Ignoranza scientifica: c'è chi ci campa.

GIOVANNI IL CHIMICO
http://www.etanali.it/i_bambini_indaco.htm
Se avete voglia di darci una occhiata...a me è venuto il voltastomaco a leggere così tante stupidaggini e malcomprensioni sul DNA e tante idee "pericolose".

Risposte
fields1
Io non invocherei la vicenda di Pascal... Infatti Pascal faceva matematica prima di avere la sua "crisi mistica", a seguito della quale ha abbandonato del tutto gli studi matematici.

V1
Guarda Cheguevilla che io non sono un pastore battista e non voglio certo convertirti! Come si è detto il credere o meno a un'entità superiore è una questione di fede. Diciamo che non sono d'accordo sul denominare questi, ignoranti, o creduloni! Ti ripeto se Pascal scrive un bellissimo Memoriale nel quale dice di aver sentito Gesù Cristo è così e basta! Poi ci si può credere o meno ma nessuno può dirmi che Pascal è un pirla! La vostra equazione religione=ignoranza scientifica avrebbe senso se la scienza fosse assoluta, se con essa si potesse spiegare qualsiasi cosa, ma non è così, quindi anche la scienza è ignorante da un certo punto di vista. Per tale motivo non è corretto credere a tutto ciò che è percebile ai nostri sensi o alla "mera" ragione.

Cheguevilla
Ah, è per questo che io non sono un grande matematico. Per me non esiste nessun dio, quindi nessuno mi farà vedere la luce...
E io che credevo di essere meno abile di Euclide!
Mah veramente non lo dico io che i grandi matematici hanno avuto l'illuminazione dal Signore ma lo dicono loro. Basta leggere le loro opere. Chiaro non tutto è stato scoperto da cristiani, ma poco importa ne basta uno per avvalorare la tesi sopra detta.
Quindi, secondo te, è sufficiente che uno dica che ha avuto l'illuminazione del Signore per dimostrare che Dio esiste?
Non ci avevo mai pensato.
Ho un'illuminazione divina, ho capito come abbattere il debito pubblico: tagliamo interamente i fondi alla ricerca, eliminiamo tutti i ricercatori.
Tanto, per le scoperte scientifiche, ci sono già i preti: basta aspettare che gli arrivi un'illuminazione divina ed ecco che il teorema è servito...
Grazie V per Vendetta, di cuore.

Maxos2
Peccato che "ho avuto l'illuminazione dal signore" non sia un teorema!

In quel caso, detto da grandi matematici, l'avrei accettato...

Certo, finché si prendono i grandi algebristi islamici ce la caviamo con la storia dell'unico Dio.
Poi però penso a Pitagora, che credeva al massimo nel "Deus sive Natura" tipico del (felice, ndA) atteggiamento mentale degli antichi, e mi riconvinco che la religone equivale logicamente all'etica, non alla psiche, questa è parzialmente libera dalle pastoie della vita civile, di cui la religio si occupa.

Fioravante Patrone1
meno male che non sono un grande matematico!

pensa un po' che nervoso: avere delle buone idee, sudare per provare che davvero fungono e, toh, un Altro si prende gran parte del merito

V1
Mah veramente non lo dico io che i grandi matematici hanno avuto l'illuminazione dal Signore ma lo dicono loro. Basta leggere le loro opere. Chiaro non tutto è stato scoperto da cristiani, ma poco importa ne basta uno per avvalorare la tesi sopra detta. Poi anche i matematici arabi credevano in un Dio... Secondo me CheGueVilla difende le sue tesi per una corretta, ma non condivisibile estrazione politica...

Maxos2
Vorrei rimarcare ulteriormente un dato che in queste discussioni in generale spesso si dimentica.

La polemica di molti, pochi purtroppo, fra cui me, sulla religione cristiana non è una polemica tanto (almeno non più) logico-razionale o teologico-filosofica ma socio-politica.

Cioè: nessuno più dice che fede=ascientificità in assoluto.

Io dico religione=mancanza di comprensione della scienza oggi come oggi, 20/10/2006 in Italia.

Chiariamo bene, del resto Galileo era fedelissimo, ma il Bellarmino non ha esistato molto a "mostrargli gli strumenti di tortura", una volta compresa la portata culturale della rivoluzione scientifica da lui iniziata, la chiesa non è fatta di sciocchi.

Io non discuto che 200 anni fà nella tal società avesse senso essere cattolici, anzi!
Io contesto che abbia senso oggi nella nostra società, e provo anche a portare degli argomenti, argomenti però di carattere "sociologico", non filosofico, mettiamocelo bene in testa.

Perché, ripeto, la religione è un fatto etico (=sociale) non morale (=personale)!!!

Quindi Giovanni, quella equazione è esatta se metti le condizioni al contorno che ho qui precisato, bisogna stare attenti, sono discorsi sottili.

In particolare poi, ciò che non accetto è che il Papa si presenti come portavoce della cultura europea o italiana, non solo, contesto anche che si presenti come portavovce della cultura cattolica, perché, ahimé, anche io pur essendo ateo, sono esponente della cultura cattolica, e con me molti altri, ma non ci sentiamo per nulla rappresentati da quel signore anziano vestito di bianco.

Ha un bel dire Ratzinger che la chiesa non è agente politico, quando poi il 70% dell'elettorato italiano ha più di 60 anni, e di conseguenza i partiti divengono sensibili al verbo vaticano come le zanzare al sangue, non so se ho saltato troppi passaggi, spero di no....

La religione ha senso quando esprime una società in maniera omogenea, fedele e totale (cioè per una percentuale altissima, la sostanziale totalità). Le società moderne europee non sono omogenee e le religioni presenti non sono capaci in alcun modo di rappresentarle, e certo non unitariamente (nel senso che un percentuale sensibile di popolazione non si sente rappresentata), quindi le religioni così come sono oggi, non hanno senso di esistere (e infatti sono in corso sconvolgimenti epocali in questo versante, sarà ora che gli incontri li facciano con cadenza quinquennale?).

Gideon1
Spero che tu non sostenga che abbiano ricevuto l'illuminazione del Signore...
I greci, come gli arabi, non erano tanto cristiani, eppure...

Bravissimo! :smt041 :smt041 :smt041

TomSawyer1
[quote]I preti non vendono nulla
No, impongono.
Esempio stupido:
I preti non vogliono che due persone dello stesso sesso si sposino. Gli omosessuali, della vita dei preti, non si sono mai interessati.[/quote]

Quanto hai sempre ragione in questi discorsi...

Cheguevilla
i più grandi di essi avevano una fortissima fede cristiana e in alcuni casi li aiutò a formulare teorie che noi oggi studiamo
Spero che tu non sostenga che abbiano ricevuto l'illuminazione del Signore...
I greci, come gli arabi, non erano tanto cristiani, eppure...

I preti non vendono nulla
No, impongono.
Esempio stupido:
I preti non vogliono che due persone dello stesso sesso si sposino. Gli omosessuali, della vita dei preti, non si sono mai interessati.

Gideon1
"V per Vendetta":
Mah se voi dite che il Cristianesimo è una barzelletta
Guarda che nessuno ha detto che il cristianesimo è una barzelletta, si è sostenuto che proprio per la mancanza di dati storicamente oggettivi si tratta esclusivamente di un problema di fede.....non c'è niente di matematicamente dimostrabile in questo.

GIOVANNI IL CHIMICO
voi state facendo una equazione che non è, a mio parere, leggittima: fede in una religione strutturata=ignoranza scientifica.
I preti non vendono nulla, quelli che sfruttano l'ignoranza scientifica sì.

V1
Non ti seguo sinceramente...

Sk_Anonymous
Quello che voglio dire è che non è la fede in sè che aiuta, sono ben altri i metodi applicati ;-) ... non c'è da stupirsi se in genere sono i più fedeli che riescono meglio (non sto parlando solo della matematica), si chiama speculazione.

V1
Se tu nn lo vuoi credere sei libero di farlo

Sk_Anonymous
Il problema è proprio questo, perchè il cristianesimo aiuta solo alcuni e non tutti ? non è solo una questione di fede c'è dell'altro , non si vorrà far credere che la fede può aiutare direttamente! (chi vuol capire capisca :wink: )

V1
Mah se voi dite che il Cristianesimo è una barzelletta allora il problema si fa grosso anche in matematica perchè i più grandi di essi avevano una fortissima fede cristiana e in alcuni casi li aiutò a formulare teorie che noi oggi studiamo. Quindi per cui siamo tutti ignoranti compreso Cheguevilla...o forse no!

Gideon1
Ciao Desko scusa se non ti ho risposto immediatamente, ma vedo comunque che hai avuto ottima risposte dagli altri utenti del forum.....unica cosa che ci tengo a ribadire è che storia e fede solitamente non vanno molto d'accordo, ma la fede (attenzione non il clero che sono due cose completamente diverse) esisterà sempre tra i popoli.....forse per bisogno, chiossà!
Esistono singoli individui atei ma non popoli....trovo giusto indagare a fondo i problemi storici di eventi che hanno influenzato il pianeta nel bene o nel male, ma sono contrario a criticare chiunque, indipendentemente da quale fede religiosa professi, crede e non cerca di imporre il suo credo agli altri....diffido solo di chi fa della religione una barricata dietro la quale si nascondono frustrazioni e ingiustizie sociali. Questo non è il giusto modo di credere ciò può portare solo verso il fanatismo con tutti i problemi che la cosa può generare.
Scusate se ho discusso di cose che (forse) con la matematica non c'entrano ma trovavo interessante la discussione sull'ignoranza e su chi ci specula sopra, problema (quello dell'ignoranza e non solo scientifica) di disperata attualità e non solo per le masse, ma soprattutto ignoranza da parte di chi della cultura con la C maiuscola dovrebbe sventolarne la bandiera.

desko
"cheguevilla":
Non capisco dove voglia arrivare.

Voglio arrivare a ridurre la mia sconfinata e colpevole ignoranza in materia e mi state offrendo molti spunti che spero prima o poi di riuscire ad approfondire.
Grazie mille a tutti quanti.

Ivan13
"cheguevilla":
Alessandro Valla

Piccola correzione... Lorenzo


Quanto alle tue posizioni, mi trovo sempre incredibilmente d'accordo! :D


Ivan

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