Il genio innato

eafkuor1
Premetto una cosa: io assolutamente NON mi ritengo un genio.
Detto cio', secondo voi il genio innato esiste?
Molta gente mi direbbe di no, mi direbbe che è tutta una questione
di ambiente e di stimoli ricevuti durante l' infanzia. Mi direbbe
che parlare di "genio" in senso assoluto è sbagliato ed ingiusto.
Sinceramente sono stanco di dover sentire simili assurdità, dette solo
perché a molti fa piacere pensare così.
Per genio non intendo, come fanno in molti, un bravissimo architetto
che ha disegnato un grattacielo o un grande ingegnere che ha progettato
qualcosa di molto complicato. Per genio "innato" intendo una persona
con la naturale predisposizione a saper elaborare concetti nuovi, con
una straordinaria capacità nell'inventare ragionamenti "strani" e "diversi"
per arrivare a risultati stupefacenti. Per Genio intendo Gauss e ancor
piu' Ramanujan(il solo pensare a lui mi fa venire i brividi).
Penso che non si possa negare l' esistenza di persone (seppur ESTREMAMENTE
rare) con un apparato cerebrale enormemente piu' sviluppato delle persone
"normali".
Vi saluto :smt039

Risposte
giacor86
cioè toglierebbe la possibilità di studiare a migliaia di studenti che non hanno i soldi per pagare la scuola privata...e poi qual'è il problema se i "perditempo" frequentano le superiori?

keji1
scusa, non avevo visto il tuo mess.
privatizzare solo le superiori, onde evitare la frequentazione ai perditempo, ci vorrebbe un sistema che desse le cose a chi le vuole veramente, a chi non ha voglia di perdere tempo

giacor86
stella, keji.. non ignoratemi...

keji1
Non dico che tutti seguono ciò che ho detto, la maggior parte sì, bisogna ammettere che la maggioranza delle persone che hanno avuto successo prima erano dei "morti di fame"; o sbaglio? La maggioranza, non tutti.

stellacometa
Infatti vecchio...se un genio vive in società potrà avere anche innumerovoli spunti per nuove ricerche, nuovi esperimenti ecc...

vecchio1
cmq è sempre difficile fare discorsi ingenerale quanco si parla di persone...per esempio prima si diceva che il genio tende ad emarginarsi etc etc...Mozart direi che conduceva una vita abbastanza dissoluta e mondana...forse anche troppo!! ;)

non mi risulta poi che i Bernoulli, seppur in buonissime condizioni economiche, erano molto divresi l'uno dagli altri....eppure credo che anche loro andrebbero annoverati quali geni...

vogliamo poi parlare di Virgilio??

insomma...io direi che un genio riesce a sfruttare e sviluppare le sue innate qualità, se vive criticamente l'ambiente in cui vive. A prescindere dal fatto che fosse benestante o no, dissoluto o di buone maniere...Eliot per esempio non era di certo uno stinco di santo!!

beh...basta guardare in alto...scendo dalle spalle dei giganti e torno a studiare per il mio esame! ;)

ciao ciao
il vecchio

giacor86
mio dio io credo che si stia esagerando con le parolone!! cosa vuol dire stellacometa che "l'omertà è arrivata alle stelle"??? keji privatizzare tutto?? ma siamo matti??? e poi non capisco nemmeno il discorso sul branco, o almeno a cosa centri in questo topic (e in generale in un topic di matematica)

keji1
Questo comportamento si ha da parte di alunni e professori, privatizzassero il tutto sarebbe un altra cosa. Se non lavori il tuo capo non credo ne abbia piacere. Solo che qui il capo è lo stato e non una persona fisica quindi tutti se ne fregano.

stellacometa
Giusto Giuseppe...è proprio vero quello dici. Ormai anche l'omertà è arrivata alle stelle! Eh si, mi sa che si stanno trasformando tutti in "uomini ri panza"... :-D

Giusepperoma2
concordo con giacor... e con tutti quelli che, geni o no, si prendono le proprie responsabilita" nel bene e nel male!!

bravi!

purtroppo la maggior parte della gente non e' cosi', ma cerca solo di passare inosservata, nascondendosi nel branco... poi quando le cose vanno male ci sara' sempre qualcun ALTRO a cui dare la colpa

e cosi' viviamo tutti in un mondo peggiore!

giacor86
secondo me i geni esistono, i pazzi anche. va bene sbagliare con la propria testa ma non bisogna essere presuntuosi e pensare di bastare a noi stessi.

keji1
Ne resterà soltanto uno...
Scherzo, anch'io son felice di non essere il solo che la pensa così.

Bemipefe
Io preferisco sbagliare da solo che essere aiutato. Tutto quello che faccio è così: colpa o merito mio. Se ho fatto qualcosa di buono non lo devo a nessuno, se sbaglio posso dare la colpa solo a me. Così sono indipendente. Faccio molti sbagli, lo so, però imparo cose nuove; quando faccio quacosa di giusto però sono sicuro che è tutto merito mio.


.......Esatto.
Mi fà piacere che non sia il solo a comportarmi così.

E' un detto sacrosanto che "<>".
Certo a volte è anche lecito aiutare ed essere aiutati ma riprendendo la frase di un saggio......

"<>"

CIAO!

keji1
Io preferisco sbagliare da solo che essere aiutato. Tutto quello che faccio è così: colpa o merito mio. Se ho fatto qualcosa di buono non lo devo a nessuno, se sbaglio posso dare la colpa solo a me. Così sono indipendente. Faccio molti sbagli, lo so, però imparo cose nuove; quando faccio quacosa di giusto però sono sicuro che è tutto merito mio.

Bemipefe
A me non è mai piaciuto fare la pecorella del branco.
Anche da piccolo ero molto cocciuto e facevo sempre di testa mia.......sbagliando ovviamente.

Ma ora sapete che me li ritrovo quei sbagli........

L'indipendenza è una cosa a cui ognuno dovrebbe aspirare, che sia essa nel pensare, nel moversi , nel agire in generale.

Ma ormai siamo OT (Off Topic per chi non comprendesse)

CIAO! :wink:

carlo232
"keji":
Sembra quasi che a qualcuno convenga che la gente si lasci guidare dagli altri. Un esempio: a scuola il 90% dei professori è più contento di un alunno che sa a memoria le lezioni piuttosto di uno che cerca di fare una cosa sua, la comprende e poi la interpreta. Il sistema secondo me non funziona (in generale). D'altronde o ci fai parte o sei emarginato.


D'accordissimo. :D

keji1
Non per essere tragico... molte volte ho l'impressione che questa maggioranza non vada dalla parte giusta... io sicuramente, ma penso anche molti di voi mi auguro, ho la certezza che molte persone si abbandonino a seguire la maggioranza solo perchè è tale, altri se ne fregano completamente ed altri ancora tirano le persone a pensarla come loro, senza voler fare in modo che si sviluppino individui capaci di pensare individualmente. Sembra quasi che a qualcuno convenga che la gente si lasci guidare dagli altri. Un esempio: a scuola il 90% dei professori è più contento di un alunno che sa a memoria le lezioni piuttosto di uno che cerca di fare una cosa sua, la comprende e poi la interpreta. Il sistema secondo me non funziona (in generale). D'altronde o ci fai parte o sei emarginato.

Bemipefe
Concordo .........anche il:

Grande Pirandello!


Speriamo almeno che questa maggioranza sia nel giusto....... e che non servano pazzi per inseguire quest'utlimo.

CIAO!

keji1
Se vogliamo parlare del fatto che non esistono i pazzi chiedo aiuto anche al buon pirandello: uno, nessuno e centomila vi dice niente? Ognuno di noi ha una verità diversa, per cui non esiste una verità assoluta. Onde evitare scontri continui si è accettato, tacitamente, che la verità assoluta sia ciò che è considerato vero per la maggior parte della gente. Detto questo ci accorgiamo che non esistono un bene od un male assoluti, la maggioranza controlla la società. Pazzi sono quelli che vanno contro questa maggioranza e che quindi minacciano il bene della maggioranza stessa. Grande Pirandello!

Bemipefe
Come già ha detto qualcuno i pazzi non esistono......

....esistono persone che sono diverse da altre ed altre ancora , ancora più diverse. I pazzi sono quelli che giudicano alcune persone tali.
Una persona considerata pazza altro non è che il frutto della diversificazione genetica, che a sua volta genera diverse personalità e tutto ciò è influenzato dall'ambiente circostante.

Questa è scienza ...... non supposizione. Se si può stabilire con precisione il Dominio di una funzione allo stesso modo si può stabilire il fattore che determina la personalità e le capacità di una persona.

Anche io mi sono interessato alla Psicologia....... materia molto attuale e interessante, ed ho scoperto infatti che le 2 principali teorie della Psicologia dello Sviluppo (quella che studia lo sviluppo dell'individuo) , sono incentrate sull'importanza del fattore genetico , e sull'importanza del fattore ambientale.

Il muschio nasce a nord e dove c'è umidità, altrimenti non riesce a svilupparsi. I geni nascono nell'ambiente umano dove c'è cultura, altrimenti non riescono asvilupparsi.


CIAO!

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