Abolizione latino liceo scientifico
Pare che fra le varie intenzioni di riforma dell'attuale ministro della Pubblica Istruzione ci sia quella di abolire l'insegnamento del latino nel liceo scientifico.
Che ne pensate ?
Personalmente sono indignato e sconcertato davanti alla visione materialista che sta dilagando. Il latino in fondo è l'ultima vittima, sacrificato sull'altare di chi non concepisce che mettere il cervello in movimento è formativo anche se non viene fatto per motivazioni pratiche.
Certo, quando ho avuto la quinta dello scientifico trovavo assurdo che io, docente della materia oggetto della seconda prova scritta, avessi a disposizione solo tre ore settimanali, lo stesso numero di ore che poteva utilizzare il collega di latino.
Ma un conto è parlare di ridistrubuzione delle ore, altro volerne eliminare l'insegnamento !
Allo stesso tempo però sono assai critico con il modo in cui si è ridotto l'insegnamento del latino allo scientifico. I docenti, di fronte a studenti del triennio incapaci di tradurre anche le più semplici versioni, ripiegano sulla letteratura, ma la fanno IN LINGUA ITALIANA. E' ovvio che così la cosa ha poco senso.
Difendo pertanto l'insegnamento del latino allo scientifico, ma che torni ad essere serio !
Che ne pensate ?
Personalmente sono indignato e sconcertato davanti alla visione materialista che sta dilagando. Il latino in fondo è l'ultima vittima, sacrificato sull'altare di chi non concepisce che mettere il cervello in movimento è formativo anche se non viene fatto per motivazioni pratiche.
Certo, quando ho avuto la quinta dello scientifico trovavo assurdo che io, docente della materia oggetto della seconda prova scritta, avessi a disposizione solo tre ore settimanali, lo stesso numero di ore che poteva utilizzare il collega di latino.
Ma un conto è parlare di ridistrubuzione delle ore, altro volerne eliminare l'insegnamento !
Allo stesso tempo però sono assai critico con il modo in cui si è ridotto l'insegnamento del latino allo scientifico. I docenti, di fronte a studenti del triennio incapaci di tradurre anche le più semplici versioni, ripiegano sulla letteratura, ma la fanno IN LINGUA ITALIANA. E' ovvio che così la cosa ha poco senso.
Difendo pertanto l'insegnamento del latino allo scientifico, ma che torni ad essere serio !
Risposte
Etimologia di cultura e coltura (hanno la stessa etimologia):
http://www.etimo.it/?cmd=id&id=4931&md=0512325fe5f39384de96bcf7fc7d7dc2
"esprimendo la cura assidua necessaria per ottenerla, pari a quella dell'agricoltore, per far si che le piante ed erbe fioriscano e fruttifichino"
http://www.etimo.it/?cmd=id&id=4931&md=0512325fe5f39384de96bcf7fc7d7dc2
"esprimendo la cura assidua necessaria per ottenerla, pari a quella dell'agricoltore, per far si che le piante ed erbe fioriscano e fruttifichino"
Va detto che quando venne istituito il liceo scientifico il latino era si una lingua morta, ma ancora "dietro l'angolo", le messe si tenevano in latino per esempio. Attualmente il ruolo di lingua franca è ricoperto dall'inglese e ritengo più opportuno che quest ultimo venga insegnato ad alto livello già nelle scuole, non solo per una questione di mera utilità, ma anche culturale.
"fu^2":
Ps: se vogliamo essere terra terra, ok che gli insegnanti che ho avuto sono stati buoni e alcuni meravigliosi, però... ma 5 anni senza neanche una donna in classe è noioso e brutto...
Decisamente OT, ma..


"apatriarca":
La propria cultura non si crea comunque solo a scuola, ma anche leggendo e tenendosi informati. Più che la mancanza di latino, mi ha invece dato fastidio non essere mai riuscito, in nessun livello scolastico, a fare bene una letteratura un po' più moderna (tipo Pasolini, Montale..) e la storia dopo alla seconda guerra mondiale (in realtà non è che non abbia fatto niente, ma avrei voluto arrivare almeno alla guerra del Golfo). Sono ovviamente tutte cose che si possono imparare da soli, ma questo vale anche per il latino. Io sono stato contento della mia scelta e non tornerei indietro. Ho avuto alcuni insegnanti meravigliosi, che non avrei avuto se avessi fatto lo scientifico, e sono contento di averli avuti.
su questo sono d'accordo con te. Ma è anche un altra discussione...
La cultura intesa come l'avere un senso critico è una cosa che parte da noi, dal nostro essere informati.
Comunque essa deve essere "integrata" da una componente scolastica, a mio avviso. Ovviamente uno all'università si specializza, però se vuole stare dietro ai propri studi non può materialmente mettersi a studiare a tempo perso (e quindi studiare bene, cosa diversa dal leggere qualche libro di letteratura, cosa importantissima comunque) tutta la letteratura contemporanea e in modo approfondito una lingua...
Ps: se vogliamo essere terra terra, ok che gli insegnanti che ho avuto sono stati buoni e alcuni meravigliosi, però... ma 5 anni senza neanche una donna in classe è noioso e brutto

Ovviamente un giudizio su un tipo di scuola deve tener conto che il liceo scientifico accoglie molti dei ragazzi che sono indecisi tra l'ITIS e il liceo scientifico e quindi, anche se sulla carta (in particolare le materie umanistiche appunto) i programmi sono uguali, nella realtà si va più lenti... e qualitativamente più "bassi".
Se ti manca insomma il latino, perché non lo inserisci come corso extracurriculare nel tuo piano di studi? Oppure puoi vedere se all'università popolare della tua città fanno corsi di latino. C'è sempre tempo per imparare qualcosa per cultura generale.
P.S. Il liceo scientifico tecnologico (che adesso si chiama comunque in modo diverso) è cambiato e peggiorato. Dai un occhiata qui.
si sarebbe bello, ma devi anche scontrarti con la realtà: in bicocca non c'è nessun corso di studi che fa latino e non posso mettere corsi della statale (anche se entrambe sono università pubbliche e nella stessa città)

ps: si è nettamente peggiorato...
"fu^2":
Io sono uno di quelli che è uscito dal tecnologico, ma se tornassi indietro non la rifarei, proprio perchè ora (dopo 4 anni di università tutto sommato molto specializzante in un solo settore) rimpiango un pò di non aver fatto molte materie umanistiche (per inciso, visto che qualcuno prima abbozzava le differenze tra il tecnologico e il liceo scientifico, al tecnologico non si fa latino e storia dell'arte è insegnata con un taglio più archittettonico e meno artistico, ma per il resto è uguale i.e. filosofia e italiano sono le stesse ore e gli stessi programmi; in compenso chimica, fisica, informatica si fanno dal primo anno con molto laboratorio... se si è salvato dalle riforme ), il non aver fatto latino mi scoccia, l'avere una cultura umanistica media - media bassa la sento come una cosa limitante.
Come hai detto anche tu, tranne il latino il resto era uguale (disegno e storia dell'arte dipendevano un po' dall'insegnante comunque.. io l'ho fatto come te ma mio fratello l'ha fatto molto più artistico) e non ho mai avuto l'impressione di avere una cultura umanistica inferiore agli studenti dello scientifico. La propria cultura non si crea comunque solo a scuola, ma anche leggendo e tenendosi informati. Più che la mancanza di latino, mi ha invece dato fastidio non essere mai riuscito, in nessun livello scolastico, a fare bene una letteratura un po' più moderna (tipo Pasolini, Montale..) e la storia dopo alla seconda guerra mondiale (in realtà non è che non abbia fatto niente, ma avrei voluto arrivare almeno alla guerra del Golfo). Sono ovviamente tutte cose che si possono imparare da soli, ma questo vale anche per il latino. Io sono stato contento della mia scelta e non tornerei indietro. Ho avuto alcuni insegnanti meravigliosi, che non avrei avuto se avessi fatto lo scientifico, e sono contento di averli avuti.
Ma forse non mi manca aver fatto più materie umanistiche al liceo perché, al contrario di te, ho affrontato esami di tutti i tipi nella mia carriera universitaria. Prima di passare a matematica, quando ero ad ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione, ho fatto corsi di scienze della comunicazione, sociologia, design, produzione di animazioni video, economia..

P.S. Il liceo scientifico tecnologico (che adesso si chiama comunque in modo diverso) è cambiato e peggiorato. Dai un occhiata qui.
A me latino non piace particolarmente, però allo scientifico è meglio di molte altre materie umanistiche; quindi lo lascerei (o comunque ci sarebbe ben altro da rimuovere xD)
"fu^2":
il non aver fatto latino mi scoccia
Se ti interessa davvero puoi studiarlo adesso.
Credo anche io che vada dato un peso agli argomenti trattati in base alla loro importanza che hanno nella vita di tutti i giorni. Non dico solo dal punto di vista lavorativo, ma anche in un senso più generico.
Per esempio non capisco perchè dare più peso ad una cultura letteraria o storica quando manca una cultura sull'acquisto di prodotti, sul risparmio energetico. Insomma sulla razionalizzazione delle diverse attività che interessano le persone praticamente quasi tutti i giorni e da cui dipende un corretto funzionamento della società ed una razionalizzazione dell'utilizzo delle risorse. Questi secondo me sarebbero argomenti ben più importanti, direi anche più rispetto ad imparare a ragionare su traduzioni dal latino.
D'altra parte ragionare, se non ho capito male, significa stabilire delle regole o riconoscerle intuitivamente e da queste derivare delle conseguenze. Le conseguenze derivate possono essere utili o inutili, ma l'atto di ragionare rimane comunque, indipendentemente dalla sua applicazione.
Per esempio non capisco perchè dare più peso ad una cultura letteraria o storica quando manca una cultura sull'acquisto di prodotti, sul risparmio energetico. Insomma sulla razionalizzazione delle diverse attività che interessano le persone praticamente quasi tutti i giorni e da cui dipende un corretto funzionamento della società ed una razionalizzazione dell'utilizzo delle risorse. Questi secondo me sarebbero argomenti ben più importanti, direi anche più rispetto ad imparare a ragionare su traduzioni dal latino.
D'altra parte ragionare, se non ho capito male, significa stabilire delle regole o riconoscerle intuitivamente e da queste derivare delle conseguenze. Le conseguenze derivate possono essere utili o inutili, ma l'atto di ragionare rimane comunque, indipendentemente dalla sua applicazione.
"Ingeman":
Hai un gran ragione , io non nè sò neppure una parola e non mi è mai servito!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
traggo questa citazione non perchè ho qualcosa contro ingeman, ma perchè penso che questa frase riassuma bene l'immagine che si vuole dare alla scuola superiore: un posto in cui imparare solo nozioni che ci torneranno utili nella vita, da un punto di vista lavorativo (OVVERO una scuola che prepare tecnici).
Io sono uno di quelli che è uscito dal tecnologico, ma se tornassi indietro non la rifarei, proprio perchè ora (dopo 4 anni di università tutto sommato molto specializzante in un solo settore) rimpiango un pò di non aver fatto molte materie umanistiche (per inciso, visto che qualcuno prima abbozzava le differenze tra il tecnologico e il liceo scientifico, al tecnologico non si fa latino e storia dell'arte è insegnata con un taglio più archittettonico e meno artistico, ma per il resto è uguale i.e. filosofia e italiano sono le stesse ore e gli stessi programmi; in compenso chimica, fisica, informatica si fanno dal primo anno con molto laboratorio... se si è salvato dalle riforme ), il non aver fatto latino mi scoccia, l'avere una cultura umanistica media - media bassa la sento come una cosa limitante.
Poi ci sarebbe un capitolo a parte che riguarda come e quanto insegnare le cose, ma non è questo il momento.
Ah Ah Ah
Penso che ingeman stia convincendo molti che è meglio studiarlo il Latino..

mircoFN:
[quote=Ingeman]
Hai un gran ragione , io non nè sò neppure una parola e non mi è mai servito!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :supz:
Are you sure?[/quote]
yes
[/spoiler]
"apatriarca":
Ma ripeto: "Ma che vantaggi ci sono allora a 'imparare a ragionare' con il latino e il greco se si è poi costretti a fare di fretta e male tutto il resto? Non sarebbe a quel punto meglio imparare a ragionare nelle altre materie facendo le cose con più calma e meglio?" Ha davvero senso fare una materia inutile, che molti studenti odiano e copiano regolarmente, solo perché potrebbe offrire un significativo impegno intellettuale? Ed è poi proprio necessario andarsi a cercare una materia del tutto inutile (molto più della lingua straniera per gli inglesi) per imparare a comprendere un testo o impegnarsi intellettualmente? E se vogliamo poi proprio guardare all'estero, vi sembra che l'istruzione dei paesi al mondo in cui il latino non è insegnato sia peggiore della nostra? Che gli studenti all'estero abbiano delle carenze dovute al mancato insegnamento del latino? A me sembra invece che siamo noi ad avere grosse carenze in alcune materie, come l'inglese per esempio. Che quando un tedesco/danese/svedese/olandese viene in Italia parla perfettamente l'inglese e noi sappiamo solo tirare fuori qualche saluto. Eppure viene ormai insegnato fin dalle elementari. Ho imparato più da solo in un mese negli USA che in 10 anni di scuola italiana.
Non vorrei andare troppo in OT:
Credo che tu stia dimenticando i ragazzi che, una volta finito il liceo scientifico, hanno voglia di iscriversi ai corsi di lettere (classiche- moderne) o di archeologia, nei quali l'esame di latino è caratterizzante. Se non sbaglio i licei sono nati con lo scopo di aprire le porte di qualunque facoltà universitaria.
Per quanto riguarda l'inglese non posso non quotarti...
"Ingeman":
Hai un gran ragione , io non nè sò neppure una parola e non mi è mai servito!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Are you sure?
enomis:
Pare che fra le varie intenzioni di riforma dell'attuale ministro della Pubblica Istruzione ci sia quella di abolire l'insegnamento del latino nel liceo scientifico.
Che ne pensate ?
Personalmente sono indignato e sconcertato davanti alla visione materialista che sta dilagando. Il latino in fondo è l'ultima vittima, sacrificato sull'altare di chi non concepisce che mettere il cervello in movimento è formativo anche se non viene fatto per motivazioni pratiche.
Certo, quando ho avuto la quinta dello scientifico trovavo assurdo che io, docente della materia oggetto della seconda prova scritta, avessi a disposizione solo tre ore settimanali, lo stesso numero di ore che poteva utilizzare il collega di latino.
Ma un conto è parlare di ridistrubuzione delle ore, altro volerne eliminare l'insegnamento !
Allo stesso tempo però sono assai critico con il modo in cui si è ridotto l'insegnamento del latino allo scientifico. I docenti, di fronte a studenti del triennio incapaci di tradurre anche le più semplici versioni, ripiegano sulla letteratura, ma la fanno IN LINGUA ITALIANA. E' ovvio che così la cosa ha poco senso.
Difendo pertanto l'insegnamento del latino allo scientifico, ma che torni ad essere serio !
Hai un gran ragione , io non nè sò neppure una parola e non mi è mai servito!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :supz:
a me sembra che il conto delle ore sia poco significativo. Non importa tanto quante ore ci sono e quanti argomenti si fanno ma come vengono fatti. Personalmente preferisco poche ore di lezione e poche materie ben fatte e più tempo per l'approfondimento personale. La tendenza odierna è invece di fare tutto (e molti argomenti slegati) in classe e poi largo allo svago pomeridiano e del fine settimana....
Chi non la pensa così, non deve far altro che iscriversi in un'altra scuola, ad esempio il liceo scientifico tecnologico, che viene svuotato in parte di contenuti umanistici (non so nella fattispecie come si relaziona con la geometria euclidea) per dare più spazio ad insegnamenti tecnico-scientifici. Ci sarà da domandarsi sulla reale necessità dell'insegnamento del latino allo scientifico solo quando nessuno più vi si iscriverà e ci sarà il super boom al tecnologico. Cosa che credo che sia ben lontana dal verificarsi.
Non credo che sia un criterio particolarmente oggettivo. Per prima cosa lo scientifico tecnologico non è molto diffuso. Inoltre la scelta della scuola da frequentare dipende anche da fattori quali amicizie, vicinanza della scuola, prestigio della scuola.. che hanno poco a che fare con il programma scelto. La nuova riforma ha poi peggiorato quello che era il programma e i vantaggi dello scientifico tecnologico a mio parere. Il numero di ore è infatti molto diminuito a scapito un po' di tutte le materie. Nel vecchio liceo scientifico tecnologico le materie umanistiche diverse dal latino non venivano sacrificate. Alcune, come l'italiano, era al contrario potenziate con un maggior numero di ore. Le materie scientifiche in più non andavano quindi a togliere ore a quelle umanistiche, ma si aggiungevano. Avevamo infatti 34 ore settimanali tutti gli anni contro i 27 nel biennio e 30 nel triennio di uno scientifico. Adesso non è più così e anche materie come storia e filosofia sono state ridotte di ore.
P.S. Il programma di matematica non era molto differente da quello dello scientifico ed il numero di ore abbastanza equivalente (più del tradizionale e meno di sperimentazioni come il PNI). Ma non vedo sinceramente come la decisione di non insegnare il latino possa essere collegata alla decisione di non insegnare la geometria euclidea.
Secondo me il latino è una materia di elevato interesse pedagogico perchè, innanzitutto ci insegna gli usi e i costumi dei nostri diretti avi e secondo è una lingua la cui traduzione necessita un'analisi logica, del periodo e grammaticale unica e non necessaria quando si affronta una qualsiasi altra lingua (almeno fra quelle standard). Quest'ultimo punto la rende indispensabile per un consolidamento della padronanza dell'italiano, oltre a stimolare moltissimo memoria e ragionamento. Vorrei sottolineare il paragone che è stato fatto prima fra il latino e la geometria euclidea. Questo paragone mi trova perfettamente daccordo. Credo la geometria euclidea stia all'apprendimento della matematica come il latino sta all'apprendimento di una qualsiasi lingua neolatina. E infatti in un liceo scientifico viene insegnata per i primi 2 (2!) anni, assieme al calcolo letterale e all'algebra.
Chi non la pensa così, non deve far altro che iscriversi in un'altra scuola, ad esempio il liceo scientifico tecnologico, che viene svuotato in parte di contenuti umanistici (non so nella fattispecie come si relaziona con la geometria euclidea) per dare più spazio ad insegnamenti tecnico-scientifici. Ci sarà da domandarsi sulla reale necessità dell'insegnamento del latino allo scientifico solo quando nessuno più vi si iscriverà e ci sarà il super boom al tecnologico. Cosa che credo che sia ben lontana dal verificarsi.
Chi non la pensa così, non deve far altro che iscriversi in un'altra scuola, ad esempio il liceo scientifico tecnologico, che viene svuotato in parte di contenuti umanistici (non so nella fattispecie come si relaziona con la geometria euclidea) per dare più spazio ad insegnamenti tecnico-scientifici. Ci sarà da domandarsi sulla reale necessità dell'insegnamento del latino allo scientifico solo quando nessuno più vi si iscriverà e ci sarà il super boom al tecnologico. Cosa che credo che sia ben lontana dal verificarsi.
Il fatto che il latino aiuta a ragionare è vero solo in parte. In fondo non c'è nessuna regola fissa, è tutto variabile. Certe volte il nesso logico manca del tutto e si traduce completamente a senso e a immaginazione xD Inoltre direi che occupa troppe ore settimanali, (quasi quanto matematica e fisica messe insieme).
Poi, se consideriamo che tra quelle ore c'è anche Letteratura Latina, la sintassi latina dal terzo anno in poi viene quasi trascurata.
Poi, se consideriamo che tra quelle ore c'è anche Letteratura Latina, la sintassi latina dal terzo anno in poi viene quasi trascurata.
"apatriarca":
.... A me sembra invece che siamo noi ad avere grosse carenze in alcune materie, come l'inglese per esempio. Che quando un tedesco/danese/svedese/olandese viene in Italia parla perfettamente l'inglese e noi sappiamo solo tirare fuori qualche saluto. Eppure viene ormai insegnato fin dalle elementari. Ho imparato più da solo in un mese negli USA che in 10 anni di scuola italiana.
Cosa c'entra?
Lo sai come vengono insegnate le lingue all'estero?
Tante ore con insegnanti e lettori medrelingua o quasi! Qui ci hanno dato solo le 3 I del berlusca, te le ricordi? Salvo poi ridurre le ore di inglese per risparmiare e non mettere le mani nelle tasche ... (tanto poi i soldi dati alla British non contano, anzi fanno PIL).
Ci sono poi materie scolastiche e altre meno, l'inglese è tra quest'ultime, come la tua esperienza proprio dimostra.