Esami di riparazione: che ne pensate
E' ufficiale, tornano gli esami di riparazione.
Per il Ministro è un passo avanti per migliorare la condizione della scuola italiana.
E gli studenti che pensano? Fate sentire la vostra voce!
Per il Ministro è un passo avanti per migliorare la condizione della scuola italiana.
E gli studenti che pensano? Fate sentire la vostra voce!

Risposte
d'accordissimo. La situazione scolastica italiana è abbastanza complessa specie in alcune regioni e sono favorevole...almeno offrono anche agli studenti più possibilità di comprendere o studiare argomenti che non avevano capito.
sono d'accordo ma devono mettere in condizione lo studente di poter recuperare il programma della materia dove sono carenti e colmare le loro lacune per non avere difficoltà negli anni successivi
Anche io sono d’accordo con Angelica
io sono d'accordo anche se ritrovarsi a studiare d'estate non è il massimo perchè comunque durante l'anno non t'impegni o t'impegni poco mentre i tuoi compagni fanno il possibile
Ma Stefano! Quest'acidità mista a verismo è qualcosa di bestiale:lol
Comunque accetto l':anal perché me lo devo meritare...
Comunque accetto l':anal perché me lo devo meritare...
Ma sono eventi rari.
Se su 1000 persone, 30 prendono il debito così, il metodo è ancora buono.
Inoltre chi ha avuto la media alta non ha bisogno di tutta l'estate per ripassare.
Se su 1000 persone, 30 prendono il debito così, il metodo è ancora buono.
Inoltre chi ha avuto la media alta non ha bisogno di tutta l'estate per ripassare.
A un mio compagno è capitato così in matematica, aveva preso 6 e 7 ai compiti del primo quadrimestre, ma un 1 al secondo lo ha condannato in modo irreversibile. La rendita scolastica ha alti e bassi, per congiunture disgraziate si può passare da un 8 a un 3 in un soffio, lo posso dire personalmente...
La contraddizione è questa: se hai la media del 7 tutto l'anno, non vai a prendere 2 nell'ultimo compito (se hai la media del 7 vuole dire che la materia la sai, e quindi anche nell'ultimo compito riuscirai a cavartela; e poi chi ha la media del 5 cosa prende, -1?).
In anni e anni di scuola non ho mai assistito a qualcosa di simile, mal che vada, se hai la media del 7, prendi 5 o 4;
Tipicamente le materie nelle quale si parte da 2 (o da 3) sono le materie scientifiche, le lingue, il latino e il greco; data la continuità di queste materie, è veramente difficile un passaggio da 7 a 2 nel giro di 1 mese, tanto più che se hai 7 vuole dire che la materia l'hai sempre capita e appresa.
L'errore è questo: anche prendendo 2 puoi essere salvo: immagina di avere i seguenti voti:
7, 7, 7, 2;
la media è 23/4 ~ 6.
In anni e anni di scuola non ho mai assistito a qualcosa di simile, mal che vada, se hai la media del 7, prendi 5 o 4;
Tipicamente le materie nelle quale si parte da 2 (o da 3) sono le materie scientifiche, le lingue, il latino e il greco; data la continuità di queste materie, è veramente difficile un passaggio da 7 a 2 nel giro di 1 mese, tanto più che se hai 7 vuole dire che la materia l'hai sempre capita e appresa.
L'errore è questo: anche prendendo 2 puoi essere salvo: immagina di avere i seguenti voti:
7, 7, 7, 2;
la media è 23/4 ~ 6.
Non la trovo.
wskuola.net:
Spiego meglio, hai un media del 7 e l'ultimo compiti prendi un 2. Questo vuol dire che la media scende sotto il 6 e quindi hai studiato tutto l'anno, e poi devi studiare pure l'estate dopo che ti sei fatta/o un mazzo tutto l'anno.
C'è un'evidente contraddizione nel tuo ragionamento (e anche un errore).
Prova a trovarla.
Io non li trovi giusti questi esami di riparazione!
Spiego meglio, hai un media del 7 e l'ultimo compiti prendi un 2. Questo vuol dire che la media scende sotto il 6 e quindi hai studiato tutto l'anno, e poi devi studiare pure l'estate dopo che ti sei fatta/o un mazzo tutto l'anno.
Magari, i proffessori dovrebbe fare alla fine dell'anno un consiglio e tutti insieme decidere se quell'alunno tutto l'anno si e dato veramente da fare oppure no, non che se all'ultimo compiti prendi un 2 devi ripetere a settembre.
Con questo voglio dire che gli esami di riparazione sono una cosa giusta ma non fatta bene! Dovrebbe modificarla.
Spiego meglio, hai un media del 7 e l'ultimo compiti prendi un 2. Questo vuol dire che la media scende sotto il 6 e quindi hai studiato tutto l'anno, e poi devi studiare pure l'estate dopo che ti sei fatta/o un mazzo tutto l'anno.
Magari, i proffessori dovrebbe fare alla fine dell'anno un consiglio e tutti insieme decidere se quell'alunno tutto l'anno si e dato veramente da fare oppure no, non che se all'ultimo compiti prendi un 2 devi ripetere a settembre.
Con questo voglio dire che gli esami di riparazione sono una cosa giusta ma non fatta bene! Dovrebbe modificarla.
ma perchè non si fa una scuola con dei corsi e si decide che corsi frequentare?! ssarebbe troppo bello eh!!
io non sono d'accordo sul fatto che chi ha un solo debito non merita di andare all'anno successivo...anche sul fatto che ci sono tanti campi da arare oppure di andare a servire ai tavoli...non condivido questa tua osservazione...sono discordante con il tuo parere;scusami...io la penso così...questa nuova riforma è una cavolata...uno studente che si fa il mazzo per tutto l'anno e in una materia che non riesce,anche impegnandosi,deve perdere un anno...non è giusto...
:lol Ma non intendevo, andare a nuotare nella mattina, semplicemente, esci 2 ore prima, hai 2 ore in + al pomeriggio (o entri 2 ore dopo, così dormi...).
Rispondo alla domanda che hai fatto a cinci (e sono curioso di sapere la risposta di cinci):
le scienze fanno parte del mondo.
E una persona ha diritto (e dovere) di conoscere "come gira il mondo" (anche nel senso letterale del termine, in questo caso).
Nel passato ci sono stati molti referendum con argomenti inerenti a questioni scientifiche: il referendum sul nucleare, quello stupidissimo sui cavi elettrici sotto terra, e i più recenti sulla procreazione assistita.
E in futuro ce ne saranno sicuramente altri.
E il referendum non era rivolto solo a coloro con una formazione scientifica, ma a tutti i cittadini, anche i letterati.
Se una persona non si mette nelle condizioni tali da potersi informare (e quindi avere le basi sin da giovane, altrimenti l'inerzia mentale non gli consentirà di recuperare) e non ha gli strumenti per capire da solo, verrà sempre fregato da chi fa la voce grossa, da chi parla di più.
Purtroppo in questo paese la voce grossa la fa chi ha i soldi, e spesso e volentieri più uno alza la voce, più non ne sa.
E' più facile sentire parlare Briatore riguardo a questioni di cambiamenti climatici, piuttosto che ricercatori in meteorologia.
E fregare la gente giocando sull'ignoranza scientifica è semplice, troppo semplice.
Facile snocciolare cifre e numeri, a gente che non sa controllare se abbiano senso.
Facile giocare su qualche parola per incutere il timore nelle persone, e spingerle con un po' di retorica a fare quello che si vuole.
L'insegnamento delle scienze anche a quelli che poi andranno a studiare lettere è importante proprio per questo: i letterati non vivono in un mondo di carta, ma vivono sul nostro pianeta, regolato da leggi di natura.
Rispondo alla domanda che hai fatto a cinci (e sono curioso di sapere la risposta di cinci):
le scienze fanno parte del mondo.
E una persona ha diritto (e dovere) di conoscere "come gira il mondo" (anche nel senso letterale del termine, in questo caso).
Nel passato ci sono stati molti referendum con argomenti inerenti a questioni scientifiche: il referendum sul nucleare, quello stupidissimo sui cavi elettrici sotto terra, e i più recenti sulla procreazione assistita.
E in futuro ce ne saranno sicuramente altri.
E il referendum non era rivolto solo a coloro con una formazione scientifica, ma a tutti i cittadini, anche i letterati.
Se una persona non si mette nelle condizioni tali da potersi informare (e quindi avere le basi sin da giovane, altrimenti l'inerzia mentale non gli consentirà di recuperare) e non ha gli strumenti per capire da solo, verrà sempre fregato da chi fa la voce grossa, da chi parla di più.
Purtroppo in questo paese la voce grossa la fa chi ha i soldi, e spesso e volentieri più uno alza la voce, più non ne sa.
E' più facile sentire parlare Briatore riguardo a questioni di cambiamenti climatici, piuttosto che ricercatori in meteorologia.
E fregare la gente giocando sull'ignoranza scientifica è semplice, troppo semplice.
Facile snocciolare cifre e numeri, a gente che non sa controllare se abbiano senso.
Facile giocare su qualche parola per incutere il timore nelle persone, e spingerle con un po' di retorica a fare quello che si vuole.
L'insegnamento delle scienze anche a quelli che poi andranno a studiare lettere è importante proprio per questo: i letterati non vivono in un mondo di carta, ma vivono sul nostro pianeta, regolato da leggi di natura.
concordo anch'io sul fatto che ed fisica non dovrebbe fare media, ma non trovo giusto eliminarla, proprio perchè 5 o 6 ore di scuola passate sul banco sono tante e secondo me un'oretta per sgranchirsi e avere la possibilità di muoversi un po' non è uno spreco.scusa, ma come fai in un'ora(difficilmente sono 2 attaccate)a uscire dalla scuola, raggiungere una piscina, preparti cn l'abbigliamento e andare a nuotare??nuoterai al max x mezz ora, se ti va bene..però mi trovo d'accordo sul fatto che si potrebbe mettere ed fisica facoltativa dopo il biennio.
@cinci:scusa ma perchè uno in quinta dovrebbe studiare scienze se vuole laurearsi in lettere?sprecare tempo in materie che non servono a ciò che si intende fare impedisce di concentrarsi al meglio su ciò che realmnete si vuole fare e non lo trovo giusto.
@cinci:scusa ma perchè uno in quinta dovrebbe studiare scienze se vuole laurearsi in lettere?sprecare tempo in materie che non servono a ciò che si intende fare impedisce di concentrarsi al meglio su ciò che realmnete si vuole fare e non lo trovo giusto.
Non posso che quotare questa revisione della materia dell'educazione fisica, che non reputo, come dice Cherubino, altamente formativa, dopo una certa età.
In ogni caso, ritornando On Topic, direi che questi esami di riparazione sono giustissimi, e peccato che ci siamo arrivati solo l'anno scorso a capire che dovevamo inserirli. Adesso scusatemi eh, però chi prende il debito in matematica, latino, italiano, inglese ed in materie affini, può non aver compreso bene i meccanismi, può non esserci portato (poi ogni caso è differente) e gli insegnanti possono aiutarlo di più oppure proporgli alcune soluzioni di miglioramento, senza magari arrivare alla bocciatura. Ma una persona che, come il caso che diceva Xico, che piglia un 4 in geografia all'ITIS, non merita nemmeno di avere il debito. DEVE ESSERE BOCCIATO SUBITO, perché non è assolutamente accettabile. Come chi ha il debito in storia, in filosofia, in scienze: IL PROBLEMA NON E' "NON HO CAPITO NULLA", IL PROBLEMA E' "NON HO VOGLIA DI STUDIARE". Ed è logico. Poi oggi, questo studente-esempio, si rifiuta di studiare scienze perché non ha voglia, domani, al lavoro, si rifiuterà di lavorare. E perché? Poverino, non ha voglia! E così, cadremo sempre di più nel baratro! E male anche coloro che tentano sempre di salvargli il didietro dicendo "bisogna capirli": se uno si fa un mazzo così e non riesce, allora d'accordo, tutta la comprensione, ma altrimenti, sono davvero braccia sottratte all'agricoltura.
In ogni caso, ritornando On Topic, direi che questi esami di riparazione sono giustissimi, e peccato che ci siamo arrivati solo l'anno scorso a capire che dovevamo inserirli. Adesso scusatemi eh, però chi prende il debito in matematica, latino, italiano, inglese ed in materie affini, può non aver compreso bene i meccanismi, può non esserci portato (poi ogni caso è differente) e gli insegnanti possono aiutarlo di più oppure proporgli alcune soluzioni di miglioramento, senza magari arrivare alla bocciatura. Ma una persona che, come il caso che diceva Xico, che piglia un 4 in geografia all'ITIS, non merita nemmeno di avere il debito. DEVE ESSERE BOCCIATO SUBITO, perché non è assolutamente accettabile. Come chi ha il debito in storia, in filosofia, in scienze: IL PROBLEMA NON E' "NON HO CAPITO NULLA", IL PROBLEMA E' "NON HO VOGLIA DI STUDIARE". Ed è logico. Poi oggi, questo studente-esempio, si rifiuta di studiare scienze perché non ha voglia, domani, al lavoro, si rifiuterà di lavorare. E perché? Poverino, non ha voglia! E così, cadremo sempre di più nel baratro! E male anche coloro che tentano sempre di salvargli il didietro dicendo "bisogna capirli": se uno si fa un mazzo così e non riesce, allora d'accordo, tutta la comprensione, ma altrimenti, sono davvero braccia sottratte all'agricoltura.
Ed. fisica è una di quelle materie che non dovrebbero fare media:
da me, le prove erano i 1200 metri, i 30 metri, i 50 metri di corsa, il salto in lungo, il lancio del peso...
Il problema è che l'unica specialità dove ci si poteva allenare (e migliorare), ovvero i 1200 metri erano al 1° semestre.
Al secondo, solo le prove di scatto, nelle quali o si hanno i geni giusti o si è fregati.
Il voto era dato in base al tempo.
Per questo mi è sempre sembrato un voto di "come sei messo per genetica/costituzione" piuttosto che "bravura e dedizione nello sport".
Nella società di oggi, quasi tutti i bambino dai 7 ai 12 anni fanno uno sport, e i ragazzi tra i 12 e 17 o continuano lo sport o si dedicano a palestra o altre attività.
Purtroppo "le due orette" alla settimana sono misere al fine di esercitare fisicamente chi non fa niente: la differenza tra "meglio di niente" e "niente" è trascurabile, anche xkè i fannulloni riescono a non fare virtualmente niente, mettendosi in panchina, sfruttando le giustificazioni...
E poi li vedi 2 ore dopo a fumarsi la sigaretta, vanificando ogni misero beneficio.
Dopo il biennio ormai la crescita e lo sviluppo sono finiti, quindi non vedo l'esigenza di continuare a correggere obbligatoriamente il fisico.
Quelle due ore, dopo il biennio, le regalerei, uno decide spontaneamente cosa farne: può dormire, studiare, andare con gli amici, o sfruttarle per andare a fare una corsetta o uno sport che gli piace.
Io le avrei utilizzate per andare a nuotare, al posto di giocare a basket, pallavolo o calcio, che proprio mi annoiano.
Effettivamente, si potrebbe mettere ed fisica facoltativa dopo il biennio.
da me, le prove erano i 1200 metri, i 30 metri, i 50 metri di corsa, il salto in lungo, il lancio del peso...
Il problema è che l'unica specialità dove ci si poteva allenare (e migliorare), ovvero i 1200 metri erano al 1° semestre.
Al secondo, solo le prove di scatto, nelle quali o si hanno i geni giusti o si è fregati.
Il voto era dato in base al tempo.
Per questo mi è sempre sembrato un voto di "come sei messo per genetica/costituzione" piuttosto che "bravura e dedizione nello sport".
Nella società di oggi, quasi tutti i bambino dai 7 ai 12 anni fanno uno sport, e i ragazzi tra i 12 e 17 o continuano lo sport o si dedicano a palestra o altre attività.
Purtroppo "le due orette" alla settimana sono misere al fine di esercitare fisicamente chi non fa niente: la differenza tra "meglio di niente" e "niente" è trascurabile, anche xkè i fannulloni riescono a non fare virtualmente niente, mettendosi in panchina, sfruttando le giustificazioni...
E poi li vedi 2 ore dopo a fumarsi la sigaretta, vanificando ogni misero beneficio.
Dopo il biennio ormai la crescita e lo sviluppo sono finiti, quindi non vedo l'esigenza di continuare a correggere obbligatoriamente il fisico.
Quelle due ore, dopo il biennio, le regalerei, uno decide spontaneamente cosa farne: può dormire, studiare, andare con gli amici, o sfruttarle per andare a fare una corsetta o uno sport che gli piace.
Io le avrei utilizzate per andare a nuotare, al posto di giocare a basket, pallavolo o calcio, che proprio mi annoiano.
Effettivamente, si potrebbe mettere ed fisica facoltativa dopo il biennio.
religione è già facoltativa(almeno nella mia scuola), ma secondo me educazione fisica è importante: molte studenti fanno poco moto e non fanno neanche degli sport, ed inoltre conta che stare tutti i giorni a scuola 5 o 6 ore incurvati sui banchi non fa esattamente bene alla propria schiena e al proprio fisico, quindi non vedo che male ci sia a praticare per 2 ore alla settimana un po di sano esercizio fisico.
E' un po' OT, ma io toglierei religione ed educazione fisica.
A mio avviso sono veramente ore sprecate...
A mio avviso sono veramente ore sprecate...
non è detto che significhi una volontà migliore o metodo di studio, perchè può anche semplicemente darsi che l'altro abbia deciso di focalizzarsi solo sulle materie realmente importanti per il suo corso.ad ogni modo, credo che tutti possano trovarsi d'accordo sul fatto che esistano materie importanti e meno importanti rispetto agli studi che si intendono fare e alla scuola scelta, mentre con questa riforma vengono tutte messe sullo stesso piano e io non lo trovo giusto.approvo questa riforma, ma non così com'è, necessita di alcune modifiche.poi comunque, obbligare qualcuno a studiare una materia che non gli interesssa minimamente e che non servirà al percorso che costui ha deciso di intraprendere equivale a non averla studiata.inoltre dopo i due primi anni di superiori, l'alunno dovrebbe già essere a conoscenza del tipo di studi che vorrà poi fare all'università,se scientifici o umanistici o quant'altro(il biennio ha anche questo come obiettivo).