L'errore/orrore si propaga, cresce, si radica in rete
Ogni tanto mi capita di incrociare pagine web che dicono cose più o meno abominevoli di TdG.
Mi pareva carino (ache se un po' rischioso...) segnalare le "sviste".
Anzi, meglio, volevo proporre di trasformare questo thread in un covo di delatori. Segnalate!
L'estate sarà calda.
Mi pareva carino (ache se un po' rischioso...) segnalare le "sviste".
Anzi, meglio, volevo proporre di trasformare questo thread in un covo di delatori. Segnalate!
L'estate sarà calda.

Risposte
Vabbé che "answers" di Yahoo non è fonte del diritto, né dell'ortografia, né di niente, però...
http://it.answers.yahoo.com/question/in ... 410AATdWjV
http://it.answers.yahoo.com/question/in ... 410AATdWjV

Miglior risposta - Scelta dal Richiedente
coscenza
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5 su 5
Commento del richiedente:
grazie
Grandioso

http://www.youtube.com/watch?v=M6_SE0Pp ... PL&index=2
Suggerisco in particolare di ascoltare dal minuto 4 e 30...
Enzo Bonacci afferma che, la seconda volta che lancio una moneta, la probabilità che esca testa è 1/4, se già era venuto testa alla prima.
Mi domando quale sistema di memoria abbiano le monete... Ma mi spoglio subito dai panni dello scienziato e vesto quelli dell'avido. Pensate un po' che cose affascinanti si potrebbero fare: prendo un tot di monete, e ognuna la lancio 3 volte. Se una di questa mi dà 3 volte di fila testa, la probabilità che esca testa al lancio successivo è 1/16. Me la metto in tasca e vado in giro a trovare il fessacchiotto disposto a scommettere con me. Evito di mettere le faccine, non riesco a trovarne una adeguata.
PS: in rete si trova anche questo video:
http://www.youtube.com/watch?v=CCZangC8FyQ
Il premio sembra che gli sia stato dato dalla Associazione culturale Nuova Immagine, di Latina:
http://www.facebook.com/group.php?gid=99702800691
PPS (12 luglio 2010): sul forum delle Olimpiadi della Matematica c'è una appassionata discussione su Enzo Bonacci, per chi volesse approfondire:
http://olimpiadi.sns.it/oliForum/viewtopic.php?t=15126
Suggerisco in particolare di ascoltare dal minuto 4 e 30...
Enzo Bonacci afferma che, la seconda volta che lancio una moneta, la probabilità che esca testa è 1/4, se già era venuto testa alla prima.
Mi domando quale sistema di memoria abbiano le monete... Ma mi spoglio subito dai panni dello scienziato e vesto quelli dell'avido. Pensate un po' che cose affascinanti si potrebbero fare: prendo un tot di monete, e ognuna la lancio 3 volte. Se una di questa mi dà 3 volte di fila testa, la probabilità che esca testa al lancio successivo è 1/16. Me la metto in tasca e vado in giro a trovare il fessacchiotto disposto a scommettere con me. Evito di mettere le faccine, non riesco a trovarne una adeguata.
PS: in rete si trova anche questo video:
http://www.youtube.com/watch?v=CCZangC8FyQ
Il premio sembra che gli sia stato dato dalla Associazione culturale Nuova Immagine, di Latina:
http://www.facebook.com/group.php?gid=99702800691
PPS (12 luglio 2010): sul forum delle Olimpiadi della Matematica c'è una appassionata discussione su Enzo Bonacci, per chi volesse approfondire:
http://olimpiadi.sns.it/oliForum/viewtopic.php?t=15126
Faccio riferimento a questi due post presenti in questo thread:
1. Basterebbe il link...:
https://www.matematicamente.it/forum/l-e ... tml#334625
2. Le radici culturali di una boiata:
https://www.matematicamente.it/forum/l-e ... tml#334775
E, puntuali, gli orrori si diffondono (*):
http://robindart.blogspot.com/2010/05/t ... nomia.html
che cita:
http://www.gliitaliani.it/2010/05/crisi ... a-di-nash/
di Langone. Ovvero, punto e a capo!
(*) PS: su mia segnalazione, inviata via email, il post è stato (prontamente!) rimosso dal sito robindart.
[size=92]PPS: morto un papa, se ne fa un altro...
http://partitodellabule.blogspot.com/20 ... rismo.html
dove si dice dice:
Se volete saperne di più sulla teoria dei giochi, vi rimando all'interessantissimo articolo di Raffaele Langone all'indirizzo:
http://www.facebook.com/note.php?note_i ... 1748583911[/size]
1. Basterebbe il link...:
https://www.matematicamente.it/forum/l-e ... tml#334625
2. Le radici culturali di una boiata:
https://www.matematicamente.it/forum/l-e ... tml#334775
E, puntuali, gli orrori si diffondono (*):
http://robindart.blogspot.com/2010/05/t ... nomia.html
che cita:
http://www.gliitaliani.it/2010/05/crisi ... a-di-nash/
di Langone. Ovvero, punto e a capo!
(*) PS: su mia segnalazione, inviata via email, il post è stato (prontamente!) rimosso dal sito robindart.
[size=92]PPS: morto un papa, se ne fa un altro...

http://partitodellabule.blogspot.com/20 ... rismo.html
dove si dice dice:
Se volete saperne di più sulla teoria dei giochi, vi rimando all'interessantissimo articolo di Raffaele Langone all'indirizzo:
http://www.facebook.com/note.php?note_i ... 1748583911[/size]
From en:wiki
http://en.wikipedia.org/wiki/Glicksberg%27s_theorem
Glicksberg's theorem
Not to be confused with Glicksberg theorem.
In the study of zero sum games, Glicksberg's theorem (also Glicksberg's existence theorem) is a result that shows certain games have a minimax value [1].
If A and B are compact sets, and K is an upper semicontinuous or lower semicontinuous function on [tex]A \times B[/tex], then
[tex]\sup_f \inf_g \int \int K df dg = \inf_g \sup_f \int \int K df dg[/tex]
where f and g run over Borel probability measures on A and B.
The theorem is useful if f and g are interpreted as mixed strategies of two players in the context of a continuous game. If the payoff function K is upper semicontinuous, then the game has a value.
The continuity condition may not be dropped: see example of a game with no value.
References
1.^ M. Sion, P. Wolfe (1957). "On a game with no value". The Annals of Mathematical Studies 39: 299–306.
Well, Glicksberg, first of all, proves a fixed point thm (an extension of Kakutani's fixed point theorem for correspondences).
From which he derives an extension of Nash's theorem.
Then, as easy consequences, an extension of Debreu's thm (just mentioned, in 2 lines) and of the minimax thm by von Neumann (5 lines to state it, plus the obvious formuals needed).
See the original, if possible:
Glicksberg I. L., A further generalization of the Kakutani fixed point theorem, with application to Nash equilibrium points, Proc. Amer. Math. Soc., 3 (1952), 170-174.
May I add that
"Not to be confused with Glicksberg theorem."
in a page whose name is
"Glicksberg's theorem"
is not extremely illuminating?
http://en.wikipedia.org/wiki/Glicksberg%27s_theorem
Glicksberg's theorem
Not to be confused with Glicksberg theorem.
In the study of zero sum games, Glicksberg's theorem (also Glicksberg's existence theorem) is a result that shows certain games have a minimax value [1].
If A and B are compact sets, and K is an upper semicontinuous or lower semicontinuous function on [tex]A \times B[/tex], then
[tex]\sup_f \inf_g \int \int K df dg = \inf_g \sup_f \int \int K df dg[/tex]
where f and g run over Borel probability measures on A and B.
The theorem is useful if f and g are interpreted as mixed strategies of two players in the context of a continuous game. If the payoff function K is upper semicontinuous, then the game has a value.
The continuity condition may not be dropped: see example of a game with no value.
References
1.^ M. Sion, P. Wolfe (1957). "On a game with no value". The Annals of Mathematical Studies 39: 299–306.
Well, Glicksberg, first of all, proves a fixed point thm (an extension of Kakutani's fixed point theorem for correspondences).
From which he derives an extension of Nash's theorem.
Then, as easy consequences, an extension of Debreu's thm (just mentioned, in 2 lines) and of the minimax thm by von Neumann (5 lines to state it, plus the obvious formuals needed).
See the original, if possible:
Glicksberg I. L., A further generalization of the Kakutani fixed point theorem, with application to Nash equilibrium points, Proc. Amer. Math. Soc., 3 (1952), 170-174.
May I add that
"Not to be confused with Glicksberg theorem."
in a page whose name is
"Glicksberg's theorem"
is not extremely illuminating?
http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/ge ... atti.shtml
Segnala sul Web lavori malfatti
Denunciato, viene assolto
02 giugno 2010 | Graziano Cetara
...
Ora la vendetta dei consumatori insoddisfatti può avere piazze smisurate in cui fare risuonare le grida. Grazie al Web. E grazie alla licenza di “diffamare” on-line concessa per sentenza da un giudice genovese a un ingegnere vittima dei calcoli errati di un artigiano specializzato in serramenti.
...
E' vero che qui non si parla di serramenti, ma...
Segnala sul Web lavori malfatti
Denunciato, viene assolto
02 giugno 2010 | Graziano Cetara
...
Ora la vendetta dei consumatori insoddisfatti può avere piazze smisurate in cui fare risuonare le grida. Grazie al Web. E grazie alla licenza di “diffamare” on-line concessa per sentenza da un giudice genovese a un ingegnere vittima dei calcoli errati di un artigiano specializzato in serramenti.
...
E' vero che qui non si parla di serramenti, ma...
Dalla voce "Equilibrio di Nash":
http://it.wikipedia.org/wiki/Equilibrio_di_Nash
Risolto il problema dell'esistenza, come identificare qual è (o quali sono) l'equilibrio di Nash di un gioco finito? Il procedimento è in sè molto semplice, ma per giochi con un elevato numero di giocatori e strategie può diventare un problema matematico tutt'altro che banale. L'ipotesi che sta alla base della ricerca dell'equilibrio e, più in generale, della teoria dei giochi, è l'assioma di razionalità di Peano; senza dilungarci su tale assioma, diremo brevemente che un agente razionale non sceglierà mai una strategia che sa essere dominata. Se esistono quindi, per un dato giocatore, delle strategie pure dominate, esse vanno escluse ai fini della ricerca dell'equilibrio di Nash; conseguentemente, se esiste una strategia pura dominante, un agente razionale sceglierà indubitabilmente quest'ultima. Se non esistono invece strategie pure dominanti, e quindi non esiste una strategia che deterministicamente porti a massimizzare il proprio guadagno a prescindere dalle strategie scelte dagli avversari, allora un agente razionale, non potendo conoscere le scelte degli avversari, giocherà una strategia mista, cioè di volta in volta sceglierà tra un certo numero di proprie strategie probabilisticamente, scegliendo queste probabilità in modo tale da massimizzare il valore atteso del proprio guadagno. Tuttavia, strategie pure e miste non sono mutuamente esclusive: può accadere che pur esistendo una strategia pura dominante, sia possibile costruirne una mista che domina quella pura; questo conduce spesso alla presenza di più equilibri di Nash in un gioco.
A parte la scarsa coerenza logica della seconda parte (assomiglia più ad un grammelot che ad una voce da enciclopedia), qualcuno ha mai sentito parlare di "assioma di Razionalità di Peano"???
http://it.wikipedia.org/wiki/Equilibrio_di_Nash
Risolto il problema dell'esistenza, come identificare qual è (o quali sono) l'equilibrio di Nash di un gioco finito? Il procedimento è in sè molto semplice, ma per giochi con un elevato numero di giocatori e strategie può diventare un problema matematico tutt'altro che banale. L'ipotesi che sta alla base della ricerca dell'equilibrio e, più in generale, della teoria dei giochi, è l'assioma di razionalità di Peano; senza dilungarci su tale assioma, diremo brevemente che un agente razionale non sceglierà mai una strategia che sa essere dominata. Se esistono quindi, per un dato giocatore, delle strategie pure dominate, esse vanno escluse ai fini della ricerca dell'equilibrio di Nash; conseguentemente, se esiste una strategia pura dominante, un agente razionale sceglierà indubitabilmente quest'ultima. Se non esistono invece strategie pure dominanti, e quindi non esiste una strategia che deterministicamente porti a massimizzare il proprio guadagno a prescindere dalle strategie scelte dagli avversari, allora un agente razionale, non potendo conoscere le scelte degli avversari, giocherà una strategia mista, cioè di volta in volta sceglierà tra un certo numero di proprie strategie probabilisticamente, scegliendo queste probabilità in modo tale da massimizzare il valore atteso del proprio guadagno. Tuttavia, strategie pure e miste non sono mutuamente esclusive: può accadere che pur esistendo una strategia pura dominante, sia possibile costruirne una mista che domina quella pura; questo conduce spesso alla presenza di più equilibri di Nash in un gioco.
A parte la scarsa coerenza logica della seconda parte (assomiglia più ad un grammelot che ad una voce da enciclopedia), qualcuno ha mai sentito parlare di "assioma di Razionalità di Peano"???
qualcuno ha mai sentito parlare di "assioma di Razionalità di Peano"???
Credo sia una wikiscemenza. Ma scusa, a quanto ho capito è lì fin dal 2004... ed è la tua materia

"Rggb":qualcuno ha mai sentito parlare di "assioma di Razionalità di Peano"???
Credo sia una wikiscemenza. Ma scusa, a quanto ho capito è lì fin dal 2004... ed è la tua materia
Dal 2006...
Vero che è la mia materia, ma non "curo" le pagine di TdG su wikipedia. Intervengo ogni tanto se inciampo in qualcosa di strambo, errori grossolani, vandalismi. Le voci di TdG non sono neanche tra i miei "osservati speciali". Anche per resistere alla tentazione!
Se un giorno decidessi di occuparmene, dovrei rifare daccapo la struttura di tutte le voci principali. Ma dubito che mai avverrà. A breve, certo no.
La citazione da Gino Bartali è quanto mai appropriata per questo "incipit" scovato nel sito:
http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=54380
La teoria dei giochi definisce “giochi competitivi” quelli nei quali la vittoria di un giocatore coincide con la sconfitta dell’altro, e “giochi cooperativi” quelli nei quali e´ praticabile una soluzione vantaggiosa per tutti i partecipanti al gioco.
L'articolo in rete comincia così:
Collegio Milano
Una spinta alla ripresa economica italiana del secondo dopoguerra
[size=125]Il Piano Marshall, 60 anni dopo[/size]
Focus storico sul “gioco cooperativo” che ha ricostruito l´Europa
La teoria dei giochi definisce “giochi competitivi” quelli nei quali la vittoria di un giocatore coincide con la sconfitta dell’altro, e “giochi cooperativi” quelli nei quali e´ praticabile una soluzione vantaggiosa per tutti i partecipanti al gioco.
Diversi studiosi ritengono che il Piano Marshall (European Recovery Program), in vigore dal 1947 al 1951 rappresenti un buon esempio di gioco cooperativo sia per gli Stati Uniti che per vari paesi europei appena usciti dalla seconda guerra mondiale. Ripercorriamone brevemente le tappe principali, con particolare riferimento alla situazione italiana.
...
Ovviamente, per sapere cosa sono davvero i giochi cooperativi (che si pongono in "contrasto" con i giochi "non cooperativi", non con quelli "competitivi") basta aprire un qualunque manuale di teoria dei giochi. Sembrerebbe più appropriata la distizione fra giochi a somma zero e non a somma zero (meglio ancora: giochi "antagonistici", ma diciamo pure "competitivi", e non antagonistici).
http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=54380
La teoria dei giochi definisce “giochi competitivi” quelli nei quali la vittoria di un giocatore coincide con la sconfitta dell’altro, e “giochi cooperativi” quelli nei quali e´ praticabile una soluzione vantaggiosa per tutti i partecipanti al gioco.
L'articolo in rete comincia così:
Collegio Milano
Una spinta alla ripresa economica italiana del secondo dopoguerra
[size=125]Il Piano Marshall, 60 anni dopo[/size]
Focus storico sul “gioco cooperativo” che ha ricostruito l´Europa
La teoria dei giochi definisce “giochi competitivi” quelli nei quali la vittoria di un giocatore coincide con la sconfitta dell’altro, e “giochi cooperativi” quelli nei quali e´ praticabile una soluzione vantaggiosa per tutti i partecipanti al gioco.
Diversi studiosi ritengono che il Piano Marshall (European Recovery Program), in vigore dal 1947 al 1951 rappresenti un buon esempio di gioco cooperativo sia per gli Stati Uniti che per vari paesi europei appena usciti dalla seconda guerra mondiale. Ripercorriamone brevemente le tappe principali, con particolare riferimento alla situazione italiana.
...
Ovviamente, per sapere cosa sono davvero i giochi cooperativi (che si pongono in "contrasto" con i giochi "non cooperativi", non con quelli "competitivi") basta aprire un qualunque manuale di teoria dei giochi. Sembrerebbe più appropriata la distizione fra giochi a somma zero e non a somma zero (meglio ancora: giochi "antagonistici", ma diciamo pure "competitivi", e non antagonistici).
Si tratta di un "contributo" di Lord Hidelan, sfuggito al repulisti che era stato fatto tempo fa.
Il gioco (che su wikipedia ha due equilibri evidenziati, mentre ne ha tre... e quando anche il primo che passa sa che il dilemma del prigioniero ha un solo equilibrio):
Viene detto dilemma del prigioniero
Vedasi:
http://it.wikipedia.org/wiki/Payoff
Per la precisione, la versione ultima ad ora (toglierò questo errore madornale):
http://it.wikipedia.org/w/index.php?tit ... d=33825271
Ecco il fattaccio, la introduzione di questa sciocchezza su wiki (24 ott 2008):
http://it.wikipedia.org/w/index.php?tit ... d=19684951
PS: come detto, ho tolto la tabella di un dilemma del prigioniero che tale non era. Ma, visto che anche la definizione di payoff lasciava molto a desiderare
, ho provato a risistemarla, pur se sinteticamente.
Il gioco (che su wikipedia ha due equilibri evidenziati, mentre ne ha tre... e quando anche il primo che passa sa che il dilemma del prigioniero ha un solo equilibrio):
Collabora Non collabora Collabora 3 3 1 4 Non collabora 4 1 1 1
Viene detto dilemma del prigioniero

Vedasi:
http://it.wikipedia.org/wiki/Payoff
Per la precisione, la versione ultima ad ora (toglierò questo errore madornale):
http://it.wikipedia.org/w/index.php?tit ... d=33825271
Ecco il fattaccio, la introduzione di questa sciocchezza su wiki (24 ott 2008):
http://it.wikipedia.org/w/index.php?tit ... d=19684951
PS: come detto, ho tolto la tabella di un dilemma del prigioniero che tale non era. Ma, visto che anche la definizione di payoff lasciava molto a desiderare

Uno dice una parola nell'orecchio del vicino, e così via. Alla fine, la parola riportata è molto lontana da quella originaria:
da
http://www.universetoday.com/75274/jaxa ... -asteroid/
A little surfing of the net (in all languages) reveals there are tons of news articles out there reporting this. The only problem is that some of these news reports called the potential asteroid particles “extraterrestrial,” which then became translated as “extraterrestrial life” in the next article in another language. Ah, the wonders of the internet!
e, infatti, da
http://danilo1966.splinder.com/post/234 ... ita-aliena
Tra questi, sono state individuate alcune particelle che presenterebbero caratteristiche diverse dalle consuete polveri raccolte in questo tipo di missioni. A quanto risulta, da esami preliminari, esse potrebbero contenere tracce di una forma di vita sconosciuta, ma per avere l’eventuale conferma di questa eccezionale scoperta occorrerà attendere ulteriori analisi specifiche che verranno effettuate nei prossimi mesi dagli scienziati dell’agenzia spaziale giapponese.
da
http://www.universetoday.com/75274/jaxa ... -asteroid/
A little surfing of the net (in all languages) reveals there are tons of news articles out there reporting this. The only problem is that some of these news reports called the potential asteroid particles “extraterrestrial,” which then became translated as “extraterrestrial life” in the next article in another language. Ah, the wonders of the internet!
e, infatti, da
http://danilo1966.splinder.com/post/234 ... ita-aliena
Tra questi, sono state individuate alcune particelle che presenterebbero caratteristiche diverse dalle consuete polveri raccolte in questo tipo di missioni. A quanto risulta, da esami preliminari, esse potrebbero contenere tracce di una forma di vita sconosciuta, ma per avere l’eventuale conferma di questa eccezionale scoperta occorrerà attendere ulteriori analisi specifiche che verranno effettuate nei prossimi mesi dagli scienziati dell’agenzia spaziale giapponese.
Paradossalmente se la rete non permettesse di segnalare velocemente un errore generato dal tam-tam interno ad essa, probabilmente l'articolo originale avrebbe avuto un evoluzione ancora più fantastica, probabile che in breve avremmo avuto notizia di alieni trasportati a terra dalla sonda, o chi sa cosa.
Da:
http://it.wikipedia.org/wiki/Teorema_degli_zeri
Per la precisione, mi riferisco a:
http://it.wikipedia.org/w/index.php?tit ... d=36397439
Nel caso ci si trovi in presenza di una funzione monotona, il teorema dice che lo zero è unico; se non si fa tale ipotesi gli zeri possono essere più di uno.
Il teorema vale in ipotesi molto più generali sull'insieme di definizione di $f$: basta che esso sia connesso.
Chi trova i due errori, uno per ciascuna frase?
NB: gli errori erano presenti, entrambi, dal settembre 2006
[size=100]EDIT: il "cut&paste" da wikipedia aveva cancellato il nome $f$ della funzione[/size]
http://it.wikipedia.org/wiki/Teorema_degli_zeri
Per la precisione, mi riferisco a:
http://it.wikipedia.org/w/index.php?tit ... d=36397439
Nel caso ci si trovi in presenza di una funzione monotona, il teorema dice che lo zero è unico; se non si fa tale ipotesi gli zeri possono essere più di uno.
Il teorema vale in ipotesi molto più generali sull'insieme di definizione di $f$: basta che esso sia connesso.
Chi trova i due errori, uno per ciascuna frase?
NB: gli errori erano presenti, entrambi, dal settembre 2006

[size=100]EDIT: il "cut&paste" da wikipedia aveva cancellato il nome $f$ della funzione[/size]
L'altro giorno un utente aveva fatto riferimento a questo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Stima_asin ... finitesimi
$lim_{n->0} a_n/b_n$ ? Tutta la seconda parte è da scartare :\
http://it.wikipedia.org/wiki/Stima_asin ... finitesimi
$lim_{n->0} a_n/b_n$ ? Tutta la seconda parte è da scartare :\
Posso dire apertamente che tutta la voce segnalata da pater46 è una schifezza indegna?
Nemmeno al peggior orale di Analisi I si sentono delle cose così scriteriate sull'ordine di infinito/infinitesimo... Ma almeno riportare una definizione o un link a qualche altra pagina!
Nemmeno al peggior orale di Analisi I si sentono delle cose così scriteriate sull'ordine di infinito/infinitesimo... Ma almeno riportare una definizione o un link a qualche altra pagina!
Un esempio di cosa la matematica non è:
http://www.box.net/shared/krsg3ov3mo
Se ne era già parlato qui:
https://www.matematicamente.it/forum/com ... 65422.html
Visto che l'autore di questo "articolo" è quindi stato un utente di questo forum, e da questo forum è stato giustamente bannato, dò la mia disponibilità ad ospitare sue controdeduzioni, se mi scriverà un mail al riguardo.
http://www.box.net/shared/krsg3ov3mo
Se ne era già parlato qui:
https://www.matematicamente.it/forum/com ... 65422.html
Visto che l'autore di questo "articolo" è quindi stato un utente di questo forum, e da questo forum è stato giustamente bannato, dò la mia disponibilità ad ospitare sue controdeduzioni, se mi scriverà un mail al riguardo.
Vorrei segnalare questo articolo, comparso su diversi siti a fine ottobre:
http://www.webnews.it/2010/10/26/le-api ... -computer/
a parte non dire del perchè il "problema del commesso viaggiore" non è risolvibile da un calcolatore in tempi umani, il confronto con le api è da sbellicarsi.
Le api riusciranno a calcolare il percorso di più breve, ma di pochi punti, due/tre fiori (un'istanza del problema), il problema vero non è confrontabile con questo.
A me sa di "orrore"...
http://www.webnews.it/2010/10/26/le-api ... -computer/
a parte non dire del perchè il "problema del commesso viaggiore" non è risolvibile da un calcolatore in tempi umani, il confronto con le api è da sbellicarsi.
Le api riusciranno a calcolare il percorso di più breve, ma di pochi punti, due/tre fiori (un'istanza del problema), il problema vero non è confrontabile con questo.
A me sa di "orrore"...
Il problema del commesso viaggiatore è un problema computazionalmente complesso.
Qui c'è una buona descrizione (così mi sembra, a prima vista):
http://iris.gmu.edu/~khoffman/papers/trav_salesman.html
Le api possono fornire suggerimenti per una qualche euristica (vedi articolo linkato) interessante, nulla più.
Affidarsi alla selezione naturale in un problema come questo (ad esempio, con le 13,509 città citate nell'articolo linkato) è un po' come sperare nei miracoli.
L'articolo citato da stampante è un po' fatuo... Diciamo un orrore fatuo?
PS: aggiungo, già che siamo in argomento un altro articolo da insetti. Stavolta sono le formiche a dare una mano a questo povero commesso viaggiatore:
http://www.downloadblog.it/post/13522/d ... grammatori
Qui c'è una buona descrizione (così mi sembra, a prima vista):
http://iris.gmu.edu/~khoffman/papers/trav_salesman.html
Le api possono fornire suggerimenti per una qualche euristica (vedi articolo linkato) interessante, nulla più.
Affidarsi alla selezione naturale in un problema come questo (ad esempio, con le 13,509 città citate nell'articolo linkato) è un po' come sperare nei miracoli.
L'articolo citato da stampante è un po' fatuo... Diciamo un orrore fatuo?
PS: aggiungo, già che siamo in argomento un altro articolo da insetti. Stavolta sono le formiche a dare una mano a questo povero commesso viaggiatore:
http://www.downloadblog.it/post/13522/d ... grammatori
Beh oddio, la selezione naturale e gli algoritmi evolutivi in genere sono spesso utilizzati come euristica per la soluzione di problemi np-hard come questo. Anche perchè se non puoi trovare la soluzione precisa in tempi ragionevoli ti arrangi come puoi (da qualche anno nel caso del TSP euclideo il come puoi è molto buono in verità --> vedi ultimi vincitori del premio Goedel).
Poi certo che l'articolo non dice assolutamente nulla. Anche perchè le api probabilmente utilizzeranno algoritmi per approssimare la soluzione ottima, non forniranno certo una soluzione esatta com'è lasciato intendere dall'articolo.
Poi certo che l'articolo non dice assolutamente nulla. Anche perchè le api probabilmente utilizzeranno algoritmi per approssimare la soluzione ottima, non forniranno certo una soluzione esatta com'è lasciato intendere dall'articolo.