Presidente della Repubblica

Ryukushi1
Mai come ora si sta dimostrando quanto la figura del Capo dello Stato sia di fondamentale importanza, dal punto di vista dei poteri. Un Napolitano fedele alla vecchia classe politica ripudia la novità. E' fondamentale in questo senso trovare una figura nuova che riesca a dare una scossa all'Italia. Chi proporreste?

A me vengono in mente:

Carlo Rubbia
Umberto Eco
Salvatore Settis
Gustavo Zagrebelsy
Stefano Rodotà
Piero Angela
Giovanni Bignami
Margherita Hack

Purtroppo però mi sembrano tutte persone anziane, che potrebbero anche essere ottimi presidenti, ma secondo me bisogna anche puntare su qualche cinquantenne.

Ho provato a pensare a qualche grande personalità di giovane età (cioè poco al di sopra dei 50 anni), magari donna, ma non me ne vengono in mente. Avete qualche idea?

EDIT Anche un Mimmo Paladino potrebbe essere un segnale, visto che l'Italia dovrebbe essere IL Paese dell'Arte.

Risposte
retrocomputer
"Rggb":

Benissimo: speriamo vivamente che Enrico Letta (!) faccia un bel rimbalzone sulla fiducia e ricominciamo. Mica mi direte che vi va bene Letta primo ministro?!?

Io ho il vizio di valutare le persone dopo averle viste all'opera, quindi sì, è stato chiamato dal Presidente, ha accettato l'incarico "con riserva", vediamo come se la cava il ragazzo :-D

retrocomputer
"Rggb":

Non abbiamo bisogno di un governo incerottato adesso, che magari - tragedia! - si protragga vivacchiando per anni. Serve un governo stabile e un parlamento dove ci sia maggioranza e opposizione: unica soluzione plausibile sono altre elezioni. Vinca chi vinca, Grillo o altri.

Sì, Grillo o, meglio ancora, Berlusconi, eh? Con lui al governo è più divertente fare l'opposizione, vero?

Abbi pazienza, ma come credi che possa uscire un governo stabile come lo vuoi tu votando con questa legge elettorale e con questa frammentazione? Hai visto qualche governo stabile negli ultimi anni? Dopo elezioni a breve termine avremmo probabilmente un ridimensionamento di Grillo e una maggioranza non autosufficiente di centro destra, ti andrebbe meglio?
Ah, per non parlare delle condizioni dell'Italia che sarebbero ulteriormente peggiorate...

Io capisco che chi è in grado di ragionare solo con la testa all'opposizione speri nel suo intimo che le cose vadano di male in peggio, lo capisco, ma io non ragiono così, e mi dissocio.

Rggb1
"Ryukushi":
Nel semestre bianco (l'ultimo prima della fine del mandato) il presidente della Repubblica non può sciogliere le Camere.

Ah, capito. Si intendeva la sua impossibilità giuridica - mi ero scordato del semestre bianco.

Benissimo: speriamo vivamente che Enrico Letta (!) faccia un bel rimbalzone sulla fiducia e ricominciamo. Mica mi direte che vi va bene Letta primo ministro?!? Cioè dè, a furia di raschià 'r fondo der barile, poi si bua!

Ryukushi1
"Rggb":
[quote="Sergio"]E ora Napolitano ha nuovamente il potere di sciogliere le camere.

Avrebbe potuto anche farlo prima, ma probabilmente aspettava la pensione. E' fornero-immune. :-D

"Sergio":
No, non credo proprio che siamo messi meglio.

Oh, no, per niente... Spero in una nuova elezione asap.

"vict85":
... direi che ritengo improbabile che il governo duri più di 6 mesi/1 anno.

Pure io; anche nulla, se si può. Questo parlamento NON è adatto per formare un governo, figuriamoci un governo di lunga durata.

"vict85":
Ora napolitano può nuovamente sciogliere le camere.

Ahem, e quando mai non avrebbe potuto?

Il problema principale è che Napolitano è "vecchio", senza nessuna connotazione negativa dell'aggettivo. Egli spera in una rsponsabilità dei parlamentari che invece non fa parte del DNA degli attuali deputati e senatori, basti vedere come l'hanno applaudito nel suo discorso; come molti hanno notato, parlava a questi mentre gli stessi pensavano - evidentemente, per calcolo, per ignoranza o peggio per ignavia - che parlasse di "altri".

Non abbiamo bisogno di un governo incerottato adesso, che magari - tragedia! - si protragga vivacchiando per anni. Serve un governo stabile e un parlamento dove ci sia maggioranza e opposizione: unica soluzione plausibile sono altre elezioni. Vinca chi vinca, Grillo o altri.[/quote]

Nel semestre bianco (l'ultimo prima della fine del mandato) il presidente della Repubblica non può sciogliere le Camere.

Ryukushi1
"Injuria":
La ricerca del compromesso sarà anche un modo vecchio di fare politica (e quale sarebbe quello nuovo? Vincere, o perdere con meno del 30% e imporre a tutti il proprio volere?)

Non è quello nuovo, è quello regolare nelle democrazie moderne, solo che in Italia non ci siamo abituati. Vince e governa chi prende più voti degli altri, il resto sta all'opposizione. Questo il modo in cui sono governate le regioni italiane: attualmente il Piemonte è governato dal CDx che vinse le elezioni per soli 10mila voti. Da oggi il Friuli verrà governato dal CSx con 2mila voti di differenza dal CDx (vantaggio relativo dello 0,4%), tenendo conto degli astenuti il consenso è ad appena il 20% di chi ha diritto al voto. La Lombardia, economicamente la più importante regione italiana, ha un presidente che attualmente rappresenta un partito che ha preso a malapena il 4% alle politiche. Eppure i governi delle regioni sono stabili.
Ti faccio una domanda: secondo te la gente ha votato a queste elezioni per avere un governo PD(ora già trasformato)+PDL?

ma vedo che in buona parte d'Europa e non solo, il trend è questo. Pensa alla Germania: se non ricordo male, il primo governo Merkel nacque da un'alleanza tra CDU e SPD (alleanza formata dopo il voto), e durò un'intera legislatura. Poi la Merkel fu rieletta.

Il Germania è stata una eccezione storica, non la regola. Di fatto governò la Merkel col partito liberale che insieme presero più voti dei socialisti, di sicuro un governo non in contrapposizione con i voti espressi alle elezioni. Quando i Verdi faranno alleanze di comodo coi liberali e la Merkel si potrà fare il paragone con l'Italia.
In alcuni casi ci si allea prima delle elezioni e si discute in parlamento, in altri si discute prima delle elezioni e ci si allea in parlamento: sono entrambi metodi perfettamente democratici e regolarmente utilizzati nelle democrazie.

Mai vista un'alleanza post elettorale come dici tu, simile a quella di questi ultimi due anni, simile in altri paesi.
Ti faccio rendere conto della situazione: nel 2008 vinse il Cdx col 46%, nel 2013 ci sono 3 partiti di discontinuità col precedente governo che sommati prendono il 75% di voti sentenziando in modo indiscutibile la sconfitta del vecchio Cdx. A me non pare "perfettamente democratico" che quel Cdx ora possa decidere dei destini del paese anche nei prossimi 5 anni.


Sono d'accordo con te. Bisognerebbe eleggere il capo del governo ed il parlamento separatamente. Il capo del governo forma il governo per tot anni, mentre il parlamento viene eletto proporzionalmente ai voti delle liste, abolendo il voto di fiducia. Così rimaniamo con il parlamento che per approvare le leggi deve vedere la convergenza di più liste al fine di raggiungere la maggioranza dei voti in parlamento per approvare le leggi, mentre il governo si occupa del potere esecutivo.

Rggb1
"Sergio":
E ora Napolitano ha nuovamente il potere di sciogliere le camere.

Avrebbe potuto anche farlo prima, ma probabilmente aspettava la pensione. E' fornero-immune. :-D

"Sergio":
No, non credo proprio che siamo messi meglio.

Oh, no, per niente... Spero in una nuova elezione asap.

"vict85":
... direi che ritengo improbabile che il governo duri più di 6 mesi/1 anno.

Pure io; anche nulla, se si può. Questo parlamento NON è adatto per formare un governo, figuriamoci un governo di lunga durata.

"vict85":
Ora napolitano può nuovamente sciogliere le camere.

Ahem, e quando mai non avrebbe potuto?

Il problema principale è che Napolitano è "vecchio", senza nessuna connotazione negativa dell'aggettivo. Egli spera in una rsponsabilità dei parlamentari che invece non fa parte del DNA degli attuali deputati e senatori, basti vedere come l'hanno applaudito nel suo discorso; come molti hanno notato, parlava a questi mentre gli stessi pensavano - evidentemente, per calcolo, per ignoranza o peggio per ignavia - che parlasse di "altri".

Non abbiamo bisogno di un governo incerottato adesso, che magari - tragedia! - si protragga vivacchiando per anni. Serve un governo stabile e un parlamento dove ci sia maggioranza e opposizione: unica soluzione plausibile sono altre elezioni. Vinca chi vinca, Grillo o altri.

retrocomputer
"JPG":
Alè, siamo già sul "massì, se PdL e centrosinistra si alleano non c'è niente di male, è pur sempre democrazia".
Vabbé, credo che sia giunto il momento di ritirarsi da ogni altra discussione politica su questo forum :D

Non sarò certo io a chiederti di non ritirarti :-D Ma guarda che non mi pare che qualcuno (certamente non io) abbia detto che non c'è niente di male. Magari che la cosa non è poi così infrequente (e si rispondeva a chi diceva cose tipo "mai visto al mondo"), ma personalmente ci trovo molto di male. Avrei preferito un governo PD-M5S (beh, avrei preferito un governo PD, ma troppi italiani non l'hanno voluto), ma a questo punto ci vuole un governo che faccia le riforme e se Grillo se le vuole fare da solo non so cosa farci.

Comunque ragazzi, il mondo non è solo bianco o nero, e se proprio non riuscite a vedere i colori, cercate di scorgere almeno le tante sfumature di grigio...

jpg
Alè, siamo già sul "massì, se PdL e centrosinistra si alleano non c'è niente di male, è pur sempre democrazia".
Vabbé, credo che sia giunto il momento di ritirarsi da ogni altra discussione politica su questo forum :D

retrocomputer
"Injuria":

Mai vista un'alleanza post elettorale come dici tu, simile a quella di questi ultimi due anni, simile in altri paesi.

L'alleanza SPD-CDU non ha niente da invidiare al governo Monti, dal punto di vista delle diversità tra i suoi sostenitori politici. Solo che il governo tedesco era politico, il nostro invece no.
Alleanze tra gruppi estremi penso che siano rare anche in Italia. Io non ne ricordo. Il governo Monti non fu sostenuto da IDV e Lega. E comunque queste accozzaglie eterogenee sono proprio il risultato del sistema maggioritario: nel partito democratico americano c'è veramente di tutto e magari a noi non arriva molto, ma in parlamento e in senato sono lotte per convincere questa o quest'altra corrente... Cerca qualcosa sull'iter della riforma sanitaria e osserva quanti problemi ha avuto Obama, prima di tutto con i suoi.

retrocomputer
D'accordo con vict85 sul fatto che non si possa dire nulla sulla inclinazione politica del prossimo esecutivo. Invece sulla sua durata non so... Secondo me dipende dal nome del premier e da come costruirà il suo governo.

Per dire, sai cosa farei al posto di Renzi? (ne parlo già come se fosse lui il prossimo incaricato :-D )
Prenderei come ministri esponenti importanti di tutti gli schieramenti e metterei la fiducia su ogni provvedimento. Ministro di uno schieramento e sottosegretari degli altri.

E' un gioco di fanta-politica, eh? :D

vict85
"Injuria":
A me non pare "perfettamente democratico" che quel Cdx ora possa decidere dei destini del paese anche nei prossimi 5 anni.


A parte che ancora non c'é un governo, quindi non si sa ancora con esattezza come e a che condizioni avverrà questo governissimo, direi che ritengo improbabile che il governo duri più di 6 mesi/1 anno. Il PD potrebbe spingere a proseguire per rimettersi in sesto ma non troppo per non perdere troppo consenso, e il PDL quello che basta per agguantare qualche consenso e dare la colpa al PD di ogni fallimento. Cosa che ovviamente faranno anche il M5S e Sel. Perciò più di 6 mesi lo escludo, sempre ovviamente che questo governo si faccia. Ora napolitano può nuovamente sciogliere le camere.

dasalv12
La ricerca del compromesso sarà anche un modo vecchio di fare politica (e quale sarebbe quello nuovo? Vincere, o perdere con meno del 30% e imporre a tutti il proprio volere?)

Non è quello nuovo, è quello regolare nelle democrazie moderne, solo che in Italia non ci siamo abituati. Vince e governa chi prende più voti degli altri, il resto sta all'opposizione. Questo il modo in cui sono governate le regioni italiane: attualmente il Piemonte è governato dal CDx che vinse le elezioni per soli 10mila voti. Da oggi il Friuli verrà governato dal CSx con 2mila voti di differenza dal CDx (vantaggio relativo dello 0,4%), tenendo conto degli astenuti il consenso è ad appena il 20% di chi ha diritto al voto. La Lombardia, economicamente la più importante regione italiana, ha un presidente che attualmente rappresenta un partito che ha preso a malapena il 4% alle politiche. Eppure i governi delle regioni sono stabili.
Ti faccio una domanda: secondo te la gente ha votato a queste elezioni per avere un governo PD(ora già trasformato)+PDL?

ma vedo che in buona parte d'Europa e non solo, il trend è questo. Pensa alla Germania: se non ricordo male, il primo governo Merkel nacque da un'alleanza tra CDU e SPD (alleanza formata dopo il voto), e durò un'intera legislatura. Poi la Merkel fu rieletta.

Il Germania è stata una eccezione storica, non la regola. Di fatto governò la Merkel col partito liberale che insieme presero più voti dei socialisti, di sicuro un governo non in contrapposizione con i voti espressi alle elezioni. Quando i Verdi faranno alleanze di comodo coi liberali e la Merkel si potrà fare il paragone con l'Italia.
In alcuni casi ci si allea prima delle elezioni e si discute in parlamento, in altri si discute prima delle elezioni e ci si allea in parlamento: sono entrambi metodi perfettamente democratici e regolarmente utilizzati nelle democrazie.

Mai vista un'alleanza post elettorale come dici tu, simile a quella di questi ultimi due anni, simile in altri paesi.
Ti faccio rendere conto della situazione: nel 2008 vinse il Cdx col 46%, nel 2013 ci sono 3 partiti di discontinuità col precedente governo che sommati prendono il 75% di voti sentenziando in modo indiscutibile la sconfitta del vecchio Cdx. A me non pare "perfettamente democratico" che quel Cdx ora possa decidere dei destini del paese anche nei prossimi 5 anni.

vict85
"Injuria":
Oltre a ciò che è già stato detto vedo che si sta diffondendo un'idea, secondo me, malata di democrazia secondo cui è l'arte del compromesso e delle alleanze la forma più nobile e giusto di esercizio del potere.


Questo è il senso della democrazia e non c'é niente di malato in questo. E non è una cosa nuova, lo dicevano anche aristotele, platone e persino Sun Tzu. Secondo te che significa ‘vincere senza combattere’? Aristotele, in particolare, portava avanti il principio secondo cui ad un certo punto non è più possibile sintetizzare il volere comune, senza perdere qualcosa. Questo fondamentalmente vuol dire che tutti i tre partiti maggiori rappresentano la loro parte del popolo (per il pd forse servirebbero almeno 2-3 persone) e governare senza tenerne conto non è senza dubbio democratico. Recentemente sono venuto a conoscenze di questo libro, certamente non nuovo ma attuale, forse dovresti leggerlo.

L'unica cosa su cui forse si può discutere e nel principio secondo cui le alleanze debbano essere permanenti. Sinceramente non ne sono affatto convinto. Ma penso che per evitare questo aspetto dovrebbe essere cambiato sensibilmente il modo in cui lo stato funziona. Probabilmente andrebbe superato il modello "pseudo-monarchico" delle democrazie occidentali moderne.

retrocomputer
La ricerca del compromesso sarà anche un modo vecchio di fare politica (e quale sarebbe quello nuovo? Vincere, o perdere :-D con meno del 30% e imporre a tutti il proprio volere?), ma vedo che in buona parte d'Europa e non solo, il trend è questo. Pensa alla Germania: se non ricordo male, il primo governo Merkel nacque da un'alleanza tra CDU e SPD (alleanza formata dopo il voto), e durò un'intera legislatura. Poi la Merkel fu rieletta.

In alcuni casi ci si allea prima delle elezioni e si discute in parlamento, in altri si discute prima delle elezioni e ci si allea in parlamento: sono entrambi metodi perfettamente democratici e regolarmente utilizzati nelle democrazie.

dasalv12
Oltre a ciò che è già stato detto vedo che si sta diffondendo un'idea, secondo me, malata di democrazia secondo cui è l'arte del compromesso e delle alleanze la forma più nobile e giusto di esercizio del potere. Un concetto ampiamente propagandato in questi giorni dai media nazionali e che fa parte della tradizione politica italiana che ha prodotto distorsioni della democrazia clamorose, come il governo Craxi che con il suo 11% di voti segnò un'epoca.
Oggi leggo che l'esercizio della democrazia è fatto di capacità di alleanze, concetto trapelato anche dal discorso di Napolitano.
Quello che mi chiedo è che senso abbia andare a votare con una classe politica dominata da una cultura di questo tipo.
Per me la democrazia è alternanza di maggioranza ed opposizione, le quali sono espresse dal voto, la maggioranza deve governare attuando il suo programma senza badare all'opposizione. Se si formano governi con maggioranze create ad hoc ed opposizioni create ad hoc a prescindere dalla volontà degli elettori e con logiche di scambio, questa non è democrazia, ma partitocrazia. Ecco perché non comprendiamo le logiche di scelta di chi siede in parlamento, sono frutto di trattative e scambi e non di patti con l'elettorato.
Oggi abbiamo un presidente che incentiva la vecchia maniera di fare politica, quella che ha frenato e frenerà il progresso dell'Italia, abbiamo un presidente che ha fatto distruggere le intercettazioni telefoniche che lo riguardavano proprio tre giorni dopo la sua rielezione, quest' ultima propagandata come un sacrificio, un favore, un atto dovuto per la situazione di emergenza, ormai alibi usato da circa 20 anni per giustificare qualsiasi sospensione delle prassi democratiche.
Non esistono governi tecnici o del presidente, esistono sempre e solo governi politici.

Ryukushi1
"retrocomputer":
[quote="Sergio"]
No, non credo proprio che siamo messi meglio.

Forse bisognerebbe specificare meglio rispetto a quando... La prima elezione di Napolitano coincide con un parlamento fortemente diviso, praticamente in due parti uguali, ma con una fragile maggioranza di centrosinistra (vado a memoria), in seguito ha stravinto il centrodestra, poi c'è stato Monti (primo ministro in un parlamento a larga maggioranza di centrodestra) e infine questo nuovo parlamento tutto da scoprire.
Francamente non vedo un periodo migliore di quest'ultimo nella rapida storia che ho raccontato, che ne dici?

E' vero che Berlusconi sembrava molto contento, ma penso che fosse una contentezza dovuta più allo scampato pericolo Prodi che alla riconferma di Napolitano, scampato pericolo Prodi per il quale sappiamo bene chi dovrebbe ringraziare... Grillini e la carica dei 101... Berlusconi è contento perché ha ottenuto (senza peraltro faticare molto) l'allontanamento tra PD e grillini, non per Napolitano. E' la contentezza di chi se l'è vista brutta e l'ha scampata bella. Ma come hai accennato tu, i numeri in parlamento sono ancora quelli della scorsa settimana e con quei numeri ha ben poco da stare tranquillo.[/quote]

Non capisco perché dare la colpa ai 5 stelle della bruciatura di Prodi. Doveva prendere almeno 430 voti e poi il PD avrebbe trattato con il Movimento. L'hanno buttato già i dalemiani.

Lo scenario che mi ha sconcertato è che Civati ha detto che poco prima del nome Napolitano stava uscendo il nome Zagrebelsky, che il Movimento avrebbe sicuramente votato immediatamente.

Ryukushi1
"Sergio":
[quote="retrocomputer"]Quindi, anche se magari in questo momento non sembra tanto, secondo me siamo messi meglio. Sicuramente lo spero :wink:

L'unico che sta messo meglio è Berlusconi, ma solo temporaneamente.
Non dimentichiamo che siamo arrivati ad elezioni anticipate di poco perché Berlusconi a dicembre, visto l'addensarsi dei processi e l'avvicinarsi di probabili condanne, ha voluto e potuto usare campagna elettorale e successive turbolenze per invocare legittimi impedimenti a tutto spiano, piuttosto che correre il rischio di arrivare come condannato ad elezioni che comunque erano vicine, ma non abbastanza per i suoi interessi.
Adesso gongola perché, essendo tornato a essere determinante (un accordo PD-M5S lo avrebbe messo all'angolo), ha tanti legittimi impedimenti da vantare e potrà cercare di imporre qualche forma - vecchia o nuova - di tutela dai suoi guai giudiziari.
Ma non può dormire sugli allori, perché il PD è allo sbando: come hanno fatto saltare Marini e Prodi, i vari spezzoni del PD potrebbero far saltare qualsiasi governo in qualsiasi momento. E ora Napolitano ha nuovamente il potere di sciogliere le camere.
Quindi Berlusconi continuerà a tenere aperta la campagna elettorale e proporrà leggi favorevoli a lui e ai suoi potenziali elettori.
Come aveva già fatto nel 2011, quando frenava continuamente l'azione "eurocompatibile" di Tremonti per non perdere consensi a poco più di un anno dalle elezioni. E i risultati si sono visti.
No, non credo proprio che siamo messi meglio.[/quote]

Bisogna vedere se il Movimento riesce a far approvare la sua ineleggibilità per la famosa legge del 57. Anche se, sicuramente, interverrà Napolitano a difenderlo.

retrocomputer
"Sergio":

No, non credo proprio che siamo messi meglio.

Forse bisognerebbe specificare meglio rispetto a quando... La prima elezione di Napolitano coincide con un parlamento fortemente diviso, praticamente in due parti uguali, ma con una fragile maggioranza di centrosinistra (vado a memoria), in seguito ha stravinto il centrodestra, poi c'è stato Monti (primo ministro in un parlamento a larga maggioranza di centrodestra) e infine questo nuovo parlamento tutto da scoprire.
Francamente non vedo un periodo migliore di quest'ultimo nella rapida storia che ho raccontato, che ne dici?

E' vero che Berlusconi sembrava molto contento, ma penso che fosse una contentezza dovuta più allo scampato pericolo Prodi che alla riconferma di Napolitano, scampato pericolo Prodi per il quale sappiamo bene chi dovrebbe ringraziare... Grillini e la carica dei 101... Berlusconi è contento perché ha ottenuto (senza peraltro faticare molto) l'allontanamento tra PD e grillini, non per Napolitano. E' la contentezza di chi se l'è vista brutta e l'ha scampata bella. Ma come hai accennato tu, i numeri in parlamento sono ancora quelli della scorsa settimana e con quei numeri ha ben poco da stare tranquillo.

retrocomputer
"Injuria":
In estrema sintesi direi che si sono annullate le ultime elezioni.

Le ultime due, direi... Quindi, anche se magari in questo momento non sembra tanto, secondo me siamo messi meglio. Sicuramente lo spero :wink:

jpg
"vict85":
Non direi, i rapporti di potere tra le varie forze sono mutati radicalmente.

È vero: il PD ha dimostrato definitivamente la propria spaccatura e l'inciucio compiuto col PDL.
Non è tornato tutto come prima: è peggio :|

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