Religione
Che ne pensate dell'argomento "religione"?
Risposte
"david_e":
Con la razionalità pura non si arriva molto oltre il cogito ergo sum da un punto di vista ontologico. Un minimo di fede ci vuole anche per disquisire delle proprietà dell'atomo... Non nel senso che bisogna essere religiosi, semplicemente bisogna credere nell'esistenza o nella validità di certi assiomi.
Non ci vuole alcuna fede per disquisire sull'atomo. Se i discorsi fatti sono minati da assunzioni ingiustificate, semplicemente non hanno nessun valore.
"Su ciò di cui non si può parlare, si deve tacere" è invece un consiglio molto più ragionevole, così ovvio da essere raramente preso in considerazione.
eppure c'è chi è riuscito a smentire il libero arbitrio che dio gentilmente ci concede...
se dio sa tutto di tutti,questo libero arbitrio viene meno,semplicemente perchè ciò che facciamo,o vorremmo fare,è influenzato dal fatto che qualcuno conosce il nostro operato e ci giudica super partes in base a questo!
comunque,credo che qualsiasi cosa se affrontata solo con la fede,può rivelarsi pericolosa,oltre ad andare a minare la crescita intelletuale dell'uomo.non si può assumere una cosa per vera solo perchè qualcuno ci ha detto così.il sovrannaturale non esiste,esiste solo quello che ancora non riusciamo a spiegarci razionalmente.nella preistoria anche un fulmine veniva considerato una manifestazione divina,poi...
per quanto riguarda l'insegnamento nelle scuole,sono a favore se tale disciplina venisse affrontata in un altro modo.è importante studiare e conoscere le religioni,sono fondamentali per capire fatti storici ed attuali,e per capire l'evoluzione delle varie società mondiali...
se dio sa tutto di tutti,questo libero arbitrio viene meno,semplicemente perchè ciò che facciamo,o vorremmo fare,è influenzato dal fatto che qualcuno conosce il nostro operato e ci giudica super partes in base a questo!
comunque,credo che qualsiasi cosa se affrontata solo con la fede,può rivelarsi pericolosa,oltre ad andare a minare la crescita intelletuale dell'uomo.non si può assumere una cosa per vera solo perchè qualcuno ci ha detto così.il sovrannaturale non esiste,esiste solo quello che ancora non riusciamo a spiegarci razionalmente.nella preistoria anche un fulmine veniva considerato una manifestazione divina,poi...
per quanto riguarda l'insegnamento nelle scuole,sono a favore se tale disciplina venisse affrontata in un altro modo.è importante studiare e conoscere le religioni,sono fondamentali per capire fatti storici ed attuali,e per capire l'evoluzione delle varie società mondiali...
"mircoFN":100%.
Tertulliano disse: Credo quia absurdum.
La religione attiene prevalentemente a ciò che c'è dopo la morte ed è pertanto un fatto strettamente personale, può essere intesa come ciascuno vuole.
Pertanto, per non snaturarla, dovrebbe essere mantenuta in tale ambito:
basta con l'insegnamento della religione nelle scuole pubbliche!
ciao
Ogni ulteriore utilizzo che ne viene fatto è per il potere che la religione fornisce.
La religione oggi è un fenomeno sociale; infatti esistono organi politici ed economici che dalla religione traggono un forte potere.
Facile, perchè c'è il libero arbitrio: non pensare di poter contraddire facilmente secoli e secoli di teologia.. ricorda che a volte può non valere il terzo escluso qui!Certo, in questo modo qualsiasi teoria sta in piedi. La cosa, tuttavia, è un po' tautologica.
Facile, perchè c'è il libero arbitrio: non pensare di poter contraddire facilmente secoli e secoli di teologia.. ricorda che a volte può non valere il terzo escluso qui!
Cercare di affrontare la religione senza la fede è un po' come studiare fisica senza fare alcun esperimento.. mi è stato detto. qualcosa di simile.
Cercare di affrontare la religione senza la fede è un po' come studiare fisica senza fare alcun esperimento.. mi è stato detto. qualcosa di simile.
"david_e":
Con la razionalità pura non si arriva molto oltre il cogito ergo sum da un punto di vista ontologico. Un minimo di fede ci vuole anche per disquisire delle proprietà dell'atomo... Non nel senso che bisogna essere religiosi, semplicemente bisogna credere nell'esistenza o nella validità di certi assiomi.
Quindi se già ho bisogno di credere nell'assioma della potenza per parlare di funzioni, figuriamoci che senso può avere parlare di religione solo con la ragione più pura. Ma serve anche la fede e le due sono inscindibili, ne si contraddicono in alcun modo fra di loro, esattamente come la fede negli assiomi non contraddice il fatto che poi, da li in poi, la ragione si possa applicare in maniera rigorosa per costruire la Matematica.
E' vero che anche nella scienza bisogna credere a certi "dogmi", meglio chiamati assiomi, ma nella scienza non si contraddicono, mentre le regole della religione sono in continua contraddizione. Basti pensare alle crociate, alla caccia alle streghe, se dio fosse così immensamente buono, come mai c'è il male?
Tertulliano disse: Credo quia absurdum.
La religione attiene prevalentemente a ciò che c'è dopo la morte ed è pertanto un fatto strettamente personale, può essere intesa come ciascuno vuole.
Pertanto, per non snaturarla, dovrebbe essere mantenuta in tale ambito:
basta con l'insegnamento della religione nelle scuole pubbliche!
ciao
La religione attiene prevalentemente a ciò che c'è dopo la morte ed è pertanto un fatto strettamente personale, può essere intesa come ciascuno vuole.
Pertanto, per non snaturarla, dovrebbe essere mantenuta in tale ambito:
basta con l'insegnamento della religione nelle scuole pubbliche!
ciao
Con la razionalità pura non si arriva molto oltre il cogito ergo sum da un punto di vista ontologico.
Questo è vero ma non dimentichiamo che è razionale anche ammettere l'incertezza su determinati argomenti
Un minimo di fede ci vuole anche per disquisire delle proprietà dell'atomo... Non nel senso che bisogna essere religiosi, semplicemente bisogna credere nell'esistenza o nella validità di certi assiomi.
Secondo me non si può parlare di vera a propria fede in questo caso ma di metodo scientifico http://it.wikipedia.org/wiki/Metodo_scientifico... Nell'aver fede mancano elementi importanti che sono la critica e l'esperimento.
Ci sono delle differenze che stanno nel modo in cui si arriva ai due tipi di conoscenza.
La fede viene impressa sfruttando la nostra irrazionalità: emozioni (l'imponenza dei monumenti religiosi, i bei discorsi fatti dal Papa...), plagio (che non manca nella religione cattolica).
Dall'altra parte si mette in dubbio, si creano modelli (ad esempio quello dell'atomo) e se ne prova la validità con esperimenti, non è soltanto credere.
"wedge":
Ciò che l'uomo sottrae a se stesso se lo gode in Dio in misura incomparabilmente maggiore.
(Ludwig Feuerbach)
Questo è quello i cristiani chiamano voto..
"david_e":
econdo alcuni, il buddismo non è proprio una religione.
infatti (a mio avviso) è uno stile di vita
"Mega-X":
la religione non può essere vista come una serie di regole rigide da mantenere, ma piuttosto come una specie di stile di vita, tipo il buddhismo, essa è (dovrebbe essere) una specie di tradizione che ci fa (dovrebbe fare) mantenere in uno stato di equilibro evitando di esagerare sia in eccesso che in difetto..
Sono d'accordo sul non ridurre la religione alla serie di regole (dalle quali ovviamente la ragione ci vuole liberare), sottolineo il fatto che il buddhismo è una religione... (anche se qui bisogna vedere cosa ciascuno intende per religione, dato che, secondo alcuni, il buddismo non è proprio una religione.)
"Mega-X":
purtroppo la religione, specialmente quella cattolica, sta subendo duri colpi a causa di questi preti e compagnia bella che si divertono a fare i pedofili, evadere le tasse, ecc. ecc. e dati questi episodi, già non si è sicuri dell'esistenza di Dio poi i preti incentivano a "non crederci" e allora è inevitabile l'apostasia
Beh certo, ma non confrontiamo i cristiani col cristianesimo... le mele marce ci sono un po' dovunque...
Ciò che l'uomo sottrae a se stesso se lo gode in Dio in misura incomparabilmente maggiore.
(Ludwig Feuerbach)
(Ludwig Feuerbach)
Il mio punto di vista della religione è questo:
la religione non può essere vista come una serie di regole rigide da mantenere, ma piuttosto come una specie di stile di vita, tipo il buddhismo, essa è (dovrebbe essere) una specie di tradizione che ci fa (dovrebbe fare) mantenere in uno stato di equilibro evitando di esagerare sia in eccesso che in difetto..
purtroppo la religione, specialmente quella cattolica, sta subendo duri colpi a causa di questi preti e compagnia bella che si divertono a fare i pedofili, evadere le tasse, ecc. ecc. e dati questi episodi, già non si è sicuri dell'esistenza di Dio poi i preti incentivano a "non crederci" e allora è inevitabile l'apostasia
Per rispondere alla domanda di pippo93, ovviamente se una persona crede in una certa religione deve aver riguardo in questa religione in termini di fede, non razionalità, che poi una persona crede che ci sono cose più importanti della religione allora è un altro discorso..
la religione non può essere vista come una serie di regole rigide da mantenere, ma piuttosto come una specie di stile di vita, tipo il buddhismo, essa è (dovrebbe essere) una specie di tradizione che ci fa (dovrebbe fare) mantenere in uno stato di equilibro evitando di esagerare sia in eccesso che in difetto..
purtroppo la religione, specialmente quella cattolica, sta subendo duri colpi a causa di questi preti e compagnia bella che si divertono a fare i pedofili, evadere le tasse, ecc. ecc. e dati questi episodi, già non si è sicuri dell'esistenza di Dio poi i preti incentivano a "non crederci" e allora è inevitabile l'apostasia
Per rispondere alla domanda di pippo93, ovviamente se una persona crede in una certa religione deve aver riguardo in questa religione in termini di fede, non razionalità, che poi una persona crede che ci sono cose più importanti della religione allora è un altro discorso..
Con la razionalità pura non si arriva molto oltre il cogito ergo sum da un punto di vista ontologico. Un minimo di fede ci vuole anche per disquisire delle proprietà dell'atomo... Non nel senso che bisogna essere religiosi, semplicemente bisogna credere nell'esistenza o nella validità di certi assiomi.
Quindi se già ho bisogno di credere nell'assioma della potenza per parlare di funzioni, figuriamoci che senso può avere parlare di religione solo con la ragione più pura. Ma serve anche la fede e le due sono inscindibili, ne si contraddicono in alcun modo fra di loro, esattamente come la fede negli assiomi non contraddice il fatto che poi, da li in poi, la ragione si possa applicare in maniera rigorosa per costruire la Matematica.
Quindi se già ho bisogno di credere nell'assioma della potenza per parlare di funzioni, figuriamoci che senso può avere parlare di religione solo con la ragione più pura. Ma serve anche la fede e le due sono inscindibili, ne si contraddicono in alcun modo fra di loro, esattamente come la fede negli assiomi non contraddice il fatto che poi, da li in poi, la ragione si possa applicare in maniera rigorosa per costruire la Matematica.
"Injava":
Non voto perchè le due opzioni non necessariamente si escludono.
mi sapresti spiegare perchè?
Non voto perchè le due opzioni non necessariamente si escludono.

Per me l'unico strumento per dimostrare l'autenticità di qualcosa è la dimostrazione razionale, non il dogmatismo che spesso deriva dalla fede, ovvero prendere per certe delle posizioni.
Però non escludo il fatto che l'approccio alla religione possa avvenire attraverso la fede: anzi, il più delle volte è proprio così. Però bisogna tenere di conto che la razionalità porta ad un risultato che, anche se non è piacevole, è certo; la fede l'opposto, ovvero tende ad arrivare a conclusioni vantaggiose ma non attendibili.
Io, essendo fondalmente scettica su tutto (prima di esprimere un giudizio voglio sapere CON CERTEZZA i dati di cui mi posso servire), tendo di più a ragionare che a "sentire" attraverso la fede. La fede secondo me è più una cosa "istintiva", la razionalità è, appunto, razionale.
Poi io in questo periodo sto passando un periodo molto confuso nell'ambito della religione, quindi faccio già fatica di mio a pensarci
Però non escludo il fatto che l'approccio alla religione possa avvenire attraverso la fede: anzi, il più delle volte è proprio così. Però bisogna tenere di conto che la razionalità porta ad un risultato che, anche se non è piacevole, è certo; la fede l'opposto, ovvero tende ad arrivare a conclusioni vantaggiose ma non attendibili.
Io, essendo fondalmente scettica su tutto (prima di esprimere un giudizio voglio sapere CON CERTEZZA i dati di cui mi posso servire), tendo di più a ragionare che a "sentire" attraverso la fede. La fede secondo me è più una cosa "istintiva", la razionalità è, appunto, razionale.
Poi io in questo periodo sto passando un periodo molto confuso nell'ambito della religione, quindi faccio già fatica di mio a pensarci

"amel":
Mi interesserebbe sapere una vostra definizione dei concetti di razionalità e di fede, seriamente. Poi potrò rispondere al sondaggio.
Bhe secondo me la fede consiste nell'accettare una serie di dogmi e di presunte verità in quanto tali senza cercare prove logiche della veridicità dei valori, dei concetti e dei dogmi imposti dalla fede, la razionalità invece è l'opposto: chi ha razionalità cerca di analizzare logicamente le credenze ecc e stabilire se sono buone o semplicemente menzogne.
Mi interesserebbe sapere una vostra definizione dei concetti di razionalità e di fede, seriamente. Poi potrò rispondere al sondaggio.