Frase/citazione preferita/famosa ;)
In mezzo a (innumerevoli) problemi di cui ora l'Italia è piena, volevo aprire un thread decisamente leggero e spensierato, tanto per un breve divertissement.
Qual è la vostra frase/sentenza/aforisma/citazione preferita/famosa che amate di più o che vi piace di più per vari motivi?
Per quanto riguarda me, oltre alla frase che tengo come firma (una perla del moderatore hamming_burst), sono 2-3 giorni che mi fa sbellicare la firma di JPG, ma forse perché ci ho messo un po' a capirla.
Tralasciando le firme e passando a frasi più famose, certamente una che mi colpisce ogni volta che ci penso è quella di Pascal (di cui ho parlato anche qui) "tutto il male del mondo nasce dal fatto che nessuno vuole restare a casa propria".
... Ma anche un'amara verità che W. Churchill sapeva già una sessantina (o settantina) di anni fa, e cioè che "gli italiani perdono guerre come fossero partite di calcio e partite di calcio come se fossero guerre".
[size=80]PS: ho strausato la funzione "cerca" negli ultimi 3 giorni ma non ho trovato un thread simile/uguale a questo.[/size]
Qual è la vostra frase/sentenza/aforisma/citazione preferita/famosa che amate di più o che vi piace di più per vari motivi?
Per quanto riguarda me, oltre alla frase che tengo come firma (una perla del moderatore hamming_burst), sono 2-3 giorni che mi fa sbellicare la firma di JPG, ma forse perché ci ho messo un po' a capirla.

Tralasciando le firme e passando a frasi più famose, certamente una che mi colpisce ogni volta che ci penso è quella di Pascal (di cui ho parlato anche qui) "tutto il male del mondo nasce dal fatto che nessuno vuole restare a casa propria".
... Ma anche un'amara verità che W. Churchill sapeva già una sessantina (o settantina) di anni fa, e cioè che "gli italiani perdono guerre come fossero partite di calcio e partite di calcio come se fossero guerre".

[size=80]PS: ho strausato la funzione "cerca" negli ultimi 3 giorni ma non ho trovato un thread simile/uguale a questo.[/size]

Risposte
Probabilmente è una questione di formazione e, come dici, dipende dal proprio modo di essere; la prima volta che ho appreso i primi rudimenti di QM certamente mi hanno sorpreso, ma la cosa non mi ha mai disturbato. Né mi sembra di che il mondo che ci circonda non si possa controllare in misura minore di quanto lo si potesse fare prima, semplicemente l'universo è governato da degli assiomi che non mi aspettavo (gli assiomi cui mi riferisco qui ancora non li conosciamo e probabilmente non li conosceremo mai, ma sono il limite cui tendono i nostri modelli), ed a modellizzare un elettrone come un elemento di \(\mathbb{R}^6\) si sbaglia, mentre modellizzandolo con un opportuno spazio di Hilbert si ottiene una descrizione molto più accurata. Il mondo (non) possiamo capirlo lo stesso, l'unica cosa che ci è veramente preclusa rispetto alla visione precedente è la possibilità di parlare dell'universo nei termini che ci aspetteremmo immagazzinando dalla nascita esperienze nella scala del decimetro. Come viene detto in questa ottima lezione introduttiva (è un video che a mio modesto parere chiunque non è mai entrato in contatto con la QM dovrebbe vedere):
"The miracle is not that electrons behave oddly, the miracle is that when you take \(10^{27}\) electrons they behave like cheese" (Allan Adams)
"The miracle is not that electrons behave oddly, the miracle is that when you take \(10^{27}\) electrons they behave like cheese" (Allan Adams)
Se Dio non giocasse a dadi tutta l'etica non sarebbe altro che un gioco truccato e qualsiasi metamorfosi dello spirito nient'altro che un'illusione.
E' normale che entrambe le "visioni" hanno risvolti positivi , altri meno .
Se ti limiti a parlare dell' uomo , della sua etica ,del suo cambiare, sono d'accordo con te.
Quando però inizi a pensare al fatto che :
un elettrone non ha traiettoria ,
che non possiede alcune caratteristiche dinamiche finché queste non vengono misurate ,
alla sovrapposizione di stati , al collasso della funzione d' onda ,al principio di Indeterminazione,
allora ti dico preferirei non essere "libero" e seguire la strada che le condizioni iniziali hanno costruito per me.
E' un prezzo che pagherei , sentirmi una rotellina di una macchina che funziona classicamente ,
pur di avere un' illusione di controllo sul mondo che mi circonda.
Ovvio che questa è una posizione dettata dal mio modo di essere ,
non credo ci sia una scelta giusta e una sbagliata( nel senso del preferire l' una o l'altra ),
questione di gusti

A parte il fatto che gli esistenzialisti erano arrivati a capirlo da un pezzo mentre i fisici stavano a guardare da un'altra parte![]()
Anche alcune religioni orientali qualche millennio fa avevano intuito l' essenza dello Spaziotempo

"Zero87":
Non ho rimpianti, ho solo una terribile nostalgia oltre che la rassegnazione nel vedere il tempo che vola via.
Questa è la mia nuova frase preferita e, dato che Zero87 è ben noto nel forum, anche una frase di una persona famosa...

Condivido pienamente. Ogni giorno penso a quello che ho fatto negli anni passati e non rimpiango (ancora) niente...ma ricordo tutto con nostalgia. Inoltre già penso (chiamatemi pessimista!) a quando fra x anni (sperando che $x->oo$) i miei non ci saranno più e immagino quanta nostalgia potrò avere. È proprio in questa idea di una futura nostalgia che mi spaventa il concetto del tempo che vola.
"Light_":Purtroppo questa visione di determinismo è stata uccisa dai sistemi caotici e dalla meccanica quantistica
![]()
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Purtroppo?

A parte il fatto che gli esistenzialisti erano arrivati a capirlo da un pezzo mentre i fisici stavano a guardare da un'altra parte

«Man is condemned to be free; because once thrown into the world, he is responsible for everything he does.»
e già che ci siamo:
«Imagination is not an empirical or superadded power of consciousness, it is the whole of consciousness as it realizes its freedom.»
(entrambe le citazioni sono dovute a Sartre)
Se Dio non giocasse a dadi tutta l'etica non sarebbe altro che un gioco truccato e qualsiasi metamorfosi dello spirito nient'altro che un'illusione. Se non fossimo liberi la nostra immaginazione sarebbe una truffa.
Purtroppo questa visione di determinismo è stata uccisa dai sistemi caotici e dalla meccanica quantistica




"gio73":
[quote="seven"]
A me piace molto l'incipit: Tra vent'anni...
PASSANO IN UN LAMPO!
Sono certi pomeriggi che non finiscono mai...[/quote]
L'avevo scritto qui un mezzo anno fa in un post che ho cancellato dopo cinque minuti dalla pubblicazione...
Non voglio chissà quale cosa, vorrei solo riuscire a catturare un istante e portarlo con me per tutta la vita.
Anche se all'epoca avevo detto: desidero solo avere la capacità di poter trattenere un istante e custodirlo per sempre.
Non credo ci sia differenza. Il tempo vola, ieri avevo ventidue anni e frequentavo la magistrale imprecando con analisi III e analisi funzionale e ora sono 6 mesi che lavoro e l'università mi sembra un mondo tanto distante da me quanto lo sono le stelle da qui...
Non ho rimpianti, ho solo una terribile nostalgia oltre che la rassegnazione nel vedere il tempo che vola via.
Ma che strano entrare in confidenza con gli sconosciuti...
Ad ogni modo ne ho pochi sia di rimpianti che di rimorsi; sono felice delle cose che ho fatto e delle cose che faccio, l'importante è continuare a vivere belle esperienze: non rinunciare alle occasioni di essere felici!
Anyway citavo Adriano Sofri click
I decenni volano, sono certi pomeriggi che non passano mai.
Ad ogni modo ne ho pochi sia di rimpianti che di rimorsi; sono felice delle cose che ho fatto e delle cose che faccio, l'importante è continuare a vivere belle esperienze: non rinunciare alle occasioni di essere felici!
Anyway citavo Adriano Sofri click
I decenni volano, sono certi pomeriggi che non passano mai.
"gio73":
[quote="seven"]
A me piace molto l'incipit: Tra vent'anni...
PASSANO IN UN LAMPO!
Sono certi pomeriggi che non finiscono mai...[/quote]
Di cosa sei più dispiaciuto, di quello che hai fatto o di quello che non hai fatto un lampo fa?
"Light_":
Anche se con tristezza sto pian piano abbandonando questa visione della realtà ,
l' impatto che questo testo ha avuto su di me è stato incredibile, in particolare
« Possiamo considerare lo stato attuale dell'universo come l'effetto del suo passato e la causa del suo futuro. Un intelletto che ad un determinato istante dovesse conoscere tutte le forze che mettono in moto la natura, e tutte le posizioni di tutti gli oggetti di cui la natura è composta, se questo intelletto fosse inoltre sufficientemente ampio da sottoporre questi dati ad analisi, esso racchiuderebbe in un'unica formula i movimenti dei corpi più grandi dell'universo e quelli degli atomi più piccoli; per un tale intelletto nulla sarebbe incerto ed il futuro proprio come il passato sarebbe evidente davanti ai suoi occhi »
(Essai philosophique sur les probabilités, Laplace)
Io sono arrivato a pensarla così con ragionamenti autonomi. Perché non è così?
"Light_":
Anche se con tristezza sto pian piano abbandonando questa visione della realtà ,
l' impatto che questo testo ha avuto su di me è stato incredibile, in particolare
« Possiamo considerare lo stato attuale dell'universo come l'effetto del suo passato e la causa del suo futuro. Un intelletto che ad un determinato istante dovesse conoscere tutte le forze che mettono in moto la natura, e tutte le posizioni di tutti gli oggetti di cui la natura è composta, se questo intelletto fosse inoltre sufficientemente ampio da sottoporre questi dati ad analisi, esso racchiuderebbe in un'unica formula i movimenti dei corpi più grandi dell'universo e quelli degli atomi più piccoli; per un tale intelletto nulla sarebbe incerto ed il futuro proprio come il passato sarebbe evidente davanti ai suoi occhi »
(Essai philosophique sur les probabilités, Laplace)
Purtroppo questa visione di determinismo è stata uccisa dai sistemi caotici e dalla meccanica quantistica

"seven":
A me piace molto l'incipit: Tra vent'anni...
PASSANO IN UN LAMPO!
Sono certi pomeriggi che non finiscono mai...
"gio73":
Se Dr House dice everybody lies (ispirandosi al paradosso del mentitore),io dico everybody copies.
A me piace molto l'incipit: Tra vent'anni...
sempre in questo thread il 24 luglio è stato scritto questo:
Una nave in porto è al sicuro, ma non è per questo che sono state costruite le navi.(Benazir Bhutto)
Se Dr House dice everybody lies (ispirandosi al paradosso del mentitore),io dico everybody copies.
Una nave in porto è al sicuro, ma non è per questo che sono state costruite le navi.(Benazir Bhutto)
Se Dr House dice everybody lies (ispirandosi al paradosso del mentitore),io dico everybody copies.
"Twenty years from now you will be more disappointed by the things that you didn't do than by the ones you did do. So throw off the bowlines. Sail away from the safe harbor. Catch the trade winds in your sails. Explore. Dream. Discover."
Mark Twain did NOT say that.
The quote belongs to H. Jackson Brown's mother.
Mark Twain did NOT say that.
The quote belongs to H. Jackson Brown's mother.
"Nella pietà che non cede al rancore, madre ho imparato l'amore".
(De André - Il Testamento di Tito)
(De André - Il Testamento di Tito)
Walk as if you are kissing the Earth with your feet - Thích Nhất Hạnh
Non la mia citazione preferita, ma sicuramente una di quelle che cerco di tenere sempre a mente. Trovo che contenga il succo di quello che rende piacevole la vita, ossia stare nell'hic et nunc e amare ogni piccolo gesto, ogni piccola cosa per ciò che è.
Non la mia citazione preferita, ma sicuramente una di quelle che cerco di tenere sempre a mente. Trovo che contenga il succo di quello che rende piacevole la vita, ossia stare nell'hic et nunc e amare ogni piccolo gesto, ogni piccola cosa per ciò che è.
Anche se con tristezza sto pian piano abbandonando questa visione della realtà ,
l' impatto che questo testo ha avuto su di me è stato incredibile, in particolare
« Possiamo considerare lo stato attuale dell'universo come l'effetto del suo passato e la causa del suo futuro. Un intelletto che ad un determinato istante dovesse conoscere tutte le forze che mettono in moto la natura, e tutte le posizioni di tutti gli oggetti di cui la natura è composta, se questo intelletto fosse inoltre sufficientemente ampio da sottoporre questi dati ad analisi, esso racchiuderebbe in un'unica formula i movimenti dei corpi più grandi dell'universo e quelli degli atomi più piccoli; per un tale intelletto nulla sarebbe incerto ed il futuro proprio come il passato sarebbe evidente davanti ai suoi occhi »
(Essai philosophique sur les probabilités, Laplace)
l' impatto che questo testo ha avuto su di me è stato incredibile, in particolare
« Possiamo considerare lo stato attuale dell'universo come l'effetto del suo passato e la causa del suo futuro. Un intelletto che ad un determinato istante dovesse conoscere tutte le forze che mettono in moto la natura, e tutte le posizioni di tutti gli oggetti di cui la natura è composta, se questo intelletto fosse inoltre sufficientemente ampio da sottoporre questi dati ad analisi, esso racchiuderebbe in un'unica formula i movimenti dei corpi più grandi dell'universo e quelli degli atomi più piccoli; per un tale intelletto nulla sarebbe incerto ed il futuro proprio come il passato sarebbe evidente davanti ai suoi occhi »
(Essai philosophique sur les probabilités, Laplace)
"Alina8":
Ciaooo non mi faccio vedere da tanto qui xD
Però speravo di vederti qui perché ho visto che abbiamo avatar simili.

Cito una frase che mi dà un certo brivido anche se può sembrare una stupidaggine; premetto che non so chi sia l'autore anche se è piuttosto famosa.
<
Veramente la frase completa sarebbe per aspera sic itur ad astra.
