Essere portati per una materia è o no un fattore genetico?
VORREI PROPORVI UNA DISCUSSIONE CHE HO AVUTO UN PO DI TEMPO FA CON UNA PERSONA:
secondo voi esiste la predisposizione alle materie scentifiche?una sorta di "genialità" per una certa materia...quindi qualcosa di genetico(osservazione da biologa)oppure è solo un dato dovuto all'esperienza?
sarà vero dire che lui è più bravo perchè ha il genio innato?o bisognerebbe dire che è più bravo perchè ha studiato di +?
AI POSTERI L'ARDUA SENTENZA....ciao a tutti!!!
secondo voi esiste la predisposizione alle materie scentifiche?una sorta di "genialità" per una certa materia...quindi qualcosa di genetico(osservazione da biologa)oppure è solo un dato dovuto all'esperienza?
sarà vero dire che lui è più bravo perchè ha il genio innato?o bisognerebbe dire che è più bravo perchè ha studiato di +?
AI POSTERI L'ARDUA SENTENZA....ciao a tutti!!!

Risposte
Africani?
Guarda che possono essere anche piu bravi di te.
Guarda che possono essere anche piu bravi di te.
"ciclico":
Sono d'accordissimo con te Pepy!!!
Quanti matematici e scienziati sono usciti da genitori modesti sia economicamente che professionalmente?
Una valanga!!!!
Più che la genetica, nell'influenzare certe scelte durante la crescita concorrono l'ambiente in cui si vive, le persone che si frequentano, gli stimoli che si ricevono.
Mia madre, di umili origini, ma da sempre desiderosa di migliorarsi ama sempre dirmi due cose:
1) [size=150]"Frequenta chi è meglio di te e pagaci le spese"[/size] (quel "meglio" è da intendersi intellettualmente, non finanziariamente)
...e quando ci lamentiamo in famiglia di tante cose che riguardano la non agiatezza in cui siamo cresciuti o problemi fisici,
ci dice:
2) [size=150]"La prossima volta sceglietevi meglio i genitori"!!!![/size]
Ciao
questo ''frequenta chi è meglio di te'' può essere offensivo.
non raramente alcuni ragazzi tendono a schivare chi è come loro per schierarsi dalla parte del piu' forte o del piu' intelligente o che comunque riesce meglio: secondo me è sinonimo di debolezza. Ho conosciuto un solo ragazzo, ECCEZIONALE, che non gleien importava di parlare con te o con lo zingaro di paese o con berlusconi, sempre se stesso. ma lui come intelligenza emotiva era molto al di sopra della media. noi in media come intelligenza emotiva siamo ai livelli degli africani.





Sono d'accordissimo con te Pepy!!!
Quanti matematici e scienziati sono usciti da genitori modesti sia economicamente che professionalmente?
Una valanga!!!!
Più che la genetica, nell'influenzare certe scelte durante la crescita concorrono l'ambiente in cui si vive, le persone che si frequentano, gli stimoli che si ricevono.
Mia madre, di umili origini, ma da sempre desiderosa di migliorarsi ama sempre dirmi due cose:
1) [size=150]"Frequenta chi è meglio di te e pagaci le spese"[/size] (quel "meglio" è da intendersi intellettualmente, non finanziariamente)
...e quando ci lamentiamo in famiglia di tante cose che riguardano la non agiatezza in cui siamo cresciuti o problemi fisici,
ci dice:
2) [size=150]"La prossima volta sceglietevi meglio i genitori"!!!![/size]
Ciao
Quanti matematici e scienziati sono usciti da genitori modesti sia economicamente che professionalmente?
Una valanga!!!!
Più che la genetica, nell'influenzare certe scelte durante la crescita concorrono l'ambiente in cui si vive, le persone che si frequentano, gli stimoli che si ricevono.
Mia madre, di umili origini, ma da sempre desiderosa di migliorarsi ama sempre dirmi due cose:
1) [size=150]"Frequenta chi è meglio di te e pagaci le spese"[/size] (quel "meglio" è da intendersi intellettualmente, non finanziariamente)
...e quando ci lamentiamo in famiglia di tante cose che riguardano la non agiatezza in cui siamo cresciuti o problemi fisici,
ci dice:
2) [size=150]"La prossima volta sceglietevi meglio i genitori"!!!![/size]
Ciao
io sono una biologa in erba e purtroppo non ho ancora affrontato il tema della genetica che finalmente mi toccherà il prossimo anno ma non sono comunque d'accordo con il discorso che ha fatto calimerro in quanto mia mamma è una casalinga e io sono una ragazza studiosa e mio fratello pure...
non è necessario che i genitori siano intelligenti per far crescere un ragazzo intelligente...beh naturalmente dipende da cosa si intende per intelligenza..e comunque trovo riduttivo al massimo sostenere che perchè un genitore è un operaio o una casalinga, devono essere poco intelligenti..che ne sai delle motivazioni che hanno portato le persone a fare determinate scelte?
è certamente vero che l'ambiente influenza il ragazzo ma secondo me dipende molto anche dagli interessi e dalla predisposizione di un ragazzo a fare una determinata cosa...ripeto sono solo mie supposizioni...il mio modo, diciamo, di vedere la vita.
non è necessario che i genitori siano intelligenti per far crescere un ragazzo intelligente...beh naturalmente dipende da cosa si intende per intelligenza..e comunque trovo riduttivo al massimo sostenere che perchè un genitore è un operaio o una casalinga, devono essere poco intelligenti..che ne sai delle motivazioni che hanno portato le persone a fare determinate scelte?
è certamente vero che l'ambiente influenza il ragazzo ma secondo me dipende molto anche dagli interessi e dalla predisposizione di un ragazzo a fare una determinata cosa...ripeto sono solo mie supposizioni...il mio modo, diciamo, di vedere la vita.

"calimerro":
beh il mio professore di italiano al liceo già pensava di dividere in classi di + bravi ed altre con meno bravi. razzismo?
Semmai sarebbe meglio dire individualismo, dato che se ho capito bene parliamo di individui della stessa razza.

Comunque è difficile dire se sarebbe individualismo, la cosa potrebbe essere un vantaggio sia per i più bravi che troverebbero più spazio sia per i meno bravi che avrebbero più occasioni di recuperare ciò che non hanno capito.
Ma a parte il fatto che non esisterebbe un metodo esatto per classificare i più bravi e i meno bravi, quindi si andrebbe a prendere un criterio quantitativo su cui sicuramente ci sarebbe da discutere, in ogni caso non credo sia una gran cosa...
Magari si potrebbero fare anche degli esami differenti e anche i programmi di studio potrebbero esserlo.

Mi sa che a i meno bravi tocca darsi una svegliata e trovare qualche metodo per andare avanti mentre i più bravi devono solo aver pazienza.

Ciao Ciao
beh il mio professore di italiano al liceo già pensava di dividere in classi di + bravi ed altre con meno bravi. razzismo?
Se tutti la pensassero come Calimerro verrebbero istituite classi differenziate in base all'albero genealogico....poi si introdurrebbe la sterilizzazione obbligatoria e via così....
Ok, perdonami di aver messo in dubbio queste acute osservazioni, tanto per restare in tema...
quale teoria? io parlo per esperienza, non per teoria campate per aria. in genere da genitori e nonni che sono stati sempre asini esce gente lenta e così via.
Beh, anche in forum di matematica si possono scoprire nuove frontiere della genetica, in grado di mettere in discussione ogni teoria precedente.


la genetica conta a mio avviso parecchio, ed anche l'ambiente. Come mai i figli di operai/casalinghe che non ricevono alcuno stimolo oltre quello di fare le solite faccende quotidiane sterotipate, in genere non brillano a scuola?
La genetica la intendo come unione di due genitori per dare origine ad un figlio: quanto + intelligenti sono i genitori (l'intelligenza non deriva dal titolo di studio) pare che tanto piu' intelligenti nascono i figli.
Quindi, se siete pressocché inetti e lenti, e così è anche la vostra partner, non vi aspettate di creare il bambino geniale. Mio zio e mia zia, entrambi personaggi da definire ''strani'', insomma non scemi, ma comunque non intelligenti, hanno dato alla luce 3 bimbi: il primo si è ritirato dopo la 3 media, il secondo bocciato in prima elementare e il terzo ha 4 anni e non sa dire ALCUNA parola! Vedo invece che figli di altre persone sono piu' intelligenti, se i genitori erano intelligenti... pare che nulla nasca da nulla, tranne che in rarissimi casi in cui il ragazzo mostra segni di originalità da piccolo ma in genere... la genetica dice questo: se in una famiglia vi sono tutti asini, dal noinno alla nonna ec... non vi aspettate di trovare il genio o il ragazzo brillante.
è la legge della natura: se non fosse così forse sarebbe meglio...sta di fattoperò che coloro che schifano loro stessi per come sono fatti farebbero meglio a non avere figli, perchè i miracoli in ambito genetico non avvengono.
La genetica la intendo come unione di due genitori per dare origine ad un figlio: quanto + intelligenti sono i genitori (l'intelligenza non deriva dal titolo di studio) pare che tanto piu' intelligenti nascono i figli.
Quindi, se siete pressocché inetti e lenti, e così è anche la vostra partner, non vi aspettate di creare il bambino geniale. Mio zio e mia zia, entrambi personaggi da definire ''strani'', insomma non scemi, ma comunque non intelligenti, hanno dato alla luce 3 bimbi: il primo si è ritirato dopo la 3 media, il secondo bocciato in prima elementare e il terzo ha 4 anni e non sa dire ALCUNA parola! Vedo invece che figli di altre persone sono piu' intelligenti, se i genitori erano intelligenti... pare che nulla nasca da nulla, tranne che in rarissimi casi in cui il ragazzo mostra segni di originalità da piccolo ma in genere... la genetica dice questo: se in una famiglia vi sono tutti asini, dal noinno alla nonna ec... non vi aspettate di trovare il genio o il ragazzo brillante.
è la legge della natura: se non fosse così forse sarebbe meglio...sta di fattoperò che coloro che schifano loro stessi per come sono fatti farebbero meglio a non avere figli, perchè i miracoli in ambito genetico non avvengono.
A questo punto ci sarebbe da definire da dove arriva il carattere, la personalità, l'io... e qui entriamo in un pantano che tutti conosciamo...
"Marco83":
[...]
Sostanzialmente sono d'accordo, ma c'è un qualcosa che mi sfugge ed è il fattore genetico.
Mi piego meglio: io sono convinto che esiste una sorta di dote naturale che può facilitare, in campi artistici, sportivi o scientifici; ma che siano di natura genetica non mi convnce al 100%. Mi vien da dire che è una questione di personalità, di carattere, di io. Ma non so poi dove andare a parare con questo discorso.
come dire di no!
si,si penso che hai ragione
Credo che il mio intervento sia stato frainteso o non compreso appieno.
Sembra che siate abbastanza concordi nell'affermare che persone diverse possono avere doti intellettive diverse (e ci mancherebbe altro. Ci hanno fatto, alti, bassi, magri, grassi, bianchi, neri, e chi più ne ha più ne metta... mi meraviglierei se l'unica cosa perfettamente identica tra tutti fosse il cervello che è l'organo più complesso che abbiamo!).
Quello che ho affermato nel mio precedente intervendo è che a parità di impegno chi ha delle doti naturali otterrà maggiori risultati.
Questo non implica che:
- le doti naturali siano condizione necessaria al successo (si puo supplire ad una situazione genetica non avantaggiata con un surplus di impegno)
- chi è portato per una certa materia avrà successo in quella; le ragioni sono molteplici: è portato ma non si impegna, è cresciuto in un ambiente che riteneva la materia per cui è portato come secondaria e quindi non ci si è focalizzato etc...
Inoltre, commentando gli ultimi interventi:
E' vero, il cervello si è sviluppato negli ultimi 5 milioni di anni, quindi ci possono essere solo delle minime differenze tra diversi esseri umani, le stesse che fanno correre i 100m in 9.87s a qualcuno e in 13s ad altri.
Le differenze genetiche escono solo quando ci spingiamo al limite delle nostre possibiltà. Io sono in grado di camminare come qualsiasi centometrista, come chiunque è in grado di fare un'addizione come le faceva Einstein. La differenza esce quando si esce dal seminato.
Inoltre il fatto che chiunque possa superare un esame con un certo impegno non è una prova del fatto che le doti naturali non esistono. Superare un esame non è certo una prova "estrema" per la nostra mente.
Sembra che siate abbastanza concordi nell'affermare che persone diverse possono avere doti intellettive diverse (e ci mancherebbe altro. Ci hanno fatto, alti, bassi, magri, grassi, bianchi, neri, e chi più ne ha più ne metta... mi meraviglierei se l'unica cosa perfettamente identica tra tutti fosse il cervello che è l'organo più complesso che abbiamo!).
Quello che ho affermato nel mio precedente intervendo è che a parità di impegno chi ha delle doti naturali otterrà maggiori risultati.
Questo non implica che:
- le doti naturali siano condizione necessaria al successo (si puo supplire ad una situazione genetica non avantaggiata con un surplus di impegno)
- chi è portato per una certa materia avrà successo in quella; le ragioni sono molteplici: è portato ma non si impegna, è cresciuto in un ambiente che riteneva la materia per cui è portato come secondaria e quindi non ci si è focalizzato etc...
Inoltre, commentando gli ultimi interventi:
E' vero, il cervello si è sviluppato negli ultimi 5 milioni di anni, quindi ci possono essere solo delle minime differenze tra diversi esseri umani, le stesse che fanno correre i 100m in 9.87s a qualcuno e in 13s ad altri.
Le differenze genetiche escono solo quando ci spingiamo al limite delle nostre possibiltà. Io sono in grado di camminare come qualsiasi centometrista, come chiunque è in grado di fare un'addizione come le faceva Einstein. La differenza esce quando si esce dal seminato.
Inoltre il fatto che chiunque possa superare un esame con un certo impegno non è una prova del fatto che le doti naturali non esistono. Superare un esame non è certo una prova "estrema" per la nostra mente.
c'è anche di peggio, tante volte ci sembra di aver compreso dei concetti ma non è vero
però l'integrale non è stato inventato da un ragazzo di 16 anni ma da leibnitz, se non ci fosse stato lui adesso stavamo ancora alla matematica del '700.
Però anche tu, che ti consideri geneticamente non adatto, sei riuscito a comprendere il concetto.