Abolizione latino liceo scientifico
Pare che fra le varie intenzioni di riforma dell'attuale ministro della Pubblica Istruzione ci sia quella di abolire l'insegnamento del latino nel liceo scientifico.
Che ne pensate ?
Personalmente sono indignato e sconcertato davanti alla visione materialista che sta dilagando. Il latino in fondo è l'ultima vittima, sacrificato sull'altare di chi non concepisce che mettere il cervello in movimento è formativo anche se non viene fatto per motivazioni pratiche.
Certo, quando ho avuto la quinta dello scientifico trovavo assurdo che io, docente della materia oggetto della seconda prova scritta, avessi a disposizione solo tre ore settimanali, lo stesso numero di ore che poteva utilizzare il collega di latino.
Ma un conto è parlare di ridistrubuzione delle ore, altro volerne eliminare l'insegnamento !
Allo stesso tempo però sono assai critico con il modo in cui si è ridotto l'insegnamento del latino allo scientifico. I docenti, di fronte a studenti del triennio incapaci di tradurre anche le più semplici versioni, ripiegano sulla letteratura, ma la fanno IN LINGUA ITALIANA. E' ovvio che così la cosa ha poco senso.
Difendo pertanto l'insegnamento del latino allo scientifico, ma che torni ad essere serio !
Che ne pensate ?
Personalmente sono indignato e sconcertato davanti alla visione materialista che sta dilagando. Il latino in fondo è l'ultima vittima, sacrificato sull'altare di chi non concepisce che mettere il cervello in movimento è formativo anche se non viene fatto per motivazioni pratiche.
Certo, quando ho avuto la quinta dello scientifico trovavo assurdo che io, docente della materia oggetto della seconda prova scritta, avessi a disposizione solo tre ore settimanali, lo stesso numero di ore che poteva utilizzare il collega di latino.
Ma un conto è parlare di ridistrubuzione delle ore, altro volerne eliminare l'insegnamento !
Allo stesso tempo però sono assai critico con il modo in cui si è ridotto l'insegnamento del latino allo scientifico. I docenti, di fronte a studenti del triennio incapaci di tradurre anche le più semplici versioni, ripiegano sulla letteratura, ma la fanno IN LINGUA ITALIANA. E' ovvio che così la cosa ha poco senso.
Difendo pertanto l'insegnamento del latino allo scientifico, ma che torni ad essere serio !
Risposte
sono perfettamente daccordo con l'abolizione del latino al liceo scientifico.......il latino soprattutto x ki cm me in futuro si iscrive a facolta scientifiche o ingegneristike nn serve assolutamente a nulla.....finiamola di dire ke aiuta a ragionare e aumenta l'elasticita mentale....sara pur vero ma ai fini pratici nn serve a nulla....quelle ore potrebbero tranquillamente essere sostituite da altre materie cm informatica o elettronica,materie veramente utili e abbastanzavicine alla realta' quotidiana....oppure si potrebbero dare le ore di latino per fare ore in piu di matematica visto ke è veramente ridicolo ke al triennio del liceo scientifco ci siano solo 3 ore a settimana,anke x preparare meglio gli studenti all'esame di maturita'.....anzi volete sapere una cosa?????????
dopo anni mi so reso conto ke studiare latino x 5 anni è stata solo una gran perdita di tempo....se ci penso qto ero scemo ad affannarmi x prendere voti alti,per poi arrivare ad ing informatica e tenersi qst 5 anni di latino senza usarlo...un vero spreco...quindi
via via latino scio scio!!!!!!
[mod="Fioravante Patrone"]Ti ricordo che qui non si scrive in latino, ma neanche in essemmessese.[/mod]
dopo anni mi so reso conto ke studiare latino x 5 anni è stata solo una gran perdita di tempo....se ci penso qto ero scemo ad affannarmi x prendere voti alti,per poi arrivare ad ing informatica e tenersi qst 5 anni di latino senza usarlo...un vero spreco...quindi
via via latino scio scio!!!!!!
[mod="Fioravante Patrone"]Ti ricordo che qui non si scrive in latino, ma neanche in essemmessese.[/mod]
"giacor86":
Bella allora vai alla facoltà di lettere e urlalo a gran voce: FALLITI, SIETE UN PESO, GRAZIE PER FAR ANDARE MALE L'ITALIA. L'unico problema è che li come è risaputo, di gnocca ce n'è tanta e te la inimicheresti tutta...
Eh già, quando ero molto più giovane e un po' più sprovveduto sono scivolato su un discorso del genere con una ragazza niente male, che studiava filosofia e ben disposta nei miei confronti.
Inutile dire che dopo il discorso, lei ha continuato ad essere niente male ed a studiare filosofia, ma quanto alla buona disposizione nei miei confronti ...
Da quello che ricordo del mio liceo (classico, però), il valore educativo del latino e del greco consisteva essenzialmente nella possibilità, già dal terzo anno di corso, di confrontarsi "quasi" con lo "stato dell'arte", cioè con l'"hardcore" (si può usare questo termine?) di testi classici e con il relativo imponente, ma gestibile, apparato critico. Per vastità, difficoltà od attualità, non era possibile fare lo stesso né con le materie scientifiche, né con storia e filosofia, e per certi versi nemmeno con l'italiano. Queste considerazioni erano in genere estese anche al liceo scientifico.
Se nel frattempo fosse diventato possibile affrontare altre materie, come la matematica e la fisica, o l'informatica, in modo più approfondito, e contemporaneamente accessibile alla maggioranza degli studenti, allora è bene svilupparle a discapito del latino. In caso contrario, abolire il latino (ma è poi una voce fondata?) significherebbe soltanto ridurre il bagaglio culturale dei liceali senza alcun vantaggio.
Se nel frattempo fosse diventato possibile affrontare altre materie, come la matematica e la fisica, o l'informatica, in modo più approfondito, e contemporaneamente accessibile alla maggioranza degli studenti, allora è bene svilupparle a discapito del latino. In caso contrario, abolire il latino (ma è poi una voce fondata?) significherebbe soltanto ridurre il bagaglio culturale dei liceali senza alcun vantaggio.
"Steven":
[quote="strangolatoremancino"]Musica ed educazioe artistica, entrambe possono essere sviluppate, da un lato come interpretazione personale e soprattuto dall'altro come creazione personale
Vero, ma siamo punto a capo: la loro utilità non è assolutamente tangibile, come si dice del latino.
Io posso dirti che personalmente non mi interessa della creazione personale, ma trovo molta più soddisfazione a tradurre un passo di un autore. La faccenda che dici tu è solo questione di gusti, quindi difficilmente sfruttabile dal punto di vista argomentativo.
Stesso ovviamente dicasi per la letteratura.[/quote]
Non avevo infatti intenzione di convincere nessuno, il mio intervento mi sembra chiaramente scritto per esprimere il mio punto di vista personale, che comunque ho voluto argomentare, prova lampante il fatto come tu hai ricordato che stavo parlando di gusti.
Io propendo molto di più per l'interpretazione e la creazione personale, infatti l'unico altro liceo che mi aveva a suo tempo molto tentato era l'artistico

è sempre un piacere

"fields":
Ho detto che il latino e' un ottimo candidato ad uscire; non ho detto ne' che e' l'unico ne' che non lo e'
Hai chiaramente fatto intendere che è quello da togliere.
"fields, qualche post fa,":
la scienza ha ivi bisogno di piu' ore (e di qualita' piu' elevata, ma questa e' un'altra storia) e il latino e' la vittima ideale per raggiungere l'obbiettivo.
"fields":
Non so se hai notato che ho scritto: "per quattro anni ho copiato". Essendo cinque gli anni di latino allo scientifico tradizionale - la scuola che ho frequentato - come puoi concludere che conosco il latino solo di nome?
Il latino si impara sul campo, traducendo e traducendo.
E' ragionevole supporre, ti sei limitato a vedere le versioncine del primo anno sulle 5 declinazioni e le 4 coniugazioni.
Tra l'altro neanche da grande appassionato.
Non dico allora che lo conosci solo di nome, ma poco ci manca.
"fields":
una persona che non conosce il latino, ma che e' dotata di buone capacita' linguistiche e logiche, di certo e' un esempio vivente di come tali facolta' possano svilupparsi anche senza il latino.
In questa sede, nessuno si è mai sognato di dire che la conoscenza del latino è condizione necessaria per giungere a buone capacità logiche.
"fields":
La sola constatazione di questo fatto rappresenta un contributo empirico notevole alla presente discussione.
Voler constatare questo fatto nella chiave che dici tu porterebbe, come ho già mostrato, all'eliminazione di numerose altre discipline.
Volendo essere coerenti e applicare il ragionamento per esteso, ovviamente.
"strangolatoremancino":
Musica ed educazioe artistica, entrambe possono essere sviluppate, da un lato come interpretazione personale e soprattuto dall'altro come creazione personale
Vero, ma siamo punto a capo: la loro utilità non è assolutamente tangibile, come si dice del latino.
Io posso dirti che personalmente non mi interessa della creazione personale, ma trovo molta più soddisfazione a tradurre un passo di un autore. La faccenda che dici tu è solo questione di gusti, quindi difficilmente sfruttabile dal punto di vista argomentativo.
Stesso ovviamente dicasi per la letteratura.
"d4rkst4r":
[quote="valerio cavolaccio"][quote="d4rkst4r"]Io sono in 5 anno di un liceo scientifico.. è vero, la scuola odierna fa schifo, è mal gestita e troppo troppo trascurata. premetto che non sono amante del latino, la grammatica non mi è mai andata giu, però apprezzo la letteratura e la potenza di una civiltà da cui deriviamo. Forse il ministro dovrebbe puntare ad aumentare le ore di matematica, di fisica sin dal primo anno, i programmi sono troppo vasti e spesso noi studenti ci troviamo in 5 a fare troppa roba tutta ammassata, dove a volte vengono omesse anche delle parti che magari nel proseguire gli studi dopo il liceo risultano importanti. dico solo questo, ci si deve muovere per migliorare la scuola, stiamo arrivando a livelli veramente scadenti.
in genere ti dò ragione è vero che si fanno poche ore di matematica e molte di altre materie meno utili in un liceo scientifico[/quote]
prendi per esempio filosofia, è vero che è una materia importante, ma non in un liceo scientifico, eppure sono sempre 3 ore a settimana, come matematica che è la materia di punta[/quote]
ora..che la filosofia non sia importante al liceo scientifico è una tua personale opinione..la matematica è nata dalla filosofia..e Archimede era prima un filosofo che un matematico..
"Cozza Taddeo":
Usare una citazione per criticare l'uso di citazioni
Be', chi di Ipse Dixit ferisce, di Ipse Dixit perisce

"SnakePlinsky":
PS @ tutti quelli che citano Cavalli Sforza: il corroborare le proprie affermazioni con il giudizio di "Autorità" in generale, è una strategia che funziona in modo inversamente proporzionale alla preparazione culturale dei partecipanti alla disanima.
Giudizio, tratto a memoria, da "L'arte di ottenere ragione esposta in 38 stratagemmi" di Arthur Schopenhauer
( http://www.bol.it/libri/scheda/ea978884590856.html ), un libro che ovviamente consiglio a tutti
Usare una citazione per criticare l'uso di citazioni: questa argomentazione mi ha convinto definitivamente che lo studio del latino è inutile.
Lascio la discussione...ubi maior minor cessat.
Penso che il problema di abolire o meno l'insegnamento del latino nei licei sia irrilevante.
So che dopo ben otto pagine di discussione questa affermazione può sembrare beffarda, ma la penso proprio così.
Irrilevante è anche la discussione su quante ore fare della materia x o y. Le ore di matematica e fisica sono più che sufficienti, il problema è il come si usano quelle ore.
In pratica quello che è interessante è sapere se dietro questo benedetto liceo scientifico ci sia un progetto formativo di lungo periodo.
Noi sappiamo che la peculiarità dei licei è quello di fornire una cultura generalista, ma ferrata nelle sue basi che permette al diplomato di poter affrontare il mondo universitario con una preparazione di base adeguata. Avrò scritto una banalità, ma sembra che a tanti questo sia sfuggito dato che partono a discutere già di mercato del lavoro.
Quindi la domanda che dobbiamo porci è la seguente: "Il liceo scintifico offre una preparazione adeguata a chi vuole intraprendere una carriera universitaria possibilmente orientata verso le discipline scientifiche?"
La mia risposta è no (almeno in media), dato che spesso, nei primi anni delle università i professori riscontrano delle carenze di preparazione proprio nelle materie scientifiche e proprio dagli studenti provenienti dai licei scintifici (a proposito, lo scientifico deve essere l'unica scuola a fornire così tanti studenti alle università? Non sarebbe meglio diversificare un po'?).
Da considerare il fatto che molto dipende dalla casualità, perchè ci sono licei buoni e cattivi, classi buone e cattive e la non omogeneità sulla qualità dell'istruzione sembra essere proprio uno dei punti deboli del nostro sistema, anche nell'ottica dell'equità sociale che la Costituzione sancisce.
Quindi abolire il latino sarà "la soluzione" che porra fine ai nostri problemi? Io dico di no e dico appunto che mi sembra cosa di poco conto. Come se un architetto mi dicesse: "Questa casa è ben fatta, peccato che ha dei problemi molto complessi al'impianto elettrico, sa che le dico? Proviamo a togliere un po' di fili "inutili" e vediamo che succede". Insomma non c'è bisogno di spiegare che la soluzione dell'architetto è piuttosto mediocre, perchè la sua non è una soluzione ed al limite potrebbe pure fare dei danni.
Infine una considerazione personale che, in un forum dedicato alla matematica, suonerà come dichiararsi vegetariano alla sagra del maiale: per avvicinare i giovani ad approfondire le discipline scientifiche ci vuole più umanesimo, non nel senso di più ore di questo o di quello, ma come cultura diffusa ed approccio.
Io stesso ho incominciato ad appassionarmi alle scienze da quando ho scoperto le importanti influenze dell'invenzione e diffusione della macchina fotografica nelle arti figurative oppure come e quanto i geni influenzassero i comportamenti sociali.
So che dopo ben otto pagine di discussione questa affermazione può sembrare beffarda, ma la penso proprio così.
Irrilevante è anche la discussione su quante ore fare della materia x o y. Le ore di matematica e fisica sono più che sufficienti, il problema è il come si usano quelle ore.
In pratica quello che è interessante è sapere se dietro questo benedetto liceo scientifico ci sia un progetto formativo di lungo periodo.
Noi sappiamo che la peculiarità dei licei è quello di fornire una cultura generalista, ma ferrata nelle sue basi che permette al diplomato di poter affrontare il mondo universitario con una preparazione di base adeguata. Avrò scritto una banalità, ma sembra che a tanti questo sia sfuggito dato che partono a discutere già di mercato del lavoro.
Quindi la domanda che dobbiamo porci è la seguente: "Il liceo scintifico offre una preparazione adeguata a chi vuole intraprendere una carriera universitaria possibilmente orientata verso le discipline scientifiche?"
La mia risposta è no (almeno in media), dato che spesso, nei primi anni delle università i professori riscontrano delle carenze di preparazione proprio nelle materie scientifiche e proprio dagli studenti provenienti dai licei scintifici (a proposito, lo scientifico deve essere l'unica scuola a fornire così tanti studenti alle università? Non sarebbe meglio diversificare un po'?).
Da considerare il fatto che molto dipende dalla casualità, perchè ci sono licei buoni e cattivi, classi buone e cattive e la non omogeneità sulla qualità dell'istruzione sembra essere proprio uno dei punti deboli del nostro sistema, anche nell'ottica dell'equità sociale che la Costituzione sancisce.
Quindi abolire il latino sarà "la soluzione" che porra fine ai nostri problemi? Io dico di no e dico appunto che mi sembra cosa di poco conto. Come se un architetto mi dicesse: "Questa casa è ben fatta, peccato che ha dei problemi molto complessi al'impianto elettrico, sa che le dico? Proviamo a togliere un po' di fili "inutili" e vediamo che succede". Insomma non c'è bisogno di spiegare che la soluzione dell'architetto è piuttosto mediocre, perchè la sua non è una soluzione ed al limite potrebbe pure fare dei danni.
Infine una considerazione personale che, in un forum dedicato alla matematica, suonerà come dichiararsi vegetariano alla sagra del maiale: per avvicinare i giovani ad approfondire le discipline scientifiche ci vuole più umanesimo, non nel senso di più ore di questo o di quello, ma come cultura diffusa ed approccio.
Io stesso ho incominciato ad appassionarmi alle scienze da quando ho scoperto le importanti influenze dell'invenzione e diffusione della macchina fotografica nelle arti figurative oppure come e quanto i geni influenzassero i comportamenti sociali.
Vorrei riesprimermi a riguardo...
Innanzitutto si potrebbe spezzare una lancia a favore del latino: secondo me non sarebbe consigliabile dopo le medie inferiori seguire una scuola troppo troppo centrata su pochi tipi di discipline (a meno che non si abbia già intenzione dopo di non continuare con studi universitari), dato che a quell'età è difficile che si riesca a prendere una scelta che ci si sentirà di portare avanti fino all'università, è giusto che i ragazzi si trovino davanti allo studio di svariate materie, "scoprendo" magari una propria passione o abilità in un campo che neanche si aspettavano. E questa opportunità credo che lo scientifico tradizionale la dia.
Venendo però al caso particolare, nella fattispecie il mio, devo dire che fin dalle medie (per non dire molto prima) ho avuto interessi abbastanza chiari; venuta quindi l'ora di scegliere il il liceo o qualcos'altro, ho fatto una semplice , o almeno mi appariva, associazione: materie scientiche quindi scientifico. E devo ammettere (mi ricordo ancora) che la scoperta dell'insegnamento del latino mi aveva dato una mazzata: io mai avevo dimostrato attitudine per le lingue (o meglio LA lingua), e quindi ero andato in crisi, perchè ero determinato a fare lo scientifico (badando sempre che riponevo ancora fiducia in scientifico=materie scientiche). E qui voglio ripetermi, ma lo scientifico con indirizzo tecnologico è stato oro colato:
il numero di ore mi è sempre sembrato buono (34 settimanali tutti gli anni), materie scientifiche abbondanti e (sarà stata anche fortuna) professori veramente ma veramente bravi e preparati, fisica matematica chimica scienze della terra biologia sistemi, mi è rimasto davvero molto di tutto
(aggiunta doverosa, anche italiano e filosofia professori eccezionali che riuscivano a farmi apprezzare moltissimo le materie, spesso lavoravano assieme su argomenti comuni e soprattutto interessanti, come ad esempio il caso Galileo, e filosofia in quinta ha voluto concentrarsi molto su questioni epistemologiche)
Tornando in argomento, adesso posso dire (ho svariati amici che hanno frequentato diversi scientifici tradizionali) che liceo scientifico=preparazione liceale (non sono sicurissimo del significato da attribuire a questa espressione, ma leggendo gli interventi di questa discussione e visto quanto ho detto all'inizio, penso che ci intendiamo senza fraintendimenti), mentre liceo scientifico tecnologico=preparazione "meno liceale" (di meno penso che abbia il latino e un poco di storia dell'arte) ma decisamente più scientifica che non il tradizionale
Quindi finchè ci sarà questa possibilità di scelta, e immagino anche altre,direi che allo scientifico possono tenersi il latino
, in caso contrario cambierei opinione
Riguardo all'utilità o meno...i discorsi sull'utilità non stanno in piedi, oltre i bisogni fisiologici già si potrebbe parlare di unitilità, per qualunque altra attività umana, quando d'altro canto si potrebbe dire che caratteristica importantissima dell'uomo è avere spasmodico bisogno del superfluo (ossimoro DOC, dal greco ὀξύμωρον, composto da ὀξύς «acuto» e μωρός «sciocco»
[Wiki.])
D'altro canto il latino non è certo paragonabile ad altre "materie" che gli si sono qui volute accostare per presunto livello confrontabile di utilità, ad esempio la letteratura, italiana inglese o quello che sia, la musica, educazione artistica, storia, storia dell'arte, filosofia (!). Musica ed educazioe artistica, entrambe possono essere sviluppate, da un lato come interpretazione personale e soprattuto dall'altro come creazione personale, stesso dicasi per la letteratura, che sopperisce, insieme a storia, al bisogno umano di conososcenza, così come la filosofia, la quale ha ricadute importantissime su molte discipline, comprese quelle scientifiche.
Invece la conoscenza della lingua latina io ritengo sia molto più arida. Produzione scritta latina non credo ne esista più, e comunque da quello che ho sentito da molti frequentatori dello scientifco non è una delle finalità della materia. Le opere in latino esistenti sono state tradotte miliardi di volte, e ritradurle l'ennesima (elevata all'ennemisa) volta non mi lascerebbe molto. Per i grandi scienziati dei secoli scorsi lo studio del latino è come per gli scienziati di oggi (frequentatori dello scientifico!?) studiare l'inglese, una cosa necessaria.
Non faccio certo fatica a credere che a qualcuno possa "piacere" l'essere a conoscenza degli strumenti per tradurre un passo di Seneca,ma...per me rimane il ma
Sempre lieto di intervenire in discussioni interessanti
Innanzitutto si potrebbe spezzare una lancia a favore del latino: secondo me non sarebbe consigliabile dopo le medie inferiori seguire una scuola troppo troppo centrata su pochi tipi di discipline (a meno che non si abbia già intenzione dopo di non continuare con studi universitari), dato che a quell'età è difficile che si riesca a prendere una scelta che ci si sentirà di portare avanti fino all'università, è giusto che i ragazzi si trovino davanti allo studio di svariate materie, "scoprendo" magari una propria passione o abilità in un campo che neanche si aspettavano. E questa opportunità credo che lo scientifico tradizionale la dia.
Venendo però al caso particolare, nella fattispecie il mio, devo dire che fin dalle medie (per non dire molto prima) ho avuto interessi abbastanza chiari; venuta quindi l'ora di scegliere il il liceo o qualcos'altro, ho fatto una semplice , o almeno mi appariva, associazione: materie scientiche quindi scientifico. E devo ammettere (mi ricordo ancora) che la scoperta dell'insegnamento del latino mi aveva dato una mazzata: io mai avevo dimostrato attitudine per le lingue (o meglio LA lingua), e quindi ero andato in crisi, perchè ero determinato a fare lo scientifico (badando sempre che riponevo ancora fiducia in scientifico=materie scientiche). E qui voglio ripetermi, ma lo scientifico con indirizzo tecnologico è stato oro colato:
il numero di ore mi è sempre sembrato buono (34 settimanali tutti gli anni), materie scientifiche abbondanti e (sarà stata anche fortuna) professori veramente ma veramente bravi e preparati, fisica matematica chimica scienze della terra biologia sistemi, mi è rimasto davvero molto di tutto
(aggiunta doverosa, anche italiano e filosofia professori eccezionali che riuscivano a farmi apprezzare moltissimo le materie, spesso lavoravano assieme su argomenti comuni e soprattutto interessanti, come ad esempio il caso Galileo, e filosofia in quinta ha voluto concentrarsi molto su questioni epistemologiche)
Tornando in argomento, adesso posso dire (ho svariati amici che hanno frequentato diversi scientifici tradizionali) che liceo scientifico=preparazione liceale (non sono sicurissimo del significato da attribuire a questa espressione, ma leggendo gli interventi di questa discussione e visto quanto ho detto all'inizio, penso che ci intendiamo senza fraintendimenti), mentre liceo scientifico tecnologico=preparazione "meno liceale" (di meno penso che abbia il latino e un poco di storia dell'arte) ma decisamente più scientifica che non il tradizionale
Quindi finchè ci sarà questa possibilità di scelta, e immagino anche altre,direi che allo scientifico possono tenersi il latino

Riguardo all'utilità o meno...i discorsi sull'utilità non stanno in piedi, oltre i bisogni fisiologici già si potrebbe parlare di unitilità, per qualunque altra attività umana, quando d'altro canto si potrebbe dire che caratteristica importantissima dell'uomo è avere spasmodico bisogno del superfluo (ossimoro DOC, dal greco ὀξύμωρον, composto da ὀξύς «acuto» e μωρός «sciocco»

D'altro canto il latino non è certo paragonabile ad altre "materie" che gli si sono qui volute accostare per presunto livello confrontabile di utilità, ad esempio la letteratura, italiana inglese o quello che sia, la musica, educazione artistica, storia, storia dell'arte, filosofia (!). Musica ed educazioe artistica, entrambe possono essere sviluppate, da un lato come interpretazione personale e soprattuto dall'altro come creazione personale, stesso dicasi per la letteratura, che sopperisce, insieme a storia, al bisogno umano di conososcenza, così come la filosofia, la quale ha ricadute importantissime su molte discipline, comprese quelle scientifiche.
Invece la conoscenza della lingua latina io ritengo sia molto più arida. Produzione scritta latina non credo ne esista più, e comunque da quello che ho sentito da molti frequentatori dello scientifco non è una delle finalità della materia. Le opere in latino esistenti sono state tradotte miliardi di volte, e ritradurle l'ennesima (elevata all'ennemisa) volta non mi lascerebbe molto. Per i grandi scienziati dei secoli scorsi lo studio del latino è come per gli scienziati di oggi (frequentatori dello scientifico!?) studiare l'inglese, una cosa necessaria.
Non faccio certo fatica a credere che a qualcuno possa "piacere" l'essere a conoscenza degli strumenti per tradurre un passo di Seneca,ma...per me rimane il ma

Sempre lieto di intervenire in discussioni interessanti
"SnakePlinsky":
@ giacor86: a me non è che piaccia poi così tanto la matematica, preferisco la gnocca... cmq
"Ognuno ha il sacrosanto diritto di scegliere la tipologia d'istruzione e professione che + si addice ai propri gusti e alle proprie inclinazioni personali." ragazzi, back to the real world: ma vi rendete conto in che paese vivete? forse noil paese con più difficolta a costruire infrastrutture e quello con la giustizia più costosa e lunga, e secondo voi l'output annuale di laureati in giurisprudenza e ingegneria non influisce sul fenomeno?
Bella allora vai alla facoltà di lettere e urlalo a gran voce: FALLITI, SIETE UN PESO, GRAZIE PER FAR ANDARE MALE L'ITALIA. L'unico problema è che li come è risaputo, di gnocca ce n'è tanta e te la inimicheresti tutta...
Dico chiaramente come la penso: togliere il latino dallo scientifico è sbagliato; stiamo sempre parlando di un liceo e togliere questa materia non è ammissiblie. Per insegnare la matematica è sufficiente aggiungere al massimo un paio d'ore alla settimana; cosa assolutamente fattibile giacchè le ore salirebbe ad essere(in quinto) 32 da 30 che sono ora. Dobbiamo piuttosto chiederci perchè tanti ragazzi italiani non sappiano e non sopportino le materie scientifiche. Aumentare il numero di ore di matematica e fisica non risolverà certo il problema della scuola italiana; la verità è che servono professori che sappiano insegnare BENE queste materie. Posso dire che nonostante io sia uscito da uno scientifico tradizionale ho una conoscenza soddisfacente di matematica e fisica; e per questo devo ringraziare i miei professori. Gli insegnanti che ho avuto sono stati in grado non solo di insegnare le materie scientifiche ma anche di farle amare. Se dovessimo iniziare a levare tutte le materie che non aiutano " a riempire la pancia" giungeremmo alla conclusione che è inutile frequentare una scuola giacchè per fare un qualsiasi lavoro manuale qualunque scuola è, in effetti, inutile. Dovremmo cominciare a pensare che i nostri ragazzi dovrebbero riempire la testa oltre che la pancia.
"Steven":
[quote="fields"]Certamente la matematica del liceo scientifico e' a dir poco ridicola: e' chiaro che bisogna modificare i programmi. Tuttavia e' altrettanto chiaro che, per farlo, le ore non bastano: quindi qualche materia umanistica deve per forza uscire. Il latino e' un ottimo candidato.
Perché il latino e non quelle elencate sopra?[/quote]
Ho detto che il latino e' un ottimo candidato ad uscire; non ho detto ne' che e' l'unico ne' che non lo e'.
"Steven":
[quote="fields"]Per quattro anni, allo scientifico, ho regolarmente copiato le versioni di latino la mattina presto dai miei compagni piu' diligenti
"alvinlee88":
Se zoppicavo in latino era decisamente per scelta: mi sono sempre imposto di non studiarlo
Mi pare del tutto grottesco che proprio voi esprimiate giudizi sulla validità di un argomento che, con dette affermazioni, mostrate di conoscere solo di nome.
[/quote]
Non so se hai notato che ho scritto: "per quattro anni ho copiato". Essendo cinque gli anni di latino allo scientifico tradizionale - la scuola che ho frequentato - come puoi concludere che conosco il latino solo di nome?
Ad ogni modo, e in generale, una persona che non conosce il latino, ma che e' dotata di buone capacita' linguistiche e logiche, di certo e' un esempio vivente di come tali facolta' possano svilupparsi anche senza il latino. La sola constatazione di questo fatto rappresenta un contributo empirico notevole alla presente discussione.
"SnakePlinsky":
La questione è semplice: di latino non si campa, di matematica si,
Va bene.
Facciamo solo quello che ci può dare da campare.
Quindi cacciamo via a calci
-la storia dell'arte (che me ne viene se so chi ha scolpito La Pietà?)
-la letteratura, italiana e inglese, che dà il pane giusto a qualche insegnante o qualche libraio
-la musica dalle scuole medie
-educazione artistica dalle medie (che me ne viene a saper fare qualche pastrocchio con tempere e pastelli?)
-la storia, eccetto quella moderna (è risaputo che fa poca differenza sapere cosa fecero Fenici e Babilonesi)
Insomma, andando avanti finisce che rimaniamo a fare solo le scienze e un po' di grammatica (al vostro buon cuore, quest'ultima).
Se sei coerente, devi accettare queste conseguenze più o meno devastanti.
"fields":
Certamente la matematica del liceo scientifico e' a dir poco ridicola: e' chiaro che bisogna modificare i programmi. Tuttavia e' altrettanto chiaro che, per farlo, le ore non bastano: quindi qualche materia umanistica deve per forza uscire. Il latino e' un ottimo candidato.
Perché il latino e non quelle elencate sopra?
"fields":
Per quattro anni, allo scientifico, ho regolarmente copiato le versioni di latino la mattina presto dai miei compagni piu' diligenti
"alvinlee88":
Se zoppicavo in latino era decisamente per scelta: mi sono sempre imposto di non studiarlo
Mi pare del tutto grottesco che proprio voi esprimiate giudizi sulla validità di un argomento che, con dette affermazioni, mostrate di conoscere solo di nome.
"alvinlee88":
Ora mi sembra che certi post siano quasi infantili
Infatti.
"alvinlee88":
alvin lee -latino : 1- 0, e non c' è verso che i latino rimonti, dato che la partita è finita (a meno che io non voglia riaprirla)
"alvinlee88":
[quote="oruam"]Sono contentissimo che tu abbia compreso. A dimostrazione del fatto che il latino, se non serve per tirar su stipendio come qualcuno qui afferma, serve ancora per passare il tempo piacevolmente (al sottoscritto) e (a te) per ribadire un'opinione.
Si ma hai letto il seguito del mio post, subito dopo aver dato prova del mio "geniale intuito" che mi ha permesso di tradurre la frase totalmente " a naso"? Ti ho detto che questo tuo intervento, per quanto divertente (devo ammetterlo) non c'incastra nulla con la questione.
E ho notato un'altra cosa che mi ha sempre disgustato: l'abitudine a cambiare l'ordine delle parole a caso, che rende un sacco più difficile la traduzione. Questa cosa mi ha sempre innervosito.
Te in pratica hai detto "Proprio tu, alvinleee88, che poeta essere richiedi matematico". E' rivoltante

Se era a caso, l'ordine dei termini, è solo dovuto alla scarsa preparazione latina del sottoscritto e non all'intenzione di complicare la traduzione.
Dici bene a proposito dell''incastrarsi' la frase nel discorso: non s'incastra, ma solo se non ce la vuoi incastrare. In fondo sono solo opinioni, vero? Quindi a che pro discutere de gustibus, come se una verità fosse alla portata nell'ambito dell'opinabile?
Ma ti chiedo: che c'incastra parlare del latino quando con esso hai perso e perdi solo il tuo tempo? Certo tuttavia che tu non stai perdendo il tuo tempo e che stai parlando solo per migliorare il liceo scientifico e perché non si commetta più l'errore/orrore che hai dovuto patire, ti chiedo: come pensi d'indicare una via per un migliore rendimento scolastico se non con lo studio? E se non hai studiato a suo tempo quel che dovevi studiare, come pensi di farti maestro?
Se, come dici, non hai studiato davvero, puoi arrivare allora ad una sola posizione, sul merito del discorso: un piano di studi personalizzato e libero per tutti.
"SnakePlinsky":
tutti quelli che citano Cavalli Sforza: il corroborare le proprie affermazioni con il giudizio di "Autorità" in generale, è una strategia che funziona in modo inversamente proporzionale alla preparazione culturale dei partecipanti alla disanima.
Cavolo, è proprio quello che intendevo, riassunto così brillantemente in 2 righe. Hai visto il vecchio Schope?
"valerio cavolaccio":
[quote="d4rkst4r"]Io sono in 5 anno di un liceo scientifico.. è vero, la scuola odierna fa schifo, è mal gestita e troppo troppo trascurata. premetto che non sono amante del latino, la grammatica non mi è mai andata giu, però apprezzo la letteratura e la potenza di una civiltà da cui deriviamo. Forse il ministro dovrebbe puntare ad aumentare le ore di matematica, di fisica sin dal primo anno, i programmi sono troppo vasti e spesso noi studenti ci troviamo in 5 a fare troppa roba tutta ammassata, dove a volte vengono omesse anche delle parti che magari nel proseguire gli studi dopo il liceo risultano importanti. dico solo questo, ci si deve muovere per migliorare la scuola, stiamo arrivando a livelli veramente scadenti.
in genere ti dò ragione è vero che si fanno poche ore di matematica e molte di altre materie meno utili in un liceo scientifico[/quote]
prendi per esempio filosofia, è vero che è una materia importante, ma non in un liceo scientifico, eppure sono sempre 3 ore a settimana, come matematica che è la materia di punta
"Cheguevilla":Il punto non è il diritto di scegliersi il corso di studio che ognuno più preferisce.
[quote="giacor86"]
Forse qualcuno pensa che si possa continuare così: tutti vogliono fare i giornalisti (in un paese dove non si leggono giornali ), avvocati ( o peggio stilisti, calciatori, veline ... ) per poi ritrovarsi in un call center
Ognuno ha il sacrosanto diritto di scegliere la tipologia d'istruzione e professione che + si addice ai propri gusti e alle proprie inclinazioni personali. Non spetta a te decretare che essere ingegnere sia + nobile che essere avvocato, solo perchè a te piace la matematica. E come ti diceva Enomis, il problema dell'Italia è la mancanza di investimento nella ricerca e non il Latino.
Questo diritto c'è già. Se uno non vuole il latino, fa un ITIS.
In quanto a SnakePlinsky, la scuola per addetti ai call center non l'hanno ancora fatta.
Sono molto belli i tuoi discorsi in cui parli di "futura classe dirigente", ma il problema non è qualche ora di matematica o biologia in cambio di qualche ora di latino.
Non vorremo davvero sostenere che l'attuale classe dirigente è poco preparata perchè ha studiato latino al liceo?
Andiamo a vedere quanti, della attuale classe dirigente, hanno fatto il liceo.
La differenziazione delle materie affrontate, il metodo utilizzato e l'impostazione didattica fanno dei licei, in particolare lo scientifico, le scuole migliori per preparare uno studente all'università.
Per imparare le professioni, ci sono gli istituti professionali. Non dimentichiamo questa forte distinzione tra le due differenti tipologie di scuola.
Se poi vogliamo dire che gli istituti professionali in Italia sono piuttosto carenti, questo è un altro discorso.
Sono d'accordo, ma qui non c'entra il latino.[/quote]
@ giacor86: a me non è che piaccia poi così tanto la matematica, preferisco la gnocca

"Ognuno ha il sacrosanto diritto di scegliere la tipologia d'istruzione e professione che + si addice ai propri gusti e alle proprie inclinazioni personali." ragazzi, back to the real world: ma vi rendete conto in che paese vivete? forse no

@ cheguevilla: "In quanto a SnakePlinsky, la scuola per addetti ai call center non l'hanno ancora fatta." Io ne conosco diverse, se volete ve le indico

Seriamente, nessuno vede collegamenti fra una classe dirigente quasi interamente formata al liceo, classicop per lo più, e la sua inrfficenza, la sua mancanza di contatto con la realtà?
Il problema non è il latino in quanto causa, ma in quanto indice di una scuola arretrata.
Compito a casa: fare la ricerca su quando il liceo è stato abolito nei licei scientifici in giro per l'europa
"Benny":
...
Snakeplinsky diceva che in Italia mancano tecnici. Ci sono migliaia di istituti tecnici per fare questo. Diamo loro valore, visto che molti dei loro studenti o smettono di studiare dopo la maturità o mollano al primo anno di ingegneria, dove, stranamente, gira voce che i più brillanti siano quelli usciti dal classico. Secondo voi perchè?
....
Intendevo che manca una classe dirigente di tecnici (in politichese si contrappone il tecnico al "politico"), non di diplomati ITIS

Una, fra le tante, dei motivi del nostro declino politico (e di conseguenza economico e industriale): quelli che comandano non sanno le cose, quelli che sanno le cose non comandano.
PS @ tutti quelli che citano Cavalli Sforza: il corroborare le proprie affermazioni con il giudizio di "Autorità" in generale, è una strategia che funziona in modo inversamente proporzionale alla preparazione culturale dei partecipanti alla disanima.
Giudizio, tratto a memoria, da "L'arte di ottenere ragione esposta in 38 stratagemmi" di Arthur Schopenhauer
( http://www.bol.it/libri/scheda/ea978884590856.html ), un libro che ovviamente consiglio a tutti

"d4rkst4r":
Io sono in 5 anno di un liceo scientifico.. è vero, la scuola odierna fa schifo, è mal gestita e troppo troppo trascurata. premetto che non sono amante del latino, la grammatica non mi è mai andata giu, però apprezzo la letteratura e la potenza di una civiltà da cui deriviamo. Forse il ministro dovrebbe puntare ad aumentare le ore di matematica, di fisica sin dal primo anno, i programmi sono troppo vasti e spesso noi studenti ci troviamo in 5 a fare troppa roba tutta ammassata, dove a volte vengono omesse anche delle parti che magari nel proseguire gli studi dopo il liceo risultano importanti. dico solo questo, ci si deve muovere per migliorare la scuola, stiamo arrivando a livelli veramente scadenti.
in genere ti dò ragione è vero che si fanno poche ore di matematica e molte di altre materie meno utili in un liceo scientifico
Io sono in 5 anno di un liceo scientifico.. è vero, la scuola odierna fa schifo, è mal gestita e troppo troppo trascurata. premetto che non sono amante del latino, la grammatica non mi è mai andata giu, però apprezzo la letteratura e la potenza di una civiltà da cui deriviamo. Forse il ministro dovrebbe puntare ad aumentare le ore di matematica, di fisica sin dal primo anno, i programmi sono troppo vasti e spesso noi studenti ci troviamo in 5 a fare troppa roba tutta ammassata, dove a volte vengono omesse anche delle parti che magari nel proseguire gli studi dopo il liceo risultano importanti. dico solo questo, ci si deve muovere per migliorare la scuola, stiamo arrivando a livelli veramente scadenti.