento?
Premetto che trovo quella scommessa fine a se stessa, ma vorrei approfondire i vostri pareri.

Io invece vorrei conoscere il tuo punto di vista.

Se invece sei pigro, puoi leggerti l'interessantissimo (per la scommessa) link che avevo indicato sopra.

fab_mar9093
Sotto che punto di vista ritenete ridicola la scommessa di Pascal?Vorrei capire meglio cosa intendete.
Quale è l'errore, gli errori, di fondo che trovate nel suo ragionamento?
Premetto che trovo quella scommessa fine a se stessa, ma vorrei approfondire i vostri pareri.

albertobosia
"Susannap":
[quote="albertobosia"]rilancio: vuoi provare a conoscere la fede? prima di andare a dormire recita qualcosa tipo "goku, io sono qui, pensaci tu affinché io creda"


Nessuna domanda è banale , e qualsiasi degna di una risposta e questa mia risposta è già una risposta .[/quote]
intendevo soltanto sottolineare l'aspetto culturale, rafforzando il discorso di nato_pigro.

comunque, sarei felice sentire da un credente un'opinione sul concetto di religione rivelata.
[versione per cattolici, adattabile a piacere]
perché dio non ha mandato qualcuno anche in (esempio) australia / cina / canada?
non dico per forza il messia. anche solo qualcuno del calibro di un profetino, giusto per diffondere i testi sacri. non se lo meritavano forse? suvvia, poveretti :(
mi sembra che dalle parti di israele ne siano arrivati fin troppi. forse era più utile mandarne qualcuno anche da quei peccatori politeisti.

non sarà che dio si rivela in varie forme per un suo crudele divertimento nel vederci scannare in suo nome? :shock:

nato_pigro1
Non hai capito cosa intendevo. Dimenticati la questione della scommessa (se credi che il tuo credo sia una cosa seria perchè farlo diventare un "gioco utilitarista"?), ti ho chiesto: se fossi nata in india saresti induista? se no, perchè?

Se ti venisse dimostrato che Padre Pio era un imbroglione, un fanatico autolesionista che non ci stava tanto con la testa, cosa penseresti?

Susannap1
"albertobosia":
rilancio: vuoi provare a conoscere la fede? prima di andare a dormire recita qualcosa tipo "goku, io sono qui, pensaci tu affinché io creda"


Nessuna domanda è banale , e qualsiasi degna di una risposta e questa mia risposta è già una risposta .

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