Habemus Papam
Nel frattempo che esca un nome, volevo segnalarvi questa cosa:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 91855.html
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 91855.html

Risposte
"Faussone":
[quote="chisigma"]Ovviamente ipotizzare che la Chiesa Cattolica potesse dare riconoscimento ad una 'teologia' del genere e' semplicemente impensabile...
Questa affermazione mi trova d'accordo.
Mi chiedo però se sia più vicino al messaggio di Gesù Cristo la Chiesa Cattolica o il pensiero "marxista" dei teologi della liberazione.[/quote]
Giova ricordare che il discorso che stiamo facendo si riferisce ad un periodo di tempo che va', grosso modo, dal 1950 al 1989 [anno del colasso dell'URSS...] e sarebbe ipocrita considerare la 'Teologia della Liberazione' come 'movimento di pensiero' del tutto indipendente dalla strategia perseguita da Mosca per instaurare un 'socialismo reale di modello cubano' in tutta l'America Latina. A questo proposito ritengo l'articolo seguente scritto abbastanza bene...
http://www.atfp.it/2012/105-ottobre-201 ... zione.html
cordiali saluti
$\chi$ $\sigma$
"Stellinelm":
Se i contenuti della Teologia della liberazione sono in contrasto con quelli della Santa Sede,
papa Francesco ho solo seguito i dettami della Chiesa .
Nulla da eccepire su questa affermazione.
Se i contenuti della Teologia della liberazione sono in contrasto con quelli della Santa Sede,
papa Francesco ho solo seguito i dettami della Chiesa .
papa Francesco ho solo seguito i dettami della Chiesa .
"chisigma":
Ovviamente ipotizzare che la Chiesa Cattolica potesse dare riconoscimento ad una 'teologia' del genere e' semplicemente impensabile...
Questa affermazione mi trova d'accordo.
Mi chiedo però se sia più vicino al messaggio di Gesù Cristo la Chiesa Cattolica o il pensiero "marxista" dei teologi della liberazione.
"hamming_burst":
In un contesto moderno di uno Stato ciò che dici è esatto.
Ma da un punto di vista di una religione, TUTTE rispettano il dettame che la Legge viene dall'Alto. Che il Vero è il Bene, il Giusto, il Diritto. Negare i diritti della Verità, significa negare la Legge. Quindi il compito di un'isituzione religiosa piccola o grande, è il dovere di tutelare la Verità e quindi la metafisica dello spirito umano e della società umana.
[....]
Ora il fatto è che una religione non si modifica, tali affermazioni sopra indicate sono ancora oggi valide, un'Istituzione religiona tutela la propria Legge affermandola con le parole (senza violenza) o con la violenza. Quindi, da un punto di vista religioso le "ingerenze politiche" sono giustifiche da esso (un dovere), ma ovviamente uno Stato democratico può ascoltare o meno (oppure si arriva a casi dell'estremismo ideologico, a cui abbiamo molti esempi nel mondo). Ma è solo quest'ultimo il responsabile di fare questo.
Sono d'accordo nel constatare che dell'ingerenza è responsabile anche lo stato democratico che la subisce.
Quando ho detto di auspicare una Chiesa che non interferisca con la politica di uno Stato democratico, non intendevo affermare che la Chiesa non debba diffondere, predicare e difendere la propria dottrina che, come dici, dal suo punto di vista è "Verità".
Ingerenza però non è questo, ma pretendere che quella dottrina sia fondamento della legge di uno Stato democratico.
Insomma ovviamente la Chiesa ha tutto il diritto di non riconoscere in alcun modo le unioni omosessuali, di rifiutare il divorzio, di essere contro l'eutanasia, l'aborto, i rapporti sessuali prematrimoniali, e, persino, contri i rapporti sessuali protetti, perché "non naturali": ha il diritto di affermare a voce alta che chi indulge in queste pratiche è nel peccato e quindi offende Dio.
Il fatto che queste posizioni diventino legge di uno Stato democratico, però non dovrebbe essere la preoccupazione principale della Chiesa, che dovrebbe riconoscere la libertà dell'individuo di peccare: se esiste il libero arbitrio non ha infatti senso desiderare che ci sia una legge di Stato che impedisca (o meglio renda più difficile ) peccare e che punisca il peccatore. Il credente cattolico deve trovare solo nella propria Fede la forza che lo dissuada dal peccato.
Devo ammettere che comunque conciliare in maniera razionale il principio di laicità con la religione Cattolica è un esercizio di equilibrismo intellettuale assai complesso: tutte le religioni basate su un Dio che rivela la "Verità" e che annuncia dall'alto ciò che giusto e ciò che è sbagliato hanno una radice fondamentalista in fondo.
Parole semplici, chiare, tali da escludere qualsiasi ambiguita'...
http://video.repubblica.it/dossier/il-n ... 427/120912
cordiali saluti
$\chi$ $\sigma$
http://video.repubblica.it/dossier/il-n ... 427/120912
cordiali saluti
$\chi$ $\sigma$
Basta una rapida occhiata al 'decalogo' della cosiddetta 'Teologia della Liberazione' per rendersi conto di quello che in effetti e': Un Manifesto del Partito Rivoluzionario Marxista spacciato come Dottrina Teologica. Non e' un caso che molti 'religiosi' seguaci di questa 'teologia' dessero effettivo appoggio ai gruppi armati rivoluzionari di sinistra come i gia' ricordati Montoneros in Argentina o la MIR [Movimiento de la Izquieda Revoluzionaria] in Cile assai prima dell'instaurarsi in questi due Paesi della dittatura militare. Ovviamente ipotizzare che la Chiesa Cattolica potesse dare riconoscimento ad una 'teologia' del genere e' semplicemente impensabile...
cordiali saluti
$\chi$ $\sigma$
P.S. per saperne di piu' riguardo alla MIR consultate http://it.wikipedia.org/wiki/Movimento_ ... aria_(Cile)...
cordiali saluti
$\chi$ $\sigma$
P.S. per saperne di piu' riguardo alla MIR consultate http://it.wikipedia.org/wiki/Movimento_ ... aria_(Cile)...
"Ryukushi":
Non intendo che non se ne debba parlare in Italia, ma bisognerebbe cominciare a rivedere i Patti Lateranensi e, soprattutto, considerare il Vaticano come Stato Estero quale è, con tutto ciò che ne consegue.
Faccio notare che sono i Politici italiani (in parte o quasi tutti) dal '48 ad oggi, che hanno accettato questa situazione (non modificandolo o peggiorandola dal ventennio) e si sono messi a pecoroni per affarismo (o per fede, sì una minima parte agli inizi della Repubblica sono certo lo ha fatto per questo). Non bisogna dare SOLO la colpa alle ingerenze della Chiesa Romana, perchè le responsabilità sono da ricercare in molti luoghi.
"Faussone":
Bene, io invece credo che la Chiesa cattolica, così come tutte le altre organizzazioni religiose, non debba interferire con la politica di uno stato democratico.
In un contesto moderno di uno Stato ciò che dici è esatto.
Ma da un punto di vista di una religione, TUTTE rispettano il dettame che la Legge viene dall'Alto. Che il Vero è il Bene, il Giusto, il Diritto. Negare i diritti della Verità, significa negare la Legge. Quindi il compito di un'isituzione religiosa piccola o grande, è il dovere di tutelare la Verità e quindi la metafisica dello spirito umano e della società umana.
Quindi da un loro punto di vista è tutto corretto, perchè tutelano la loro Legge, la loro Verità.
Fino al XVI secolo era vera questa regola: un Imperatore chiedeva la benedizione di un Patriarca di una religione (es. in Cina il "Figlio del Cielo" e la "teoria del mandato celeste" del Confucianesimo; qualunque Re od Imperatore d'Europa chiedeva la benedizione di un Chierico [non sempre il Papa cristiano], nell'Impero Bizantino era ovvia la benedizione perchè i Patriarchi Ortodossi erano fantocci,...), a cui dava il mandato di mantenere e tutelare la Legge. Quindi la Legge di una religione coincideva con la Legge di un Impero o Monarchia.
Negli ultimi secoli si sono aggiunte le ideologie (idolatrie).
Ora il fatto è che una religione non si modifica, tali affermazioni sopra indicate sono ancora oggi valide, un'Istituzione religiona tutela la propria Legge affermandola con le parole (senza violenza) o con la violenza. Quindi, da un punto di vista religioso le "ingerenze politiche" sono giustifiche da esso (un dovere), ma ovviamente uno Stato democratico può ascoltare o meno (oppure si arriva a casi dell'estremismo ideologico, a cui abbiamo molti esempi nel mondo). Ma è solo quest'ultimo il responsabile di fare questo.
"giuliofis":
[quote="Ryukushi"]Città del Vaticano, che, rammento, è l'unica monarchia assoluta rimasta al mondo
Permettimi di correggerti: è l'unica rimasta in Europa, al mondo ce ne sono altre, su tutte l'Arabia Saudita.
In Italia, comunque, è giusto parlarne così tanto, perché a fronte di un 33% della popolazione italiana che vorrebbe finanziare la CCAR (contro più del 60% che non si esprime), siamo noi che finanziamo in gran parte la CCAR.[/quote]
Chiedo venia per l'inesattezza, volevo scrivere europa. Non intendo che non se ne debba parlare in Italia, ma bisognerebbe cominciare a rivedere i Patti Lateranensi e, soprattutto, considerare il Vaticano come Stato Estero quale è, con tutto ciò che ne consegue.
"Ryukushi":
Città del Vaticano, che, rammento, è l'unica monarchia assoluta rimasta al mondo
Permettimi di correggerti: è l'unica rimasta in Europa, al mondo ce ne sono altre, su tutte l'Arabia Saudita.
In Italia, comunque, è giusto parlarne così tanto, perché a fronte di un 33% della popolazione italiana che vorrebbe finanziare la CCAR (contro più del 60% che non si esprime), siamo noi che finanziamo in gran parte la CCAR.
"Rggb":
A tutti costoro ricordo che Vileda ha ammesso le proprie colpe ma, molto cristianamente, non è pentito di nulla (la sottolineatura è d'obbligo).
Essendo io scarso in catechismo, chiedo: non dovrebbe esserlo, per poter ricevere la comunione?
E' un quesito prettamente teologico, quindi è un'argomentazione valida se cristiani (specilizzando in questo caso al cattolicesimo). Per questo, mi pare ovvio, non si possano fare razionalismi esterni ma si può solo rimanere in un razionalismo-cattolico.
Quindi, basta vedere che dice il Catechismo della Chiesa Cattolica - 2° Sez - Cap I - Art. 3: II sacramento dell'Eucaristia:
"1385":
Per rispondere a questo invito dobbiamo prepararci a questo momento così grande e così santo. San Paolo esorta a un esame di coscienza: « Chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore. Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna » (1 Cor 11,27-29). Chi è consapevole di aver commesso un peccato grave, deve ricevere il sacramento della Riconciliazione prima di accedere alla Comunione.
"1414":
In quanto sacrificio, l'Eucaristia viene anche offerta in riparazione dei peccati dei vivi e dei defunti, e al fine di ottenere da Dio benefici spirituali o temporali.
"1415":
Chi vuole ricevere Cristo nella Comunione eucaristica deve essere in stato di grazia. Se uno è consapevole di aver peccato mortalmente, non deve accostarsi all'Eucaristia senza prima aver ricevuto l'assoluzione nel sacramento della Penitenza.
"1416":
La santa Comunione al Corpo e al Sangue di Cristo accresce in colui che si comunica l'unione con il Signore, gli rimette i peccati veniali e lo preserva dai peccati gravi. Poiché vengono rafforzati i vincoli di carità tra colui che si comunica e Cristo, ricevere questo sacramento rafforza l'unità della Chiesa, corpo mistico di Cristo.
Ce ne sono altri ma dicono più o meno le stesse cose, in modo leggermente diverso.
In pratica, se una persona riceve l'Eucarestia, ma per scelta e consapevolezza non è in stato di grazia, quindi non ha fatto un vero esame di coscienza o non si è esposto al Sacramento della Riconciliazione, l'uomo e solo lui è colpevole di tale Peccato.
Penso che Demostene92 e chisigma, si riferissero a questo, che solo il Dio cristiano ed il singolo uomo, che ha scelto di peccare consapevolmene, hanno voce in capitolo.
Sul lato ministeriale, ho trovato qualche altra risposta.
Dal Codice di Diritto Canonico Libro IV - I Parte - Titolo III - Cap I - Art 2: Partecipazione alla santissima Eucaristia
"912":
Ogni battezzato, il quale non ne abbia la proibizione dal diritto, può e deve essere ammesso alla sacra comunione.
"915":
Non siano ammessi alla sacra comunione gli scomunicati e gli interdetti, dopo l'irrogazione o la dichiarazione della pena e gli altri che ostinatamente perseverano in peccato grave manifesto.
"916":
Colui che è consapevole di essere in peccato grave, non celebri la Messa né comunichi al Corpo del Signore senza premettere la confessione sacramentale, a meno che non vi sia una ragione grave e manchi l'opportunità di confessarsi; nel qual caso si ricordi di porre un atto di contrizione perfetta, che include il proposito di confessarsi quanto prima.
Per la sua interpretazione da L’Osservatore Romano, 7 luglio 2000, p. 1
In effetti, ricevere il corpo di Cristo essendo pubblicamente indegno costituisce un danno oggettivo per la comunione ecclesiale; è un comportamento che attenta ai diritti della Chiesa e di tutti i fedeli a vivere in coerenza con le esigenze di quella comunione
----
2. Qualunque interpretazione del can. 915 che si opponga al suo contenuto sostanziale, dichiarato ininterrottamente dal Magistero e dalla disciplina della Chiesa nei secoli, è chiaramente fuorviante. Non si può confondere il rispetto delle parole della legge (cfr. can. 17) con l’uso improprio delle stesse parole come strumenti per relativizzare o svuotare la sostanza dei precetti.
Quindi anche se è un diritto, un ministro dell'Eucarestia potrebbe rifiutarsi di dare la comunione ad una persona pubblicamente peccatrice. Ma anche se il ministro si ritrova nella situazione del rifiutare secondo il Canone, allora starà alla sua coscienza valutare.
Concludendo, teologicamente, e solo con queste argomentaziono, tornando al caso della comunione data a Videla da Bergoglio, chi dovrebbe essere accusato di errore più grave è solamente Videla.
Che poi ci siano altre conseguenze extra-religiose, sono rimandate alla politica.
"Ryukushi":Oggettivamente concordo!
... credo che, in merito all'elezione di Francesco I, saranno i fatti a parlare...
P.S.: Veramente indossa una croce di ferro!

Per quanto mi riguarda è assurda l'importanza che si dà all'elezione papale ed ancor più che si riconosca come lecita un'istituzione come la Chiesa e uno Stato come Città del Vaticano, che, rammento, è l'unica monarchia assoluta rimasta al mondo e commete il grave "peccato" di ingerire sempre nella politica, soprattutto la nostra, laddove dovrebbe occuparsi, per quanto io ritenga la sua esistenza assurda nel 2013, in un contesto sociale e storico nel quale dovremmo avere coscienze ben più mature rispetto a quelle medievali, di spiritualità per coloro che si ritengono seguaci di quel determinato credo.
Premesso ciò, credo che, in merito all'elezione di Francesco I, saranno i fatti a parlare. Che sia a favore o contro l'omossessualità a livello individuale non mi interessa, che sia contro le donne in politica non mi interessa, che sia contro l'eutanasia non mi interessa: l'unica cosa che conta è che, ora che è papa, queste cose non le dica in pubblico e se le tenga per sé, occupandosi invece di lottare contro la povertà nel mondo, aiutare i bisognosi e cercare di fermare le guerre, cercare di eliminare gli intricati sistemi di potere che vi sono, al fine di garantire una Chiesa più trasparente. Se cercherà di fare queste cose, e non lo faranno fuori tra un mese come Giovanni Paolo I, sarà un ottimo papa. Viceversa sarà il solito. Vedo positivamente questi primi gesti all'insegna dell'impoverimento, come per esempio la croce di legno; tuttavia non mi sembra certo un rivoluzionario della chiesa (anche se immagino che i rivoluzionari della chiesa non diventino nemmeno cardinali).
Premesso ciò, credo che, in merito all'elezione di Francesco I, saranno i fatti a parlare. Che sia a favore o contro l'omossessualità a livello individuale non mi interessa, che sia contro le donne in politica non mi interessa, che sia contro l'eutanasia non mi interessa: l'unica cosa che conta è che, ora che è papa, queste cose non le dica in pubblico e se le tenga per sé, occupandosi invece di lottare contro la povertà nel mondo, aiutare i bisognosi e cercare di fermare le guerre, cercare di eliminare gli intricati sistemi di potere che vi sono, al fine di garantire una Chiesa più trasparente. Se cercherà di fare queste cose, e non lo faranno fuori tra un mese come Giovanni Paolo I, sarà un ottimo papa. Viceversa sarà il solito. Vedo positivamente questi primi gesti all'insegna dell'impoverimento, come per esempio la croce di legno; tuttavia non mi sembra certo un rivoluzionario della chiesa (anche se immagino che i rivoluzionari della chiesa non diventino nemmeno cardinali).

http://www.youtube.com/watch?v=3Mn1ibFdXDU
... noi possiamo camminare quanto vogliamo, possiamo edificare tante cose, ma se non confessiamo a Gesù Cristo, la cosa non va...
cordiali saluti
$\chi$ $\sigma$
"j18eos":
Auguro a sua santità Francesco, vescovo di Roma, di poter ripulire la casa del Signore!
Me lo auguro anche io.

@hamming_burst
Intervento tempestivo, ma (purtroppo) credo inutile. Ora è tutto più chiaro.
Intervento tempestivo, ma (purtroppo) credo inutile. Ora è tutto più chiaro.

Cominciano le smentite!...
http://www.corriere.it/esteri/speciali/ ... 5f67.shtml
Cosa ha da dire il nostro amico Sergio al riguardo?... sempre che una domanda del genere non costituisca 'offesa diretta alla persona' s'intende
...
cordiali saluti
$\chi$ $\sigma$
http://www.corriere.it/esteri/speciali/ ... 5f67.shtml
Cosa ha da dire il nostro amico Sergio al riguardo?... sempre che una domanda del genere non costituisca 'offesa diretta alla persona' s'intende

cordiali saluti
$\chi$ $\sigma$
Auguro a sua santità Francesco, vescovo di Roma, di poter ripulire la casa del Signore!

Ragazzi, forse non sara' fuori luogo citare la prima direttiva impartita ai 'discepoli' da Papa Francesco...
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/ ... mino.shtml
Senza Cristo la Chiesa è una Ong
cordiali saluti
$\chi$ $\sigma$
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/ ... mino.shtml
Senza Cristo la Chiesa è una Ong
cordiali saluti
$\chi$ $\sigma$
[xdom="hamming_burst"]Si può discutere in modo civile sulle religioni. Alcuni argomenti sono delicati, quindi sarebbe opportuno non attaccarsi tra utenti.
@chisigma: il tuo comportamento ed il modo in cui proponi le tue opinioni, con insulti diretti alle persone, non sono adeguati ad una discussione costruttiva. Ti esortiamo a cambiare atteggiamento. Grazie.[/xdom]
@chisigma: il tuo comportamento ed il modo in cui proponi le tue opinioni, con insulti diretti alle persone, non sono adeguati ad una discussione costruttiva. Ti esortiamo a cambiare atteggiamento. Grazie.[/xdom]