Test Medicina

gigli1
Ciao a tutti, qualcuno di voi proverà il test di medicina?

Risposte
Intermat
"Genna":
Beh gigli su questo hai ragione, ognuno deve valutare le proprie opzioni:) Poi sinceramente non trovo nulla di male se uno vuole prepararsi adeguatamente facendo qualche corso in preparazione al test! Io trovo che siano molto utili...

Infatti ognuno è liberissimo di seguire tutti i corsi di preparazione che vuole. Nessuno glielo impedisce. Esistono, però, anche tanti libri di logica, quelli fatti per la preparazione ai test e anche quelli delle varie singole materie: matematica, biologia ecc...
Quindi, ognuno sceglie liberamente quale metodo usare per preparare il test, ma non è vero che non c'è il materiale per prepararsi da soli. Rispetto ad un comune esame l'unica cosa diversa è che devi reperire da solo i testi. Basta.
Io concordo appieno con te... Il test e gli esami sono due cose diverse, e la particolarità dei test è proprio il fatto che spazia tra conoscenze molto ampie e alcune volte diverse tra loro... Mentre per un esame sai precisamente cosa devi studiare e specie ti viene anche dato un metodo per affrontarlo, in più a tutti gli appunti presi durante le lezioni...

Alle superiori è come dici tu. Non di certo all'università. Di materie in cui mi è bastato studiare gli appunti e nelle quali era chiaro cosa dovessi studiare ne ho avute solo 3/4. Le altre sono state materie dove mi sono dovuto cercare da solo, almeno in parte, gli esercizi, alcune parti di teoria ecc.. Ovviamente avendo seguito lezione avevo più chiaro cosa studiare e cosa no, però anche nei test sai quali sono gli argomenti e, esclusa biologia, gli altri argomenti sono abbastanza standard. Ovvero, logica è logica (ci sono libricini che ti spiegano come ragionare ecc..), matematica è quella delle superiori (quindi hai già i libri) e cultura generale non la impari certo andando a cepu!
Ripeto, la cosa che non condivido di quello che voi dite è il dare la colpa al test additandolo come un qualcosa di non preparabile da soli. Questo non è vero. Il test ha tutti i suoi limiti tra i quali, quello che a me darebbe più fastidio, il sospetto che qualcuno possa essere favorito. Però, per il resto, è una cosa da preparare come le altre.

Genna1
"Vikhr":
Intermat, secondo me un conto è preparare, anche da soli, un esame su una materia singola, i quali argomenti ruotano tutti attorno a un obiettivo e a una tematica in comune, un altro è prepararsi a un test alla quiz televisivo, dove gran parte del risultato finale è affidato al caso. Nel secondo caso lo studio non basta, ci vogliono anche delle tecniche come quelle per gestire il tempo e l'emozione o ragionare in modo efficiente davanti a certe impostazioni sistematiche delle domande (come si fa all'esame teorico per la patente, e te lo dice uno che è patentato ed è riuscito nell'intento con le sue forze, con calma e serenità e soprattutto senza fare esercizio fine a se stesso, con 0 errori, anche se con una bocciatura alla pratica, e che sta cercando di conseguire una patente superiore), e magari un tutor può insegnare anche e soprattutto questo.

Un esame universitario di Medicina (ma anche di Chimica Industriale, e parlo anche del test di valutazione iniziale che ho ampiamente superato pur senza grandi sforzi) è ben altra cosa rispetto al test a numero chiuso, in tre parole, non è dispersivo.
Ripeto, in casi come questo la strategia migliore secondo me è accontentarsi di altro non appena ci si accorge che qualcosa non va neppure dopo essersi impegnati. È inutile piangersi addosso e perdere tempo quando è evidente che è un problema del sistema.

Io concordo appieno con te... Il test e gli esami sono due cose diverse, e la particolarità dei test è proprio il fatto che spazia tra conoscenze molto ampie e alcune volte diverse tra loro... Mentre per un esame sai precisamente cosa devi studiare e specie ti viene anche dato un metodo per affrontarlo, in più a tutti gli appunti presi durante le lezioni... Quindi credo che sia lecito per un test a numero chiuso seguire un corso o farsi aiutare da qualche studente, perchè secondo me prima di tutto bisogna imparare un metodo! Un modo per guardare tutte le domande in modo "strategico"...

Genna1
Beh gigli su questo hai ragione, ognuno deve valutare le proprie opzioni:) Poi sinceramente non trovo nulla di male se uno vuole prepararsi adeguatamente facendo qualche corso in preparazione al test! Io trovo che siano molto utili...

Intermat
Però da quello che si sente dopo il test il problema è proprio sulle materie scientifiche. Comunque la parte di logica si risolve, ci sono una marea di libricini che ti spiegano e ti fanno diventare evidenti alcuni tipi di quiz. Invece per la parte di cultura generale non credo serva leggere i quotidiani, posto che io una occhiata almeno ai titoli e a qualche articolo la do tutti i giorni dato che mio padre compra 2/3 giornali... :-D Comunque credo basti leggere tutti i giorni il sito dell'ansa così almeno tutti gli eventi più importanti e le news si leggono con 4/5 righe... :smt023

Vikhr
Per me i problemi maggiori non sono tanto le discipline scientifiche, quanto la logica e la cultura generale. Per la prima serve un allenamento specifico e ripetitivo, per dare risposte che definire automatiche è poco (in modo da concentrarsi sugli altri quesiti), mentre per la seconda la situazione si complica perché bisognerebbe trovare il tempo e la serenità di seguire attentamente giornali e telegiornali durante la scuola superiore, oltre naturalmente a studiare con attenzione storia. E ciò non sempre è possibile per tutti, io per esempio ho un armadio pieno di giornali acquistati in famiglia che volevo leggere attentamente, proprio per simili evenienze, salvo poi non riuscire a trovare il tempo necessario (alle superiori praticavo anche sport di squadra, ora vado in palestra...) e che oggi uso per le pulizie e per lavori vari...

Intermat
Condivido la parte finale. Per quella inziale no. Io per il test, non selettivo, di ingegneria ho studiato da solo e sono andato molto bene. I libri per studiare le materie che danno problemi ci sono. Sai che biologia, a medicina, è un problema. La studi. Non è un caso che chi segue un altro corso di studi al primo anno poi, riprovandoci, entra. Anche il problema emotivo è un problema che si deve superare. Poi se uno pensa di non potercela fare da solo è libero di chiedere aiuto a chi vuole, però non riuscire a prepararsi per un test lo trovo grave. Da notare, non trovo grave il non essere entrati. Non è quello il problema, è grave il partire dicendo "io non so cosa devo fare e quindi chiedo subito aiuto". Non credo sia un buon approccio. Come dici tu uno potrebbe dire "vabbè non sono entrato, faccio altro". E' condivisibile, anche perchè effettivamente il numero chiuso ha i suo pro e i suoi contro, tra i quali uno dei più gravi è il tagliare fuori alcuni ragazzi che poi sarebbero stati molto più brillanti di gente che ha passato il test.

Vikhr
Intermat, secondo me un conto è preparare, anche da soli, un esame su una materia singola, i quali argomenti ruotano tutti attorno a un obiettivo e a una tematica in comune, un altro è prepararsi a un test alla quiz televisivo, dove gran parte del risultato finale è affidato al caso. Nel secondo caso lo studio non basta, ci vogliono anche delle tecniche come quelle per gestire il tempo e l'emozione o ragionare in modo efficiente davanti a certe impostazioni sistematiche delle domande (come si fa all'esame teorico per la patente, e te lo dice uno che è patentato ed è riuscito nell'intento con le sue forze, con calma e serenità e soprattutto senza fare esercizio fine a se stesso, con 0 errori, anche se con una bocciatura alla pratica, e che sta cercando di conseguire una patente superiore), e magari un tutor può insegnare anche e soprattutto questo.

Un esame universitario di Medicina (ma anche di Chimica Industriale, e parlo anche del test di valutazione iniziale che ho ampiamente superato pur senza grandi sforzi) è ben altra cosa rispetto al test a numero chiuso, in tre parole, non è dispersivo.
Ripeto, in casi come questo la strategia migliore secondo me è accontentarsi di altro non appena ci si accorge che qualcosa non va neppure dopo essersi impegnati. È inutile piangersi addosso e perdere tempo quando è evidente che è un problema del sistema.

Intermat
Gigli, ognuno è liberissimo di fare quello che vuole (finchè è legale!) quindi sei liberissimo di andare a cepu.
Resta il fatto che io giudico triste non ritersi in grado di passare un test di ammissione senza doversi far seguire da un tutor. Inoltre, leggendo in giro, i commenti su alcuni tutor di cepu non è che siano sfavillanti. Ovviamente non avendone fatto uso non ho un mio parere personale ed infatti la mia critica è alla tua scarsa fiducia nelle tue possibilità di riuscire a studiare da solo. Quello che penso tu non capisca, ora, è questo: se hai bisogno di un tutor per preparare un test allora come pensi di essere capace di preparare da solo gli esami? E' vero che ci saranno le lezioni, ma quello che farà la differenza tra il passare l'esame e il non farlo sarà lo studio, solitario, a casa. Se non si riesce a fare un test (per il quale esistono tanti libri) come pensi di poter preparare un esame? Come pensi di arrivare a scrivere la tesi? Io credo che, finite le superiori, si debba cominciare ad essere indipendenti nello studio. Cepu, forse, è un supporto per passare il test (ma credo che il seguire i corsi di Chimica o scienze delle tecnologie farmaceutiche sia più utile) però non ti aiuta per niente per il futuro. Appena avrai passato il test ti sentirai "incapace" di passare da solo l'esame esattamente come ora ti senti "incapace" di passare da solo il test.

gigli1
"Genna":
[quote="gigli"][quote="Vikhr"]D'altronde, se ti viene sistematicamente impedito di seguire le tue aspirazioni, pur avendoci messo tutto l'impegno possibile, non c'è molto altro che puoi fare.


Appunto, unica cosa che rimane è passare quel dannato test, a costo di fare un voto a Padre Pio o andare a un corso Cepu per davvero :D[/quote]

Ma pensi di fare un corso Cepu?[/quote]

Diciamo che valutare le proprie possibilità non ha mai fatto male a nessuno :)

gigli1
"Intermat":
Non è assolutamente la stessa cosa del trota!
Inoltre una cosa è una università straniera avente come professori i docenti italiani che insegnano anche qui e un altra è andare ad una università privata o spendere soldi semplicemente per aiutarti a studiare. Se tu pensi di non essere capace di studiare da solo e di aver bisogno di CEPU per prepararti al test di medicina allora credo che l'università non faccia per te. Io capisco prendere ripetizioni da un professore o da un altro studente più esperto per passare qualche esame ostico, ma se uno non riesce a prepararsi per un test allora, credo, che lo studio non faccia per lui. L'università dovrebbe essere anche il momento in cui si impara a studiare da soli senza la guida costante di un docente. Ovviamente ognuno fa le sue scelte. Vuoi spendere una barca di soldi per prepararti ad un test...chiama CEPU. Hai soldi a disposizione per "evitare" il test...vai a studiare all'estero (o in una università convenzionata con quelle italiane oppure in una qualsiasi università qualificata). Alla fine dell'anno in un caso sarai, forse, pronto a fare il test mentre nell'altro avrai già dato alcuni esami e, se possibile, potresti tornare in Italia per continuare.
Buona Fortuna... :smt023


Ti ringrazio per il tuo punto di vista, anche se non capisco tutto questo astio nei confronti di un metodo sì costoso, ma che non è un "furto" nei confronti del sistema o di altri studenti. Non sto chiedendo di passare gli esami con un inghippo, sto solo valutando l'opportunità di avere un tutor che mi segue e mi permette di passare il test, dandomi un sistema di studio in primis. E in quel caso avrei poi la possibilità e il tempo di studiare e capire se ce la faccio da solo. Ma senza entrare anche questa possibilità non c'è.

Genna1
"gigli":
[quote="Vikhr"]D'altronde, se ti viene sistematicamente impedito di seguire le tue aspirazioni, pur avendoci messo tutto l'impegno possibile, non c'è molto altro che puoi fare.


Appunto, unica cosa che rimane è passare quel dannato test, a costo di fare un voto a Padre Pio o andare a un corso Cepu per davvero :D[/quote]

Ma pensi di fare un corso Cepu?

Genna1
Pure io non ce l'ho fatta :( Ho fatto un punteggio troppo basso... Però ci tengo davvero a passare a medicina... Vorrei davvero trovare il modo per entrarci:(

Intermat
Vict85 infatti era quello che avevo detto anche io all'inizio. Ho alcuni amici che hanno fatto così al primo anno e poi sono entrati al secondo. Il suggerimento di provare all'estero era dovuto al fatto che gigli ha detto che, per lui, fare così era buttare un anno.

vict85
Certo, la mia era una considerazione relativamente al metodo Albania. Comunque non è detto che studiare all'estero ti costi di più di studiare in Italia ma fuori casa. La scelta migliore penso sia pensare a cosa ti piace al di là del curare le persone e andare verso quel settore e riprovare eventualmente il test in futuro. Tra l'altro ho visto persone aumentare il loro punteggio al test facendo corsi universitari molto lontani da medicina.

Intermat
Non è assolutamente la stessa cosa del trota!
Inoltre una cosa è una università straniera avente come professori i docenti italiani che insegnano anche qui e un altra è andare ad una università privata o spendere soldi semplicemente per aiutarti a studiare. Se tu pensi di non essere capace di studiare da solo e di aver bisogno di CEPU per prepararti al test di medicina allora credo che l'università non faccia per te. Io capisco prendere ripetizioni da un professore o da un altro studente più esperto per passare qualche esame ostico, ma se uno non riesce a prepararsi per un test allora, credo, che lo studio non faccia per lui. L'università dovrebbe essere anche il momento in cui si impara a studiare da soli senza la guida costante di un docente. Ovviamente ognuno fa le sue scelte. Vuoi spendere una barca di soldi per prepararti ad un test...chiama CEPU. Hai soldi a disposizione per "evitare" il test...vai a studiare all'estero (o in una università convenzionata con quelle italiane oppure in una qualsiasi università qualificata). Alla fine dell'anno in un caso sarai, forse, pronto a fare il test mentre nell'altro avrai già dato alcuni esami e, se possibile, potresti tornare in Italia per continuare.
Buona Fortuna... :smt023

gigli1
"vict85":
A quel punto tanto vale laurearsi in un altro paese UE e poi trasferirti una volta diventato medico in virtù della libertà di movimento dei professionisti. Puoi considerare anche la Svizzera.

Vedi questo
http://ec.europa.eu/internal_market/qua ... dex_en.htm
e questo
http://www.enic-naric.net/


Ho capito ragazzi, si dice no a corsi privati tipo Cepu perché costano e la soluzione è andare in Svizzera che come minimo mi costa 20 volte di più per starci a vivere....a quel punto mi conviene farmelo a casa mia, no? Cioè andare all'estero non è la soluzione per me.

gigli1
"Intermat":
Non credo sia un anno buttato. Primo perchè comunque impari qualcosa di utile e non solo un qualcosa di necessario per il passaggio del test. Secondo perchè spesso alcuni esami sono poi convalidabili anche una volta iscritto a medicina. Un altra opzione è, se hai soldi e voglia, andare a studiare in una università estera avente un accordo con una italiana. Non so quando si facciano le iscrizioni ma so che, ad esempio, Tor Vergata ha accordi con qualche università in Albania. Ovviamente il titolo sarebbe valido anche qui. Comunque sono cose che l'università saprà spiegare meglio.
Guarda questo articolo de "La Stampa": http://www.lastampa.it/2014/03/25/blogs/skuola/primo-anno-di-medicina-a-tirana-poi-il-passaggio-secondo-il-tar-si-pu-342Z6r0Y9P1hKBRSgQqAKK/pagina.html


Ussignor, questa è quella del Trota :D

Intermat
Il vantaggio di farlo con un università "convenzionata" con una italiana è che puoi tornare negli anni successivi senza fare il test nel caso ci siano posti liberi.

vict85
A quel punto tanto vale laurearsi in un altro paese UE e poi trasferirti una volta diventato medico in virtù della libertà di movimento dei professionisti. Puoi considerare anche la Svizzera.

Vedi questo
http://ec.europa.eu/internal_market/qua ... dex_en.htm
e questo
http://www.enic-naric.net/

Intermat
Non credo sia un anno buttato. Primo perchè comunque impari qualcosa di utile e non solo un qualcosa di necessario per il passaggio del test. Secondo perchè spesso alcuni esami sono poi convalidabili anche una volta iscritto a medicina. Un altra opzione è, se hai soldi e voglia, andare a studiare in una università estera avente un accordo con una italiana. Non so quando si facciano le iscrizioni ma so che, ad esempio, Tor Vergata ha accordi con qualche università in Albania. Ovviamente il titolo sarebbe valido anche qui. Comunque sono cose che l'università saprà spiegare meglio.
Guarda questo articolo de "La Stampa": http://www.lastampa.it/2014/03/25/blogs/skuola/primo-anno-di-medicina-a-tirana-poi-il-passaggio-secondo-il-tar-si-pu-342Z6r0Y9P1hKBRSgQqAKK/pagina.html

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