Perchè la matematica non va alle superiori?

Luc@s
Domanda gia postata su altri forum* per pluralità di informazione ma...
Secondo me è spiegata male... è troppo esercizietti per verifica e non viene spiegato il perchè... è sterile....voi cosa ne pensate??



Tnks

*
http://www.hwupgrade.it/forum/showthrea ... st18361164

http://forum.html.it/forum/showthread.p ... st10867853

Risposte
V1
"david_e":
Cominciamo a togliere dalla testa degli studenti l'idea che se il professore non e' bravo e non "stimola l'interesse" allora essi hanno il diritto di non studiare.


Certo david_e, l'ignoranza è sempre una colpa, ma nel caso che indichi parzialmente giustificata.

david_e1
Cominciamo a togliere dalla testa degli studenti l'idea che se il professore non e' bravo e non "stimola l'interesse" allora essi hanno il diritto di non studiare.

Esattamente come non e' una buona idea non lavarsi piu' i denti solo perche' il dentista e' antipatico o non ne motiva adeguatamente la pulizia...

V1
"Maxos":
Solo e soltanto le famiglie hanno questo potere.


Perchè mai?

Mettiamola così. Ci sono ambiti familiari ottimi, dove il ragazzo prende coscienza di ciò che è veramente importante, altre nelle quali questo non avviene.

Cosa facciamo condanniamo questi ultimi studenti?
Uno Stato che si rispetti, deve occupare risorse affinchè i sui abitanti vengano istruiti e formati.

Rendiamo capaci gli insegnanti sia per quanto riguarda la materia che spiegano sia per quanto riguarda la parte educativa. In questo modo quegli studenti che non hanno avuto un'adeguata educazione familiare, possono colmare questa mancanza grazie ai propri professori.

Maxos2
No, V.

Solo e soltanto le famiglie hanno questo potere.

cozzataddeo
"V per Vendetta":
qualcuno deve in qualche modo far cambiare questo modo di ragionare. E chi meglio di un professore può farlo?

Sarebbe bello che un prof riuscisse in questo intento...magari alcuni ci riescono davvero. Nella maggior parte dei casi i migliori prof sono voci che gridano nel deserto e, come ben evidenziato da Lorenzo, non hanno molte armi per costruire un ambiente di studio dignitoso...

V1
"Cozza Taddeo":
Oggi studiare significa essere degli sfigati che non hanno ancora capito che al mondo non serve leggere tanti libri (in primis matematica, fisica, latino e greco) ma basta semplicemente saper rigirare le parole nel verso giusto per far credere alla gente quello che serve per ottenere soldi, potere e notorietà.


Ok. Ci sono 2 opzioni adesso.
1. E' vero, quindi hanno ragione gli studenti.
2. E' una cavolata.

Se per voi è vera la 2 (come spero), allora qualcuno deve in qualche modo far cambiare questo modo di ragionare. E chi meglio di un professore può farlo?

Fornisco questo link, dategli un'occhiata:

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/04_Aprile/11/inchiesta_scuola_insegnanti.shtml

Chevtchenko
"Cozza Taddeo":
[quote="Sandokan."]
Inoltre quel che conta di piu' quando si parla ad una ragazza non e' il cosa, ma il come.

Dipende dal tipo di ragazze a cui sei interessato[/quote]

No, questo non e' vero. Quella che ho enunciato io e' una legge universalmente valida.

cozzataddeo
"Sandokan.":
[quote="Cozza Taddeo"]Quanti di voi per fare colpo su una ragazza si fanno vanto delle proprie capacità in ambito matematico?

Io.
[/quote]
Complimenti per l'onestà!!! :D

"Sandokan.":

Tenete presente che non pochi matematici di talento sono stati buoni amatori, e lo stesso Casanova si vantava di aver scritto opuscoli su problemi di geometria.

Per quel che ne so Casanova è stato il piu' grande put***iere della storia. Portarsi a letto una ragazza è una cosa, amarla è tutta un'altra storia...

"Sandokan.":

Inoltre quel che conta di piu' quando si parla ad una ragazza non e' il cosa, ma il come.

Dipende dal tipo di ragazze a cui sei interessato e a cosa miri quando parli ad una ragazza...

In ogni caso, non sono piu' problemi che mi riguardano...e mi sa che siamo anche OT... :D

Chevtchenko
"Cozza Taddeo":
Quanti di voi per fare colpo su una ragazza si fanno vanto delle proprie capacità in ambito matematico?


Io. Tenete presente che non pochi matematici di talento sono stati buoni amatori, e lo stesso Casanova si vantava di aver scritto opuscoli su problemi di geometria.

Inoltre quel che conta di piu' quando si parla ad una ragazza non e' il cosa, ma il come.

Infine non capisco perche' la lettura di un buon libro debba rendere piu' vulnerabili? Io ho fatto del Principe il mio vangelo profano, so che gli uomini sono intimamente malvagi, e nel Valentino trovo il mio modello di vita.

cozzataddeo
"Maxos":
Sì, appunto, Cozza Taddeo ha riespresso in altre parole quello che ho detto in precedenza, aggiungendo quella nota sul ruolo di promozione sociale che aveva un tempo lo studio.

E' vero, avevo letto frettolosamente i post precedenti e non mi ero soffermato su quello di Maxos.
Inoltre, tanto per ripetermi (mi pare di averlo scritto in almeno altri 2 o 3 post :roll: ), a questo proposito consiglio caldamente a tutti la visione del film "Il club degli imperatori" (si trova agevolemente sul mulo): ha una sceneggiatura che sembra scritta collettivamente dagli utenti che sono intervenuti in questo topic... :-D

Buono studio!!!

:D

Maxos2
Sì, appunto, Cozza Taddeo ha riespresso in altre parole quello che ho detto in precedenza, aggiungendo quella nota sul ruolo di promozione sociale che aveva un tempo lo studio.

cozzataddeo
"fu^2":

ora, penso prorpio che gli insegnanti non siano cambiati nel corso del tempo, ma è il modello di società che ci circonda che è cambiato.
Prima studiare significava alzarsi di livello sociale nella società.
Ora questo stereotipo di persona colta è stato sostituito dai calciatori e da tutto il resto delle cose, i ragazzi hanno materialemnte più beni di 40 anni fa e quindi son già più agiati, hanno meno stimoli a migliorare il loro apprendimento in quanto il loro "benessere" è già forse, quasi, alto senza aver bisogno di sbattersi. Questo genera un menefreghismo nei confronti della scuola e dell'istruzione.

Quoto correggendo un po' il tiro: un tempo studiare e migliorare la propria istruzione e quivaleva a salire la scala sociale ed incrementare il proprio benessere materiale oltre che ad ottenere uno status culturale di cui la società riconosceva l'importanza.
Oggi studiare significa essere degli sfigati che non hanno ancora capito che al mondo non serve leggere tanti libri (in primis matematica, fisica, latino e greco) ma basta semplicemente saper rigirare le parole nel verso giusto per far credere alla gente quello che serve per ottenere soldi, potere e notorietà.
Se tu sai citare Proust a memoria e conosci a menadito tutta la ricerca del tempo perduto non conta nulla, anzi è un grossisimo handicap, poiché, molto probabilmente sei una persona precisa, attenta e con una buona sensibilità e sai bene che per ottenere risultati di un certo valore si deve faticare assai e quindi ti ripugnerà imbrogliare il prossimo per ricavarne un facile tornaconto il che ti colloca automaticamente nel novero degli sfigati che la società tollera ma compatisce...

Due domande per i più giovani.
Quanti di voi per fare colpo su una ragazza si fanno vanto delle proprie capacità in ambito matematico?
Quanti invece, per lo stesso obiettivo, si fanno vanto invece delle proprie abilità in campo sportivo?
Mediamente se tu dici ad una ragazza: "Sai, io gioco a basket in serie B" fai un certo effetto su di lei e, con tutta probabilità, lei sarà almeno un pochino più ben disposta verso di te.
Se invece le dici:"sai, l'anno scorso ho vinto le Olimpiadi nazionali di matematica" lei ti guarderà sgranando i suoi bei occhioni e ti farà un sacco di complimenti ma nella sua testolina penserà:"Caspita, questo passa il tempo libero a risolvere equazioni e a fare conti, certo che se non trova di meglio da fare non deve essere un tipo completamente a posto" e, nella stragrande maggioranza dei casi, non si farà piu' viva o, in ogni caso, sarà un pochino piu' preoccupata di stare in tua compagnia da sola... :)

Come al solito mi piace esagerare ma spero di aver reso l'idea... :wink:

V1
"+Steven+":
No, non mi convince.
Se la tua tesi fosse valida, osserveremmo un fatto:

1)Le classi dove il professore è bravo e sa farsi ammirare, tutti gli studenti (o pochissimi esclusi) sarebbero ligi e studiosi.
Insomma, il paradiso di ogni insegnante.

2)Le classi con professori più soft, avrebbero solo somari.


Ovviamente non può essere così, questa distinzione bianco o nero non mi piace.
Provo a fornire una opzione n° 3: classi dove il professore è preparato e adatto all'insegnamento dove tutti raggiungono un livello minimo adeguato. Questo è il punto!

Noi immaginiamo classi dove gli studenti si muovono all'unisono, parlano di Freud sorseggiando barbon, e hanno tutti 10. Impossibile! In una classe avrai sempre chi ha voglia di studiare e chi invece non ce l'ha. E' compito dell'insegnante soddisfare la curiosità dei più volenterosi e dei meno volenterosi, in modo da avere un livello di preparazione più o meno omogeno nella classe.

Certo, è vero che la società è cambiata e le distrazioni per gli studenti sono aumentate, ma per come la vedo io, sono più vittime che colpevoli. Vittime di professori che sono solo ripetitori di metodi di insegnamento aridi e noiosi, che dovrebbero invece essere innovati con elementi di modernità e di novità.

fu^2
aggiungo una piccola cosa simpatica, a proposito di questa faccenda.

Poco prima dell'esame, nell'ultima settimana di scuola, il nostro prof di italiano (che dopo di noi è andato in pensione) ci raccontava che, quando aveva iniziato a insegnare nella nostra scuola nel 1972 circa (non mi ricordo l'anno esatto, ma comenuque l'inizio degli anni '70) esisteva solo l'ITIS.
A quel tempo i ragazzi studiavan bene e si sbattevan, fino all''85 circa; poi si è iniziato ad abbassare lentamente il livello sia di disciplina che di resa di studio dei ragazzi.
Dal 95-96 in poi questo peggioramento ha preso una velocità esponenziale, da come ci diceva il nostro prof, il liceo d'ora è a livelli uguali se non più bassi dell'ITIS di 35 anni fa!
(stessa cosa, quando l'ho raccontato a mia mamma, che è un'insegnante anche lei, mi ha risposto che effettivamente è così)

ora, penso prorpio che gli insegnanti non siano cambiati nel corso del tempo, ma è il modello di società che ci circonda che è cambiato.
Prima studiare significava alzarsi di livello sociale nella società.
Ora questo stereotipo di persona colta è stato sostituito dai calciatori e da tutto il resto delle cose, i ragazzi hanno materialemnte più beni di 40 anni fa e quindi son già più agiati, hanno meno stimoli a migliorare il loro apprendimento in quanto il loro "benessere" è già forse, quasi, alto senza aver bisogno di sbattersi. Questo genera un menefreghismo nei confronti della scuola e dell'istruzione.
Non c'è da stupirsi se gli studenti che vanno meglio (e potrebbe quasi essere un paradossso) o almeno che si sbattono e si impegnano di più, sono gli studenti extracomunitari!(questo è in accordo con la tesi proposta prima).

Per finire vi racconto a proposito di questo un fatto interessante di un ragazzo pakistano (che è in italia da 2-3anni mi pare) della mia ormai ex scuola, il quale aveva scritto un articolo sul giornale della scuola in cui affermava di essere stupito dal livello banale dei nostri libri di inglese e di matematica, se confrontati con quelli che usava in pakistan prima di emigrare da noi.
Questo fà molto pensare...
Come un ragazzo rumeno sempre della mia scuola che è arrivato nella sezione di fianco alla mia in quarta e il programma di matematica che si fa da noi in quarta superiore l'aveva già abbondantemente svolto... ma questo è un altro discorso che va in OT.


speroi di aver espresso bene il mio punto di vista e di non essere stato pesante :-D :wink:

Steven11
"V per Vendetta":
Benissimo...l'insegnante conquisti la fiducia e l'ammirazione dei propri studenti. Chi è causa del suo mal, pianga sé stesso.

No, non mi convince.
Se la tua tesi fosse valida, osserveremmo un fatto:

1)Le classi dove il professore è bravo e sa farsi ammirare, tutti gli studenti (o pochissimi esclusi) sarebbero ligi e studiosi.
Insomma, il paradiso di ogni insegnante.

2)Le classi con professori più soft, avrebbero solo somari.

La seconda posso anche accettarla, ma la prima direi che appartiene al mondo della fiabe.
Se esiste una classe così, mandatemi un pm, che mi ci fiondo subito.

Luc@s
"zorn":
x luc@s: spero che almeno Einstei abbia parlato di illimitatezza e non di infinità dell'universo...


corretto... hai ragione :P

Maxos2
Non è vero, se vesti il cappello da clown è inutile il carisma, non essere ingenuo.


Ad esempio, gli insegnanti sono spesso persone di una certa età, laddove la società considera un valore di dignità personale e prestigio la bellezza e la giovinezza.

L'insegnante spesso fa un po' pena ai ragazzi perché spesso rientra a pieno titolo nell'ordine degli "sfigati".

Se io ti considero uno sfigato, qualunque cosa tu mi dica, io non ti ascolterò.

Se le famiglie per prime non danno l'esempio, dimostrando di rispettare ed ammirare la figura del docente quello è senza possibilità.

La verità, ripeto, è che i giovani sono spesso truzzetti, palloni gonfiati pieni solo di se stessi, ignoranti beceri finti non-depressi che pisciano sui muri dei palazzi e in punto di morte baciano la croce.

Un presupposto è: fuori del tempio chi non ama il sapere!

zorn1
x luc@s: spero che almeno Einstei abbia parlato di illimitatezza e non di infinità dell'universo...

V1
"Maxos":
La vuoi o non la vuoi capire che nella scuola moderna l'insegnante non è una personalità apprezzata e emulata dallo studente?

Una persona la puoi plasmare solo se quella si fida di te e ti ammira.


Benissimo...l'insegnante conquisti la fiducia e l'ammirazione dei propri studenti. Chi è causa del suo mal, pianga sé stesso.

Maxos2
"V per Vendetta":
Non hai veramente capito qualcosa finché non sei in grado di spiegarlo a tua nonna.


Basta con le cazzate, ragazzi.

Basta con la solita usanza italiana della lamentela anonima.

La vuoi o non la vuoi capire che nella scuola moderna l'insegnante non è una personalità apprezzata e emulata dallo studente?

Una persona la puoi plasmare solo se quella si fida di te e ti ammira.

Finché le famiglie continueranno a comprare gli abbonamenti per la curva nord ai maschietti e le borsettine con le paillettes alle femminucce come puoi pensare che l'insegnante sia considerato personalità prestigiosa?

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