Vaccinazione Covid obbligatoria... per legge e non

Super Squirrel
Dal momento che sono un po' allergico all'ipocrisia e visto che non mi va di impegnarmi nella ricerca di un nuovo titolo e di dilungarmi in inutili preamboli, sarò diretto: questo topic è né più né meno che la continuazione del seguente topic chiuso qualche giorno fa: Vaccinazione Covid obbligatoria.
Il motivo per cui apro questo topic è molto semplice: per quanto mi riguarda, l'argomento, checché ne dicano gli altri, non è affatto esaurito, e anzi penso che anche molti altri utenti potrebbero (e dovrebbero) avere qualcosa da dire al riguardo, visto i radicali (e violenti IMHO) cambiamenti antropologici in atto.

Risposte
Faussone
Non ero al corrente di quelle frasi!
Burioni dovrebbe smettere di usare i socials sicuramente, fa più danni che altro.
La frase di Faieta è il non plus ultra della stupidità.

Queste uscite di chi è in qualche modo più vicino al mio modo di pensare mi danno ancora più fastidio, specie se si tratta di personaggi pubblici o di professionisti della comunicazione....

gabriella127
"Faussone":
[quote="gabriella127"]
.



[quote="gabriella127"]
per un clima di intolleranza generalizzato, da tutte le parti.


Tanto per fare un esempio, questo è il punto su cui io la vedo diversamente da te e infatti questo avevo commentato....
A proposito: può esserci un clima di intolleranza generalizzato, ma un conto è gridare alla dittatura sanitaria e fare paragoni (oltretutto di pessimo gusto) tra stelle di David e GP, (per non parlare di manifestazioni violente che arrivano a picchiare giornalisti o a ostacolare lo svolgersi di alcuni servizi), un altro conto è augurarsi che i non vaccinati "se la vedano brutta" o "crepino", affermazioni queste pure violente e certamente da condannare (magari a volte fatte da chi è stato colpito da molto vicino da questa pandemia), ma insomma a me sembrano su un altro livello.. è solo perché sono di parte? Non credo.


Vabbè mi sono ripetuto... In effetti sto ripetendo le stesse cose, era solo per fare un esempio di quanto detto prima :-)[/quote][/quote]

Visto che ti ripeti tu, mi ripeto pure io :)

Quello a cui mi riferivo, non sono gli atteggiamenti di chi va alle manifestazioni, che non condivido affatto, è che ho l'impressione che tiri un brutta aria di intolleranza nell'opinione pubblica, una divisione sociale pericolosa, in fazioni assurde tipo guelfi e ghibellini che si insultano a vicenda.

E che chi ha posizioni pubbliche, come la stampa o esperti intervistati, ha una responsabilità maggiore di quella del comune cittadino, e non si possono permettere un linguaggio non consono.
Come ad esempio l'infettivologo che, parlando di manifestazioni legittime contro il Green Pass, dove non c'erano ne' reati ne' motivi di ordine pubblico, viene a dire che 'vanno dispersi con gli idranti', perché non ne condivide le idee.
O Burioni che parla di 'sorci che staranno chiusi in casa', riferendosi ai non vaccinati.
Ho la frase terribile di un giornalista e editorialista, Faieta, di Il Domani, giornale online di Carlo De Benedetti, che scrive, per fortuna su Facebook e non sul giornale, "Fare pulizia etnica dei non vaccinati, come nel Ruanda i Tutsi".

Bene, mi fermo qui, ora non mi ripeto più, tre volte sarebbe troppo... :)

gabriella127
@ Faussone Hai ragione che nel dibattito c'è sempre il rischio di fraintendimento, ma questo argomento risulta sempre particolarmente scottante.
La mia reazione non dipende dalle legittime obiezioni o anche distorsioni che ci possono essere in un dibattito, ma dalla stanchezza che quando si parla di queste cose non si riesce a fare un discorso un po' più complesso, non si riesce a parlare delle questioni, ma subito posizioni più articolate e dubbiose vengono etichettate come no vax, senza che si entri nel merito, e il discorso finisce lì.
Non è questione di non accettare obiezioni o fraintendimenti, credo che hai sempre visto come io parli con tutti con la massima disponibilità, e i miei interventi sono sempre dubitativi, più domande che risposte..

Ma questo argomento non è come gli altri, non si riesce a parlare, ma si vanno subito a radicalizzare le posizioni.
E quindi non è che non voglio obiezioni, è che così il discorso diventa solo una polemica sterile priva di interesse.

Forse ho inteso male, ma ho inteso così l'intervento di Intermat, che si diceva deluso e amareggiato che ci sia gente pur con laurea contro la vaccinazione, e che non riesce ad accettarlo.
E mi sono sentita chiamata in causa, visto che da un pezzo c'erano solo interventi miei e tuoi.
E l'ho ritenuto, forse sbagliando, un atteggiamento diffuso, non solo di Intermat, visto che così avviene in molte situazioni.
Mi sono sentita schiacciata su una posizione che non mi appartiene, e ho ritenuto troppo pesante continuare a fare sforzi per comprendere, anche con il dialogo con altre persone, di più questa difficile situazione, perché anche quando scrivo qui, quello che scrivo mi costa fatica, a pensare e a cercare di capire.

Se ho inteso male l'intervento di Intermat, mi scuso con lui, forse ho attribuito a lui atteggiamenti che ho visto troppo spesso altrove. Ne' naturalmente c'è nulla di male a sentirsi deluso e amareggiato, solo che non sentivo molto spazio per continuare a parlare, (visto che temevo che l'atteggiamento di Intermat fosse diffuso).

Naturalmente non mi riferisco a te, con cui come vedi ho sempre dialogato.
Ne' ce l'ho in alcun modo con Intermat, che ha il diritto di dire quello che vuole.
Solo che in questo argomento mi sento a disagio, se vengo appiattita in posizioni che non mi competono.

Faussone
"gabriella127":

...in cui il fraintendimento purtroppo è la regola, non solo qui sul Forum.


Questo vale sempre, dovunque e per qualunque argomento. Comunque se non sono disposto a accettare che qualcun altro possa commentare quello che ho scritto, magari distorcendolo in parte in alcuni aspetti solo per specificare meglio il suo pensiero, allora è meglio che evito di esporre pubblicamente le mie idee.

Anzi a proposito secondo me si dovrebbe fare lo sforzo di discutere le diverse opinioni[nota]I fatti invece non andrebbero discussi ma al massimo commentati, il problema è che che spesso la distinzione non viene fatta correttamente, ma è un altro discorso.[/nota] senza attaccare l'altro interlocutore o sentirsi ogni volta attaccati. Capisco che non è facile, ci casco spesso e volentieri anch'io.
Andrebbe poi ricordato banalmente che si discute e si mettono in risalto i punti su cui si hanno visioni diverse, sugli aspetti su cui si è d'accordo difficile dibattere più di tanto.


"gabriella127":

per un clima di intolleranza generalizzato, da tutte le parti.


Tanto per fare un esempio, questo è il punto su cui io la vedo diversamente da te e infatti questo avevo commentato....
A proposito: può esserci un clima di intolleranza generalizzato, ma un conto è gridare alla dittatura sanitaria e fare paragoni (oltretutto di pessimo gusto) tra stelle di David e GP, (per non parlare di manifestazioni violente che arrivano a picchiare giornalisti o a ostacolare lo svolgersi di alcuni servizi), un altro conto è augurarsi che i non vaccinati "se la vedano brutta" o "crepino", affermazioni queste pure violente e certamente da condannare (magari a volte fatte da chi è stato colpito da molto vicino da questa pandemia), ma insomma a me sembrano su un altro livello.. è solo perché sono di parte? Non credo.

Sul discorso dei giuristi contrari al GP ho letto qualcosa (confesso non tutto quello che ha indicato gabriella, ma ritengo una parte sufficiente per farmi una idea). Quelle argomentazioni personalmente le ho trovate molto pretestuose, mescolate spesso con argomenti confusi quando non errati scientificamente (come il mettere in discussione il termine vaccino per i vaccini anticovid che trovo molto grave, in perfetto solco novax).


Vabbè mi sono ripetuto... In effetti sto ripetendo le stesse cose, era solo per fare un esempio di quanto detto prima :-)

Intermat
"gabriella127":
@ Intermat Mi dispiace che tu mi abbia frainteso, sono assolutamente a favore dei vaccini, e l'ho anche detto..
Mi fai dire cose che non ho mai detto ne' pensato, e se non ho ribadito è perché sono cose che dò per scontate, dette e ridette centomila volte, che non sentivo la necessità di ripetere.
Se conoscessi la mia storia, capiresti quanto ti sbagli.

Gabriella, non facevo riferimento a te nello specifico quando parlavo di non essere a favore dei vaccini (ci sono svariati altri utenti contrari e/o favorevoli ma contrari al green pass). Relativamente al tuo post ho fatto riferimento unicamente sul discorso dei giornalisti. In quel caso onestamente non condivido le tue idee.

gabriella127
@ Intermat Mi dispiace che tu mi abbia frainteso, sono assolutamente a favore dei vaccini, e l'ho anche detto..
Mi fai dire cose che non ho mai detto ne' pensato, e se non ho ribadito è perché sono cose che dò per scontate, dette e ridette centomila volte, che non sentivo la necessità di ripetere.
Se conoscessi la mia storia, capiresti quanto ti sbagli.

Riporto solo delle perplessità , che non sono solo mie, sul modo in cui è condotta la campagna di vaccinazione, relative all'obbligo di vaccinazione e al Green Pass, e sulla preoccupazione per un clima di intolleranza generalizzato, da tutte le parti.

In risposta a post di altri utenti, che dicevano di avere sentito solo pareri favorevoli da giuristi sull'obbligo di vaccinazione, quindi non per mia iniziativa spontanea, ma per completezza di informazione, ho solo riportato delle voci diverse da quelle che pensano che non vi siano problemi di costituzionalità e illegittimità.
Specificando chiaramente che questo non significa che quella sia la mia opiniione.

Detto questo, chiudo ogni mio intervento presente e futuro su questo argomento, in cui il fraintendimento purtroppo è la regola, non solo qui sul Forum.

Intermat
Ho seguito il thread senza intervenire nonostante la delusione di leggere molti post scettici sulla vaccinazione. E questo da un forum di persone con titoli di studio sempre superiori alla laurea lascia un po' di amaro in bocca. Posso capire i dubbi su green pass e obbligo vaccinale ma l'accettare che ci siano persone che si oppongono ai vaccini (per scelta) mi lascia interdetto. Come diceva Faussone, non esiste che i giornali debbano essere equidistanti da entrambe le posizioni. E' giusto che i giornali stigmatizzino i no vax (e quelli che dicono di non esserlo salvo poi non vaccinarsi). Non vedo perché sia possibile stigmatizzare un assassino, un evasore fiscale, un corruttore/corrotto e non un no vax. Il no vax, come minimo, crea (statisticamente) un aggravio di costi allo stato dato che (mediamente) finisce più spesso in ospedale e per più tempo. Da cittadino che paga le tasse sinceramente mi sento in dovere di stigmatizzare questo comportamento. A causa di questa gente, persone più anziane di me non riescono a fare una visita in ospedale (mio padre è un anno che aspetta un controllo maxillo facciale) e altre sono costrette a farsi ricoverare (e magari morire) sole senza poter vedere i propri cari. Questo perché? Perché un 40enne deve avere il diritto di poter dire "eh ma a me il virus non fa niente al massimo mi viene il raffreddore", salvo poi morire come il no vax texano? Sinceramente non ci sto.

Per il discorso dei termini usati dai giornali. Se io vedessi un titolo di giornale del tipo "Il ministro dell'economia vuole le liste degli evasori fiscali", io gli tributerei 10 minuti di applausi al ministro. Stessa cosa se Figliuolo volesse le liste dei no vax per prendere provvedimenti nei loro confronti. Ovviamente non auguro a nessuno di finire in ospedale (persino ai no vax) sia per carità cristiana (nonostante sia ateo) sia perché aggraverebbero la situazione, però non vedo motivi per non escluderli dalla società. Di fatto è una scelta loro.

PS: All'arrivo dei vaccini, quando in famiglia si discuteva dell'obbligo vaccinale, io ero senza dubbi fra i favorevoli del non obbligo. Questo per un semplice motivo, mi sarei aspettato una minore quantità di no vax, quindi mi dicevo che sarebbe stato "fare tanto rumore per nulla" (semi cit!). Vedendo che la situazione non è questa, beh allora che obbligo sia. Tanto il green pass non funziona (nella maggior parte dei posti dove sono stato al massimo hanno guardato il qr code, se poi questo fosse la carta di decathlon o il green pass non fregava a nessuno).

gabriella127
p.s. sono d'accordo che la categoria provax non esiste, non dovrebbe proprio esistere su questo tema uno scontro tra fazioni (tolti i novax ideoligici duri e puri) come fosse una guerra di religione, aut-aut, tutto bianco o tutto nero, quando la situazione è complessa.

gabriella127
Ma io infatti parlavo solo dei giornali e di quelli ufficiali, Youtube e social e commenti di spettatori a La 7 sono un'altra cosa. (E non parlo di violenza verbale dei giornali, ma di un linguaggio non consono e con aspetti preoccupanti).

Perché ritengo che siano specchio di aspetti diversi.

Sui social sappiamo che si scatena di tutto, e la violenza verbale non è solo per l'argomento vaccini, e io senz'altro condanno quei commenti di cui parli.

Parlavo dei giornali perché il giornalismo ha un ruolo e delle responsabilità seri e alti, e fanno opinione ( non parliamo di chi ha ruoli istituzionali) e dovrebbero sorvegliare il linguaggio, e vedere con molta frequenza un linguaggio non consono alla altezza della professione secondo me è più grave, ed è un indicatore di una tendenza più di quello che possono scrivere comuni frequentatori dei social o commentatori di Youtube e La 7.
Quelle che ti ho citato nel post precedente sono frasi, solo alcune, prese alla lettera da giornali di primo piano come La Repubblica e La Stampa.

E anche persone intervistate da un quotidiano di primi rango non sono la stessa cosa dei leoni da tastiera di Facebook, e se un infettivoilogo o un economista ( di cui ora mi sfuggono i nomi, ma uno era su Repubblica e uno su Il Fatto Quotidiano) si mettono a dire 'disperdiamoli con gli idranti' e anche molto peggio mi preoccupo di più.
Mi dà la sensazione che un certo tipo di linguaggio sia 'sdoganato'.

E si suppone anche che lettori di quotidiani come La Stampa siano specchio di una fascia un po' diversa dagli scalmanati di Youtube. E un commento frequente nei confronti non solo dei novax duri, ma anche di chi non vuole per motivi suoi vaccinarsi, è che il problema dei non vaccinati sarà tra poco risolto da un bel po' di bare, o l'augurio di finire in terapia intensiva. Violenza fisica, in persona, per strada, no, ma violenza verbale e insulti sono cosa quotidiana, non è qualche commento estremo ogni tanto.

Non che gli altri siano teneri, li chiamano pecore e mandria di buoi, ma all'insulto fisico non arrivano.

Probabilmente noi vediamo fonti di informazioni un po' diverse, perché io la televisione la vedo poco e anche Youtube, mentre sto molto più sui giornali, quindi io ti sto parlando solo della mia esperienza sui quotidiani.
E quella dovrebbe essere un informazione di serie A, con responsabilità particolari sempre e soprattutto in questo momento.

E non è questione di equidistanza, io non sono per nulla equidistante in tante cose, ne ' pretendo che i quotidiani non abbiano una loro linea, è questione di atteggiamento e di linguaggio, e il linguaggio non è mai neutro, soprattutto in mano a chi ha un potere informativo e una influenza superiore al semplice cittadino.

Faussone
@gabriella
Certamente non abbiamo modi di vedere opposti, ma sicuramente abbiamo alcune differenze notevoli di sensibilità, come è normale ovviamente.

Io per esempio non condivido affatto questa necessità di equidistanza, che ogni tanto qualcuno richiama, tra novax e provax, posto di chiamare provax coloro che si oppongono con toni forti ai primi (per me la categoria provax in generale non esiste proprio comunque).

Non si può dire che siano due estremismi, i secondi sono contrapposti a delle posizioni irrazionali e spesso folli (poi certo alzare i toni non porta mai a nulla e va evitato sempre).
Non va dimenticato.

Io francamente non vedo questa violenza verbale dei giornali (parlo dei giornali seri ovviamente), "lista nera" non è un termine che avrei usato certo, ma non mi pare così grave.
Ci può stare qualche commento estremo dei lettori diciamo provax (non capisco comunque come si possa lasciare quegli spazi dei commenti senza una seria moderazione).
Non ho mai sentito comunque notizie di non vaccinati fatti oggetto in pubblico di violenza o di scherno.

Non so se per gli altri social, che non frequento, ma su YT se vai per esempio nei canali Rai o LA7 sotto una qualunque intervista di un virologo o di un rappresentante del governo, la maggioranza dei commenti sono novax duri e puri e spesso hanno un tono ripugnante, per non parlare dei contenuti.
Lasciamo stare poi i canali che ospitano i vari guru novax tipo Radioradio e compagnia, con i vari Montanari, Demari, Bolgan, Balanzoni e via dicendo... Occorrerebbe riflettere che queste persone in nome della libertà di parola sono libere di fare disinformazione spesso anche violenta. La libertà di parola è sacrosanta, ma anche quando si diffonde disinformazione nociva e pericolosa?

gabriella127
Certo, Faussone, credo che poi alla fine diciamo le stesse cose.
Una cosa è contrapporsi, anche duramente a posizioni che si ritengono nocive, una cosa è considerare gli avversari come inferiori e meno degni di rispetto a livello umano.

Io mi riferisco a toni, modi e linguaggio che vedo farsi spazio in modo preoccupante su media e giornali, non parlo di social e di facebook, ma proprio di giornali seri.
I commenti dei lettori sono spesso una lotta tra guelfi e ghibellini, dove ho visto più e più volte provax augurare a persone contrarie al vaccino la morte con un tubo in gola e amenità simili (il giornale cui mi riferisco è La Stampa, ma non solo, e non so perché questi commenti non li censurino).
E anche da parte dei giornalisti, o di persone intervistate, spesso un linguaggio da caccia alle streghe, tipo 'scovare i non vaccinati casa per casa', 'dare la caccia ai renitenti', 'spazzare via con gli idranti i manifestanti', 'il virus dei novax'( titolone in prima pagina de La Stampa quando ci furono le manifestazioni Green Pass) , i 'sorci' di Burioni', o il 'li purgheremo con il Green Pass' citato da Cacciari, o il titolo di ieri su La Stampa 'Medici Novax: ecco la lista nera', termine che evoca cose pessime, liste nere del macchartysmo, fascismo, eliminazione anche fisica dell'avversario.

O anche ricordo un titolo su La Stampa 'Figluolo vuole le liste dei non vaccinati', titolo che dopo qualche ora fu cambiato in 'Figliuolo vuole i numeri dei non vaccinati', credo per le proteste di lettori nei commenti, che rilevavano quanto suonasse sinistro quel 'volere le liste'.

Questo lasciarsi andare del inguaggio non mi piace per niente, mi sembra che tiri una brutta aria, e sinceramente spero che i giornali non siano lo specchio della società.

Faussone
@gabriella

Be' dipende da cosa si stigmatizza.... i novax, quelli duri e puri, comunque una "stigmatizzazione" la meritano per tutti i danni che hanno fatto negli anni passati e che fanno ora.
E comunque in generale su questo fronte non vedo il rischio di ritorsioni simili a quelle che purtroppo avvengono per le categorie che hai giustamente citato.

Non credo ci sia rischio di stravolgere nulla, chi legge può capire da sé le diverse sensibilità e posizioni. Comunque sto precisando solo il mio pensiero in risposta a quello che leggo (e non necessariamente in contrapposizione).

gabriella127
Guardate, io sto facendo un discorso generale, di principi generali che secondo me vanno rispettati in una società democratica e civile, uno di questi è non creare cittadini percepiti come di seconda classe nella opinione pubblica, per qualsivoglia motivo.
Parlo di stigma sociale, modo di vedere gli altri, e non di vaccini obbligatori per sanitari, etc. che non c'entra niente.
Chiamatelo discorso di natura politico-filosofica, o come volete, ma non ha niente a che vedere con l'obbligo di vaccinazone per sanitari e cose simili.

Secondo me questo è un principio imprenscindibile, che c'entra solo incidentalmente con la questione pandemia.

Shackle
Ho scelto di non partecipare a questa discussione, ma qualcosa ogni tanto vorrei pur dirla. Faccio presente che il presidente della regione Toscana, nell’interesse esclusivo dei cittadini , ha detto a coloro che operano nella Sanità e non intendono vaccinarsi che dal 30 Settembre se ne stiano a casa; leggete :

https://www.rainews.it/dl/rainews/artic ... 37142.html

è discriminazione questa? Si, ma nell’interesse della comunità.

gabriella127
Faussone, cerca di capirmi, non faccio paragoni, sto dicendo che il principio astratto della stigmatizzazzione va evitato in sé, a prescindere dai contenuti, non c'entra niente con il contenuto, gli omosessuali etc.
Non mi fare dire cose rozze, che non ho mai pensato :)

Faussone
"gabriella127":


Anche se fosse animata da buone intenzioni, si tratta di uno stigma affibbiato a una parte della popolazione, e ricordiamo quante battaglie sono state fatte e si fanno per superare stigmi sociali, dall'omosessualità, all'handicap, alla malattia psichiatrica, e via dicendo.

Sì ma il paragone con le discriminazioni subite spesso da omosessuali, portatori di handicap ecc non si può sentire...

gabriella127
"Faussone":
[quote="gabriella127"]
E' quello che penso anche io.
.....


Solo per chiarezza.
Rispetto il tuo punto di vista, ma è un poco diverso dal mio, se ho compreso. Forse non mi sono spiegato bene.
Io ritengo che sia assolutamente corretto incoraggiare la vaccinazione e spingere le persone a vaccinarsi il più possibile e che sia giusto anche condannare la posizione di coloro che, potendolo fare, non si vaccinano (condannare sottolineo la posizione non le singole persone ovviamente).
Certo poi la vaccinazione andrebbe affiancata da una corretta campagna informativa, cosa che non è avvenuta o è avvenuta solo in parte.

Sono comunque contrario, almeno fino adesso (e spero in futuro di non dover cambiar idea perché vorrebbe dire che le cose non sarebbero andate benissimo) alla vaccinazione obbligatoria per tutte le categorie e fasce di età, che trovo una misura estrema non pienamente applicabile in uno stato democratico.[/quote]

Sono d'accordo pienamente con tutto, tranne sul condannare la posizione di chi non si vaccina.
Fintanto che la vaccinazione è libera, non si può creare, con la disapprovazione sociale, una fascia di cittadini di serie B, mentre gli altri sarebbero 'migliori'.
In base a autoproclamati criteri di superiorità o decisi, in base a cosa non si sa, certo non in base alla legge, dallo Stato.

Anche se fosse animata da buone intenzioni, si tratta di uno stigma affibbiato a una parte della popolazione, e ricordiamo quante battaglie sono state fatte e si fanno per superare stigmi sociali, dall'omosessualità, all'handicap, alla malattia psichiatrica, e via dicendo.

'Sdoganare' il criterio dello stigma sociale è pericoloso, al di là dei contenuti.

Faussone
"gabriella127":

E' quello che penso anche io.
.....


Solo per chiarezza.
Rispetto il tuo punto di vista, ma è un poco diverso dal mio, se ho compreso. Forse non mi sono spiegato bene.
Io ritengo che sia assolutamente corretto incoraggiare la vaccinazione e spingere le persone a vaccinarsi il più possibile e che sia giusto anche condannare la posizione di coloro che, potendolo fare, non si vaccinano (condannare sottolineo la posizione non le singole persone ovviamente).
Certo poi la vaccinazione andrebbe affiancata da una corretta campagna informativa, cosa che non è avvenuta o è avvenuta solo in parte.

Sono comunque contrario, almeno fino adesso (e spero in futuro di non dover cambiar idea perché vorrebbe dire che le cose non sarebbero andate benissimo) alla vaccinazione obbligatoria per tutte le categorie e fasce di età, che trovo una misura estrema non pienamente applicabile in uno stato democratico.

vict85
Io penso che le definizioni legali esistano: ci sono un po' per qualsiasi cosa in ambito sanitario-alimentare-cosmetico. Non saprei però che forma di atti siano e quanto siano semplici da aggiornare/modificare.

gabriella127
"vict85":
L'EMA usa il termine "vaccine" nei suoi documenti. Quindi, dato che l'EMA è tenuta ad utilizzare la terminologia legale europea corrente e i suoi documenti saranno scritti e controllati da esperti in campo di diritto del farmaco, per me non ha alcun senso mettere in dubbio che Comirnaty sia (legalmente) un vaccino.


Ma infatti, questa cosa che non sono vaccini, non l'ho mai capita.

Ci sono definizioni di vaccino da qualche parte che non conosciamo?

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