Ignoranza scientifica: c'è chi ci campa.

GIOVANNI IL CHIMICO
http://www.etanali.it/i_bambini_indaco.htm
Se avete voglia di darci una occhiata...a me è venuto il voltastomaco a leggere così tante stupidaggini e malcomprensioni sul DNA e tante idee "pericolose".

Risposte
Cheguevilla
Io posso credere in Dio senza bisogno di dimostrarne ad altri l'esistenza.
Certo, tu puoi credere anche nell'esistenza degli alieni, non c'è nessun problema. Se è per questo puoi anche credere di volare e buttarti dall'ottavo piano di un palazzo, puoi credere quello che vuoi. Però, i problemi sono due:
- La fede non fa distinzione tra vero e falso. Il fedele crede, a priori. Molta gente credeva che il sole girasse intorno alla terra, senza sentirsi in bisogno di provarlo. Tuttavia...
- Per farsene portavoce e dettarne i precetti, è necessario dimostrarne l'esistenza, altrimenti si è colpevoli di inganno.

Non capisco sinceramente come la Chiesa possa rovinarmi la vita ancora non l'ho capito...
La Chiesa, come altre istituzioni religiose, con i loro dettami cambiano enormemente la vita delle persone.
Guarda la questione dei matrimoni omosessuali.
Di fatto, due omosessuali non credenti, non si possono sposare perchè i credenti sostengono che sia contrario alla morale cristiana.
Esistono migliaia di casi in cui la Chiesa influenza attivamente e coscientemente la nostra società.
Questo è illegittimo e, essendo fatto intenzionalmente, criminoso.

Gideon1
Ciao Crook, la teoria dell'evoluzione non mi sembra che venga messa in discussione....sembra solo poco credibile quella Darwiniana....insomma oltre a non esserci le prove scientifiche sembra strano che dalla scimmia (per fare un esempio banalissimo) si passi alla scimmia con sempre meno pelo, e piano piano si arriva all'uomo...altre teoria la stanno un po facendo invecchiare, come ad esempio quella che sostiene di "Salti evoluzionistici" veri e propri al momento senza una spiegazione effettiva. Per spiegare meglio di punto in bianco dalla scimmia o da qualcos'altro nasce con un vero e proprio salto evoluzionistico un/tanti? "UOMO/MINI?" a tutti gli effetti senza passaggi di sorta. Diverso comunque dalle teorie creazioniste naturalmente, che si basano proprio sul fatto che niente è ancora stato dimostrato completamente e che quindi, secondo loro, Dio in persona ci avrebbe "creati"...difficile dimostrare il contrario scientificamente....insomma il creazionismo si rifà al filone "Le Piramidi d'Egitto le hanno fatte i marziani....dimostratemi il contrario se ci riuscite?".

TomSawyer1
Se si comincia a mettere in dubbio La Teoria dell'Evoluzione (come e' gia' stato fatto in questo forum), allora si puo' anche chiudere la discussione..

Fioravante Patrone1
sì, il livello è proprio sotto le suole delle scarpe:

"V per Vendetta":

Ma prima di fare ciò devono essere verificate tutte le 5 regole già enunciate e non mi sembra questo il caso. Quindi "La Teoria dell'evoluzione" disattende il metodo sperimentale!


pur avendo qualche lieve dubbio sull'autorevolezza di "V per Vendetta" a proposito dei principi fondamentali della ricerca scientifica, mi sono letto le sue 5 regolette

confesso "candidamente" che non capisco come si possa dire che la teoria dell'evoluzione violi queste 5 regolette

fields1
"Cheguevilla":
Noto con dispiacere che il livello della discussione sta raggiungendo livelli molto bassi

E' vero, il livello è diventato molto basso. Mi ricorda uno (spiacevole) libro di Zichichi: "Perché io credo in colui che ha fatto il mondo".

V, dopo aver "messo in crisi" i fondamenti della matematica in un altro topic, ora bolli la teoria di Darwin come "ignoranza scientifica" che addirittura non avrebbe verifiche sperimentali. Eppure dovresti rammentare che sono stati scoperti il DNA, le mutazioni genetiche, e la teoria dell'evoluzione la si vede dimostrata quotidianamente quando ad esempio i batteri, a causa di favorevoli mutazioni genetiche, sviluppano la resistenza agli stessi antibiotici che precedentemente li annientavano. Darwin stesso, durante i suoi viaggi intorno al mondo, ha raccolto tantissime prove.

V1
Ecco che arriva la fede: Io posso credere in Dio senza bisogno di dimostrarne ad altri l'esistenza. Ti ricordo che il Cristianesimo è una delle poche religioni che ammette il libero arbitrio. Non capisco sinceramente come la Chiesa possa rovinarmi la vita ancora non l'ho capito...

Dici che "Sul Darwinismo, esistono diverse prove storiche a conferma della teoria"
Scusa ma quale teoria! Tu mi insegni che quando le conseguenze confermano le ipotesi, si parla di oggettività delle osservazioni e si costruisce una legge; da un insieme di leggi, si costruisce una teoria.
Ma prima di fare ciò devono essere verificate tutte le 5 regole già enunciate e non mi sembra questo il caso. Quindi "La Teoria dell'evoluzione" disattende il metodo sperimentale!

Cheguevilla
l'uomo non ha lo strumento adatto per dimostrare l'esistenza di Dio.
Pertanto, come può farsene portavoce legittimamente?
Sul Darwinismo, esistono diverse prove storiche a conferma della teoria, date, per esempio, da numerosi reperti ritrovati qua e là in tutto il mondo.

V1
Scusa Cheguevilla ma mi viene il sospetto che tu leggi dei pareri degli altri solo quello che vuoi e che poi citi tra l'altro non con molta attenzione. Come ho tentato di farti notare, l'uomo non ha lo strumento adatto per dimostrare l'esistenza di Dio. Questo argomento non so se hai capito trascende completamente l'universo! Inoltre mi viene accusato di aver offeso Darwin. Ma scusate alla luce del metodo scientifico non è forse errato il suo studio...

Cheguevilla mi insegna che la scienza ha la capacità di dimostrare. Ebbene non mi sembra il caso dell'evoluzionismo di Darwin. Quindi chi vi crede è un credulone...

Cheguevilla
Ma l'esistenza di Dio non è dimostrabile utilizzando la scienza, come è possibile non capirlo.
Se non è possibile dimostrarne l'esistenza, come può essere legittimo proclamarsene portavoce?

Chi l'ha detto che quello che la scienza dice sia assolutamente vero.
Si chiama possibilità/capacità di dimostrare. Roba da niente...

non mi è possibile accettare il fatto che un cristiano sia paragonato a un mago do Nascimento!
Non un cristiano qualsiasi. Coloro che sfruttano sistematicamente la creduloneria (ignoranza scientifica). Cioè i membri delle istituzioni che su questo vivono; la Chiesa, ma non solo.

Noto con dispiacere che il livello della discussione sta raggiungendo livelli molto bassi, dopo l'ultimo intervento di Platone.

Sk_Anonymous
Questo è un grande limite della scienza e non a caso la teoria evoluzionistica di Darwin (sicuramente accettata da molti in questo forum) è alla luce di quanto detto sopra una forma di ignoranza scientifica!

Questa a mio avviso è una mancanza di rispetto nei confronti di chi in passato si è impegnato nel capire come stanno nella realtà le cose.
Come si può dare dell'ignorante a chi ha trovato degli indizi nella realtà che lo hanno portato a pensare che gli esseri viventi si sono evoluti, non sono stati sempre come li vediamo, e allo stesso tempo permettere che venga insegnato a catechismo che l'uomo ha avuto origine dalla "terra soffiata", portando come unica prova ciò che è stato scritto su un libro migliaia di anni fa quando ancora non si aveva un adeguato metodo di indagine sulla realtà?!!

V1
Ma l'esistenza di Dio non è dimostrabile utilizzando la scienza, come è possibile non capirlo.
Chi l'ha detto che quello che la scienza dice sia assolutamente vero.

Facciamo ordine: se si vogliono fare osservazioni scientifiche che siano "verità universali" si applica il metodo scientifico o sperimentale che si compone di 5 regole:
1. osservare e descrivere un dato fenomeno
2. formulare un'ipotesi che lo possa spiegare
3. prevedere una o più conseguenze dipendenti da quest'ipotesi
4. verificare in modo sperimentale le conseguenze
5. concludere (valutare): confermare o confutare l'ipotesi iniziale

Ora come non si fa a capire che alla luce di queste 5 regole l'oggetto di studio della scienza è la realtà sensibile!
Il centro del metodo scientifico è quindi la ricerca della conoscenza della verità sui fenomeni percepiti.

Questo è un grande limite della scienza e non a caso la teoria evoluzionistica di Darwin (sicuramente accettata da molti in questo forum) è alla luce di quanto detto sopra una forma di ignoranza scientifica!

Quindi dimostrare scientificamente l'esistenza o l'inesistenza di Dio è scientificamente inesatto.
Dico che la ragione è fuorviante perchè voi intendete male la stessa. Pascal come Jacobi avevano capito che con la "vera" ragione si ha una percezione immediata dell'immateriale!

Platone (di questo topic) dice giustamente che la "legge" del funzionamento scientifico è basato su causa ed effetto, ma come dice Tommaso d'Aquino: "Non potendosi dunque dimostrare una causa mediante un effetto sproporzionato, ne segue che l'esistenza di Dio non può essere dimostrata".

Detto questo non mi è possibile accettare il fatto che un cristiano sia paragonato a un mago do Nascimento!

Sk_Anonymous
Supponiamo che tu dica che sei Dio, ovvero che tu affermi la proposizione A: "Cheguevilla è Dio". Se io dico che A è falsa devo fornire una prova di non A. Nello stesso tempo anche tu devi fornire una prova di A se vuoi convincere gli altri che A è vera. Nel frattempo l'intera comunità sarà in dubbio su A o non A. E' così che funzionano le cose nella scienza. Io non posso legittimamente affermare che tu non sei Dio, se non ho la prova, e la stessa cosa vale per te. In ogni caso entrambe le posizioni hanno l'onere della prova.

Non hanno la stessa validità le due affermazioni e non possono essere messe sullo stesso livello.
Per esempio mettiamo che chi dichiara di essere Dio mostri con le sue azioni di utilizzare la fede degli altri per trarne dei benefici: non viene il sospetto che lo scopo della sua affermazione sia proprio questo e non la certezza nell'affermazione?
Al contrario quale altro motivo potrebbe esserci che spinge ad affermare a negare che tizio sia Dio, se non quello della ragionevolezza? non se ne ha nessun vantaggio.
Quindi la negazione di A fintanto che non avremo nessuna prova da entrambe le parti ha una incertezza molto minore e per questo chi si deve preoccupare per primo nel dare la prova è chi afferma di essere Dio, altrimenti è normale che sia considerato come tutti gli altri uomini.

Cheguevilla
Ma perchè fede e scienza non si dovrebbero sposare perfettamente...
Perchè l'acqua, in sufficiente quantità, spegne il fuoco.

V1
"In definitiva quindi, a prescindere dal fatto che tu possa crederci o meno, sarebbe carino, e sicuramente anche inteligente, che tu non bollassi tutto questo come creduloneria o ignoranza scientifica"

Ecco questo è quello che dico io, questo: "La fede va bene per il pigro, per chi si accontenta, per il credulone" non è accettabile almeno per me. Ma perchè fede e scienza non si dovrebbero sposare perfettamente.... Ve lo ripeto insistete con il metodo scientifico ma voi sapete su cosa si basa?

Cheguevilla
Io non posso legittimamente affermare che tu non sei Dio, se non ho la prova, e la stessa cosa vale per te.
Se, allo stesso modo, nessuno può affermare che Dio esista, la religione è speculazione dell'ignoranza scientifica.
Come la vogliate rigirare...

fields1
"Cheguevilla":
Io sono Dio. A te l'onere della controprova.
Fino a quel momento, io continuo ad essere Dio...

Supponiamo che tu dica che sei Dio, ovvero che tu affermi la proposizione A: "Cheguevilla è Dio". Se io dico che A è falsa devo fornire una prova di non A. Nello stesso tempo anche tu devi fornire una prova di A se vuoi convincere gli altri che A è vera. Nel frattempo l'intera comunità sarà in dubbio su A o non A. E' così che funzionano le cose nella scienza. Io non posso legittimamente affermare che tu non sei Dio, se non ho la prova, e la stessa cosa vale per te. In ogni caso entrambe le posizioni hanno l'onere della prova.

Cheguevilla
Platone, io non faccio processi a nessuno, per carità.
Il mio metodo delle citazioni era per rendere ben chiaro a cosa mi riferissi nella mia risposta.
Alla tua prima domanda rispondo: è sbagliato decidere che ad una certa domanda non si possa rispondere scientificamente.
Ma il concetto di fede inizia qui. Quando l'uomo pone dei limiti alla possibilità del suo sapere.
Questo è più o meno il motivo principale per cui sono contrario alle fedi.
La fede va bene per il pigro, per chi si accontenta, per il credulone. L'uomo di scienza non si può accontentare. Che ne sarebbe del mondo di oggi se i Galileo, i Newton, i Von Neumann si fossero accontentati?
Se un matematico enuncia un teorema fortemente controintuitivo, la comunità matematica non se ne laverebbe le mani, certamente. Ma, allo stesso tempo, non lo userebbe mai in successive dimostrazioni, almeno fintanto che non è questo non viene dimostrato. Cioè, anche se si cerca una controprova, il teorema non viene comunque considerato valido fino alla sua dimostazione. Pertanto, l'onere della prova grava sul propositore del teorema.
Come ho già detto, posso accettare l'idea aristotelica del dio come primo motore immobile, anche se non la condivido, ma questo può essere accettato come spiegazione al limite del livello di conoscenza (con le dovute cautele), ed è una cosa ben diversa dal concetto di dio che si ha nelle religioni che, invece, sono un puro fenomeno sociale.
Una tale accettazione comporta comunque la postulazione di un assunto, fintanto che questo assunto non viene dimostrato.
Per questo motivo, c'è una grossa differenza tra il concetto aristotelico (filosofico) di assoluto e quello religioso. Mentre il primo è scientificamente accettabile perchè assunto minimo (motore immobile), il Dio delle religioni attuali è cosa ben diversa.
Bada bene, il "signore anziano che pretende di parlare in nome di Dio" è legittimato a farlo dagli uomini, non da Dio.
Gli uomini che legittimano ciò non hanno affrontato il problema scientificamente, ma credono incondizionatamente.
Il signore anziano (tutti i "signori anziani" di tutte le religioni) lo sa bene e sfrutta questa ignoranza di analisi scientifica del problema (ignoranza scientifica) o l'eccesso di creduloneria delle persone, per mantenere saldamente in piedi un'istituzione.

Platone, il tuo ultimo intervento è stato in assoluto il migliore tra tutti quelli che ho letto in questo topic.

"V per Vendetta":
Ho provato a fare un esempio diverso da Pascal e allora ho usato Karl Marx che non mi sembra tanto di parte. Volevo sapere se anche lui era un credulone, ignorante scentifico e compagnia cantando...
Questa è la differenza tra il fedele e l'uomo di scienza. Il fatto che una cosa sia stata detta da Marx, non significa che debba essere vera. Marx era un uomo, le sue idee possono essere condivise o meno. Il fatto che venga classificato come "razionale" non significa che io debba assumere per vero tutto ciò che disse. Tanto più che, nel passo da te citato, egli analizza la dimensione sociale del fenomeno religione, non l'esistenza di Dio.
L'uomo di scienza ha la capacità e l'intenzione di discernere, il fedele, in quanto tale, crede incondizionatamente.

[quote"fields"]Per amor di logica, sia chi afferma che Dio esiste sia chi afferma che Dio non esiste ha l'onere della prova. Da quando in qua in logica A e non A hanno un diverso status logico?[/quote]Io sono Dio. A te l'onere della controprova.
Fino a quel momento, io continuo ad essere Dio...

Platone2
Maledetti avoi e a quanto scrivete.........

Ho letto molto (molto) velocemente i vari post.
Cerco di rispondere a cheguevilla (gli altri non se la prendano a male, ma per una volta che c'e' qualcosa sulla quale non sono perfettamente daccordo con lui, e che non sia di matematica, non posso non approffittare dell'occasione!). E purtroppo dovro' farlo anche sinteticamente.

Sono daccodo sul fatto che le religioni siano qualcosa di umano, che i riti lo siano, e che "il signore anziano che pretende di parlare in nome di Dio" abusa della fede della gente. Ma Dio con queste cose centra poco (e volendo anche niente).
Cosi' come non c'e' bisogno di avere fede per evitare di paragonare l'esestenza di Dio con quella di un asino che vola!
Dio e' esigenza di assoluto.
Una domanda (perdonami se ha gia' risposto, ma come ho detto ho letto i post precedente velocemente): ritieni che ogni domanda a cui non si possa rispondere scientificamente non abbia senso di essere posta?

Sai che non c'e' stato nessun primo uomo che ha detto "Dio esiste", ma che e' un concetto primordiale che si sviluppa in intere comunita' di persone difronte all'insiegabile: prendi una gruppo di persone e falle crescere abbndinate su un isola, quando si sentiranno impotenti difronte ad un uragano, difronte ad un inondazione, o qundo rimarranno affascinati dallo spettacolo degli astri nel cielo, allora enche se magari non avranno sviluppato ancora un linguaggio, avranno quasi sicuramente partorito nelle loro mentil l'idea di "entita' superiori". Starai pensando: appunto........
Con calma. Con questo volevo solo dire che non puoi scaricare il peso della dimostrazione dell'esistenza di Dio sulle spalle di quell'ipotetico primo uomo, perche' quell'uomo e' l'umanita'. Poi, ti rendi conto che quel discorso serve solo a svincolarti dal problema di non essere in grado di fornire argomentazioni per la non nesistenz adi Dio!? In quale altro caso risponderesti cosi'? Se un matematico (tanto per rimanere in tema) enuncia un teorema fortemente controintuitivo, non credo che la comunita' dei matematici se ne laverebbe le mani e risponderebbe: sta a te l'onere della dimostrazione. Molti si farebbero in 4 per cercare di confutare quel teorema, o nella peggiore delle ipotesi, per accettarne la sua veridicita'. Quel teorema diventa un problema di tutti i matematici.
Analogamente il "problema di Dio" appartiene a tutta l'umanita'. poi e' chiaro, uno puo' decidere di non occuparsene, ma non ci si puo uscirne puliti auto consolandosi col fatto che "non sta a me dimostrare che non esiste"; o almeno a me questo atteggiamento sembra troppo di convenienza e non intellettualmente corretto.
Torniamo al Dio "inventato dai popoli". Piu' che appigiarti tanto a questo, perche' non consideri quello dei filosofi grechi. Dal momento che non ci credi, anche questo ti dara' di un Dio inventato, ma...
Pensa a cosa signivica arrivare a concepire quel Dio per deglio uomoni immersi in un era in cui la conoscienza scientifica era a livelli bassissimi, e la societa' polideista. A tutti gli dei dell'olimpo, alla loro ira e ai loro favori, questi uomini hanno la forz aintellettuale di contrapporre il Dio principio primo, il Dio assoluto, il Dio perfezione.
Se la risposta alla domand ache ti ho nposto sopra e' affermativa, allora dovresti perlomeno accettare che non per tutti e' cosi', che quella e' solo una tua idea e non una "verita'", altrimenti il tuo ragionamento ti si rivolge contro e questa volta tocca a te dare una dimostrazione del fatto che sia realmente cosi', dato che in questo caso saresti tu quello che afferma. Diversamente considera gli interrogativi che seguono:
la scienza procede per cause ed effetto, ma allora qual'e' la causa prima? Qual'unque essa sia non appartiene al dominio della scienza, perche' altrimenti sarebbe generata da un effetto, e come tale non sarebbe prima.
Perche' deve essere scontato il fatto che la materia esista? In altri termini perche' c'e' qualcosa e non c'e' il nulla? C'era forse nella materia volonta' di essere? ma se cosi' fosse questa volonta' sarebbe gia qual'cosa; quindi...
La "legge" del funzionamento scientifico basato su causa ed effetto si basa sul fatto che tutto diviene e nulla permuta sempre uguale a se stesso. Ma ne siamo proprio sicuri? Cosa possiamo dire allora sul divenire: diviene anchesso?
Puo' non esistere la perfezione? Ma se non esistesse non sarebbe perfetto, dato che l'essere e' chiaramente "piu' forte" del non essere.
Allo stesso modo, puo' non esistere la Verita'? Se cosi' fosse allo tutto sarebbe relativo (credo non ci si abisogno di specificare che non si sta parlando delle opinioni), ma allora sarebbe relativo anche il fatto che "tutto e' relativo".
Ecc ecc ecc

Potrei continuare ancora per un po', anche se ho presentato queste cose nel modo piu' semplicistico e banale che ci potesse essere, credo tu abbia capito a cosa mi riferisco.
Ora, sia bene inteso, non pretendo che tu creda in Dio a causa di queste argomentazioni.
Voglio solo farti notere che anche se per te e per molti altri quelli che ho esposto possono non essere problemi degni di attenzione, bisognerebbe almeno avere il buon gusto di riconoscere che per molti altri possano esserlo. Mi rendo anche conto che per che non ci si e' distrutto i neuroni sopra, quelle fresi li possono sembrare solo dei giochetti di parole. Ma non e' cosi'. Per me (e per tanta altra gente piu' che per me), quelle domande e quelle argomentazioni hanno un senso ed un significato profondo.
Poi magari qualcuno dalle stesse considerazioni puo' anche trarre conclusioni diverse.
Ma io da esse (a pertire da esse, e ovviamente da molte altre argomentazioni molto piu' specifiche) traggo un intellettuale "necessita'" di Assoluto, Unita' Ordine Perfezione e Bellezza, e l' "evidente" verita' che esso, e quindi Dio, deve necessariamente esistere

Ora, ripeto per l'ultima volta che queste non essendo argomentazione scientifiche non hanno la pretesa di convincere tutti.
Ma sono fortemente convinto che non sia stupido farsi certe domande e affrontare simili argomentazioni, anche perche' il mio intelletto non puo' farne a meno.
In definitiva quindi, a prescindere dal fatto che tu possa crederci o meno, sarebbe carino, e sicuramente anche inteligente, che tu non bollassi tutto questo come creduloneria o ignoranza scientifica.

Platone

ps. se avrai voglio di rispondere, gradirei tu lo facessi cercando di evitare il piu' possibile di limitarti a quotare mie frasi e incollarci dei commentini, ma argomentando liberamente come ho fatto io. Io questo modo la cosa mi da piu' il senso di una chiacchierata, e meno di un processo.

fields1
Per amor di logica, sia chi afferma che Dio esiste sia chi afferma che Dio non esiste ha l'onere della prova. Da quando in qua in logica A e non A hanno un diverso status logico?

Sk_Anonymous
Volevo scrivere un'altra cosa poi non so perchè non l'ho fatto :P
Volevo dire che affermare l'esistenza di qualcosa senza poter portare delle prove concrete e senza dimostrazione è molto probabile che sia sbagliato... la fantasia dell'uomo è talmente varia.
Comq resta sempre il fatto che se esiste Dio non è quello di cui si parla nella Bibbia.

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.