Me e l'università...
Ho chiesto a varie persone del forum consigli su questo mio problema, spero qualcuno mi possa dare una mano.
Partendo dall'inizio, non so che università fare, questa è la principale questione.
I miei sono in difficoltà economiche, molto grandi, non possono permettermi di mandarmi fuori sede, e accanto a me non ho chissà quali grandi atenei.
Allo stesso tempo, mettono addosso una pressione enorme, come se lo scopo della loro vita fosse vedere io che mi laureo.
La loro principale preoccupazione ovviamente sono i soldi, e hai già capito che non mi posso permettere di fare un'università che non mi dia sbocchi.
Per di più credono che l'università dia chissà quali grandi opportunità.
Non nego che per alcuni corsi non sia così, ma non sempre, dipende da tanti aspetti, tra qui la città in cui si abita.
Io non riesco più a vivere in questa situazione dove i miei vivono dall'oggi al domani, dal punto di vista economico, una condizione di precarietà costante, non è fastidioso il fatto che la paga sia bassa, quando il fatto che non è regolare.
Sono pure stato licenziato dal lavoro part time che facevo, mi trattavano anche male..
Io non so cosa fare di fronte a questa situazione.
La maggiore parte dei miei amici sta per i fatti suoi, senza pensare al futuro, probabilmente meno preoccupati per le minori pressioni.
Partendo dall'inizio, non so che università fare, questa è la principale questione.
I miei sono in difficoltà economiche, molto grandi, non possono permettermi di mandarmi fuori sede, e accanto a me non ho chissà quali grandi atenei.
Allo stesso tempo, mettono addosso una pressione enorme, come se lo scopo della loro vita fosse vedere io che mi laureo.
La loro principale preoccupazione ovviamente sono i soldi, e hai già capito che non mi posso permettere di fare un'università che non mi dia sbocchi.
Per di più credono che l'università dia chissà quali grandi opportunità.
Non nego che per alcuni corsi non sia così, ma non sempre, dipende da tanti aspetti, tra qui la città in cui si abita.
Io non riesco più a vivere in questa situazione dove i miei vivono dall'oggi al domani, dal punto di vista economico, una condizione di precarietà costante, non è fastidioso il fatto che la paga sia bassa, quando il fatto che non è regolare.
Sono pure stato licenziato dal lavoro part time che facevo, mi trattavano anche male..
Io non so cosa fare di fronte a questa situazione.
La maggiore parte dei miei amici sta per i fatti suoi, senza pensare al futuro, probabilmente meno preoccupati per le minori pressioni.
Risposte
Scusate, se vogliamo parlare delle borse di dottorato facciamolo per bene e non per sentito dire. Per legge, la borsa di dottorato, in Italia, deve essere non inferiore a 13.638,47 € lordi l'anno (al PoliMi ci sono anche borse sensibilmente più elevate) ovvero 1.012,58 € netti mensili. Quindi non possono esistere borse da 800€ (anche quelle private devono rispettare tali limiti di legge). Ovviamente non è affatto uno stipendio decente (forse lo aumenteranno di qualche € con la finanziaria 2018, dato che non lo ritoccano da un po' di anni e le aliquote sono lentamente salite). Inoltre, alcuni dottorandi (senza borsa), hanno degli assegni di ricerca finanziati da enti di ricerca esterni, quali ad esempio il CNR. Proprio nel caso del CNR, sempre per legge, gli assegni di ricerca devono essere pari, almeno, a 19.367€/anno lordi (ovvero circa 1440 € netti al mese). Ora, non si parla di cifre elevate ma, sicuramente, permettono almeno di sopravvivere (soprattutto le borse) durante il dottorato. Gli assegni di ricerca, tutto sommato, non sono così bassi se raffrontati ad un primo contratto di un neolaureato.
"SaO":Ovviamente, per qualsiasi posizione di dottorato bisogna presentare application; e sì, in genere il dottorato è pagato. In alcune nazioni si percepisce una sorta di "borsa dilazionata", mentre in altri (tipo Svezia, dove lo sto facendo io) sì è veri e propri dipendenti pubblici (con tanto di regolari contributi pensionistici etc).
Cosa intendi per borsa dilazionata ?
In un paese che equipara ingegneri e scienziati a tecnici delle caldaie e che non ha la minima sensibilità verso la cultura scientifica, è molto difficile che accada una cosa del genere
Nemmeno un minimo di sensibilità?
Abbiamo avuto buoni scienziati, siamo ben lontani dall'avere i premi Nobel della Germania, per non parlare dell'Inghilterra, ma siamo comunque meglio di altre realtà.
Ho dato un'occhiata sui vari siti e ho visto che all'università di Bologna, che è una delle più quotate in Italia, nei casi in cui si riesca a ottenere una borsa di studio come dottorando, questa si aggira intorno agli 800 euro.
Io ho fatto un calcolo, non dico che questi soldi non siano sufficienti a sopravvivere, ma ci si arriva appena appena a fine mese ( considerando che 300 di questi possono andare via solo per l'affitto.)
Una borsa di importo totale \(x\) che viene suddivisa in \(x/36\) (o giu' di li') mensilita'. I dottorandi in Italia percepiscono tra gli \(1000\) ed i \(1100\) euro mensili netti. Fanno poi eccezione gli specializzandi in Medicina, che hanno una paga nettamente piu' alta (vedi sotto).
Ovviamente, per qualsiasi posizione di dottorato bisogna presentare application; e sì, in genere il dottorato è pagato. In alcune nazioni si percepisce una sorta di "borsa dilazionata", mentre in altri (tipo Svezia, dove lo sto facendo io) sì è veri e propri dipendenti pubblici (con tanto di regolari contributi pensionistici etc).
Cosa intendi per borsa dilazionata ?
In un paese che equipara ingegneri e scienziati a tecnici delle caldaie e che non ha la minima sensibilità verso la cultura scientifica, è molto difficile che accada una cosa del genere
Nemmeno un minimo di sensibilità?
Abbiamo avuto buoni scienziati, siamo ben lontani dall'avere i premi Nobel della Germania, per non parlare dell'Inghilterra, ma siamo comunque meglio di altre realtà.
Ho dato un'occhiata sui vari siti e ho visto che all'università di Bologna, che è una delle più quotate in Italia, nei casi in cui si riesca a ottenere una borsa di studio come dottorando, questa si aggira intorno agli 800 euro.
Io ho fatto un calcolo, non dico che questi soldi non siano sufficienti a sopravvivere, ma ci si arriva appena appena a fine mese ( considerando che 300 di questi possono andare via solo per l'affitto.)
"SaO":
il fisico, in Italia, difficilmente avrà modo di fare una carriera lavorativa al di fuori del mondo accademico, diventando magari un manager o un direttore di azienda ?
In un paese che equipara ingegneri e scienziati a tecnici delle caldaie e che non ha la minima sensibilità verso la cultura scientifica, è molto difficile che accada una cosa del genere... ma si sa, le vie del Signore sono infinite.
"SaO":
Wow.
Ma è praticamente una delle più quotate università.
Ha dovuto fare l'application ?
Quando si fa il PhD si pagano delle tasse o addirittura si riceve un compenso?
Ovviamente, per qualsiasi posizione di dottorato bisogna presentare application; e sì, in genere il dottorato è pagato. In alcune nazioni si percepisce una sorta di "borsa dilazionata", mentre in altri (tipo Svezia, dove lo sto facendo io) sì è veri e propri dipendenti pubblici (con tanto di regolari contributi pensionistici etc).
ICL.
Wow.
Ma è praticamente una delle più quotate università.
Ha dovuto fare l'application ?
Quando si fa il PhD si pagano delle tasse o addirittura si riceve un compenso?
"SaO":
[...] ICL è un azienda? Si può fare un dottorato presso un'azienda privata ? [...]
ICL.
"SaO":
[...] Sai per caso che tipo di ruoli si è trovato a ricoprire ? [...]
No, non lo so.
Un mio amico ha fatto il dottorato in Fisica a ICL; l'ha concluso, è tornato in Italia ed ha lavorato prima per Deloitte, poi per Sopra Steria.
Dove ha studiato?
Padova
ICL è un azienda?
Si può fare un dottorato presso un'azienda privata ?
Non conoscevo queste compagnie citate prima, ma ho fatto una ricerca online.
A quanto pare sono quotate bene, prima si occupa di servizi finanziarsi, mentre la seconda, se ho capito bene, si occupa di "trasformazione digitale" per il business, se non erro.
Sai per caso che tipo di ruoli si è trovato a ricoprire ?
Ruoli amministrativi o tecnici?
Ho parlato con un fisico del forum che ha lavorato per IBM Italia e mi ha detto che i fisici spesso si occupano della parte dei circuiti, mentre la parte riguardante la finanza viene trattata da ragionieri.
Dove ha studiato?
Padova
ICL è un azienda?
Si può fare un dottorato presso un'azienda privata ?
Non conoscevo queste compagnie citate prima, ma ho fatto una ricerca online.
A quanto pare sono quotate bene, prima si occupa di servizi finanziarsi, mentre la seconda, se ho capito bene, si occupa di "trasformazione digitale" per il business, se non erro.
Sai per caso che tipo di ruoli si è trovato a ricoprire ?
Ruoli amministrativi o tecnici?
Ho parlato con un fisico del forum che ha lavorato per IBM Italia e mi ha detto che i fisici spesso si occupano della parte dei circuiti, mentre la parte riguardante la finanza viene trattata da ragionieri.
"SaO":Un mio amico ha fatto il dottorato in Fisica a ICL; l'ha concluso, è tornato in Italia ed ha lavorato prima per Deloitte, poi per Sopra Steria.
Dove ha studiato?
Padova
Un mio amico ha fatto il dottorato in Fisica a ICL; l'ha concluso, è tornato in Italia ed ha lavorato prima per Deloitte, poi per Sopra Steria.
Dove ha studiato?
Qui l'utente medio sa iterare il GMRES a mente, ma l'umorismo lo coglie solo se si accende il cartello "risate"

"Delirium":
[quote="MementoMori"]Impossibile al 100 % . Il fisico, se va bene, fa il professore o il ricercatore su cose solo legate alla fisica niente di piu' . Non potra' mai diventare altro, e' stato programmato cosi' . Secondo te puoi usare una lavatrice per scaldare l'arrosto ? Ovviamente no, e cosi' e' il mondo lavorativo, coloro che escono dall'universita' faranno cio' in cui si sono laureati pena viaggio di sola andata per la siberia.
Un mio amico ha fatto il dottorato in Fisica a ICL; l'ha concluso, è tornato in Italia ed ha lavorato prima per Deloitte, poi per Sopra Steria.[/quote]
Anche io stavo per rispondere in maniera analoga, poi ho letto "[...]coloro che escono dall'universita' faranno cio' in cui si sono laureati pena viaggio di sola andata per la siberia" e ho capito che era ironico!
Ah
Ero ironico, trovo infantile il fatto di ingabbiare tutto in una regola o strada, come gia' stato ampiamente detto.
"MementoMori":
Impossibile al 100 % . Il fisico, se va bene, fa il professore o il ricercatore su cose solo legate alla fisica niente di piu' . Non potra' mai diventare altro, e' stato programmato cosi' . Secondo te puoi usare una lavatrice per scaldare l'arrosto ? Ovviamente no, e cosi' e' il mondo lavorativo, coloro che escono dall'universita' faranno cio' in cui si sono laureati pena viaggio di sola andata per la siberia.
Un mio amico ha fatto il dottorato in Fisica a ICL; l'ha concluso, è tornato in Italia ed ha lavorato prima per Deloitte, poi per Sopra Steria.
Impossibile al 100 % . Il fisico, se va bene, fa il professore o il ricercatore su cose solo legate alla fisica niente di piu' . Non potra' mai diventare altro, e' stato programmato cosi' . Secondo te puoi usare una lavatrice per scaldare l'arrosto ? Ovviamente no, e cosi' e' il mondo lavorativo, coloro che escono dall'universita' faranno cio' in cui si sono laureati pena viaggio di sola andata per la siberia.
Quindi in definitiva seppur molti corsi e brochure di vari atenei che ho letto dicano il contrario, il fisico, in Italia, difficilmente avrà modo di fare una carriera lavorativa al di fuori del mondo accademico, diventando magari un manager o un direttore di azienda ?
"Intermat":
[quote="SaO"]A londra paghi pure l'aria che respiri
Con il salario che puoi avere con una laurea a Londra, ti permetti di pagare pure l'aria.
Ni, dipende molto dal lavoro che fai. Io sarei potuto rimanere, volendo, ma ho preferito fare altro. I soldi che mi davano sarebbero stati sufficienti a vivere da solo, ovviamente un po' fuori, e anche a togliermi qualche sfizio ma non ti pensare che ti coprano di soldi sin dall'inizio. Detto ciò, oggettivamente, ci sono molte più opportunità.[/quote]
Beh, non è El Dorado, però i conti sono superiori perché penso che lo siano anche i servizi che si ricevono.
E' chiaro che non ti coprono di soldi, soprattuto all'inizio, questo non succede da nessuna parte, però si possono almeno intravedere opportunità di carriera.
Poi ripeto, uno prima tasta il terreno, magari nonostante le opportunità lavorative trova un ambiente che non piace e vuole cambiare a priori.
"SaO":A londra paghi pure l'aria che respiri
Con il salario che puoi avere con una laurea a Londra, ti permetti di pagare pure l'aria.
Ni, dipende molto dal lavoro che fai. Io sarei potuto rimanere, volendo, ma ho preferito fare altro. I soldi che mi davano sarebbero stati sufficienti a vivere da solo, ovviamente un po' fuori, e anche a togliermi qualche sfizio ma non ti pensare che ti coprano di soldi sin dall'inizio. Detto ciò, oggettivamente, ci sono molte più opportunità.
A londra paghi pure l'aria che respiri
Con il salario che puoi avere con una laurea a Londra, ti permetti di pagare pure l'aria.