Movimento Zeitgeist e Venus Project

Lorenzo934
Ciao a tutti, per coloro i quali non lo conoscessero vorrei portare alla vostra attenzione il Movimento ZeitgeistItalia e del Venus Project e chiedervi se nella vostra città ne avete mai sentito parlare, mentre per coloro i quali ne hanno già sentito parlare mi piacerebbe ascoltare le loro opinioni a riguardo.
Personalmente sono rimasto molto colpito dai temi trattati, i quali si focalizzano sul metodo scientifico e su un'economia basata sulle risorse.

zeitgeistitalia.org


[mod="gugo82"]Non ci fa molto piacere che il nostro forum sia usato per fare proseliti; ergo rendo il link inattivo.[/mod]

Risposte
Lorenzo934
Non di certo la chiesa :)
Il sapere umano naturalmente è esteso sul web e, con l'estensione di questo in tutto il Mondo, chiunque potrà attingere all'informazione. Grazie a siti come http://www.khanacademy.org/ , il ruolo della scuola sarà sempre meno determinante su questo punto di vista.

gugo82
"Lorenzo93":
E, tanto per curiosità, chi decide come sia meglio educare ogni uomo?

La famiglia rivestirebbe un ruolo di maggior influenza, dato che i genitori avranno più tempo per dedicarsi ai figli, così come i figli ai genitori.

Intendevo, chi sceglie cosa e come insegnare?

mork_1
Caro Lorenzo, dovresti leggere anche tu il mio post di sopra.
Ma, tanto per farti capire. Esistono alcuni casi in cui nascono esseri umani di sesso maschile con due cromosomi Y invece che un X e un Y. Questi individui, per esempio, sono dotati per NATURA della loro genetica di una componente aggressiva molto evidente. Tant'è vero che recenti studi negli USA hanno dimostrato che molti carcerati dai tratti violenti presentavano questa ''anomalia'' nel loro codice genetico.

Ciò che a me pare che tu non voglia comprendere o fai finta di non capire è che l'assunto di base della tua teoria e della teoria del tuo Progetto non è vera. Hobbes diceva il vero che il tutto è basato sul Potere. Ma perché ? Chiediamoci a cosa porta il Potere? E perché l'essere umano vuole il potere secondo te?
I soldi ? Ma cosa c'entrano i soldi ? Abbiamo stabilito di dare un valore a della carta straccia per quantificare in maniera unilaterale i nostri prodotti del nostro sudore (si spera(va)).
Quando i soldi non c'erano, le merci si barattavano. Ma si ammazzavano lo stesso gli uomini. Gli uomini primitivi erano dei gentleman ? Si ammazzavano anch'essi tra loro. Quindi non c'entra niente la banconota, non c'entra assolutamente niente il valore di un pezzo di carta. Ma c'entra appunto il POTERE che il pezzo di carta o un mitra o un vaso da notte ti possono dare. Come dice Fioravante, si aggregavano perché l'essere umano vive in "branco" (è una delle nostre caratteristiche)ma appunto per andare a fare guerre ad altri gruppi. Ognuno, nel gruppo, persegue uno scopo, un fine.

I soldi sono solo un mezzo tecnico attraverso cui l'uomo acquista potere. I soldi non sono il fine, i soldi sono solo UN MEZZO per arrivare al fine ultimo che è la supremazia, unica vera assoluta garante per la riproduzione e la sopravvivenza (istinti innati, già detto sopra). L'uomo non è un nobile d'animo come qualcuno diceva. Ma le leggi, l'etica e la filosofia morale sono dei mezzi, dei supporti nati da una cooperazione tra i sessi e uno sviluppo progressivo del cervello umano nelle varie fasi dell'evoluzione (i lombi parietali, quelli sono i nostri ''freni'' alla sfrenata irrazionale vena aggressiva, ricordalo).
L'apparente meno aggressività fisica della donna (ma maggiore aggressività verbale, dimostrato anche questo) è dovuta al livello medio di testosterone che, rispetto all'uomo, nella donna è circa 20 volte inferiore.
E non è solo il testosterone che ci rende aggressivi.Il testosterone è anche l'artefice dei maggiori Geni (i vari Einstein, Eulero e Gauss) dell'umanità. Per farti capire la trasversalità con cui opera la nostra macchina chimica personale (il nostro corpo).
Però io un appunto vorrei fartelo: ma perché non hai provato a documentarti da solo ? Se lo avessi fatto, avresti già boicottato il tuo Progetto.
Io non solo trovo interessantissime queste cose, ma le reputo molto affini per qualsiasi fisico o matematico. Un fisico o matematico dovrebbe porsi anche queste domande circa l'evoluzione e le caratteristiche dell'essere umano.

PS
Quei cenni storici sono per farti capire che non è vero che più si è civili e meno aggressivi e competitivi si è. Il movente è il Potere appunto, che a sua volta garantisce sopravvivenza e riproduzione. Poi non mi risulta che la Germania e la Russia abbiano fatto guerre per giacimenti petroliferi, ma bensì, appunto, per il Potere e per la supremazia.
Allo stesso modo i Romani potevano starsene nella loro penisola belli e tranquilli ma hanno preferito sottomettere anche popoli in ogni direzione possibile semplicemente perché i Romani avevano l'esercito, all'epoca, più potente e imbattibile del mondo. E coscienti di ciò, armati della loro sete di conquista, hanno raso al suolo intere città e debellato interi eserciti.
Alessandro Magno, che ebbe Aristotele come maestro, non fu da meno.
A te la conclusione.

Lorenzo934
E, tanto per curiosità, chi decide come sia meglio educare ogni uomo?

La famiglia rivestirebbe un ruolo di maggior influenza, dato che i genitori avranno più tempo per dedicarsi ai figli, così come i figli ai genitori.

mork_1
"vict85":

La costituzione con quella frase vuole solo indicare che è compito dello Stato eliminare le disposizioni normative che sono apertamente in contrasto con l'uguaglianza delle persone e che inoltre non dovrebbe fare leggi che creano vantaggi a certe persone rispetto che ad altre (soprattutto in termini di reati).


Mi pare di aver detto una cosa molto simile a quella che hai detto tu. Solo che gli avvocati che ci difenderanno non saranno mai uguali. In soldoni il più potente tra i due imputati avrà sempre più vantaggi, per cui la parità di cui si discute indica solo che, se accertano uno stesso reato, IDENTICO, fatto da me e te, TEORICAMENTE la legge ci dovrebbe punire nello stesso identico modo (ma non avviene nemmeno questo perché, ripeto, il più potente tra i due ha sempre vantaggi).

"vict85":

Detto questo tutta questa competitività per natura io non la vedo. Personalmente penso che sia più che altro questione di "educazione" come anche il fatto che alle donne piaccia il rosa e ai maschi il blu. Non è che l'occhio del maschio abbia una reazione diversa al blu rispetto alle donne. E' solo che ci fanno vedere quel colore come maschile sin dai primi mesi, come certi stereotipi e questi poi finiscono per progredire e fissarsi anche attraverso la socializzazione nelle materne e negli asili con bambini educati nello stesso modo.


La competitività è insita nei nostri geni, ripeto. E' tra le principali cause dell'evoluzione dell'uomo. Leggi Freud, leggi Adler. Leggi quello che dice Wikipedia in proposito http://it.wikipedia.org/wiki/Psicologia ... ivit.C3.A0
Le condizioni sociali sono UNA delle cause. Ma esistono anche delle componenti INNATE, GENETICHE. Cosa pensi che faccia il testosterone ? Ma poi, secondo voi, se l'uomo non fosse aggressivo e competitivo di natura, come mai nel corso dei secoli e millenni sono emersi questi comportamenti che, incredibile ma vero, sono alla BASE della società odierna e di qualsiasi altra società e civiltà mai vista sulla Terra ? Darwin mi pare che con la sua teoria volesse proprio indicare questo: l'evoluzione ha come unica legge quella del più forte, del più bravo ad adattarsi. Del più bravo a fecondare la femmina/maschio e quindi nel fecondare, nel riprodurre, ci vuole PER FORZA DI COSE una competitività. Pensate al Pollo nel pollaio. Mettete due polli insieme in un pollaio e osservate cosa succede (tanto per dirne una, perché è una caratteristica quasi della biologia animale direi).
Poi volevo informarti che recenti ricerche hanno messo in evidenza che maschi e femmine umani prediligono a prescindere dal contesto sociale determinati oggetti (ad esempio, in una stanza piena di giocattoli, le bambine prediligevano tendenzialmente le bambole e i bambini le macchinine). Non ti dico che il maschio predilige il blu e la femmina il rosa. Ti dico che ci sono delle preferenze INNATE tra cui specifici oggetti (e potrebbero anche essere le cose blu e rosa, su questo informazioni dettagliate per ora non so darne).

"vict85":

Il fatto che la sopravvivenza implichi la competitività non è poi una cosa così scontata..


Già risposto

"vict85":

Se ti trovi insieme ad un altro in un posto pieno di pericoli non ti metti a competere con lui ma a cooperare. L'attuale ricerca fisica è una dimostrazione che quando lo sforzo diventa troppo duro l'uomo tende naturalmente all'aggregazione per raggiungere l'obiettivo.


Questo non è sempre vero, e comunque dipende da individuo a individuo (a dimostrazione che non siamo tutti uguali) e soprattutto dipende dal pericolo. Direi che anche qui ti ho già risposto, ma volevo farti riflettere su questo esempio.Se ti trovi in un'isola deserta insieme ad un altro uomo e non mangi e bevi per 10 giorni consecutivi(mettiamo il caso che rimaniate vivi, immagina comunque che entrambi siate stremati) e vedete insieme una bella bottiglia d'acqua sopra che dista da voi una decina di metri...cosa fate ? Probabilmente vi ammazzerete per berne anche solo un sorso (l'istinto di sopravvivenza).

"vict85":

Per quanto riguarda la macchina io non ci vedo nulla di strano anche se non penso che le attuali tecnologie siano sufficientemente avanzate. Ci sono comunque varie ricerche verso questo obiettivo (anche se generalmente sono macchine diagnostiche meno invasive o che fanno più test insieme.

Allora qui ti do ragione nel dire che non ci sarebbe nulla di male nel farsi diagnosticare da un computer. Però io penso che una cosa del genere sia comunque impossibile. Metti il caso che un paziente affetto da un nuovo virus X venga sottoposto all'esame della macchina. Chi immette nel database del computer le caratteristiche fenotipiche e fenomenologiche del nuovo virus ?
E anche se fosse. Anche i fisici e i matematici verranno rimpiazzati dai computers ? Anche i medici fanno ricerca, e controllare i pazienti fa parte della ricerca.
Ritengo che non abbia senso, quindi, sostituire il medico con un computer (e non produttivo).

gugo82
"Lorenzo93":
Hobbes diceva che le cause vanno ricercate nella brama di potere, quindi gloria; nella competitività e nella diffidenza.
Tutti fattori che sparirebbero nel momento in cui non esistesse più il motivo per il quale si sono creati i presupposti perchè si creassero.
La natura dell'uomo si esprime in base a come viene coltivata. Dipende infatti dall'ambiente in cui cresce, da come viene educato e dai valori che carpisce. E' tutto un susseguirsi di eventi. Quando nasce, la mente dell'uomo è completamente vergine. Sarà riempita solo da chi o cosa gli sta intorno.

E, tanto per curiosità, chi decide come sia meglio educare ogni uomo?

sonoqui_1
"Lorenzo93":
La natura dell'uomo si esprime in base a come viene coltivata. Dipende infatti dall'ambiente in cui cresce, da come viene educato e dai valori che carpisce. E' tutto un susseguirsi di eventi. Quando nasce, la mente dell'uomo è completamente vergine. Sarà riempita solo da chi o cosa gli sta intorno.

Su questo ho dei seri dubbi e non mi sembra il presupposto giusto per affrontare la situazione.
è evidente che un bambino quando nasce ha già un cervello formato in un certo modo, cioè ha già degli istinti che gli permettono di svolgere le attività più importanti per la sua sopravvivenza, come rispirare, nutrirsi, i presupposti (sia mentali che più strettamente fisici) per riprodursi. Sono daccordo che poi anche l'esperienza ha la sua influenza sulla formazione delle idee e del carattere ma se per esempio prendiamo dei bambini e gli diamo un solo giocattolo che cosa succede secondo te nella maggior parte dei casi?

socio1985
"vict85":
[quote="Zero87"]
Le macchine non riescono neanche a generare numeri/scelte casuali. Non potranno mai essere più complesse della mente umana. Leggiti un po' di informatica teorica: le macchine non sono migliori dell'uomo ma servono solo a velocizzare quello che l'uomo fa in molto più tempo.


Perché noi ne siamo davvero capaci? Noi sappiamo sfruttare fenomeni caotici per generarli ma se dovessimo sfruttare solo la nostra mente allora probabilmente genereremmo numeri meno uniformemente distribuiti di quanto fa un computer programmato con un generatore pseudocasuale naive. Uomini e macchine pensano in modo diverso e ci sono cose che fanno meglio loro e cose che facciamo meglio noi. Direi che è più corretto parlare di complementarietà.[/quote]


E' off-topic, però numeri casuali possono essere generati.

Lorenzo934
Non che abbiano un valore superiore alle nostre speculazioni, però mi vengono in mente una serie di romanzi e film ambientati in ipotetiche società perfette del futuro, dove apparentemente vivono tutti in perfetta armonia, ma poi si scopre che qualcuno scompare nel nulla, che da qualche parte vivono dei reietti oppure che vengono sedati con delle droghe. Sembra che anche nell'immaginazione umana sia necessario introdurre qualcuno dall'alto di autoritario che pensi per gli altri e mantenga lo status quo. Continuo a dubitare della sufficienza dell'educazione (anche li poi: quale educazione perfetta? scelta da chi?).

Ti sei risposto da solo. Nei film molto probabilmente da qualcuno di autoritario. In futuro potremmo sfruttare la ciclicità di persone elette dal popolo continuamente e si occuperanno esclusivamente di ottimizzare la capacità delle macchine. Questo non è un aspetto legato direttamente al progetto, il quale si occupa di tutt'altro. Ma una risposta a questa domanda è stata data.
L'educazione perfetta non esiste: esiste quella volontà in ognuno di noi di migliorare la società, scegliendo un'economia (elemento fondamentale) a impatto zero sull'ambiente, e solo questo risultato è mille anni luce lontano dalla nostra cultura.

se tu sei qui è perché i tuoi nonnetti hanno lottato per sopravvivere

Certamente, non rinnego alcuna lotta che i miei antenati hanno dovuto affrontare per la sopravvivenza e non, ma possiamo concordare in tanti che in tutte le epoche storiche e in tutti i conflitti gli interessi economici sono stati a capo delle cause.

Ma poi scusami, ma io credo che tu stia inutilmente cercando di arrampicarti sugli specchi. E' evidente che è falso quello che sostieni. I conquistadores spagnoli per esempio. Erano per la maggior parte condottieri e figli di nobili casati e fedeli devoti alla cristianità. E guarda cosa hanno fatto: hanno sterminato interi popoli violentando le loro donne e massacrando gli uomini.
I Campi di Sterminio nazisti e russi ? Eppure che mi risulti la Germania nazista contava elementi di spicco della cultura e delle scienze. Ma gli stati uniti credi che siano stati da meno ?
Tutti i maggiori popoli, i più civilizzati della Terra sono stati anche protagonisti delle peggiori barbarie. I Romani stessi, l'esempio magistrale a mio parere, hanno massacrato e ammazzato migliaia di popoli barbari che non facevano niente. Eppure è chiaro a tutti che i romani hanno civilizzato quasi tutta l'Europa.
Ciò che dici è palesemente falso, ti occorre forse un libro di Storia.
Ma no, io non credo che tu non lo sappia. Io credo soltanto che cerchi disperatamente di portare punti dalla tua parte, pur sapendo che ciò che affermi è falso.
Mi rifiuto di credere che tu non sappia tutto questo.

La lezione di storia impartita da mork_1 dovrebbe farmi capire che egli ignori le cause della colonizzazione americana, così come del nazismo in Germania e del comunismo in Russia. "Tutti i maggiori popoli, i più civilizzati della Terra sono stati anche protagonisti delle peggiori barbarie." cit.
Hobbes diceva che le cause vanno ricercate nella brama di potere, quindi gloria; nella competitività e nella diffidenza.
Tutti fattori che sparirebbero nel momento in cui non esistesse più il motivo per il quale si sono creati i presupposti perchè si creassero.
La natura dell'uomo si esprime in base a come viene coltivata. Dipende infatti dall'ambiente in cui cresce, da come viene educato e dai valori che carpisce. E' tutto un susseguirsi di eventi. Quando nasce, la mente dell'uomo è completamente vergine. Sarà riempita solo da chi o cosa gli sta intorno.

Ah, un'altra cosa diretta a lorenzo93. Hai 17 anni e a quell'età è facile parlare di uguaglianza e di soldi proprio perché (in genere) non devi mantenerti. Dopo i 25 anni rileggiti quello che hai scritto poi mi racconti se la pensi ancora così.

Grazie del consiglio.

Mi dispiace, mi spiace vedere questi brutti fenomeni di massa come 'ste sette, i reality e Facebook...
E mi spiace vedere un caso così complesso di lavaggio del cervello: hai aperto il topic dicendo "mi piacerebbe ascoltare opinioni..." continuando il resto della discussione arrampicandoti sugli specchi per difendere posizioni assurde.
Non mi venire a dire che l'uomo è buono per natura quando invece la realtà è che se dessimo retta ai nostri istinti venderemmo i nostri amici per un paio di euro!

Il resto della discussione l'ho passato a rispondere a domande lecite senza arrampicarmi sugli specchi, ma spiegando ciò che ritengo più giusto.
La realtà è che alcuni si venderebbero gli amici per un paio di euro. Perchè?

C'è stata confusione sulla complessità delle macchine legata a quella dell'essere umano. La prima offre quella velocità di calcolo che ha permesso negli ultimi anni nuove scoperte tecnologiche e senza di queste non prevedo un progresso in futuro.
Sta a noi scegliere cosa è più importante. Futurama?

vict85
"Zero87":

Le macchine non riescono neanche a generare numeri/scelte casuali. Non potranno mai essere più complesse della mente umana. Leggiti un po' di informatica teorica: le macchine non sono migliori dell'uomo ma servono solo a velocizzare quello che l'uomo fa in molto più tempo.


Perché noi ne siamo davvero capaci? Noi sappiamo sfruttare fenomeni caotici per generarli ma se dovessimo sfruttare solo la nostra mente allora probabilmente genereremmo numeri meno uniformemente distribuiti di quanto fa un computer programmato con un generatore pseudocasuale naive. Uomini e macchine pensano in modo diverso e ci sono cose che fanno meglio loro e cose che facciamo meglio noi. Direi che è più corretto parlare di complementarietà.

vict85
"socio1985":

Si, però quei pochi che nascono dove il PIL è alto campano e mangiano fino a 90 anni, inoltre ci sono i flussi migratori...di fatto la popolazione tende ad aumentare in modo da saturare le risorse, basta guardare l'andamento demografico nella storia. La nascita dell'agricoltua ha fatto aumentare la popolazione, così come la rivoluzione industriale, se ci fossero altre "discontinuità" di questo tipo secondo te cosa succederebbe?


Prima di tutto la tua affermazione implica, come c'è nel mondo attuale, che esista una disparità tra varie aree del mondo. Un paese come la Cina è costretta a controllare le nascite perché c'è ancora una grande percentuale di popolazione povera e rurale. Le ragioni della diminuzione delle "fertilità" ha ragione piuttosto ovvie e l'immigrazione di per se viene arginata comunque migliorando la situazione nei paesi che esportano popolazione. Io escludo che una nuova rivoluzione tecnologica (a parte che le ultime come l'avvento del computer non ha avuto come effetto un aumento della popolazione) possano ancora produrre un aumento della popolazione perché esiste una maggiore carenza di materie prime rispetto ad inizio secolo e comunque una maggiore ricchezza e istruzione porterebbe anche un maggiore uso di contraccettivi. Qualsiasi cosa accada si presume, e in questo direi che c'è un certo accordo tra i vari scienziati, che la popolazione crescerà ancora per almeno 20-50 anni fino a raggiungere una popolazione relativamente costante.
Un problema più grave sarà senz'altro il maggiore inquinamento e la diminuzione delle materie prime che l'aumento della popolazione produce.

giacor86
"Zero87":
(ma sono l'unico credente del forum in mezzo ad un mucchio di atei?)


No, tranquillo.

E sono daccordo. Che triste lavaggio di cervello.

socio1985
"vict85":
[quote="socio1985"]Riflettevo anche sul fatto che per ridurre le contrapposizioni sociali, si introdurrebbero nuove colture, nuovi metodi di produzione. Questo non è in se assurdo, però in passato ad un aumento delle risorse e dei beni è sempre corrisposto un aumento della popolazione....in un ipotetico mondo della "sovrabbondanza" sarebbe necessario imporre un controllo delle nascite, e chi se ne occuperebbe?



Non che abbiano un valore superiore alle nostre speculazioni, però mi vengono in mente una serie di romanzi e film ambientati in ipotetiche società perfette del futuro, dove apparentemente vivono tutti in perfetta armonia, ma poi si scopre che qualcuno scompare nel nulla, che da qualche parte vivono dei reietti oppure che vengono sedati con delle droghe. Sembra che anche nell'immaginazione umana sia necessario introdurre qualcuno dall'alto di autoritario che pensi per gli altri e mantenga lo status quo. Continuo a dubitare della sufficienza dell'educazione (anche li poi: quale educazione perfetta? scelta da chi?).


Non direi. Gli ultimi dati antropologici dicono che al contrario il PIL è inversamente proporzionale alla fertilità femminile :lol:[/quote]


Si, però quei pochi che nascono dove il PIL è alto campano e mangiano fino a 90 anni, inoltre ci sono i flussi migratori...di fatto la popolazione tende ad aumentare in modo da saturare le risorse, basta guardare l'andamento demografico nella storia. La nascita dell'agricoltua ha fatto aumentare la popolazione, così come la rivoluzione industriale, se ci fossero altre "discontinuità" di questo tipo secondo te cosa succederebbe?

Zero87
"gugo82":

[quote="Lorenzo93"]Il mestiere del medico se avrai problemi, sarà, se non completamente, sostituito da macchine cybernetiche insieme alla maggior parte dei mestieri che conosciamo.

Che culo!
Essere riparato come una macchina nella catena di montaggio... Il massimo della vita, proprio!
[/quote]

Si, pure a me dispiace che non c'è più futurama su italia1.

"gugo82":

[quote="Lorenzo93"]Usando gli occhiali o la calcolatrice, ad esempio, noi stiamo dià impiegando l'utilizzo di macchine per aumentare le probabilità di successo all'interno di un campo.

Non è vero.

Infatti l'uso degli occhiali e l'uso della calcolatrice non aumentano (se non di una frazione trascurabilissima) la probabilità di successo in un campo.
Ad esempio, il più grande matematico di tutti i tempi, Leonhard Euler (detto Eulero), era cieco e non aveva la calcolatrice; nonostante ciò, ha scoperto formule di sommazione e proposto suluzioni a problemi che ancora adesso stupiscono per il loro valore e la loro eleganza, e sono considerate difficili.
Ciò che aumenta le possibilità di riuscita in un campo sono la voglia e lo studio quotidiano, non i mezzi tecnologici.

Ti ripeto: prima di credere ad un cumulo di fandonie, leggiti qualche libro di Storia, di Storia della Scienza, qualche giornale scientifico... Insomma informati, per Giove![/quote]

C'è da dire anche che la musica più scaricata al mondo (sono rimasto aggiornato al 2009, però fa lo stesso) è quella di Beethoven che tra l'altro era sordo. Rientrando nella scienza potrei citare Steven Hawking.

Le macchine non riescono neanche a generare numeri/scelte casuali. Non potranno mai essere più complesse della mente umana. Leggiti un po' di informatica teorica: le macchine non sono migliori dell'uomo ma servono solo a velocizzare quello che l'uomo fa in molto più tempo.

Così come noi non siamo migliori di Dio (ma sono l'unico credente del forum in mezzo ad un mucchio di atei?) le macchine non sono migliori dell'uomo.
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Ah, un'altra cosa diretta a lorenzo93. Hai 17 anni e a quell'età è facile parlare di uguaglianza e di soldi proprio perché (in genere) non devi mantenerti. Dopo i 25 anni rileggiti quello che hai scritto poi mi racconti se la pensi ancora così.
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Mi dispiace, mi spiace vedere questi brutti fenomeni di massa come 'ste sette, i reality e Facebook...
E mi spiace vedere un caso così complesso di lavaggio del cervello: hai aperto il topic dicendo "mi piacerebbe ascoltare opinioni..." continuando il resto della discussione arrampicandoti sugli specchi per difendere posizioni assurde.
Non mi venire a dire che l'uomo è buono per natura quando invece la realtà è che se dessimo retta ai nostri istinti venderemmo i nostri amici per un paio di euro!

sonoqui_1
Posso capire che non tutti possono dedicarsi a quelle attività che sono strettamente necessarie per la sopravvivenza, che c'è "bisogno" di persone che svolgono anche "falsi" lavori per contenere la crescita e quindi riempire le persone di prodtti e servizi poco utili, stimolandole all'acquisto e facendo leva sugli stessi istinti (quello di cambiamento e sostituzione dei propri beni anche se non finiti, quello di acquisto di prodotti in base all'apparenza e in base allo status sociale dimostrato...), riempirle di tasse per limitarle nelle scelte, ma esistono molte altre attività che possono essere svolte e misure (politiche) che possono essere prese contro l'inevitabile spreco di risorse, svantaggi derivanti dallo stress correlato al lavoro, produzione di rifiuti e inquinanti associato alle attività superflue.
Le misure per esempio potrebbero essere una maggiore tassazione per alcune attività. Come avviene per esempio per il tabacco per il fumo e per l'alcool per consumo, che oltre ad essere associati a sprechi sono anche dannosi per la salute umana, potrebbe avvenire anche per la produzione o acquisto di dolciumi, per quei prodotti che secondo una classificazione di rapporto costi/benefici risultano essere meno vataggiosi (dal punto di vista oggettivo, non dal punto di vista di pareri di persone, che potrebbero anche non avere piena consapevolezza nelle valutazioni).
Da un'altra parte incentivi che favoriscano in maniera efficace il risparmio, la diffusione di prodotti e stili di vita rispettosi dell'ambiente e che allo stesso tempo permettano lo sviluppo di nuove altre attività correlate a questi argomenti.

Non può bastare solo lo spirito di contrapposizione o rivoluzionario, a mio modo di vedere, a meno che la "rivoluzione" non sia sentita in maniera forte dalla maggior parte della popolazione. Cosa che attualmente mi sembra non avvenire, in quanto bene o male quasi tutti, almeno nel nostro Paese, possiamo acquistare combustibili fossili ad un costo relativamente basso, possiamo "ristrutturare" le caverne riscaldate in cui viviamo, costruire delle mura di cinta attorno alle abitazioni singole, possiam spostarci in automobile per andare al lavoro... quindi quasi tutti siamo più propensi istintivamente a mantenere la situazione attuale.

vict85
"socio1985":
Riflettevo anche sul fatto che per ridurre le contrapposizioni sociali, si introdurrebbero nuove colture, nuovi metodi di produzione. Questo non è in se assurdo, però in passato ad un aumento delle risorse e dei beni è sempre corrisposto un aumento della popolazione....in un ipotetico mondo della "sovrabbondanza" sarebbe necessario imporre un controllo delle nascite, e chi se ne occuperebbe?



Non che abbiano un valore superiore alle nostre speculazioni, però mi vengono in mente una serie di romanzi e film ambientati in ipotetiche società perfette del futuro, dove apparentemente vivono tutti in perfetta armonia, ma poi si scopre che qualcuno scompare nel nulla, che da qualche parte vivono dei reietti oppure che vengono sedati con delle droghe. Sembra che anche nell'immaginazione umana sia necessario introdurre qualcuno dall'alto di autoritario che pensi per gli altri e mantenga lo status quo. Continuo a dubitare della sufficienza dell'educazione (anche li poi: quale educazione perfetta? scelta da chi?).


Non direi. Gli ultimi dati antropologici dicono che al contrario il PIL è inversamente proporzionale alla fertilità femminile :lol:

vict85
"mork_1":
Attenzione. "Gli uomini nascono uguali nei confronti della legge"...è una frase che trae in inganno. Perché se io sono un proprietario di grandi giacimenti petroliferi e tu sei un normale impiegato al McDonald e ti faccio causa, gli avvocati che prendiamo non saranno egualmente bravi e quindi dinanzi al giudizio del Giudice NON siamo e non saremo mai pari.
"La legge è uguale per tutti" sta a indicare soltanto che sia io che tu commettiamo lo stesso identico errore nell'infrangere le leggi, ma le modalità dei processi attraverso i quali si vengono a determinare le effettive infrazioni di legge fanno in modo che nessuno sia uguale dinanzi al Giudice.
Inoltre, un chiaro esempio è dato dal nostro Comico di Arcore Silvio.
Per quel che riguarda lo gettare carta per terra e raccogliere gli escrementi dei propri cani, che c'entri l'educazione è senz'altro vero ma non sono d'accordo se si dice che è l'unica causa.
Detto questo, gli uomini non sono uguali e non lo saranno mai. Inoltre la competitività non è un frutto della nostra società ma è insita nei nostri geni. Quindi di fatto, se il tuo movimento si propone di creare una società dove nessuno vuole entrare in competizione con nessuno ...allora state lottando con i mulini a vento: non è possibile, l'uomo è COSì, è LA SUA NATURA.
L'uomo ha come istinti primordiali la sopravvivenza e la riproduzione. Entrambe le cose necessitano per forza di uno spirito competitivo e combattivo.
Non puoi eliminare queste caratteristiche umane.
Per il resto quoto gugo82 in pieno e inoltre mi sembra davvero difficile se non impossibile che una macchina possa diagnosticare un malato.


La costituzione con quella frase vuole solo indicare che è compito dello Stato eliminare le disposizioni normative che sono apertamente in contrasto con l'uguaglianza delle persone e che inoltre non dovrebbe fare leggi che creano vantaggi a certe persone rispetto che ad altre (soprattutto in termini di reati).

Detto questo tutta questa competitività per natura io non la vedo. Personalmente penso che sia più che altro questione di "educazione" come anche il fatto che alle donne piaccia il rosa e ai maschi il blu. Non è che l'occhio del maschio abbia una reazione diversa al blu rispetto alle donne. E' solo che ci fanno vedere quel colore come maschile sin dai primi mesi, come certi stereotipi e questi poi finiscono per progredire e fissarsi anche attraverso la socializzazione nelle materne e negli asili con bambini educati nello stesso modo. Il fatto che la sopravvivenza implichi la competitività non è poi una cosa così scontata. Se ti trovi insieme ad un altro in un posto pieno di pericoli non ti metti a competere con lui ma a cooperare. L'attuale ricerca fisica è una dimostrazione che quando lo sforzo diventa troppo duro l'uomo tende naturalmente all'aggregazione per raggiungere l'obiettivo.

Per quanto riguarda la macchina io non ci vedo nulla di strano anche se non penso che le attuali tecnologie siano sufficientemente avanzate. Ci sono comunque varie ricerche verso questo obiettivo (anche se generalmente sono macchine diagnostiche meno invasive o che fanno più test insieme.

socio1985
Riflettevo anche sul fatto che per ridurre le contrapposizioni sociali, si introdurrebbero nuove colture, nuovi metodi di produzione. Questo non è in se assurdo, però in passato ad un aumento delle risorse e dei beni è sempre corrisposto un aumento della popolazione....in un ipotetico mondo della "sovrabbondanza" sarebbe necessario imporre un controllo delle nascite, e chi se ne occuperebbe?



Non che abbiano un valore superiore alle nostre speculazioni, però mi vengono in mente una serie di romanzi e film ambientati in ipotetiche società perfette del futuro, dove apparentemente vivono tutti in perfetta armonia, ma poi si scopre che qualcuno scompare nel nulla, che da qualche parte vivono dei reietti oppure che vengono sedati con delle droghe. Sembra che anche nell'immaginazione umana sia necessario introdurre qualcuno dall'alto di autoritario che pensi per gli altri e mantenga lo status quo. Continuo a dubitare della sufficienza dell'educazione (anche li poi: quale educazione perfetta? scelta da chi?).

mork_1
Allora non ci siamo capiti. E' scritto NEI NOSTRI GENI che dobbiamo competere, che dobbiamo lottare. L'essere umano è un essere dagli istinti primordiali di base che sono la sopravvivenza e la riproduzione. Per attuare la prima e la seconda delle due cose di base, ogni essere umano, deve essere COMPETITIVO.
Lo stesso Freud, seppur dando un'accentuazione forse esagerata del ruolo del sesso e della libido lo ha evidenziato.
Adler, invece, che fu un seguace di Freud fu il primo a discutere seriamente la possibilità che tra le cause principali vi fosse l'educazione ricevuta dall'infanzia fino all'adolescenza. Ma lo stesso Adler non ha mai detto che l'educazione è l'unica causa dei nostri comportamenti.
Ciò che dici non solo è palesemente falso ma è anche in contrasto con le scoperte scientifiche che vanno dalla teoria dell'evoluzione di Darwin fino alle ultime scoperte di Genetica.
Non è vero, è falso che gli esseri umani non nascono competitivi. E' una enorme balla che il tuo movimento ti ha raccontato e che la scienza stessa smentisce chiaramente.
Inoltre credo che sia capitato a tutti di conoscere ragazzi che sono figli di buona famiglia, ma che loro buoni figli di famiglia non sono affatto. Personalmente ne conosco parecchi.

Ma poi scusami, ma io credo che tu stia inutilmente cercando di arrampicarti sugli specchi. E' evidente che è falso quello che sostieni. I conquistadores spagnoli per esempio. Erano per la maggior parte condottieri e figli di nobili casati e fedeli devoti alla cristianità. E guarda cosa hanno fatto: hanno sterminato interi popoli violentando le loro donne e massacrando gli uomini.
I Campi di Sterminio nazisti e russi ? Eppure che mi risulti la Germania nazista contava elementi di spicco della cultura e delle scienze. Ma gli stati uniti credi che siano stati da meno ?
Tutti i maggiori popoli, i più civilizzati della Terra sono stati anche protagonisti delle peggiori barbarie. I Romani stessi, l'esempio magistrale a mio parere, hanno massacrato e ammazzato migliaia di popoli barbari che non facevano niente. Eppure è chiaro a tutti che i romani hanno civilizzato quasi tutta l'Europa.
Ciò che dici è palesemente falso, ti occorre forse un libro di Storia.
Ma no, io non credo che tu non lo sappia. Io credo soltanto che cerchi disperatamente di portare punti dalla tua parte, pur sapendo che ciò che affermi è falso.
Mi rifiuto di credere che tu non sappia tutto questo.

Lorenzo934
"Rggb":
[quote="Lorenzo93"]Vuoi i nomi? Il coordinatore nazionale è Federico Pistono, se avessi ascoltato il primo video probabilmente avresti fatto a meno di chiederlo.
L'artista dei film Zeitgeist è Peter Joseph, il quale non ha reso noto il cognome per motivi di sicurezza dati i contenuti dei suoi film.
Il Venus Project è in cantiere dal 1975, quando J.Fresco, designer statunitense, e Roxanne Meadows iniziarono ad occuparsi. Dal 1995 possiede una sezione no-profit che si chiama "Future by design".

Noto che non ti sei soffermato ad indagare; tra l'altro ti avevo consigliato di cercare di rispondere ad una domanda indagando da solo, non facendo (ancora) copiancolla. Tempo sprecato? Ora riprovo:
"Lorenzo93":
Se ti sei soffermato in quei cinque minuti alla domanda Chi? ti invito a fare il secondo passo ascoltando il video di presentazione del Movimento.

"Non c'è peggior sordo..." Guarda che a me del movimento Poltergeist-vattelapesca o come pinferlo si chiama mi frega zero (void, null, nada, nix, ecc.) Io ti ho dato un consiglio, poi fai tu.[/quote]

Consiglio accolto, tanto che ti ho risposto con ciò che ho indagato appena ho sentito parlare di Zeitgeist.
Di cosa stai parlando? Hai letto/sentito qualcosa che ti possa far affermare ciò? Se ti sei fermato al primo livello di cognizione ti invito ancora una volta a fare il secondo passo.

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