"Giocare in borsa"
Non sapevo se mettere questa discussione qui o nella sezione giochi matematici, cmq la domanda prettamente matematica è questa:
speculare in borsa è un gioco vantaggioso o svantaggioso?
A livello probabilistico l'analisi un grafico con i suoi "trend" neutro, rialzista o ribassista ma anche il semplice fatto che abbiamo la possibilità di decidere quando entrare e quando uscire, non rendono la speculazione in borsa un gioco vantaggioso?
Grazie.
speculare in borsa è un gioco vantaggioso o svantaggioso?
A livello probabilistico l'analisi un grafico con i suoi "trend" neutro, rialzista o ribassista ma anche il semplice fatto che abbiamo la possibilità di decidere quando entrare e quando uscire, non rendono la speculazione in borsa un gioco vantaggioso?
Grazie.
Risposte
Potresti rivolgerti ad un professionista, questo sarebbe il consiglio più saggio.
Oppure potresti aspettare un po' ed informarti di più sui vari prodotti che offre il mercato del risparmio (non esistono solo azioni e obbligazioni), non abbiamo un'inflazione alta tanto da rendere urgente il percepimento degli interessi, perciò niente fretta.
La prima scelta che devi fare è appunto questa: fare da solo o affidarti ad un professionista.
Compra il Sole24ore il sabato, c'è l'inserto "Plus" dedicato solo al risparmio, può essere utile per farti un'idea.
Oppure potresti aspettare un po' ed informarti di più sui vari prodotti che offre il mercato del risparmio (non esistono solo azioni e obbligazioni), non abbiamo un'inflazione alta tanto da rendere urgente il percepimento degli interessi, perciò niente fretta.
La prima scelta che devi fare è appunto questa: fare da solo o affidarti ad un professionista.
Compra il Sole24ore il sabato, c'è l'inserto "Plus" dedicato solo al risparmio, può essere utile per farti un'idea.
Conosco specialisti, almeno così si definivano, risultato: meglio fare di testa mia (vedi il boom del settore delle tecnologie avanzate che dal 99 in poi non si è mai ripreso, grazie specialisti..)
Mi è capitato di prendere Plus24 lo dovrei fare più spesso, vero.
Molti mi parlano degli Etf, ,ma a questo punto preferisco farmelo da solo un pacchetto di 10 azioni, mi costerebbe di meno
Fondi comuni se non riacquistano credibilità, per ora sono solo spese di gestione che guadagni.
La verità è che dando retta alla mia banca sto in perdita, l'ho cambiata e qualche sfizio me lo sono tolto, solo non so se è fortuna o metodo, c'è sempre da imparare e scrivo qui per vedere se un probabile mio metodo potrebbe avere base solide matematiche e logiche.
Il potere decisionale di entrata ed uscita ha una sua logica nel rendere il "gioco" vantaggioso?
Per ora è questo che cerco di capire
Mi è capitato di prendere Plus24 lo dovrei fare più spesso, vero.
Molti mi parlano degli Etf, ,ma a questo punto preferisco farmelo da solo un pacchetto di 10 azioni, mi costerebbe di meno

Fondi comuni se non riacquistano credibilità, per ora sono solo spese di gestione che guadagni.
La verità è che dando retta alla mia banca sto in perdita, l'ho cambiata e qualche sfizio me lo sono tolto, solo non so se è fortuna o metodo, c'è sempre da imparare e scrivo qui per vedere se un probabile mio metodo potrebbe avere base solide matematiche e logiche.
Il potere decisionale di entrata ed uscita ha una sua logica nel rendere il "gioco" vantaggioso?
Per ora è questo che cerco di capire

Molti mi parlano degli Etf, ,ma a questo punto preferisco farmelo da solo un pacchetto di 10 azioni, mi costerebbe di meno
Non concordo su questo:
1. Non hai la stessa diversificazione
2. Gli Etf sono vantaggiosi proprio perchè costano meno che comprare tutti i singoli titoli dell'indice singolarmente.
C'è sempre da imparare e scrivo qui per vedere se un probabile mio metodo potrebbe avere base solide matematiche e logiche.
Quello che volevo spiegare nei post precedenti è che non può esserci un metodo uguale per tutti: ci sono tre fattori importanti da considerare che penso tu sappia:
1. L'orizzonte temporale
2. La propensione al rischio
3. I bisogni reali
Ad esempio: se tu fossi molto anziano non ti sconsiglierei di investire in azioni oppure se ti devi comprare casa fra pochi anni o ancora se non hai la possibilità di sopportare perdite elevate.
Il potere decisionale di entrata ed uscita ha una sua logica nel rendere il "gioco" vantaggioso?
Questa domanda l'ho capita ancora di meno, la possibilità di entrare e uscire dal mercato è caratteristica di tutti gli strumenti finanziari standard.
Il fatto è che entrare e uscire dal mercato costa (provvigioni, le tasse si pagano al momento della vendita), quindi non è così libero come tu dici.
Forse ti aspettavi una formula matematica strana che ti dicesse: "Sì, il tuo metodo è scientificamente testato".
Le banche come al solito ti propinano i loro prodotti, che genralmente fanno schifo, almeno che tu non possa incrementare consistentemente il loro capitale.
Comunque la risposta alla tua domanda è rivolta verso il "sì", almeno in teoria, esistono alcuni teoremi (teoria delle martingale) che si occupano di tali strategie, se non ricordo male fissata una barriera di entrata e una di uscita il valore atteso di una strategia come la tua è positivo (sotto opportune ipotesi). La realtà comunque rimane sempre un'altra cosa.
P.S. Non so quanto tu ne sappia al livello teorico ma forse una tecnica stile CAPM potrebbe aiutarti.
P.S.2 Infine da matematico convinto ti dico: "Metti tutto su qualche bel btp al 4-5% e non ci pensi più."
Comunque la risposta alla tua domanda è rivolta verso il "sì", almeno in teoria, esistono alcuni teoremi (teoria delle martingale) che si occupano di tali strategie, se non ricordo male fissata una barriera di entrata e una di uscita il valore atteso di una strategia come la tua è positivo (sotto opportune ipotesi). La realtà comunque rimane sempre un'altra cosa.
P.S. Non so quanto tu ne sappia al livello teorico ma forse una tecnica stile CAPM potrebbe aiutarti.
P.S.2 Infine da matematico convinto ti dico: "Metti tutto su qualche bel btp al 4-5% e non ci pensi più."
un btp al 4-5% e dove lo trovo?
se hai da consigliarmi non saprei come ringraziarti.
Ho preso un etf, ma alla fine mi sembrava di avere un titolo supercapitalizzato con poche oscillazioni.
Non mi aspetto una formula matematica, cerco solo di capire se il guadagno possa essere supportato da una logica sotto opportune ipotesi.
La lezione dei prodotti bancari l'ho capita, ho mollato la mia ex banca intesa e al momento opportuno ho comprato le azioni subito dopo la fusione con s.paolo, mi sono fatto un 3% è stata la mia vendetta
solo per riprendermi un po dai fondi che loro mi avevano venduto.
Lo so c'è poco di matematico in questo che ho appena scritto.
Riguardo all'orizzonte temporale io la vedo così:
i 20.000 euro che intendo mettere in gioco non mi servono, mi piacerebbe solo che fossero fonte di qualche soldino ogni mese o ogni anno..
se hai da consigliarmi non saprei come ringraziarti.
Ho preso un etf, ma alla fine mi sembrava di avere un titolo supercapitalizzato con poche oscillazioni.
Non mi aspetto una formula matematica, cerco solo di capire se il guadagno possa essere supportato da una logica sotto opportune ipotesi.
La lezione dei prodotti bancari l'ho capita, ho mollato la mia ex banca intesa e al momento opportuno ho comprato le azioni subito dopo la fusione con s.paolo, mi sono fatto un 3% è stata la mia vendetta

Lo so c'è poco di matematico in questo che ho appena scritto.
Riguardo all'orizzonte temporale io la vedo così:
i 20.000 euro che intendo mettere in gioco non mi servono, mi piacerebbe solo che fossero fonte di qualche soldino ogni mese o ogni anno..
un btp al 4-5% e dove lo trovo?
http://www.borsaitaliana.it/bitApp/quot ... ev&grp=btp
Ho preso un etf, ma alla fine mi sembrava di avere un titolo supercapitalizzato con poche oscillazioni.
Poche oscillazioni? In pratica negli ultimi tre anni gli Etf hanno solo guadagnato e con crescite sostenute, a questo punto se non ti basta come rischio ti consiglio un'obbligazione spazzatura o una small cap.
20.000 euro che intendo mettere in gioco non mi servono, mi piacerebbe solo che fossero fonte di qualche soldino ogni mese o ogni anno..
Allora vedi che saltano fuoiri le tue vere esigenze? In questo caso ha ragione Andrea2976 consigliandoti un titolo di stato a medio termine.
Mi state convincendo, forse la soluzione è un titolo di stato a medio termine ed entrare in borsa solo se convinti ogni tanto, potrebbe essere un buon compromesso.
Lo so che questo non è il forum per chiedere certi chiarimenti ma non so dove chiedere, questi btp come funzionano? Vedendo suil sito della mia banca online mi sembra come se fossero trattate come azioni da comprare e vendere quando si vuole, ma non dovrebbe essere così, mi delucidate un pò?
Grazie
Lo so che questo non è il forum per chiedere certi chiarimenti ma non so dove chiedere, questi btp come funzionano? Vedendo suil sito della mia banca online mi sembra come se fossero trattate come azioni da comprare e vendere quando si vuole, ma non dovrebbe essere così, mi delucidate un pò?
Grazie

In breve.
Esiste un mercato primario riguardante l'emissione e il primo collocamento dei titoli ed un mercato secondario che è l'insieme delle operazioni che ha per oggetto titoli già collocati fra i risparmiatori, infatti come ogni titolo di credito l'obbligazione si può vendere e acquistare.
Le nuove emissioni di BTp avvengono a seguito di un decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale sulla quale sono indicate tutte le caratteristiche del BTp: importi, durata, scadenze, tasso di rendimento, modalità di assegnazione.
Il collocamento dei BTp viene effettuato dagli intermediari autorizzati (banche; Sim; Poste; Sgr).
In seguito il ministero del tesoro domanda la quotazione in borsa alla Borsaitaliana la quale stabilisce la data di inizio delle contrattazioni in borsa.
Esiste un mercato primario riguardante l'emissione e il primo collocamento dei titoli ed un mercato secondario che è l'insieme delle operazioni che ha per oggetto titoli già collocati fra i risparmiatori, infatti come ogni titolo di credito l'obbligazione si può vendere e acquistare.
Le nuove emissioni di BTp avvengono a seguito di un decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale sulla quale sono indicate tutte le caratteristiche del BTp: importi, durata, scadenze, tasso di rendimento, modalità di assegnazione.
Il collocamento dei BTp viene effettuato dagli intermediari autorizzati (banche; Sim; Poste; Sgr).
In seguito il ministero del tesoro domanda la quotazione in borsa alla Borsaitaliana la quale stabilisce la data di inizio delle contrattazioni in borsa.
OK, grazie, in pratica dovrei chiedere alla mia banca circa le nuove emissioni di BTP che collocherà.
A tasso fisso immagino per essere sicuri
Se accedo al mercato secondario perdo dei vantaggi o è la stessa cosa?
Non so se queste domande sono troppo confuse
A tasso fisso immagino per essere sicuri

Se accedo al mercato secondario perdo dei vantaggi o è la stessa cosa?
Non so se queste domande sono troppo confuse

Sulle caratteristiche dei titoli di stato italiani:
http://www.dt.tesoro.it/Aree-Docum/Debi ... ato-FO.pdf
http://www.dt.tesoro.it/Aree-Docum/Debi ... /index.htm
Sul mercato secondario la variabile determinante sui movimenti di prezzo è l'andamento del tasso di interesse delle moneta con cui si comprano i titoli. Aumentano i tassi, diminuiscono i prezzi e viceversa.
Da tenere d'occhio anche l'inflazione attesa per i prossimi anni (variabile legata anche ai tassi) e la riforma sulla tassazione delle rendite finanziarie (conti correnti dal 27% al 20%; titolo dal 12,5% al 20%) che potrebbe rendere più conveniente, per chi chi sceglie la liquidità, di detenere i soldi su un conto con alto tasso di interesse (di solito conti on-line).
Inoltre occhio alle spese di commissione.
NB: non sono un consulente, quindi mi limito a descrivere dei prodotti di cui conosco le caratteristiche principali, ma non sono di certo in grado di consigliare come investire i risparmi.
http://www.dt.tesoro.it/Aree-Docum/Debi ... ato-FO.pdf
http://www.dt.tesoro.it/Aree-Docum/Debi ... /index.htm
Sul mercato secondario la variabile determinante sui movimenti di prezzo è l'andamento del tasso di interesse delle moneta con cui si comprano i titoli. Aumentano i tassi, diminuiscono i prezzi e viceversa.
Da tenere d'occhio anche l'inflazione attesa per i prossimi anni (variabile legata anche ai tassi) e la riforma sulla tassazione delle rendite finanziarie (conti correnti dal 27% al 20%; titolo dal 12,5% al 20%) che potrebbe rendere più conveniente, per chi chi sceglie la liquidità, di detenere i soldi su un conto con alto tasso di interesse (di solito conti on-line).
Inoltre occhio alle spese di commissione.
NB: non sono un consulente, quindi mi limito a descrivere dei prodotti di cui conosco le caratteristiche principali, ma non sono di certo in grado di consigliare come investire i risparmi.
Grazie, tranquillo non cerco un consulente, anzi le mie esperienze con i promotori finanziari mi hanno fatto capire che è meglio fare da soli ed informarsi sui giusti canali disinteressati ai propri prodotti.
Allora, da quello che ho capito potrei acquistare un BOT nel mercato secondario e vederlo crescere a tasso fisso o variabile finchè non decido di uscire.
Sbaglio?
Altra domanda, le agenzie di rating sono affidabili? Ovvio che il mio paniere di 10 titoli che avevo intenzione di costruirmi si basava soprattutto sul giudizio BUY
Riguardo alle imposte statali, aspettando la riforma stavo dando un'occhiata anche al forex, il mercato delle valute ancora non tassato, ne sai qualcosa?
Allora, da quello che ho capito potrei acquistare un BOT nel mercato secondario e vederlo crescere a tasso fisso o variabile finchè non decido di uscire.
Sbaglio?
Altra domanda, le agenzie di rating sono affidabili? Ovvio che il mio paniere di 10 titoli che avevo intenzione di costruirmi si basava soprattutto sul giudizio BUY

Riguardo alle imposte statali, aspettando la riforma stavo dando un'occhiata anche al forex, il mercato delle valute ancora non tassato, ne sai qualcosa?

Allora, da quello che ho capito potrei acquistare un BOT nel mercato secondario e vederlo crescere a tasso fisso o variabile finchè non decido di uscire.
Puoi decidere di rivendere il titolo sul mercato secondario oppure detenerlo fino alla data di rimborso.
le agenzie di rating sono affidabili?
Sì, non puoi fare altro che fidarti delle loro stime, se vuoi approfondire su che dati si basano devi andare sui rispettivi siti.
Riguardo alle imposte statali, aspettando la riforma stavo dando un'occhiata anche al forex, il mercato delle valute ancora non tassato, ne sai qualcosa?
Non ne so niente.
Di strumenti finanaziari ne esistono davvero tanti e potremmo stare qui a postare all'infinito, se vuoi farti delle basi ti consiglio il libro "Capire la finanza" edito da il Sole24ore. Spiega in modo semplice quello che c'è da sapere sui mercati e gli strumenti
.
Non sono molto pratico di matematica e dunque la domanda che vi faccio è: contempla la previsione del futuro?
Perchè investire in Borsa è esattamente questo!
Se, come penso, la matematica non può essere d'aiuto bisogna, non dico studiare economia ma, almeno, seguire la politica economica e quant'altro possa essere utile al proprio fine.
E anche un pochino di analisi psicologica non guasta.............
Perchè investire in Borsa è esattamente questo!
Se, come penso, la matematica non può essere d'aiuto bisogna, non dico studiare economia ma, almeno, seguire la politica economica e quant'altro possa essere utile al proprio fine.
E anche un pochino di analisi psicologica non guasta.............
Hai ragione freedom, ma l'economia, per sua natura, necessita una buona conoscenza della matematica.
Inoltre, diversi modelli economici fanno uso di strutture matematiche complesse.
Resta un punto che deve essere chiaro: la matematica è solo uno strumento.
Inoltre, diversi modelli economici fanno uso di strutture matematiche complesse.
Resta un punto che deve essere chiaro: la matematica è solo uno strumento.
Pierfrancesco...
Casualmente sono passato per il Vs. ottimo forum e l'occhio mi è caduto sulla discussione che hai aperto, per cui mi sono registrato proprio per dire la mia.
Mi sembra di capire che in sostanza ti poni la domanda: in borsa ci sono metodi validi per vincere?
E Tu proponi questa metodologia:
"Ad esempio se io pongo queste regole:
-avere nel paniere sempre 10 titoli diversificati
-vendere appena realizzo un guadagno del 2%
-tenere se ciò non si verifica per 2 anni e poi vendere a mercato. "
Non sono un grande esperto ma qualche informazione te la posso dare. Ma bada bene, non saranno certo le mie informazioni che ti potranno far vincere a questo gioco.
1) In borsa il 95% dei partecipanti perde
Questa è un'informazione che potrebbe farti riflettere.
2) Tagliare le perdite e fare correre i profitti
Questa invece è una regola da non infrangere mai. A parte la difersificazione ma sarebbe meglio parlare di divisione del rischio in 10 che è un concetto condivisibile, nel tuo metodo mi pare di capire che tu miri a fare esattamente l'opposto. Cioè tagli i profitti e lasci correre le perdite. Metodo ottimo per distruggere il capitale.
Pensa un pò a questo. Un titolo (senza complicare troppo) può salire o scendere. Tu entri in posizione (lunga, cioè credi che debba salire) e se sale (hai visto giusto) chiudi la posizione, se scende (ti sei sbagliato) mantieni e continua a perdere. Non c'è saggezza in questo.
Regola numero uno: taglia le perdite e lascia correre i profitti.
Ciao,
AB
Casualmente sono passato per il Vs. ottimo forum e l'occhio mi è caduto sulla discussione che hai aperto, per cui mi sono registrato proprio per dire la mia.
Mi sembra di capire che in sostanza ti poni la domanda: in borsa ci sono metodi validi per vincere?
E Tu proponi questa metodologia:
"Ad esempio se io pongo queste regole:
-avere nel paniere sempre 10 titoli diversificati
-vendere appena realizzo un guadagno del 2%
-tenere se ciò non si verifica per 2 anni e poi vendere a mercato. "
Non sono un grande esperto ma qualche informazione te la posso dare. Ma bada bene, non saranno certo le mie informazioni che ti potranno far vincere a questo gioco.
1) In borsa il 95% dei partecipanti perde
Questa è un'informazione che potrebbe farti riflettere.
2) Tagliare le perdite e fare correre i profitti
Questa invece è una regola da non infrangere mai. A parte la difersificazione ma sarebbe meglio parlare di divisione del rischio in 10 che è un concetto condivisibile, nel tuo metodo mi pare di capire che tu miri a fare esattamente l'opposto. Cioè tagli i profitti e lasci correre le perdite. Metodo ottimo per distruggere il capitale.
Pensa un pò a questo. Un titolo (senza complicare troppo) può salire o scendere. Tu entri in posizione (lunga, cioè credi che debba salire) e se sale (hai visto giusto) chiudi la posizione, se scende (ti sei sbagliato) mantieni e continua a perdere. Non c'è saggezza in questo.
Regola numero uno: taglia le perdite e lascia correre i profitti.
Ciao,
AB
Rieccomi qua dopo qualche mese.
Ho appena creato un foglio excel che tiene conto di tutti i miei movimenti da Luglio ad Aprile:
proiezione media annua: guadagno del 36%
L'anno finisce a Luglio naturalmente.
Metodo:
-Seguire il mercato ed affidarsi ai giudizi delle agenzie di rating.
-Comprare a piccoli lotti (io uso lotti da 1800euro con minima commissione)
-Tenere e mediare se il titolo scende di parecchio con altro lotto.
-Vendere a guadagno minimo o più alto (seguire sempre il mercato e giudizi delle agenzie di rating)
-Puntare sempre sui dividendi specialmente quelli più alti, spesso anche indicatori di una società in forma.
Le poche volte che sono uscito in perdita mi sono reso conto che bastava aspettare o mediare il prezzo che in poco tempo realizzavo una vincita.
Questi punti che ho scritto naturalmente non sono niente al confronto della mia mentalità, molto attenta, parsimoniosa, tranquilla, fredda.
L'analisi tecnica la considero minimamente, mi fido molto più dei fondamentali ed i loro giudizi.
Morphy, è sacrosanto il ragionamento tuo:
taglia le perdite e lascia correre i profitti.
Le poche volte che l'ho applicato mi sono pentito, preferisco mediare.
Cmq l'importante è il metodo.
Appunto il "metodo" matematico, logico, con importanti variabili casuali e probabilistiche magari anche deducibili dal nostro istinto inteso come compuatazione del nostro essere e della nostra mentalità.
Ora come ora se scoppiasse una guerra potrei benissimo liquidare il mio attuale portafoglio in perdita, alla fine i guadagni me li sono fatti.
Forse dare una forma matematica a tutto questo è impossibile o molto limitativo.
Mi ha aiutato anche molto il mercato che praticamente è sempre salito.
Cmq è ancora poco che faccio questo "gioco", continuerò a scrivere cercando di trovare delle "regole" , delle "strategie probabilistiche".
Anche se strategie vincenti di sicuro non esistono.
Ho appena creato un foglio excel che tiene conto di tutti i miei movimenti da Luglio ad Aprile:
proiezione media annua: guadagno del 36%
L'anno finisce a Luglio naturalmente.
Metodo:
-Seguire il mercato ed affidarsi ai giudizi delle agenzie di rating.
-Comprare a piccoli lotti (io uso lotti da 1800euro con minima commissione)
-Tenere e mediare se il titolo scende di parecchio con altro lotto.
-Vendere a guadagno minimo o più alto (seguire sempre il mercato e giudizi delle agenzie di rating)
-Puntare sempre sui dividendi specialmente quelli più alti, spesso anche indicatori di una società in forma.
Le poche volte che sono uscito in perdita mi sono reso conto che bastava aspettare o mediare il prezzo che in poco tempo realizzavo una vincita.
Questi punti che ho scritto naturalmente non sono niente al confronto della mia mentalità, molto attenta, parsimoniosa, tranquilla, fredda.
L'analisi tecnica la considero minimamente, mi fido molto più dei fondamentali ed i loro giudizi.
Morphy, è sacrosanto il ragionamento tuo:
taglia le perdite e lascia correre i profitti.
Le poche volte che l'ho applicato mi sono pentito, preferisco mediare.
Cmq l'importante è il metodo.
Appunto il "metodo" matematico, logico, con importanti variabili casuali e probabilistiche magari anche deducibili dal nostro istinto inteso come compuatazione del nostro essere e della nostra mentalità.
Ora come ora se scoppiasse una guerra potrei benissimo liquidare il mio attuale portafoglio in perdita, alla fine i guadagni me li sono fatti.
Forse dare una forma matematica a tutto questo è impossibile o molto limitativo.
Mi ha aiutato anche molto il mercato che praticamente è sempre salito.
Cmq è ancora poco che faccio questo "gioco", continuerò a scrivere cercando di trovare delle "regole" , delle "strategie probabilistiche".
Anche se strategie vincenti di sicuro non esistono.
Ciao e bentornato,
Se vista nel lungo periodo mi sembra una buona strategia, 8-9 mesi sono pochi per poter giudicare.
Anche perchè, come tu giustamente sottolinei, i mercati in questo intervallo sono andati piuttosto bene: ad occhio e croce da luglio saranno cresciuti mediamente del 20%.
Non so se il fatto di entrare a luglio sia stata una coincidenza fortunata o il frutto di un calcolo.
Curiosità: come hai calcolato quel 36%? Quante operazioni hai effettuato? Quanto tempo ci dedichi?
Se vista nel lungo periodo mi sembra una buona strategia, 8-9 mesi sono pochi per poter giudicare.
Anche perchè, come tu giustamente sottolinei, i mercati in questo intervallo sono andati piuttosto bene: ad occhio e croce da luglio saranno cresciuti mediamente del 20%.
Non so se il fatto di entrare a luglio sia stata una coincidenza fortunata o il frutto di un calcolo.
Curiosità: come hai calcolato quel 36%? Quante operazioni hai effettuato? Quanto tempo ci dedichi?
Ciao, apro una piccola parentesi giusto per esprimere la mia rabbia per il risparmio gestito (i fondi) ancora non ho il coraggio di chiudere quei 3 fondi che ho da anni, venerdì avevo cambiato uno di questi per un altro obbligazionario e molto moderato ed in un giorno mi ha già fatto il -0,6% mi chiedo come sia possibile visto l'andamento dei mercati, mah.. che ladri, e pensare che la stessa società di gestione è la stessa che ho sentito alla radio pubblicizzare il loro affidamento del T.F.R. , va beh.
La mia strategia potrebbe essere vista anche in questo modo: punto su società buone con buoni dividendi annuali, ma non mi accontento solo di tenerle accaparrandomi il dividendo, sulle stesse ci speculo sopra, se fanno un buon periodo vendo e riacquisto se riscendono.
Metto sempre l'ordine sul probabile minimo di giornata (lo so è un rischio, tutti dicono di acquistare mentre si sale).
Ci dedico molto tempo, anche se l'ho presa come una passione e del 60% del tempo potrei benissimo farne a meno.
Mi è capitato di stare mesi senza fare operazioni come farne 15 al mese, per ora non sono andato oltre, mi è capitato anche di comprare e vendere in giornata.
Sono molto cauto nel prendere azioni con il grafico troppo alto, preferisco azioni sui minimi ma con buone prospettive.
Poi se l'azione va male potrei tranquillamente tenerla ed accontentarmi del dividendo annuo.
Lo so, questi sono discorsi ideali, la realtà è diversa.
Scrivo qui semplicemente perchè cerco di dare una forma logico matematica a tutto questo e di conseguenza avere una certezza.
I calcoli che ho fatto sono semplici: mi sono basato esclusivamente sull'imposta fiscale del 12,5% sul gain che mi viene detratta mensilmente tramite il quale ho ricavato il guadagno netto (il restante 87,5%) e sui dividendi netti.
Ho fatto le giuste proporzioni per avere la proiezione annuale.
Una domanda che mi pongo: la tassazione penalizza il gioco da renderlo svantaggioso?
La mia risposta è no, ovvero una volta che rendo il gioco vantaggioso è ovvio che avrò guadagni e la loro tassazione penalizza il guadagno ma non il gioco.
Cmq per ora mi diverto
La mia strategia potrebbe essere vista anche in questo modo: punto su società buone con buoni dividendi annuali, ma non mi accontento solo di tenerle accaparrandomi il dividendo, sulle stesse ci speculo sopra, se fanno un buon periodo vendo e riacquisto se riscendono.
Metto sempre l'ordine sul probabile minimo di giornata (lo so è un rischio, tutti dicono di acquistare mentre si sale).
Ci dedico molto tempo, anche se l'ho presa come una passione e del 60% del tempo potrei benissimo farne a meno.
Mi è capitato di stare mesi senza fare operazioni come farne 15 al mese, per ora non sono andato oltre, mi è capitato anche di comprare e vendere in giornata.
Sono molto cauto nel prendere azioni con il grafico troppo alto, preferisco azioni sui minimi ma con buone prospettive.
Poi se l'azione va male potrei tranquillamente tenerla ed accontentarmi del dividendo annuo.
Lo so, questi sono discorsi ideali, la realtà è diversa.
Scrivo qui semplicemente perchè cerco di dare una forma logico matematica a tutto questo e di conseguenza avere una certezza.
I calcoli che ho fatto sono semplici: mi sono basato esclusivamente sull'imposta fiscale del 12,5% sul gain che mi viene detratta mensilmente tramite il quale ho ricavato il guadagno netto (il restante 87,5%) e sui dividendi netti.
Ho fatto le giuste proporzioni per avere la proiezione annuale.
Una domanda che mi pongo: la tassazione penalizza il gioco da renderlo svantaggioso?
La mia risposta è no, ovvero una volta che rendo il gioco vantaggioso è ovvio che avrò guadagni e la loro tassazione penalizza il guadagno ma non il gioco.
Cmq per ora mi diverto

Salve a tutti, ho letto con interesse la vostra discussione sulla Borsa. Visto che so "qualcosina" sull'argomento volevo dirvi che:
Matematicamente la borsa si può considrare un gioco a somma zero una volta che si è sottratto il rendimento del capitale.
Questo significa che ciò che io se guadagno (o perdo) lo perde (o guadagna) un'altro, questo nel breve periodo in cui a farla da padrone è la volatilità.
Vi posso dire che l'unica strategia funzionante in borsa, a meno che siate insider o gestiate un Hedge found, è quella di investire diversificati, e per questo va bene un etf su indice, e detenere l'investimento a lunghissimo termine (10-20 anni).
Chi ha comprato il nasdaq ai massimi nel 2000, probabilmente avrà guadagnato nel 2010, nel 2003 no.
Quindi mai singoli titoli, a meno che abbiate informazioni privilegiate ( che potete avere solo se siete il figlio o la moglie dell AD, altrimenti scordatevele).
I giornali finanziari se volete leggeteli per informarvi, io vi consiglio piuttosto un libro sulla storia della finanza. Soprattutto non seguite i loro consigli.
Leggetevi il libro di Nassim Taleb "giocati dal caso".
Se avete un orizzonte di medio termine andate sui bond e lasciate stare l'azionario.
Leggete Beppe Scienza, piuttosto che andare in banca dal consulente.
Cercate di capire la frase "non ci sono pasti gratis".
Se infine volete assolutamente provare il brivido della speculazione, studiate molto e iniziate con pochissimo denaro.
Meglio perdere qualche migliaia di euro e imparare il concetto dei pasti gratis.
Se guadagnate confrontatevi sempre con il benchmark, ovvero se gudagnate il 20% e nello stesso periodo l'indice è salito del 30% non avete fatto una gran cosa, anzi: meglio un etf. Se avete gudaganto 40% ma raddoppiando il rischio (per esempio con leva 200%) non avete fatto una gran cosa, meglio un etf o quaslsiasi cosa che replica l'indice.
Questo è quello che dovrebbe dirvi un bravo consulente finanziario: purtroppo ce ne sono pochi, e quasi tutti sono in conflitto di interessi.
E ricordate questa frase, che non fa mai piacere agli speculatori della domenica ma che rappresenta la verità da centinaia di anni: in borsa i soldi vanno dalle tasche dei molti in quelle dei pochi.
Matematicamente la borsa si può considrare un gioco a somma zero una volta che si è sottratto il rendimento del capitale.
Questo significa che ciò che io se guadagno (o perdo) lo perde (o guadagna) un'altro, questo nel breve periodo in cui a farla da padrone è la volatilità.
Vi posso dire che l'unica strategia funzionante in borsa, a meno che siate insider o gestiate un Hedge found, è quella di investire diversificati, e per questo va bene un etf su indice, e detenere l'investimento a lunghissimo termine (10-20 anni).
Chi ha comprato il nasdaq ai massimi nel 2000, probabilmente avrà guadagnato nel 2010, nel 2003 no.
Quindi mai singoli titoli, a meno che abbiate informazioni privilegiate ( che potete avere solo se siete il figlio o la moglie dell AD, altrimenti scordatevele).
I giornali finanziari se volete leggeteli per informarvi, io vi consiglio piuttosto un libro sulla storia della finanza. Soprattutto non seguite i loro consigli.
Leggetevi il libro di Nassim Taleb "giocati dal caso".
Se avete un orizzonte di medio termine andate sui bond e lasciate stare l'azionario.
Leggete Beppe Scienza, piuttosto che andare in banca dal consulente.
Cercate di capire la frase "non ci sono pasti gratis".
Se infine volete assolutamente provare il brivido della speculazione, studiate molto e iniziate con pochissimo denaro.
Meglio perdere qualche migliaia di euro e imparare il concetto dei pasti gratis.
Se guadagnate confrontatevi sempre con il benchmark, ovvero se gudagnate il 20% e nello stesso periodo l'indice è salito del 30% non avete fatto una gran cosa, anzi: meglio un etf. Se avete gudaganto 40% ma raddoppiando il rischio (per esempio con leva 200%) non avete fatto una gran cosa, meglio un etf o quaslsiasi cosa che replica l'indice.
Questo è quello che dovrebbe dirvi un bravo consulente finanziario: purtroppo ce ne sono pochi, e quasi tutti sono in conflitto di interessi.
E ricordate questa frase, che non fa mai piacere agli speculatori della domenica ma che rappresenta la verità da centinaia di anni: in borsa i soldi vanno dalle tasche dei molti in quelle dei pochi.
Ciao a tutti, primo post...
Allora, ho letto tutto, interessante.
Sono daccordo che nel lungo termine titoli ben diversificati fanno guadagnare, ma siamo giovani, abbiamo pochi soldi, sinceramente ancora non ci penso al 2017. Tra l'altro queste sono strategie per gente che già ha i soldi in quanto li puó investire e ne puó fare a meno per 10 anni... magari puó essere un'ottima scelta per chi sta decidendo se comprare una casa, potrebbe comprare azioni e mettersi in affitto guadagnando dal differenziale di crescita tra i due attivi (che in passato è stato a favore delle azioni).
Sinceramente mi sembra piú interessante saper investire a breve. Utilizzando i derivati si possono mettere su delle strategie simili alle diversificazioni e si possono sfruttare le oscillazioni a breve. Faccio un esempio:
Compro X azioni alitalia. Le azioni fanno un 2%, non sappiamo che puó succedere, il rischio che scendano è alto, a questo punto compriamo put per coprire una certa percentuale e tornare al coefficiente di rischio iniziale (il coefficiente a cui abbiamo comprato le azioni). Il titolo continua a salire, le previsioni ci dicono che è vicino una correzione (sempre c'è una correzione), vendiamo il titolo, ci teniamo le put. Ora possono succedere due cose: o il titolo sale, il rischio che continui salendo è alto, vendiamo le put e stiamo guadagnando ma meno che se non avessimo preso derivati (il costo di stare sicuri...) o scende, guadagnamo per il titolo e per le put, raddoppio.
In ogni caso, per meno di 15000/20000 euro non ha senso tutto questo, e qui mi rivolgo agli skalper, o skalper potenziali.
Con 1500/2000 si possono fare investimenti con il marginale e ottenere rentabilitá enormi (per via del prestito dovuto al marginale). In questi casi, anche se il marginale c'è pure per il mercato azionario, la cosa migliore è il mercato forex.
Sul forex la matematica e l'analisi tecnica valgono molto piú della fondamentale, il mercato è liquidissimo, puoi fare 30/40 transazioni giornaliere, ovviamente qui l'analisi fondamentale è impossibile.
Allora, ho letto tutto, interessante.
Sono daccordo che nel lungo termine titoli ben diversificati fanno guadagnare, ma siamo giovani, abbiamo pochi soldi, sinceramente ancora non ci penso al 2017. Tra l'altro queste sono strategie per gente che già ha i soldi in quanto li puó investire e ne puó fare a meno per 10 anni... magari puó essere un'ottima scelta per chi sta decidendo se comprare una casa, potrebbe comprare azioni e mettersi in affitto guadagnando dal differenziale di crescita tra i due attivi (che in passato è stato a favore delle azioni).
Sinceramente mi sembra piú interessante saper investire a breve. Utilizzando i derivati si possono mettere su delle strategie simili alle diversificazioni e si possono sfruttare le oscillazioni a breve. Faccio un esempio:
Compro X azioni alitalia. Le azioni fanno un 2%, non sappiamo che puó succedere, il rischio che scendano è alto, a questo punto compriamo put per coprire una certa percentuale e tornare al coefficiente di rischio iniziale (il coefficiente a cui abbiamo comprato le azioni). Il titolo continua a salire, le previsioni ci dicono che è vicino una correzione (sempre c'è una correzione), vendiamo il titolo, ci teniamo le put. Ora possono succedere due cose: o il titolo sale, il rischio che continui salendo è alto, vendiamo le put e stiamo guadagnando ma meno che se non avessimo preso derivati (il costo di stare sicuri...) o scende, guadagnamo per il titolo e per le put, raddoppio.
In ogni caso, per meno di 15000/20000 euro non ha senso tutto questo, e qui mi rivolgo agli skalper, o skalper potenziali.
Con 1500/2000 si possono fare investimenti con il marginale e ottenere rentabilitá enormi (per via del prestito dovuto al marginale). In questi casi, anche se il marginale c'è pure per il mercato azionario, la cosa migliore è il mercato forex.
Sul forex la matematica e l'analisi tecnica valgono molto piú della fondamentale, il mercato è liquidissimo, puoi fare 30/40 transazioni giornaliere, ovviamente qui l'analisi fondamentale è impossibile.