Energia alternativa e ambiente
sempre di più si parla di energia e dell'impatto che essa ha sull'ambinte.
miriadi di programmi televisivi e articoli di giornale ci bombardano su questo argomento cercando di descriverci nuove forme energetiche in grado di rimpiazzare le attuali inquinanti o poco produttive.io non sono solito prendere informazioni dai classici media che ritengo poco esplicativi e a dir poco faziosi...ma un pò di tempo fà si stava parlando del nucleare e del solare.scenziati(così per lo meno si facevano chiamare) hanno screditato quest'ultima a favore della prima,asserendo che l'intero territorio italiano ricoperto da pannelli non sarebbe in grado di soddisfare il fabisogno energetico nazionale.Sapendo che col nucleare c'è più da "mangiare" e meno da "spendere" il dubbio mi viene...senza considerare che cmq il nucleare produce scorie dannosissime!mi piacerebbe aprire questa discussione ascoltando magari qualcuno che ne sa più di me....!a dopo!
miriadi di programmi televisivi e articoli di giornale ci bombardano su questo argomento cercando di descriverci nuove forme energetiche in grado di rimpiazzare le attuali inquinanti o poco produttive.io non sono solito prendere informazioni dai classici media che ritengo poco esplicativi e a dir poco faziosi...ma un pò di tempo fà si stava parlando del nucleare e del solare.scenziati(così per lo meno si facevano chiamare) hanno screditato quest'ultima a favore della prima,asserendo che l'intero territorio italiano ricoperto da pannelli non sarebbe in grado di soddisfare il fabisogno energetico nazionale.Sapendo che col nucleare c'è più da "mangiare" e meno da "spendere" il dubbio mi viene...senza considerare che cmq il nucleare produce scorie dannosissime!mi piacerebbe aprire questa discussione ascoltando magari qualcuno che ne sa più di me....!a dopo!

Risposte
Nate Lewis, professore di chimica ed ingegneria chimica al Caltech, da circa 4 anni da una talk molto interessante sull'argomento:
http://nsl.caltech.edu/energy.html
Personalmente, lavorando in un gruppo che si concentra sulla produzione di materiali per celle solari (sia fotovoltaiche che non), ti posso dire che questa è una tecnologia che non scarterei assolutamente (se non per motivi politici).
Dal punto di vista tecnico-scientifico il problema è di aumentare di circa 3-4 volte il rapporto efficienza/costo (il che è fattibile).
Dal punto di vista socio-economico la situazione è più complessa: dal momento che l'irraggiamento medio varia da zona a zona, è ovvio che i maggiori benefici si hanno installando i pannelli in zone ad alto irraggiamento. Si è calcolato che coprire una regione di circa 200km quadrati nell'africa sahariana coprirebbe il fabbisogno energetico mondiale. E' ovvio che non è una soluzione praticabile tout-court, per problemi legati alla distribuzione. Cio nonostante nei maggiori paesi esistono regioni adatte. In europa tutta la zona sud (Spagna, Italia, Grecia) e nord africa. In america spazio e deserti ce ne sono in abbondanza. Idem per cina ed estremo oriente.
Ovviamente per introdurre una tale soluzione si deve agire in modo corale, e purtroppo è richiesta una mentalità radicalmente diversa da parte dei governi.
Il nucleare ha il vantaggio che dal punto di vista politico una centrale è molto più simile ad una centrale termoelettrica tradizionale rispetto ad un impianto solare (la produzione di energia non è legata alle caratteristiche del territorio, è prevedibile e regolabile). Per quanto riguarda le scorie, esse non si sono mai rivelate un problema (se non per i verdi) in quanto lo stoccaggio è effettuabile in modo molto sicuro e la loro quantità non è elevata in raffronto all'energia prodotta.
Spesso si è portati a pensare che le centrali attuali non producano scorie dannose; beh, da una parte queste scorie vengono rimosse dai filtri (che poi vanno a loro volta stoccati) e in parte vengono sparse sul territorio.
Per concludere vorrei sottolineare che il problema dell'energia è complesso, pertanto la soluzione presenterà una complessità confrontabile. Spesso sento gente dire: qual'è LA soluzione al problema energetico? Beh, la risposta è che non esiste UNA tecnologia unica. Una produzione di energia in modo sostenibile richiede di trarre beneficio dalle condizioni del territorio. Le regioni del nord europa battute dal vento possono sbilanciarsi sull'eolico molto più di quelle del sud, che invece avranno un vantaggio a muoversi verso il solare. Regioni caratterizzate da forti correnti marine possono impiegare tecnologie legate al moto delle onde. Regioni con forte connotazione geotermica possono seguire la strada che l'islanda segue ormai da una vita. Altre regioni meno fortunate in termini di risorse naturali possono affidarsi al nucleare, in attesa che in Tokamak ci salvi tutti...
http://nsl.caltech.edu/energy.html
Personalmente, lavorando in un gruppo che si concentra sulla produzione di materiali per celle solari (sia fotovoltaiche che non), ti posso dire che questa è una tecnologia che non scarterei assolutamente (se non per motivi politici).
Dal punto di vista tecnico-scientifico il problema è di aumentare di circa 3-4 volte il rapporto efficienza/costo (il che è fattibile).
Dal punto di vista socio-economico la situazione è più complessa: dal momento che l'irraggiamento medio varia da zona a zona, è ovvio che i maggiori benefici si hanno installando i pannelli in zone ad alto irraggiamento. Si è calcolato che coprire una regione di circa 200km quadrati nell'africa sahariana coprirebbe il fabbisogno energetico mondiale. E' ovvio che non è una soluzione praticabile tout-court, per problemi legati alla distribuzione. Cio nonostante nei maggiori paesi esistono regioni adatte. In europa tutta la zona sud (Spagna, Italia, Grecia) e nord africa. In america spazio e deserti ce ne sono in abbondanza. Idem per cina ed estremo oriente.
Ovviamente per introdurre una tale soluzione si deve agire in modo corale, e purtroppo è richiesta una mentalità radicalmente diversa da parte dei governi.
Il nucleare ha il vantaggio che dal punto di vista politico una centrale è molto più simile ad una centrale termoelettrica tradizionale rispetto ad un impianto solare (la produzione di energia non è legata alle caratteristiche del territorio, è prevedibile e regolabile). Per quanto riguarda le scorie, esse non si sono mai rivelate un problema (se non per i verdi) in quanto lo stoccaggio è effettuabile in modo molto sicuro e la loro quantità non è elevata in raffronto all'energia prodotta.
Spesso si è portati a pensare che le centrali attuali non producano scorie dannose; beh, da una parte queste scorie vengono rimosse dai filtri (che poi vanno a loro volta stoccati) e in parte vengono sparse sul territorio.
Per concludere vorrei sottolineare che il problema dell'energia è complesso, pertanto la soluzione presenterà una complessità confrontabile. Spesso sento gente dire: qual'è LA soluzione al problema energetico? Beh, la risposta è che non esiste UNA tecnologia unica. Una produzione di energia in modo sostenibile richiede di trarre beneficio dalle condizioni del territorio. Le regioni del nord europa battute dal vento possono sbilanciarsi sull'eolico molto più di quelle del sud, che invece avranno un vantaggio a muoversi verso il solare. Regioni caratterizzate da forti correnti marine possono impiegare tecnologie legate al moto delle onde. Regioni con forte connotazione geotermica possono seguire la strada che l'islanda segue ormai da una vita. Altre regioni meno fortunate in termini di risorse naturali possono affidarsi al nucleare, in attesa che in Tokamak ci salvi tutti...
grazie per l'esaurienza...non c'è che dire!

Per esperienza personale, posso dire che in Italia il problema è tutto di tipo politico.
Il problema è da individuare principalmente in un punto: la totale mancanza di un piano energetico strategico di lungo periodo.
Senza un progetto di lungo periodo, è impossibile parlare di conversione, dal momento che non è pensabile "improvvisare" su progetti con lunghi tempi di costruzione e addestramento del personale.
Posso dire che nella zona nord della Germania, in buona parte della Spagna, in Marocco, in Danimarca, Svezia e Norvegia ci sono molte centrali eoliche.
Inoltre, c'è da dire che noi in Italia siamo uno dei paesi più ricchi di risorse per quanto riguarda l'energia idroelettrica.
Sul nucleare, in Italia il problema delle scorie non è da sottovalutare, dal momento che non siamo in grado di smaltire neppure le scorie prodotte dai nostri ospedali.
Inoltre, visti il carattere italiano nella gestione dei rifiuti, sinceramente, l'idea di avere ulteriori scorie nucleari da smaltire mi inquieta un attimino...
Il problema è da individuare principalmente in un punto: la totale mancanza di un piano energetico strategico di lungo periodo.
Senza un progetto di lungo periodo, è impossibile parlare di conversione, dal momento che non è pensabile "improvvisare" su progetti con lunghi tempi di costruzione e addestramento del personale.
Posso dire che nella zona nord della Germania, in buona parte della Spagna, in Marocco, in Danimarca, Svezia e Norvegia ci sono molte centrali eoliche.
Inoltre, c'è da dire che noi in Italia siamo uno dei paesi più ricchi di risorse per quanto riguarda l'energia idroelettrica.
Sul nucleare, in Italia il problema delle scorie non è da sottovalutare, dal momento che non siamo in grado di smaltire neppure le scorie prodotte dai nostri ospedali.
Inoltre, visti il carattere italiano nella gestione dei rifiuti, sinceramente, l'idea di avere ulteriori scorie nucleari da smaltire mi inquieta un attimino...
Per quanto riguarda l'idrogeno, di cui tanto si sente parlare, vorrei ricordare che non si tratta di una fonte energetica, bensì di un vettore energetico, e che attualmente la quasi totalità dell'idrogeno è prodotto per pirolisi o per steam reforming di metano, petrolio e carbone.
Vorrei segnalare che esiste la possibilità di utilizzare un reattore nucleare per produrre idrogeno, anche se il libro di impianti nucleari che ne parla non ce lo ho sotttomano e quindi non posso dare dettagli ulteriori.
Inoltre vorrei farvi notare un'altro fatto: gli acidi grassi di provenienza vegetale, quali l'olio di colza e quello di girasole, sono prevalentemente costituiti da trigliceridi, che per la loro caratteristica chimica hanno una viscosità troppo elevata per essere usati, se non molto diluiti, nei motori diesel tradizionali, inoltre lasciano residui carboniosi e portano ad abbassare la vita media del motore, per tale motivo il biodiesel è otttenuto per tranesterificazione del trigliceride, processo che si attua facendo reagire in catalisi acida il trigliceride con il metanolo.
Da una mole di trigliceride si ottengono tre moli di transestere e una mole di glicerina.
Sorgono due problemi: a) cosa fare dela glicerina, dal momento che il mercato di questo sottoprodotto è già saturo?
b) il metanolo attualmente è prodotto partendo da metano o da olio combustibile.
A tutti gli effetti attualmente il biodiesel, pur aveno prestazioni ambientali in termini di inquinanti ed incombusti, è ottenuto intaccando le riserve fossili.
Vorrei segnalare che esiste la possibilità di utilizzare un reattore nucleare per produrre idrogeno, anche se il libro di impianti nucleari che ne parla non ce lo ho sotttomano e quindi non posso dare dettagli ulteriori.
Inoltre vorrei farvi notare un'altro fatto: gli acidi grassi di provenienza vegetale, quali l'olio di colza e quello di girasole, sono prevalentemente costituiti da trigliceridi, che per la loro caratteristica chimica hanno una viscosità troppo elevata per essere usati, se non molto diluiti, nei motori diesel tradizionali, inoltre lasciano residui carboniosi e portano ad abbassare la vita media del motore, per tale motivo il biodiesel è otttenuto per tranesterificazione del trigliceride, processo che si attua facendo reagire in catalisi acida il trigliceride con il metanolo.
Da una mole di trigliceride si ottengono tre moli di transestere e una mole di glicerina.
Sorgono due problemi: a) cosa fare dela glicerina, dal momento che il mercato di questo sottoprodotto è già saturo?
b) il metanolo attualmente è prodotto partendo da metano o da olio combustibile.
A tutti gli effetti attualmente il biodiesel, pur aveno prestazioni ambientali in termini di inquinanti ed incombusti, è ottenuto intaccando le riserve fossili.
"GIOVANNI IL CHIMICO":
Per quanto riguarda l'idrogeno, di cui tanto si sente parlare, vorrei ricordare che non si tratta di una fonte energetica, bensì di un vettore energetico, e che attualmente la quasi totalità dell'idrogeno è prodotto per pirolisi o per steam reforming di metano, petrolio e carbone.
Vorrei segnalare che esiste la possibilità di utilizzare un reattore nucleare per produrre idrogeno, anche se il libro di impianti nucleari che ne parla non ce lo ho sotttomano e quindi non posso dare dettagli ulteriori.
Inoltre vorrei farvi notare un'altro fatto: gli acidi grassi di provenienza vegetale, quali l'olio di colza e quello di girasole, sono prevalentemente costituiti da trigliceridi, che per la loro caratteristica chimica hanno una viscosità troppo elevata per essere usati, se non molto diluiti, nei motori diesel tradizionali, inoltre lasciano residui carboniosi e portano ad abbassare la vita media del motore, per tale motivo il biodiesel è otttenuto per tranesterificazione del trigliceride, processo che si attua facendo reagire in catalisi acida il trigliceride con il metanolo.
Da una mole di trigliceride si ottengono tre moli di transestere e una mole di glicerina.
Sorgono due problemi: a) cosa fare dela glicerina, dal momento che il mercato di questo sottoprodotto è già saturo?
b) il metanolo attualmente è prodotto partendo da metano o da olio combustibile.
A tutti gli effetti attualmente il biodiesel, pur aveno prestazioni ambientali in termini di inquinanti ed incombusti, è ottenuto intaccando le riserve fossili.
Sono daccordo...
"Marco83":
Nate Lewis, professore di chimica ed ingegneria chimica al Caltech, da circa 4 anni da una talk molto interessante sull'argomento:
http://nsl.caltech.edu/energy.html
Fai ricerca nel suo gruppo?
Pure io la penso a grandi linee come Cheguevilla.
E' impensabile passare direttamente al nucleare in italia dove non c'è una cultura politica per le risorse energetiche.
Ve lo immaginate gli scienziati di una centrale nucleare che scioperano perchè non ci sono fondi? (per rendere l'idea)
Si potrebbe pensare che passare al nucleare possa incentivare lo sviluppo del settore ricerca, ma secondo me il gioco non vale la candela.
Ricordo che in italia ci sono posti dove la gente protesta per l'installazione di una nuova centrale eolica, perché deturpa l'ambiente! Assurdo!
E' impensabile passare direttamente al nucleare in italia dove non c'è una cultura politica per le risorse energetiche.
Ve lo immaginate gli scienziati di una centrale nucleare che scioperano perchè non ci sono fondi? (per rendere l'idea)
Si potrebbe pensare che passare al nucleare possa incentivare lo sviluppo del settore ricerca, ma secondo me il gioco non vale la candela.
Ricordo che in italia ci sono posti dove la gente protesta per l'installazione di una nuova centrale eolica, perché deturpa l'ambiente! Assurdo!
Per la verità in italia le centrali nucleari c'erano! E' che c'è stato il referendum.
Ad esempio all'università di bologna c'erano tre piccoli reattori sperimentali.
Ad esempio all'università di bologna c'erano tre piccoli reattori sperimentali.
Le soluzioni semplici e pulite fanno sempre un buon effetto. La realtà può essere molto diversa. E' di oggi la notizia di Lula che a Bruxelles ha portato i dati del suo bioetanolo. Prodotto nel 2006 13 milioni di tonnellate e ha creato 4,5 milioni di lavoro. Dato che ogni 3 tonellate di materia prima si ottiene circa 1 ton di etanolo, va da se che ogni persona produce 1 ton etanolo/anno. Se paragonato a 1 ton di petrolio= 1 etanolo vuol dire che ogni persona produce circa per 1300 € /anno.. neanche 110 € al mese.
Come può essere vantaggioso questo?? se i numeri sono questi... il gioco è troppo caro.
A. B.
Come può essere vantaggioso questo?? se i numeri sono questi... il gioco è troppo caro.
A. B.
per me il punto è semplice...perchè dobbiamo puntare al nucleare quando si sa che non è del tutto sicuro e produce rifiuti tossici?mi sembra più un ammortare che un risolvere il problema...
le motivazioni sono da ricercare,secondo me,su fattori politici,ma non solo a livello di strategia...
per produrre energia nucleare c'è bisogno di un impianto di estrazione,laboratori,impianto produttivo,distributivo,smaltimento rifiuti. insomma c'è da mangiare un pò per tutti...
se si potenzia il solare,essendo il sole un bene di tutti,come l'aria,e non avendo bisogno di "lavorazioni" e "trasformazioni";molti dei settori sopra citati scomparirebbero!senza contare che se ognuno avesse un pannello sul proprio tetto non ci sarebbe nemmeno bisogno di una rete di distribuzione!ciò equivale a dire: "ADDIO ENEL!", o quasi...
insomma un pò quello che è successo con le auto con motore ad idrogeno...
questo il mio discreto punto di vista...
le motivazioni sono da ricercare,secondo me,su fattori politici,ma non solo a livello di strategia...
per produrre energia nucleare c'è bisogno di un impianto di estrazione,laboratori,impianto produttivo,distributivo,smaltimento rifiuti. insomma c'è da mangiare un pò per tutti...
se si potenzia il solare,essendo il sole un bene di tutti,come l'aria,e non avendo bisogno di "lavorazioni" e "trasformazioni";molti dei settori sopra citati scomparirebbero!senza contare che se ognuno avesse un pannello sul proprio tetto non ci sarebbe nemmeno bisogno di una rete di distribuzione!ciò equivale a dire: "ADDIO ENEL!", o quasi...
insomma un pò quello che è successo con le auto con motore ad idrogeno...
questo il mio discreto punto di vista...
"alfabeto":
Le soluzioni semplici e pulite fanno sempre un buon effetto. La realtà può essere molto diversa. E' di oggi la notizia di Lula che a Bruxelles ha portato i dati del suo bioetanolo. Prodotto nel 2006 13 milioni di tonnellate e ha creato 4,5 milioni di lavoro. Dato che ogni 3 tonellate di materia prima si ottiene circa 1 ton di etanolo, va da se che ogni persona produce 1 ton etanolo/anno. Se paragonato a 1 ton di petrolio= 1 etanolo vuol dire che ogni persona produce circa per 1300 € /anno.. neanche 110 € al mese.
Come può essere vantaggioso questo?? se i numeri sono questi... il gioco è troppo caro.
A. B.
potresti spiegarti un pò meglio?o magari dirci le fonti da cui attingere a queste info....

le auto ad idrogeno non sono ecologiche fin tanto che l'idrogeno si produrrà dal petrolio o dalle risorse fossili. Mi dispiace io non credo nel grande complotto dell'energia, piuttosto credo nelle grandi sfide tecnologiche che bisogna affrontare per smarcarsi dalle riserve fossili.
Le notizie sono in google di oggi AGI "Agenzia Giornalisti Italiani"
Sante parole!!!!! quelle di giovanni il chimico.
E' la sfida dell'uomo per la sua fame di energia.
saluti
A. B.
Sante parole!!!!! quelle di giovanni il chimico.
E' la sfida dell'uomo per la sua fame di energia.
saluti
A. B.
hai ragione...ma se tu usi il petrolio per ricavare idrogeno e fai circolare auto ad idrogeno di sicuro inquini di meno...mi sembra logico che minimamente un complotto c'è o c'è stato...i più grandi "governatori" del mondo hanno a che fare col petrolio!uno su tutti Bush guarda caso! per non parlare degli USA che non vogliono sottoscrivere la carta di Kyoto!ci sono troppi elementi per non pensare che un minimo di intenzionalità non c'è stata...io non sono fatalista ma di certo non credo a tutte le belle facce che vanno in tv!con la nascita della politica è nata la corruzione fin dall'antichità...perchè è caduto l'Impero Romano?si sta parlando di cose antiche quanto il Mondo,basta aprire gli occhi!ora chiudo qui se no si rischia di divagare! 
sulla seconda parte concordo in pieno!

sulla seconda parte concordo in pieno!
e cmq ci saremmo già "smarcati" se solo volessimo...siamo stati capaci di costruire una bomba atomica in poco tempo per raggiungere i nostri scopi politici e non siamo in grado di creare un Tomakok efficiente?sono passati più di 50 anni ormai...mah...
ragazzi, l'Italia è il paese al mondo con la più alta incidenza di una gravissima malattia: la SINDROME NIMBY.
i rifiuti invadono le strade e la gente protesta contro le discariche, c'è inquinamento da autovetture e si protesta contro il trasporto su rotaie...
figuriamoci chi mai vorrebbe una centrale nucleare nel giardino di casa.
il tutto perchè c'è un enorme disinformazione sull'argomento, e l'ignoranza porta a pensare che nei pressi di una centrale non possono pascolare le greggi, i campi producono ortaggi radioattivi e deformi, and so on.
ok, il nucleare è infattibile da noi. ma l'eolico* e il solare è una vergogna non sfruttarli.
*in realtà su questo ha anche ragione Sgarbi quando dice: "le turbine le vogliono piazzare sulle montagne dei poveri, non a Cortina"
i rifiuti invadono le strade e la gente protesta contro le discariche, c'è inquinamento da autovetture e si protesta contro il trasporto su rotaie...
figuriamoci chi mai vorrebbe una centrale nucleare nel giardino di casa.
il tutto perchè c'è un enorme disinformazione sull'argomento, e l'ignoranza porta a pensare che nei pressi di una centrale non possono pascolare le greggi, i campi producono ortaggi radioattivi e deformi, and so on.
ok, il nucleare è infattibile da noi. ma l'eolico* e il solare è una vergogna non sfruttarli.
*in realtà su questo ha anche ragione Sgarbi quando dice: "le turbine le vogliono piazzare sulle montagne dei poveri, non a Cortina"
Nel carbone e nel petrolio che si usano per fare idrogeno che atomi ci sono? C, H, O, N, S + svariati metalli pesanti.
Quando fai l'idrogeno, che è H2, dove metti il C, l'O , l'N, l'S ? Si fa della CO2, il CO, gli SOx e gli NOx, che poi vengono separati dall'idrogeno, ma alla fine se è vero che nella combustione nella tua macchinetta fai solo del vapor d'acqua, complessivamente tutti gli inquinanti vengono rilasciati nell'ambiente, quindi inquini uguale!
Quando fai l'idrogeno, che è H2, dove metti il C, l'O , l'N, l'S ? Si fa della CO2, il CO, gli SOx e gli NOx, che poi vengono separati dall'idrogeno, ma alla fine se è vero che nella combustione nella tua macchinetta fai solo del vapor d'acqua, complessivamente tutti gli inquinanti vengono rilasciati nell'ambiente, quindi inquini uguale!
[size=150]
si è risolvono il problema con gli inceneritori!
per quanto riguarda il nucleare è vero...l'impatto ambientale non è fortissimo ma cmq un minimo c'è!senza calcolare il fattore rischio che pur basso esiste!quel che dico è che l'italia è terreno fertile per la prod di energie totalmente pulite quali il solare l'eolico e non scordiamoci dell'idroelettrico e le centrali termiche stile islanda in toscana...!perchè non sfruttare e potenziare queste!?
"wedge":
ragazzi, l'Italia è il paese al mondo con la più alta incidenza di una gravissima malattia: la SINDROME NIMBY.
i rifiuti invadono le strade e la gente protesta contro le discariche[/size], c'è inquinamento da autovetture e si protesta contro il trasporto su rotaie...
figuriamoci chi mai vorrebbe una centrale nucleare nel giardino di casa.
il tutto perchè c'è un enorme disinformazione sull'argomento, e l'ignoranza porta a pensare che nei pressi di una centrale non possono pascolare le greggi, i campi producono ortaggi radioattivi e deformi, and so on.
ok, il nucleare è infattibile da noi. ma l'eolico* e il solare è una vergogna non sfruttarli.
*in realtà su questo ha anche ragione Sgarbi quando dice: "le turbine le vogliono piazzare sulle montagne dei poveri, non a Cortina"
si è risolvono il problema con gli inceneritori!



per quanto riguarda il nucleare è vero...l'impatto ambientale non è fortissimo ma cmq un minimo c'è!senza calcolare il fattore rischio che pur basso esiste!quel che dico è che l'italia è terreno fertile per la prod di energie totalmente pulite quali il solare l'eolico e non scordiamoci dell'idroelettrico e le centrali termiche stile islanda in toscana...!perchè non sfruttare e potenziare queste!?


"GIOVANNI IL CHIMICO":
Nel carbone e nel petrolio che si usano per fare idrogeno che atomi ci sono? C, H, O, N, S + svariati metalli pesanti.
Quando fai l'idrogeno, che è H2, dove metti il C, l'O , l'N, l'S ? Si fa della CO2, il CO, gli SOx e gli NOx, che poi vengono separati dall'idrogeno, ma alla fine se è vero che nella combustione nella tua macchinetta fai solo del vapor d'acqua, complessivamente tutti gli inquinanti vengono rilasciati nell'ambiente, quindi inquini uguale!
inquino uguale si...ma sicuramente di meno!poi perchè non trovare altri modi per ricavare questo idrogeno?ce n'è ovunque!non sono un chimico ma non si potrebbe ricavarlo dall'acqua o dall'aria in qualche modo?penso basti investire più in ricerca invece di buttare soldi qua e la in guerre evitabili e in altre cavolate...
e cmq se vogliamo fare il discorso "del tanto si inquina lo stesso" allora torniamo al medioevo!non dovremmo andare più nemmeno di corpo visto che produciamo metano che va nell'aria!a proposito sapete che gli allevamenti in questo modo producono il 30% del metano presente nell'atmosfera?ah ah ah



In italia abbiamo temperature medie più elevate che in islanda, in generale il calore geotermicco è un calore disponibile a bassa temperatura, questi due fatti fanno si che l'efficienza di una centrale geotermica in italia sia un pochettino più bassa di quella della medesima centrale installata in islanda.