Me e l'università...

SaO1
Ho chiesto a varie persone del forum consigli su questo mio problema, spero qualcuno mi possa dare una mano.

Partendo dall'inizio, non so che università fare, questa è la principale questione.
I miei sono in difficoltà economiche, molto grandi, non possono permettermi di mandarmi fuori sede, e accanto a me non ho chissà quali grandi atenei.
Allo stesso tempo, mettono addosso una pressione enorme, come se lo scopo della loro vita fosse vedere io che mi laureo.
La loro principale preoccupazione ovviamente sono i soldi, e hai già capito che non mi posso permettere di fare un'università che non mi dia sbocchi.

Per di più credono che l'università dia chissà quali grandi opportunità.
Non nego che per alcuni corsi non sia così, ma non sempre, dipende da tanti aspetti, tra qui la città in cui si abita.
Io non riesco più a vivere in questa situazione dove i miei vivono dall'oggi al domani, dal punto di vista economico, una condizione di precarietà costante, non è fastidioso il fatto che la paga sia bassa, quando il fatto che non è regolare.
Sono pure stato licenziato dal lavoro part time che facevo, mi trattavano anche male..

Io non so cosa fare di fronte a questa situazione.
La maggiore parte dei miei amici sta per i fatti suoi, senza pensare al futuro, probabilmente meno preoccupati per le minori pressioni.

Risposte
civamb
Nella finanza ci sono molti ingegneri e fisici questo é vero. Restando in Italia, per fare un esempio, intesa san paolo ogni anno organizza delle selezioni presso il politecnico di Torino in cui seleziona matematici-ingegneri matematici ed ingegneri fisici...

SaO1
Parlava sì in inglese ma c'erano pure i sottotitoli in italiano, nei quali stava scritto che il fisico (ungherese) diceva a lui (Slavin) cosa avevano inventato per individuare gli Stealth (americani) e continuava dicendo che ora (dopo la caduta del muro), lui, cioè il fisico ungherese lavora a Wall Street con altri 2000 fisici ... risentila ...

Lui chi?

Ti cito Fabio Scacciavillani, responsabile fondi dell'investimento dell'Oman.

In sintesi i derivati sono utili per alcuni scopi ben definiti, ma non sono sostituti per strategie di investimento che prescindano dall’analisi economica. I fisici questi problemi non se li pongono. Non sanno nulla di economia, di mercati, di finanza. Quale realtà ci sia dietro un tasso di cambio o un tasso di interesse è per loro argomento assolutamente alieno. Trovata la soluzione numerica di un’equazione differenziale parziale, il resto sparisce.

axpgn
Parlava sì in inglese ma c'erano pure i sottotitoli in italiano, nei quali stava scritto che il fisico (ungherese) diceva a lui (Slavin) cosa avevano inventato per individuare gli Stealth (americani) e continuava dicendo che ora (dopo la caduta del muro), lui, cioè il fisico ungherese lavora a Wall Street con altri 2000 fisici ... risentila ...
Comunque questa tua risposta conferma in pieno quanto ho appena detto: riflettere? perché mai, commento immediato per respingere la palla ... io, prima di rispondere, sarei andato a rivedermi quel video per essere sicuro di quello che stavo per dire ... questo atteggiamento, a mio parere, è sbagliato: prendi quello che ti dicono (giusto o sbagliato che sia) e rimugina, ripensa, rumina ... non rispondere d'istinto con ciò che ti viene in mente ...

Cordialmente, Alex

SaO1
Ma se quello citato era ungherese! Non solo, lavorava per abbattere gli aerei americani

Non era ungehere ma ha detto che durante un viaggio in aereo ha incontrato un fisico ungherese.
Lui ha studiato all'università di arte e non c'entra nulla con fisica.

axpgn
Ma se quello citato era ungherese! Non solo, lavorava per abbattere gli aerei americani :lol:
È questo tuo modo di pensare che devi cambiare: ad ogni possibilità trovi una difficoltà, la quale ci può anche essere (ma non tutte :wink: ) ma devi concentrarti su come superarle, non cambiare strada per trovarne una facile facile (che non c'è)

Cordialmente, Alex

SaO1
"axpgn":
E dagli ... ti è stato detto (i duemila fisici a Wall Street non sono una battuta, è un esempio di come al giorno d'oggi certe competenze e capacità possono essere impiegate in modo più trasversale di un tempo, in modo meno rigido ma anche altri esempi sono stati fatti in 177 messaggi) ma tu non li prendi in considerazione, non li vedi proprio perché non corrispondono a ciò che vuoi sentirti dire ... It's simple :D ... Sei un muro di gomma, non rifletti ma ributti indietro tutto quello che ti arriva con un "Sì, ma ..." ... IMHO

Cordialmente, Alex


Ho capito che a Wall Street ci sono i fisici, ma non penso che ci arriverò mai con una laurea italiana in fisica, a meno che non la prenda alla Normale di Pisa, e anche in quel caso, la vedo dura.
Tante aziende in america non assumono persone senza cittadinanza, ma non per volere loro, per volere del governo.

SeccoJones
"MementoMori":
Secondo me sei un Troll SaO. Continui a dire sempre le stesse cose non ascoltando minimamente nessuno, come nei messaggi in privato con me.
L'ho pensato anche io parecchi post fa infatti ho evitato di continuare a rispondere


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MementoMori2
Secondo me sei un Troll SaO. Continui a dire sempre le stesse cose non ascoltando minimamente nessuno, come nei messaggi in privato con me.

axpgn
E dagli ... ti è stato detto (i duemila fisici a Wall Street non sono una battuta, è un esempio di come al giorno d'oggi certe competenze e capacità possono essere impiegate in modo più trasversale di un tempo, in modo meno rigido ma anche altri esempi sono stati fatti in 177 messaggi) ma tu non li prendi in considerazione, non li vedi proprio perché non corrispondono a ciò che vuoi sentirti dire ... It's simple :D ... Sei un muro di gomma, non rifletti ma ributti indietro tutto quello che ti arriva con un "Sì, ma ..." ... IMHO

Cordialmente, Alex

SaO1
Te l'ho detto e te l'ho ripetuto: vorresti qualcuno che ti dicesse "Fai così e vai tranquillo, se fai cosà va bene lo stesso, al massimo andrà in questo modo ...";


No, io ho semplicemente chiesto degli esempi di dove può trovare impiego un fisico, al di là della ricerca e dell'accademia, come ho dato l'esempio prima di chi si laurea in giurisprudenza.
Un'altro esempio potrebbe essere uno che ha una laurea in economia: può fare il manager, il contabile, il commercialista etc..
Penso di essere stato chiaro.

donald_zeka
C'hai una fortuna coi professori...

axpgn
"SaO":
Io non ho chiesto che lavoro farò quando sarò uscito, volevo qualche esempio, ...

Questo è quello che scrivi ma non è quello che vuoi ... :wink:
Te l'ho detto e te l'ho ripetuto: vorresti qualcuno che ti dicesse "Fai così e vai tranquillo, se fai cosà va bene lo stesso, al massimo andrà in questo modo ..."; non sei mica l'unico che si pone milioni di domande e vorrebbe una risposta netta, è la normalità ma la risposta sicura non c'è, non sappiamo più in che lingua dirtelo ...

Cordialmente. Alex

SaO1
Al di là delle battute, te lo vuoi mettere in testa che la vita è un pochino (eufemismo) più "variegata" di tutti gli "schemini" che ti sei messo in testa?
Guarda, ti basterebbe iniziare a pensare che per ogni problema di matematica non esiste un modo unico di risolverlo; già se adottassi questo punto di vista, vedresti il mondo in modo diverso ...


Io non ho chiesto che lavoro farò quando sarò uscito, volevo qualche esempio, anche uno che fa giurisprudenza non sa cosa farà ma le opzioni sono sempre: avvocato, notaio, giudice, avvocato commerciale in banca, anche se non c'è un solo lavoro che corrisponde a questa laurea, è ben chiaro quali sono le professioni alle quali si può aspirare.

puo' insegnare, nella migliore delle ipotesi e' una supplente, non si puo' accedere al ruolo con la sola triennale (nella statale, non so se tu studi in una privata e non so se le private possono assumere chi vogliono ma non credo, almeno un'abilitazione oggi e' necessaria)

Faccio lo scientifico statale.

Luca.Lussardi
"SaO":
la mia prof di matematica insiste sul fatto che ha solo la triennale e non potrebbe insegnare

puo' insegnare, nella migliore delle ipotesi e' una supplente, non si puo' accedere al ruolo con la sola triennale (nella statale, non so se tu studi in una privata e non so se le private possono assumere chi vogliono ma non credo, almeno un'abilitazione oggi e' necessaria)

"SaO":
l'altro docente mi dice che Newton ha copiato il calcolo differenziale e vedo che non è così..

che sia cosi' o no lo capirai da solo, vai a leggerti archimede e newton, di archimede trovi libri in commercio, di newton trovi il trattato sulle flussioni originale in rete.

axpgn
"SaO":
... cosa dovrebbero fare tutti i fisici che non vincono il concorso? ...

Te l'ho detto all'inizio: vanno a lavorare a Wall Street! :-D (pure quelli stranieri ... :wink: )

Al di là delle battute, te lo vuoi mettere in testa che la vita è un pochino (eufemismo) più "variegata" di tutti gli "schemini" che ti sei messo in testa?
Guarda, ti basterebbe iniziare a pensare che per ogni problema di matematica non esiste un modo unico di risolverlo; già se adottassi questo punto di vista, vedresti il mondo in modo diverso ... :wink:

Cordialmente, Alex

SaO1
hai un'idea sbagliata della matematica, e sulla questione delle operazioni balzane hai sicuramente capito male

Posso farti copia e incolla in MP di un messaggio che mi è arrivato?
Magari me lo interpreti e mi dici la tua.

Forse il tuo prof non ha mai letto Newton in originale, e neanche Archimede.

E allora io mi arrendo, inizierò a non credere già ai miei docenti, la mia prof di matematica insiste sul fatto che ha solo la triennale e non potrebbe insegnare, mentre invece lo fa, l'altro docente mi dice che Newton ha copiato il calcolo differenziale e vedo che non è così..
Se non ci sono assunti certi su questioni legislative e scientifiche, non saprei cosa aspettarmi da questioni dove può esistere la piena libera interpretazione.

Ad ogni modo, un fisico che non segue una carriera accademica, è un fisico che non segue il suo percorso "naturale" se non fa ricerca e didattica?
Poi scusate una domanda, se la laurea in fisica è orientata alla ricerca scientifica, e i posti da ricercatore sono pochi, e quelli con borsa di studio sono ancora di meno, cosa dovrebbero fare tutti i fisici che non vincono il concorso?

Nel caso un fisico decida di lavorare in azienda, oltre alla carriera da programmatore e la questione della specializzazione in fisica medica, quali altre strade può intraprendere ?
Un docente alla Sapienza all'orientamento disse, un fisico può fare di tutto, dando questi esempi: l'imprenditore ( che secondo me non è da tutti, e non serve la laurea per farlo), per RIS ( reparto investigazioni ), fare l'astronauta ( che anche qui non serve una laurea in fisica), poi diede l'esempio del Rettore della LUISS (economia e giurisprudenza) che è un fisico.

Io penso che un fisico rispetto a un ingegnere non ha la licenza legale di costruire una casa, progettare un motore, o un razzo, ma ci sono delle competenze che i datori di lavoro apprezzano da loro in modo particolare?

Luca.Lussardi
"SaO":

Come fece Newton che per spiegare la fisica si inventò il calcolo differenziale, anche se un mio docente insiste che ha copiato da Archimede.

Forse il tuo prof non ha mai letto Newton in originale, e neanche Archimede.

Sk_Anonymous
hai un'idea sbagliata della matematica, e sulla questione delle operazioni balzane hai sicuramente capito male

comunque, il thread é andato avanti parecchio, e hai ricevuto varie opinioni

ora sta a te decidere cosa fare

SaO1
il fatto che la matematica sia astratta non è un suo limite, ma è proprio uno dei suoi punti di forza, e può diventare molto concreta all’occorrenza

Beh, magari a un certo punto la fisica per spiegare fenomeni nuovi avrà bisogno di alcuni strumenti matematici molto raffinati e sviluppati.
Come fece Newton che per spiegare la fisica si inventò il calcolo differenziale, anche se un mio docente insiste che ha copiato da Archimede.

inoltre, posso assicurarti che ti sbagli, perché non è affatto fine a sè stessa (la storia delle operazioni poi non l’ho proprio capita)

Un utente mi fece un esempio di operazione strana e inusuale, del tipo 1+1=0 o ab=0 con a e b diversi da 0, quindi non vorrei che poi la matematica sfociasse nel mero diletto e che non fosse utile, come lo è stato il calcolo differenziale.

ho in mente un dottorato, ma ci sono anche altre possibilità, e conoscendomi potrei cambiare idea di frequente in futuro

Io vedo tantissimi laureati, non è il tuo caso, che non sanno cosa fare dopo la triennale, laureati in matematica e ingegneria che pensano che magari sia il caso di passare a un'altra magistrale e hanno magari dubbi grossi quanto i miei di adesso.

Raptorista1
[xdom="Raptorista"]Invito tutti i partecipanti a rimanere in tema e ad evitare polemiche, insulti gratuiti, frecciatine e trollaggi vari.
E soprattutto smettetela di discutere su chi ce l'ha più lungo tra ingegneri, matematici e fisici perché tanto finirete [finiremo] tutti alle dipendenze di un gestionale.[/xdom]

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