Test Medicina

gigli1
Ciao a tutti, qualcuno di voi proverà il test di medicina?

Risposte
vict85
Sto aprendo una nuova discussione io.

Sk_Anonymous
"gio73":
Mi interessa la questione dell'inglese, si può creare un topic ad hoc? Volete approfondire anche voi l'argomento?

Io sono in procinto di dare l'ISE1, quindi per me puoi scorporare. :-D

gio73
Mi interessa la questione dell'inglese, si può creare un topic ad hoc? Volete approfondire anche voi l'argomento?

Sk_Anonymous
"vict85":
Le triennali in Italia certificano il tuo inglese con dei test.

E non è detto che nel passaggio da una università all'altra tale certificato sia riconosciuto: potrebbero chiederti di fare un ulteriore test di inglese...

vict85
"friction":
Come dici tu non è un livello molto alto, e mi sembra compatibile con quanto si possa richiedere ad uno studente delle superiori... comunque potete considerarlo un optional :-D gli altri punti però sono indispensabili.


Per il livello dell'insegnamento delle superiori direi che un B1 è alto :-D

redlex91-votailprof
"vict85":

Le triennali in Italia certificano il tuo inglese con dei test. Quindi a rigore è normale che ti venga richiesto per entrare al poli perché nella triennale del poli ti richiedono di sostenere il test. Ma chiederlo in entrata del primo anno non mi pare sensato, (infatti non lo fanno al poli) perché un tale livello di inglese non è ‘insegnato’ alle superiori. Detto questo il livello B2 non è un livello di conoscenze di lingua molto alto.

Come dici tu non è un livello molto alto, e mi sembra compatibile con quanto si possa richiedere ad uno studente delle superiori... comunque potete considerarlo un optional :-D gli altri punti però sono indispensabili.

vict85
Comunque vorrei invitare a leggere il primo capitolo del pdf linkato in ingegneria 2007 in questa pagina http://orienta.polito.it/Prova_ammissione.html (il capitolo si chiama AFFIDABILITÁ E CAPACITÁ PREDITTIVA
DEL TEST CISIA )
Direi che la differenza con gli incompetenti che fanno i test per medicina è abissale.

vict85
"friction":
[quote="giuliofis"]E perché mai una certificazione di inglese B2? Questo è il livello richiesto in USCITA da una laurea magistrale, e non tutte le famiglie, poi, possono sostenere indolore una spesa per una certificazione internazionale.

Al Poli è richiesta in entrata alla laurea magistrale; comunque ritengo che ogni studente di facoltà scientifiche dovrebbe possedere un livello medio-medio/alto di padronanza dell'inglese perché l'inglese (non che a me piaccia) si è imposto come lingua accademica (la maggior parte degli articoli e anche molti libri ormai sono in inglese). La certificazione serve perché lo studente deve in qualche modo provare che ha una tale conoscenza dell'inglese, non gli si può mica credere sulla fiducia :-D Per quanto riguarda le spese, non so che dire... se non ti piace metti quel punto tra parentesi :smt023[/quote]

Le triennali in Italia certificano il tuo inglese con dei test. Quindi a rigore è normale che ti venga richiesto per entrare al poli perché nella triennale del poli ti richiedono di sostenere il test. Ma chiederlo in entrata del primo anno non mi pare sensato, (infatti non lo fanno al poli) perché un tale livello di inglese non è ‘insegnato’ alle superiori[nota]E avvantaggerebbe persone che hanno competenze che hanno a che fare molto poco con la medicina.[/nota]. Detto questo il livello B2 non è un livello di conoscenze di lingua molto alto.

Intermat
A parte il discorso dell'inglese credo che friction abbia colto nel segno. Il test andrebbe fatto prima dell'inizio del primo anno. Le materie devono essere quelle utili per medicina e tra quelle che si sono studiate al liceo (biologia, chimica e matematica base). In questo modo, senza chiamare psicopatici a creare le domande (dato che se ne inventano ogni anno di più strane), il test sarebbe un buon metodo per selezionare.

redlex91-votailprof
"giuliofis":
E perché mai una certificazione di inglese B2? Questo è il livello richiesto in USCITA da una laurea magistrale, e non tutte le famiglie, poi, possono sostenere indolore una spesa per una certificazione internazionale.

Al Poli è richiesta in entrata alla laurea magistrale; comunque ritengo che ogni studente di facoltà scientifiche dovrebbe possedere un livello medio-medio/alto di padronanza dell'inglese perché l'inglese (non che a me piaccia) si è imposto come lingua accademica (la maggior parte degli articoli e anche molti libri ormai sono in inglese). La certificazione serve perché lo studente deve in qualche modo provare che ha una tale conoscenza dell'inglese, non gli si può mica credere sulla fiducia :-D Per quanto riguarda le spese, non so che dire... se non ti piace metti quel punto tra parentesi :smt023

Sk_Anonymous
E perché mai una certificazione di inglese B2? Questo è il livello richiesto in USCITA da una laurea magistrale, e non tutte le famiglie, poi, possono sostenere indolore una spesa per una certificazione internazionale.

redlex91-votailprof
La proposta del Ministro mi sembra quanto mai una scelta demagocica... il budget messo a disposizione per l'istruzione in Italia non è nemmeno lontanamente sufficiente per sostenere un primo anno di medicina ad accesso libero: conseguirebbe un peggioramento dell'attività didattica e della fruizione di laboratori e fonti bibliografiche. La cosa più razionale (ed economica) sarebbe riprogettare il test d'ingreso ad hoc per medicina, come già suggerito. Secondo me le sezioni del test dovrebbero riguardare:
- biologia (livello liceo + una selezione di argomenti che non vengono espressamente trattati nelle scuole superiori per testare la motivazione dei canditati e la loro capacità di studiare in modo autonomo);
- chimica generale ed organica (livello liceo);
- elementi di matematica e fisica (livello base, tanto i medici non hanno bisogno di strumenti matematici particolarmente avanzati; per fisica anche solo elementi di meccanica classica e termodinamica);
- comprensione di testi ed analisi di grafici;
- obbligo di presentare un certificazione di inglese di livello non inferiore al B2.

Intermat
Vict85 sono daccordo con te quando dici che sarebbe impossibile fare tutti quegli orali però resto dell'idea che lo scritto (soprattutto a crocette) è molto aleatorio. Anche perchè i test puntualmente sono fatti con domande a trabocchetto.

In ogni caso oggi hanno spiegato che il test si farebbe alla fine del primo anno sugli argomenti appena studiati. Già sarebbe un passo avanti!

vict85
"Intermat":
[quote="vict85"]Comunque per gli esami e gli aiuti ai "figli di" basterebbe renderli scritti. Sinceramente non vedo vantaggi, a medicina, per gli orali nel primo anno. Alcuni come anatomia si potrebbero persino fare con correzione automatica. Ovviamente si potrebbero suggerire le risposta ma si ritornerebbe alla questione imbrogliare.

Potrebbe essere una soluzione. Sicuramente. In ogni caso sarei curioso di sapere il modo con cui farlo accettare ai professori e agli studenti. Sinceramente io, pur facendo ingegneria, preferisco mille volte avere l'orale da fare piuttosto che non averlo. Lo scritto spesso diventa un terno a lotto (tempo, esercizio strano, crocette!) mentre l'orale è l'unico momento nel quale hai il tempo per esprimere veramente i concetti e capire veramente quale è la domanda e quindi centrare il punto.
Non so come funziona a medicina però un anno tutto a crocette, nonostante servirebbe (notevolmente) ad evitare gli imbrogli, è una cosa agghiacciante. Credo non ci sia niente di più lontano dalla cultura delle risposte a crocette (spesso confuse nei testi e con trabocchetti nelle risposte). Inoltre a questo punto non converrebbe mantenere il test di ingresso riducendo gli argomenti e specificando per bene cosa studiare?[/quote]

Anche gli orali sono dei terni al lotto, forse anche più degli scritti che in genere sono abbastanza prevedibili. Comunque per la correzione automatica si possono anche inserire lettere e numeri: le poste usano un sistema di riconoscimento automatico per smistare la posta. Non ci sono incognite se una domanda sulle ossa del braccio e la risposta è molto precisa. Ovviamente sarebbe più che altro per anatomia e similari. Per fisica, statistica e chimica non le farei a crocette e neanche con correzione automatica.

Comunque a scienze politiche ho fatto vari esami solo scritti che erano di fatto degli orali scritti (domande aperte su cui scrivere mezza facciata-un foglio). L'usare lo scritto diventa quasi obbligatorio quando hai tante persone da esaminare. Se medicina ammettesse tutti al primo anno fare solo orali sarebbe impensabile.

vict85
Io continuo a dire che ogni selezione di medicina senza una comprensione di un testo di natura fisico-chimica sia un buffonata.

Comunque ogni altro corso di studi presenta dei test seri, ragionati, e che hanno gli argomenti del test ben segnalato. Insomma i test di ammissione di ingegneria (che contengono la comprensione del testo) sono ben fatti. Inoltre la loro efficacia è stata studiata attentamente. Di fatto uno potrebbe quasi prendere il test di ingegneria, togliere un po' di test di matematica, aggiungere biologia e ha creato un buon test per medicina.

Sk_Anonymous
"Vikhr":
Si potrebbe, ma così non si farebbe più "selezione".
Andarsene via, ripensandoci, non sarebbe un'idea così malvagia.

Come no? Proponi domande di matematica, biologia, chimica e fisica. E basta. Argomenti trattati alle superiori, e poco più. Chi le sa meglio degli altri entra, gli altri fuori.
Niente domande sul Grande Fratello, niente domande sulla Guerra dei Trent'anni, niente domande sull'ultimo trattamento estetico di Belen, niente domande sull'antiossidantprolinainsulinabloccanteortofosfonutricoentomalintonina-8974537. Solo domande serie di matematica, fisica, chimica e biologia, al livello di liceo scientifico e poco più, per operare una seria selezione.

Vikhr
Si potrebbe, ma così non si farebbe più "selezione".
Andarsene via, ripensandoci, non sarebbe un'idea così malvagia.

Sk_Anonymous
"Vikhr":
Il problema di fondo è la necessità di una selezione.

Perché togliere le domande di "cultura" generale e rendere quelle di scienze delle domande umane non sarebbe ben visto?

Vikhr
Il problema di fondo è la necessità di una selezione.

Intermat
"vict85":
Comunque per gli esami e gli aiuti ai "figli di" basterebbe renderli scritti. Sinceramente non vedo vantaggi, a medicina, per gli orali nel primo anno. Alcuni come anatomia si potrebbero persino fare con correzione automatica. Ovviamente si potrebbero suggerire le risposta ma si ritornerebbe alla questione imbrogliare.

Potrebbe essere una soluzione. Sicuramente. In ogni caso sarei curioso di sapere il modo con cui farlo accettare ai professori e agli studenti. Sinceramente io, pur facendo ingegneria, preferisco mille volte avere l'orale da fare piuttosto che non averlo. Lo scritto spesso diventa un terno a lotto (tempo, esercizio strano, crocette!) mentre l'orale è l'unico momento nel quale hai il tempo per esprimere veramente i concetti e capire veramente quale è la domanda e quindi centrare il punto.
Non so come funziona a medicina però un anno tutto a crocette, nonostante servirebbe (notevolmente) ad evitare gli imbrogli, è una cosa agghiacciante. Credo non ci sia niente di più lontano dalla cultura delle risposte a crocette (spesso confuse nei testi e con trabocchetti nelle risposte). Inoltre a questo punto non converrebbe mantenere il test di ingresso riducendo gli argomenti e specificando per bene cosa studiare?

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