Essere portati per una materia è o no un fattore genetico?
VORREI PROPORVI UNA DISCUSSIONE CHE HO AVUTO UN PO DI TEMPO FA CON UNA PERSONA:
secondo voi esiste la predisposizione alle materie scentifiche?una sorta di "genialità" per una certa materia...quindi qualcosa di genetico(osservazione da biologa)oppure è solo un dato dovuto all'esperienza?
sarà vero dire che lui è più bravo perchè ha il genio innato?o bisognerebbe dire che è più bravo perchè ha studiato di +?
AI POSTERI L'ARDUA SENTENZA....ciao a tutti!!!
secondo voi esiste la predisposizione alle materie scentifiche?una sorta di "genialità" per una certa materia...quindi qualcosa di genetico(osservazione da biologa)oppure è solo un dato dovuto all'esperienza?
sarà vero dire che lui è più bravo perchè ha il genio innato?o bisognerebbe dire che è più bravo perchè ha studiato di +?
AI POSTERI L'ARDUA SENTENZA....ciao a tutti!!!
Risposte
Come non poteva mancare la mia esperienza.
Il cervello ,come molti scienziati affermano, è un organo che si è sviluppato in circa 5 milioni di anni; quali differenze(forse minime) potranno mai esistere tra gli esseri umani?Forse per la memoria posso dire che c'è chi l'ha più sviluppata e chi no però, ma anche per quella ritengo che con l'esercizio possa essere sviluppata con il tempo.Quindi sono d'accordo con Lussardi che le materie scientifiche possono impararle tutti ne più, ne meno; l'unica differenza è nella passione, nella volontà di imparare.
Se c'è arrivato Einstein ai suoi risultati, posso benissimo arrivarci anche io, senza ma e senza se.Solo questione di volontà
Fino alla quinta supereriore odiavo fortemente la matematica, pensavo tra me e me che non sarei mai stato in grado di capire questa materia invece alla facoltà di economia grazie anche ad un ottimo prof, ho scoperto il mio amore per questa materia e quindi dopo tantissimi esercizi e dopo aver studiato la matematica delle superiori(disequzioni,equazioni di vario tipo) ho passato l'esame con.....30 e sono stato il secondo su 150 persone (una ragazza mi ha superato..grrrrRrr) andando in barba anche a coloro che provenivano dal liceo scientifico e pensate che io a lezione capivo il 10% di quello che il prof diceva, poi tornavo a casa, facevo esercizi, risistemavo gli appunti e cercavo di capire il tutto, ciò che non capivo chiedevo qua ed al professore e i risultati sono arrivati.
Credo che quando una persona studir matematica non dovrebbe farsi intimorire dal fatto se è portato o meno ma penso che dovrebbe mettercela tutta e con 4 ore al gg(almeno e secondo me) e tanta volontà, ogni traguardo è raggiunbile.
Ovvio è dura ragazzi! Se volete i risultati nella vita (qualsiasi essi siano) dovete essere pronti a sacrificarvi per il loro raggiungimento.
Il cervello ,come molti scienziati affermano, è un organo che si è sviluppato in circa 5 milioni di anni; quali differenze(forse minime) potranno mai esistere tra gli esseri umani?Forse per la memoria posso dire che c'è chi l'ha più sviluppata e chi no però, ma anche per quella ritengo che con l'esercizio possa essere sviluppata con il tempo.Quindi sono d'accordo con Lussardi che le materie scientifiche possono impararle tutti ne più, ne meno; l'unica differenza è nella passione, nella volontà di imparare.
Se c'è arrivato Einstein ai suoi risultati, posso benissimo arrivarci anche io, senza ma e senza se.Solo questione di volontà
Fino alla quinta supereriore odiavo fortemente la matematica, pensavo tra me e me che non sarei mai stato in grado di capire questa materia invece alla facoltà di economia grazie anche ad un ottimo prof, ho scoperto il mio amore per questa materia e quindi dopo tantissimi esercizi e dopo aver studiato la matematica delle superiori(disequzioni,equazioni di vario tipo) ho passato l'esame con.....30 e sono stato il secondo su 150 persone (una ragazza mi ha superato..grrrrRrr) andando in barba anche a coloro che provenivano dal liceo scientifico e pensate che io a lezione capivo il 10% di quello che il prof diceva, poi tornavo a casa, facevo esercizi, risistemavo gli appunti e cercavo di capire il tutto, ciò che non capivo chiedevo qua ed al professore e i risultati sono arrivati.
Credo che quando una persona studir matematica non dovrebbe farsi intimorire dal fatto se è portato o meno ma penso che dovrebbe mettercela tutta e con 4 ore al gg(almeno e secondo me) e tanta volontà, ogni traguardo è raggiunbile.
Ovvio è dura ragazzi! Se volete i risultati nella vita (qualsiasi essi siano) dovete essere pronti a sacrificarvi per il loro raggiungimento.
Marvin è stato un mio studente al Politecnico di Milano, ed è uno di quegli studenti che tutti gli insegnanti vorrebbero avere...
in effetti non ha nessun senso quello che ho scritto!
Non parliamo di cervello, non lo si conosce così tanto come credete voi. Gli scienziati ne sanno davvero poco e la ricerca è agli albori (ad esempio non si conoscono ancora le funzioni del sonno).
Qualcuno pensa che il patrimonio genetico sia determinante per riuscire in una materia (e sottolineo riuscire, non diventare per forza premi nobel).
Se veramente fosse così allora certe capacità sarebbero ereditarie, ma vediamo che la gran parte di figli o nipoti di quelli che chiamiamo geni non hanno percorso la stessa strada dei loro parenti.
Io dico che il patrimonio genetico non è condizione necessaria per riuscire in una materia. Qualcuno ha parlato di grandi capacità di calcolo, avete mai visto i pappagalli al circo che fanno i conti? Per carità questo non è genio e nemmeno predisposizione.
Inoltre pensarla in questo modo si rischia di creare un "darwinismo culturale", ovvero una sorta di selezione naturale di chi si crede portato o meno per una materia...credo che se l' uomo l' avesse sempre pensata così avremmo perso tante teste importanti.
Poi credo che non si può decontestualizzare il cosidetto talento da un particolare ambiente e dal momento storico.
Chi sarebbe Mozart senza il movimento viennese, le grandi corti, musicisti che arrivavano da tutta europa?
Chi sarebbe Freud senza le grandi università del centro europa di fine ottocento e senza il clima culturale dell' epoca (crisi dell' individuo, crisi delle religioni ecc..)?
Chi sarebbe Bill Gates senza la Silicon Valley e le grandi università tecniche degli USA in un periodo di grande prosperità economica e di grande fiducia nella ricerca tecnica?
Per quanto riguarda noi comuni mortali (perchè Einstein veniva da Marte?), la mia esperienza personale mi dice che l' impegno e la passione pagano sempre, magari non si diventa nobel, ma pagano sempre.
Qualcuno pensa che il patrimonio genetico sia determinante per riuscire in una materia (e sottolineo riuscire, non diventare per forza premi nobel).
Se veramente fosse così allora certe capacità sarebbero ereditarie, ma vediamo che la gran parte di figli o nipoti di quelli che chiamiamo geni non hanno percorso la stessa strada dei loro parenti.
Io dico che il patrimonio genetico non è condizione necessaria per riuscire in una materia. Qualcuno ha parlato di grandi capacità di calcolo, avete mai visto i pappagalli al circo che fanno i conti? Per carità questo non è genio e nemmeno predisposizione.
Inoltre pensarla in questo modo si rischia di creare un "darwinismo culturale", ovvero una sorta di selezione naturale di chi si crede portato o meno per una materia...credo che se l' uomo l' avesse sempre pensata così avremmo perso tante teste importanti.
Poi credo che non si può decontestualizzare il cosidetto talento da un particolare ambiente e dal momento storico.
Chi sarebbe Mozart senza il movimento viennese, le grandi corti, musicisti che arrivavano da tutta europa?
Chi sarebbe Freud senza le grandi università del centro europa di fine ottocento e senza il clima culturale dell' epoca (crisi dell' individuo, crisi delle religioni ecc..)?
Chi sarebbe Bill Gates senza la Silicon Valley e le grandi università tecniche degli USA in un periodo di grande prosperità economica e di grande fiducia nella ricerca tecnica?
Per quanto riguarda noi comuni mortali (perchè Einstein veniva da Marte?), la mia esperienza personale mi dice che l' impegno e la passione pagano sempre, magari non si diventa nobel, ma pagano sempre.
"...infatti Luca è il mio maestro!! "
che vuol dire...?
che vuol dire...?
...infatti Luca è il mio maestro!! 
Marvin
Marvin
Non ho detto che nessuno vuole impegnarsi seriamente, ma la maggior parte delle persone è così. Lo so anche io che ci sono, grazie al cielo, persone che si impegnano.
non so che persone frequenti ma ti assicuro che ce n'è!
Non è vero che tutti si impegnano, alla maggior parte delle persone non interessa nulla impegnarsi seriamente.
Cosi per rimanere in scia alle mie contraddizioni nei tuoi confronti, scherzo ovviamente, voglio solo farti notare che le persone in campo scientifico che ignorano di essere capaci o non si impegnano, ad un certo livello di studio, non esistono!
Tutti, come ho già detto, si impegnano al massimo per raggiungere risultati importanti. Insomma non stiamo parlando del liceo o la scuola media che l'allievo ignora le sue capacità nascoste pari a quelle dei suoi compagni. Io parlo di studi ad alto livello che senza motivazione e impegno non si comincerebbe nemmeno.
Quindi partendo da questo presupposto che l'impegno e la motivazione non manca a nessuno, per me, stando a quello che dici, è un vero mistero come non tutti raggiungano gli stessi livelli!
Tutti, come ho già detto, si impegnano al massimo per raggiungere risultati importanti. Insomma non stiamo parlando del liceo o la scuola media che l'allievo ignora le sue capacità nascoste pari a quelle dei suoi compagni. Io parlo di studi ad alto livello che senza motivazione e impegno non si comincerebbe nemmeno.
Quindi partendo da questo presupposto che l'impegno e la motivazione non manca a nessuno, per me, stando a quello che dici, è un vero mistero come non tutti raggiungano gli stessi livelli!
Le mie opinioni, che rimangono tali, non voglio certo indurre qualcuno a pensarla come me, sono supportate da studi di scienziati USA che hanno molto studiato l'attività cerebrale, concludendo che a parer loro non esistono predisposizioni mentali verso discipline di studio o ricerca. In questo caso dunque non rientrano nè musica nè sport, per esempio.
Anche secondo me la predisposizione per lo studio della Matematica, della Fisica o di altro non esiste; il problema (o la fortuna) è che la maggior parte delle persone non prova piacere e soddisfazione nello studio di tali discipline, e di conseguenze il loro cervello "ignora" di poter essere capace di grandi cose.
Anche secondo me la predisposizione per lo studio della Matematica, della Fisica o di altro non esiste; il problema (o la fortuna) è che la maggior parte delle persone non prova piacere e soddisfazione nello studio di tali discipline, e di conseguenze il loro cervello "ignora" di poter essere capace di grandi cose.
si, quoto anch'io 
"Marco83":
Senza denigrare nessuno, credo che non sia vero che tutti abbiamo un cervello identico.
Ogni altra parte del corpo è sviluppata in modo differente in ogni individuo e non vedo perchè non dovrebbe essere lo stesso per il cervello. Credo che ci sia gente che nasce con doti mentali superiori ad altre perchè il loro cervello è maggiormente "sviluppato" come c'è gente che nasce con doti velocistiche superiori agli altri perchè ha una particolare predisposizione fisica.
Cio nonostante, se uno che è nato per correre non si allena e poltrisce tutto il giorno, anche chi è meno portato lo batterà sicuramente. Tuttavia a partità di allenamento o impegno, colui che ha doti naturali maggiori otterrà risultati superiori.
Senza denigrare nessuno, credo che non sia vero che tutti abbiamo un cervello identico.
Ogni altra parte del corpo è sviluppata in modo differente in ogni individuo e non vedo perchè non dovrebbe essere lo stesso per il cervello. Credo che ci sia gente che nasce con doti mentali superiori ad altre perchè il loro cervello è maggiormente "sviluppato" come c'è gente che nasce con doti velocistiche superiori agli altri perchè ha una particolare predisposizione fisica.
Cio nonostante, se uno che è nato per correre non si allena e poltrisce tutto il giorno, anche chi è meno portato lo batterà sicuramente. Tuttavia a partità di allenamento o impegno, colui che ha doti naturali maggiori otterrà risultati superiori.
Ogni altra parte del corpo è sviluppata in modo differente in ogni individuo e non vedo perchè non dovrebbe essere lo stesso per il cervello. Credo che ci sia gente che nasce con doti mentali superiori ad altre perchè il loro cervello è maggiormente "sviluppato" come c'è gente che nasce con doti velocistiche superiori agli altri perchè ha una particolare predisposizione fisica.
Cio nonostante, se uno che è nato per correre non si allena e poltrisce tutto il giorno, anche chi è meno portato lo batterà sicuramente. Tuttavia a partità di allenamento o impegno, colui che ha doti naturali maggiori otterrà risultati superiori.
Ma poi cosa centra saper fare i calcoli velocemente con il saper ragionare?
E' stato dimostrato che l'abilità che hanno alcuni nel fare i calcoli a mente non è una verà abilità, è solo una eccellente memoria; hanno infatti scoperto (e la scoperta è stata confermata dalle persone abili) che queste persone imparavano a memoria i risultati delle operazioni.
Un qualcosa di innato anche per i matematici c'é, ed è l'abilità nel fare calcoli e nel semplificare a mente.
E' un'abilità che veniva sfruttata nei secoli precedenti da parecchi anche per campare esibendosi in "certamen" matematici in pubblica piazza e remunerati per questo.
Oggi con i computer ci viene da sorridere....eppure se vi chiedo di calcolare la radice quinta di 17.328.413 a mente che grado di approssimazione riuscireste a raggiungere? la parte intera o almeno la prima cifra decimale?
Eppure esistono persone in grado di calcolarla con buona approssimazione a mente...e non è solo questione di esercizio.
E' anche questione di predisposizione.
C'è una piccola zona del nostro cervello che è quella deputata a fare calcoli matematici di vario tipo.
Si tratta di circuiti sinaptici, è vero, e quanto più li alleniamo, tanto più riusciamo a mantenere buoni o mediocri risultati.
Qui mi richiamo alla biologia...non potrebbero esserci persone che hanno questa piccola zona del cervello organizzata, per predisposizione genetica, in modo abbastanza simile ai circuiti di una calcolatrice, in modo da essere veloci anche in calcoli molto grandi, come del resto si dice di Feynman e di altri scienziati?
Ciao
E' un'abilità che veniva sfruttata nei secoli precedenti da parecchi anche per campare esibendosi in "certamen" matematici in pubblica piazza e remunerati per questo.
Oggi con i computer ci viene da sorridere....eppure se vi chiedo di calcolare la radice quinta di 17.328.413 a mente che grado di approssimazione riuscireste a raggiungere? la parte intera o almeno la prima cifra decimale?
Eppure esistono persone in grado di calcolarla con buona approssimazione a mente...e non è solo questione di esercizio.
E' anche questione di predisposizione.
C'è una piccola zona del nostro cervello che è quella deputata a fare calcoli matematici di vario tipo.
Si tratta di circuiti sinaptici, è vero, e quanto più li alleniamo, tanto più riusciamo a mantenere buoni o mediocri risultati.
Qui mi richiamo alla biologia...non potrebbero esserci persone che hanno questa piccola zona del cervello organizzata, per predisposizione genetica, in modo abbastanza simile ai circuiti di una calcolatrice, in modo da essere veloci anche in calcoli molto grandi, come del resto si dice di Feynman e di altri scienziati?
Ciao
"Luca.Lussardi":
Il talento per la musica è diverso, così come quello sportivo: in questi casi esiste il talento anche secondo me. Quello che per me non esiste è il talento scientifico.
Non condivido questa opinione. Albert Einstein (che pure non è il più grande genio di tutti i tempi) senza dubbio era una persona con una intelligenza scientifica più sviluppata del normale. Non mi si venga a dire che è solo un fatto di ambiente/stimoli ecc.. perché non ci credo
Il talento per la musica è diverso, così come quello sportivo: in questi casi esiste il talento anche secondo me. Quello che per me non esiste è il talento scientifico.
io ti dico una cosa allora...io suono il piano da quando ero piccola e ho fatto anche il conservatorio...ho sempre studiato moltissimo e amo da morire il pianoforte e la musica...mio padre ama la musica anche lui...eppure io non sono una "mozartina"
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Tutor AI: studia meglio e in meno tempo