Me e l'università...

SaO1
Ho chiesto a varie persone del forum consigli su questo mio problema, spero qualcuno mi possa dare una mano.

Partendo dall'inizio, non so che università fare, questa è la principale questione.
I miei sono in difficoltà economiche, molto grandi, non possono permettermi di mandarmi fuori sede, e accanto a me non ho chissà quali grandi atenei.
Allo stesso tempo, mettono addosso una pressione enorme, come se lo scopo della loro vita fosse vedere io che mi laureo.
La loro principale preoccupazione ovviamente sono i soldi, e hai già capito che non mi posso permettere di fare un'università che non mi dia sbocchi.

Per di più credono che l'università dia chissà quali grandi opportunità.
Non nego che per alcuni corsi non sia così, ma non sempre, dipende da tanti aspetti, tra qui la città in cui si abita.
Io non riesco più a vivere in questa situazione dove i miei vivono dall'oggi al domani, dal punto di vista economico, una condizione di precarietà costante, non è fastidioso il fatto che la paga sia bassa, quando il fatto che non è regolare.
Sono pure stato licenziato dal lavoro part time che facevo, mi trattavano anche male..

Io non so cosa fare di fronte a questa situazione.
La maggiore parte dei miei amici sta per i fatti suoi, senza pensare al futuro, probabilmente meno preoccupati per le minori pressioni.

Risposte
SaO1
Il mio problema è che mi è piaciuto sempre tutto, o quasi tutto.
Non potrei dire che prediligo sempre le materie scientifiche rispetto alle umanistiche, proprio perché queste ultime contengono contenuti esclusivi che non troverei mai in un libro di scienza.
D'altronde non penso esista un grande uomo di scienza che non abbia mai scritto qualcosa che non sia matematica o fisica.

In generale però mi è sempre piaciuto la matematica e la fisica e sarei curioso di provare la programmazione, che da me non si fa, o almeno sono quelle a cui do sempre maggiore importanza, anche perché magari richiedono maggiore impegno.
Ho provato a fare un po' da autodidatta scrivendo in HTML, ma niente più.

Nell'ultimo periodo mi sto interessando al mondo digitale, AI, guida autonoma, demotica, e alle applicazioni informatica, a Google e all'organizzazione aziendale di queste importanti compagnie, ovviamente tutto da autodidatta, usando internet e libri.

Luca.Lussardi
Non hai citato cosa ti piace fare, e' fondamentale che uno segua le proprie inclinazioni, il lavoro verra' da solo in un modo o nell'altro.

SaO1
In alcune citta' italiane il diritto allo studio e' ancora ragionevolmente finanziato; se versi in condizioni economicamente instabili avrai (molto probabilmente) diritto a borse di studio regionali.

Su questo mi sono informato e in base al reddito che i miei anno, non dovrei pagare nessuna tassa, solo quella regionale.
Ma non ho mai pensato alle tasse come al primo problema, quanto agli alimenti, l'affitto fuori sede, luce, acqua, corrente, panni da lavare, insomma tutto quel giro di bollette.

il mondo per altro cambia ormai molto rapidamente e tra 5 o 6 anni quando avrai, spero per te, la laurea in mano potrebbe esserci una domanda completamente diversa rispetto a oggi.

Questo è vero, il mondo cambia, ma sicuramente i ricercatori avranno lo stesso tipo di contratto, e questo lo dico perché non dipende dai settori che sono in voga, ma dall'organizzazione dell'economia, una persona che produce qualcosa, avrà sempre più possibilità di un ricercatore che ha bisogno di finanziamenti per realizzare qualcosa che magari non verrà venduto.
Il fatto che i settori che offrono opportunità cambiano è una verità conclamata, 20 anni fa l'edilizia era un settore di punta, oggi è un disastro. ( tanto per fare un esempio)
L'informatica invece è esplosa ed è diventato il trend per eccellenza.

Luca.Lussardi
Capisco le tue difficolta' economiche perche' anche io, forse un po' meno rispetto a te, ci sono passato. Quoto in pieno la risposta di Delirium, esistono le borse di studio per supportare chi e' in difficolta', puo' darsi siano anche per merito per cui in parte dipenderanno anche dal tuo rendimento, devi volere la cosa quindi. Questa pressione dai genitori a seguire percorsi che diano sbocchi rispetto ad altri e' un po' novecentesca che moderna: devi fare quello che ti piace e cio' per cui hai attitudine, a prescindere dalle opportunita' che adesso sulla carta vedi, il mondo per altro cambia ormai molto rapidamente e tra 5 o 6 anni quando avrai, spero per te, la laurea in mano potrebbe esserci una domanda completamente diversa rispetto a oggi.

Sk_Anonymous
In alcune citta' italiane il diritto allo studio e' ancora ragionevolmente finanziato; se versi in condizioni economicamente instabili avrai (molto probabilmente) diritto a borse di studio regionali.
Personalmente leggo pero' della nevrosi nel tuo post, e pochissimo streben; quindi forse i tuoi problemi sono motivazionali, prima ancora che economici. E senza motivazioni non ci si muove granche', in genere.

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