Frase/citazione preferita/famosa ;)

Zero87
In mezzo a (innumerevoli) problemi di cui ora l'Italia è piena, volevo aprire un thread decisamente leggero e spensierato, tanto per un breve divertissement.

Qual è la vostra frase/sentenza/aforisma/citazione preferita/famosa che amate di più o che vi piace di più per vari motivi?

Per quanto riguarda me, oltre alla frase che tengo come firma (una perla del moderatore hamming_burst), sono 2-3 giorni che mi fa sbellicare la firma di JPG, ma forse perché ci ho messo un po' a capirla. :lol:

Tralasciando le firme e passando a frasi più famose, certamente una che mi colpisce ogni volta che ci penso è quella di Pascal (di cui ho parlato anche qui) "tutto il male del mondo nasce dal fatto che nessuno vuole restare a casa propria".
... Ma anche un'amara verità che W. Churchill sapeva già una sessantina (o settantina) di anni fa, e cioè che "gli italiani perdono guerre come fossero partite di calcio e partite di calcio come se fossero guerre".

:smt039

[size=80]PS: ho strausato la funzione "cerca" negli ultimi 3 giorni ma non ho trovato un thread simile/uguale a questo.[/size] 8-)

Risposte
Sk_Anonymous
"In quell'isoletta del Mediterraneo, assai prima dell'alba, sul sentiero che mi portava verso la parte più scoscesa della scogliera, facevo qualche riflessione da portinaio in vacanza: se quella villa fosse mia la dipingerei color ocra, farei mettere un altro steccato, etc. Nonostante la mia idea (del suicidio), mi aggrappavo alle inezie: contemplavo le agavi, bighellonavo, eludevo con qualche digressione l'urgenza del mio proposito. Un cane si mise ad abbaiare, poi mi fece festa e mi seguì. Nessuno, che non l'abbia provato, può immaginare il conforto che vi dà un animale quando viene a tenervi compagnia, se gli dèi vi hanno voltato le spalle." - Il funesto demiurgo, Emil Cioran

Vikhr
[ot]Io invece finora sono andato a tutti gli esami esclusivamente dopo aver seguito con partecipazione attiva e domande le lezioni e studiato nel dettaglio e non sono mai stato bocciato. Tutto al primo colpo. Ma ora cambierò: comincierò a studiare da autodidatta e non andrò più a lezione, avendo finito i corsi di base e i laboratori.

Si avvisa che il contenuto seguente è vietato agli studenti in regola con gli esami.
[/ot]

Intermat
"giuliofis":
[quote="Zero87"]ma ho ridato 4 volte l'esame di statistica

Suvvia, ma davvero per voi bocciare tre volte un esame (la quarta l'hai passato) significa rifarlo "$n$ volte con $n -> oo$"?
[/quote]
Inoltre credo che contare il numero di volte in cui si è dato un esame non rappresenti di per se nulla. Io Analisi I l'ho dato 3 volte, o meglio mi sono presentato 3 volte ma nelle prime due ammetto di esserci andato impreparato. L'esame di Macchine l'ho dato ben 4 volte ma due volte l'ho dato senza averlo ripassato per niente. Quindi contare le volte che uno da uno scritto non è che abbia molto senso!
Magari a qualcuno è capitato di aver passato l'esame alla terza volta avendolo sempre studiato però, nella maggior parte dei casi, se si viene bocciati, soprattutto allo scritto, è perché la preparazione era palesemente lacunosa.

Sk_Anonymous
"Zero87":
ma ho ridato 4 volte l'esame di statistica

Suvvia, ma davvero per voi bocciare tre volte un esame (la quarta l'hai passato) significa rifarlo "$n$ volte con $n -> oo$"?

"In ogni secolo gli esseri umani hanno pensato di aver capito definitivamente l'Universo e, in ogni secolo, si è capito che avevano sbagliato. Da ciò segue che l'unica cosa certa che possiamo dire oggi sulle nostre attuali conoscenze è che sono sbagliate."
Isaac Asimov, scrittore di fantascienza già docente universitario.

Zero87
"Vikhr":
È un vero peccato rendersi conto di aver sbagliato corso di studi o di essere poco capaci o motivati solo perché si viene trattenuti un po' più del previsto da un solo esame.

Decisi di iscrivermi - 2006, con l'Italia fresca campione del mondo :D - alla triennale in matematica ed ero convinto di questo. L'ho terminata con la media del... mi sembra 27,7 o una cosa simile ma ho ridato 4 volte l'esame di statistica (4 crediti per la cronaca) accettando un 18 perché m'ero davvero rotto le scatole della materia e avevo il sospetto che la prof s'era rotta le scatole di vedermi. :D

Per il resto, dopo aver sputato sangue sulla magistrale mi seccherebbe che non avesse valore legale... :D

Tornando alle citazioni... mi sembra che non sia stato citato il "un piccolo passo per l'uomo ma un grande passo per l'umanità" di Neil Armstrong.
Una cosa che mi fa vedere più vicino del previsto l'utilizzo dell'antimateria o di qualche diavoleria che sembra fantascienza. In fondo nel 1900 nemmeno si volava ma nel 1960 (circa) sono state lanciate sonde spaziali... :-)

Sk_Anonymous
"Vikhr":
È un vero peccato rendersi conto di aver sbagliato corso di studi o di essere poco capaci o motivati solo perché si viene trattenuti un po' più del previsto da un solo esame.

Dubito fortemente che se si viene bocciati $n$ volte con $n-> oo$ sia un solo esame. Bocciare dieci volte un esame (o con $n$ tendente all'infinito intendevi 4?) può significare solo due cose: o hai sbagliato corso di studi, o il professore ha una seconda laurea in Stronzologia Applicata e master di secondo livello in Bocciatura Integrata alla Memoria dello Studente, e dunque è una situazione comune a molti studenti. La seconda non fa testo, ovviamente; la prima sì.

Vikhr
È un vero peccato rendersi conto di aver sbagliato corso di studi o di essere poco capaci o motivati solo perché si viene trattenuti un po' più del previsto da un solo esame.

"Non ci resta che piangere".

Sk_Anonymous
"Vikhr":
Posso fornirti un esempio più generalizzato di esame inutile e dannoso al tempo stesso.[...]

Questo non è un esempio di esame inutile o dannoso, è un esempio di studente poco capace (o motivato) o che ha sbagliato corso di studi.

l'esame x sia una farsa, una farsa presenta comunque un non so che di divertente e intrigante.

Questo dipende dal docente, non dall'esame in sé come materia.

"Vikhr":
Un'idea utopistica all'ennesima potenza potrebbe essere abolire il valore legale della laurea. Gli esami così potrebbero perdere quella grossa funzione burocratica che attualmente ricoprono.

E che c'entra? Questo mica abolisce gli esami, semplicemente gli fa perdere il valore in concorsi pubblici. Come già fatto notare, le aziende cercano laureati non perché la laurea abbia un valore legale, ma perché certifica meglio di qualunque altra cosa che hai studiato certe cose.

Intermat
"Vikhr":
Un'idea utopistica all'ennesima potenza potrebbe essere abolire il valore legale della laurea. Gli esami così potrebbero perdere quella grossa funzione burocratica che attualmente ricoprono.

Al massimo potresti togliere gli albi...ma una laurea vale di per se, a meno che tu non voglia fare il dipendente pubblico e allora li fa punteggio. Per il resto non è che una azienda che cerca un ingegnere lo prende perché la laurea ha un valore legale, lo prende perché la laurea certifica il raggiungimento, da parte del candidato, di un determinato standard di qualità in un insieme di discipline caratterizzanti una caratteristca figura professionale. Se venissero tolti gli esami diventerebbe sempre più diffuso il concetto che "la laurea oggi non vale più niente" e in quel modo tutti i tuoi anni di studio verrebbero buttati al vento. Inoltre, poiché gli esami sarebbero assenti, non potresti neppure dire "è vero che si laureano cani e porci ma vedi i miei voti, io sono bravo veramente". Quindi non credo che sia una idea saggia.

PS: Per quanto riguarda l'esempio che portavi, se uno studente punta a passare gli esami alla ennesima volta non è che sia l'esame ad essere inutile, è lo studente stesso ad essere inutile. Ovviamente in quanto studente non in quanto persona!

Vikhr
Un'idea utopistica all'ennesima potenza potrebbe essere abolire il valore legale della laurea. Gli esami così potrebbero perdere quella grossa funzione burocratica che attualmente ricoprono.

gio73
"Vikhr":


Alternative agli esami? Avrei un'idea, ma esponendola in questa sede ho paura di compromettere per sempre il thread.

Farò del mio meglio perché non succeda, sentiamo le tue idee.

Vikhr
Posso fornirti un esempio più generalizzato di esame inutile e dannoso al tempo stesso.

Non hai presente quella situazione particolare di quando uno studente (mediocre? Può darsi, ma non necessariamente) si trova a dare un esame n volte di fila per $n->+oo$ e alla n-esima volta il professore cede e gli dà il tanto agognato 18 pur di levarselo dai piedi? Ecco, supponendo che si parli di un alunno diligente questo è per me un esame inutile perché il candidato evidentemente più di tanto non poteva dare e dannoso perché sia il professore che l'alunno in situazioni del genere hanno solamente da perdere, soprattutto tempo e serenità.
Comunque, nello specifico, trovo inutile Analisi 2 annacquata con esercizi standard allo scritto, difficili solo grazie a varie trappole che fanno perdere tempo costringendo a imparare svariati esercizi a memoria allo scopo di prendere un bel voto (trattandosi fra l'altro dell'ultimo esame di matematica della propria vita).

Personalmente non appoggio l'idea di esame come crimine contro l'umanità, perché, ammesso e non concesso che si trovino delle evidenze per sostenere che l'esame x sia una farsa, una farsa presenta comunque un non so che di divertente e intrigante.

Parimenti non vedo cosa possa c'entrare il fatto che il popolo in gran parte ignori i contenuti oggetto di corso e conseguente esame. Di certo è poco responsabile mandare in giro professionisti preparati in modo approssimativo perché tanto il popolo ignora quello che teoricamente questi professionisti dovrebbero sapere alla perfezione, bisogna però non transigere su quello che è fondamentale per la professione, non su una teoria che per limiti personali del discente si mostra imperfetta anche dopo uno studio approfondito. Altrimenti ci rimettono sia il docente che il discente.

Alternative agli esami? Avrei un'idea, ma esponendola in questa sede ho paura di compromettere per sempre il thread.

Zero87
"giuliofis":
- Esempi di esami inutili (quelli di Zero87 non vanno bene: la cultura di base va data per permettere la scelta della specializzazione dopo aver conosciuto le basi delle discipline).

Informatica I sapevo più della prof - una volta disse che i floppy erano più veloci dei CD[nota]In buona fede suppongo sia stata una svista ma ci ha messo un po' per accorgersi della castroneria.[/nota] - mentre la cosa più difficile vista in teoria economica è stata trovare le intersezioni di rette con gli assi oltre che una manciata (non di più) di nozioni fatte decisamente meglio in matematica finanziaria. :roll:

Sk_Anonymous
"j18eos":
[quote="giuliofis"]...
- Esempi di esami inutili...
- Esempi di esami addirittura dannosi
...
Nella mia storia accademica, definisco inutile un corso che non mi ha fornito idee, e ne ho da elencare... Più che inutile la materia in sé, è stata proprio inutile la didattica; ma non incolpo le materie, dato che le uso!

Posso dire tranquillamente che un esame dannoso l'ho preparato, un corso che non solo non mi ha lasciato nulla e non mi ha insegnato nulla, ma che poi ho scoperto essere anacronistico e contro-(in)formativo.

Ma comunque sia, corsi ogettivamente inutili o dannosi non credo che esistano... :?[/quote]
Sono d'accordo con te: esistono corsi anacronistici o mal impostati (grazie all'autonomia odierna, è quasi sempre colpa del professore), ma io chiedevo, dato che si parla di "esami come crimine contro l'umanità", esami oggettivamente inutili/dannosi, perché il fattore qualità del docente è ineliminabile e, quando si parla in questi contesti, per fare un confronto si dovrebbe operare l'ipotesi del caso migliore (che gli ingegneri mi perdonino :-D ): ovvero che il docente sia bravo e capace.

j18eos
"giuliofis":
...
- Esempi di esami inutili...
- Esempi di esami addirittura dannosi
...
Nella mia storia accademica, definisco inutile un corso che non mi ha fornito idee, e ne ho da elencare... Più che inutile la materia in sé, è stata proprio inutile la didattica; ma non incolpo le materie, dato che le uso!

Posso dire tranquillamente che un esame dannoso l'ho preparato, un corso che non solo non mi ha lasciato nulla e non mi ha insegnato nulla, ma che poi ho scoperto essere anacronistico e contro-(in)formativo.

Ma comunque sia, corsi ogettivamente inutili o dannosi non credo che esistano... :?

Intermat
Concordo con giuliofis. Al massimo alcuni esami diventano inutili a causa di alcuni professori incapaci (alcune volte capitano!) che o non fanno seriamente il loro lavoro (fortunatamente è raro) o lo fanno male (spesso è un problema connaturato ad alcune persone che se pure competenti non riescono a spiegare in maniera dignitosa). Mai però un esame è inutile a priori. Può essere inutile a posteriori, ma come ripete spesso un professore che ho avuto come docente: "Il 95% di quello che imparate qui dentro non vi servirà a niente. Peccato che non sappiate a priori quale sarà il 5% che vi servirà!"
Inoltre gli esami e i voti spesso arrivano dove gli stimoli personali non arrivano. Senza i voti non avresti parametri di riferimento mentre con essi puoi confrontarti con amici e colleghi e magari essere stimolato a fare meglio. Sinceramente io credo di essere più intelligente di alcuni miei colleghi che hanno voti più alti dei miei e forse anche per questo ho aumentato l'impegno per ottenere oltre che dei risultati personali soddisfacenti anche dei risultati buoni sulla carta. Quello che voglio dire è che i voti, come l'adrenalina, a volte sono lo stimolo che permette di raggiungere obiettivi altrimenti irraggiungibili. Poi se sei Einstein puoi pure decidere di non finire il liceo, ma solo se sei lui!

Sk_Anonymous
"Vikhr":
Ma se, nel 1912, decadi prima delle rivoluzioni sessantottine, un eminente matematico matura idee della stessa specie, perfettamente uguali a quelle dello studente sopracitato... un po' da riflettere viene.

L'eminente matematico non c'entra nulla. È un eminente matematico, e questo non implica che sia un eminente didatta (e non lo era: hanno creato una cattedra nuova apposta per lui, perché non era riuscito un granché con gli ingegneri). Le nostre università sono piene di professori sì grandi scienziati, ma pessimi docenti. Non cadiamo quindi nel principio di autorità, per favore.
Ho infatti chiesto su quali basi tutto ciò viene affermato (non ve n'è traccia) ed esempi di esami inutili o addirittura dannosi (non ve n'è traccia di esempi); in più, quali altri metodi, oltre all'esame, sono possibili per decidere se dare una laurea ad una persona o negargliela? Con quale criterio un futuro datore di lavoro dovrà decidere a chi far tentare l'assunzione se non ci saranno voti?
Aspetto, dunque (ripeto):
- Esempi di esami inutili (quelli di Zero87 non vanno bene: la cultura di base va data per permettere la scelta della specializzazione dopo aver conosciuto le basi delle discipline).
- Esempi di esami addirittura dannosi.
- Motivazioni per le quali gli esami sono crimini contro l'umanità.
- Motivazione del perché la questione è aggravata se la media del pubblico istruito non sa quelle cose (nell'Italia del 1912 vuol dire che gli esami di scienze sono più gravi di quelli di lettere, ricordiamocelo).
- Alternative agli esami.

PS per i moderatori: spero non consideriate questo topic sono come mero elenco di citazioni, ma che permettiate anche la discussione su di esse.

Zero87
"giuliofis":
[quote="Vikhr"]"Gli esami che si danno nelle nostre scuole sono spesso inutili, e non di rado dannosi"

Esempi di esami inutili e/o dannosi?[/quote]
Lineamenti di teoria economica, informatica I, a occhio tra quelli che ho seguito nella triennale... per il resto, però, sono abbastanza concorde con giuliofis e vi prego di essere gentili in un'eventuale scornata perché non mi capiterà mai più un thread creato dal sottoscritto che ha tutto questo successo... :P

Il professore che riunisce la duplice qualità di insegnante e di esaminatore, non è riconosciuto bene dagli studenti se sia un amico o un nemico.

Per me in generale questa cosa non ha molto senso... :|

Vikhr
Quando uno studente se ne esce con discorsi simili è facilissimo che venga preso per mantenuto e/o viziato e/o poco portato per lo studio della materia contro la quale sbatte miseramente e ripetutamente la zucca (spesso questi sono i discorsi di persone veramente disperate e motivate, non certo quelli di emeriti irresponsabili parassiti della società che si coccolano nella loro eterna nullafacenza).

Ma se, nel 1912, decadi prima delle rivoluzioni sessantottine, un eminente matematico matura idee della stessa specie, perfettamente uguali a quelle dello studente sopracitato... un po' da riflettere viene.

Sk_Anonymous
"Vikhr":
"Gli esami che si danno nelle nostre scuole sono spesso inutili, e non di rado dannosi"

Esempi di esami inutili e/o dannosi?

Ma l'attestazione che il governo dà cogli esami ufficiali, e a cui tutto il pubblico italiano crede, ha pochissimo valore

E su quali basi? "Perché l'ho detto io"? Siamo seri...

"È un vero delitto contro l'umanità il tormentare i poveri alunni con esami per assicurarsi che essi sappiano cose che la generalità del pubblico istruito ignora. Così nelle scuole superiori, e nell'Università"

Caspita, un delitto chiedere alle persone di dimostrare cosa sanno... Specie se la maggioranza del pubblico istruito lo ignora, allora è inutile. Gli esami di matematica sono un vero delitto contro l'umanità!!11!

Il lavoro che si fa negli ultimi giorni per prepararsi agli esami dà nessun profitto scientifico, e rovina la salute di tanti studenti piccoli e grandi.

Se uno non sa studiare, peggio per lui.

Il professore che riunisce la duplice qualità di insegnante e di esaminatore, non è riconosciuto bene dagli studenti se sia un amico o un nemico.

Infatti non è né l'uno, né l'altro: è un professore.

Di chi sono queste antiche e tonanti parole al cospetto delle quali io mi inchino?

Addirittura ti inchini a cotali antiche e tonanti scemenze?

E il fatto che a dirle sia stato Peano, non significa nulla. Primo, perché il principio di autorità non conta nulla; secondo, perché di didattica sembra non ne capisse molto, dato che hanno dovuto cambiargli cattedra per non mandarlo via.

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