Modelli matematici per il mercato finanziario

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Questo nuovo tema emerge da un altro topic (Mi sono laureato!)
Prima di aprire un forum interamente dedicato a questo tema, contiamo quante persone sono interessate a condividere dubbi, informazioni, ipotesi, articoli, software relativi a questo tema.
Il tema è strettamente correlato all'analisi statistica delle serie storiche di dati che possono essere i prezzi di chiusura dei titoli di borsa di un mercato ma anche le temperature registrate nei vari giorni, le macchie solari ecc. ecc.
L'argomento è interessante ma altrettanto complesso, non ci sono tra di noi, credo, esperti di questo settore ma raccontarci qualcosa per chi ha interesse ad approfondire può vaelere la pena.

Risposte
Ale861
Senti, ultima domanda e poi non ti scoccio più, ma scienze attuariali si può fare pure con la triennale in economia aziendale? No, perchè ho provato a chiedere in giro alla mia università di questa specialistica che ritengo molto interessante, ma nessuno ha saputo rispondermi, molti a sentire che è una cosa matematica hanno fatto una faccia come se l'economia fosse solo per i ragionieri e i commercialisti.

probteam
Chi ha fatto questa faccia non vale la pena nemmeno di essere presa in considerazione...i più grandi economisti hanno una solida base matematica... Per il resto ti consiglierei di chiedere o in segreteria studenti o a chi presiede la laurea specialistica in questione...in teoria puoi fare qualsiasi percorso, basta che tu non abbia più di 60 crediti diversi dalla triennale di base (in questo caso la triennale in scienze attuariali)

Akillez
ciao probteam ti ho inviato un pm o forse due... bohh

Rispondi appena puoi, ciaoo

fbaradel
Ciao Akillez,
sono probteam. Questo è il mio nuovo nick-name...me li potresti mandare all'indirizzo di questo nuovo nick...purtroppo non riesco più a loggarmi con quello vecchio.
Ciao e Grazie

Francesco

Akillez
sti cavoli che sfiga, cmq ti ho mandato all'email di yahoo

ciao e grazie.

Andrea2976
Un saluto a tutti, visto che sono nuovo.
Io non sono un esperto del tema anche se la mia tesi è stata fatta su argomenti attinenti (Black_Scholes, Moto Browniano Frazionario).
Da poco ho concluso un corso di alta formazione in "Finanza Matematica" in cui si è trattato anche di econometria e serie storiche di dati.
Per chi fosse interessato, sarei piacevolmente disposto, a proficue discussioni sul tema.

A presto,
Andrea

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fbaradel
Ciao Davide,

io non sarei d'accordo con Abbagnano.
Nella teoria dei giochi ho usato molto il concetto di funzione di utilità (e molte di queste vengono prese proprio dalla fisica).
Tu cosa ne pensi?

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Andrea2976
Riciao a tutti,
visto che il primo post non ha riscosso molto successo ci riprovo.
Rispondo a Davide11: per ciò che riguarda la teoria dei giochi se cerchi on line "equilibri di nash" (J.Nash quello del film "A beatiful Mind") magari avrai qualche nuovo spunto di riflessione.
Per quel che riguarda la finanza matematica, si trova una letteratura molto vasta, anche se sviluppata nei soli ultimi 30 anni, almeno la parte che conta. Per chi volesse dargli un'occhiata, consiglio di partire dal modello di Black-Scholes. Sarebbe utile conoscere almeno un pò di probabilità, a livello avanzato, e una base di teoria dei processi stocastici. Per chi fosse interessato ho una marea di link e pdf disponibili.

P.s. Nelle banche questi modelli sono largamente utilizzati, non è tutto così casuale come si potrebbe pensare, lo dico solo per esperienza.

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Andrea2976
Ciao,
cito dal tuo post: "Partendo da questi presupposti il singolo investitore potrebbe operare al buio effettuando appunto un "random walk" ovvero andando a zonzo sapendo di effettuare scelte comunque razionali."
Non capisco bene il criterio su cui basi questa tua affermazione. Quando scegli un investimento oltre al titolo devi scegliere anche la quantità da acquistare e\o da vendere, una "random walk" sui titoli la posso anche capire, ma una sulle quantità acquistate e\o vendute?
I modelli matematici per "un breve periodo temporale" come dici tu, ci sono, bisogna sempre vedere che tipo di oggetti finanziari intendi trattare.
Esempio: il modello di Black-Scholes (mercato azionario) vale sia per brevi che per lunghi periodi.
Per brevi periodi (es. derivati su tassi di interesse) ci sono vari modelli in circolazione.
I problemi sono svariati e sempre molto tecnici.
Infine, la validità di tali modelli, come credo dica anche tu, è data dal fatto che tutti gli operatori li utilizzino. Infine nessun modello matematico rispecchierà mai la realtà finanziaria, ma in questo caso è vero pure che "l'abito fa il monaco".

P.s. Libri di riferimento: Hull "derivati e futures e..."
Bjork "Arbitrage in continous time"
P.s. Spero di essere stato un "minimo" chiaro, rimango sempre a disposizione per ogni obiezione.

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Andrea2976
Mi spiace che non sia riuscito a spiegarmi, per inciso sono un matematico, con una sufficiente istruzione in matematica finanziaria, ho sviluppato sia una tesi su questo argomento (primo post che ho scritto) sia ho preso un diploma di Alta formazione
in "Finanza Matematica" (Università di Bologna, dip. Matematica). Nonostante tutto non mi sento un esperto ma solo per dirti che non parlo così a caso.
Riprovo, un approccio basato sulle serie storiche è di tipo econometrico, lungo periodo.
Se sei inetressato alla gestione dei portafogli per fondi comuni, il modello di riferimento è quello di Markovitz e\o anche il CAPM, non ricordo bene.
Poi dipende anche dal tipo di fondo, a prescindere che sia aperto o chiuso, sarebbe importante conoscere la composizione degli investimenti del tipo: %equity (fondi azionari), % legata ai benchmark(s&p, mib, ...) e così via. Un sito pieno di informazioni è www.borse.it.
I modelli che ti ho citato, sono abbstanza statici, infatti si sceglie una strategia iniziale e si cerca di non cambiarla, più o meno come dici tu.
Comunque sia, in questo tipo di investimenti gioca molto la "diversificazione del portafoglio", che riduce il "rischio" (scrivo "rischio", perché ci sono varie definizioni matematiche al riguardo).
Infine, forse quel che tu dici per una "random walk",
è una applicazione di quel che ho detto, appena avrò tempo mi informerò (W l'ignoranza!).
Sempre a disposizione per ulteriori, e spero immancabili, obiezioni.

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Andrea2976
Ciao Davide,
mi spiace se l'elenco dei miei titoli ti sia sembrato un dimostrazione di arroganza. Come dici tu qui la credibilità non conta, anche perché se dicessi una boiata ci metterebbero poco a smentirmi!
(Cmq se Tremonti è stato il ministro dell'economia, noi possiamo ritenerci esperti in materia; speriamo che nessuno se la prenda!)
Il Modello di Black&Scholes (B-S per gli amici) è degli anni 70 (B-S hanno pure vinto il Nobel con il loro modello), a parte la possibilità di prezzare opzioni (plain vanilla: call, put, digital) europee (di opzioni ormai ce ne sono a bizzeffe: con barriera, con doppia barriera, bermuda, butterfly ecc... cmq queste non si riescono a prezzare in modo esatto) tale modello permette di creare strategie di copertura. Questa teoria è ormai consolidata, ma ci sono delle pecche, a monte, nelle ipotesi (es: variazione del prezzo costante, la \sigma del modello per intenderci) neccessiare per avere delle formule chiuse.
I libri che ti ho citato nel vecchio post sono più o meno le bibbie della finanza, poi in rete si trovano una marea di pdf in merito e dozzine di siti con software per prezzare le opzioni.
Alla prox,
Andrea.

P.S. Spero che presto si uniscano altre persone alla discussione, così da renderla più interessante.
P.S.2 Se metti qualche link sul metodo "Random Walk", almeno quello che intendi tu, ci darò sicuramente un'occhiata.

Andrea2976
Riciao,
mi son accorto di aver scritto una boiata nel post precedente (spero una sola).
Mi cito:"Questa teoria è ormai consolidata, ma ci sono delle pecche, a monte, nelle ipotesi (es: variazione del prezzo costante, la \sigma del modello per intenderci) neccessiare per avere delle formule chiuse."
La "\sigma" non è la "variazione" ma la VOLATILTà!

Saluti,
Andrea

fbaradel
Ciao a tutti,
volevo solo dire che qualsiasi modello teorico ha dei problemi nella realtà. Questo è dovuto all'introduzione delle ipotesi (e quindi delle restrizioni al mondo reale). Per quanto riguarda la formula di BS, è accettata dalla maggior parte degli operatori, anche se non viene sempre applicata nella realtà (basta vedere cosa succede nelle commodities in questi giorni!!). BS viene utilizzata per avere spt una stima teorica del valore dell'opzione.

Francesco

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Andrea2976
Ma quante prove hanno fatto?

Anche l'oroscopo ogni tanto ci azzecca magari più di una cartomante che gira le carte a caso e predice il futuro. Ma questi fatti hanno veramente una validità scientifica?

D'accordo che nessun modello riuscirà a spiegare la complessità di un mercato azionario, ma affidarsi ad una scimmia...

Provo a dare una mia spiegazione all'evento "fortuito".
Se costruissi a caso un portafoglio con un numero esagerato di titoli, in media, dovrei andari in parità tra guadagni e perdite. Ma se costruissi un portafoglio con soli "2" titoli?
La scelta sarebbe alquanto complessa e difficile.

Quando si lancia una moneta l'incertezza su un lancio è considerevole, ma se la si lancia 1000 volte possiamo star certi di un sostanziale equilibrio tra teste e croci...sempre che la moneta non sia truccata!

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