L'Ingegnere dalle altre persone come è visto?
Come da titolo...la figura dell'ingegnere come è vista dalle altre figure lavorative / laureati in altre cose?
è apprezzato? è considerato un secchione?
cosa?
p.s. siate + oggettivi possibile
ciao
è apprezzato? è considerato un secchione?
cosa?
p.s. siate + oggettivi possibile
ciao
Risposte
Però in futuro dovrai prendere una decisione,almeno credo, sul tipo di ricerca o professione che vorrai fare..
Sei più orientato al lato fisico o ingegneristico?
Certo, la geotecnica e l'idraulica ( diciamo classica ) sono campi oramai consolidati nell'ingegneria.
L'idraulica ambientale è particolarmente utile per studiare la diffusione turbolenta, la duluizione e la
dispersione degli inquinanti. E' sicuramente un campo più recente e di maggior interesse per la ricerca, rispetto all'idraulica tradizionale o la meccanica dei fluidi.
Sei più orientato al lato fisico o ingegneristico?
Certo, la geotecnica e l'idraulica ( diciamo classica ) sono campi oramai consolidati nell'ingegneria.
L'idraulica ambientale è particolarmente utile per studiare la diffusione turbolenta, la duluizione e la
dispersione degli inquinanti. E' sicuramente un campo più recente e di maggior interesse per la ricerca, rispetto all'idraulica tradizionale o la meccanica dei fluidi.
Io mo considero assolutamente un mix. Sono laureato in ingegneria meccanica, tuttavia lavoro in un ambiente così interdisciplinare che un giorno mi trovo ad affrontare problemi termodinamici (anche su un po non convenzionali...), il giorno dopo sto lavorando su concetti di tepria dei campi elettromagnetici e il giorno dopo ancora mi trovo davanti a problemi di fisica dei materiali.
Devo ammettere che come approccio è estremamente stimolante (non hai mai il tempo di annoiarti) anche se non è esattamente quello che si fa negli studi di ingegneria.
Un mio amico ingegnere ambientale che ha appena finito il master in idraulica sempre qui a Minneapolis adesso lavora per una piccola compagnia che fa da consulente esterno a delle multinazionali. Si occupa principalmente di geotecnica e idraulica ambientale. Nonostante la cosa sia abbastanza vicina a cio che ha studiato, dice che gli approcci sono piuttosto distanti. Benchè lavori per una compagnia che fa ricerca, l'approccio industriale è 1000 volte più terra a terra di quello che faceva lui durante il suo master.
Devo ammettere che come approccio è estremamente stimolante (non hai mai il tempo di annoiarti) anche se non è esattamente quello che si fa negli studi di ingegneria.
Un mio amico ingegnere ambientale che ha appena finito il master in idraulica sempre qui a Minneapolis adesso lavora per una piccola compagnia che fa da consulente esterno a delle multinazionali. Si occupa principalmente di geotecnica e idraulica ambientale. Nonostante la cosa sia abbastanza vicina a cio che ha studiato, dice che gli approcci sono piuttosto distanti. Benchè lavori per una compagnia che fa ricerca, l'approccio industriale è 1000 volte più terra a terra di quello che faceva lui durante il suo master.
Hai perfettamente ragione, io intendevo ingegnere per formazione, di certo non sono pochi gli ingegneri che si occupano di materie scientifiche non esclusive dell'ingegneria e definirli ing è difficile visto che non svolgono la professione o la ricerca nell'ambito puramente "ingegneristico", questo fenomeno avviene ( ed è nato ) anche nei principali atenei di ingegneria che possiedono dipartimenti di matematica, fisica,informatica, chimica e scienze geologiche .
Comunque molto spesso nascono faide del tipo ingegneri vs ingegneri, pochi giorni fa ho assistito ad un animato litigio fra un civile e un'ambientale in merito ad una sistemazione fluviale!
Comunque molto spesso nascono faide del tipo ingegneri vs ingegneri, pochi giorni fa ho assistito ad un animato litigio fra un civile e un'ambientale in merito ad una sistemazione fluviale!
Boh, secondo me non riusciamo a scappare dalla faida scienziati vs ingegneri.
Per quanto possa stimare Bianchini, chiaramente lui non è un ingegnere.
Io parlo di INGEGNERI NEL SENSO CLASSICO.
Per quanto formidabile sia la carriera di Bianchini egli è chiaramente un matematico che sta ad una distanza dalle applicazioni che è più ampia di quella che mi separa dall'Italia.
Per quanto possa stimare Bianchini, chiaramente lui non è un ingegnere.
Io parlo di INGEGNERI NEL SENSO CLASSICO.
Per quanto formidabile sia la carriera di Bianchini egli è chiaramente un matematico che sta ad una distanza dalle applicazioni che è più ampia di quella che mi separa dall'Italia.
facciamo così: si apre un altro thread e ci si scanna senza disturbare chi vuole sapere come è visto dagli altri l'ingegnere ok? chi ha da dire su questa discussione apra un altro thread.
Non dimentichi forse che alcuni esami della laurea triennale si possono scegliere nella specialistica?
Comunque nuclei in condizioni estreme è un corso della specialistica anche a fisica.
Comunque nuclei in condizioni estreme è un corso della specialistica anche a fisica.
"tecnos":
PECCATO CHE AD INGEGNERIA VALE 5 CREDITI E AI FISICI 7!MA IL CORSO E' LO STESSO!
Discorso analogo per "nuclei in condizioni critiche".
non dimentichi forse che per i fisici è un corso della triennale e non della specialistica?
Certamente, sono daccordo con te Marco, anche se bisogna ammettere che molto frequentemente in quasi tutte le discussioni su un argomento si tende ad andare fuori tema..
@ jpe535887
Figurati...
@ jpe535887
Figurati...

"Marco83":
Vedi, secondo me qui stiamo mancando il punto. Il tema non era discutere la validità dei piani di studio, le loro carenze e i loro pregi, quando descrivere la visione da parte della gente degli ingegneri, quindi gente che si è gia laureata e lavora, pertanto gente che il corso di studi se lo è lasciato alle spalle.
Non dovremmo perciò essere qui a discutere di nessuno degli esami, tanti o pochi belli o brutti, che uno studente di ingegneria sostiene, ma della visione che la gente ha di questo studente una volta che si è laureato e lavora. Dovremmo cercare di capire cosa spinge la gente (dal manager d'azienda al salumiere) a considerare un ingegnere in maniera positiva o negativa. Pensate davvero che una percentuale significativa di persone nel mondo del lavoro sappia quanti crediti della disciplina X piuttosto che Y tale curriculum prevede? Non credo proprio!
hai ragione. inoltre io sono stato esagerato e devo le mie scuse a tutti. avevo un po' le palle girate l'altro giorno... scusate ancora...
Vedi, secondo me qui stiamo mancando il punto. Il tema non era discutere la validità dei piani di studio, le loro carenze e i loro pregi, quando descrivere la visione da parte della gente degli ingegneri, quindi gente che si è gia laureata e lavora, pertanto gente che il corso di studi se lo è lasciato alle spalle.
Non dovremmo perciò essere qui a discutere di nessuno degli esami, tanti o pochi belli o brutti, che uno studente di ingegneria sostiene, ma della visione che la gente ha di questo studente una volta che si è laureato e lavora. Dovremmo cercare di capire cosa spinge la gente (dal manager d'azienda al salumiere) a considerare un ingegnere in maniera positiva o negativa. Pensate davvero che una percentuale significativa di persone nel mondo del lavoro sappia quanti crediti della disciplina X piuttosto che Y tale curriculum prevede? Non credo proprio!
Non dovremmo perciò essere qui a discutere di nessuno degli esami, tanti o pochi belli o brutti, che uno studente di ingegneria sostiene, ma della visione che la gente ha di questo studente una volta che si è laureato e lavora. Dovremmo cercare di capire cosa spinge la gente (dal manager d'azienda al salumiere) a considerare un ingegnere in maniera positiva o negativa. Pensate davvero che una percentuale significativa di persone nel mondo del lavoro sappia quanti crediti della disciplina X piuttosto che Y tale curriculum prevede? Non credo proprio!
Senza dubbio, ma sembra che il messaggio di Tal, fra l'altro molto equilibrato e per nulla offensivo per nessuna categoria, abbia disturbato qualcuno visti i messaggi sfacciatamente fuori tema e di parte che hanno contribuito a deviare la discussione dal tema iniziale.
Come si fa a sostenere che l'ingegnere non fa ricerca, quando il nuovo ordinamento ha attivato non pochi corsi di laurea in ingegneria (come la classe modellistica matematico-fisica e i dottorati in fisica, chimica e matematica attivati ad ingegneria ) appositi per la ricerca? Senza considerare che ogni categoria di ingegnere ha le basi per farlo ( elettronici, nucleari,informatici, civili..) e i dipartimenti sono pieni di ricercatori ingegneri. E pazienza se ingegneria fisica a Milano ha poca matematica,ma non è un carenza tale da definire una bestemmia l'intera classe di laurea.., basta cambiare regione ( e andare in piemonte ) e il corso ha un'impostazione assai diversa dal punto di vista matematico e fisico.
Per non parlare del discorso dei crediti....
Senza polemica.
Come si fa a sostenere che l'ingegnere non fa ricerca, quando il nuovo ordinamento ha attivato non pochi corsi di laurea in ingegneria (come la classe modellistica matematico-fisica e i dottorati in fisica, chimica e matematica attivati ad ingegneria ) appositi per la ricerca? Senza considerare che ogni categoria di ingegnere ha le basi per farlo ( elettronici, nucleari,informatici, civili..) e i dipartimenti sono pieni di ricercatori ingegneri. E pazienza se ingegneria fisica a Milano ha poca matematica,ma non è un carenza tale da definire una bestemmia l'intera classe di laurea.., basta cambiare regione ( e andare in piemonte ) e il corso ha un'impostazione assai diversa dal punto di vista matematico e fisico.
Per non parlare del discorso dei crediti....
Senza polemica.
Senza criticare nessuno, mi sembra che il titolo del topic fosse: "L'ingegnere come è visto dalle altre persone?" che non fa molta rima con "chi ha più basi matematico-fisiche tra l'ingegnere e XXX?".
"jpe535887":
cmq fisica nucleare e subnucleare (specialistica fisica generale) è ovviamente molto più teorica di ing.nucleare e forse poer questo si spiega il diverso numero di cfu, infatti guardando il piano di studi di ing.nucleare, è molto più applicativa e ingegneristica (come è giusto che sia) di fisica nucleare e subnucleare.
passo e chiudo
Veramente la diversità del numero di crediti di ben due esami ( fisica nucleare e subnucleare - nuclei in condizioni critiche ) frequentati a fisica dagli ingegneri non è dovuto al fatto che i corsi sono affrontati in modo meno teorico, per il semplice motivo che sono svolti nella stessa aula!
Il motivo è ben più evidente e semplice, infatti nel corso di laurea in fisica ( vedere il link ) della Statale i corsi da 8 crediti come analisi matematica 1 prevedono 66 ore di lezione mentre al politecnico ( Milano, Torino, ma succede anche a Genova e non solo.. ) i corsi da 5, 6, 10 crediti prevedono 50, 60 e 100 ore in aula.
Come vedi non è una questione di aver per forza ragione o no!
Ti ripeto che il corso di ingegneria nucleare denominato "istituzioni di fisica nucleare e subnucleare" è FREQUENTATO ALLA STATALE DI MILANO NELLA STESSA CLASSE DEI FISICI!
PECCATO CHE AD INGEGNERIA VALE 5 CREDITI E AI FISICI 7!MA IL CORSO E' LO STESSO!
Discorso analogo per "nuclei in condizioni estreme".
Secondo te è ingenuo e superficiale fare un confronto sullo stesso corso e dire che sono pesati diversamente in due facoltà!?
Poi sono io che voglio aver ragione??Mah...
E continui a non comprendere che ingegneria fisica, in Italia, non c'è solo a Milano..e che altrove il corso ha il doppio di matematica ed è impostato diversamente..
Per quanto riguarda ingegneria nucleare, a mio parere era meglio inserirla nella classe "modellistica matematico fisica per l'ingegneria" e fare un corso di studi simile a scienze dell'ingegneria della Sapienza.
PECCATO CHE AD INGEGNERIA VALE 5 CREDITI E AI FISICI 7!MA IL CORSO E' LO STESSO!
Discorso analogo per "nuclei in condizioni estreme".
Secondo te è ingenuo e superficiale fare un confronto sullo stesso corso e dire che sono pesati diversamente in due facoltà!?
Poi sono io che voglio aver ragione??Mah...
E continui a non comprendere che ingegneria fisica, in Italia, non c'è solo a Milano..e che altrove il corso ha il doppio di matematica ed è impostato diversamente..
Per quanto riguarda ingegneria nucleare, a mio parere era meglio inserirla nella classe "modellistica matematico fisica per l'ingegneria" e fare un corso di studi simile a scienze dell'ingegneria della Sapienza.
"tecnos":
Innanzitutto non riesco a capire il tuo atteggiamento definendo l'ingegneria fisica una bestemmia, visto che questa figura è nata negli USA ed è presente da anni nelle migliori facoltà di ingegneria del mondo ( chiamata ing.fisica o fisica applicata ) come Harward, Berkeley, Stanford...comunque sia attive nelle facoltà di ingegneria!
per questo esiste anche scienze politiche e altre facoltà fuffa. fisica applicata è un conto, esiste come specializzazione alla statale (come fisica ambientale geofisica e archeometria, e poi c'è elettronica) e comunque non so se negli states sia strutturata come qui da noi lo è ing.fisica, quindi non posso giudicare.
[/quote]Guarda nel piano di studi di ingegneria nucleare, il corso di istituzioni di fisica nucleare e subnucleare viene frequentato insieme ai fisici ( della statale di Milano ), peccato che per loro vale 7 crediti mentre per gli ingegneri 5!!
fare confronti sui cfu è ingenuo e superficiale, proprio come le tesi di chi vuole sempre avere ragione a tutti i costi (senza rancore!). cmq fisica nucleare e subnucleare (specialistica fisica generale) è ovviamente molto più teorica di ing.nucleare e forse poer questo si spiega il diverso numero di cfu, infatti guardando il piano di studi di ing.nucleare, è molto più applicativa e ingegneristica (come è giusto che sia) di fisica nucleare e subnucleare.
passo e chiudo
Anche Meccanica dei Continui è comune
Come temevo non hai letto con attenzione il mio messaggio, infatti ho detto apertamente che per quanto riguarda il corso del politecnico di Milano la penso quasi come te.
Per il resto assolutamente no!
Innanzitutto non riesco a capire il tuo atteggiamento definendo l'ingegneria fisica una bestemmia, visto che questa figura è nata negli USA ed è presente da anni nelle migliori facoltà di ingegneria del mondo ( chiamata ing.fisica o fisica applicata ) come Harward, Berkeley, Stanford...comunque sia attive nelle facoltà di ingegneria!
Chiediamolo anche a qualche ingegnere serio!
Per quanto riguarda i corsi da 5 crediti se fossi in te andrei cauto con quanto affermi visto che i corsi di ingegneria hanno programmi vasti e compatti. E consideriamo il percorso nei 5 anni non solo nei 3!
Un esempio?
Guarda nel piano di studi di ingegneria nucleare, il corso di istituzioni di fisica nucleare e subnucleare viene frequentato insieme ai fisici ( della statale di Milano ), peccato che per loro vale 7 crediti mentre per gli ingegneri 5!!
Per il resto assolutamente no!
Innanzitutto non riesco a capire il tuo atteggiamento definendo l'ingegneria fisica una bestemmia, visto che questa figura è nata negli USA ed è presente da anni nelle migliori facoltà di ingegneria del mondo ( chiamata ing.fisica o fisica applicata ) come Harward, Berkeley, Stanford...comunque sia attive nelle facoltà di ingegneria!
Chiediamolo anche a qualche ingegnere serio!
Per quanto riguarda i corsi da 5 crediti se fossi in te andrei cauto con quanto affermi visto che i corsi di ingegneria hanno programmi vasti e compatti. E consideriamo il percorso nei 5 anni non solo nei 3!
Un esempio?
Guarda nel piano di studi di ingegneria nucleare, il corso di istituzioni di fisica nucleare e subnucleare viene frequentato insieme ai fisici ( della statale di Milano ), peccato che per loro vale 7 crediti mentre per gli ingegneri 5!!
"tecnos":
l'ingegnere fisico combina l'approccio puramente scientifico con quello ingegneristico e possiede una maggiore attitudine a collegare la ricerca all'applicazione.
l'ingegneria fisica è una delle tante bestemmie della nostra società... chiedilo a qualunque fisico! se vogliamo confrontare la matematica che si fa a fisica (milano-statale) con ing.fisica (polimi) ci rendiamo conto delle differenze. se poi osservate dal secondo anno di ing. fisica ci sono ottocento corsi all'anno di 5 cfu, il che denota l'organizzazione e l'efficienza di questo corso di laurea... non a caso tutte le persone serie me l'hanno sconsigliata! vi rimando a questi due link, tenendo conto che nella specialistica di fisica poi c'è altra matematica... (contando poi meccanica razionale e fisica statistica...)
http://www.orientamento.polimi.it/corsi ... rediti.php
http://www.unimi.it/cataloghi/scienze_m ... FISICA.pdf
Non è proprio cosi', l'ingegnere fisico combina l'approccio puramente scientifico con quello ingegneristico e possiede una maggiore attitudine a collegare la ricerca all'applicazione.
Anche in questo è opportuno distinguere i corsi di laurea di Milano e Torino, che sono impostati in modo differente e per quanto riguarda il primo caso sono daccordo con jpe535887, ma per il secondo assolutamente no!
Lo posso affermare sull'esperienza diretta di un amico ( con il padre fisico ) che ha intrapreso il corso di laurea di Torino, passando da telecomunicazioni a fisica e l'approccio e assai differente. inoltre rispetto a Milano ci sono molti più corsi di matematica e si affrontano non pochi esami di Fis/02.
Per inserire qualche corso di ingegneria ( comunque teorici ) la tesi della triennale è limitata a 2 soli crediti. La laurea è in modellistica matematico-fisica per l'ingegneria.
Il dipartimento di fisica del polito permette, nell'ambito del dottorato, di optare fra 18 curricula, (esclusi quelli di fluidodinamica) nel quale ricercano prevalentemente fisici e ingegneri fisici.
Per quanto riguarda il discorso stipendi bisogna considerare le statistiche ( istat e almalaurea ) ed emerge che i medici e gli ingegneri hanno le migliori retribuzioni ; di certo la libera professione è un vantaggio non da poco!
Anche in questo è opportuno distinguere i corsi di laurea di Milano e Torino, che sono impostati in modo differente e per quanto riguarda il primo caso sono daccordo con jpe535887, ma per il secondo assolutamente no!
Lo posso affermare sull'esperienza diretta di un amico ( con il padre fisico ) che ha intrapreso il corso di laurea di Torino, passando da telecomunicazioni a fisica e l'approccio e assai differente. inoltre rispetto a Milano ci sono molti più corsi di matematica e si affrontano non pochi esami di Fis/02.
Per inserire qualche corso di ingegneria ( comunque teorici ) la tesi della triennale è limitata a 2 soli crediti. La laurea è in modellistica matematico-fisica per l'ingegneria.
Il dipartimento di fisica del polito permette, nell'ambito del dottorato, di optare fra 18 curricula, (esclusi quelli di fluidodinamica) nel quale ricercano prevalentemente fisici e ingegneri fisici.
Per quanto riguarda il discorso stipendi bisogna considerare le statistiche ( istat e almalaurea ) ed emerge che i medici e gli ingegneri hanno le migliori retribuzioni ; di certo la libera professione è un vantaggio non da poco!