Allarme Giappone

eppe1
Salve a tutti, ho sentito un pò di organi di informazione che dicono, a seguito del terremoto avvenuto in Giappone, che è in atto una "fusione nucleare" nella centrale di Fukushima. A me è parsa a colpo d'occhio una delle solite megabufale che solo i massmedia sono capaci di inventare. Devo ammettere però che io sono enormemente ignorante su queste cose e la notizia si sta diffondendo anche nei telegiornali. Quindi volevo chiedere conferma a voi.

Risposte
mircoFN1
"Luca.Lussardi":
Io sono più ottimista. E' vero che c'è stata un'esplosione, ma il reattore sembra essere sotto controllo per adesso, cosa che non era affatto a Cernobyl: in quel caso non si riuscì a raffreddarlo e fu semplicemente "sepolto vivo". L'incidente a Cernobyl però secondo me è diverso.....


Vorrei riprendere la discussione originaria....

In questi casi essere ottimisti può avere molti significati. Si tratta del classico bicchiere mezzo vuoto/pieno.

Se vogliamo essere oggettivi è presumibile, almeno da quello che si sa, si può dire che:

1) l'incidente, almeno per il momento, è meno severo di quello di Cernobyl (4 contro 7), ma questo mi sembra scontato, peggio di quello non c'è (quasi) nulla
2) l'incidente è comunque di proporzioni enormi anche se gli effetti diretti sulla salute delle persone (immediata ma soprattutto differita) c'è da sperare che non saranno gravissimi.

Le autorità hanno ammesso che una parte del reattore può essersi fuso a causa del surriscaldamento. Non so se avete qualche nozione di impianti nucleari, ma se questo è vero, significa che quel reattore, come Three Mile Island, è FINITO.
Forse non morirà nessuno .... (oltre quelli che sono già morti nell'incidente) ... ma quanto costerà questo incidente?

Mi fa specie sentire 'esperti' che pronunciano frasi del tipo: complimenti ai progettisti, l'impianto ha retto al terremoto! Complimenti un tubo, se mi permettete: come si fa, soprattutto in Giappone, a prevedere un terremoto e DIMENTICARSI dell'effetto Tsunami?????
Come per le Torri Gemelle progettate contro l'impatto di un aereo ma non contro gli ovvi effetti indiretti del relativo incendio.

Bisogna ricordare che la natura ha sempre molta più fantasia anche del più fantasioso progettista!

giacor86
io la vedo più come Luca.. non ci vedo nulla di male, anche perchè comunque l'informazione sulla vicenda è completa e dattagliata su tutto, e non solo sul conteggio degli italiani. E non mi sembra proprio che lo spirito sia "le vite degli italiani valgono più di quelle giapponesi".

Gi81
"Luca.Lussardi":
Certo che ho capito il punto di vista, ma io condivido il fatto che se siamo in Italia sia doveroso comunicare, a proposito dei dispersi, prima di tutto i nostri concittadini, come qui in Germania prima di tutto informano sui cittadini tedeschi. Cosa c'e' di strano? Mi pare che sia pura logica.
Concordo sul fatto che vadano informate le famiglie degli italiani dispersi, ma c'è modo e modo di farlo.
Non credo che nei giornali o nei telegiornali vengano date informaizoni complete su tutti i dispersi.
Sento spesso che si dice :
"$x$ italiani sui totali $ y$ dispersi sono stati contattati e stanno bene; $z$ sono in ospedale e $w$ non si riescono a contattare".
Che notizia è? Chi ne trae vantaggio? Gli amanti della statistica?
Se io non conosco personalmente nessuno degli italiani dispersi, me ne importa poco della loro situazione, o meglio mi importa della loro situazione così come mi importa della situazione dei dispersi non italiani.
Se invece conosco qualcuno dei dispersi, non ho ottenuto alcuna informazione.


Io penso che se si telefonasse agli interessati (o comunque ci si mettesse in contatto direttamente) e si spiegasse loro, per bene, com'è la situazione del loro congiunto, sarebbe molto meglio.
Quante volte ho sentito i parenti dei dispersi lamentarsi di ricevere informazioni

Luca.Lussardi
Certo che ho capito il punto di vista, ma io condivido il fatto che se siamo in Italia sia doveroso comunicare, a proposito dei dispersi, prima di tutto i nostri concittadini, come qui in Germania prima di tutto informano sui cittadini tedeschi. Cosa c'e' di strano? Mi pare che sia pura logica.

Rggb1
Infatti il punto sollevato da nato_pigro è in merito ad un certo tipo di comunicazione; per inciso, condivido il punto di vista.

nato_pigro1
Mi sembra che tu non voglia capire...

Luca.Lussardi
Non è questione di importanza per te, ma questione di responsabilità per il ministero degli esteri italiano nei confronti di cittadini italiani residenti all'estero.

nato_pigro1
Se permetti era un discorso un po' più sottile. Tra l'altro non era neanche una critica all'Italia. Volevo esprimere una mia impressione sul modo in cui vengono comunicate certe notizie. Sarà che non riesco a usare espressioni del tipo "la nostra Italia", però non mi sento di dire che mi importa di più se è vivo o morto un certo italiano che non ho mai visto nè conosciuto piuttosto di un qualsiasi giapponese.

Luca.Lussardi
Io invece penso che sia corretto: per altro questa cosa succede in ogni paese, ogni paese naturalmente è più preoccupato della sorte dei propri cittadini, non che i locali contino meno però è giusto che si tenga aggiornata la situazione dei nostri là in Giappone.

Cerchiamo anche di non sparare sempre a zero sulla nostra Italia... è anche per questo che il nostro paese non è in una situazione rosea...

nato_pigro1
"Gi8":
[quote="nato_pigro"]Non so voi, ma io proprio non riesco a sopportare l'insistenza con cui i telegiornali parlano dei "nostri connazionali" in giappone...
A me dà l'impressione che si creda che una vita italiana valga più di una giapponese.
Assolutamente d'accordo :-) Non è che gli altri sono meno importanti solo perchè non sono italiani. Anche di loro bisogna parlare[/quote]

Non è questo che dico. Va bene dire "E' possibile che ci siano degli italiani, per informazioni rivolgersi al numero xyz", però da qui a dire ogni 5 minuti "degli italiani nostri connazionali ancora nessuna notizia" mi sembra che rappresenti un'instenza eccessiva, l'idea che ne traspare è che un morto italiano valga di più di uno giapponese.

Gi81
"nato_pigro":
Non so voi, ma io proprio non riesco a sopportare l'insistenza con cui i telegiornali parlano dei "nostri connazionali" in giappone...
A me dà l'impressione che si creda che una vita italiana valga più di una giapponese.
Assolutamente d'accordo :-) Non è che gli altri sono meno importanti solo perchè non sono italiani. Anche di loro bisogna parlare

nato_pigro1
Non so voi, ma io proprio non riesco a sopportare l'insistenza con cui i telegiornali parlano dei "nostri connazionali" in giappone. Una volta rassicurati i parenti, che comunque avranno altri modi per avere notizie, perchè interessarci di questo? A me da l'impressione che si creda che una vita italiana valga più di una giapponese. E questo capita ogni volta che succede una tragedia all'estero.

Cheguevilla
Si, a Cernobyl sono stati abbassati quasi tutti i livelli di sicurezza (credo che il test fosse proprio quello), e alzata la temperatura del nocciolo.
Ma oltre a ciò, la vicenda è stata aggravata da diversi fattori.
Prima di tutto, il regime di allora tenne tutto nascosto per evitare brutte figure internazionali.
Si seppe dell'incidente solo dopo pochi giorni, quando in una centrale nucleare in Svezia, il livello di radiazioni nell'aria era molto superiore alla norma e scattò l'allarme. Dopo un controllo approfondito, la centrale risultò perfettamente funzionante. Allora verificarono che le radiazioni provenivano dalla Russia. Dopo che la Svezia rese pubblica la cosa, e dopo la pressione degli stati dell'Europa, la Russia rivelò la verità sull'incidente.
Inoltre, in quei giorni ci fu anche una perturbazione che contribuì a diffondere le radiazioni su tutta l'Europa (arrivarono fino in Portogallo).
È presto per dirlo, ma penso (più che altro mi auguro) che non sia un'altra Cernobyl, anche poichè sono passati 25 anni e le tecnologie sono migliorate.
Tuttavia, il nucleare non è qualcosa con cui scherzare, e la pericolosità è sempre molto elevata.

Luca.Lussardi
Esatto, il mio "voluta" era stato usato precisamente per sottolineare il fatto che non ci fu una causa naturale alla base dell'incidente di Cernobyl, ma ci fu una mal conduzione di un esperimento in vista della speranza di vincere un certo premio, ma la storia esatta la ricordo male.

Benny24
"Raptorista":
[quote="Luca.Lussardi"]L'incidente a Cernobyl però secondo me è diverso, in quel caso fu una cosa voluta da coloro che controllavano l'impianto, non si trattò di un incidente dovuto a terremoto o altro analogo.

Vuoi dire che l'incidente è stato intenzionale?
Un'affermazione pesante.. Fonte?[/quote]

Penso che Luca ricordi, come me, che l'incidente era avvenuto ufficialmente a causa di un errore umano durante un test o qualcosa di simile (non è chiaro invece se ci furono alcune negligenze progettuali). O sbaglio?

Ahi1
...poi c'è da dire che i Giapponesi sono abbastanza rigidi in quello che fanno. Quindi se l'impianto è stato fatto sicuramente in modo rigoroso e in modo da prevenire eventuali problemi (se pensiamo che delle quattro centrali solo una sta avendo problemi). Almeno si spera...

SISMA GIAPPONE: RICOTTI(AGENZIA SICUREZZA), NON È CHERNOBYL
Sulla base delle informazioni che arrivano dal Giappone è impossibile che il reattore di Fukushima possa originare un incidente come quello di Chernobyl, e lo scenario peggiore possibile è il rilascio di materiale radioattivo in quantità molto più bassa di quello della centrale ucraina. Lo afferma Marco Ricotti, docente di Impianti nucleari al Politecnico di Milano e membro dell'Agenzia per la Sicurezza Nucleare Italiana. «Lo scenario è quello di un danneggiamento parziale del nocciolo che avviene però in un reattore spento, mentre quello di Chernobyl era a piena potenza - spiega Ricotti - una fusione totale in questo caso è impossibile, perchè hanno funzionato i primi sistemi di sicurezza, quelli cioè che arrestano la reazione che avviene nella centrale».

Raptorista1
"Luca.Lussardi":
L'incidente a Cernobyl però secondo me è diverso, in quel caso fu una cosa voluta da coloro che controllavano l'impianto, non si trattò di un incidente dovuto a terremoto o altro analogo.

Vuoi dire che l'incidente è stato intenzionale?
Un'affermazione pesante.. Fonte?

Ahi1
"dissonance":
In inglese non c'è questa ambiguità: il termine tecnico per indicare questi casi è meltdown, distinto da fusion.

http://en.wikipedia.org/wiki/Nuclear_meltdown

Purtroppo vedo che si tratta della stessa tipologia di incidente accaduta a Chernobyl. .


Però in questo caso l'incidente è avvenuto per motivi completamenti differenti da quelli di Chernobyl...

Luca.Lussardi
Io sono più ottimista. E' vero che c'è stata un'esplosione, ma il reattore sembra essere sotto controllo per adesso, cosa che non era affatto a Cernobyl: in quel caso non si riuscì a raffreddarlo e fu semplicemente "sepolto vivo". L'incidente a Cernobyl però secondo me è diverso, in quel caso fu una cosa voluta da coloro che controllavano l'impianto, non si trattò di un incidente dovuto a terremoto o altro analogo.

dissonance
In inglese non c'è questa ambiguità: il termine tecnico per indicare questi casi è meltdown, distinto da fusion.

http://en.wikipedia.org/wiki/Nuclear_meltdown

Purtroppo vedo che si tratta della stessa tipologia di incidente accaduta a Chernobyl. D'altra parte leggo che incidenti come questo sono accaduti spesso in passato, in scala meno clamorosa e per questo con meno riscontro da parte dei media.

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.