$Im(f)= O/ -> f$ è iniettiva?

garnak.olegovitc1
Salve a tutti,
mi ponevo un pensiero, non sapendo neache se è lecito porselo...
Se una funzione $f:X->Y$, con $X$ dominio di $f$ ed $Y$ codominio di $f$, ha $Im(f)= O/ $ allora $f$ è iniettiva? Io penso di si! Ma è un pensiero giusto?
Ringrazio anticipatamente!
Cordiali saluti

Risposte
retrocomputer
"garnak.olegovitc":
Salve a tutti,
mi ponevo un pensiero, non sapendo neache se è lecito porselo...
Se una funzione $f:X->Y$, con $X$ dominio di $f$ ed $Y$ codominio di $f$, ha $Im(f)= O/ $ allora $f$ è iniettiva? Io penso di si! Ma è un pensiero giusto?


Prima di chiedermi se sia o meno iniettiva, mi chiedo se sia o meno una funzione... :roll:

gundamrx91-votailprof
Anche io penso che non sia una funzione...
Garnak, ma non è ridondante dire che $X$ è il dominio e $Y$ il codominio nel momento che usi la notazione $f: X -> Y$ ? :-D

maurer
E' una funzione sse [tex]X = \emptyset[/tex]. In tal caso è iniettiva. Comunque ci sono ragioni più profonde per questa iniettività che non coincidono con la definizione di iniettività.

garnak.olegovitc1
Salve retrocomputer,

"retrocomputer":


Prima di chiedermi se sia o meno iniettiva, mi chiedo se sia o meno una funzione... :roll:


e bhè si :-D :-D , però da quello che si legger qui non esistono le funzione del tipo $f:X->O/$ se $X!=O/$, ma nel mio caso ciò che è vuoto è l'immagine e non il codominio... mhò, vediamo se riusciamo a trovare qualcos'altro...

Cordiali saluti

maurer
Non cambia niente, Garnak.
Ti consiglio di andare a studiare il teorema di decomposizione canonica delle funzioni... Ogni funzione [tex]f \colon X \to Y[/tex] si decompone unicamente come [tex]f = i \circ \widetilde{f} \circ p[/tex] dove [tex]i[/tex] è iniettiva, [tex]\widetilde{f}[/tex] è biunivoca e [tex]p[/tex] è suriettiva.
Se ci rifletti, questo teorema annienta la tua controargomentazione: se la tua cosa fosse una funzione, indurrebbe una funzione [tex]X \to \emptyset[/tex], assurdo se [tex]X \ne \emptyset[/tex].

Ecco questo è uno dei teoremi più importanti della teoria degli insiemi di base, a mio avviso. Insieme al Cantor-Bernstein.

garnak.olegovitc1
Salve GundamRX91,

"GundamRX91":
Anche io penso che non sia una funzione...
Garnak, ma non è ridondante dire che $X$ è il dominio e $Y$ il codominio nel momento che usi la notazione $f: X -> Y$ ? :-D


non capisco perchè deve essere ridondante, in questo caso il dominio è $X$ ed il codominio è $Y$, mentre l'immagine di $f$ è un sottoinsieme di $Y$ tale....

Cordiali saluti

maurer
Mi associo a GundamRX91. E' ridondante, perché quando scrivi [tex]f \colon X \to Y[/tex] non stai intendendo che l'immagine di [tex]f[/tex] è [tex]Y[/tex], ma piuttosto che il suo codominio è [tex]Y[/tex]. Quindi è ridondante specificarlo di nuovo.

garnak.olegovitc1
Salve maurer,

"maurer":
Non cambia niente, Garnak.
Ti consiglio di andare a studiare il teorema di decomposizione canonica delle funzioni... Ogni funzione [tex]f \colon X \to Y[/tex] si decompone unicamente come [tex]f = i \circ \widetilde{f} \circ p[/tex] dove [tex]i[/tex] è iniettiva, [tex]\widetilde{f}[/tex] è biunivoca e [tex]p[/tex] è suriettiva.
Se ci rifletti, questo teorema annienta la tua controargomentazione: se la tua cosa fosse una funzione, indurrebbe una funzione [tex]X \to \emptyset[/tex], assurdo se [tex]X \ne \emptyset[/tex].

Ecco questo è uno dei teoremi più importanti della teoria degli insiemi di base, a mio avviso. Insieme al Cantor-Bernstein.


mai sentito parlare di questo teorema... ma è per caso questo?

Cordiali saluti

maurer
Sì è quello. Ma lo si può dire in una maniera un po' più sensata, usando il linguaggio categoriale... E' semplicemente una proprietà universale! ;)

gundamrx91-votailprof
Ah! Eccolo, il teorema di decomposizione delle applicazioni io lo conosco anche come primo teorema di isomorfismo.

garnak.olegovitc1
Salve maurer e GundamRX91,

"maurer":
Mi associo a GundamRX91. E' ridondante, perché quando scrivi [tex]f \colon X \to Y[/tex] non stai intendendo che l'immagine di [tex]f[/tex] è [tex]Y[/tex], ma piuttosto che il suo codominio è [tex]Y[/tex]. Quindi è ridondante specificarlo di nuovo.


tale ridondanza però è usata in molti testi. Il Pagani - Salsa, per esempio, mi ricordo che data una funzione $f:X->Y$ chiamava $X$ e $Y$, rispettivamente, dominio e codominio di $f$. Sò che vi sono molto controversie in merito, lo stesso testo, dice infatti che molti intendono per codominio l'immagine di $f$, ma lui preferisce distinguerli, ed è quello che faccio io.

Cordiali saluti

garnak.olegovitc1
Salve maurer,

"maurer":
Sì è quello. Ma lo si può dire in una maniera un po' più sensata, usando il linguaggio categoriale... E' semplicemente una proprietà universale! ;)


penso che mi asterrò dal linguaggio categoriale, grazie lo stesso....

Cordiali saluti

maurer
No, allora, non ha senso chiamare codominio l'immagine di una funzione, è troppo controtendenza e, personalmente, non ho mai incontrato nessun testo che adotti questa bizzarra nomenclatura.

Quello che dicevamo è: pressoché tutta la comunità matematica usa dominio e codominio per indicare l'insieme di partenza e quello di arrivo. Quindi in una stessa frase è un po' superfluo dire "[tex]f \colon X \to Y[/tex], con [tex]X[/tex] dominio di [tex]f[/tex] e [tex]Y[/tex] codominio di [tex]f[/tex]".

E' come se ti dicessi: "considera [tex]f(x) = x^2[/tex] dove [tex]x^2[/tex] sta per [tex]x \cdot x[/tex]". Capisci che è di troppo?


"garnak.olegovitc":
Salve maurer,

[quote="maurer"]Sì è quello. Ma lo si può dire in una maniera un po' più sensata, usando il linguaggio categoriale... E' semplicemente una proprietà universale! ;)


penso che mi asterrò dal linguaggio categoriale, grazie lo stesso....

Cordiali saluti[/quote]

Peccato, non sai cosa ti perdi! :)

gundamrx91-votailprof
"garnak.olegovitc":
Salve maurer e GundamRX91,

[quote="maurer"]Mi associo a GundamRX91. E' ridondante, perché quando scrivi [tex]f \colon X \to Y[/tex] non stai intendendo che l'immagine di [tex]f[/tex] è [tex]Y[/tex], ma piuttosto che il suo codominio è [tex]Y[/tex]. Quindi è ridondante specificarlo di nuovo.


tale ridondanza però è usata in molti testi. Il Pagani - Salsa, per esempio, mi ricordo che data una funzione $f:X->Y$ chiamava $X$ e $Y$, rispettivamente, dominio e codominio di $f$. Sò che vi sono molto controversie in merito, lo stesso testo, dice infatti che molti intendono per codominio l'immagine di $f$, ma lui preferisce distinguerli, ed è quello che faccio io.

Cordiali saluti[/quote]

Si, ma probabilmente viene specificato giusto per far capire la notazione, anche perchè nel momento che scrivi $f:X -> Y$ è implicito nella scrittura stessa che $X$ sia il dominio della funzione e $Y$ il codominio (che può essere diverso dall'insieme delle immagini).

Edit: scusa maurer ho postato senza aver visto prima la tua risposta :D

garnak.olegovitc1
Salve maurer,

"maurer":
No, allora, non ha senso chiamare codominio l'immagine di una funzione, è troppo controtendenza e, personalmente, non ho mai incontrato nessun testo che adotti questa bizzarra nomenclatura.

Quello che dicevamo è: pressoché tutta la comunità matematica usa dominio e codominio per indicare l'insieme di partenza e quello di arrivo. Quindi in una stessa frase è un po' superfluo dire "[tex]f \colon X \to Y[/tex], con [tex]X[/tex] dominio di [tex]f[/tex] e [tex]Y[/tex] codominio di [tex]f[/tex]".

E' come se ti dicessi: "considera [tex]f(x) = x^2[/tex] dove [tex]x^2[/tex] sta per [tex]x \cdot x[/tex]". Capisci che è di troppo?


ahaaa, ma io l'avevo scritto solamente per fare capire che non intendevo codomio come l'insieme immagine di $f$... su questo non ci piove, infatti il messaggio lo avevo modificato perchè avevo il rischio di essere frainteso e quindi vi ho aggiunto tale, ammetto, "ridondanza".. quoto pienamente. :smt023 :smt023

Cordiali saluti

P.S.= idem per GundamRX91

garnak.olegovitc1
Salve maurer,

"maurer":


Peccato, non sai cosa ti perdi! :)


per il momento, tanto per non deludere le aspettative :-D :-D :-D ...

Cordiali saluti

gundamrx91-votailprof
"garnak.olegovitc":
Salve maurer,

[quote="maurer"]

Peccato, non sai cosa ti perdi! :)


per il momento, tanto per non deludere le aspettative :-D :-D :-D ...

Cordiali saluti[/quote]

Garnak io non ho tempo e sto ancora studiando Algebra 1, altrimenti una sbirciata gliela darei :wink:

garnak.olegovitc1
Salve,
mi avete incuriosito, vorrei proprio vedere come è scritto nel linguaggio categoriale..
Cordiali saluti

maurer
Allora, qui ho scritto tutto in dettaglio. In particolare ho chiarito cosa si intende per freccia universale, ho dimostrato che una freccia universale è sempre unica a meno di isomorfismo ecc. C'è anche, di fatto, l'esempio che interessa a te (è l'esempio 1).

In generale, se [tex]\sim[/tex] è una relazione di equivalenza su un insieme [tex]X[/tex] tu puoi considerare l'insieme quoziente [tex]X / \sim[/tex]. La coppia [tex](X/\sim,p)[/tex], dove [tex]p \colon X \to X/\sim[/tex] è la proiezione canonica nel quoziente soddisfa ad una proprietà universale: se [tex]Z[/tex] è un insieme qualsiasi e [tex]g \colon X \to Z[/tex] ha la proprietà [tex]a \sim b \Rightarrow g(a) = g(b)[/tex] allora esisterà un'unica mappa [tex]\overline{g} \colon X / \sim \to Z[/tex] tale che [tex]\overline{g} \circ p = g[/tex]. In diagramma:
[tex]\xymatrix{ X \ar[dr]^g \ar[d]^p \\ X / \sim \ar@{.>}[r]^{\overline{g}} & Z }[/tex]
Ti invito a controllare esistenza e unicità di questa mappa.

Ora, se tu consideri una funzione [tex]f \colon X \to Y[/tex] puoi introdurre una relazione di equivalenza [tex]\sim_f[/tex] su [tex]X[/tex] ponendo [tex]a \sim_f b \iff f(a) = f(b)[/tex]. Ti invito a controllare che sia un'equivalenza. Il discorso precedente si applica in questo caso e, proprio per definizione la mappa [tex]f[/tex] soddisfa la condizione che fa scattare la proprietà universale. Quindi esiste un'unica mappa [tex]\overline{f} \colon X / \sim_f \to Y[/tex] tale che [tex]\overline{f} \circ p = f[/tex]. Siccome [tex]p[/tex] è suriettiva, [tex]\text{Im}(f) = \text{Im}(\overline{f})[/tex].
Inoltre, un controllo diretto mostra che in questo caso [tex]\overline{f}[/tex] è iniettiva. Allora possiamo fattorizzare ulteriormente [tex]\overline{f}[/tex] nella forma [tex]i \circ \widetilde{f}[/tex], dove [tex]i \colon \text{Im}(f) \to Y[/tex] è l'inclusione canonica e [tex]\widetilde{f} \colon X / \sim_f \to \text{Im}(f)[/tex] è definita da [tex]\widetilde{f}([x]) = \overline{f}([x]) \in \text{Im}(f) \subset Y[/tex] (questa sarebbe un'altra proprietà universale, la proprietà universale dei sottoinsiemi).

garnak.olegovitc1
"maurer":
Allora, qui ho scritto tutto in dettaglio. In particolare ho chiarito cosa si intende per freccia universale, ho dimostrato che una freccia universale è sempre unica a meno di isomorfismo ecc. C'è anche, di fatto, l'esempio che interessa a te (è l'esempio 1).

In generale, se [tex]\sim[/tex] è una relazione di equivalenza su un insieme [tex]X[/tex] tu puoi considerare l'insieme quoziente [tex]X / \sim[/tex]. La coppia [tex](X/\sim,p)[/tex], dove [tex]p \colon X \to X/\sim[/tex] è la proiezione canonica nel quoziente soddisfa ad una proprietà universale: se [tex]Z[/tex] è un insieme qualsiasi e [tex]g \colon X \to Z[/tex] ha la proprietà [tex]a \sim b \Rightarrow g(a) = g(b)[/tex] allora esisterà un'unica mappa [tex]\overline{g} \colon X / \sim \to Z[/tex] tale che [tex]\overline{g} \circ p = g[/tex]. In diagramma:
[tex]\xymatrix{ X \ar[dr]^g \ar[d]^p \\ X / \sim \ar@{.>}[r]^{\overline{g}} & Z }[/tex]
Ti invito a controllare esistenza e unicità di questa mappa.

Ora, se tu consideri una funzione [tex]f \colon X \to Y[/tex] puoi introdurre una relazione di equivalenza [tex]\sim_f[/tex] su [tex]X[/tex] ponendo [tex]a \sim_f b \iff f(a) = f(b)[/tex]. Ti invito a controllare che sia un'equivalenza. Il discorso precedente si applica in questo caso e, proprio per definizione la mappa [tex]f[/tex] soddisfa la condizione che fa scattare la proprietà universale. Quindi esiste un'unica mappa [tex]\overline{f} \colon X / \sim_f \to Y[/tex] tale che [tex]\overline{f} \circ p = f[/tex]. Siccome [tex]p[/tex] è suriettiva, [tex]\text{Im}(f) = \text{Im}(\overline{f})[/tex].
Inoltre, un controllo diretto mostra che in questo caso [tex]\overline{f}[/tex] è iniettiva. Allora possiamo fattorizzare ulteriormente [tex]\overline{f}[/tex] nella forma [tex]i \circ \widetilde{f}[/tex], dove [tex]i \colon \text{Im}(f) \to Y[/tex] è l'inclusione canonica e [tex]\widetilde{f} \colon X / \sim_f \to \text{Im}(f)[/tex] è definita da [tex]\widetilde{f}([x]) = \overline{f}([x]) \in \text{Im}(f) \subset Y[/tex] (questa sarebbe un'altra proprietà universale, la proprietà universale dei sottoinsiemi).


visto che non possiamo vederci, ecco le mie rezioni più o meno sono queste:



Cordiali saluti

P.S.=Comunque è molto interessante, se avrò un pò di tempo comincerò a studiare qualcosa.

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