"Giocare in borsa"
Non sapevo se mettere questa discussione qui o nella sezione giochi matematici, cmq la domanda prettamente matematica è questa:
speculare in borsa è un gioco vantaggioso o svantaggioso?
A livello probabilistico l'analisi un grafico con i suoi "trend" neutro, rialzista o ribassista ma anche il semplice fatto che abbiamo la possibilità di decidere quando entrare e quando uscire, non rendono la speculazione in borsa un gioco vantaggioso?
Grazie.
speculare in borsa è un gioco vantaggioso o svantaggioso?
A livello probabilistico l'analisi un grafico con i suoi "trend" neutro, rialzista o ribassista ma anche il semplice fatto che abbiamo la possibilità di decidere quando entrare e quando uscire, non rendono la speculazione in borsa un gioco vantaggioso?
Grazie.
Risposte
scusate se intrufolo la mia abissale ignoranza in questa discussione ma....secondo voi ho fatto bene a contrarre un mutuo di 12 anni a tasso fisso pochi mesi fa? era meglio a tasso variabile?
Oggi si fa consulenza. (ovviamente scherzo)
Per pierfraxx: "Visto che il futuro è imprevedibile come potresti mai scegliere un indice o quello che vuoi seguendo i criteri più sacrosanti che vuoi e poi tenertelo per 10 anni senza seguirlo magari intervenendo." Certamente il discorso è molto complesso, e il problema è che non si può sapere. Negli anni settanta il mercato è satato piatto per 10 anni. I tassi di interesse erano altissimi però. quando vedi i tassi di interesse al 10% e sai che la componente di drfift è quasi uguale, ci metti poco a passare da azionario (rischioso) a titoli di stato.
Ovviamente dare un'occhiata non fa mai male, anche tutti i giorni. Anche cimentarsi in metodologie tecniche o pura speculazione. Bisogna però sempre essere razionali e porsi la questione: se avessi investito nel mercato in generale (indice total return è meglio) avrei fatto meglio o peggio? a quale livello di rischio mi espongo?
Studiare è la decisione più saggia, ma non solo materie quantitative: studiati la storia dei mercati, è veramente istruttiva
Per eciortasia: se hai fatto bene o no si saprà tra 12 anni. Comunque considera che il valore del tuo tasso fisso eguaglia il valore atteso nel futuro del tasso variabile, più un differenziale, ovvero una maggiorazione, in cui è compreso il rischio che tu non sia solvente, il guadagno della banca e il differenziale del mercato. Così per sapere se hai fatto bene o no devi confrontare il le prime 2 grandezze del differenziale con quelle offerte da altre banche. A livello di sentiment, questo prendilo come un oroscopo, non ha alcuna validità scientifica, c'è chi pensa che i tassi nei prossimi anni saliranno.
Per pierfraxx: "Visto che il futuro è imprevedibile come potresti mai scegliere un indice o quello che vuoi seguendo i criteri più sacrosanti che vuoi e poi tenertelo per 10 anni senza seguirlo magari intervenendo." Certamente il discorso è molto complesso, e il problema è che non si può sapere. Negli anni settanta il mercato è satato piatto per 10 anni. I tassi di interesse erano altissimi però. quando vedi i tassi di interesse al 10% e sai che la componente di drfift è quasi uguale, ci metti poco a passare da azionario (rischioso) a titoli di stato.
Ovviamente dare un'occhiata non fa mai male, anche tutti i giorni. Anche cimentarsi in metodologie tecniche o pura speculazione. Bisogna però sempre essere razionali e porsi la questione: se avessi investito nel mercato in generale (indice total return è meglio) avrei fatto meglio o peggio? a quale livello di rischio mi espongo?
Studiare è la decisione più saggia, ma non solo materie quantitative: studiati la storia dei mercati, è veramente istruttiva
Per eciortasia: se hai fatto bene o no si saprà tra 12 anni. Comunque considera che il valore del tuo tasso fisso eguaglia il valore atteso nel futuro del tasso variabile, più un differenziale, ovvero una maggiorazione, in cui è compreso il rischio che tu non sia solvente, il guadagno della banca e il differenziale del mercato. Così per sapere se hai fatto bene o no devi confrontare il le prime 2 grandezze del differenziale con quelle offerte da altre banche. A livello di sentiment, questo prendilo come un oroscopo, non ha alcuna validità scientifica, c'è chi pensa che i tassi nei prossimi anni saliranno.
Sempre rimanendo su un tema logico/matematico, ho visto che è difficile battere il mibtel total return speculando su titoli del mibtel appunto.
Mi chiedo come mai, visto che alla fine per speculazione intendo acquistare, vendere, aspettare che riscende e riacquistare, ovvero speculare dovrebbe rendere di più che tenere.
O no? Ci sono altri fattori che non considero?
Mi chiedo come mai, visto che alla fine per speculazione intendo acquistare, vendere, aspettare che riscende e riacquistare, ovvero speculare dovrebbe rendere di più che tenere.
O no? Ci sono altri fattori che non considero?
Mi chiedo come mai, visto che alla fine per speculazione intendo acquistare, vendere, aspettare che riscende e riacquistare, ovvero speculare dovrebbe rendere di più che tenere.
Il problema è sempre quello. Se uno conoscesse il metodo giusto sicuramente. Ma se qualcuno lo conoscesse (qualcuno esiste), intendendo sempre con metodo un metodo legale (insider trading e aggiotaggio sono metodi per provare a guadagnare di più, ma non legali), di certo non lo divulgherebbe, per il fatto che una tecnica utilizzata da tutti non ha vantaggio marginale.
Quindi quando un trader si mette a scrivere libri su "come guadagnare in borsa", significa che un metodo per guadagnare c'è sicuramente, quello di scrivere libri su come guadagnare in borsa. Per vedere come questo mondo sia ampio e variegato, fai cerca su google "guadagnare in borsa" e se vuoi farti 2 risate "Alfio Bardolla" (anche se da ridere ci sarebbe poco visto il seguito che hanno tali personaggi).
premetto che non ho letto tutto il 3ad!
Ma posso dirvi che usare la statistica, la matematica o qualsiasi altra cosa nel trading non porta risultati migliori... se bastasse applicare statistica e matematica probabilmente sarebbero tutti a fare trading!
Quello che imparate all'università sui mercati finanziati prendetelo e mettetelo da aprte serve quasi a niente!
C'é un ragazzo che ha scritto che andando a caso riesce a guadagnare. Io confermo...però c'é bisogno di una strategia di money managment (quindi risk managment, bet sizing, etc...) elaborata. Altrimenti anche un metodo del genere risulta inefficace...nonostante uno possa rosicchiare qualcosa dagli interest swap dl forex.
Come disse un vecchio saggio:
"non è lo strumento ad essere migliore, ma il trader a renderlo tale" questo vuol dire che la bravura in borsa è nella testa!
Ma posso dirvi che usare la statistica, la matematica o qualsiasi altra cosa nel trading non porta risultati migliori... se bastasse applicare statistica e matematica probabilmente sarebbero tutti a fare trading!

Quello che imparate all'università sui mercati finanziati prendetelo e mettetelo da aprte serve quasi a niente!

C'é un ragazzo che ha scritto che andando a caso riesce a guadagnare. Io confermo...però c'é bisogno di una strategia di money managment (quindi risk managment, bet sizing, etc...) elaborata. Altrimenti anche un metodo del genere risulta inefficace...nonostante uno possa rosicchiare qualcosa dagli interest swap dl forex.
Come disse un vecchio saggio:
"non è lo strumento ad essere migliore, ma il trader a renderlo tale" questo vuol dire che la bravura in borsa è nella testa!

Qui stiamo parlando di investitori comuni. Certo all'università la storia delle scimmie mica te la dicono.
Non ti dicono neanche quello che c'è scritto sul rapporto mediobanca citato dal Prof Scienza nel link:
http://www.borsamonitor.it/monitors/dat ... ntiok.html
Non ti dicono che la maggioranza dei gestori, se al posto di andare in ufficio stessero a casa o in vacanza darebbero performance migliori ai clienti. Le obiezioni sono infinite, le scuse, come dice qualcuno, tutti ne hanno una.
I dati però parlano chiaro.
E scusa se lo dico francamente, di money management se ne sente fin troppo parlare. L'essenza: take profit e stop loss. quindi market timing. Ora tutto questo contrasta con l'unica strategia razionale, il rimanere sempre investiti a lungo termine.
L'immagine che posto è significativa, a proposito di market timing
[img=http://img513.imageshack.us/img513/5862/immaginekd5.th.jpg]
Vedremo tra 10 anni quanti hanno fatto meglio del mercato con il money management ( altra trappola semantica, come se chiamare qualcosa che esiste da un sacco di tempo con nome inglese la rendesse migliore).
Spero di non essere stato troppo caustico. Un saluto
Non ti dicono neanche quello che c'è scritto sul rapporto mediobanca citato dal Prof Scienza nel link:
http://www.borsamonitor.it/monitors/dat ... ntiok.html
Non ti dicono che la maggioranza dei gestori, se al posto di andare in ufficio stessero a casa o in vacanza darebbero performance migliori ai clienti. Le obiezioni sono infinite, le scuse, come dice qualcuno, tutti ne hanno una.
I dati però parlano chiaro.
E scusa se lo dico francamente, di money management se ne sente fin troppo parlare. L'essenza: take profit e stop loss. quindi market timing. Ora tutto questo contrasta con l'unica strategia razionale, il rimanere sempre investiti a lungo termine.
L'immagine che posto è significativa, a proposito di market timing
[img=http://img513.imageshack.us/img513/5862/immaginekd5.th.jpg]
Vedremo tra 10 anni quanti hanno fatto meglio del mercato con il money management ( altra trappola semantica, come se chiamare qualcosa che esiste da un sacco di tempo con nome inglese la rendesse migliore).
Spero di non essere stato troppo caustico. Un saluto
pensa che io parlo in inglese se no la gente non capisce! 
almeno su questo siamo d'accordo!
Ti dico anche che gli stop e le prese di profitto non vogliono dire niente.
Io non parlo delle 10 balle di gann, sia chiaro!
Io parlo di gestione fatta con la testa, non c'é bisogno certo di usare le formule matematiche per gestire le proprie operazioni!!! Basta usare la testa. Non c'é neanche bisogno di fare studi statistici, perché tanto il mercato cambia sempre e gli studi che andavano bene 2 anni fa ora ti lasciano sotto i ponti.
per parlare dell'investitore comune è destinato a seguire i brutti consigli delle banche, ad entrare magari anche nel momento giusto ma a uscire al momento sbagliato.
Il timing è solo teorico...anche perché ognuno percipisce tempo, movimenti in modo differente. E' per questo che se a due persone dai lo stesso grafico, due linee e 3 regole avranno risultati diversi!
Se di gestione del rischio se ne sentisse parlare abbastanza forse non si leggerebbero certe castronerie nei forum e nei giornali!
Ovvio che si ci si limita allo stop e alla presa di profitto semplici si va tutti a ramengo!
La testa rimarrà sempre l'arma vincente... perché ci vuole poco per capire che se punto tutti i miei soldi in un operazione dopo la terza volta che lo faccio sicuramente perdo metà del capitale (dimesione della puntata-bet sizing).
basta il cervello per capire che se faccio operazioni sullo stesso titolo avrò delle perdite mostruose al primo sbaglio (diversificazione)
basta la testa per capire che un titolo che si muove sempre di un 1% al giorno è meno pericoloso di uno che solitamente si muove del 5% (gestione del rischio dalla volatilità)
Insomma questo money managment non ci insegna niente che non si può capire da soli, ma posso dirti con sicurezza che il 90% delle persone che investono o che fanno trading non ci pensano minimamente a queste cose.
poi è ovvio che uno approfondendo trova tante altre cose sul money managment: martingala, piramidazione, bet sizing, stop loss analisitici, stop loss percentuali, stop loss rumors, trailing stop, take profit fissi, take profit percentuali, take profit dinamici, take profiti sulla volatilità, sharpe ratio, lake ratio...e altre migliaia di nomi che riempiono la bocca vero, ma che sono utili per comprendere! poi uno non li usa lo stesso...ma quello è un altro discorso!

almeno su questo siamo d'accordo!
Ti dico anche che gli stop e le prese di profitto non vogliono dire niente.
Io non parlo delle 10 balle di gann, sia chiaro!
Io parlo di gestione fatta con la testa, non c'é bisogno certo di usare le formule matematiche per gestire le proprie operazioni!!! Basta usare la testa. Non c'é neanche bisogno di fare studi statistici, perché tanto il mercato cambia sempre e gli studi che andavano bene 2 anni fa ora ti lasciano sotto i ponti.
per parlare dell'investitore comune è destinato a seguire i brutti consigli delle banche, ad entrare magari anche nel momento giusto ma a uscire al momento sbagliato.
Il timing è solo teorico...anche perché ognuno percipisce tempo, movimenti in modo differente. E' per questo che se a due persone dai lo stesso grafico, due linee e 3 regole avranno risultati diversi!
Se di gestione del rischio se ne sentisse parlare abbastanza forse non si leggerebbero certe castronerie nei forum e nei giornali!
Ovvio che si ci si limita allo stop e alla presa di profitto semplici si va tutti a ramengo!
La testa rimarrà sempre l'arma vincente... perché ci vuole poco per capire che se punto tutti i miei soldi in un operazione dopo la terza volta che lo faccio sicuramente perdo metà del capitale (dimesione della puntata-bet sizing).
basta il cervello per capire che se faccio operazioni sullo stesso titolo avrò delle perdite mostruose al primo sbaglio (diversificazione)
basta la testa per capire che un titolo che si muove sempre di un 1% al giorno è meno pericoloso di uno che solitamente si muove del 5% (gestione del rischio dalla volatilità)
Insomma questo money managment non ci insegna niente che non si può capire da soli, ma posso dirti con sicurezza che il 90% delle persone che investono o che fanno trading non ci pensano minimamente a queste cose.
poi è ovvio che uno approfondendo trova tante altre cose sul money managment: martingala, piramidazione, bet sizing, stop loss analisitici, stop loss percentuali, stop loss rumors, trailing stop, take profit fissi, take profit percentuali, take profit dinamici, take profiti sulla volatilità, sharpe ratio, lake ratio...e altre migliaia di nomi che riempiono la bocca vero, ma che sono utili per comprendere! poi uno non li usa lo stesso...ma quello è un altro discorso!
Insomma questo money managment non ci insegna niente che non si può capire da soli, ma posso dirti con sicurezza che il 90% delle persone che investono o che fanno trading non ci pensano minimamente a queste cose.
Parole sante.
Per un trader però la diversificazione non va accentuata: rischio maggiore ---> rendimento maggiore. Ipotizza che ho aspettative di rialzo forte sul titolo X. Se speculo solo su X mi prendo tutto il rialzo, se seguo un approccio diversificato (etf su indice al posto del titolo X) non mi prendo quasi niente del rialzo. Purtroppo la natura bidimensionale (rischio rendiemnto) della finanza rimane sempre.
Tutto questo se il trader è convinto di poter fare meglio del mercato, ma qui si ritorna al solito ragionamento: perchè lui si e gli altri no?
pensa che io parlo in inglese se no la gente non capisce!
almeno su questo siamo d'accordo!
Cosa vuoi, se la gente non è abituata ad usare il proprio cervello, perchè mai dovrebbe utilizzare la propria lingua.
Anch'io sono costretto ad farlo, ormai il gergo è quello.
bene...stiamo procedendo bene con la discussione.
Giustamene tu sottolinei come rischio e rendimento siano proporzionali.
Prima di tutto ricordiamoci che ci sono circa 1 milioni di strumenti su cui investire...quindi poco ma sicuro se cerchiamo troviamo un altro strumento che secondo noi sale! (poi io faccio quasi solo forex, quindi sale o scende per me è indifferente..basta che vada dove sono sono io
)
quindi nel momento in cui abbiamo 5 (dico 5 per semplicità) strumenti che secondo le nostre analisi salgono conviene a rigor di logica investire su tutti e 5 in egual quantità, quindi lo stesso numero di soldi.
cosa succede? succede che se abbiamo avuto ragione salgono tutti e il nostro guadagno non si discosterà molto dal guadagno che avremmo avuto dall'investimento nel singolo.
però la diversificazione ci permettere di attenuare gli sbalzi nel lungo periodo, perché poiché non abbiamo la sfera magica siamo soggetti a sbagliare. Ed è un classico del sistema a "punta tutto su uno" che con il primo errore ci mangiamo metà del guadagno.
Ok ora possiamo però dire che diversificando ci saranno sempre dei titoli sbagliati dove perderemo rispeto al "puntata tutto su uno" 1/5.
mettiamo il semplice caso in cui la percentuale di operazioni postive sia 20% (1/5) , questo vuol dire che ogni 5 puntate abbiamo nei due sistemi la stessa perdita.
MEttondo quindi i due sistemi in parità n questo modo ognuno vale l'altro. Non c'è differenza sul guadagno finale.
Ed è qua che salta fuori l'uncle point!
Prendiamo la cosa dal punto di vista psicologico ( la psiche è quella che ci frega...ve lo dico per esperienza personale).
ogni giorno puntiamo la stessa cifra, quindi nel sistema diversificato faremo le nostre 5 operazioni, mentre con il sistema "punta singolo" 1 operazione. Con il primo sistema avremo un draw dawn (perdita registrata per operazione ) molto basso e sopportabile dal punto di vista psicologico, sull'altro sistema avremo un drawdawn 5 volte superiore e molto più stressante.
Lo stress è parte fondamentale del trading...soprattutto se siamo noi a tradare e non un sistema automatico. Diciamo quindi che con il primo sistema siamo più propensi a continuare a perseguirlo, con il secondo dopo la prima perdita tentenniamo e iniziamoa remuginare!!!
Ovviamente questa è solo una dimostrazione molto semplie sul concetto di diversificazione.
adesso cerco di portare un esempio concreto.
qua sotto ci sono le mie posizioni di oggi...diversificate...5 cross differenti (purtroppo la puntata è diffeente in una sola...per motivi lunghi da spiegare, fate finta che anche quella sia da 1.000 )
come vedete sono esattamente 4 in gained una in loss!
mettiamo il caso sfigato che avessi puntato su euro dollaro 5.000...adesso sarei sotto di 150 euro...contate che giusto qualche minuto fa era molto pià sotto quella posizione...avrebbe toccato 500 euro di loss!!!!!
Ricordiamoci di essere pessimisti...pensiamo sempre ai posbili loss e non ai possbili gain...almeno per me questa è una regola che mi fa andare avanti!
Giustamene tu sottolinei come rischio e rendimento siano proporzionali.
Prima di tutto ricordiamoci che ci sono circa 1 milioni di strumenti su cui investire...quindi poco ma sicuro se cerchiamo troviamo un altro strumento che secondo noi sale! (poi io faccio quasi solo forex, quindi sale o scende per me è indifferente..basta che vada dove sono sono io


quindi nel momento in cui abbiamo 5 (dico 5 per semplicità) strumenti che secondo le nostre analisi salgono conviene a rigor di logica investire su tutti e 5 in egual quantità, quindi lo stesso numero di soldi.
cosa succede? succede che se abbiamo avuto ragione salgono tutti e il nostro guadagno non si discosterà molto dal guadagno che avremmo avuto dall'investimento nel singolo.
però la diversificazione ci permettere di attenuare gli sbalzi nel lungo periodo, perché poiché non abbiamo la sfera magica siamo soggetti a sbagliare. Ed è un classico del sistema a "punta tutto su uno" che con il primo errore ci mangiamo metà del guadagno.
Ok ora possiamo però dire che diversificando ci saranno sempre dei titoli sbagliati dove perderemo rispeto al "puntata tutto su uno" 1/5.
mettiamo il semplice caso in cui la percentuale di operazioni postive sia 20% (1/5) , questo vuol dire che ogni 5 puntate abbiamo nei due sistemi la stessa perdita.
MEttondo quindi i due sistemi in parità n questo modo ognuno vale l'altro. Non c'è differenza sul guadagno finale.
Ed è qua che salta fuori l'uncle point!

Prendiamo la cosa dal punto di vista psicologico ( la psiche è quella che ci frega...ve lo dico per esperienza personale).
ogni giorno puntiamo la stessa cifra, quindi nel sistema diversificato faremo le nostre 5 operazioni, mentre con il sistema "punta singolo" 1 operazione. Con il primo sistema avremo un draw dawn (perdita registrata per operazione ) molto basso e sopportabile dal punto di vista psicologico, sull'altro sistema avremo un drawdawn 5 volte superiore e molto più stressante.
Lo stress è parte fondamentale del trading...soprattutto se siamo noi a tradare e non un sistema automatico. Diciamo quindi che con il primo sistema siamo più propensi a continuare a perseguirlo, con il secondo dopo la prima perdita tentenniamo e iniziamoa remuginare!!!
Ovviamente questa è solo una dimostrazione molto semplie sul concetto di diversificazione.
adesso cerco di portare un esempio concreto.
qua sotto ci sono le mie posizioni di oggi...diversificate...5 cross differenti (purtroppo la puntata è diffeente in una sola...per motivi lunghi da spiegare, fate finta che anche quella sia da 1.000 )
come vedete sono esattamente 4 in gained una in loss!
mettiamo il caso sfigato che avessi puntato su euro dollaro 5.000...adesso sarei sotto di 150 euro...contate che giusto qualche minuto fa era molto pià sotto quella posizione...avrebbe toccato 500 euro di loss!!!!!
Ricordiamoci di essere pessimisti...pensiamo sempre ai posbili loss e non ai possbili gain...almeno per me questa è una regola che mi fa andare avanti!


Monaco ma stai in Demo?
Vedo che ci vai pesantuccio con il Forex..
..va beh che usi Stop e Take molto stretti...
Ho capito che diversifichi, ma usi esclusivamente analisi tecnica? (ovvero una "tua" analisi tecnica...)
Vedo che ci vai pesantuccio con il Forex..
..va beh che usi Stop e Take molto stretti...
Ho capito che diversifichi, ma usi esclusivamente analisi tecnica? (ovvero una "tua" analisi tecnica...)
"pierfraxxxx":
Monaco ma stai in Demo?
Vedo che ci vai pesantuccio con il Forex..
..va beh che usi Stop e Take molto stretti...
Ho capito che diversifichi, ma usi esclusivamente analisi tecnica? (ovvero una "tua" analisi tecnica...)
reale, pesantuccio io? no no...ho visto persone andare 20 lotti alla volta!

io uso analisi tecnica un po' classica e un po' mia personale ed ovviamente l'esperienza...
per quanto riguarda gli stop quelli che vedi li li considero larghi...conta che alcuni si sono spastati dopo che la posizione è andata in gain!
Inoltre tengo sempre d'occhio i fondamentali...ma non nelò modo classico...i fondamentali vanno interpretati!
se volete ultimamente discuto su un forum forex:
www.forexometro.com
non vorrei inquinare il 3ad con argomenti che centrano poco!

Ciao Monaco,
ho visto il forum, possibile che mi iscriverò, ho visto che stai abbastanza dentro l'analisi tecnica, io sinceramente sono molto scettico, anche perchè è molto soggettivo mettere quelle linee.
Ritornando allo scopo del 3ad, tu, personalmente, hai fatto guadagni superiori del 24% annuo negli ultimi 2 anni? (questo è quello che ha fatto il mibtel total return ad esempio).
Appunto per cercare di capire se esistono metodologie vincenti e se sono legate più al ragionamento che alla fortuna.
ho visto il forum, possibile che mi iscriverò, ho visto che stai abbastanza dentro l'analisi tecnica, io sinceramente sono molto scettico, anche perchè è molto soggettivo mettere quelle linee.
Ritornando allo scopo del 3ad, tu, personalmente, hai fatto guadagni superiori del 24% annuo negli ultimi 2 anni? (questo è quello che ha fatto il mibtel total return ad esempio).
Appunto per cercare di capire se esistono metodologie vincenti e se sono legate più al ragionamento che alla fortuna.
sì!
ma conta che uso la leva, insomma si rischia di più ma se va bene si guadagna di più!
Essenzialmente si possono fare performance migliori del mitbel, però non è così facile.
Esistono metodologie vincenti legate al ragionamento, certo...ci sono trader che fanno il 1000% in 3 mesi e lo fanno costantemente...insomma non può essere solo fortuna.
Il trading è un po' come il poker, ci vuole un pizzico di fortuna, ma il resto è bravura.
Nel poker a seconda di come puntano gli altri, da come cambiano le puntate, da cosa tu hai in mano prendi la tua decisione...decisione pesata! e' questo alla lunga che ti rende un giocatore vincente...sapere quando uscire, sapere quando è possbile provare di più!
Il trading è uguale, ilmercato ha dei comportamenti sta a te vederli ed agire di conseguenza, sta a te vedere cosa hai a disposizione e giocare le tue carte!
In realtà il mercato è "semplice" siamo noi che lo complichiamo.
ma conta che uso la leva, insomma si rischia di più ma se va bene si guadagna di più!
Essenzialmente si possono fare performance migliori del mitbel, però non è così facile.
Esistono metodologie vincenti legate al ragionamento, certo...ci sono trader che fanno il 1000% in 3 mesi e lo fanno costantemente...insomma non può essere solo fortuna.
Il trading è un po' come il poker, ci vuole un pizzico di fortuna, ma il resto è bravura.
Nel poker a seconda di come puntano gli altri, da come cambiano le puntate, da cosa tu hai in mano prendi la tua decisione...decisione pesata! e' questo alla lunga che ti rende un giocatore vincente...sapere quando uscire, sapere quando è possbile provare di più!
Il trading è uguale, ilmercato ha dei comportamenti sta a te vederli ed agire di conseguenza, sta a te vedere cosa hai a disposizione e giocare le tue carte!
In realtà il mercato è "semplice" siamo noi che lo complichiamo.
Grazie per l'interessante discussione, anche per gli spunti riflessivi di Snake (mi ha fatto molto riflettere) e di tutti gli altri.
Volevo fare altre riflessioni considerando questo 3ad come una discussione del "gioco" "speculazione in borsa" e vedere se esistono strategie vincenti.
Sono d'accordo con il paragone del Poker, in effetti c'è chi vince e c'è chi perde, c'è chi vince di più e chi perde di più e sicuramente se fanno anche i campionati mondiali significa che non si tratta solo di fattore fortuna, c'è sicuramente dell'altro di così complesso che sicuramente non può essere matematicizzato al 100%.
Monaco volevo chiederti, come mai preferisci il mercato del Forex molto più astratto che rispetto ad azioni di società delle quali ci si potrebbe pur sempre fare un'idea molto più concreta?
Anch'io sono tentato (con il forex sono ancora in Demo) a questo mondo forse appunto più legato a strategie di poker che analisi fondamentali su società concrete e questa mia incertezza mi blocca.
Eppure sono convinto che se si trova la mentalità giusta e le strategie giuste il Forex possa essere un gioco veramente vantaggioso.
Volevo fare altre riflessioni considerando questo 3ad come una discussione del "gioco" "speculazione in borsa" e vedere se esistono strategie vincenti.
Sono d'accordo con il paragone del Poker, in effetti c'è chi vince e c'è chi perde, c'è chi vince di più e chi perde di più e sicuramente se fanno anche i campionati mondiali significa che non si tratta solo di fattore fortuna, c'è sicuramente dell'altro di così complesso che sicuramente non può essere matematicizzato al 100%.
Monaco volevo chiederti, come mai preferisci il mercato del Forex molto più astratto che rispetto ad azioni di società delle quali ci si potrebbe pur sempre fare un'idea molto più concreta?
Anch'io sono tentato (con il forex sono ancora in Demo) a questo mondo forse appunto più legato a strategie di poker che analisi fondamentali su società concrete e questa mia incertezza mi blocca.
Eppure sono convinto che se si trova la mentalità giusta e le strategie giuste il Forex possa essere un gioco veramente vantaggioso.
Posso dirti con certezza che anche le analisi fondamentali sull'azionario trovano tempo che trovano, sicuramente nell'azionario l'analisi fondamentale (almeno per operazioni di medio/lungo) è appunto fondamentale per scegliere un buon titolo. Poi a quella si deve accostare l'analisi dei prezzi, che poi sarebbe l'analisi grafica/tecnica. Insomma si può vero investire una sociwtà che ha tutte le carte in regola per fare bene ma perdere in borsa. Anche perché ricordiamoci che il gioco è sempre tra domanda è offerta...perché ogni tanto qualcuna scorda questa piccola regoletta di base
!
Io ho scelto il forex, uno perché non è tassato (e dici poco
), due perché posso attuare strategie di gestione molto più sofisticate ed eastiche, e perché c'é l'effetto leva,che per quanto pericoloso sia se ben sfruttato da i suoi buoni frutti. E poi sinceramente il mercato valutario mi affascina molto di più...mi permette di seguire la politica mondiale e tante cose interessanti! Inoltre è meno manovrabile....conta che ci sono in media 3 bilioni di dollari scambiati al giorno (o insomma qualcosa di molto grosso).
Il forex in italia sta decollando giusto adesso...io facevo forex prima che fineco, iw bank etc..a vessero pensato anche lontanamente di introdurlo...di fatti i loro servizi sul forex sono pessimi!
Comunque magari ci si vede sul forum di là. mi piace motlo...lo staff è in gamba ed è piccolino quindi motlo più costruttivo rispetto ai grandi forum di finanza!
ciao!

Io ho scelto il forex, uno perché non è tassato (e dici poco

Il forex in italia sta decollando giusto adesso...io facevo forex prima che fineco, iw bank etc..a vessero pensato anche lontanamente di introdurlo...di fatti i loro servizi sul forex sono pessimi!

Comunque magari ci si vede sul forum di là. mi piace motlo...lo staff è in gamba ed è piccolino quindi motlo più costruttivo rispetto ai grandi forum di finanza!
ciao!
"pierfraxxxx":
Grazie per l'interessante discussione, anche per gli spunti riflessivi di Snake (mi ha fatto molto riflettere) e di tutti gli altri.
Volevo fare altre riflessioni considerando questo 3ad come una discussione del "gioco" "speculazione in borsa" e vedere se esistono strategie vincenti.
Sono d'accordo con il paragone del Poker, in effetti c'è chi vince e c'è chi perde, c'è chi vince di più e chi perde di più e sicuramente se fanno anche i campionati mondiali significa che non si tratta solo di fattore fortuna, c'è sicuramente dell'altro di così complesso che sicuramente non può essere matematicizzato al 100%.
Monaco volevo chiederti, come mai preferisci il mercato del Forex molto più astratto che rispetto ad azioni di società delle quali ci si potrebbe pur sempre fare un'idea molto più concreta?
Anch'io sono tentato (con il forex sono ancora in Demo) a questo mondo forse appunto più legato a strategie di poker che analisi fondamentali su società concrete e questa mia incertezza mi blocca.
Eppure sono convinto che se si trova la mentalità giusta e le strategie giuste il Forex possa essere un gioco veramente vantaggioso.
Ritornando allo scopo del 3ad, tu, personalmente, hai fatto guadagni superiori del 24% annuo negli ultimi 2 anni? (questo è quello che ha fatto il mibtel total return ad esempio).
Questa è la domanda da fare sempre. Attenzione alla leva però. Poi nel caso specifico la comparazione è un anche impropria poichè sono 2 mercati diversi, ma il ragionamento di fondo è quello giusto.
La valuta intrinsecamente non produce rendimento. Un paese può "rendere di più di un altro" (lasciamo da parte i discorsi sui tassi di interesse, etc) nel lungo termine, sicuramente. Ma non c'è un rendimento del capitale di lungo termine, a differenza dell'azionario. (non c'è il drift)
Il mercato valutario è prettamente speculativo sotto quest'ottica.
L'arco temporale poi deve essere lungo, minimo 10 anni, per fare confronti.
Poi per chi fa trading bisogna mettere nel calcolo economico anche il tempo utilizzato e sottratto ad altre attività lavorative o di svago: questa dimensione è spesso trascurata.
Ultima considerazione: giuste le osservazioni sull'analisi fondamentale, secondo la teoria random walk non serve nemmeno. Attenzione che la realtà è cosa diversa. E nel lungo periodo il prezzo converge sempre al fondamentale. (problema di ciclicità: per valutare il fondamentale serve un tasso di sconto che deriva dal rendimento del mercato stesso).
Comunque un pò di fondamentale non guasta mai: anche in un portafoglio diversificato avrei preferito non avere alitalia e telecom appena quotata o CHL (qualcuno si ricorda chl? bastava leggere 1 solo bilancio per starne lontani).
Un'ultima cosa per chi fa trading: ricordarsi chi abbiamo dall'altra parte. Leggete le quote % di volumi scmbiati da sistemi automatici gestiti da hedge e divisioni asset management.
Ci sono obiezioni a questo mio ragionamento? :
-E' oggettivamente difficile fare performance superiori ad un indice speculando sui titoli di quell'indice.
-Potrei raggirare l'ostacolo speculando in leva anche sull'indice stesso con l'handicap però di ritrovarmi commissioni nel multyday oltre il rischio maggiorato.
-Con il Forex speculo tranquillamente in leva senza aumento di commissioni (e per ora senza ritenute fiscali) avendo quindi la possibilità di avere performance superiori con commissioni ridotte.
-Ovvero, dal momento che si evince che la soluzione migliore per performare un indice è usare la leva, meglio utilizzarla nel mercato con meno commissioni, appunto il forex.
Inoltre vorrei dire che l'utilizzo della leva nel forex non deve essere vista allo stesso modo delle comuni azioni, un rapporto di valute avrà difficilmente gli stessi rischi che potrebbe avere una società quotata in borsa.
Questa non è pubblicità al forex ma solo un ragionamento per capire lo strumento migliore che giustifichi il tempo perso alla ricerca dei relativi guadagni.
-E' oggettivamente difficile fare performance superiori ad un indice speculando sui titoli di quell'indice.
-Potrei raggirare l'ostacolo speculando in leva anche sull'indice stesso con l'handicap però di ritrovarmi commissioni nel multyday oltre il rischio maggiorato.
-Con il Forex speculo tranquillamente in leva senza aumento di commissioni (e per ora senza ritenute fiscali) avendo quindi la possibilità di avere performance superiori con commissioni ridotte.
-Ovvero, dal momento che si evince che la soluzione migliore per performare un indice è usare la leva, meglio utilizzarla nel mercato con meno commissioni, appunto il forex.
Inoltre vorrei dire che l'utilizzo della leva nel forex non deve essere vista allo stesso modo delle comuni azioni, un rapporto di valute avrà difficilmente gli stessi rischi che potrebbe avere una società quotata in borsa.
Questa non è pubblicità al forex ma solo un ragionamento per capire lo strumento migliore che giustifichi il tempo perso alla ricerca dei relativi guadagni.
Una sola considerazione per Pierfrax: nel lungo periodo utilizzare la leva è indifferente, poichè accentuando i rialzi come i ribassi, mi orta ad un risultato identico a quello senza leva. L'unica logica di questa scelta è: utilizzo la leva per prendermi un bel rialzo e mollo al top. Ora il discorso è sempre quello: siamo in grado di sapere quando si è al massimo di periodo?
Snake, il tuo ultimo ragionamento non regge tanto.
Ovvero, dal momento che sono sicuro di avere una metodologia speculativa vincente, nel senso che nel corso degli anni sono andato sempre in positivo (non parlo di me, io ho iniziato da poco) utilizzando la leva non posso far altro che aumentare questi miei guadagni.
Per me il compromesso è appunto una metodologia molto protettiva legata a piccoli guadagni che alla fine possono anche risultare sotto l'indice di riferimento ma... appunto applicando un pò di leva le cose cambiano.
E se negli ultimi 20 anni avessi speculato con un pò di leva non sarei un pò più ricco?(ripeto, non parlo di me, io ho iniziato da poco)
Questo almeno in teoria.
Ovvero, dal momento che sono sicuro di avere una metodologia speculativa vincente, nel senso che nel corso degli anni sono andato sempre in positivo (non parlo di me, io ho iniziato da poco) utilizzando la leva non posso far altro che aumentare questi miei guadagni.
Per me il compromesso è appunto una metodologia molto protettiva legata a piccoli guadagni che alla fine possono anche risultare sotto l'indice di riferimento ma... appunto applicando un pò di leva le cose cambiano.
E se negli ultimi 20 anni avessi speculato con un pò di leva non sarei un pò più ricco?(ripeto, non parlo di me, io ho iniziato da poco)
Questo almeno in teoria.

nel forex le commissioni sono sempre proporzionate e nn fisse...quindi con laleva aumentano..infatti sono calcolate in pips nello spread!
Anzi con grandi capitali costa di più il forex...anche se si può cambiare tipologia di broker e ritornare in linea con le commissioni di altri strumenti!
Battere l'indice è possbile anche con i semplici titoli...il problema iniziale è non perdere!
Anzi con grandi capitali costa di più il forex...anche se si può cambiare tipologia di broker e ritornare in linea con le commissioni di altri strumenti!
Battere l'indice è possbile anche con i semplici titoli...il problema iniziale è non perdere!
