Me e l'università...

SaO1
Ho chiesto a varie persone del forum consigli su questo mio problema, spero qualcuno mi possa dare una mano.

Partendo dall'inizio, non so che università fare, questa è la principale questione.
I miei sono in difficoltà economiche, molto grandi, non possono permettermi di mandarmi fuori sede, e accanto a me non ho chissà quali grandi atenei.
Allo stesso tempo, mettono addosso una pressione enorme, come se lo scopo della loro vita fosse vedere io che mi laureo.
La loro principale preoccupazione ovviamente sono i soldi, e hai già capito che non mi posso permettere di fare un'università che non mi dia sbocchi.

Per di più credono che l'università dia chissà quali grandi opportunità.
Non nego che per alcuni corsi non sia così, ma non sempre, dipende da tanti aspetti, tra qui la città in cui si abita.
Io non riesco più a vivere in questa situazione dove i miei vivono dall'oggi al domani, dal punto di vista economico, una condizione di precarietà costante, non è fastidioso il fatto che la paga sia bassa, quando il fatto che non è regolare.
Sono pure stato licenziato dal lavoro part time che facevo, mi trattavano anche male..

Io non so cosa fare di fronte a questa situazione.
La maggiore parte dei miei amici sta per i fatti suoi, senza pensare al futuro, probabilmente meno preoccupati per le minori pressioni.

Risposte
axpgn
[ot]Comunque qualcosa di buono questo thread sicuramente ce l'ha: abbiamo scoperto l'inutilità di matematici, fisici e informatici, perché gli ingegneri LO FANNO MEGLIO!!! :-D :-D :-D
Fanno matematica come i matematici (Ingegneria Matematica), approfondiscono fisica meglio dei fisici (Ingegneria Fisica) e smanettano meglio degli informatici (Ingegneria Informatica), con buona pace di Luca.Lussardi che continua a ripetere che la matematica fatta dagli ingegneri è diversa da quella che si fa a Matematica: non è vero! Rassegnati! :lol: :lol: :lol:[/ot]

Cordialmente, Alex

civamb
Diciamo che fisica dei sistemi complessi ricade nelle lauree in modellistica matematico fisica per l'ingegneria. Di fatto approfondisce branche della fisica teorica di interesse ingegneristico mentre di ingegneria pura si affrontano pochi esami ma particolarmente teorici (vedi fluidodinamica non lineare).

Ps nessuno conosce meglio la fisica presente nelle varie branche ingegneristiche meglio di un ingegnere.

SaO1
Ingegneria fisica non é un misto fra meccanica ed elettronica. Fra l'altro tu consideri solo in cdl del politecnico di Milano mentre a Torino il corso é impostato in modo differente visto che prepara per la laurea magistrale in fisica dei sistemi complessi, in cui vedrai molta fisica avanzata (in particolare teorica).


Il corso si chiama anche modellistica matematico-fisica per le discipline ingegneristiche, dal titolo sembrerebbe essere una sorta di corso di studio dove si sviluppano formule prese dalla matematica e dalla fisica, per poter essere utili poi agli ingegneri.
Guardando invece il video dell'ateneo sembra essere una laurea indirizzata allo sviluppo delle nanotecnologia, a dire la verità, non si capisce molto bene cosa è.
La cosa ancora più strana è che è un corso che si fa in pochi atenei, il che non è un male, ma è strano il fatto che varia così tanto dal polito al polimi.

be’ io ho appena cominciato una magistrale in fisica nucleare (quella vera: diffida delle imitazioni) quindi non sono ancora un fisico a tutti gli effetti, ma purtroppo in questo forum i veri fisici sono pochi, perciò dovrai accontentarti di me

Come puoi vedere la discussione si è incentrata molto sulla fisica, sono state dette molte cose al riguardo a paradossalmente non abbiamo avuto l'opinione di un fisico.

se vuoi comprendere davvero come funziona la natura, e se, come hai detto, non ti piace l’idea di trascurare la fisica moderna, allora iscriversi a fisica è l’unica soluzione davvero soddisfacente

Si, mi piace molto poter avere una preparazione che mi permetta di interpretare un fenomeno naturale tramite una formula matematica.
La cosa che apprezzo tanto della fisica è il fatto che questa disciplina, anche se non sembra, non vuole altro che semplificare la realtà, creando una formula che possa essere usata per lo stesso fenomeno in più contesti.
Se non mi sbaglio molti aspetti della fisica moderna sono ancora teorie da dimostrare, o che funzionano solo in parte.

Quello che però temo mi manchi, se dovessi fare fisica, è la capacità di creare qualcosa di funzionale, vedere la conoscenza che si trasformare in qualcosa di fruibile e funzionale dal punto di vista tecnologico.
Insomma, non mi piacerebbe "chiedere" occhio la sera pensando che le mie conclusioni o realizzazioni sono state solo delle equazioni, per quanto apprezzi tanto formule come quella della relatività generale.
Quando ho affermato ciò molti hanno ribadito il fatto che potrei fare fisica sperimentale, ma secondo me fisica sperimentale non è altro che un modus operandi del fisico, ovvero un approccio dove si fanno degli esperimenti ( sempre che ci siano i fondi) per dimostrare teorie.
Quindi non penso che quest'ultima sarebbe la soluzione ottimale, tu cosa dici?

donald_zeka
se vuoi comprendere davvero come funziona la natura, e se, come hai detto, non ti piace l’idea di trascurare la fisica moderna, allora iscriversi a fisica è l’unica soluzione davvero soddisfacente

Eh si, la natura in cui le forze sono conservative e le mucche sono approssimabili a sfere omogenee.

"still a second rate mathematician" e "studies useless shit like quarks" mi fanno morire :lol: :lol: :lol:

Comunque penso siamo andati abbastanza OT.




Sk_Anonymous
@Vulplasir, è da un po’ che manco sul forum, ma è bello vedere che sono costantemente nei tuoi pensieri

oltretutto, noto con piacere che quando sono presente non osi rispondermi, e scappi con la coda tra le gambe, ma poi cerchi di rifarti non appena mi allontano

è il tipico atteggiamento degli smidollati, con i quali preferisco non avere a che fare

@SaO, hai detto che cercavi qualche fisico che ti desse informazioni

be’ io ho appena cominciato una magistrale in fisica nucleare (quella vera: diffida delle imitazioni) quindi non sono ancora un fisico a tutti gli effetti, ma purtroppo in questo forum i veri fisici sono pochi, perciò dovrai accontentarti di me

non ho il tempo ne’ la voglia di commentare certe idiozie che sono state scritte, ma ti dirò questo: nessuno conosce la fisica meglio di un fisico

se vuoi comprendere davvero come funziona la natura, e se, come hai detto, non ti piace l’idea di trascurare la fisica moderna, allora iscriversi a fisica è l’unica soluzione davvero soddisfacente

resto a disposizione per eventuali domande

civamb
Ingegneria fisica non é un misto fra meccanica ed elettronica. Fra l'altro tu consideri solo in cdl del politecnico di Milano mentre a Torino il corso é impostato in modo differente visto che prepara per la laurea magistrale in fisica dei sistemi complessi, in cui vedrai molta fisica avanzata (in particolare teorica).

donald_zeka
E' vero che a ingegneria si studia fisica in modo un po' disinteressato?
Ovvero che uno studente quando studia fisica non pensa a questa come lo scopo del suo impegno, ma al fatto che "deve passare" questo esame?


E cosa pensi, che gli studenti di matematica, per esempio, studino fisica in modo interessato? I matematici più incalliti da anni si battono per eliminare fisica 1 e 2 dal piano di studi...e pure gli studenti di fisica, non è che trovino la meccanica, la fluidodonamica etc molto interessanti, vogliono subito passare ai "massimi sistemi" (vedi utenti tipo v3ctor, che non ha neanche finito la triennale e già si sente scienziato del cern a parlare di particelle, chiaramente se gli metti d'avanti un problema sui moti rigidi un po' più complessi non lo sa risolvere, al massimo risolve i problemi con il piano inclinato :-D ).

SaO1
Se sei interessato alla meccanica quantistica fai direttamente fisica, se vuoi fare ingegneria e coltivare anche in parte quegli interessi, fai ingegneria elettronica, ingegneria fisica o ingegneria nucleare.

E' vero che a ingegneria si studia fisica in modo un po' disinteressato?
Ovvero che uno studente quando studia fisica non pensa a questa come lo scopo del suo impegno, ma al fatto che "deve passare" questo esame?

Al di là di questo, credo che abbia ragione, è troppo dura passare da una triennale in fisica a una magistrale in ingegneria, penso che mi riconoscerebbero solo analisi e fisica.

Mi pare un po' più ampio di così (eufemismo) ... per esempio ho letto che una magistrale ha tra gli obiettivi le nanotecnologie, che se permetti, è proprio un settore emergente e che senz'altro utilizza sia le capacità di un fisico che di un ingegnere ...

Tu ti riferisci a quella del politecnico di Torino?

donald_zeka
Ingegneria fisica o nucleare, oppure anche dei materiali puó essere un buon compromesso...se no fai fisica e basta.

axpgn
"SaO":

Ingegneria fisica è un misto tra meccanica e elettronica.

Mi pare un po' più ampio di così (eufemismo) ... per esempio ho letto che una magistrale ha tra gli obiettivi le nanotecnologie, che se permetti, è proprio un settore emergente e che senz'altro utilizza sia le capacità di un fisico che di un ingegnere ...

SeccoJones
Si vabè Tesla era un caso particolare, era un genio.
Secondo me spezzare così ha poco senso, fai 5 anni in una facoltà, ingegneria o fisica che sia.
Se sei interessato alla meccanica quantistica fai direttamente fisica, se vuoi fare ingegneria e coltivare anche in parte quegli interessi, fai ingegneria elettronica, ingegneria fisica o ingegneria nucleare.

SaO1
Ma allora fai Ingegneria Fisica ... o qualcosa del genere ..

Ingegneria fisica è un misto tra meccanica e elettronica.

Comunque non capisco a che ti serve sta "preparazione" di fisica.


Semplicemente per desiderio personale di avere un'infarinatura generale di quella che è la fisica, soprattutto la parte riguardante la relatività e la fisica quantistica.
Anche ingegneri come Tesla hanno studiato fisica e matematica avanzata.

SeccoJones
"SaO":
Perché così potrei costruirmi una cultura di base della fisica e tenermi aperta tutte le strade per le varie magistrali in ingegneria.

Secondo me è meglio seguire un piano di studi completo di ingegneria e poi eventualmente se proprio si vuole prendere anche una laurea in matematica.
Comunque non capisco a che ti serve sta "preparazione" di fisica.

axpgn
Ma allora fai Ingegneria Fisica ... o qualcosa del genere ...

SaO1
Perché così potrei costruirmi una cultura di base della fisica e tenermi aperta tutte le strade per le varie magistrali in ingegneria.

SeccoJones
Ma se hai già l' intenzione di fare una magistrale in ingegneria, iscriviti direttamente ad ingegneria, perché fare una cosa del genere.

SaO1
Va bene, ma se faccio ( ipoteticamente) una triennale in fisica, non ci potrò mai mettere dentro esami di scienza delle costruzioni o fisica tecnica, che penso siano fondamentali per una magistrale in ingegneria.

Al di là di questo, in caso venga richiesto di rifare un esame, c'è il tempo necessario di farlo tra la fine della triennale e l'inizio della magistrale?

donald_zeka
Ogni università per la magistrale richiede un numero minimo di crediti per ciascun settore scientifico disciplinare (o gruppo di essi), se fai la triennale in un posto e vuoi trasferirti per la magistrale in un altro, controlla i crediti richiesti nel posto dove vuoi fare la magistrale e modifica il piano di studi per soddisfare quelle richieste. Altro non c'è da dire, se non li soddisfi, ti possono richiedere di sostenere quegli esami o di fare un colloquoio etc, è molto improbabile che ti chiedano di rifare un esame che hai gia fatto (e cose del tipo "eh ma mio cugggino che va al politecnicno ha dovuto etc" non hanno nessun valore).

SaO1
Ragazzi, sapete se in Italia è possibile fare una triennale in fisica e poi virare verso la magistrale in ingegneria ?

Oppure ci sarebbero troppi esami da recuperare in una volta sola?

Ho visto che all'estero molte università concedono questa possibilità, senza troppe barriere.
Bisogna al massimo fare qualche esame in più prima di potersi iscrivere.

Oltre a questo, se dovessi fare la triennale in ingegneria per poi trasferirmi al politecnico, sapete se dopo la laurea si fa in tempo a fare gli esami che mancano, prima di fare domanda per l'iscrizione alla magistrale?

All'estero ho visto che si chiamano dual degree , ma non so se corrispondono al nostro double degree dove in pratica è come ottenere la laurea presso due università, contemporaneamente.

Ho trovato qui un sito in merito https://www.physics.uni.edu/physics-bs-engineer.

Inoltre avevo trovato questo sito sulle università italiane, secondo voi è affidabile? http://whiriwhiri.it

SaO1
Penso che al di là di tutto non ha senso concentrarsi su quello che una docente ha detto, anche se sicuramente non era una battuta, perché mi ricordo bene che il suo intento era dire che gli ingegneri hanno " una vita più semplice nel dover fare calcoli".
Questo non vuol dire ovviamente paragonare un ingegnere a un idraulico e spero che l'utente irte non abbia avuto l'impressione che il mio intento fosse quello di sminuire il lavoro dell'ingegnere.

Sappiamo benissimo che il funzionamento della tecnologia di oggi dipende in massima parte dagli ingegneri e qui penso che siamo tutti d'accordo.
Spero che saremo tutti d'accordo nell'affermare che gli ingegneri servono persino a quei fisici che voglio fare esperimenti inusuali, perché necessitano di certi apparecchi e certe strutture.
Lo stesso acceleratore di particelle del CERN, usato da molti fisici penso sia stato costruito da un team di ingegneri.

L'accetto della mia domanda dunque non verteva tanto su chi "va più in profondità" ma sulle competenze tecniche ( e non pratiche) di un fisico.
O meglio, quello che mi domandavo è se il fisico durante il suo percorso di studi acquisisce delle competenze tecniche o progettuali, che si possono usare per fare un lavoro che produca un bene materiale o soddisfi il servizio di una persona, o se addirittura un fisico può aspirare a una carriera manageriale.

Il mio dubbio è dato dal fatto che nei corsi di fisica non ho mai visto esami di economia aziendale, non che a ingegneria abbondino, perché ho come avuto l'impressione che a ingegneria si "parla" come se si sapesse già che si farà un lavoro per un'azienda e che si dovranno acquisire certe basi per farlo, senza escludere la possibilità di fare ricerca nel proprio settore specifico.

A fisica invece mi è sembrato invece che tutti sono concentrati sui fenomeni naturali in sé, e che quindi è un percorso indirizzato molto verso la ricerca o l'insegnamento, anche se sul sito internet di questo corso, tra gli sbocchi, si parlava molto di ruoli importanti in aziende e industrie.

E' chiaro che uno può fare domanda anche con una laurea in fisica, ma l'università deve capire che non è lei a scegliere se quella persona va assunta o no, e personalmente non ho mai visto nei dipartimenti di questa università offerte di lavoro o stage come ho visto a ingegneria.

Le uniche offerte per fisici che ho visto erano contratti da programmatore al computer.

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