Numero perfetto dispari
Conosco bene la difficoltà di questo argomento ma come dice in Nostro Fermat " ho scoperto una modo veramente meraviglioso..." per dimostrare che non possono esistere NUMERI PERFETTI DISPARI.
A breve manderò su questo forum ..la mia dimostrazione nella speranza che qualcuno possa darmi un suo parere e nella speranza che sia quella buona
ciao a tutti
A.B.
A breve manderò su questo forum ..la mia dimostrazione nella speranza che qualcuno possa darmi un suo parere e nella speranza che sia quella buona
ciao a tutti
A.B.
Risposte
Ho aperto un post su una possibile relazione fra numeri primi e numeri perfetti (anche se non sono un grande esperto).
http://www.matematicamente.it/f/viewtopic.php?t=21264&sid=080c7c5e82dd46ab64afbf768a7fb7a5
Può essere un modo per iniziare la dimostrazione basarsi sui numeri primi?
http://www.matematicamente.it/f/viewtopic.php?t=21264&sid=080c7c5e82dd46ab64afbf768a7fb7a5
Può essere un modo per iniziare la dimostrazione basarsi sui numeri primi?
@John Nash
Grazie per la tua curiosità.
Se vuoi te le mando, ma già qualcuno, al quale l'ho mandata, ha rilevato un piccolo errore. Anche se ha aggiunto
che la strada potrebbe essere quella buona, per arrivare ad una dimostrazione.
Quindi, tranquilli tutti, è stato un falso allarme.
Diciamo che ho scoperto un modo per non dimostrare che perfetti dispari non possono esistere.
E voglio ringraziare pubblicamente Alfabeto, TomSawyer e Bruno e tutti gli altri che hanno avuto la pazienza
di leggermi.
Ma non demordo. Se la strada è quella buona, anche con il vostro aiuto, ci riusciremo !!!
Grazie per la tua curiosità.
Se vuoi te le mando, ma già qualcuno, al quale l'ho mandata, ha rilevato un piccolo errore. Anche se ha aggiunto
che la strada potrebbe essere quella buona, per arrivare ad una dimostrazione.
Quindi, tranquilli tutti, è stato un falso allarme.
Diciamo che ho scoperto un modo per non dimostrare che perfetti dispari non possono esistere.
E voglio ringraziare pubblicamente Alfabeto, TomSawyer e Bruno e tutti gli altri che hanno avuto la pazienza
di leggermi.
Ma non demordo. Se la strada è quella buona, anche con il vostro aiuto, ci riusciremo !!!
"thelawyer":
Grazie per il consiglio. Ho il difetto di aver fiducia negli altri.
E poi non ho l'ambizione di far carriera con queste cose.
Sarò lieto di leggere la tua dimostrazione, quando deciderai di renderla pubblica.
Se vuoi, la mia è a tua disposizione.
e allora? La tua dimostrazione ce la mostri?

Grazie per il consiglio. Ho il difetto di aver fiducia negli altri.
E poi non ho l'ambizione di far carriera con queste cose.
Sarò lieto di leggere la tua dimostrazione, quando deciderai di renderla pubblica.
Se vuoi, la mia è a tua disposizione.
E poi non ho l'ambizione di far carriera con queste cose.
Sarò lieto di leggere la tua dimostrazione, quando deciderai di renderla pubblica.
Se vuoi, la mia è a tua disposizione.

thelawyer... anch'io sarei curioso.... la visionerei volentieri.
A.B.
A.B.
Si', la guardo volentieri, se me la mandi.
Scusate se mi intrometto. Sulla impossibilità di avere perfetti dispari avrei anch'io una dimostrazione. L'ho mandata
più di un mese fa all'amministratore del sito, affinché la pubblichi, mettendola a disposizione di tutti.
Sono in attesa che ciò avvenga, dopo di che chiunque potrà scaricarla e verificarla.
Per quanto semplice, è lunga sette pagine, circa, e quindi penso che sia impossibile metterla nel forum.
Ma se c'è qualcuno interessato, posso anticipargliela, inviandogliela direttamente.
In base alla mia esperienza, poca e da "non" matematico professionista, una dimostrazione è valida solo "dopo"
che altri ne hanno confermato la correttezza logica e formale. Mi è capitato, per altre congetture, di essere vicino vicino alla conclusione, che poi si rivelava impossibile.
A mio parere, se una congettura non è stata dimostrata per secoli o decenni, non significa che sia indimostrabile. Si tratta solo di usare gli "strumenti" giusti. E non è detto che essi debbano essere i più evoluti o i più sofisticati.
Aggiungo che non essendo un matematico professionista, non mi interessa dimostrare questo o quello per "far carriera".
Mi cimento in Teoria dei Numeri, perché è soprattutto "logica", e basta un foglio ed una penna per confrontarsi con sè stessi.
Chiunque voglia leggere il mio lavoro, sarà il benvenuto. E se rileverà errori sarà un amico, grazie al quale potrò imparare qualche di nuovo.
Grazie a tutti per l'attenzione.
più di un mese fa all'amministratore del sito, affinché la pubblichi, mettendola a disposizione di tutti.
Sono in attesa che ciò avvenga, dopo di che chiunque potrà scaricarla e verificarla.
Per quanto semplice, è lunga sette pagine, circa, e quindi penso che sia impossibile metterla nel forum.
Ma se c'è qualcuno interessato, posso anticipargliela, inviandogliela direttamente.
In base alla mia esperienza, poca e da "non" matematico professionista, una dimostrazione è valida solo "dopo"
che altri ne hanno confermato la correttezza logica e formale. Mi è capitato, per altre congetture, di essere vicino vicino alla conclusione, che poi si rivelava impossibile.
A mio parere, se una congettura non è stata dimostrata per secoli o decenni, non significa che sia indimostrabile. Si tratta solo di usare gli "strumenti" giusti. E non è detto che essi debbano essere i più evoluti o i più sofisticati.
Aggiungo che non essendo un matematico professionista, non mi interessa dimostrare questo o quello per "far carriera".
Mi cimento in Teoria dei Numeri, perché è soprattutto "logica", e basta un foglio ed una penna per confrontarsi con sè stessi.
Chiunque voglia leggere il mio lavoro, sarà il benvenuto. E se rileverà errori sarà un amico, grazie al quale potrò imparare qualche di nuovo.
Grazie a tutti per l'attenzione.

eh beh ma io che ne sapevo =)
"Simone Russo":
Scusatemi se mi inserisco così in malomodo in questa discussione
L'unica cosa che sono riuscito a dimostrare riguardo ai numeri perfetti dispari è questa: https://www.matematicamente.it/f/viewtopic.php?t=6689
E' piuttosto ovvio quello che tu hai scritto in quel topic, perché discende direttamente dal fatto che un eventuale numero perfetto dispari deve avere un fattore primo con esponente dispari.
"giacor86":
ma allora? sta dimostrazione?
Se leggi le pagine prima, vedi che "la dimostrazione" e' sbagliata.
ma allora? sta dimostrazione?
Scusatemi se mi inserisco così in malomodo in questa discussione 
L'unica cosa che sono riuscito a dimostrare riguardo ai numeri perfetti dispari è questa: https://www.matematicamente.it/f/viewtopic.php?t=6689

L'unica cosa che sono riuscito a dimostrare riguardo ai numeri perfetti dispari è questa: https://www.matematicamente.it/f/viewtopic.php?t=6689

Sicuramente non è alla mia portata.. so bene quali problemi implica... solo che, sbagliando, pensavo di aver trovato una via diversa...
Quando metti il 95%, penso che sei stato troppo buono. Attualmente, solo un colpo di fortuna e con l'uso massiccio di algoritmi su PC si può pensare di risolvere questo problema (il mio modestissimo parere è che neanche con questi sistemi si possa risolvere il problema).
A. B.
Quando metti il 95%, penso che sei stato troppo buono. Attualmente, solo un colpo di fortuna e con l'uso massiccio di algoritmi su PC si può pensare di risolvere questo problema (il mio modestissimo parere è che neanche con questi sistemi si possa risolvere il problema).
A. B.
Finalmente
. Comunque, ti ripeto: sono sicuro di non sbagliare quando dico che questo problema è fuori dalla tua portata, così come dalla portata del 95% dei matematici al mondo.

Tom hai perfettamente ragione!!! La Matematica non fa sconti a nessuno. Bisogna rispettare le sue regole.
A. B.
A. B.
Rileggiti bene il mio ultimo post.
Tu sbagli alla grande a scrivere $\sigma(p_1^(n_1-1))*\sigma(p_1)=(1+p_1+...+p_1^(n_1-1))*(1+p_1)$, perche', anche togliendo i divisori doppi (cosa alquanto strana), tu affermi che $\sigma(p_1^(n_1-1))$ e' divisibile per $1+p_1$. Ci sei fin qui? E questo succede solo e soltanto quando $n_1$ e' dispari, perche' con un esponente pari, $1+p_1$ non divide il suo sigma.
E, dato che il discorso che fai vale SOLO quando $p_1$ e' il minor fattore primo di NPD (perche' $(1+p_2)/2$, ad esempio, PUO' essere $p_1$), allora NON VA BENE.
Direi che ho avuto abbastanza pazienza a spiegarti piu' di una volta dove sbagli. Quindi, ti prego, prima di rispondere, leggi con attenzione e rifletti, altrimenti e' solo un inutile circolo vizioso.
Tu sbagli alla grande a scrivere $\sigma(p_1^(n_1-1))*\sigma(p_1)=(1+p_1+...+p_1^(n_1-1))*(1+p_1)$, perche', anche togliendo i divisori doppi (cosa alquanto strana), tu affermi che $\sigma(p_1^(n_1-1))$ e' divisibile per $1+p_1$. Ci sei fin qui? E questo succede solo e soltanto quando $n_1$ e' dispari, perche' con un esponente pari, $1+p_1$ non divide il suo sigma.
E, dato che il discorso che fai vale SOLO quando $p_1$ e' il minor fattore primo di NPD (perche' $(1+p_2)/2$, ad esempio, PUO' essere $p_1$), allora NON VA BENE.
Direi che ho avuto abbastanza pazienza a spiegarti piu' di una volta dove sbagli. Quindi, ti prego, prima di rispondere, leggi con attenzione e rifletti, altrimenti e' solo un inutile circolo vizioso.
Probabilmente non sono stato chiaro nella mia esposizione, dalle tue risposte, vedo che non ci intendiamo.
Un'ultima domanda: sei d'accordo con me per il corollario 2° ?? perchè tutto si basa su quello.
A.B.
Un'ultima domanda: sei d'accordo con me per il corollario 2° ?? perchè tutto si basa su quello.
A.B.
Tutto quello che tu hai dimostrato, seppur involontariamente, è che l'unico esponente dispari non può essere del fattore primo più piccolo. Questo è conseguenza del fatto che $\sigma(p_i^(n_i))$ è divisibile per $1+p_i$ solo se $n_i$ è dispari.
Quando tu scrivi $\sigma(p_1^(n_1))=\sigma(p_1^(n_1-1))*\sigma(p_1)$, poi dici di togliere i divisori doppi etc, tu praticamente dici che $\sigma(p_1^(n_1))$ è divisibile per $1+p_1$, e questo succede solo quando $n_1$ è dispari.
Quindi, se fai lo stesso discorso anche per gli altri $p_i$, con $i\ge 2$, non vale più.
Quando tu scrivi $\sigma(p_1^(n_1))=\sigma(p_1^(n_1-1))*\sigma(p_1)$, poi dici di togliere i divisori doppi etc, tu praticamente dici che $\sigma(p_1^(n_1))$ è divisibile per $1+p_1$, e questo succede solo quando $n_1$ è dispari.
Quindi, se fai lo stesso discorso anche per gli altri $p_i$, con $i\ge 2$, non vale più.