Credi in Dio?
In occasione del Natale mi è venuto in mente di aprire un topic per sapere quante persone credono o meno in Dio.
Risposte
Se si accetta anche il mio parere, io credo.
Credo senza un perché (causa-effetto), e quando me lo chiedo, praticamente ogni volta che vivo determinati comportamenti, evito di rispondermi. Mi si riempie il cuore, è una sensazione fisica, capisco che non sono logicità pura, e mi accontento. Magari, ecco, sarà poco da "scienziato" credere in una siffatta maniera. Quando ci penso, mi vengono in mente le parole del mio professore di fisica, il quale peraltro si è esplicitamente dichiarato non "religioso" (credente o no, non lo so): voi non siete solo quello che imparate qui, qui imparate un'abilità di cui potreste anche non servirvi". Io penso che sia, invece, molto "maturo" anche dal punto di vista intellettuale vivere la propria fede, magari anche in maniera "critica", ed allargare i propri orizzonti intellettuali anche a quelle parti della mente che non sono quelle che inviterebbero all'unica via logicamente (ma non razionalmente) accettabile, l'agnosticismo.
Credo senza un perché (causa-effetto), e quando me lo chiedo, praticamente ogni volta che vivo determinati comportamenti, evito di rispondermi. Mi si riempie il cuore, è una sensazione fisica, capisco che non sono logicità pura, e mi accontento. Magari, ecco, sarà poco da "scienziato" credere in una siffatta maniera. Quando ci penso, mi vengono in mente le parole del mio professore di fisica, il quale peraltro si è esplicitamente dichiarato non "religioso" (credente o no, non lo so): voi non siete solo quello che imparate qui, qui imparate un'abilità di cui potreste anche non servirvi". Io penso che sia, invece, molto "maturo" anche dal punto di vista intellettuale vivere la propria fede, magari anche in maniera "critica", ed allargare i propri orizzonti intellettuali anche a quelle parti della mente che non sono quelle che inviterebbero all'unica via logicamente (ma non razionalmente) accettabile, l'agnosticismo.
cmq...se proprio devo credere...credo nell'uomo.. e nel sapere...che è potere...
"giacor86":
Vi faccio un paragone, che è un'esperienza alla portata di tutti i giorni e che ho vissuto in prima persona: quando ascoltavo le canzoni d'amore e non ero mai stato innamorato, si, ascoltavo, mi piacevano anche, qualcuna di più, qualcuna di meno. Quando però ho provato davvero amore per una ragazza, ho iniziato a sentirle in chiave totalmente diversa. Quelle che prima erano belle parole accostate + o - bene e che suonavano in maniera + o - romantica, ora diventavano cose che io pensavo veramente! Anche che ne so, la frase più banale e cretina "gne gne gne e penso a te, bla bla bla e penso a te, bim bum bam e penso a te" la sentivo una frase vera! non solo delle belle parole da dire ad una ragazza così poi te la da. Non so se mi sono spiegato.
Quello che intendo dire è che con la fede mi è successa la stessa cosa. Quelle che prima erano frasi che si, avevano un qualcosa di sensato ma che in fondo per me non volevano dire un bel niente, ora per me hanno un senso tangibile.. Il senso di una chiacchieratina privata prima di andare a letto, il senso del vivere la quotidianità cogliendone le sfumature, i dettagli, il senso dell'esperienza di qualcosa di diverso e + grande.. prima erano solo parole, ora per quello che mi riguarda sono realtà.
Alle orecchie di un non credente o di un agnostico certo le mie, suonano solo come "parole di una canzone" (di discutibile qualità magari, non sono un drago a scrivere) dettate boh, da suggestione, dalla scaramanzia, da quello che vuole. Era esattamente come la vedevo io, prima di diventare credente. Ma se mai gli capiterà di "innamorarsi", le leggerà con occhi diversi.
Tutto questo, ripeto: Non è per convertire ma è per riportare la mia esperienza, cosa richiesta esplicitamente da strangolatoremancino.
grazie mille a matemix e a te per averci raccontato la vostra esperianza, ed un ringraziamento particolare a te per il paragone che hai fatto, decisamente sei riuscito a farmi capire cosa è stato per te l'avvicinarsi alla fede, e molto bene

"matemix":
probabilmente è il mio modo di pensare che mi fa attribuire a fatti che magari alcuni chiamerebbero "coincidenze", un significato più profondo...
Questa frase per me è molto significativa, mi spiego meglio:
Per quello che mi riguarda, dopo anni di cattolicesimo dì educazione (messa la odmenica, sacramenti etc), ho passato un bel lungo periodo (che è coinciso + o - con gli anni del liceo e qualcosa in +) a riflettere razionalmente su tutto quello che mi era sempre stato insegnato, mettendo in discussione tutto e ritenendo dapprima che fossero tutte baggianate, e successivamente pensando di non poter prendere una posizione ma che cmq mi andava bene così. Dopodichè alcune esperienze mi hanno fatto cambiare idea. Ho sentito qualcosa dentro di me che mi ha convinto a pregare e allo stesso tempo che qualcuno davvero mi stava ascoltando. E' stata una sensazione del tutto nuova e alla quale non avrei mai pensato prima di provarla. Da allora, come dice matemix, ho iniziato a notare un sacco di particolari della mia vita, di piccole cose che accadono durante in giorno, e di sentirli come qualcosa + che una coincidenza. Ho l'abitudine tutte le sere, prima di addormentarmi, di farmi mentalmente una sorta di bilancio della giornata. Di ripensare a questi piccoli dettagli, di pensare ciò che mi è piaciuto, ciò che non mi è piaciuto, dove credo di aver sbagliato e dove credo di aver fatto bene.. di solito mi addormento prima di finire, ma vabbèè un modo che mi piace di addormentarmi. La cosa più coinvolgente è che sento di non essere da solo in questi miei pensieri.
Vi faccio un paragone, che è un'esperienza alla portata di tutti i giorni e che ho vissuto in prima persona: quando ascoltavo le canzoni d'amore e non ero mai stato innamorato, si, ascoltavo, mi piacevano anche, qualcuna di più, qualcuna di meno. Quando però ho provato davvero amore per una ragazza, ho iniziato a sentirle in chiave totalmente diversa. Quelle che prima erano belle parole accostate + o - bene e che suonavano in maniera + o - romantica, ora diventavano cose che io pensavo veramente! Anche che ne so, la frase più banale e cretina "gne gne gne e penso a te, bla bla bla e penso a te, bim bum bam e penso a te" la sentivo una frase vera! non solo delle belle parole da dire ad una ragazza così poi te la da. Non so se mi sono spiegato.
Quello che intendo dire è che con la fede mi è successa la stessa cosa. Quelle che prima erano frasi che si, avevano un qualcosa di sensato ma che in fondo per me non volevano dire un bel niente, ora per me hanno un senso tangibile.. Il senso di una chiacchieratina privata prima di andare a letto, il senso del vivere la quotidianità cogliendone le sfumature, i dettagli, il senso dell'esperienza di qualcosa di diverso e + grande.. prima erano solo parole, ora per quello che mi riguarda sono realtà.
Alle orecchie di un non credente o di un agnostico certo le mie, suonano solo come "parole di una canzone" (di discutibile qualità magari, non sono un drago a scrivere) dettate boh, da suggestione, dalla scaramanzia, da quello che vuole. Era esattamente come la vedevo io, prima di diventare credente. Ma se mai gli capiterà di "innamorarsi", le leggerà con occhi diversi.
Tutto questo, ripeto: Non è per convertire ma è per riportare la mia esperienza, cosa richiesta esplicitamente da strangolatoremancino.
Ringrazio "strangolatoremancino" per il benvenuto, anzi chiedo scusa per non avere fatto la presentazione, ma non ho esperienza per quanto riguarda i forum e quindi non so come ci si comporta solitamente al "primo" messaggio.
Per quanto riguarda l'argomento della fede, non so quanto ci si possa addentrare nel discorso , visto che all'origine era solamente un sondaggio(probabilmente anch'io ho sbagliato nel trattare la "reazione alla provocazione"), ma sicuramente l'essere credente ti cambia.
L'argomento è molto vasto,ma per farla molto breve, non succede niente di magico,anche se provi a comportarti diversamente non diventi un santo (la natura umana con i suoi pro e contro rimane sempre quella) ma cambia l'approccio personale verso la vita e verso il futuro,ed anche se per molti è anacronistico, hai sempre un punto fermo in cui credere.
Questa,detta in due parole,è la mia esperienza personale che, chiaramente, non vuole condizionare nessun'altro.
Per quanto riguarda l'argomento della fede, non so quanto ci si possa addentrare nel discorso , visto che all'origine era solamente un sondaggio(probabilmente anch'io ho sbagliato nel trattare la "reazione alla provocazione"), ma sicuramente l'essere credente ti cambia.
L'argomento è molto vasto,ma per farla molto breve, non succede niente di magico,anche se provi a comportarti diversamente non diventi un santo (la natura umana con i suoi pro e contro rimane sempre quella) ma cambia l'approccio personale verso la vita e verso il futuro,ed anche se per molti è anacronistico, hai sempre un punto fermo in cui credere.
Questa,detta in due parole,è la mia esperienza personale che, chiaramente, non vuole condizionare nessun'altro.
Matemix ti ammiro.
bè credo che in qualche modo avere o non avere fede, influenzi in modo più o meno consapevole la nostra vita...
io sono cresciuta in una famiglia credente ma non bigotta che mi ha dato un'educazione che nel corso degli anni mi ha permesso di diventare una persona che il più delle volte mi piace essere, e devo dire che spesso nei momenti più difficili,(ma anche in quelli felici) ho sempre sentito di non esser sola....e questo mi permettere di vivere ogni giorno con relativa serenità... e magari accettare in maniera più.. "tranquilla" le prove più o meno ardue che la vita mi mette di fronte...
probabilmente è il mio modo di pensare che mi fa attribuire a fatti che magari alcuni chiamerebbero "coincidenze", un significato più profondo... bè per me è così... e certo non mi sognerei mai di convincere qualcuno che la pensa diversamente a condividere le mie idee... anche perchè la fede è qualcosa di personalissimo...
ora non voglio dire che chi non crede è peggiore di chi crede o viceversa... però penso che avere dei punti saldi nella propria vita, di qualunque natura essi siano, è un bisogno di ognuno.... ovvio che si tratta solo della mia opinione... che può essere condivisa o meno...
io sono cresciuta in una famiglia credente ma non bigotta che mi ha dato un'educazione che nel corso degli anni mi ha permesso di diventare una persona che il più delle volte mi piace essere, e devo dire che spesso nei momenti più difficili,(ma anche in quelli felici) ho sempre sentito di non esser sola....e questo mi permettere di vivere ogni giorno con relativa serenità... e magari accettare in maniera più.. "tranquilla" le prove più o meno ardue che la vita mi mette di fronte...
probabilmente è il mio modo di pensare che mi fa attribuire a fatti che magari alcuni chiamerebbero "coincidenze", un significato più profondo... bè per me è così... e certo non mi sognerei mai di convincere qualcuno che la pensa diversamente a condividere le mie idee... anche perchè la fede è qualcosa di personalissimo...
ora non voglio dire che chi non crede è peggiore di chi crede o viceversa... però penso che avere dei punti saldi nella propria vita, di qualunque natura essi siano, è un bisogno di ognuno.... ovvio che si tratta solo della mia opinione... che può essere condivisa o meno...
strangolatoremancino ti stimo !
Se ho dato l'impressione di voler andare oltre il semplice esprimere le mie opinioni mi spiace, non era voluto. Volevo solo argomentare un poco ancora quello che pensavo riguardo a come porsi davanti alla questione, e mi scuso anche con Gil se l'ho criticato gratuitamente senza neanche dargli il benvenuto sul forum (benvenuto
); in realtà la cosa che mi aveva colpito era il dio che "reagisce alle provocazioni", lì in effetti ho espresso una mia considerazione personalissima sulla natura di dio cercando magari di "venderla" anche a voi, mi spiace anche di questo.
Però mi piacerebbe ancora che qualche credente o non credente si esprimesse riguardo ai perchè della sua sceltà (sempre che siano esprimibili) e, prima di tutto se, e in caso contrario come senta che questa scelta influenzi la sua vita (anche qui, non vorrei che la richiesta urti qualcuno dato che è qualcosa di molto personale e questo potrebbe essere l'ultimo posto in ne parlereste, in questo caso fate finta che non ve l'abbia chiesto
).

Però mi piacerebbe ancora che qualche credente o non credente si esprimesse riguardo ai perchè della sua sceltà (sempre che siano esprimibili) e, prima di tutto se, e in caso contrario come senta che questa scelta influenzi la sua vita (anche qui, non vorrei che la richiesta urti qualcuno dato che è qualcosa di molto personale e questo potrebbe essere l'ultimo posto in ne parlereste, in questo caso fate finta che non ve l'abbia chiesto

"roxy":
[quote="giacor86"] il massimo che si può fare qui è portare la propria tesrimonianza, e non sperare di smovere di 0,5 mm le opinioni degli altri.
sono d'accordo![/quote]
infatti..
"giacor86":
il massimo che si può fare qui è portare la propria tesrimonianza, e non sperare di smovere di 0,5 mm le opinioni degli altri.
sono d'accordo!
"strangolatoremancino":
Volevo solo dire che le affermazioni di Gil66 sono un poco superficiali sebbene abbastanza condivisibili, ed il commento ad esse di GodR1n0 mi sembra un poco fuori luogo.
Questa non l'hai spiegata. Per il resto, sono tutte considerazioni tue personali, basate su opinioni. Senza offesa sono parole che a me suonano un po' stile filosofia medievale e moderna in cui si facevano gli elenchi delle prove del perchè Dio esiste o non esiste... Per carità, non fraintendermi, rispetto totalmente la tua posizione, solo non ti stupire se agli occhi di chi pensa il contrario, il tuo post sembra superficiale, come del resto sembra a te superficiale il post di Gil66. Perchè è così. Perchè il massimo che si può fare qui è portare la propria tesrimonianza, e non sperare di smovere di 0,5 mm le opinioni degli altri.
"Gil66":
Avere fede significa credere in cose che non di vedono, anche perchè se l'esistenza di Dio fosse una cosa tangibile, saremmo tutti credenti.
Io , per scelta personale, sono credente, ma ognuno e libero di fare la propria scelta.
Certo che convincersi che Dio non esiste solo perchè, come è stato detto nel forum, un secolo fa il compagno Benito non è stato fulminato, mi sembra un modo di trattare l'argomento molto superficialmente.
Penso che se Dio dovesse reagire a tutte le provocazioni ogni momento sarebbe buono per carbonizzare qualcuno.
"GodR1n0":
Gil66 ti stimo.
Mi raccomando che nessuno si prenda a male per le mie osservazioni

Volevo solo dire che le affermazioni di Gil66 sono un poco superficiali sebbene abbastanza condivisibili, ed il commento ad esse di GodR1n0 mi sembra un poco fuori luogo.
Ma soprattutto volevo far notare l'idea di un Dio che "reagisce". Questa è decisamente un'affermazione che scaturisce da un'immagine che si ha della divinità secondo me troppo umanizzata, tipo il dio cristiano per intenderci, che mi pare molto poco plausibile.
Io l'unica immagine che posso cercare di farmi su di una fantomatica divinità è quanto di più lontano ci possa essere dai sentimenti umani (vendetta, punizione o amore che siano) o da qualunque altra caratteristica attribuibile alla realtà sensibile. Insomma come ho già detto un dio del tutto assente ed inutile nella vita dell'uomo, come in qualunque altro processo naturale (tranne che in un aventuale "inizio").
E quindi le nostre azioni non sarebbero in alcun modo influenzate dal credere o meno in un'entità del genere, cosa che dovrebbe valere sempre, cioè non basare la propria vita su una credenza del tutto infondata sul piano reale. Che nell'intimità della persona si effettui una scelta è spesso inevitabile, ma lì essa dovrebbe restare.
Di conseguenza non trovo importante il prendere posizione riguardo alla questione e neppure la questione in sè dato che non dovrebbe tangere la nostra vita, e quindi mi trovo ovviamente interessato al perchè invece la tendenza maggiore sia proprio nella direzione opposta, ovvero nell'affermare con fermezza e convinzione, ingiustificata, il proprio credo (o non credo).
(mi spiace se mi sono ripetuto ma magari non tutti hanno seguito la discussione per intero)
Buonanotte, peace & love mi raccomando

Gil66 ti stimo.
Avere fede significa credere in cose che non di vedono, anche perchè se l'esistenza di Dio fosse una cosa tangibile, saremmo tutti credenti.
Io , per scelta personale, sono credente, ma ognuno e libero di fare la propria scelta.
Certo che convincersi che Dio non esiste solo perchè, come è stato detto nel forum, un secolo fa il compagno Benito non è stato fulminato, mi sembra un modo di trattare l'argomento molto superficialmente.
Penso che se Dio dovesse reagire a tutte le provocazioni ogni momento sarebbe buono per carbonizzare qualcuno.
Io , per scelta personale, sono credente, ma ognuno e libero di fare la propria scelta.
Certo che convincersi che Dio non esiste solo perchè, come è stato detto nel forum, un secolo fa il compagno Benito non è stato fulminato, mi sembra un modo di trattare l'argomento molto superficialmente.
Penso che se Dio dovesse reagire a tutte le provocazioni ogni momento sarebbe buono per carbonizzare qualcuno.
del resto io ho imparato l'espressione "rule of thumb", quindi la conversazione mi sembra istruttiva!
.......
anyway GodR1n0 l'inimicizia di sergio te la sei voluta!.... in ogni tuo messaggio si nota la decisa tendenza a giudicare (in senso forte!), che sinceramnte dovrebbe essere lontana dai pensieri di un credente....

anyway GodR1n0 l'inimicizia di sergio te la sei voluta!.... in ogni tuo messaggio si nota la decisa tendenza a giudicare (in senso forte!), che sinceramnte dovrebbe essere lontana dai pensieri di un credente....
no dai luca, mi sembra ancora una situazione molto pacata
Vi avevo avvisato della pericolosità dell'oggetto. Calma oppure la questione verrà bloccata.
Un Buonsalve a tutti gli uomini di fede e non, ed anche agli indecisi, se lo meritano pure loro.
In risposta alle 6 pagine di topic che m'ero perso vorrei dire:
Calma, nessuno giudica, nessuno ne è in grado, R1no, anche l'avesse fatto, non ha l'autorità per giudicare quindi non vedo perchè prendersela.
A color che son sospesi dico che non sto dalla loro ma li invidio, tanto...
A color che dimorano nelle schiere angeliche dico CHUPPA!
In risposta alle 6 pagine di topic che m'ero perso vorrei dire:
Calma, nessuno giudica, nessuno ne è in grado, R1no, anche l'avesse fatto, non ha l'autorità per giudicare quindi non vedo perchè prendersela.
A color che son sospesi dico che non sto dalla loro ma li invidio, tanto...

A color che dimorano nelle schiere angeliche dico CHUPPA!
Anch'io tollero coloro che non si pongono il problema ma preferisco quelli che riescono a scegliere. Personalmento non mi definisco pericoloso, perchè se esprimere le proprie idee in un forum è pericoloso allora i discorsi dei politici sono degli omicidi?
Nei diversi miei post ho utilizzato un tono ironico e forse anche schernevole nei confronti di chi non sceglie.Mi rendo conto che ho esagerato, ma non ho fatto altro che esprimere il mio pensiero sbagliato o giusto che sia.
Ieri ho discusso una notte con un mio amico sulla "scelta di non scegliere" e sono arrivato ad una conclusione :
una persona non può essere considerata inferiore se non sa scegliere perchè questa sua "decisione" è già una scelta e quindi un posizionamento anche se non radicale ma è sempre un posizionamento.
@Sergio : perchè questa inimicizia?
Nei diversi miei post ho utilizzato un tono ironico e forse anche schernevole nei confronti di chi non sceglie.Mi rendo conto che ho esagerato, ma non ho fatto altro che esprimere il mio pensiero sbagliato o giusto che sia.
Ieri ho discusso una notte con un mio amico sulla "scelta di non scegliere" e sono arrivato ad una conclusione :
una persona non può essere considerata inferiore se non sa scegliere perchè questa sua "decisione" è già una scelta e quindi un posizionamento anche se non radicale ma è sempre un posizionamento.
@Sergio : perchè questa inimicizia?