Tema di maturità svolto da ChatGpt
Il Corriere della Sera ha fatto svolgere il tema della maturità su Quasimodo da ChatGpt.
Ecco il risultato
https://www.corriere.it/tecnologia/23_g ... exlk.shtml
A me sembra uno svolgimento sciatto e piatto, privo di ogni barlume di idea personale.
Caso mai per la maturità va benissimo, 6-61/2 lo prende, o anche più, non so non conoscendo il livello medio dei temi liceali.
Però spererei che al liceo si insegni qualcosa di diverso da questo piattume e questa sfilza di frasi fatte, pure ridondanti.
Voglio leggere la poesia di Quasimodo in questione, Alla luna nuova, per valutare meglio.
A scusante di ChatGpt bisogna dire che il Corriere ha istruito ChatGpt a impersonarsi in uno studente liceale:
Abbiamo istruito ChatGpt "convincendolo" di essere un'intelligenza artificiale specializzata nell'elaborare testi nello stile di un liceale impegnato nell'esame di maturità
Però, per quel poco che ho visto, ad esempio risposte per Economia, lo stile è quello, una sequenza delle cose più diffuse, condita di frasi come "si consiglia per approfondimenti una lettura di articoli accademici e della letteratura specializzata" e ovvetà simili.
Se questo è il livello, non credo che giornalisti e autori vari potranno servirsene molto per scrivere, anche se forse è possibile impostare ChatGpt per fargli dire meno scemenze, non so, so che è possibile fargli imitare lo stile di certi autori, quindi caso mai farlo scrivere in modo meno scialbo.
Ma le idee da dove può tirarle fuori?
p.s. dal tema svolto da ChatGpt:
Opere come il dipinto "L'urlo" di Edvard Munch o il film "Blade Runner" di Ridley Scott esplorano i risvolti emotivi e psicologici del progresso scientifico e delle sue implicazioni sulla condizione umana.
L'urlo di Edward Munch esplora i risvolti emotivi del progresso scientifico???
Ecco il risultato
https://www.corriere.it/tecnologia/23_g ... exlk.shtml
A me sembra uno svolgimento sciatto e piatto, privo di ogni barlume di idea personale.
Caso mai per la maturità va benissimo, 6-61/2 lo prende, o anche più, non so non conoscendo il livello medio dei temi liceali.
Però spererei che al liceo si insegni qualcosa di diverso da questo piattume e questa sfilza di frasi fatte, pure ridondanti.
Voglio leggere la poesia di Quasimodo in questione, Alla luna nuova, per valutare meglio.
A scusante di ChatGpt bisogna dire che il Corriere ha istruito ChatGpt a impersonarsi in uno studente liceale:
Abbiamo istruito ChatGpt "convincendolo" di essere un'intelligenza artificiale specializzata nell'elaborare testi nello stile di un liceale impegnato nell'esame di maturità
Però, per quel poco che ho visto, ad esempio risposte per Economia, lo stile è quello, una sequenza delle cose più diffuse, condita di frasi come "si consiglia per approfondimenti una lettura di articoli accademici e della letteratura specializzata" e ovvetà simili.
Se questo è il livello, non credo che giornalisti e autori vari potranno servirsene molto per scrivere, anche se forse è possibile impostare ChatGpt per fargli dire meno scemenze, non so, so che è possibile fargli imitare lo stile di certi autori, quindi caso mai farlo scrivere in modo meno scialbo.
Ma le idee da dove può tirarle fuori?
p.s. dal tema svolto da ChatGpt:
Opere come il dipinto "L'urlo" di Edvard Munch o il film "Blade Runner" di Ridley Scott esplorano i risvolti emotivi e psicologici del progresso scientifico e delle sue implicazioni sulla condizione umana.
L'urlo di Edward Munch esplora i risvolti emotivi del progresso scientifico???
Risposte
I temi si stanno intrecciando, d'altra parte è un argomento caldo.
Riprendo qui per precisare il discorso con utente_medio su intelligenza artficiale e disoccupazione e riduzione dei salari.
Dicevo che non sono molto informata, non ho letto letteratura, ma esiste già da un certo tempo un crescente interesse degli economisti sul tema degli effetti della tecnologia e dell'intelligenza artificiale sulla crescita nel lungo periodo, sulla disoccupazione e sulle disuguaglianze. Non credo che ci siano al momento risposte definitive e condivise da tutti. Credo però che complessivamente non si pensi a rose e fiori.
Metto qui sotto dei link a qualche articolo accademico, di autori di primo livello, se si vuole dare uno sguardo giusto per avere una idea del tema e della complessità dell'argomento,:
https://www.nber.org/system/files/worki ... w22252.pdf
https://pubs.aeaweb.org/doi/pdf/10.1257 ... i=73701324
https://ideas.repec.org/a/eee/moneco/v1 ... 9-265.html
https://www.morten-olsen.com/Hemous%20O ... chines.pdf
Riprendo qui per precisare il discorso con utente_medio su intelligenza artficiale e disoccupazione e riduzione dei salari.
Dicevo che non sono molto informata, non ho letto letteratura, ma esiste già da un certo tempo un crescente interesse degli economisti sul tema degli effetti della tecnologia e dell'intelligenza artificiale sulla crescita nel lungo periodo, sulla disoccupazione e sulle disuguaglianze. Non credo che ci siano al momento risposte definitive e condivise da tutti. Credo però che complessivamente non si pensi a rose e fiori.
Metto qui sotto dei link a qualche articolo accademico, di autori di primo livello, se si vuole dare uno sguardo giusto per avere una idea del tema e della complessità dell'argomento,:
https://www.nber.org/system/files/worki ... w22252.pdf
https://pubs.aeaweb.org/doi/pdf/10.1257 ... i=73701324
https://ideas.repec.org/a/eee/moneco/v1 ... 9-265.html
https://www.morten-olsen.com/Hemous%20O ... chines.pdf
Ah ok, messa così allora si, credo possa andare avanti... ma non sono sicuro il risultato sarebbe così interessante. Domani provo per curiosità
.
In ogni caso per inserire il corpo del testo di una domanda a chatgpt basta scrivere in linguaggio naturale, esattamente come nel forum e cliccare invio. L'utente non deve avere molte capacità diciamo.

In ogni caso per inserire il corpo del testo di una domanda a chatgpt basta scrivere in linguaggio naturale, esattamente come nel forum e cliccare invio. L'utente non deve avere molte capacità diciamo.
Mi riferisco agli utenti, per la prima domanda. Suppongo che GPT sia già stato programmato da qualcun altro.
Quindi, se ho ben capito, dando in pasto a GPT il canto V dell’Inferno, non è capace di inventarsi una storia “alternativa” alla vicenda di Paolo e Francesca?
Tu hai dato solo alcuni nick names , e la GPT ha tirato fuori una storiella, che mi sembra senza capo né coda tutto sommato. E dandogli in pasto il più bel canto della Commedia, non è capace di andare avanti ?
Forse non ho ben capito come funziona, allora. Ma @melia lo ha detto : sono probabilmente il più anziano del gruppo, quindi scuserete il rincitrullimento

Il cervello umano è tutt’altra cosa.
Quindi, se ho ben capito, dando in pasto a GPT il canto V dell’Inferno, non è capace di inventarsi una storia “alternativa” alla vicenda di Paolo e Francesca?
Tu hai dato solo alcuni nick names , e la GPT ha tirato fuori una storiella, che mi sembra senza capo né coda tutto sommato. E dandogli in pasto il più bel canto della Commedia, non è capace di andare avanti ?
Forse non ho ben capito come funziona, allora. Ma @melia lo ha detto : sono probabilmente il più anziano del gruppo, quindi scuserete il rincitrullimento


Il cervello umano è tutt’altra cosa.
in che modo facciamo (fanno, perché io me ne guardo bene!) digerire a questo ChatGPT dei testi ?
Non ho capito se intenti gli utenti o chi lo "programma". Cioè il "fanno" era riferito a utenti in generale o ai programmatori?
é capace di immaginarsi delle storie ?
Questo dubito profondamente, nel senso che è un algoritmo che pesa i dati di output sulle sue conoscenze ma non ha una immaginazione. Sarebbe però interessante chiedersi a che punto di una "rete neurale" potrebbe sopraggiungere una immaginazione?
L'idea che mi sono fatto da assolutamente profano e incompetente è che in soldoni l'immaginazione sia qualcosa di simile a quella roba lì di una simil rete neurale, ma con un grado di complessità enorme per interazioni sinaptiche. E' un po' come il paradosso del sorite: "una somma di granelli quando diventa un mucchio?" Secondo me, nel momento in cui leghi sufficienti neuroni da avere quella complessità (chiamiamola "mucchio") hai l'immaginazione.
Dico sempre a cavolo, poiché è machine learning, quello impara, cioè spiegandogli le regole del gioco è come se lo addestrassi, caso mai facendo tentativi e corregendo.
"gabriella127":
[quote="ganxi"]Però il punto che cercavo di evidenziare è che tutti gli articoli si soffermano sempre sulla ripetizione di informazioni a pappagallo, ma nessuno spiega mai appunto come riesca a imparare un gioco. A me quella non pare proprio una ripetizione di materiale ma un programmare regole e riapplicarle.
Hai ragione. Ma bisogna capire se da qualche parte quel gioco, o simile, l'ha già visto in passato, e man mano che gliene parli se lo ricorda, quindi torniamo al pappagallo. Ma dico, così, tanto per dare una spiegazione.[/quote]
In effetti è quello che mi chiedevo anche io e mi incuriosiva avere una risposta. Comunque può imparare anche altre cose inventate di sana pianta come giochini con certe regolette.
E' anche vero che se fosse quella la spiegazione e avesse letto il gioco, saprebbe spiegartelo ma mica giocarci: dato che ogni volta metti una parola diversa non potrebbe indovinarle, perché presupporrebbe che ha giocato con infinite parole e non mi convince molto come spiegazione.
Perché ad esempio mettendo A P O T R O P A I C O lo azzeccava spearando anche Z che non c'era e proseguendo con altre?

Mi chiedevo per questo se in qualche modo dalla parola potesse riprogrammarsi autonomamente un certo uso di regole. Provate, io ho inventato vari giochini arzigogolati e li fa.
"ganxi":
Però il punto che cercavo di evidenziare è che tutti gli articoli si soffermano sempre sulla ripetizione di informazioni a pappagallo, ma nessuno spiega mai appunto come riesca a imparare un gioco. A me quella non pare proprio una ripetizione di materiale ma un programmare regole e riapplicarle.
Hai ragione. Ma bisogna capire se da qualche parte quel gioco, o simile, l'ha già visto in passato, e man mano che gliene parli se lo ricorda, quindi torniamo al pappagallo. Ma dico, così, tanto per dare una spiegazione.
"utente__medio":
[quote="gabriella127"]La prima grande questione è le ricadute che avrà sul'occupazione, boh.
Se il livello è questo, la vedo dura... nel senso che o si abbassa la qualità dei servizi forniti (vedi tutti i servizi clienti che da persone, magari a volte anche non molto preparate, sono passati a bot dalla dubbia utilità) oppure eventuali ricadute sull'occupazione saranno da addebitare maggiormente ai demeriti degli operatori umani che ai meriti dell'AI.
Per curiosità, quando si parla di "ricadute sull'occupazione", di preciso quali settori vi vengono in mente?
In ogni caso penso sia ovvio che automazione e digitalizzazione porteranno alla perdita di molti posti di lavoro, e infatti ritengo che quello del reddito universale sia, nelle sue possibili varianti ed implementazioni, un tema fondamentale nel prossimo futuro.[/quote]
Eh, invece io penso che sia tosta, ci sono già studi in questo senso, su cui però non mi sono informata.
Però, ad esempio, cito da La Stampa di oggi:
Secondo il McKinsey Institute l’Intelligenza Artificiale, per velocità e per intensità, ha una forza di trasformazione delle nostre società 3 mila volte maggiore rispetto a quella che ebbe la Rivoluzione Industriale del ‘700. Le stime più recenti dicono che ChatGPT e le sue consorelle distruggeranno almeno 300 milioni di posti di lavoro. […] È la trappola già denunciata più di mezzo secolo fa dal genio predittivo di John Maynard Keynes: «Siamo colpiti da una nuova malattia… ossia la disoccupazione tecnologica. Significa disoccupazione dovuta alla nostra scoperta di poter economizzare l’uso di lavoratori che procede più veloce del trovare nuovi utilizzi per i suddetti…». []…. Secondo i ricercatori Daron Acemoglu del Mit e Pascual Restrepo della Boston University, nella prima fase di implementazione industriale, un robot in più ogni mille lavoratori riduce l’impiego dello 0,2 per cento e le retribuzioni dello 0,5 per cento.
So' cavoli...
Il reddito universale. su cui non ho nulla da obiettare in principio, lo vedo di là da venire, qui stiamo ancora al salario minimo che non si vede.
Ma comunque non può essere una soluzione a una disoccupazione massiccia.
Non è pensabile una società che vede una parte crescente della popolazione sempre più ai margini, senza lavoro, senza ascensore sociale, sempre più povera e una ricchezza che continua a concentrarsi.
Siamo di fronte a temi enormi, come i fallimenti del neoliberismo e della globalizzazione così com'è stata finora, che ha portato alla crescita delle disuguaglianze, alla concentrazione della ricchezza e all'abbassamento dei salari.
In più si aggiunge questa specie di rivoluzione industriale accelerata.
By the way, Daron Acemoglu è uno degli economisti più noti a livello internazionale, il suo manuale sulla teoria della crescita è una specie di Bibbia, e si è occupato molto di sviluppo e disuguaglianza, quindi le sue stime sono senz'altro affidabili. Devo vedere se ha scritto qualcosa sull'AI.
Però il punto che cercavo di evidenziare è che tutti gli articoli si soffermano sempre sulla ripetizione di informazioni a pappagallo, ma nessuno spiega mai appunto come riesca a imparare un gioco. A me quella non pare proprio una ripetizione di materiale ma un programmare regole e riapplicarle.
"utente__medio":
[quote="ganxi"]
Ma questo succede anche con medesime domande molto brevi, cambia... e non capisco la variabilità a cosa sia dovuta se scrivo proprio la stessa cosa
E' il libero arbitrio!

Scherzi a parte, in alcuni casi è possibile che vada un po' a caso, nel senso che magari è implementata in modo da andare a pescare in modo casuale tra varie risposte equivalenti per dare una parvenza di umanità e non di robotica ripetitività, ma conta molto anche tutto lo storico dell'attuale conversazione.[/quote]
Ma ricordo che il soprannome dato a ChatGptb è Pappagallo Stocastico, quindi, a parte il pappagallo, credo che voglia dire proprio questo, che va a pescare a caso tra le varie possibili risposte.
No certo, parlavo di conversazioni da zero e non con lo storico (perché con lo storico bilancia le risposte sul discorso in essere, diciamo così).
Effettivamente non avevo pensato a questo metodo, potrebbe proprio pescare tra diverse possibili nozioni considerate di pari valore.
Resta comunque misterioso per me come abbia imparato a giocare. Dato che di fatto non è un pescare nozioni ma un rielaborare vero. Cioè, solamente dicendoli in cosa consiste il gioco con le regole "imposte" è riuscito a svolgere il compito. Lo ritengo curioso, perché in tal caso non è un cercare informazioni in un database è qualcosa di più complesso e dimostra in qualche modo una non super settorialità dell'algoritmo.
Effettivamente non avevo pensato a questo metodo, potrebbe proprio pescare tra diverse possibili nozioni considerate di pari valore.
Resta comunque misterioso per me come abbia imparato a giocare. Dato che di fatto non è un pescare nozioni ma un rielaborare vero. Cioè, solamente dicendoli in cosa consiste il gioco con le regole "imposte" è riuscito a svolgere il compito. Lo ritengo curioso, perché in tal caso non è un cercare informazioni in un database è qualcosa di più complesso e dimostra in qualche modo una non super settorialità dell'algoritmo.
"ganxi":
Ma questo succede anche con medesime domande molto brevi, cambia... e non capisco la variabilità a cosa sia dovuta se scrivo proprio la stessa cosa
E' il libero arbitrio!

Scherzi a parte, in alcuni casi è possibile che vada un po' a caso, nel senso che magari è implementata in modo da andare a pescare in modo casuale tra varie risposte equivalenti per dare una parvenza di umanità e non di robotica ripetitività, ma conta molto anche tutto lo storico dell'attuale conversazione.
"ganxi":
Per dire eh
Figurati, ci può stare, ma come detto prima in alcuni frangenti contano maggiormente i demeriti degli operatori umani che i meriti dell'AI!

Come modello di linguaggio, sono stato addestrato principalmente su testi presi da Internet
Perfetto, grazie! Bastava chiederlielo ahah non ci avevo pensato.
vedi tutti i servizi clienti che da persone, magari a volte anche non molto preparate, sono passati a bot dalla dubbia utilità
Si, ma questo bot mi sembra fatto assai meglio dei tipici bot delle aziende.
Comunque giusto per fare un esempio recente mi hanno fregato il cellulare e volevo bloccare l'IMEI: ho chiamato 4 volte e tutti e 4 gli operatori mi han detto che non lo faceva la compagnia telefonica ma solo le forze dell'arma denunciando (e io avevo già denunciato e i carabinieri mi han detto di far riferimento all'operatore). Ho cercato su google e ho scoperto che erano del tutto impreparati: c'era il form per inserire i dati sul sito dello stesso gestore e procedere al blocco, magia

Forse chatgpt non avrebbe sbagliato, perché avrebbe pescato quella informazione nel suo database e avrei risparmiato 4 rimpalli "vai di qui, fai cosa, no così..."
Per dire eh.
Comunque di chatgpt c'è una cosa che mi lascia perplesso, notavo come discussioni con stessi input varino notevolmente nell'output. Mi chiedo cosa lo spinga a dare risposte diverse con stessa domanda.
Ad esempio oggi non sono più riuscito ad insegnargli a giocare... boh mistero.
Ma questo succede anche con medesime domande molto brevi, cambia... e non capisco la variabilità a cosa sia dovuta se scrivo proprio la stessa cosa

"ganxi":
Da quanto leggevo tempo fa, ma vado a memoria essendo passati alcuni mesi, avevo letto che era stato formato su quanto dicevo sopra. Sei sicuro anche sul web? Mi incuriosisce.
"ChatGPT":
Come modello di linguaggio, sono stato addestrato principalmente su testi presi da Internet. Il mio addestramento si basa su una vasta gamma di fonti online, tra cui articoli di notizie, blog, siti web, libri e molti altri materiali testuali disponibili pubblicamente. Tuttavia, è importante sottolineare che non ho accesso diretto a testi specifici come libri cartacei, a meno che non siano stati resi disponibili online in qualche forma. La mia conoscenza si basa principalmente su ciò che era disponibile fino alla mia data di taglio, nel settembre 2021.
"utente__medio":
Non saprei se durante l'addestramento ha accesso diretto ad internet o meno, ma di certo la maggior parte dei testi che gli sono stati forniti derivano da materiale reperibile sul web.
Da quanto leggevo tempo fa, ma vado a memoria essendo passati alcuni mesi, avevo letto che era stato formato su quanto dicevo sopra. Sei sicuro anche sul web? Mi incuriosisce.
"gabriella127":
Durante l'addestramento va su internet?
Cioè, conosce Matematicamente e come fa a conoscerlo nel caso?
Non saprei se durante l'addestramento ha accesso diretto ad internet o meno, ma di certo la maggior parte dei testi che gli sono stati forniti derivano da materiale reperibile sul web.
"gabriella127":
Invece questa a me sembra una cosa seria. E' ovvio che il medico, se non è un deficiente, non si basa su ChatGpt per la diagnosi.
Però, la medicina non è una scienza esatta, una diagnosi è una cosa complessa e non meccanica, che chiama in gioco molto l'intuito del medico, cioè fare collegamenti in base ai dati che ha e quello che dice il paziente, i sintomi etc., e da qui deve fare una sintesi che non è meccanica.
Infatti, si parla di intuito dei medici bravi nelle diagnosi, saper fare i collegamenti giusti, anche a parità di conoscenze.
Quanta gente va in giro per medici per avere una diagnosi giusta.
E ChatGpt può fare dei collegamenti e suggerire delle diagnosi a cui uno non ha pensato.
È chiaro che poi è il medico a valutare secondo le proprie conoscenze, e a scartare le fesserie dette da ChatGpt.
Sinceramente resto della mia idea, e comunque mi risulta che esistano appositi database che, attraverso l'inserimento dei sintomi, aiutano nella formulazione di una diagnosi, per esempio relativamente alle malattie rare. E in tal caso ritengo sia molto meglio affidarsi a database trasparenti piuttosto che ad una AI arbitraria e di cui non sappiamo nulla circa la sua implementazione.
"gabriella127":
La prima grande questione è le ricadute che avrà sul'occupazione, boh.
Se il livello è questo, la vedo dura... nel senso che o si abbassa la qualità dei servizi forniti (vedi tutti i servizi clienti che da persone, magari a volte anche non molto preparate, sono passati a bot dalla dubbia utilità) oppure eventuali ricadute sull'occupazione saranno da addebitare maggiormente ai demeriti degli operatori umani che ai meriti dell'AI.
Per curiosità, quando si parla di "ricadute sull'occupazione", di preciso quali settori vi vengono in mente?
In ogni caso penso sia ovvio che automazione e digitalizzazione porteranno alla perdita di molti posti di lavoro, e infatti ritengo che quello del reddito universale sia, nelle sue possibili varianti ed implementazioni, un tema fondamentale nel prossimo futuro.
Cioè, conosce Matematicamente e come fa a conoscerlo nel caso?
Dubito fortemente lo conosca. Semplicemente avrà connesso il fatto che c'era la parola "matematica" e "foum" nel mio discorso e ha estrapolato il fatto che c'entrasse la matematica e ha costruito una storia su quello.
In teoria sì, è addestrato solo su conoscenze fino al 2021, però parlavano di addestramento su fonti attendibili (studi, paper, libri ecc), e quando gli si chiede qualcosa lui risponde sulla base delle sue conoscenze pregresse e mai aggiornate.
La cosa interessante dal mio punto di vista è che in qualche modo ci sia una rudimentale deduzione, cioè che non sputa fuori solo nozioni a caso ma sa interconnettere e "capire" il discorso, ad esempio con il gioco che ho fatto ha "capito" come giocare. Il fatto che si sia in una buona direzione è più quello rispetto alle conoscenze in se per se. Vuol dire che il modello è abbastanza intelligente da saper rielaborare le informazioni e dedurre dai discorsi, e come inizio mi sembra buono.
Comunque se gli chiedi se sa cosa sia matematicamente.it ti dice di no, ad esempio.
puoi inventare un termine che non esiste che possa ricordare il fluttare delle onde nel mare?
Certamente! Posso inventare un termine che richiama il fluttuare delle onde nel mare e che sia un neologismo. Ecco un'idea:
"Marifluttio" - Questo termine potrebbe descrivere il movimento sinuoso e ondulante delle onde marine. "Mari" richiama il mare, mentre "fluttio" evoca il fluttuare delicato e leggero delle onde che si alzano e si abbassano. Insieme, "marifluttio" rappresenta il movimento caratteristico e rilassante delle onde nell'oceano.
Devo dire che giochicchiarci è divertente, non l'avevo mai usato prima di questa discussione

funziona anche all'inverso
D:un neologismo del genere cosa potebbe significare secondo te, dammi un'idea: "manisticismo"
R:"Manisticismo" potrebbe essere un neologismo che combina le parole "mano" e "misticismo". Potrebbe avere diversi significati, ma ecco un'idea:
"Manisticismo" potrebbe descrivere una filosofia o un'ideologia che enfatizza il potere e la saggezza intrinseca della mano umana. Potrebbe sottolineare il significato simbolico delle mani come strumento di creazione, espressione artistica e connessione umana. Potrebbe promuovere l'importanza dell'abilità manuale, dell'artigianato e del tocco umano nella società, spingendo le persone a valorizzare e preservare le abilità manuali tradizionali in un'epoca dominata dalla tecnologia digitale.
Tuttavia, è importante ricordare che questo è solo un'idea e il significato effettivo del termine potrebbe variare a seconda del contesto in cui viene utilizzato e dell'interpretazione delle persone.
"utente__medio":
Comunque come già detto altrove per me i principali rischi sono l'ulteriore atrofizzazione delle capacità di ragionamento della gente,
Questi discorsi mi lasciano sempre molto perplesso, sono un poco l'inno dell' "era meglio quando era peggio".
Insomma ogni strumento è potenzialmente pericoloso, siamo sempre lì: è la corretta educazione e l'uso consapevole che fa la differenza.
Tante volte, e pure qui, mi è capitato di sottolineare come un tempo la difficoltà di trovare informazioni era di per sè in qualche modo educativa: costringeva a sbattersi di più, a usare al meglio il materiale a disposizione, e il poco materiale trovato era mediamente di buona qualità (era difficile rendere disponibile materiale farlocco o scarso).
Oggi invece c'è il problema quasi opposto: di materiale se ne trova sin troppo, ma discernere quello di qualità può non essere semplice, specie per un neofita, visto che è facile quasi per chiunque procurarsi "un pubblico", basta un poco di ambizione e di parlantina sciolta. La competenza conta molto meno.
Inoltre la facilità di reperire informazioni in ogni campo in qualche modo può far scambiare l'informazione grezza (da fare propria con fatica per diventare conoscenza) per la conoscenza vera e propria. Questo insomma è un altro fattore che tende a sminuire la competenza.
Detto questo io preferisco il mondo di oggi, nonostante questi risvolti della medaglia.
"utente__medio":
....oltre al fatto che questa AI, che trovo piuttosto "ideologizzata", ha la tendenza a far passare alcuni messaggi nascondendo il tutto sotto un velo di presunta neutralità, e ciò risulta ancora più pericoloso se dall'altra parte ci sono persone che si affidano ad essa senza alcuno spirito critico.
Non credo si tratta di ideologizzazione, semplicemente chatGPT elabora quello che ha ricevuto come input. E su questioni scientifiche c'è poco da opinare (mio vecchio pallino), su altre molto di più, probabilmente chatGPT rispecchia il materiale che ha avuto in input anche nelle proporzioni.
E spero sinceramente che alcuni tipi di materilali non gli siano stati proprio sottoposti.
Certo questo è un tema non secondario, lo so bene...
Di sicuro io chiederei alla/e AI argomenti di carattere tecnico scientifico (e delle risposte a quei temi mi fiderei abbastanza) ma non mi sognerei di sottoperle temi di opinione.
"ganxi":
[quote="gabriella127"]
E' vero che l'uso acritico di ogni tecnologia è negativo, ma qui è più pericoloso, perché una persona inesperta e meno matura intellettualmente come un adolescente non è molto difeso contro la debolezza culturale di un testo prodotto da una macchina, senza il filtro di un insegnante o di un adulto più esperto.
Cioè, non vorrei che i sedicenni si mettano da soli davanti a ChatGpt a fare i temi, e si basino su questi esempi., pensando che sono buoni.
Messa così hai proprio ragione, se qualcuno che ritiene quel servizio infalllibile iniziasse a usarlo come fonte per imparare, allora sarebbe un bel problema.
Credo, invece, sia da usare solo quando si ha già padronanza di un dato argomento e come semplice aiuto: ad esempio se per pigrizia non ho voglia di scrivere qualcosa, gli faccio buttar giù uno schema e lo adatto a mio piacere.
Tra l'altro penso, invece, già oggi potrebbe essere utile per certe aziende; un esempio stupido che mi viene in mente è che potrebbe tranquillamente sostituire certi operatori, per dire. Ad esempio preparando quell'algoritmo su soluzioni e problematiche per quel dato servizo di cui gli utenti possono aver bisogno in chat.
Ma siccome finora abbiamo solo detto cosa pensiamo noi di chatgpt, ora vi dico...
Ecco cosa pensa chatgpt di noi:
[/quote]
Ahahah carino, forse il problema era di determinare $R(10,3)$
