La repubblica delle banane...

Faussone
Un decreto che va contro una sentenza di un tribunale.....
Una legge in cui tra le altre cose assurde si prescrive ai medici di "segnalare" se il loro assistito è un irregolare....

Tutto in poco più di 24 ore.

Che tristezza. :-(

Capisco Cheguevilla e il suo "proud to be danish".

Risposte
franced
"maxsiviero":
[quote="franced"]Io penso che l'attenzione dovrebbe essere rivolta, invece, agli stipendi dei calciatori:
sono quelli che urtano "il senso profondo dei valori veri dell'uomo".


Purtroppo nella logica del profitto e dell'enorme giro d'affari che ruota attorno al pallone, lo stipendio che percepiscono i giocatori è quasi "giusto". Nel senso che è grazie al loro talento, alla loro capacità di attrarre "clienti" che le società di calcio fanno enormi profitti (abbonamenti, diritti tv, sponsor ecc.). Quindi è giusto che una fetta della torta vada ai calciatori che sono quelli per cui la gente decide di fare l'abbonamento allo stadio, a Sky ecc. Sono tuttavia d'accordo che le cifre siano ormai fuori controllo e che siano uno schiaffo alle persone che devono lavorare per vivere.
Detto questo, ritengo che le partite alla domenica siano uno scandalo non per l'invasione di campo nei confronti della chiesa (che invece sarebbe buona e giusta) ma perché è l'ennesimo asservimento alla legge del business.[/quote]

E' proprio questa logica che ha stravolto e purtroppo continuerà a stravolgere il mondo del calcio e non solo..
Personalmente sono contrario al professionismo nello sport: guardate, ad esempio, quanto guadagna
un insegnante (laureato, specializzato, AMA la cultura, ecc.) e ditemi se vi sembra giusto!

Zkeggia
Fuori dal mondo. Proprio fuori dal mondo.

Cheguevilla
"Steven":
Mettiamoci pure che a quell'ora, nel periodo interessato (appunto autunno, inverno e prima primavera), la larga parte delle parrocchie tiene messa.
Ultimamente, a quell'ora della domenica, non credo di essere mai stato sveglio.
E quelle poche volte in cui ero sveglio, mi trovavo in una condizione che non mi avrebbe permesso di seguire una messa.
Tuttavia, la mia vita non ha affatto risentito del trauma.

Sono tuttavia d'accordo che le cifre siano ormai fuori controllo e che siano uno schiaffo alle persone che devono lavorare per vivere.
E invece sono proprio queste persone a darsi gli schiaffi da soli. Queste persone spendono parte di quello che guadagnano per andare allo stadio.

Detto questo, ritengo che le partite alla domenica siano uno scandalo non per l'invasione di campo nei confronti della chiesa (che invece sarebbe buona e giusta) ma perché è l'ennesimo asservimento alla legge del business.
La distinzione va fatta a monte. Il calcio è business ormai da tantissimi anni. Stupirsi di aggiustamenti di orari per ottenere maggiori guadagni non ha senso.
Più che altro, dovrebbe stupire che proprio quelle persone che più si lamentano di queste cose siano proprio coloro che finanziano maggiormente questo business.
E non parlo solo di andare allo stadio, ma di seguire i programmi in TV, e più in generale sottoporsi all'attacco mediatico degli sponsor, che poi sono quelli che costituiscono la voce di entrata maggiore nel settore.

Il post è adattissimo al topic. Una repubblica delle banane e un popolo di pecoroni che prima alimenta un mercato ricchissimo e poi si lamenta se quel mercato è ricco.

Per quanto riguarda il discorso del prete in questione, mi stupisce (ma non più di tanto) l'arroganza con cui pone il suo mercato (la Chiesa) al di sopra del mercato del calcio, ma più che altro mi stupisce il risalto che tutti i media danno alle scemate più assurde che qualunque prelato si permetta di dire. Forse è questo uno dei problemi più grossi della repubblica delle banane.

poncelet
"franced":
Io penso che l'attenzione dovrebbe essere rivolta, invece, agli stipendi dei calciatori:
sono quelli che urtano "il senso profondo dei valori veri dell'uomo".


Purtroppo nella logica del profitto e dell'enorme giro d'affari che ruota attorno al pallone, lo stipendio che percepiscono i giocatori è quasi "giusto". Nel senso che è grazie al loro talento, alla loro capacità di attrarre "clienti" che le società di calcio fanno enormi profitti (abbonamenti, diritti tv, sponsor ecc.). Quindi è giusto che una fetta della torta vada ai calciatori che sono quelli per cui la gente decide di fare l'abbonamento allo stadio, a Sky ecc. Sono tuttavia d'accordo che le cifre siano ormai fuori controllo e che siano uno schiaffo alle persone che devono lavorare per vivere.
Detto questo, ritengo che le partite alla domenica siano uno scandalo non per l'invasione di campo nei confronti della chiesa (che invece sarebbe buona e giusta) ma perché è l'ennesimo asservimento alla legge del business.

Steven11
"Lorenzo Pantieri":

Siamo alle solite: si confondono "l'uomo, la famiglia e la civiltà" (valori cari a tutti, atei compresi, non solo ai cattolici) con le "ragioni" di una parte.

Mettiamoci pure che a quell'ora, nel periodo interessato (appunto autunno, inverno e prima primavera), la larga parte delle parrocchie tiene messa.
Dato che di questi tempi il trend di fedeli che seguono messa non è in grande crescita, M. Mazza avrà giustamente considerato che una parte di questi, magari i meno "convinti", potrebbe avere qualche problemino a rinunciare al campionato.

Per il resto, non vedo l'evento grave.
Magari la telecronaca della partita alle 12-30 potrebbe salvare qualcuno dal tg1 di Minzolini e dal tg4 di Fede.
Quelli sì, mi sento di definirli (monsignor Mazza mi perdoni) deleteri.

Lorenzo Pantieri
"franced":
Io penso che l'attenzione dovrebbe essere rivolta, invece, agli stipendi dei calciatori:
sono quelli che urtano "il senso profondo dei valori veri dell'uomo".

Occhio, questa è una strada pericolosa. Il patrimonio della Chiesa è di molte decine di miliardi di euro. Solo a Roma, la Chiesa dispone del 25% del patrimonio immobiliare. E non ci paga neppure le tasse. I calciatori, se non altro, le tasse le pagano e non dicono (ipocritamente) di ispirarsi alla povertà evangelica.

Dal vangelo secondo Marco (Mc 10,17-30):
In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: "Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre"».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.

Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!».

Ciao,
L.

franced
Io penso che l'attenzione dovrebbe essere rivolta, invece, agli stipendi dei calciatori:
sono quelli che urtano "il senso profondo dei valori veri dell'uomo".

Lorenzo Pantieri
http://www.repubblica.it/sport/calcio/2 ... ef=HRERO-1

"Giocare alle 12,30 è invasione di campo"
Monsignor Carlo Mazza, dai microfoni di Radio Vaticana attacca duramente il calcio 'spalmato' alla domenica: "Una forzatura nel giorno più bello, più elevato, più ricco di significati ed anche più disponibile all'umano"

ROMA - "E' una invasione di campo". Monsignor Carlo Mazza, attuale vescovo di Fidenza, commenta con durezza l'anticipo della domenica alle 12:30, grande novità del prossimo campionato. "Mettersi davanti agli schermi alle 12:30, quando si va a pranzo o ci si prepara per andare a pranzo, a me pare un'invasione di campo - spiega a Radio Vaticana - . Questa sì che è un'invasione di campo e credo che bisognava pensarci bene ed anche un po' prima rispetto alla decisione finale".

"Credo che quest'anticipo alle 12:30 sia veramente deleterio, in tutti i modi, sia per quanto riguarda i calciatori che scendono in campo - per i quali ci si potrebbe chiedere in che modo siano preparati e disposti, anche se questo è un problema di tipo atletico che può essere accantonato -, sia per la famiglia, che è il problema più grande".

"La famiglia - prosegue mons. Mazza - è uno snodo importantissimo, non possiamo 'svenderlo' ad altri eventi". In particolare, secondo il religioso, le partite di calcio spalmate praticamente per tutto il fine settimana, alterano il senso delle festività. "Lo spostamento delle partite al sabato ed anche alla domenica, questo 'spalmare' il calcio sul tempo dell'uomo e sul tempo della domenica credo - ha ribadito - sia una forzatura. Direi, allora, che occorre, anche qui, riprendere in mano il senso profondo dei valori veri dell'uomo, della famiglia, del calcio e di tutto quello che è la nostra civiltà italiana. Bisognerà ripensare a fondo, perché se tocchiamo la Domenica, che è il giorno più bello, più elevato, più ricco di significati ed anche più disponibile all'umano, dove vogliamo arrivare, poi, con la nostra società e - ha concluso - con il nostro modo di vivere insieme?". (02 agosto 2010)

Insomma, per l'uomo di Chiesa, mettere una partita alle 12.30 non va bene, urta "il senso profondo dei valori veri dell'uomo, della famiglia e della civiltà". La partita a quell'ora, addirittura, metterebbe in pericolo "il nostro modo di vivere insieme". :-D

Siamo alle solite: si confondono "l'uomo, la famiglia e la civiltà" (valori cari a tutti, atei compresi, non solo ai cattolici) con le "ragioni" di una parte.

L'anno prossimo la partita di mezzogiorno e mezzo me la gusterò ancora più volentieri... :-D

stepper1
"stepper":
http://www.dire.it/HOME/nucleare_saglia.php?c=30966&m=3&l=it
Parlando a margine di un workshop Enea sull'efficienza energetica, Saglia spiega che di preoccupazioni per i gruppi coinvolti non dovrebbero essercene, "a maggiore ragione dopo le recenti dichiarazioni del presidente del Consiglio che sono particolarmente impegnative".

4 maggio 2010


Infatti, come tutti sanno, non siamo nella Repubblica delle banane e il 3d di questo topic è solo falso e tendenzioso :shock:

C. V. D.
http://www.repubblica.it/politica/2010/08/01/news/i_finiani_c_la_fila_per_entrare_in_futuro_e_libert_bersani_chiede_un_governo_di_transizione-5999283/?ref=HRER1-1
La possibilità che la mozione di sfiducia a Caliendo non venga messa questa settimana in votazione alla Camera è legata a due possibilità: la prima è che il sottosegretario Caliendo si dimetta prima del voto parlamentare. La seconda è che il governo decida di non far proseguire oltre i lavori di aula a Montecitorio. Domani alle 18, infatti, Fini ha convocato la conferenza dei capigruppo della Camera proprio per decidere se stilare un calendario di lavori anche ad agosto oppure no. Al momento, infatti, erano prevuste sedute fino al 31 luglio. Ma sono ancora da convertire in legge due decreti del governo, quello Tirrenia sul trasporto marittimo e quello sul nucleare e le energie rinnovabili. Scontato il sì dell'opposizione ai lavori la prima settimana di agosto per votare su Caliendo, ma se il governo annuncerà il ritiro dei decreti e la decisione di lasciarli decadere, la maggioranza avrà buon gioco a votare contro un nuovo calendario di agosto, rinviando a settembre la ripresa dei lavori d'aula e disinnescando così la prima bomba nelle mani dei finiani.

(01 agosto 2010)

stepper1
Ma cosa dici, tu fraintendi la vera natura degli eventi. E se invece questa così tempestiva condanna sia stata causata proprio dalla creazione di un Ministero per il Federalismo? Il Regime statalista ha così subito reagito agitando le manette contro chi minacciava di distruggere, con la nascita del Federalismo, quell'insieme di poteri consolidati che da un Ministero tanto pericoloso quanto agguerrito sarebbe stato subito scalzato e detronizzato. Insomma la morale è sempre la stessa: chi deve temere la detronizzazione non è l'inossidabile Berlusconi venditore di fumo ma chi fa il suo dovere e scopre le malefatte.

Steven11
http://www.libero-news.it/news/461010/A ... _anni.html

L'ex ministro Brancher condannato a 2 anni.

Al di là di questa "inezia", mi domando che fine abbia fatto la carica di "Ministro del Federalismo", non vorrei si sospettasse fosse tutta un'idea per mettere anche l'attuale condannato Brancher sotto la cappa dell'illegittimo impedimento...

gundamrx91-votailprof
Io mi chiedo per quanto tempo ancora vogliamo sopportare questa situazione..... :(

@melia
Ma se con la triennale non si può insegnare neppure alla Scuola Media, che cosa insegnerà alla facoltà di Economia una laureata in Filosofia?

Zkeggia
http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=55569

"26 anni al conseguimento della Laurea triennale"

Ho detto tutto.

Steven11
http://it.peacereporter.net/videogallery/video/12208

Il caso di 20 cittadini, con le Agende Rosse in mano, bloccati a Piazza Duomo e costretti a indietreggiare dalla Polizia.
Il tutto per evitare disturbo al papi e Don Verzè in cima al Duomo.

Faussone
"Steven":
L'informazione bananizzante di Fede: il popolo delle agende rosse, in ricordo di Paolo Borsellino, diventa un gruppo "comunista"
http://www.youtube.com/watch?v=tHmUn7cm_8w


:shock:

...accidenti, questa avrei voluto proprio perdermela: che schifezza.

Steven, dovevi almeno mettere un avviso del tipo "attenzione questo video può causare forti bruciori di stomaco (per non dire altro)".

gugo82
[OT]

@Steven: Infatti non ho detto che il risarcimento sia stato pagato. Probabilmente (e sfortunatamente per Di Stefano) non verrà mai pagato, perchè si troverà un escamotage (tipo legge Gasparri, per intenderci) o qualche accomodamento.

I "soldi pubblici spesi per interessi privati" sono quelli sborsati dallo stato realmente per regalare decoder, etc...


Ah... Detto tra noi, mai stato fan di Grillo.

[/OT]

Steven11
"gugo82":

Se posso dire la verità, non si tratta di "banalizzazione": questo è un esempio di crassa ignoranza.

Ma infatti io ho scritto bananizzante, in assonanza col titolo del thread.
Se devo sforzarmi di immaginare come può essere l'informazione in un regime autoritario e populista, mi immagino un sacco di tg4 proposti a tutte le ore.

Quanto alla questione Europa7.
La questione della multa pagata ogni anno (che ammonterebbe a un centinaio di migliaia di euro al giorno) in realtà temo sia una bufala di Grillo, come ho più volte letto in rete.
Non ho trovato documenti attendibili in proposito.

Ciò non toglie che la questione è grave, un caso quasi unico di spregio delle regole.
L'attuale maggioranza parlamentare, per ovvi motivi (chi butterebbe via un canale tv ascoltato ogni giorno in cui si fa continua propaganda elettorale?) ha fatto di tutto per mantenere Rete4 dove sta.

L'attuale opposizione si è anche data da fare, però: già dal 1999 il governo D'Alema non aveva assegnato le frequenze a Europa7, il governo D'Amato poi si è disinteressato della vicenda.
Nel 2006, nel breve intervallo di csx, il governo Prodi ha mandato l'Avvocatura di stato alla Corte Europea per difendere la legge Gasparri, espressione del precedente governo in materia.

Multa o no, non oso pensare a quando Di Stefano (a vertice di Europa7) otterrà, molto probabilmente, il risarcimento per non aver potuto trasmettere in questi 10 anni.
Si parla di milardi di euro richiesti, totalmente a carico della collettività.

gugo82
[OT]

"Leonardo89":
[quote="gugo82"]E, detto tra noi, lo abbiamo pagato profumatamente Fede... Quando si dice "usare le risorse dello stato per curare il proprio orticello".

Scusa a cosa ti riferisci in particolare?[/quote]
Al fatto che lo stato sia stato condannato a pagare milioni di euro (presi dalle nostre tasse, ça va sans dire) per aver permesso a Mediaset di tenere Rete4 in onda in chiaro pur di non assegnare la frequenza ad Europa 7, azienda che l'aveva vinta con regolare gara indetta dal Ministero delle Telecomunicazioni.
Europa 7 ha presentato ricorso in tutti gli organi deputati a dirimere la questione (fino alla Corte Europea) ed ha sempre vinto le cause intentate contro lo stato, indi per cui l'Italia è stata obbligata al risarcimento.
La riforma Gasparri del sistema radiotelevisivo, il digitale terrestre ed i soldi spesi sempre dallo stato per regalare decoder a destra e a manca (di cui c'è stato bisogno solo perchè si dovevano fare le cose in fretta e furia), sono stati solo delle miserrime toppe messe per "parare il culo" alle televisioni di Berlusconi (nate, come tutti sanno, in spregio alla legge e sanate con un decreto dal governo Craxi).

Insomma, tutti soldi pubblici spesi per interessi privati.
Per caso ho appena riascoltato una vecchia dichiarazione dell'attuale presidente del consiglio: "Conflitto d'interessi è quando si usano soldi pubblici per interessi privati", diceva... Ma probabilmente, data la sua mentalità Luigi XIV*, egli pensava che l'interesse della nazione coincidesse col suo interesse personale.

Chi ne volesse sapere di più può cominciare da qui (WIKI) e qui (Report).


__________
* Per chi non lo ricorda... Luigi XIV (1638-1715), re di Francia dal 1643, detto Re Sole; disse la famosa frase: "Lo stato sono io".

[/OT]

Leonardo891
"gugo82":
E, detto tra noi, lo abbiamo pagato profumatamente Fede... Quando si dice "usare le risorse dello stato per curare il proprio orticello".

Scusa a cosa ti riferisci in particolare?

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