Sentimenti
dopo aver letto i lunghissimi post sull'ignoranza scientifica e le teorie dell'evoluzionismo, volevo lanciarvi una nuova dscussione...
ecco, è una domanda che mi son posto spesso: secondo voi è possibile leggere i sentimenti (tutti i sentimenti) sonlo in chiave materialistica?, escludendo l'anima, la parte quindi trascendente di noi?... un pò di risposte son riuscito a darle, ma nn ho verificato(tt in ,lnea teorica) se la regola vale per tt... e nn è facile motivare tt solo con cose puramente fisiche/chimiche... nn so se mi son spiegato:wink:
questo discorso implica quindi la domanda implicita classica sulla trascendenza..
appena ho un attimo di tempo posto il mio pensiero..
ecco, è una domanda che mi son posto spesso: secondo voi è possibile leggere i sentimenti (tutti i sentimenti) sonlo in chiave materialistica?, escludendo l'anima, la parte quindi trascendente di noi?... un pò di risposte son riuscito a darle, ma nn ho verificato(tt in ,lnea teorica) se la regola vale per tt... e nn è facile motivare tt solo con cose puramente fisiche/chimiche... nn so se mi son spiegato:wink:
questo discorso implica quindi la domanda implicita classica sulla trascendenza..

appena ho un attimo di tempo posto il mio pensiero..
Risposte
Vi prego di moderarvi in questa discussione. Ho eliminato qualche frase, non vorrei dover eliminare tutta la discussione.
Cheguevilla, quando dai risposte come il penultimo topic, constato con tristezza che hai ***************** a favore di una provocazione assai sterile. Era meglio terminare l'OT.
Per quanto riguarda la storicità dei Vangeli, lasciamola determinare agli storici seri, i quali già ne hanno stabilita una comprovata autenticità. Del resto, se tu avessi letto un pò più di apocrifi, ti accorgeresti la deriva gnostica di questi, a cui è dovuto il discernimento della Chiesa nello scegliere quelli che riflettono realmente la Dottrina e scartare quelli poco affidabili relativamente a questa. O vorresti decidere tu i Vangeli giusti per la Chiesa Cattolica? Non mi sembra che contengano nulla di così losco, direi.
E ora, per favore, terminiamolo davvero 'sto OT.
P.S.: Allora è vero che bisogna essere edonisti? Buono a sapersi. **************************.
Per quanto riguarda la storicità dei Vangeli, lasciamola determinare agli storici seri, i quali già ne hanno stabilita una comprovata autenticità. Del resto, se tu avessi letto un pò più di apocrifi, ti accorgeresti la deriva gnostica di questi, a cui è dovuto il discernimento della Chiesa nello scegliere quelli che riflettono realmente la Dottrina e scartare quelli poco affidabili relativamente a questa. O vorresti decidere tu i Vangeli giusti per la Chiesa Cattolica? Non mi sembra che contengano nulla di così losco, direi.
E ora, per favore, terminiamolo davvero 'sto OT.
P.S.: Allora è vero che bisogna essere edonisti? Buono a sapersi. **************************.
Devo notare che Cheguevilla è un amante del Signore degli Anelli peccato che non conosca il vero motivo per il quale Tolkien l'ha scritto!Dovresti pensare a quello che non sai tu, non a quello che, secondo te, non sanno gli altri.
Chi ti dice che i vangeli non siano stati scritti per motivi diversi da quelli che i credenti asseriscono?
Sulla base di cosa sono stati scelti alcuni vangeli piuttosto che altri?
Ricordo che colui che presiedette il Cocilio di Nicea non era cristiano e tale concilio fu fatto per un motivo particolare che poco aveva a che fare con la santità della religione, ma piuttosto con la religione come fenomeno sociale.
I vangeli sono documenti storici come tanti altri!E come tanti altri contengono affermazioni che possono essere vere o false, trattandosi di considerazioni personali.
Ma qua si sostiene che siano la prova del mandato di Dio verso la Chiesa.
"lore":
la Chiesa è stata fondata da Dio...
...Le prove le trovi nei Vangeli di Marco, Matteo, Luca, Giovanni e nelle Lettere Apostoliche...
Devo notare che Cheguevilla è un amante del Signore degli Anelli peccato che non conosca il vero motivo per il quale Tolkien l'ha scritto!
I vangeli sono documenti storici come tanti altri! Certo sulla carta e con le parole non puoi dimostrare l'esistenza di Dio, ma ci inizi a pensare...
I vangeli sono documenti storici come tanti altri! Certo sulla carta e con le parole non puoi dimostrare l'esistenza di Dio, ma ci inizi a pensare...
la Chiesa è stata fondata da DioSul registro delle imprese non c'è nulla.
Vuoi vedere che il signor Dio si è dimenticato di consegnare l'atto costitutivo al notaio?
Le prove le trovi nei Vangeli di Marco, Matteo, Luca, Giovanni e nelle Lettere Apostoliche...Ah, ma allora esistono anche gli hobbit, Saruman, Sauron, Gandalf e via dicendo.
Le prove le trovi nel "Silmarillion" e ne "Il signore degli anelli", di J.R.R. Tolkien.
Pazienza per l'OT ma, visto che contesti l'edonismo, *******************.
Contento tu...
Ho editato il topic di sopra. Approfitto per risponderti: la Chiesa è stata fondata da Dio, il regime comunista ho dei dubbi. Le prove le trovi nei Vangeli di Marco, Matteo, Luca, Giovanni e nelle Lettere Apostoliche...
P.S.: Grazie per avermi ascoltato sugli OT. Iniziamo da ora
P.S.: Grazie per avermi ascoltato sugli OT. Iniziamo da ora

Dimostrami che la verità di Dio è quella dei vescovi della Chiesa Cattolica.
Come fai a dire che quelli della Chiesa Cattolica sono legittimi e quelli cinesi no?
La Chiesa può stabilire la legittimità in termini istituzionali, nel senso che quei vescovi non sono stati nominati secondo le procedure previste dalla Chiesa, ma questo significa scindere in due entità separate Chiesa e Dio, e la prima non può dimostrare la propria legittimità, in quanto non è in grado di dimostrare di essere legittimamente nominata da Dio a svolgere la propria funzione.
Se credi in Dio sono suoi portavoce, o non lo sono, tanto gli uni quanto gli altri.
Se credi nella Chiesa...
Come fai a dire che quelli della Chiesa Cattolica sono legittimi e quelli cinesi no?
La Chiesa può stabilire la legittimità in termini istituzionali, nel senso che quei vescovi non sono stati nominati secondo le procedure previste dalla Chiesa, ma questo significa scindere in due entità separate Chiesa e Dio, e la prima non può dimostrare la propria legittimità, in quanto non è in grado di dimostrare di essere legittimamente nominata da Dio a svolgere la propria funzione.
Se credi in Dio sono suoi portavoce, o non lo sono, tanto gli uni quanto gli altri.
Se credi nella Chiesa...
Cheguevilla, ti chiedo se puoi impedire, come moderatore, che si divaghi in questo modo nelle discussioni. Non sono belli questi offtopics di un chilometro, e poi se un topic è sulle religioni voglio saperlo chiaramenteCertamente, d'ora in avanti lo farò con fermezza.
Perchè, se non li fa la Chiesa di Roma non sono portavoce di Dio?
Altrimenti si?
In che senso? Se intendi "portavoce" nel senso portatori dell'ordine sacerdotale della Chiesa Cattolica, con dovuti privilegi e obblighi, certamente quelli cinesi, portavoce penso del regime comunista, sono illegittimi. In senso ampio, anche io posso essere portavoce di Dio, quando dico le Sue Verità.
Dopo ciò, dato che anche Cheguevilla, nonostante le aberrazioni della società odierna, risulta contento che si levi un pò di muffa cattolica per questa bella Europa civile e liberale di matrimoni gay (che non sono il meglio per i gay stessi), aborti di massa, edonismo e mancanza di valori che poi trasmettiamo ai giovani (abbiamo visto le conseguenze in vari casi di cronaca settimana scorsa, ma a regola non è servito), e pena di morte per i nati down, io levo le tende, seguendo il saggio consiglio di Marco83 e terminando l'interminabile OT.
P.S.: Cheguevilla, ti chiedo se puoi impedire, come moderatore, che si divaghi in questo modo nelle discussioni. Non sono belli questi offtopics di un chilometro, e poi se un topic è sulle religioni voglio saperlo chiaramente

Marco, non ho mai detto questo.
Rileggi bene ciò che ho scritto.
Rileggi bene ciò che ho scritto.
Cheguevilla, continuo a trovarmi in disaccordo con la tua interpretazione sull'equazione:
non mi curo dell'esistenza o meno di un Dio=Assumo che Dio non esista.
Come ultimo tentativo ti invito a riflettere sulla necessità di una distinzione tra credenti, atei e agnostici. Tale distinzione è stata necessaria per le ragioni di carattere logico che ho finora esposto.
Ora che ho esaurito i modi in cui provare a spiegarti le mie posizioni, levo le tende da questo topic che è diventato solo un calderone di affermazioni emotive da parte di molti utenti.
non mi curo dell'esistenza o meno di un Dio=Assumo che Dio non esista.
Come ultimo tentativo ti invito a riflettere sulla necessità di una distinzione tra credenti, atei e agnostici. Tale distinzione è stata necessaria per le ragioni di carattere logico che ho finora esposto.
Ora che ho esaurito i modi in cui provare a spiegarti le mie posizioni, levo le tende da questo topic che è diventato solo un calderone di affermazioni emotive da parte di molti utenti.
In Cina addirittura da quanto sono riusciti a levare la muffa si fanno i vescovi da soli.Perchè, se non li fa la Chiesa di Roma non sono portavoce di Dio?
Altrimenti si?
A me non importa convincere lore che Dio non esiste, a me preme che la posizione culturale (e cioè sociale) prevalente nella nostra società sia a-cattolica, che si produca finalmente un avanzamento e una soppressione del vecchiume che soffoca soprattutto le nostre generazioni, che non hanno certo bisogno di essere convinte della non esistenza di Dio.E dopo questa non c'è più molto da dire.
@lore:Questo significa sfruttare i sentimenti delle persone... si mettono in evidenza solo quei pochi esempi di figure religiose per impressionare... non ti conviene andare troppo indietro nel tempo perchè più indietro si va e più il bilancio è in negativo.
Non direi: fortunatamente figure luminose per la Chiesa ci sono state in ogni periodo storico.
EDIT^2: quindi io sarei un "esempio di figura religiosa"

Come è già stato espresso, se la religione cattolica ha un "aspetto" migliore delle altre religioni lo dobbiamo proprio al laicismo tanto criticato dalla Chiesa stessa.
Ovvero?
Ovviamente ciò che ho scritto è solo in base alla mia esperienza, non di certo perchè faccio parte di una organizzazione anticlericale o quanto altro sembra emergere dalla lettura del tuo post, non ne ho nessun vantaggio e non seguo nessuna corrente...
Non ho mai ipotizzato che tu appartenessi a qualche corrente.
vedo che si fanno molti discorsi impliciti per convincere la gente a credere o a mantenere la fede e scrivo ciò che penso al riguardo, tutto qui.
Io veramente rispondo e basta. Fu aperto un topic su "Scienza e Chiesa" e mi sono prestato a discutere. Idem per il Darwinismo e per questo tuo intervento a cui ho ribattuto al fatto che la maggioranza dei credenti dovrebbe essere opportunista o codarda. Se poi le mie risposte ti portano a credere, tanto meglio.
Comq come al solito siamo andati OT.
Già infatti io direi di abbozzarla.
Rispondo solo brevemente a Maxos, con una proporzione: laico:laicista = Ferrara:Capezzone. Non vedo ambiguità.
EDIT:
A me non importa convincere lore che Dio non esiste, a me preme che la posizione culturale (e cioè sociale) prevalente nella nostra società sia a-cattolica, che si produca finalmente un avanzamento e una soppressione del vecchiume che soffoca soprattutto le nostre generazioni, che non hanno certo bisogno di essere convinte della non esistenza di Dio.
Proprio in questi giorni di stupri di gruppo, possiamo apprezzare a quali rinnovamenti di vita stanno portando le innovazioni laiciste, rispetto al vecchiume moralista e sessuofobico della Chiesa Cattolica. In Inghilterra ora vogliono sopprimere alla nascita i bambini down: si vede come lì abbiano conquistato l'acattolicità per questo passo in avanti verso il bene comune.
In Cina addirittura da quanto sono riusciti a levare la muffa si fanno i vescovi da soli.
Caspita, attendo con ansia i prossimi "passi avanti"

Si chiama populismo e qualunquismo, combinati assieme.
Non capisco perché, per la sola ragione di essere morti, si diventi un simbolo civile.
Riguardo alla boiata del laicismo, veramente fa torto alla vostra intellligenza:
Laicità: condizione (statica) del laico o di una entità caratterizzata dall'essere laica, cioè non per iniziati, non misterica.
Esempio: il nazionalismo è tipicamente un credo laico perché non ha un mistero che solo il sacerdote può far toccare al pubblico, vedi il giuramento alla bandiera dei bambini americani (di ogni religione)
invece la religione cattolica e le religioni antiche come quella romana o soprattutto greca sono fortemente misteriche, il protestantesimo è stato un parziale superamento di tale condizione, possiamo dire che la riforma luterana è stata una riforma laicista, infatti:
Laicismo: tendenza evolutiva (dinamica) o intellettuale che prevede l'abbandono del mistero e della sacerdotalità in vari ambiti.
Lo stesso mondo cattolico viene sempre più a configurarsi come una entità laicista (vedi gli "intellettuali" pseudocattolici storicisti: Pera, Farina (quello prezzolato dalla CIA), Fallaci....).
Dunque io sono un fiero laicista, e non capisco come si possa non esserlo al giorno d'oggi.
Tu stesso, lore, fai discorsi laicisti, che ti piaccia o no.
Caro, Stephen, che ingenuo!
A me non importa convincere lore che Dio non esiste, a me preme che la posizione culturale (e cioè sociale) prevalente nella nostra società sia a-cattolica, che si produca finalmente un avanzamento e una soppressione del vecchiume che soffoca soprattutto le nostre generazioni, che non hanno certo bisogno di essere convinte della non esistenza di Dio.
E queste discussioni sono, nel loro piccolo, utili.
Non capisco perché, per la sola ragione di essere morti, si diventi un simbolo civile.
Riguardo alla boiata del laicismo, veramente fa torto alla vostra intellligenza:
Laicità: condizione (statica) del laico o di una entità caratterizzata dall'essere laica, cioè non per iniziati, non misterica.
Esempio: il nazionalismo è tipicamente un credo laico perché non ha un mistero che solo il sacerdote può far toccare al pubblico, vedi il giuramento alla bandiera dei bambini americani (di ogni religione)
invece la religione cattolica e le religioni antiche come quella romana o soprattutto greca sono fortemente misteriche, il protestantesimo è stato un parziale superamento di tale condizione, possiamo dire che la riforma luterana è stata una riforma laicista, infatti:
Laicismo: tendenza evolutiva (dinamica) o intellettuale che prevede l'abbandono del mistero e della sacerdotalità in vari ambiti.
Lo stesso mondo cattolico viene sempre più a configurarsi come una entità laicista (vedi gli "intellettuali" pseudocattolici storicisti: Pera, Farina (quello prezzolato dalla CIA), Fallaci....).
Dunque io sono un fiero laicista, e non capisco come si possa non esserlo al giorno d'oggi.
Tu stesso, lore, fai discorsi laicisti, che ti piaccia o no.
Caro, Stephen, che ingenuo!
A me non importa convincere lore che Dio non esiste, a me preme che la posizione culturale (e cioè sociale) prevalente nella nostra società sia a-cattolica, che si produca finalmente un avanzamento e una soppressione del vecchiume che soffoca soprattutto le nostre generazioni, che non hanno certo bisogno di essere convinte della non esistenza di Dio.
E queste discussioni sono, nel loro piccolo, utili.
@lore:Questo significa sfruttare i sentimenti delle persone... si mettono in evidenza solo quei pochi esempi di figure religiose per impressionare... non ti conviene andare troppo indietro nel tempo perchè più indietro si va e più il bilancio è in negativo.
Come è già stato espresso, se la religione cattolica ha un "aspetto" migliore delle altre religioni lo dobbiamo proprio al laicismo tanto criticato dalla Chiesa stessa.
Ovviamente ciò che ho scritto è solo in base alla mia esperienza, non di certo perchè faccio parte di una organizzazione anticlericale o quanto altro sembra emergere dalla lettura del tuo post, non ne ho nessun vantaggio e non seguo nessuna corrente... vedo che si fanno molti discorsi impliciti per convincere la gente a credere o a mantenere la fede e scrivo ciò che penso al riguardo, tutto qui.
Comq come al solito siamo andati OT.
Come è già stato espresso, se la religione cattolica ha un "aspetto" migliore delle altre religioni lo dobbiamo proprio al laicismo tanto criticato dalla Chiesa stessa.
Ovviamente ciò che ho scritto è solo in base alla mia esperienza, non di certo perchè faccio parte di una organizzazione anticlericale o quanto altro sembra emergere dalla lettura del tuo post, non ne ho nessun vantaggio e non seguo nessuna corrente... vedo che si fanno molti discorsi impliciti per convincere la gente a credere o a mantenere la fede e scrivo ciò che penso al riguardo, tutto qui.
Comq come al solito siamo andati OT.
la mia opinione su discorsi di questo tipo è simile a quella che ho riguardi i discorsi politici... ma certo che si deve essere proprio idioti a continuare a inventarsi motivazioni per convincere l'un l'altro dell non esistenza/esistenza di dio.
ma la religione come ho detto molte volte è troppo personale per predicarla e convincere gli altri o per predicare il contrario e dissuadere gli altri!
ma la religione come ho detto molte volte è troppo personale per predicarla e convincere gli altri o per predicare il contrario e dissuadere gli altri!
Ma tvb anch'io, Maxos, e pure a nonsoxché. Per questo, nonostante non ami gli off-topic (se uno fosse interessato a discutere sui sentimenti ditemi voi, è come se avessi aperto un topic sull'integrale di Reimann e il discorso fosse divagato sull'integralismo islamico) e nonostante i moderatori continuino a non voler riportare il discorso sui binari, replicherò a una vosta precedente uscita:
Come per il Darwinismo, è bello avere questo tipo di certezze: ti rasserenano, è come se ti dessero una fraterna pacca sulla spalla. Peccato, però, che per avere questo tipo di convinzioni, la conoscenza del mondo debba essere assai ristretta.
Avreste dovuto provare a chiederglielo a San Francesco, se era cristiano per opportunismo, o per paura. Certo, vuoi mettere l'impero economico francescano? Un saio. Ma magari era griffato.
Per il coraggio no, era un tipo assai codardo: avete mai sentito parlare di qualche sua predicazione?
Oppure un'altro esempio di opportunismo e di viltà potrebbe essere Madre Teresa, a meno che non si voglia dar credito a galattiche bufale come "la posizione della missionaria"... un'opportunità da cogliere al volo, quella di curarsi di chi veniva considerato un rifiuto umano, un intoccabile, e magari affetto dalle più repellenti malattie. E naturalmente anche le suore missionarie della carità sono note per la loro codardia.
Ma è vero, la maggior parte dei credenti invece sono opportunisti (e comunque per saper dire questo bisogna avere il dono dell'introspezione delle anime
). Infatti ancora oggi ecco qua
http://www.incontraregesu.it/cristianip ... lante.html
Certo che dovete avere, Maxos e nonsoxché, un'idea assai distorta di "opportunismo" e "paura" per pensare che uno possa predicare la sua Fede per questi motivi mentre è circondato dall'integralismo intollerante mussulmano, indù o ateo-comunista; sembra altresì assai singolare che tipi come Don Andrea Santoro abbiano avuto le due caratteristiche da voi affibbiate pregiudizialmente ai credenti, dato che il suddetto presule aveva una parrocchia con 4 gatti in Turchia... e ho già detto tutto.
Il discorso si potrebbe estendere anche all'europa laicista: che vantaggi e che opportunità umane avremmo io e altri cattolici del forum, a sostenere la nostra posizione qui e fuori, in una società che ci rema contro? Risposta: nessuna. E ci vuole più coraggio ad andare con la corrente o a seguire la nostra strada?
Io non mi paragono agli esempi da prima, e sono molto più vile ed opportunista di loro. Tuttavia non è questo che mi spinge a credere in Dio, ma il suo amore che ho sperimentato nella mia vita, che mi ha aiutato a tornare a galla dopo che avevo realmente toccato il fondo...
Non nego che ci siano finti cristiani, ma definirli così in massa mi sembra poco logico...
Naturalmente rimanete liberi di pensare quello che volete, magari anche che quello che ho detto sia "poco scientifico"
.
A me, personalmente, sembra che la vera paura e il vero opportunismo, siano in chi si ostina a negare l'evidenza, pur di non voler scorgere nel mondo l'impronta del Creatore.
Dai ma io non ci credo che credete davvero in Dio!
Credo che si tratti solo di opportunismo o paura nella maggior parte dei casi
Come per il Darwinismo, è bello avere questo tipo di certezze: ti rasserenano, è come se ti dessero una fraterna pacca sulla spalla. Peccato, però, che per avere questo tipo di convinzioni, la conoscenza del mondo debba essere assai ristretta.
Avreste dovuto provare a chiederglielo a San Francesco, se era cristiano per opportunismo, o per paura. Certo, vuoi mettere l'impero economico francescano? Un saio. Ma magari era griffato.
Per il coraggio no, era un tipo assai codardo: avete mai sentito parlare di qualche sua predicazione?
Oppure un'altro esempio di opportunismo e di viltà potrebbe essere Madre Teresa, a meno che non si voglia dar credito a galattiche bufale come "la posizione della missionaria"... un'opportunità da cogliere al volo, quella di curarsi di chi veniva considerato un rifiuto umano, un intoccabile, e magari affetto dalle più repellenti malattie. E naturalmente anche le suore missionarie della carità sono note per la loro codardia.
Ma è vero, la maggior parte dei credenti invece sono opportunisti (e comunque per saper dire questo bisogna avere il dono dell'introspezione delle anime

http://www.incontraregesu.it/cristianip ... lante.html
Certo che dovete avere, Maxos e nonsoxché, un'idea assai distorta di "opportunismo" e "paura" per pensare che uno possa predicare la sua Fede per questi motivi mentre è circondato dall'integralismo intollerante mussulmano, indù o ateo-comunista; sembra altresì assai singolare che tipi come Don Andrea Santoro abbiano avuto le due caratteristiche da voi affibbiate pregiudizialmente ai credenti, dato che il suddetto presule aveva una parrocchia con 4 gatti in Turchia... e ho già detto tutto.
Il discorso si potrebbe estendere anche all'europa laicista: che vantaggi e che opportunità umane avremmo io e altri cattolici del forum, a sostenere la nostra posizione qui e fuori, in una società che ci rema contro? Risposta: nessuna. E ci vuole più coraggio ad andare con la corrente o a seguire la nostra strada?
Io non mi paragono agli esempi da prima, e sono molto più vile ed opportunista di loro. Tuttavia non è questo che mi spinge a credere in Dio, ma il suo amore che ho sperimentato nella mia vita, che mi ha aiutato a tornare a galla dopo che avevo realmente toccato il fondo...
Non nego che ci siano finti cristiani, ma definirli così in massa mi sembra poco logico...
Naturalmente rimanete liberi di pensare quello che volete, magari anche che quello che ho detto sia "poco scientifico"

A me, personalmente, sembra che la vera paura e il vero opportunismo, siano in chi si ostina a negare l'evidenza, pur di non voler scorgere nel mondo l'impronta del Creatore.
"Fioravante Patrone":
[quote="ENEA84"]Non riesco a capire come possiate vivere senza la "sicurezza" di poter riabbracciare un giorno i propri cari lassù....ma per voi siamo come una televisione che,una volta rotta,non si riaccende più e si butta nella spazzatura.
è vero,non posso dimostrare che ci sarà una vita dopo la morte,ma il solo pensiero di cui sopra,anche se risulterà essere stato solo un'illusione,è e sarà linfa per la mia vita.
caro ENEA84,
ti vorrei rispondere con molta sincerità, anche se non sei stato molto carino con gli atei come me
vedi, io sono da tempo arrivato alla convinzione che non c'è dio, e tanto meno c'è quello della religione cattolica cui sono stato educato fin da piccolo
guarda, non voglio mettermi a discutere se ho ragione io o se hanno ragione i cattolici, i credenti. E' ovvio come la penso, ma questo post non è qui per fare proselitismo
quindi per me non c'è paradiso, inferno, resurrezione della carne. Polvere siamo e polvere ritorneremo
come faccio a vivere senza la "sicurezza" (ti ringrazio, e sinceramente, per l'uso delle virgolette) di riabbracciare in futuro i miei cari?
beh, il risultato è abbastanza semplice: mi sono dovuto abituare all'idea. Anzi, semmai questo fatto mi dovrebbe portare (uso il condizionale: non sempre le azioni sono coerenti con la teoria, né con le intenzioni) a vivere più intensamente questo unico breve scampolo di tempo che mi è stato dato. A viverlo, a condividerlo con gli altri
tu dici che "il solo pensiero di cui sopra... è ... linfa per la mia vita"
che ti posso dire? mi fa piacere per te (sul serio). E, come detto, non ho voglia di discutere in questo post
mettiti però nei miei panni: visto che sono convinto che non c'è dio, etc., cosa dovrei fare? fingere che mi sono sbagliato?
ovvio che no. E allora uno si deve "ricostruire" dei suoi sistemi di riferimento, meno "rigidi" di quelli ai quali era stato indirizzato. Ma, per fortuna, i cambiamenti non sono poi così devastanti, nella quotidianità: la morale cristiana non è altro (per me, sia chiaro) che un prodotto sociale, di questa società (e di quelle ad essa più o meno vicine, nel tempo e nello spazio). Pertanto, alcuni suoi "precetti" possono benissimo essere accolti (non dico che devono!) da chi è ateo. Il resto, cos'è? La liturgia (intesa in senso lato), che non è certo qualcosa che metta in crisi. Le credenze filosofico/metafisiche di contorno? Boh, niente di sconvolgente: ho la mia filosofia, la mia visione del mondo, la mia metafisica
posso quindi vivere essendo privato della convinzione di riabbracciare i miei cari? Sì.
è triste tutto questo? No, per me no. Anzi, essendo convinto di non essere schiavo di una visione consolatoria (ripeto ancora una volta: non ho alcun intento polemico. Volgio però dire ben chiaro quello che penso) sono convinto di stare molto meglio di chi è credente e quindi ha una visione sbagliata del mondo (per me, si intende)
ciao[/quote]
Non credo di avere offeso voi atei e,se mai l'avessi fatto,me ne scuso.é ovvio che ognuno la pensi come vuole...Hai espresso un tuo pensiero come io ne ho espresso uno mio;sebbene diametralmente opposti entrambi vanno rispettati.
"Fioravante Patrone":
caro ENEA84,
ti vorrei rispondere con molta sincerità, anche se non sei stato molto carino con gli atei come me
vedi, io sono da tempo arrivato alla convinzione che non c'è dio, e tanto meno c'è quello della religione cattolica cui sono stato educato fin da piccolo
guarda, non voglio mettermi a discutere se ho ragione io o se hanno ragione i cattolici, i credenti. E' ovvio come la penso, ma questo post non è qui per fare proselitismo
quindi per me non c'è paradiso, inferno, resurrezione della carne. Polvere siamo e polvere ritorneremo
come faccio a vivere senza la "sicurezza" (ti ringrazio, e sinceramente, per l'uso delle virgolette) di riabbracciare in futuro i miei cari?
beh, il risultato è abbastanza semplice: mi sono dovuto abituare all'idea. Anzi, semmai questo fatto mi dovrebbe portare (uso il condizionale: non sempre le azioni sono coerenti con la teoria, né con le intenzioni) a vivere più intensamente questo unico breve scampolo di tempo che mi è stato dato. A viverlo, a condividerlo con gli altri
tu dici che "il solo pensiero di cui sopra... è ... linfa per la mia vita"
che ti posso dire? mi fa piacere per te (sul serio). E, come detto, non ho voglia di discutere in questo post
mettiti però nei miei panni: visto che sono convinto che non c'è dio, etc., cosa dovrei fare? fingere che mi sono sbagliato?
ovvio che no. E allora uno si deve "ricostruire" dei suoi sistemi di riferimento, meno "rigidi" di quelli ai quali era stato indirizzato. Ma, per fortuna, i cambiamenti non sono poi così devastanti, nella quotidianità: la morale cristiana non è altro (per me, sia chiaro) che un prodotto sociale, di questa società (e di quelle ad essa più o meno vicine, nel tempo e nello spazio). Pertanto, alcuni suoi "precetti" possono benissimo essere accolti (non dico che devono!) da chi è ateo. Il resto, cos'è? La liturgia (intesa in senso lato), che non è certo qualcosa che metta in crisi. Le credenze filosofico/metafisiche di contorno? Boh, niente di sconvolgente: ho la mia filosofia, la mia visione del mondo, la mia metafisica
posso quindi vivere essendo privato della convinzione di riabbracciare i miei cari? Sì.
è triste tutto questo? No, per me no. Anzi, essendo convinto di non essere schiavo di una visione consolatoria (ripeto ancora una volta: non ho alcun intento polemico. Volgio però dire ben chiaro quello che penso) sono convinto di stare molto meglio di chi è credente e quindi ha una visione sbagliata del mondo (per me, si intende)
ciao
Non sapendo quale parte del post è più chiara, più espressa in maniera lucida, quoto l'intero post, in quanto d'accordo con ogni singola parola scritta. L'ultimo paragrafo è da farne un quadro ed incorniciarlo.
"ENEA84":
Non riesco a capire come possiate vivere senza la "sicurezza" di poter riabbracciare un giorno i propri cari lassù....ma per voi siamo come una televisione che,una volta rotta,non si riaccende più e si butta nella spazzatura.
è vero,non posso dimostrare che ci sarà una vita dopo la morte,ma il solo pensiero di cui sopra,anche se risulterà essere stato solo un'illusione,è e sarà linfa per la mia vita.
caro ENEA84,
ti vorrei rispondere con molta sincerità, anche se non sei stato molto carino con gli atei come me
vedi, io sono da tempo arrivato alla convinzione che non c'è dio, e tanto meno c'è quello della religione cattolica cui sono stato educato fin da piccolo
guarda, non voglio mettermi a discutere se ho ragione io o se hanno ragione i cattolici, i credenti. E' ovvio come la penso, ma questo post non è qui per fare proselitismo
quindi per me non c'è paradiso, inferno, resurrezione della carne. Polvere siamo e polvere ritorneremo
come faccio a vivere senza la "sicurezza" (ti ringrazio, e sinceramente, per l'uso delle virgolette) di riabbracciare in futuro i miei cari?
beh, il risultato è abbastanza semplice: mi sono dovuto abituare all'idea. Anzi, semmai questo fatto mi dovrebbe portare (uso il condizionale: non sempre le azioni sono coerenti con la teoria, né con le intenzioni) a vivere più intensamente questo unico breve scampolo di tempo che mi è stato dato. A viverlo, a condividerlo con gli altri
tu dici che "il solo pensiero di cui sopra... è ... linfa per la mia vita"
che ti posso dire? mi fa piacere per te (sul serio). E, come detto, non ho voglia di discutere in questo post
mettiti però nei miei panni: visto che sono convinto che non c'è dio, etc., cosa dovrei fare? fingere che mi sono sbagliato?
ovvio che no. E allora uno si deve "ricostruire" dei suoi sistemi di riferimento, meno "rigidi" di quelli ai quali era stato indirizzato. Ma, per fortuna, i cambiamenti non sono poi così devastanti, nella quotidianità: la morale cristiana non è altro (per me, sia chiaro) che un prodotto sociale, di questa società (e di quelle ad essa più o meno vicine, nel tempo e nello spazio). Pertanto, alcuni suoi "precetti" possono benissimo essere accolti (non dico che devono!) da chi è ateo. Il resto, cos'è? La liturgia (intesa in senso lato), che non è certo qualcosa che metta in crisi. Le credenze filosofico/metafisiche di contorno? Boh, niente di sconvolgente: ho la mia filosofia, la mia visione del mondo, la mia metafisica
posso quindi vivere essendo privato della convinzione di riabbracciare i miei cari? Sì.
è triste tutto questo? No, per me no. Anzi, essendo convinto di non essere schiavo di una visione consolatoria (ripeto ancora una volta: non ho alcun intento polemico. Volgio però dire ben chiaro quello che penso) sono convinto di stare molto meglio di chi è credente e quindi ha una visione sbagliata del mondo (per me, si intende)
ciao
Non riesco a capire come possiate vivere senza la "sicurezza" di poter riabbracciare un giorno i propri cari lassù....ma per voi siamo come una televisione che,una volta rotta,non si riaccende più e si butta nella spazzatura.
è vero,non posso dimostrare che ci sarà una vita dopo la morte,ma il solo pensiero di cui sopra,anche se risulterà essere stato solo un'illusione,è e sarà linfa per la mia vita.
è vero,non posso dimostrare che ci sarà una vita dopo la morte,ma il solo pensiero di cui sopra,anche se risulterà essere stato solo un'illusione,è e sarà linfa per la mia vita.