Dibattito sulla riforma Gelmini
apro questo topic per sentire le vostre opinioni in merito a questa scellerata "riforma" che porterà alla rovina le nostre università.
a voi la parola!
a voi la parola!
Risposte
"blackbishop13":
sul fatto che pochi potrebbero permetterselo non sono d'accordo, semplicemente perchè ci sono moltissimi ragazzi che conosco personalmente che sebbene di modeste condizioni economiche riescono a mantenersi all'università o lavorando o con borse di studio per il merito o il reddito.
poi non capisco cosa vuoi dire con "è triste che per maturare si debba uscire di casa"
innanzitutto il significato della parola triste in questo contesto..
e poi dì tu cosa credi sia necessario per maturare.
sinceramente se io penso a tutte le persone che conosco che hanno deciso di restare a vivere con mamma e papà, la maggioranza non lo fa perchè non può permettersi altro, ma per pigrizia e assoluta incapacità di arrangiarsi anche nelle più piccole cose.
e non vedo quali altri motivi ci possano essere (se non economici, come detto).
Personalmente ritengo triste la cosa perché il percorso di maturazione dovrebbe prescindere da eventuali mancanze economiche. A dire il vero, è anche un mezzo fallimento dei genitori stessi perché un ragazzo a 18-19 anni dovrebbe già capire il valore dei soldi, della famiglia, dello sforzo che un padre e una madre hanno dovuto sviluppare per mandare avanti la 'baracca' casa. E, permettimi, quale risultato otterresti spendendo chissà quante migliaia di euro per affittarti una camera, moltiplicare gli sforzi e ottenere qualcosa che avresti potuto ottenere magari rimanendo accanto ai tuoi familiari (i soldi si fanno, il tempo lo perdi e basta) ?
Oltretutto devi pensare che molti studenti sono in condizioni economiche non vantaggiose: quei soldi che hanno speso per affittarsi la casa avrebbero potuto metterli da parte per un giorno sommarli alla retribuzione che gli verrà elargita nel lavoro che faranno per comperarsi una casa. E, credimi, non siamo tutti così fortunati da avere la casa pronta da paparino, bella e ospitale. E un 4000 o 5000 € da parte aiutano. Sono mesi, se non addirittura anni di risparmio già guadagnati.
In secondo luogo, ma non meno importante, ti suggerirei di non generalizzare. Non è giusto, anche se ho ben compreso il punto dove vuoi andare a parare (ci sono belli e buoni studenti che si ''posteggiano'' all'università, ma avrai capito che noi stiamo discutendo tralasciando il pattume sociale

Poi capirai che non tutti possono accedere alle borse di studio, che sono fra l'altro limitate e riservate ai più meritevoli (e ciò non toglie che tutti gli altri non lo siano).
Io per esempio conosco un signore che lavora nella campagna di mio padre. Sua figlia non ha potuto iscriversi all'università perché non poteva pagare le tasse. E da quel che ho sentito, era un'ottima studentessa al liceo. E dista meno di 10 km dall'università!! Quindi ti lascio riflettere...
[OT]
La maggioranza potrà anche essere pigra e incapace di arrangiarsi, ma ti posso garantire che c'è anche qualcuno che resta "a vivere con mamma e papà" per aiutare e dare una mano in casa, dove magari non ci sono sempre condizioni rosee. E coniugare esigenze così diverse (l'aiuto domestico e lo studio) non è così semplice come può sembrare. Anzi.
[/OT]
"blackbishop13":
sinceramente se io penso a tutte le persone che conosco che hanno deciso di restare a vivere con mamma e papà, la maggioranza non lo fa perchè non può permettersi altro, ma per pigrizia e assoluta incapacità di arrangiarsi anche nelle più piccole cose.
e non vedo quali altri motivi ci possano essere (se non economici, come detto).
La maggioranza potrà anche essere pigra e incapace di arrangiarsi, ma ti posso garantire che c'è anche qualcuno che resta "a vivere con mamma e papà" per aiutare e dare una mano in casa, dove magari non ci sono sempre condizioni rosee. E coniugare esigenze così diverse (l'aiuto domestico e lo studio) non è così semplice come può sembrare. Anzi.
[/OT]
La riforma in discussione introduce l'obbligo di attività didattica per il ricercatore.
A prima vista si potrebbe dire che se chi può svolgere attività didattica aumenta (professori + ricercatori), (considerando solo quest'ultimo dato) allora aumenterà anche l'offerta formativa.
Però così non sarà perchè i requisiti per aprire nuovi corsi sono tarati sul numero di professori.
Quindi l'offerta formativa non aumenterà però ci saranno i ricercatori che dovranno svolgere necessariamente attività didattica quindi i professori avranno un carico minore di attività da svolgere.
Per questi motivi a mio parere questa riforma farà piacere ai cosidetti baroni.
Vi sembra che possa filare come ragionamento?
A prima vista si potrebbe dire che se chi può svolgere attività didattica aumenta (professori + ricercatori), (considerando solo quest'ultimo dato) allora aumenterà anche l'offerta formativa.
Però così non sarà perchè i requisiti per aprire nuovi corsi sono tarati sul numero di professori.
Quindi l'offerta formativa non aumenterà però ci saranno i ricercatori che dovranno svolgere necessariamente attività didattica quindi i professori avranno un carico minore di attività da svolgere.
Per questi motivi a mio parere questa riforma farà piacere ai cosidetti baroni.
Vi sembra che possa filare come ragionamento?
sul fatto che pochi potrebbero permetterselo non sono d'accordo, semplicemente perchè ci sono moltissimi ragazzi che conosco personalmente che sebbene di modeste condizioni economiche riescono a mantenersi all'università o lavorando o con borse di studio per il merito o il reddito.
poi non capisco cosa vuoi dire con "è triste che per maturare si debba uscire di casa"
innanzitutto il significato della parola triste in questo contesto..
e poi dì tu cosa credi sia necessario per maturare.
sinceramente se io penso a tutte le persone che conosco che hanno deciso di restare a vivere con mamma e papà, la maggioranza non lo fa perchè non può permettersi altro, ma per pigrizia e assoluta incapacità di arrangiarsi anche nelle più piccole cose.
e non vedo quali altri motivi ci possano essere (se non economici, come detto).
poi non capisco cosa vuoi dire con "è triste che per maturare si debba uscire di casa"
innanzitutto il significato della parola triste in questo contesto..
e poi dì tu cosa credi sia necessario per maturare.
sinceramente se io penso a tutte le persone che conosco che hanno deciso di restare a vivere con mamma e papà, la maggioranza non lo fa perchè non può permettersi altro, ma per pigrizia e assoluta incapacità di arrangiarsi anche nelle più piccole cose.
e non vedo quali altri motivi ci possano essere (se non economici, come detto).
Non dimentichiamoci che pochi studenti avrebbero la possibilità affrontare tali spese. Ad ogni modo, trovo triste l'idea che per maturare una persona debba per forza uscire di casa.
invece secondo me essere spinti ad andare un po' lontano da casa e imparare a vivere da soli senza la mamma e il papà che ci preparano la colazione è molto molto positivo. Fare l'università vuol dire anche maturare come persone, e questo lo si fa anche vedendo posti nuovi, incontrando persone che hanno esperienze diverse, vivendo finalmente da soli: credo che ogni ragazzo di 20 anni abbia voglia di indipendenza. certo questo discorso non c'entra niente con la riforma, e poi ha un problema: non tutti possono permetterselo, e invece tutti devono avere le stesse possibilità. se ci fossero più borse di studio.. ad esempio a matematica con l' INdAM si permette ai migliori di studiare praticamente dove vogliono (oddio non è che ricoprano di soldi, ma è abbastanza per vivere)
"GundamRX91":
Altri motivi, se non economici, non ne vedo, perche' non credo sia una questione di creare istruzione di qualita'....
Un altro motivo potrebbe essere quello di costringere molti ragazzi ad andarsene da casa e ad ampliare un po' i loro orizzonti, anche se penso che il vero motivo sia quello economico da te esposto.
N.B. Non sto dicendo che ciò sia positivo o negativo, sto solo aggiungendo un (improbabile) motivo.
"Rggb":
[quote="Luca.Lussardi"]...le piccole università chiuderanno e si tornerà a pochi atenei nelle grandi città, come dovrebbe essere.
La positività sarebbe questa? E perché mai secondo te "dovrebbe essere" in quel modo?[/quote]
Pensa a tutti gli studenti/docenti che dovranno viaggiare per andare in facolta (tanti bei soldi dalla vendita dei biglietti dei pulmann, treno, oppure la benzina e non solo dell'auto), oppure che dovranno stare in affitto per tutta la settimana in quella citta', e sicuramente hanno gia' una casa in affitto o con il mutuo.... e poi comunque bisogna pure mangiare in queste citta'

Ora prova a pensare a tutto quello che togli alle citta' da cui queste persone vengono....

Di soldi ne girerebbero parecchi, sicuramente piu' di quanto non ne girerebbero ora avendo degli atenei, anche se piccoli, nelle piccole citta', senza contare che chiudendo le piccole universita' ci sarebbero meno "strutture" da gestire e quindi meno soldi da destinare (=risparmio) a queste.
Altri motivi, se non economici, non ne vedo, perche' non credo sia una questione di creare istruzione di qualita'....
"Luca.Lussardi":
...le piccole università chiuderanno e si tornerà a pochi atenei nelle grandi città, come dovrebbe essere.
La positività sarebbe questa? E perché mai secondo te "dovrebbe essere" in quel modo?
"Luca.Lussardi":
Invece secondo me sarà positiva: se davvero si avranno gli effetti giusti, le piccole università chiuderanno e si tornerà a pochi atenei nelle grandi città, come dovrebbe essere.
per quale motivo una piccola università è peggiore di una grande ?
senza contare che gli studenti non residenti nei grandi centri urbani saranno costretti a fare i fuori sede con tutti gli svantaggi e i costi enormi .
"Luca.Lussardi":
Invece secondo me sarà positiva: se davvero si avranno gli effetti giusti, le piccole università chiuderanno e si tornerà a pochi atenei nelle grandi città, come dovrebbe essere.
Ma questo non è l'unico aspetto della riforma.
Cosa ne pensi della cancellazione del ricercatore a tempo indeterminato, per esempio?
giusto per riprendere l'altro post: non è giusto che certe università inizino ed altre no! Che il governo abbia torto siamo d'accordo, ma che la mia istruzione sia in mano anche ad altra gente (ricercatori, professori ecc...) qui non ci sto! cioè peggio di una p*****a è la nostra istruzione! Se voglio andare fuori corso ci vado da solo, grazie!
Ps: mi assumo tutte le responsabilità, ma lo sfogo mi ci voleva.
Ps: mi assumo tutte le responsabilità, ma lo sfogo mi ci voleva.
Beh spero di no, anche perchè se tornassero ai quattro anni come prima sarebbe davvero una cosa assurda, sia per quanto riguarda le decisioni prese dal governo (passato e presente) sia per noi che ormai siamo già iscritti. Ma in Italia l'assurdo è già stato già superato!
Forse è un pò OT, ma è un dubbio che non ho ben chiaro sulla riforma e che probabilmente qualcuno più informato mi può chiarire... ci saranno modifiche anche alla tipologia attuale di laurea (ovvero 3 anni di laurea triennale + 2 anni di magistrale)?
In linea di massima potrei anche essere d'accordo, poi però mi guardo intorno e vedo che, nella mia regione (la Basilicata), c'è una piccola università che ha un centro d'eccellenza europea per quanto riguarda l'archeologia e la ricerca storica, per non parlare degli ottimi dipartimenti di matematica, lettere e filosofia (sopratutto ad indirizzo classico)...
Cosa si fa? Smantelliamo tutto solo perché la mia regione conta meno di 600.000 abitanti?
Cosa si fa? Smantelliamo tutto solo perché la mia regione conta meno di 600.000 abitanti?
Invece secondo me sarà positiva: se davvero si avranno gli effetti giusti, le piccole università chiuderanno e si tornerà a pochi atenei nelle grandi città, come dovrebbe essere.