"Giocare in borsa"

pierfraxxxx
Non sapevo se mettere questa discussione qui o nella sezione giochi matematici, cmq la domanda prettamente matematica è questa:
speculare in borsa è un gioco vantaggioso o svantaggioso?

A livello probabilistico l'analisi un grafico con i suoi "trend" neutro, rialzista o ribassista ma anche il semplice fatto che abbiamo la possibilità di decidere quando entrare e quando uscire, non rendono la speculazione in borsa un gioco vantaggioso?

Grazie.

Risposte
SnakePlinsky
Snake, il tuo ultimo ragionamento non regge tanto.
Ovvero, dal momento che sono sicuro di avere una metodologia speculativa vincente, nel senso che nel corso degli anni sono andato sempre in positivo (non parlo di me, io ho iniziato da poco) utilizzando la leva non posso far altro che aumentare questi miei guadagni.

Per me il compromesso è appunto una metodologia molto protettiva legata a piccoli guadagni che alla fine possono anche risultare sotto l'indice di riferimento ma... appunto applicando un pò di leva le cose cambiano.
E se negli ultimi 20 anni avessi speculato con un pò di leva non sarei un pò più ricco?(ripeto, non parlo di me, io ho iniziato da poco)

Questo almeno in teoria.


Perdonatemi, spesso salto molti passaggi logici nei miei discorsi (che li salti non significa che non ci siano ;-) ) Mi spiego:

Ora consideriamo di aver investito 100 in leva 10 (->1000) nel '28 nel Dow Jones. Il rendimento oggi sarebbe nell'ordine del 50.000% (5000% *10). Vero. Considera però ora il rendimento medio annuo del DJI (è in un link postato in precedenza). Sarà elevato, ma è pur sempre inferiore al costo effettivo della leva.

Se consideriamo il costo della leva il mio capitale in leva si apprezza annualmente al tasso i=(rendimento dell'investimento- costo del debito). Ora sfortunatamente questa quantità è teoricamente sempre pari a zero (per la condizione di non arbitraggio), ma praticamente è negativa.

Ora per poterci guadagnare dovresti avere una strategia che è in grado di essere maggiore del costo della leva: questo sul lungo periodo (è qui la difficoltà, sul breve periodo spesso si guadagna con delle operazioni marginate più della leva, ma sul lungo pochissimi riescono a farlo).

Considera che se la leva non avesse un costo ci si potrebbe arricchire semplicemente andano in leva su dei Bot...

pierfraxxxx
Esatto Iena.. scusa.. Snake...
Uno dei miei ultimi messaggi portava appunto alla conclusione che l'ideale è operare sul forex appunto perchè si opera in leva senza costi aggiuntivi.
Ovvero alla ricerca di uno strumento speculativo ideale metterei appunto il forex al primo posto (no commissioni sulla leva e no tasse sulla vincita per ora..)
Unico problema è che il mercato delle valute e quasi tutta un'incognita...

SnakePlinsky
Unico problema è che il mercato delle valute e quasi tutta un'incognita...


E quando c'è molto rumore e non si hanno altri appigli bisogna usare l'analisi tecnica. Con tutto quello che comporta. Però prima di farlo consiglio a te, e a tutti, di fare cerca su ssrn.com, o su altri motori di ricerca per articoli e papers scientifici, inserendo "technical analisys", per cercare di distinguere, almeno dal punto di vista scientifico quello che c'è di buono dall'inutile. Si fanno letture molto interessanti...

Esatto Iena..
"Chiamami Plinsky" :-D :-D :-D

_admin
Scusate se torno indietro.
Mi ero proposto più volte di intervenire in questa discussione ma poi me ne sono dimenticato esattamente lo stesso numero di volte.
Vedo che abbiamo tanti competenti del settore, mi fa piacere, spero che la discusione continui. D'altra parte sono stato contattato da più persone che volevano affrontare questo tema con 'scientificità'.

Tornando a qualche questione di base:
1. Perché la borsa è un gioco a somma zero?
Forse Fioravante ci può venire in aiuto.
A me non sembra. Se un titolo sale ci guadagnano tutti. Una catena di sant'antonio non mi sembra a somma zero se i giocatori sono infiniti, lo è se i giocatori sono finiti, come accade nella realtà. Un gioco a somma zero direi che deve necessariamente concludersi, ma se il numero dei giocatori aumenta, nel piatto vanno sempre più soldi. Nel caso della borsa il numero di giocatori e di operazioni non è detto che sia finito. Un giocatore entra a 18 anni e ne esce a 70 anni, il gioco continua e finché non arriva il comunismo (?) o succede una catastrofe si continua a giocare.
Potrebbe, come in parte lo è, essere una catena di sant'antonio con un numero di giocatori infinito, supponendo che l'umanità continui a vivere tanto quanto basta per non chiudere il nostro gioco prima del tempo. D'altra parte non funziona così tutto il mercato azionario e tutti i fondi azionari? Se sul mercato entrano nuovi soldi e i titoli sono sempre gli stessi, i valori delle azioni devono aumentare, perché ci sono più compratori che venditori.

2. Perché l'analisi tecnica così bistrattata? Non va guardata anche dal punto di vista del comportamento imitativo degli operatori? Sul tipo segui il branco e non finisci nel burrone?
La TdG potrebbe dire molto in questa direzione. Personalmente su questo tema ho letto solo il libro di Paulos "Il matematico che gioca in borsa" e al di là di qualche bella trovata non lo condivido come impsotazione.

Il Monaco
ciao (mi permetto) Admin!

L'esempio della catena di sant'antonio calza a pennello!

Allora la Scienza/matematica/statistica è difficle da applicare alla borsa nel senso in cui le persone interpretano questa affermazione.

Obvvero molti trader, e fior fior di fisici matematici cercando di trovare degli elementistatistici etc.. ricorrenti, o comunque cercano di attribuire al mercato algoritmi, formule, ricorrenze, distribuzioni.

Tutto questo andava bene fino a 20 anni fa, ora è tutto cambiato. Ora possono tradare milionidi persone grazie ad internet e grazie a tante altre cose.

Mentre quindi prima giocavano in borsa le persone del "settore" o quasi. Che magari investivano in futures per coprire il proprio raccolto in cereali etc... Ora prevale l'elemento speculativo. Ovvero tutti (o quasi) quelli che giocano in borsa speculano, e specula anche chi non è del settore. Questo porta a investire in modo irrazionale, e parlo irrazionale rispetto alle dinamiche classiche del mercato.

Proprio questa irrazionalità sia "economica" che "umana" (molte volte si entra in qualche titolo senza motivi fondamentale o tecnici, ma proprio senza motivo alcuno se non la percezione) rende incompatibile l'applicazione matematica e scientifica nell'interpretazione del mercato.

Quindi, per esempio, trovo inutile la ricerca di una formula, una ricorrenza nel mercato per poterne prevedere l'andamento o per portare i casi a nostro favore. Consideriamo inoltre che se anche vediamo funzionare questa eventuale formula torvate da 4 anni a questa parte non possiamo essere sicuri che questa funzioni negli anni avvenire. Questo proprio perché il mercato si evolve insieme al resto del mondo.

Non dico che non si possano ottenere risultati, ma questo metodo di applicazione ha bisogno di un continuo aggiornamento.

Sono evidenti i risultati ottenuti da alcuni grandi trader che però hanno avuto duraa limitata, proprio perché non hanno aggiornato il loro metodo. Il mercato non cambia in un colpo, muta piano piano, e siamo noi che dobbiamo cogliere queste mutazioni.

E' per questo che insisto spesso nel Money Managment e nella valutazione del rischio di un titolo etc...perché unendo questo ad un qualsiasi metodo possiamo togliere quei limiti che ogni sistema possiede nel cambiamento del mercato.

Non so se mi sono spiegato, perché l'argomento è difficle ed è in continua discussione nel mondo del trading dalle menti più geniali.

SnakePlinsky
Le domande che si pongono sono sempre le stesse, anche se in varie forme. Mi piace seguire queste discussioni, anche perchè mi aiutano a fissare meglio alcune idee.

I quesiti di Admin:
1) somma zero una volta tolto il rendimento del capitale. Questa frase secondo me dice tutto sulla natura del mercato. Perchè signori, il bello della finanza è che è uno dei pochi ambiti in cui si fa ancora filosofia. Perchè ogni decisione pratica discende da un modello teorico matematico con le sue basi e i suoi presupposti: ed è la solidità dei presupposti che rende una strategia vincente. Ma veniamo ai fatti: gioco a somma zero tolto il rendimento del capitale è quello che dice la moderna teoria, cioè non è possibile fare meglio del mercato. Chi ci riesce, e sono davvero pochi, sono qualificabili come anomalie statistiche.

Siccome la caratteristica di un'affermazione scientifica è la "falsificabilità", qualcuno mi contraddica. Qualcuno mi mostri esempi di enti capaci di sovraperformare il mercato. Ve li mostro io: Reneissance Technologies, forse Soros (se non consideriamo la botta presa a fine '90) e qualche altro. Che per quanto mi riguarda sono eccezzioni, come già detto.

Tuttavia la borsa cresce sempre, questo è il rendimento del capitale: il comune mortale consideri solo questo, tenendo sempre presente l'inflazione.


2. Perché l'analisi tecnica così bistrattata? Non va guardata anche dal punto di vista del comportamento imitativo degli operatori? Sul tipo segui il branco e non finisci nel burrone?


Certo, peccato che neanche noi sappiamo dov'è il burrone: è tutto qui il problema.

Mentre quindi prima giocavano in borsa le persone del "settore" o quasi. Che magari investivano in futures per coprire il proprio raccolto in cereali etc... Ora prevale l'elemento speculativo. Ovvero tutti (o quasi) quelli che giocano in borsa speculano, e specula anche chi non è del settore. Questo porta a investire in modo irrazionale, e parlo irrazionale rispetto alle dinamiche classiche del mercato.


Mi spiace dissentire, Monaco, ma l'elemento speculativo è sempre stato insito nel mercato, fina dalla sua nascita, così come la paertecipazione di massa. La massa va a periodi per questo ci si dimentica che spesso i nostri nonni hanno perso in borsa o in speculazione finanziarie. In Francia alcuni si ricordano ancora degli assegnati russi dei primi del '900. Per questo si dice che un investitore esperto è uno che ha visto le cravatte sottili alternarsi a quelle spesse varie volte ( a proposito avete visto che stanno tornando le sottili?).
Poi quando ci sono in ballo soldi, signori, l'irrazzionalità dura poco: il motto a questo proposito l'ho già detto in un post precedente: un folle e suoi soldi non stanno a lungo insieme.

Le mie affermazioni possono apparire sbruffone, se non mi credete controllate di persona: qualcuno mi mostri un esempio di un ente che sovraperforma il mercato da più di 50 anni. Uno esiste, è il celebre Warren Buffet, e sapete una cosa: non investe quasi nulla in borsa, ma solo in aziende non quotate. Penso che questo sia significativo.

Money management, gestione del rischio, sono concetti che esistono da secoli: l'unica cosa che è cambiata è la strumentazione tecnica. Per il resto "nulla di nuovo sotto il sole" come diceva Gann. Uno che si è fatto una discreta fortuna ispirandosi alla bibbia...questo mi pare significativo.

Scusatemi ma di gergo non ne posso più: una discussione sulla natura del mercato si può impostare o sotto il profilo storico-sociale o sotto il profilo matematico-statistico: il gergo di settore non aiuta, sono mode passeggere che ripropongono concetti antichi quanto l'uomo.

Scusate anche il linguaggio non certo matematico, ma senza parlare per analogie ci vorrebbero anni per dire tutto.

Un saluto a tutti gli speculatori.

_admin
1. Somma zero tolto il rendimento del capitale
Sarebbe sufficiente guadagnare il rendimento del capitale, altro ché. Mi ca si entra in borsa per battere i record e vincere le medaglie. Il rendimento del capitale da dove viene? Ma temo che questo ci porti fuori da una discussione pragmatica: come guadagnare in borsa.
Domanda ben diversa da: come giocare in borsa e scriverci articoli di economia.
Per me il target rimane semplicemente quello di guadagnare. Superare gli indici è un problema che a me sembra molto complesso. Da quelle che sono le mie impressioni (e qualche calcoletto elementare) gli indici sono semplici numeri che vengono fuori da operazioni matematiche puramente convenzionali. Dipende da come calcoli gli indici e ti trovi più bravo o meno bravo del mercato.
Analisi statistica o analisi sociale?
Personalmento ho fatto lavorare tantissimo il mio PC e ho trovati tantissimi risultati statisticamente eccellenti, con risultati incredibili. Appena vai fuoi dallo storico dei dati sei nel buio più totale. Il tuo modello può lasciarti il giorno dopo averlo messo in atto.
Un'analsi delle interazioni tra i giocatori non so dove possa portare. Personalmente non conosco molti lavori in questa direzione.
Per l'analisi statistica dei dati sarei curioso di discutere di eventuali tentativi, modelli e metodi fatti da altri.

Il Monaco
non ho detto che non essteva la speculazione, anche perchè è propria della borsa, ho detto che oggi è più rilevante. E mentre ieri c'era una rapporto 1:1 tra chi speculava e chi coprivai propri investimenti terreni , ora il rapporto è 100:1 la speculazione è nettamente superiore! PEr questo si formano reazioni diverse è più nervose nel mercato. Insomma se poi consideriamo che Banche cenrali, stati etc entrano in borsa come gli apre, con tutti i giochi di potere che ci sono sotto. Senza contare hedge founds etc! Pensa che le 10 banche più grosse occupano il 60 e rotti % dei volumi di scambio! Credi che una volta fosse cos^? No assolutamente. E domani sarà ancora un altra cosa!

Cosa credete che il mercato salga così "fondamentalmente" irrazionale. Perché ci suono nuovi mercati (india e cina) dove non sanno cosa è successo nei vari crolli passati, sono mercati giovani, dinamici, ma anche ingenui! Anche se adesso in cina e inindia stanno diventando tutti richhi con la borsa. Li le statistiche sono ribaltate...il 90% dei cinesi guadagna in borsa. Certo loro non hanno nessuna coscienza finanziaria, non hanno istruzione sui fondamentali. Per loro sale e continuerà a salire! Mentre da noi occidentali sappiamo cosa vuol dire crollo, sappiamo cosa vuol dire sopravvalutazione e abbiamo una paura cane. Così si va corti e si perde! :D

Il problema non è sopraperformare, è guadagnare o non perdere tutto ad ogni crollo del mercato!

Insomma mi viene il dubbio che voi non investiate o non abbiate molta esperienza reale in materia.

E un po' come il neolaureato in economia (magari in marketing) che va dal padrone della azienda e gli dice di fare quello e quell'altro perché i suoi studi dicono quello, e il padrone dall'alto dei suoi milioni di euro gli dice "io da 30 anni sono qua, tu?" . (io purtropppo non sono il padrone :( :D )

Per dirla semplice, tutti gli studi, statistiche positive non valgono niente se tra 10 anni non siete sui "milioni di euro"!

LE cose bisogna farle sul campo, ve lo dice uno che ha creato sistemi che su storici facevano performance straodinarie e poi hanno miseramente fallito...mesi e mesi di studio buttati. Allora mi sono detto, forse le cose è meglio crearle sul campo! ;)

Poi sono il primo a essere interessato alla teoria, perché qualcosa di buono esce sempre da queste discussioni, molto belle, se no non parteciperei.

_admin
Scusate,
perché l'obiettivo dovrebbe essere 'fare meglio di' e non semplicemente avere degli utili?
Se si pongono male gli obiettivi si trovano soluzioni non sempre adeguate.
Se lindice scende del 10% perché io dovrei riuscire a perdere il 9%? Devo sempre riuscire a guadagnare. Non è detto che ce la faccia, questo è un'altra cosa.

pierfraxxxx
Beh, come dice Snake, se non sono in grado di fare meglio di un indice perchè ci perdo tempo dietro e non mi affido ad un ETF che rispecchia l'indice stesso.
Mi piace il discorso del Monaco che dice che un sistema assoluto non esiste, bisogna adeguarsi sempre ai tempi ed alle situazioni, potrei creare magare anche sistemi automatici, ma li dovrei creare tanti e cambiarli in continuazionee soprattutto indovinare quello giusto per il particolare momento ed il particolare mercato.

Io più che altro puntavo ad un sistema che mischiando varie strategie fosse in grado di dare dei piccoli utili, un pò come quei finti matematici sistemisti della roulette che credano ci siano combinazioni vincenti, magari con la "borsa" e le sue regole c'è..

...148
perché l'obiettivo dovrebbe essere 'fare meglio di' e non semplicemente avere degli utili?


Perchè non è chiaro il concetto di costo opportunità, se si impiegano delle risorse in un certo modo non si possono utilizzare in un altro. Quindi, se nel mio ventaglio di scelte possibili, non scelgo la migliore avrò comunque perso nonostante vi siano degli utili.
Alla fine il nocciolo delle questioni economiche è proprio questo: impiegare risorse scarse nel migliore modo possibile.
Ad esempio possessere contento di aver comprato delle arance a 2 euro, ho raggiounto la mia soddisfazione (l'utile) ovvero consumare delle arance, però avrei potuto comprare le stesse arance a 1,5 euro nel negozio a fianco.

Io più che altro puntavo ad un sistema che mischiando varie strategie fosse in grado di dare dei piccoli utili, un pò come quei finti matematici sistemisti della roulette che credano ci siano combinazioni vincenti, magari con la "borsa" e le sue regole c'è..


Guarda che alla roulette ci sono delle strategie non vincenti, ma migliori delle altre nel lungo periodo (all'aumentare del numero di estrazioni). Basta capire cos'è il valore atteso...
In borsa è diverso perchè non possiamo fare un calcolo esatto delle probabilità, ma analizzare dei campioni di avvenimenti passati.

SnakePlinsky
Citazione:
perché l'obiettivo dovrebbe essere 'fare meglio di' e non semplicemente avere degli utili?


Perchè non è chiaro il concetto di costo opportunità, se si impiegano delle risorse in un certo modo non si possono utilizzare in un altro. Quindi, se nel mio ventaglio di scelte possibili, non scelgo la migliore avrò comunque perso nonostante vi siano degli utili.
Alla fine il nocciolo delle questioni economiche è proprio questo: impiegare risorse scarse nel migliore modo possibile.


Esatto. La spiegazione economica classica: per aver degli utili basta investire in Bot, non si rischia nulla. Se sono disposto a rischiare devo avere un rendimento maggiore. E vado in borsa. Ora se vado in borsa e ottengo un rendimento minore di un bot, nel lungo periodo, significa che la mia strategia è peggiore di una strategia casuale.

Se lindice scende del 10% perché io dovrei riuscire a perdere il 9%? Devo sempre riuscire a guadagnare. Non è detto che ce la faccia, questo è un'altra cosa


è quello che fanno i fondi Hedge, e alcuni ci riescono molto bene (pochi). Come già detto ci riescono grazie a disponibilità di capitale umano che noi non possiamo avere. La soluzione allora potrebbe essere investire direttamente in un Hedge. Il problema è che il loro profilo di rischio non è ben definito, per cui c'è il rischio di investire in un black box.

non ho detto che non essteva la speculazione, anche perchè è propria della borsa, ho detto che oggi è più rilevante. E mentre ieri c'era una rapporto 1:1 tra chi speculava e chi coprivai propri investimenti terreni , ora il rapporto è 100:1 la speculazione è nettamente superiore! PEr questo si formano reazioni diverse è più nervose nel mercato. Insomma se poi consideriamo che Banche cenrali, stati etc entrano in borsa come gli apre, con tutti i giochi di potere che ci sono sotto. Senza contare hedge founds etc! Pensa che le 10 banche più grosse occupano il 60 e rotti % dei volumi di scambio! Credi che una volta fosse cos^? No assolutamente. E domani sarà ancora un altra cosa!


Sono daccordo, non sul rapporto 100:1 (ma so che era solo esplicativo ;-) )

Cosa credete che il mercato salga così "fondamentalmente" irrazionale. Perché ci suono nuovi mercati (india e cina) dove non sanno cosa è successo nei vari crolli passati, sono mercati giovani, dinamici, ma anche ingenui! Anche se adesso in cina e inindia stanno diventando tutti richhi con la borsa. Li le statistiche sono ribaltate...il 90% dei cinesi guadagna in borsa. Certo loro non hanno nessuna coscienza finanziaria, non hanno istruzione sui fondamentali.


è il meccanismo della bolla speculativa, è esistito e esisterà sempre. Sono pienamente daccordo. Ma noi che dovremmo avere un approccio razionale e scientifico sappiamo che essendo gioco a somma zero tolto il rendimento del capitale, anche lì qualcuno si farà male.

LE cose bisogna farle sul campo, ve lo dice uno che ha creato sistemi che su storici facevano performance straodinarie e poi hanno miseramente fallito...mesi e mesi di studio buttati. Allora mi sono detto, forse le cose è meglio crearle sul campo!


Non dimentichiamo che ogni pratica ha una teoria dietro, anche se non esplicitata. Oggi si vede una marea di gente che calcola valori attuali con il CAPM, con i beta per intenderci: pochi di loro sono consapevoli del modello e delle sue limitazioni. Come diceva Leonardo, prima teoria, poi pratica.

1. Somma zero tolto il rendimento del capitale
Sarebbe sufficiente guadagnare il rendimento del capitale, altro ché. Mi ca si entra in borsa per battere i record e vincere le medaglie. Il rendimento del capitale da dove viene? Ma temo che questo ci porti fuori da una discussione pragmatica: come guadagnare in borsa.


Questo è il nocciolo: il rendimento del capitale, ovvero l'unica metodologia "scientifica" per guadagnare in borsa. Come tutti sanno le aziende industrilai producono utile, utile maggiore del costo del debito, costo del debito maggiore del tasso ufficiale (quello sui Bot). Questi utili, che si traducono in dividendi e/o reinvestimenti, sono il cosidetto rendimento del capitale usando un termine economico. Ora un indice, che virtualmente rappresente il mercato, ovvero l'insieme delle imprese industriali quotate, nel lungo periodo non può che crescere alla stessa velocità del rendimento del capitale. Possono verificarsi eventi temporanei come bolle speculative o crolli di mercato, in cui vi è un temporaneo allontanamento, ma nel lungo periodo c'è sempre parità. A questo proposito vi consiglio di leggere questo interessante articolo:

http://www.saperinvestire.it/index.php? ... Itemid=301

Questa crescita di lungo periodo è ben visibile osservando un grafico di lungo periodo (non complichiamoci la vita pensando al fatto che nell'indice cambiano le società, etc..)

Quindi il rendimento che un giocatore singolo possessoe dell'intero mercato otterebbe è l'utile delle società che ne fanno parte. Niente di meno, nient di più. Se togliamo questo rendimento questo giocatore non ottiene nulla, e se aumentiamo i giocatori abbiamo un gioco a somma zero.

Personalmento ho fatto lavorare tantissimo il mio PC e ho trovati tantissimi risultati statisticamente eccellenti, con risultati incredibili. Appena vai fuoi dallo storico dei dati sei nel buio più totale. Il tuo modello può lasciarti il giorno dopo averlo messo in atto.


Per quanto riguarda i sistemi automatici esiste tutta una pratica per la loro implementezione...ma non vorrei dilungarmi troppo.

_admin
A questo punto della discussione propongono un gruppo di lavoro su un tema comune.
A cosa siete interessati?

Il Monaco
ecco, ho scoperto dove inghippate!!!

Vi dovevano bocciare tutti all'esame di microeconomia...a no, non le insegnano queste cose, avete ragione! Bene allora ve le dico io!

"Nel lungo periodo si guadagna" è una bufala e poiché la cosa è stata spiegata bene da un mio amico, faccio che linkarla! ;)

http://hypertrader.blogspot.com/2007/03 ... otore.html

e le motivazioni non sono solo quelle riportate! ;)

E poi scusate, quanto dura il lungo periodo? :D 30 anni? azz ma i soldi bisogna goderli ora, tra trent'anni siamo in pensione vecchi e bacucchi! :D

_admin
Chi ha esperienza con i trading automatici?

pierfraxxxx
Monaco i grafici del tuo ultimo link dicono la verità.
La saggezza dice lungo termine ma a quanto pare se non indovini i tempi il lungo termine è una fregatura..

Se devo indovinare i tempi allora come lo dovrei fare per il lungo periodo potrei benissimo farlo per il medio e per il breve fino ad arrivare all'intraday e allo scalping.

Alla fine possono essere 50 anni come 10 minuti, tutto sta nell'indovinare i tempi di entrata e di uscita.
E alla fine tradando di scalping come sul lungo potrei benissimo ritrovarmi con gli stessi risultati ma sempre di tempi idovinati si tratta.

Insomma, il mercato va comunque sempre seguito giorno per giorno sia che si faccia una sola operazione lunga 50 anni sia se ne facciano 50 al giorno, forse alla fine tutti noi discutiamo sempre sullo stesso punto vedendolo solo in modi differenti.

SnakePlinsky
Non cominciamo la guerra dei grafici. Guerra persa in partenza dall'ingegnere...

"Il vero vittorioso è colui che vince poichè l'avversario è già sconfitto" Sun Tzu.

2 puntualizzazioni:

1) Di ingengneri che si improvvisano nel mondo della finanza ne vedo fin troppi: se esistono corsi di studio in scienze economico-finanziarie e facoltà igegneristiche separate ci sarà un motivo...ora non voglio offendere nessuno, il discorso è tra di noi e spero che gli eventuali ingegneri presenti non me ne vogliano: siamo tutti qui per imparare, eventualmente qualcosa. Ora io non vado a dire gli ingegneri come si costruiscono i ponti, gli ingegneri non vengano a dire a me come e cos'è il mercato.

2) La frase "MEdioBanca ha indicizzato i corsi azionari " già mi fa sorridere: io ingenuamente sto continuando a chiedermi: "quali corsi azionari?"...poichè non si specifica su quale serie storica si sta lavorando :shock:

Ora quali che siano questi corsi azionari, vi posto l'immagine del corso azionario di un indice che forse è uno dei più vicini all'accezione di mercato: lo S&P Composite (deflazionato, 1875-2006: se non vi piace l'immagine trovate tutti i dati sul sito di quel Shiller citato nell'articolo che vi ho linkato)



http://img165.imageshack.us/my.php?image=longsptb0.jpg

Monaco i grafici del tuo ultimo link dicono la verità.
La saggezza dice lungo termine ma a quanto pare se non indovini i tempi il lungo termine è una fregatura..


Come già detto il grafico in esame non fornendo le fonti, non può essere valutato. In parte è vero, ma io da stupido vi chiedo: come si fa ad indovinare il momento?

E poi scusate, quanto dura il lungo periodo? 30 anni? azz ma i soldi bisogna goderli ora, tra trent'anni siamo in pensione vecchi e bacucchi!


Lungo periodo significa 30, anche 50 anni: detenere l'investimento azionario in un periodo come questo significa eliminare il più possibile le componenti di volatilità e beccarsi il drift, o rendimento del capitale , o come volete chiamarlo.
E parliamo di mercati maturi, USA e Londra esclusivamente, (o quasi), non di mercati emergenti (l'italia nel dopoguerra era un mercato emergente, una pozzanghera rispetto ai mercati citati) che hanno dinamiche diverse. Il mercato azionario è l'anima del capitalismo: le teorie sul mercato valgono per i "mostri" del capitalismo, fra cui l'italia certo non si pone: lo credo bene che il mercato italiano è uno fra i più complessi: ragnatele di partecipazioni incrociate da far perdere il sonno, flottante scarsissimo anche per le blue chips ( blue chips all'amatriciana). Ma non complichiamoci la vita.
Nota di colore: faccio notare che IL mercato è nato in ambiente puritano: concetti come godersi i soldi non appartengono al vero investitore: guardate come vive Warren Buffet. Chi vuole godersi i soldi non può avere la freddezza necessaria per speculare: si goda quelli che ha senza rischiarli inutilmente.

Comunque anche se fosse vera la tesi dell'ingegnere in telecomunicazioni ( e non lo è, almeno per IL mercato, quello USA), ci sarebbe da mettersi la mano nei capelli: nessuno fondo di investimento è riuscito a sovraperformare un mercato piatto in termini reali nel lungo periodo: era meglio comprare oro (non sottovalutate questa opzione, sul lunghissimo periodo è sempre vincente: peccato che sarete già morti :-D)

Vedete, è inutile girarci intorno all'infinito: mi si dica perchè nessuno (o quasi) riesce a sovraperformare il mercato.

Ora se voi avete la presunzione, dal punto di vista statistico, di poterlo fare, iniziamo un gruppo di lavoro come proposto da Amministratore. Io ci sto.

Alcune premesse fondamentali prima di cominciare:

- approccio scientifico: non ho voglia di stare qui a discutere l'ultimo oscillatore inventato dal solito trader fallito (americano ovviamente) che campa scrivendo libri sul trading.

- scambi equi: oguno cede una parte del suo sapere, dei suoi segreti se volete, in cambio di materiale qualitativamente corrispondente.

- privatezza: raggiunto un certo punto il lavoro si continua in privato, non in un forum pubblico.

- e per ultimo, ma è la più importante: grafici rigorosamente in scala logaritmica!!!

Chi ha esperienza con i trading automatici?


siccome utilizziamo un approccio scientifico, come da condizione 1), è l'unica strada possibile: noi cerchiamo appunto sistemi di trading, chiamati formalmente regole filtro.

Ora provo a dare il la: è provato in letteratura che esistono regole filtro capaci di sovraperformare il mercato (una delle più semplici è il sistema a medie mobili) se non si considerano i costi di transazione. Alcuni lavori mostrano come è possibile anche con costi di transazione. Tuttavia il problema è il solito: sullo storico va tutto bene, nella pratica è tutto diverso.
Consideriamo poi che gli altri agenti che partecipano al mercato hanno le nostre stesse informazioni e anche loro elaborano i dati come noi, alcuni pesci grossi potrebbero anche sapere quanta gente è salita su un a media mobile.
Direi che per iniziare se ognuno facesse una rassegna della letteratura che riesce a trovare sull'argomento non sarebbe male: consiglio ssrn.com, ideas , BusinessElite.

Come vedete anche Snake è uno speculatore, e proprio per questo sa che l'approccio al mercato deve essere il più razionale e disciplinato possibile: di gente che legge 2 libri di analisi tecnica e perde i suoi soldi in poche settimane ne ha visti bbastanza.

P.S. Snake sarà occupato fino al 29 luglio, per cui non potrà postare su matematicamente.it fino ad allora. Come detto sono disposto a d un gruppo di lavoro, alle condizioni poste, sull'unico argomento possibile, le regole filtro.
Se volete io ci sono, altrimenti amici come prima. ;-)

SnakePlinsky
Mi sono dimenticato di dire:

Chi ha esperienza con i trading automatici?


Diciamo che so qualcosina: come detto scambi equi.

Altrimenti posso smpre dare qualche consiglio generale. E mi dovreste pagare anche per questi.... ;-)

Il Monaco
Posso assicurarti che L'inG bartolini conosce meglio i mercati del 90% dei laureati alla bocconi! :D :D

Cmq bando alle ciance.

Io non posso unirmi a questo progetto per sviluppare TS, perché sono sotto segtreto professionale. Comunque nei miei limiti cercherò di darvi una mano. MA fare Dei TS non crediate sia semplice! :D

pierfraxxxx
Beh, Monaco, se hai un TS vincente ovvio che rimanga sotto segreto professionale, anche io ho delle idee a proposito e se funziona di certo me lo tengo per me.

Potremmo cmq proporre delle regole filtro e cose simili.

Vi dico una delle mie nel Forex, se opero con swap positivo con ottica di tenere aperta la posizione più o meno una settimana ponendo gli adeguati paletti di vincita/perdita, mi ritrovo con la commissione iniziale abbondantemente recuperata....

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