I cambiamenti climatici
I disastri causati dal clima sono sotto gli occhi di tutti, e non da oggi. L ‘ ONU ha lanciato l’ennesimo allarme.
Eppure ci sono alcuni scienziati che dicono di no, la colpa non è dell’uomo , si tratta di cambiamenti naturali; e tirano in ballo i cicli solari, i riscaldamenti e le glaciazioni delle ere passate…e altro.
Non sono un esperto della materia, ma credo nelle responsabilità umane in certe faccende, che ci riguardano da molto vicino.
Qual è il vostro parere?
Eppure ci sono alcuni scienziati che dicono di no, la colpa non è dell’uomo , si tratta di cambiamenti naturali; e tirano in ballo i cicli solari, i riscaldamenti e le glaciazioni delle ere passate…e altro.
Non sono un esperto della materia, ma credo nelle responsabilità umane in certe faccende, che ci riguardano da molto vicino.
Qual è il vostro parere?
Risposte
Alex
L’ho detto anch’io due post fa, che è difficile se non impossibile quantificare le responsabilità dell’uomo nei cambiamenti climatici. Ma per me due cose sono certe: la prima è questa responsabilità esiste, non posiamo mettere la testa sotto terra, come secondo leggenda fanno gli struzzi. La seconda è che si deve pensare a provvedimenti drastici per salvare il salvabile. Altrimenti sono guai seri.
L’ho detto anch’io due post fa, che è difficile se non impossibile quantificare le responsabilità dell’uomo nei cambiamenti climatici. Ma per me due cose sono certe: la prima è questa responsabilità esiste, non posiamo mettere la testa sotto terra, come secondo leggenda fanno gli struzzi. La seconda è che si deve pensare a provvedimenti drastici per salvare il salvabile. Altrimenti sono guai seri.
"gugo82":
È ipocrita un fratello maggiore/cugino che ha fatto una ¢@%%@7@ e ti chiede di non ripeterla?
Sì se il consiglio è interessato

"gugo82":
E basta guardare un grafico per rendersi conto che c'è qualcosa che non va e si muove su tempi non-"geologici"... Poi trarre le dovute conseguenze.
Beato te a cui basta un grafico per essere convinto

A me lascia perplesso un grafico che mi mostra l'andamento della temperatura terrestre (cioè?) degli ultimi ventiduemila anni preciso al decimo di grado

Peraltro, se poi si guarda più in dettaglio, si nota che la temperatura del 2000 è la stessa che c'è stata per quasi cinquemila anni tra l'ottomila e il tremila (più o meno) e che la temperatura del 2016 è più alta di quella del duemila di due o tre decimi di grado.
Potresti però obiettarmi che quello che preoccupa è la "sterzata" decisa verso l'alto dal '900 (il famoso "bastone da hockey" molto contestato).
Vero però se si scorre il grafico lentamente, si nota ad un certo punto una precisazione sui "limiti" del grafico (perché non in testa ma spersa in mezzo al grafico? Mah!) ovvero quella linea che sembra scorrere liscia, in realtà è un susseguirsi di zigzag (che nessuno sa quanto siano pronunciati) e quella virata finale potrebbe benissimo essere uno di questi "zig" (o "zag").
"gugo82":
Ma non sono questi i cambiamenti che impressionano e preoccupano, perché avvengono in tempi "geologici" (decine di migliaia di anni).
Dovresti dirlo ai dinosauri

Mi pare che la maggioranza degli scienziati concordi su una teoria per cui un "grosso sasso" avrebbe posto fine alla loro esistenza (e a quella di almeno il 75% delle specie animali) in tempi molto men che "geologici".
Per chiarezza ed evitare fraintendimenti ripeto quanto detto: io non contesto il fenomeno del "riscaldamento globale" mentre ho molti più dubbi sul quanto e sul perché (e non sono il solo e coloro che hanno solo certezze in merito farebbero meglio ad evitare forzature, vedi ClimateGate)
Ma non solo, concordo con l'adottare provvedimenti e soprattutto comportamenti migliori di quelli passati e questo indipendentemente dall'utilità o meno; son sempre stato dell'idea che sprecare è sbagliato sempre, non solo in tempi di vacche magre.
IMHO
Cordialmente, Alex
Nessuno ha ordinato di buttare vasche da bagno e tazze di WC in mare. Gli alberi della Amazzonia vengono tagliati in continuazione. Raccolta differenziata dei rifiuti? Forse alcuni la fanno.
Nessuno ha ordinato i cinghiali a Roma. Non c’entra coi cambiamenti del clima? Tutto c’entra. Le persone in generale mantengono pulita la propria casa. Perché non la propria terra? L’inquinamento comincia dalla propria testa.
Se poi aggiungiamo il dissesto idrogeologico del “bel paese “, di cui si parla da sempre, ma mai ci si mette mano seriamente, la frittata è fatta. Questo, se si vuole NON parlare in profondità di atti criminali, e inquinamenti volontari ben più gravi.
Nessuno ha ordinato i cinghiali a Roma. Non c’entra coi cambiamenti del clima? Tutto c’entra. Le persone in generale mantengono pulita la propria casa. Perché non la propria terra? L’inquinamento comincia dalla propria testa.
Se poi aggiungiamo il dissesto idrogeologico del “bel paese “, di cui si parla da sempre, ma mai ci si mette mano seriamente, la frittata è fatta. Questo, se si vuole NON parlare in profondità di atti criminali, e inquinamenti volontari ben più gravi.
Sinceramente non sono abbastanza informato per poter giudicare quanto sia reale il fenomeno del riscaldamento globale, quanto sia dovuto all'aumento di concentrazione di gas serra in atmosfera, quanto tale aumento sia dovuto alle attività antropiche e quanto il processo sia reversibile al netto delle politiche che si stanno cercando di adottare.
Detto ciò, vale la pena sottolineare che fenomeni come quello di Greta Thunberg e tutto questo parlare a sproposito di "green" e transizione ecologica un po' mi fanno storcere il naso...
Le istituzioni non fanno altro che riempirsi la bocca con questo "green", ma poi, escluse le colonnine elettriche e altre sciocchezze simili, non fanno nulla di concreto per preservare l'ambiente, e c'è da dire che il potere ce l'avrebbero... In una cosa però sono bravissimi, ossia infondere il senso di colpa nella popolazione per poi addossargli tutto il peso di misure dalla dubbia (o comunque scarsa) utilità; il tutto ovviamente a favore delle grandi multinazionali e a scapito delle piccole imprese. A tal proposito come dimenticare la dichiarazione rilasciata dal ministro dell'ambiente:
Con questo non voglio dire che l'uomo non impatti sull'ambiente, anzi, ma penso che invece di demonizzare l'anidride carbonica, sarebbe meglio occuparsi di questioni che a livello ambientale ritengo prioritarie, ossia il consumo di suolo e la diffusione di inquinanti (quelli "veri" però, non la CO2). Quello che intendo è che il cambiamento climatico potrebbe anche portare ad una modifica (più o meno spinta) della biodiversità, ma l'avvelenamento costante dell'ambiente e il consumo di suolo, invece, porteranno alla scomparsa della vita, o almeno a quella a cui il pianeta è abituato a partire da milioni di anni a questa parte.
Per me l'unica via di uscita è una sorta di "decrescita felice": consumismo e tutela ambientale non vanno d'accordo... Questo ovviamente non significa demonizzare in toto il progresso scientifico e tecnologico, ma dei paletti vanno fissati. Inoltre l'essere umano ha bisogno di rallentare e di sincronizzarsi con i ritmi della natura, ha bisogno di tornare a sporcarsi le mani con lavori manuali, ha bisogno di riscoprire tanta vecchia saggezza popolare messa da parte per pigrizia e viziosità indotte da una scala di valori distorta e da uno pseudo-progresso deviato; e nel farlo ne guadagnerebbe molto anche dal punto di vista psicofisico...
Detto ciò, vale la pena sottolineare che fenomeni come quello di Greta Thunberg e tutto questo parlare a sproposito di "green" e transizione ecologica un po' mi fanno storcere il naso...
Le istituzioni non fanno altro che riempirsi la bocca con questo "green", ma poi, escluse le colonnine elettriche e altre sciocchezze simili, non fanno nulla di concreto per preservare l'ambiente, e c'è da dire che il potere ce l'avrebbero... In una cosa però sono bravissimi, ossia infondere il senso di colpa nella popolazione per poi addossargli tutto il peso di misure dalla dubbia (o comunque scarsa) utilità; il tutto ovviamente a favore delle grandi multinazionali e a scapito delle piccole imprese. A tal proposito come dimenticare la dichiarazione rilasciata dal ministro dell'ambiente:
"huffington post":2pspzdgt:
Roberto Cingolani: "La transizione ecologica potrebbe essere un bagno di sangue" [...] "per cambiare il nostro sistema e ridurre il suo impatto ambientale bisogna fare cambiamenti radicali che hanno un prezzo. Di conseguenza dovremo far pagare molto la CO2 con conseguenze, ad esempio sulla bolletta elettrica"
Con questo non voglio dire che l'uomo non impatti sull'ambiente, anzi, ma penso che invece di demonizzare l'anidride carbonica, sarebbe meglio occuparsi di questioni che a livello ambientale ritengo prioritarie, ossia il consumo di suolo e la diffusione di inquinanti (quelli "veri" però, non la CO2). Quello che intendo è che il cambiamento climatico potrebbe anche portare ad una modifica (più o meno spinta) della biodiversità, ma l'avvelenamento costante dell'ambiente e il consumo di suolo, invece, porteranno alla scomparsa della vita, o almeno a quella a cui il pianeta è abituato a partire da milioni di anni a questa parte.
Per me l'unica via di uscita è una sorta di "decrescita felice": consumismo e tutela ambientale non vanno d'accordo... Questo ovviamente non significa demonizzare in toto il progresso scientifico e tecnologico, ma dei paletti vanno fissati. Inoltre l'essere umano ha bisogno di rallentare e di sincronizzarsi con i ritmi della natura, ha bisogno di tornare a sporcarsi le mani con lavori manuali, ha bisogno di riscoprire tanta vecchia saggezza popolare messa da parte per pigrizia e viziosità indotte da una scala di valori distorta e da uno pseudo-progresso deviato; e nel farlo ne guadagnerebbe molto anche dal punto di vista psicofisico...
È sempre molto difficile, se non completamente impossibile, quantificare il peso dell’impatto umano sui fatti naturali. Ma io ce l’ho con i negazionisti di principio, basta gironzolare un po’ e se ne trovano a tutti i livelli. Ti spiegano le ere geologiche e i cicli solari, con una arietta di superiorità, mostrano grafici di temperature, precipitazioni, correnti marine ed altro, ma ignorano volutamente che negli oceani esistono isole di “monnezza” grandi come la Francia, oppure che sul fondo di tanti mari esistono relitti di navi, affondate con carichi di fusti pieni di prodotti chimici altamente tossici, e i fusti col tempo corrodono…
E naturalmente l’immissione di gas serra nell’atmosfera non accenna a diminuire, nonostante i vari protocolli di qui o di là. C’è poco tempo per porre qualche rimedio, gli scienziati lanciano allarmi in continuazione ma i politici responsabili fanno orecchio da mercante, e intanto la temperatura media della terra aumenta e i ghiacciai perdono pezzi. Le generazioni future de la vedranno brutta, ma anche quella attuale non se la passa bene.
E naturalmente l’immissione di gas serra nell’atmosfera non accenna a diminuire, nonostante i vari protocolli di qui o di là. C’è poco tempo per porre qualche rimedio, gli scienziati lanciano allarmi in continuazione ma i politici responsabili fanno orecchio da mercante, e intanto la temperatura media della terra aumenta e i ghiacciai perdono pezzi. Le generazioni future de la vedranno brutta, ma anche quella attuale non se la passa bene.
"axpgn":
Per "ipocrisia" intendevo solamente il chiedere ad altri (che stanno peggio di noi) di adottare comportamenti che noi non abbiamo adottato precedentemente, ne consegue che è difficile essere credibili.
È ipocrita un fratello maggiore/cugino che ha fatto una ¢@%%@7@ e ti chiede di non ripeterla?
Casomai pensando a come aiutarti a non farlo?
"axpgn":
Ma non è questo il punto; come dicevo prima, è indubitabile che l'uomo abbia un impatto sul mondo come peraltro qualsiasi altro fenomeno naturale e qualsiasi forma vivente (il Sars-COV-2 ne è una prova tangibile).
La questione a cui nessuno sa rispondere è il "quanto" pesi l'impatto umano su questi eventi e di conseguenza quanto realmente sia possibile cambiare il corso degli eventi (e se lo siano).
L'esempio delle glaciazioni non è affatto peregrino, c'è stato un cambiamento climatico "ultra-epocale" del quale l'uomo non ha nessuna colpa (e non abbiamo idea se tale fenomeno non sia ancora in corso).
Certo che i cambiamenti sono in corso: ci sono vari fattori che influenzano il clima, come ad esempio le variazioni dell'inclinazione dell'asse o dell'orbita terrestre. Ma non sono questi i cambiamenti che impressionano e preoccupano, perché avvengono in tempi "geologici" (decine di migliaia di anni).
E basta guardare un grafico per rendersi conto che c'è qualcosa che non va e si muove su tempi non-"geologici"... Poi trarre le dovute conseguenze.
Per "ipocrisia" intendevo solamente il chiedere ad altri (che stanno peggio di noi) di adottare comportamenti che noi non abbiamo adottato precedentemente, ne consegue che è difficile essere credibili.
Ma non è questo il punto; come dicevo prima, è indubitabile che l'uomo abbia un impatto sul mondo come peraltro qualsiasi altro fenomeno naturale e qualsiasi forma vivente (il Sars-COV-2 ne è una prova tangibile).
La questione a cui nessuno sa rispondere è il "quanto" pesi l'impatto umano su questi eventi e di conseguenza quanto realmente sia possibile cambiare il corso degli eventi (e se lo siano).
L'esempio delle glaciazioni non è affatto peregrino, c'è stato un cambiamento climatico "ultra-epocale" del quale l'uomo non ha nessuna colpa (e non abbiamo idea se tale fenomeno non sia ancora in corso).
Cordialmente, Alex
Ma non è questo il punto; come dicevo prima, è indubitabile che l'uomo abbia un impatto sul mondo come peraltro qualsiasi altro fenomeno naturale e qualsiasi forma vivente (il Sars-COV-2 ne è una prova tangibile).
La questione a cui nessuno sa rispondere è il "quanto" pesi l'impatto umano su questi eventi e di conseguenza quanto realmente sia possibile cambiare il corso degli eventi (e se lo siano).
L'esempio delle glaciazioni non è affatto peregrino, c'è stato un cambiamento climatico "ultra-epocale" del quale l'uomo non ha nessuna colpa (e non abbiamo idea se tale fenomeno non sia ancora in corso).
Cordialmente, Alex
Che cosa è ipocrisia qui, per te? Io la vedo in coloro che negano l’impatto dell’uomo sull’ ambiente; proprio ora la tv sta parlando delle conseguenze nefaste di certe attività umane, e della necessità di correre ai ripari, dove è ancora possibile . Anche io la vedo dura, ma non abbiamo un altro posto dove andare a vivere; esistono molti pianeti “abitabili “, ma non abbiamo la possibilità di andarci. Per ora.
Che il genere umano abbia un impatto sul mondo mi pare una cosa ovvia, scontata ma nessuno può dire "quanto".
Solo diecimila anni fa (niente dal punto di vista delle ere geologiche) qui era tutto ghiaccio (il terreno che sto calpestando è la morena del ghiacciaio che fu) e nessuno ancora sa dire con certezza perché è sparito tutto.
Quindi ...
Do per scontato che si possa fare meglio ma, tanto per fare un esempio, glielo dici tu ai cinesi che devono smettere di usare il carbone dopo che noi lo abbiamo usato per secoli? Un pochino ipocrita, dai ...
Insomma, io la vedo male ma tant'è ...
Cordialmente, Alex
Solo diecimila anni fa (niente dal punto di vista delle ere geologiche) qui era tutto ghiaccio (il terreno che sto calpestando è la morena del ghiacciaio che fu) e nessuno ancora sa dire con certezza perché è sparito tutto.
Quindi ...
Do per scontato che si possa fare meglio ma, tanto per fare un esempio, glielo dici tu ai cinesi che devono smettere di usare il carbone dopo che noi lo abbiamo usato per secoli? Un pochino ipocrita, dai ...
Insomma, io la vedo male ma tant'è ...
Cordialmente, Alex