Comportamenti secondo natura

Maxos2
Ho cercato di esplicitare bene la domanda, che naturalmente prende spunto dalla discussione sull'omosessualità.

Risposte
Maxos2
Caro David_e

Avrai fatto il liceo ma studiavi solo matematica, visto che dimostri un bagaglio concettuale storico veramente da lattante:

"seme della democrazia" questo è linguaggio aulico, perché inutile, solo un riempitivo, mentre io potrei giustificarti ogni virgola, perché so quello di cui sto parlando.

ovviamente l'importanza della religione cristiana nella caratterizzazione del nostro mondo è enorme, ma questo non significa che i concetti espressi dai discepoli abbiano davvero qualcosa in comune con atti concreti e principi scritti su carta tanti secoli dopo

Inoltre

Napoleone è lo stesso del "Code Napoléon", quello su cui è basata la nostra costituzione e tutto il nostro diritto?

Quello lì?

Quello che, intendiamoci, col sangue, ha disegnato il volto dell'Europa moderna?

Se per te è stato un semplice ometto dispotico e un po' stronzo, di pure, io non farei mai una legge che ti vieta di negare una così limpida e cruciale verità storica.

E poi la rivoluzione francese; non parliamo forse del parziale prototipo di tutte le rivoluzioni borghesi degli anni 20-30 e poi di quelle del 48?
Stiamo parlando dell'atto sostanziale che sancisce il dominio della classe borghese sulla nobiltà?
Stiamo parlando dell'evento che crea la prima società industriale d'Europa (con le tremende conseguenze delle guerre napoleoniche, ma del resto la storia del mondo industriale è storia di grandi macelli industriali e non possiamo rinnegare il nostro passato).

Cheguevilla
A dirla tutta, i Greci erano ben più avanti di tutte le altre popolazioni.
Infatti la Chiesa si è preoccupata di tener ben nascosti gli scritti di diversi autori Greci e di insabbiare la cultura classicista.
Non si può negare che il primo a parlare di uguaglianza fra tutti gli uomini fu un tizio, in Palestina, 1750 anni prima della rivoluzione francese!
Come vedi, si nega eccome! Che i suoi ideali di uguaglianza fossero corretti, siamo d'accordo, ma dire che la Chiesa predichi l'uguaglianza degli uomini è curioso alquanto.

Le "regole" sono figlie dell'amore esattamente come le "regole" che uno si dà quando è fidanzato
Quindi ognuno è libero di seguire le regole che il proprio amore per Dio gli detta.
Quindi la Chiesa cosa c'entra con Dio?
Io con la mia fidanzata non ho un mediatore che mi dice che regole seguire secondo lui...

La Marlboro o la FIAT o la Microsoft hanno un potere di lobbing incommensurabilmente più grande sul parlamento
Allora come spieghi che nonostante la maggioranza degli italiani sia favorevole all'eutanasia, il parlamento si guarda bene dal promuovere iniziative in questo senso?
Il potere occulto è invisibile per chi lo subisce.
Tu, david_e, come lore e altri, non siete in grado di comprendere la portata dell'influenza della Chiesa per questo motivo.

La Chiesa non fa altro che dire pubblicamente ciò che pensa
Il torto non è di dire quello che pensa in quanto organizzazione, ma è quello di fare leva su un mandato inesistente: presentarsi come portavoce di Dio.
Mi pare di essere stato sempre piuttosto chiaro su questo concetto...

el cid1
ciao Maxos,mi dispiace molto che tu sia cosi "AMAREGGIATO E DELUSO"dal semplice fatto che David_e abbia espresso un suo pensiero; spero non ti faccia venire un infarto per questo...

piuttosto,dal momento che per me il concetto di liberta' non mi e' tanto chiaro (nel senso che non mi e' ancora riuscito di incontrarla)mi spiegheresti un tantino meglio questo tuo "concretissimo fatto storico-sociale"?

david_e1
"Maxos":
Davide, non so quanti anni tu abbia, tuttavia il modo superficiale con cui affronti gli argomenti e la protervia con cui esponi le tue idee mi deludono molto e mi amareggiano.

Penso tu possa capire quanto me che la libertà non è una concetto filosofico universale, ma una concretissima realtà storico-sociale.

Prima di criticare tanto e poi nascondere le tue posizioni dietro un linguaggio stucchevolmente aulico perché non leggi quello che scrivo? Dove ho mai parlato di libertà?!? Io parlavo di uguaglianza, nel senso di egual valore di tutti gli uomini, non dei valori della democrazia e/o di libertà. Sono due concetti ben diversi.

Guarda se ti deludono le mie argomentazioni vai pure a discutere da un'altra parte o ignorami.
"Maxos":

Come si può confondere la crucialità nei mutamenti dei rapporti produttivi e di potere simboleggiati dalle rivoluzioni del periodo omonimo (1780-1850) e la specificità della concezione di libertà che qui si genera con ciò che è scritto nella bibbia, che afferisce ad una società che non è nostra e che in parte non lo è mai stata?

Scusami rinfrescami la memoria su Storia. Ma la rivoluzione francese alla fine, dopo tutti 'sti giri di parole, non aveva mica portato al potere un dittatore? Napoleone non ha forse ripristinato la schiavitù nelle colonie? Non sono forse pieni i libri di storia di discorsi circa la voglia di libertà rimasta sepolta dopo le restaurazione?

In base a quale criterio puoi affermare che ci sia un'importanza diversa della rivoluzione francese rispetto alla predicazione dei discepoli? Non ha forse la rivoluzione francese semplicemente gettato il seme della democrazia, come già prima qualcun altro aveva gettato quello dell'uguaglianza?

Per quello che mi riguarda niente, per ora, mi impedisce di pensare che la rivoluzione francese sia stata solo l'espressione di sentimenti (Democrazia, Uguaglianza, Libertà) che esistevano già. (Senza andare troppo indietro nel tempo dalla rivoluzione americana). E per quello che riguarda l'uguaglianza io penso

"Maxos":

anche i romani (vedi Virgilio, prima ecloga) parlavano di "libertates", ma per loro erano le libertà che la respublica garantiva al patricius, cioè l'autonomia del senato rispetto alle cariche personali, come il consolato, la dittatura e poi il principato.

Senti non sono stupido e non mi impressiono a sentire parlare latino. Il concetto di libertà che avevano i Romani è quanto di più lontano possa esserci dal nostro.

"Maxos":

per altro la stessa parola rivoluzione è parola latina, ma quelli la usavano per significare il modo di un corpo attorno ad un altro, converrai che per noi è ben altra cosa.

Che inutile ostentazione di "cultura". Guarda che ho fatto anche io il liceo e so cercare le parole sul dizionario...

Maxos2
Davide, non so quanti anni tu abbia, tuttavia il modo superficiale con cui affronti gli argomenti e la protervia con cui esponi le tue idee mi deludono molto e mi amareggiano.

Penso tu possa capire quanto me che la libertà non è una concetto filosofico universale, ma una concretissima realtà storico-sociale.

Come si può confondere la crucialità nei mutamenti dei rapporti produttivi e di potere simboleggiati dalle rivoluzioni del periodo omonimo (1780-1850) e la specificità della concezione di libertà che qui si genera con ciò che è scritto nella bibbia, che afferisce ad una società che non è nostra e che in parte non lo è mai stata?

anche i romani (vedi Virgilio, prima ecloga) parlavano di "libertates", ma per loro erano le libertà che la respublica garantiva al patricius, cioè l'autonomia del senato rispetto alle cariche personali, come il consolato, la dittatura e poi il principato.

per altro la stessa parola rivoluzione è parola latina, ma quelli la usavano per significare il modo di un corpo attorno ad un altro, converrai che per noi è ben altra cosa.

david_e1
"lore":
l'uguaglianza la predica da sempre, sia nelle monarchie che nelle repubbliche.

Concordo.

Non si può negare che il primo a parlare di uguaglianza fra tutti gli uomini fu un tizio, in Palestina, 1750 anni prima della rivoluzione francese! Va bene tutto ma ci sono i documenti, gli atti degli apostoli e le lettere, che testimoniano come l'uguaglianza fra gli uomini sia stata predicata lungamente proprio dai discepoli di questo tale, 18 secoli prima della rivoluzione francese! (e vi sfido a trovare qualcuno che abbia parlato così diffusamente di uguaglianza fra tutti gli uomini prima!)

"Cheguevilla":
Al contrario, quelli che in nome suo mi vendono la verità assoluta su come ci si debba comportare, non li stimo molto.
Soprattutto quando fanno l'esatto contrario di ciò che predicano.

Mi spiace, ma questa è una visione molto superficiale degli insegnamenti della Chiesa. La religione Cristiana e quella Cattolica in particolare non sono un insieme di regole da seguire e i Cristiani non sono un miliardo di ipocriti (anche se forse molti lo sono).

Credo di averlo già scritto una volta.

Il Cristiano (notare la C maiuscola) (io mi tiro fuori dalla categoria! :-D) idealmente è un innamorato di Dio. Le "regole" sono figlie dell'amore esattamente come le "regole" che uno si dà quando è fidanzato (ad esempio sul tradimento). Non sono da seguire categoricamente, ma è chiaro che se uno non le segue non potrà che rovinare il proprio rapporto con Dio (la fidanzata).

Poi non mi pare proprio che la Chiesa costringa nessuno a fare niente con la forza. La Marlboro o la FIAT o la Microsoft hanno un potere di lobbing incommensurabilmente più grande sul parlamento, ma mi pare che nessuno si scandalizzi più di tanto. La Chiesa non fa altro che dire pubblicamente ciò che pensa; sta poi alla coscienza degli elettori e degli eletti decidere cosa fare... rientra tutto nelle libertà di parola garantite dallo stato laico. (forse che il Papa non deve avere libertà di parola?!?)

Stephen1
"P.S.: comunque, secondo me quello che sta facendo Maxos nel forum da qualche tempo sta diventando pari a quello che faceva un certo matt.klinsey mesi fa..."

lore mi sento un pò offeso...

son Goku1
"lore":
Guillame: certo il cristianesimo non si è mai fatto fautore, in sé, di nessuna dottrina politica


non è vero vedi lo "stato della chiesa". potremmo ricadere nello stesso errore anche oggi, no?

"lore":
l'uguaglianza la predica da sempre, sia nelle monarchie che nelle repubbliche. I fatti storici ti possono dire che le repubbliche si sono sviluppate da un'ideologia non cristiana, forse in un certo senso anche le "democrazie" nel senso di elezioni popolari, ma i valori dell'europa provengono tutti dalle radici cristiane.


qui affermi una cosa e poi la distruggi con il suo contrario.

Cheguevilla
Volevo ricordare che Shuman, Adenauer e De Gasperi sono i padri fondatori dell'Unione Europea. Sono consapevole anche io che non possono competere con la bravura e l'intelligenza di Cheguevilla però la loro importanza l'hanno avuta.
E quindi?
Torniamo a parlare di cose serie o dobbiamo riabituarci al continuo elogio all'inutilità di V per Vendetta?

V1
Volevo ricordare che Shuman, Adenauer e De Gasperi sono i padri fondatori dell'Unione Europea. Sono consapevole anche io che non possono competere con la bravura e l'intelligenza di Cheguevilla però la loro importanza l'hanno avuta.

tecnos1
"jpe535887":
a parte le bassezze di tecnos che si spreca in insulti di bassa caratura... cmq non voglio andare ulteriormente OT, abbiamo gìà sprecato troppo tempo in queste scaramuccie...


Le mie puoi anche chiamarle bassezze ma con le tue si sprofonda proprio..inoltre vorrei ricordarti che sei stato TU il primo a crearle! Ma quali insulti?????? Io non ho insultato nessuno.

jpe535887
a parte le bassezze di tecnos che si spreca in insulti di bassa caratura... cmq non voglio andare ulteriormente OT, abbiamo gìà sprecato troppo tempo in queste scaramuccie...

"V per Vendetta":


"La democrazia deve la sua esistenza al cristianesimo"

"Siamo tutti degli strumenti, anche se imperfetti, della Provvidenza che se ne serve per dei disegni che ci superano"

"Tutti i Paesi dell’Europa sono permeati dalla civiltà cristiana. Essa è l’anima dell’Europa che occorre ridarle"

la democrazia deve la sua esistenza a ben altro, non alla religione delle brutali esecuzioni degli eretici.

tu puoi benissimo credere di essere uno strumento ma ti prego di non coinvolgermi: preferisco disegnare da solo.

el cid1
tutti voi avete ragione,perche' esponete opinioni nelle quali credete, peccato pero' che la verita' non sia nella ragione,ma sempre da un'altra parte.

freddofede
V per Vendetta, Cheguevilla si è limitato al suo intervento "moderativo".

Guillame: certo il cristianesimo non si è mai fatto fautore, in sé, di nessuna dottrina politica; l'uguaglianza la predica da sempre, sia nelle monarchie che nelle repubbliche. I fatti storici ti possono dire che le repubbliche si sono sviluppate da un'ideologia non cristiana, forse in un certo senso anche le "democrazie" nel senso di elezioni popolari, ma i valori dell'europa provengono tutti dalle radici cristiane.

E poi, a proposito della democrazia, non penso che sia tutta rose e fiori. Non vorrei sbagliarmi ma penso sia stato Churchill a definire questo sistema "non il meglio, ma il meno peggio". A tal proposito vi segnalo un'articolo interessante che scovai tempo fa:

http://torredibabele.blog.tiscali.it/vs1077158/

Cheguevilla
Benissimo intanto...
Intanto io sostengo che quelle tre frasi siano tre scemate pazzesche.
1 a 1, palla al centro...
Interventi di questo tipo non hanno valore ai fini del discorso.

son Goku1
e secondo me gli asini volano e l'uovo è nato prima della gallina...
cmq io parlavo di fatti storici, non di filosofia, poi è chiaro che con il pensiero si può dimostrare ciò che si vuole.

V1
sicurissimi. bè lore adesso mi dirai che la democrazia e l'uguaglianza sono valori scaturiti dall'ideologia cattolico-cristiana...


ROBERT SCHUMAN:

"La democrazia deve la sua esistenza al cristianesimo"

"Siamo tutti degli strumenti, anche se imperfetti, della Provvidenza che se ne serve per dei disegni che ci superano"

"Tutti i Paesi dell’Europa sono permeati dalla civiltà cristiana. Essa è l’anima dell’Europa che occorre ridarle"

Vedere anche ADENAUER e DE GASPERI.

P.S. So già di per certo che Cheguevilla mi dirà che sono solo uomini e che quello che dicono non è una verità assoluta. Benissimo intanto...

Maxos2
@ desko

dammi un annetto

tecnos1
"jpe535887":
[quote="GIOVANNI IL CHIMICO"]La mia non è farneticazione, è una lucida analisi del vostro pensiero

ho scritto si e no quattro cose e già sei in grado di stilare una "lucida analisi del mio pensiero". beh complimenti, oltre ad essere un aspirante ingegnere sei anche un abile psicanalista...si vede che adesso nei politecnici danno anche i major in pscicologia...ah no è vero che in italia siete ingegneri "semplici", è all'estero che fanno questi giochetti per salire di "grado".[/quote]

C' è poco da salire di grado e ti ricordo che gli stipendiati ( laureati ) "da fame" non sono di certo gli ingegneri, se vuoi ti do qualche indizio, ma sono sicuro che non avrai difficoltà a scoprirlo!
Comunque ancora una volta hai toppato, perchè volendo, quelli che tu chiami giochetti si possono fare anche fra Italia e i politecnici esteri!
Quindi per te uno che sfrutta la possibilità di farsi 2 lauree al MIT o in un altro politecnico lo fa per salire di grado o per arricchire le sue conoscenze..? Comunque credo che lo psicanalista non sia sufficiente,in certi casi bisognerebbe passare direttamente alla facoltà di medicina! :lol:

son Goku1
"lore":
Guillame, siamo sicuri?


sicurissimi. bè lore adesso mi dirai che la democrazia e l'uguaglianza sono valori scaturiti dall'ideologia cattolico-cristiana...

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