Cos'è il lavoro?
Ciao a tutti,
mi trovo in una situazione grottesca: dai testi di Fisica si sa che il lavoro di una forza \( \mathbf{F} \) costante applicata in \( P \) è definito come
\[ L = \mathbf{F} \cdot \Delta \mathbf{r} \]
dove \( \Delta \mathbf{r} \) è il vettore spostamento di \( P \).
Ma cos'è il lavoro? Cosa rappresenta fisicamente?
Non si può dire che il lavoro è energia, perché l'energia è definita come una "misura della capacità di compiere lavoro".
Chi è che mi sa dare una definizione intuitiva di lavoro compiuto da una forza?
mi trovo in una situazione grottesca: dai testi di Fisica si sa che il lavoro di una forza \( \mathbf{F} \) costante applicata in \( P \) è definito come
\[ L = \mathbf{F} \cdot \Delta \mathbf{r} \]
dove \( \Delta \mathbf{r} \) è il vettore spostamento di \( P \).
Ma cos'è il lavoro? Cosa rappresenta fisicamente?
Non si può dire che il lavoro è energia, perché l'energia è definita come una "misura della capacità di compiere lavoro".
Chi è che mi sa dare una definizione intuitiva di lavoro compiuto da una forza?
Risposte
Lisdap, ma non ti sei ancora fidanzato?
Mi sembra di no….
Alex, scusami se intervengo un attimo, lisdap è troppo forte!
No, non si può dire. Semmai : "cuocia" . MA è bruttissimo.
Perché è più facile e immediato! LA massa è massa, com dice Alex c'è pure se non la misuri.
Sei proprio capatosta certe volte…E io te lo posso dire, visto che sono un "vecchietto" e mangio poco per non aumentare troppo la mia massa…qualunque sia l'unità in cui la misuro….

Alex, scusami se intervengo un attimo, lisdap è troppo forte!

"lisdap":
…...è giusto che tu cuoccia (si può dire?) nel tuo brodo per il tutto il tempo necessario.
No, non si può dire. Semmai : "cuocia" . MA è bruttissimo.
Veniamo a noi, ora. Se hai ragione tu, mi spieghi perchè i libri di fisica chiedono sempre di calcolare la massa di un corpo, e non la misura della massa? Mi spieghi perché i libri chiedono sempre di calcolare la temperatura di un corpo, e non la misura della temperatura? Il mencuccini-silvestrini, in una pagina a caso, dice chiaramente: "in una miscela di acqua e ghiaccio la cui temperatura è $ 0 °C $.....ciao!!!
Perché è più facile e immediato! LA massa è massa, com dice Alex c'è pure se non la misuri.
Sei proprio capatosta certe volte…E io te lo posso dire, visto che sono un "vecchietto" e mangio poco per non aumentare troppo la mia massa…qualunque sia l'unità in cui la misuro….


"lisdap":
... mi spieghi perchè i libri di fisica chiedono sempre di calcolare la massa di un corpo, e non la misura della massa? ...
Questa è facile

Hai mai letto (o tentato di leggere

A me è capitato di leggere libri di Fisica dove era esplicitamente scritto all'inizio che quando si scrive "la massa è ..." si intende dire "la misura della massa è ..." (e prima o poi li ritroverò ..).
Avviene lo stesso, per esempio, con i numeri relativi che andrebbero sempre rappresentati con segno e tra parentesi ($(+1)$, $(-3)$, $(-5/7)$, ecc) [... e a proposito di testa dura, una delle mie prime discussioni qui è stata proprio riguardo a questo, e sono l'unico a continuare a pensarla alla mia maniera ...]
Questa discussione "rappresenta" in piccolo quella a riguardo del numero. Ho evidenziato la parola "rappresenta" perché proprio di questo stiamo parlando: della confusione che facciamo tra la rappresentazione di un oggetto e l'oggetto stesso.
Per secoli non si è distinto tra l'entità "numero" e la sua rappresentazione (il simbolo $3$, la parola $tre$, l'altro simbolo $III$ e così via ...), e questo ha creato problemi notevoli (per esempio con lo zero).
La stessa cosa avviene con i nomi; per esempio se tu non ti chiamassi $lisdap$, saresti un'altra persona? Io non credo più di tanto; senz'altro per te è importante e cambiarlo non sarebbe indolore, ma se ti chiamassi Giovanni la penseresti diversamente sulla massa e la sua misura? ... mmm, penso di no.
Cioè, in conclusione quello che vorrei farti capire è che tu stai confondendo l'oggetto con la sua rappresentazione (o la sua misura in questo caso), il significato con il significante (vabbè , questa lasciala perdere ...), il contenuto con il contenente, forma e sostanza, ... e così via. La pianto qui perché mi sto allargando un po' troppo ...

Cordialmente, Alex
Secondo il Vocabolario Internazionale di Metrologia "una grandezza [Fisica] è la proprietà di un fenomeno, corpo o sostanza, che può essere espressa quantitativamente mediante un numero e un riferimento". Quindi il numero non è la grandezza, ma solo uno strumento per misurarla, quantificarla! Almeno, così dicono

Ad axpgn: riporto la definizione di chilogrammo.
Il chilogrammo è la massa di un particolare cilindro di altezza e diametro pari a 0,039 m di una lega di platino-iridio depositato presso l'Ufficio internazionale dei pesi e delle misure a Sèvres, in Francia.
Quindi il chilogrammo è una massa....lo dice la definizione stessa!!!! Sono curioso di vedere come mi contraddici adesso.
A navigatore: sono single ancora, devi capire che per uno studente avere una ragazza è un SUICIDIO (messaggini, telefonate e distrazioni varie....)
Il chilogrammo è la massa di un particolare cilindro di altezza e diametro pari a 0,039 m di una lega di platino-iridio depositato presso l'Ufficio internazionale dei pesi e delle misure a Sèvres, in Francia.
Quindi il chilogrammo è una massa....lo dice la definizione stessa!!!! Sono curioso di vedere come mi contraddici adesso.
A navigatore: sono single ancora, devi capire che per uno studente avere una ragazza è un SUICIDIO (messaggini, telefonate e distrazioni varie....)
Lisdap, sono pagine intere di discussione che si ripetono le stesse cose. Fai un esperimento mentale: prova a smettere di difendere la tua posizione, solo per un attimo, rileggi quanto è stato scritto e mettiti nelle ipotesi che l'opinione che viene opposta alla tua in questa discussione sia giusta; prova a vedere come funzionano le cose in quest'ottica, e a comprenderla. Una volta che ti muovi a tuo agio anche in questa visione, se quella che sostieni al momento continua a sembrarti più ragionevole, sei libero di tornare sui tuoi passi.
"lisdap":
Ad axpgn: riporto la definizione di chilogrammo.
Il chilogrammo è la massa di un particolare cilindro di altezza e diametro pari a 0,039 m di una lega di platino-iridio depositato presso l'Ufficio internazionale dei pesi e delle misure a Sèvres, in Francia.
Quindi il chilogrammo è una massa....lo dice la definizione stessa!!!! Sono curioso di vedere come mi contraddici adesso.
A navigatore: sono single ancora, devi capire che per uno studente avere una ragazza è un SUICIDIO (messaggini, telefonate e distrazioni varie....)
Ma no! La definizione di "chilogrammo-massa" è diversa.
Si assume un campione, per esempio il cilindro famoso. E si dice, convenzionalmente : " Assumiamo la massa di questo cilindro come massa di riferimento, cioè di confronto, per tutte le altre. E siccome dobbiamo dare dei numeri, diciamo che questo campione ha "massa unitaria", e chiamiamo $kg$ questa unità di misura".
Perciò, se sui piatti di una bilancia mettiamo da un lato il campione e dall'altro un oggetto, e la bilancia segna due tacche, diciamo che l'oggetto ha una massa doppia del campione. E questo vale sempre, indipendentemente dal numero convenzionale $1kg$ attributo al campione.
Lisdap, ascolta me, fidanzati! L'amore fa anche perdere "numeri di kg…" ( o forse fa perdere proprio "massa corporea?

Io vi sto dandfo una dimostrazione della mia tesi. Infatti ho detto che:
1) i libri chiedono sempre di calcolare la massa di un corpo, e non il valore della massa;
2) i libri dicono frasi del tipo "la massa della mela E' 3 kg";
3) sulle confezioni dei cibi c'è scritto: peso (inteso nel senso di massa) di 200g;
4) vi ho riportato la definizione di chilogrammo facendovi notare che il chilogrammo è un nome attribuito alla massa di un certo oggetto, quindi E' una massa.
Non so più cos'altro scrivere. Nelle formule fisiche si dice chiaramente "sia M una massa", e poi si sostituisce al posto di M ad esempio 3 kg, che appunto SONO una massa...non si dice il valore della massa....troppo facile giustificare il tutto in termini di risparmio di inchiostro ecc....
Mi rivolgo, in particolare, ad axpgn: fammi un discorso RIGOROSO sul tuo punto di vista.....prima hai utilizzato frasi come " il numero 3 non è altro che il numero di volte che la massa dell'oggetto campione (che è definito dalla sigla Kg) è contenuta in quello misurato"....ma ti sembra sensata come frase? Secondo te ha senso stabilire quante volte una massa entra in un'altra massa? Quante volte una temperatura è contenuta in un'altra temperatura?
1) i libri chiedono sempre di calcolare la massa di un corpo, e non il valore della massa;
2) i libri dicono frasi del tipo "la massa della mela E' 3 kg";
3) sulle confezioni dei cibi c'è scritto: peso (inteso nel senso di massa) di 200g;
4) vi ho riportato la definizione di chilogrammo facendovi notare che il chilogrammo è un nome attribuito alla massa di un certo oggetto, quindi E' una massa.
Non so più cos'altro scrivere. Nelle formule fisiche si dice chiaramente "sia M una massa", e poi si sostituisce al posto di M ad esempio 3 kg, che appunto SONO una massa...non si dice il valore della massa....troppo facile giustificare il tutto in termini di risparmio di inchiostro ecc....
Mi rivolgo, in particolare, ad axpgn: fammi un discorso RIGOROSO sul tuo punto di vista.....prima hai utilizzato frasi come " il numero 3 non è altro che il numero di volte che la massa dell'oggetto campione (che è definito dalla sigla Kg) è contenuta in quello misurato"....ma ti sembra sensata come frase? Secondo te ha senso stabilire quante volte una massa entra in un'altra massa? Quante volte una temperatura è contenuta in un'altra temperatura?
"lisdap":
…..vi ho riportato la definizione di chilogrammo facendovi notare che il chilogrammo è un nome attribuito alla massa di un certo oggetto…..
[size=150]SI !!![/size]
…..quindi E' una massa.
[size=150]NO!!![/size]
Lo vedi che ti contraddici da solo?
"lisdap":
...prima hai utilizzato frasi come " il numero 3 non è altro che il numero di volte che la massa dell'oggetto campione (che è definito dalla sigla Kg) è contenuta in quello misurato"....ma ti sembra sensata come frase? Secondo te ha senso stabilire quante volte una massa entra in un'altra massa? Quante volte una temperatura è contenuta in un'altra temperatura?
Ho usato la parola "contenuta" nel senso che si usa quando si fa una divisione e cioè la divisione serve o per fare parti uguali di una certa quantità oppure per definire "quante volte" una certa quantità è "contenuta" in un'altra; mi sembrava ovvio che fosse in senso figurato; cioè solo una questione linguistica; se preferisci puoi usare la parola "massiccio" (quante volte è più massiccio?) oppure quella che vuoi tu, ma il senso del discorso è che il "numero" rappresenta la "quantità di volte" che quella grandezza è multipla o sottomultipla di quella campione.
Ti ripeto che i libri di Fisica usano la terminologia in modo semplificato per rendere il tutto più leggibile (figurati se per ogni misura contenuta in un libro dovesse scrivere "la misura della massa è ...", "la misura della temperatura è ...", ecc.)
Leggi per esempio il primo capitolo dell'Halliday-Resnick-Krane, 5^ ed. in italiano.
Non credo che riuscirò mai a convincerti di un qualcosa che a me sembra anche evidente (tant'è che usiamo due termini diversi: la massa e la misura della massa), ma posso aggiungere per esempio che un corpo, un oggetto, un fenomeno possiedono delle caratteristiche, alcune sono misurabili (e le chiamiamo grandezze), altre no: quindi presumo che per te quest'ultime NON esistano dato che non sono misurabili e dato che tu ritieni la misura coincidente con la grandezza stessa.
Oltretutto quando pensi ad una grandezza nel modo che tu ritieni corretto, commetterai (quasi) sempre un errore: per esempio tu hai sicuramente una massa ben precisa in un dato istante, ma la misura di questa che tu pensi di avere (e che credi coincida con la tua massa) sarà sicuramente diversa da quella reale (a meno di un caso particolarmente fortunato ...); se invece tu pensassi alla tua massa in modo "slegato" dalla sua misura, avresti una percezione esatta di essa, da usare nel modo che più ti piace ...
Cordialmente, Alex
P.S.: perché non riesci a pensare alla misura come una rappresentazione della grandezza? Su questo punto, che mi pare più importante della questione linguistica da te sollevata, non hai detto niente ...
... ah, e aggiungerei l'aspetto semantico della parola "misura", finora trascurato ...
Dallo Zingarelli 1994:
Misura: s.f. 1) (mat) Rapporto fra una grandezza e un'altra, convenzionalmente scelta come unitaria | Numero che esprime l'estensione d'una quantità rispetto all'unità di misura fissata ...
(le sottolineature sono mie)
Cordialmente, Alex

Dallo Zingarelli 1994:
Misura: s.f. 1) (mat) Rapporto fra una grandezza e un'altra, convenzionalmente scelta come unitaria | Numero che esprime l'estensione d'una quantità rispetto all'unità di misura fissata ...
(le sottolineature sono mie)
Cordialmente, Alex
Ciao, allora credo di aver capito l'intoppo. Secondo me ci sono propblemi con l'italiano, in particolare col verbo ESSERE.
A navigatore: supponiamo che io dica "si definisce uomo un animale razionale". L'uomo E' un animale? Beh, certo che si. Tu invece stai negando un concetto simile. Se la definizione di kg è quella di massa di un certo oggetto, allora il kg E' una massa, non può essere altrimenti.
Ad axpgn: secondo me voi equivocate il significato della frase 3kg sono una massa. Dire ciò significa che un oggetto che gode della proprietà di essere 3kg, gode anche della proprietà di essere una massa. Secondo me tu leggi questa frase nel seguente modo: "l'entità rappresentata dal termine massa la faccio coincidere con 3 kg". Massa gravitazionale è un termine associato ad una ben precisa entità. Abbiamo problemi con il linguaggio. Ok, spesso è ambiguo però non mi sembra questo il caso. Secondo me ci sono incomprensioni sul "funzionamento" del verbo essere. Questa discussione mi ricorda una frase dell'acutissimo Leibniz, il quale proponeva una specie di linguaggio meccanico e sosteneva che in questo modo, qualora dovesse sorgere una controversia tra filosofi, basterebbe prendere in mano le penne e calcolare.
A navigatore: supponiamo che io dica "si definisce uomo un animale razionale". L'uomo E' un animale? Beh, certo che si. Tu invece stai negando un concetto simile. Se la definizione di kg è quella di massa di un certo oggetto, allora il kg E' una massa, non può essere altrimenti.
Ad axpgn: secondo me voi equivocate il significato della frase 3kg sono una massa. Dire ciò significa che un oggetto che gode della proprietà di essere 3kg, gode anche della proprietà di essere una massa. Secondo me tu leggi questa frase nel seguente modo: "l'entità rappresentata dal termine massa la faccio coincidere con 3 kg". Massa gravitazionale è un termine associato ad una ben precisa entità. Abbiamo problemi con il linguaggio. Ok, spesso è ambiguo però non mi sembra questo il caso. Secondo me ci sono incomprensioni sul "funzionamento" del verbo essere. Questa discussione mi ricorda una frase dell'acutissimo Leibniz, il quale proponeva una specie di linguaggio meccanico e sosteneva che in questo modo, qualora dovesse sorgere una controversia tra filosofi, basterebbe prendere in mano le penne e calcolare.
"lisdap":
Ciao, allora credo di aver capito l'intoppo. Secondo me ci sono propblemi con l'italiano, in particolare col verbo ESSERE.
A navigatore: supponiamo che io dica "si definisce uomo un animale razionale". L'uomo E' un animale? Beh, certo che si. Tu invece stai negando un concetto simile. Se la definizione di kg è quella di massa di un certo oggetto, allora il kg E' una massa, non può essere altrimenti.
No lisdap.
Prima di tutto:
-La Logica ci dice che, data la definizione : "Dicesi uomo un animale razionale" (io lascerei il 'razionale'…), sussiste l'implicazione : " [size=150]Se[/size] Nav è un uomo, [size=150]allora[/size] Nav è un animale".
Anzi, ti insegnano queste cosette quando cominci a studiare la Teoria degli Insiemi. Non devi neanche affrontare la Logica dei Predicati…
In secondo luogo:
-L'intoppo ce l'hai proprio tu, ma non col verbo 'Essere'.
Stai identificando il concetto di [size=150]"massa"[/size] col concetto di [size=150]"misura di una massa"[/size] . Dovresti arrivare a maturare questa differenza. Hai fatto spesso domande sulla "definizione operativa" di questa e quella grandezza, forse proprio perché non ti è chiaro che 'grandezza' e 'misura di una grandezza' sono due cose distinte.
secondo me voi equivocate il significato della frase 3kg sono una massa. Dire ciò significa che un oggetto che gode della proprietà di essere 3kg, gode anche della proprietà di essere una massa.
Ma non ti rendi conto che 'godere della proprietà di essere 3kg" non significa niente?
Ha invece significato dire : " un oggetto ha una massa di 3 kg" . Ma quale significato? Significa che hai fatto delle operazioni ben precise su quell'oggetto: lo hai preso, messo su una bilancia, confrontato con un campione…ed è tutto sottinteso e abbreviato nella frase di prima. Ma c'è.
Se mi fanno vedere una palla su un tavolo, e mi dicono : " Secondo te, quali proprietà ha quella palla? " , io senza fare alcunché, solo guardandola, posso dire subito: "…Mah…direi che è sferica…"
Ma se incalzano e mi dicono :
- "Si, ma ha altre proprietà…per esempio di che cosa è fatta, che massa ha, che colore ha, che elasticità possiede, come suona percuotendola, come si riscalda, brucia o fonde…."
io probabilmente posso rispondere subito circa il colore, ma per il resto devo dire, se non sono un cretino :
-" Se volete sapere che massa ha, di che cosa è fatta, quali sono le sue caratteristiche elastiche, come risuona…eccetera, devo fare delle operazioni ben precise : datemi tempo e modo! "
-Si, ma…la massa ce l'ha?
-Certo che ce l'ha !
-E come ce lo dimostri?
-La metto a terra, le dò un calcio…e mi faccio male al piede! A parità di calcio, se mi faccio male poco dirò che ha poca massa, se mi faccio male molto dirò che ha molta massa….
-E non ci puoi dire quanto vale questa massa ?
-"Quanto vale" non vuol dire nulla. Mi potete chiedere "quanto vale in rapporto a una massa che ho assunto come campione", a cui ho assegnato un numero e una unità di misura del tutto convenzionale. E per questo, devo fare questo confronto metterla su una bilancia.…"
…...Secondo me ci sono incomprensioni sul "funzionamento" del verbo essere. Questa discussione mi ricorda una frase dell'acutissimo Leibniz, il quale proponeva una specie di linguaggio meccanico e sosteneva che in questo modo, qualora dovesse sorgere una controversia tra filosofi, basterebbe prendere in mano le penne e calcolare.
Qui stiamo parlando appunto di Matematica e Fisica, materie che con la Filosofia hanno niente a che vedere. Lebnitz aveva ragione, perfettamente. Perciò, non facciamo filosofia, facciamo quello che si fa qui.
A navigatore: ti rendi conto che dire che un oggetto ha una massa di 3 kg è la stessa cosa che dire che la massa di quell'oggetto E' 3 kg? E che quindi "3 Kg" è un nome attribuito alla massa di quell'oggetto? Tuttavia questo nome contiene un'informazione numerica, il 3 appunto, che permette di ragionare in modo quantitativo.
"lisdap":
A navigatore: ti rendi conto che dire che un oggetto ha una massa di 3 kg è la stessa cosa che dire che la massa di quell'oggetto E' 3 kg? E che quindi "3 Kg" è un nome attribuito alla massa di quell'oggetto? Tuttavia questo nome contiene un'informazione numerica, il 3 appunto, che permette di ragionare in modo quantitativo.
[size=150]Io [/size]mi rendo conto che [size=150]tu[/size] non ti rendi conto che "3 kg" [size=150]non è un nome[/size] attribuito alla massa dell'oggetto ( a me piace di più Pasquale, come 'nome' da attribuire alla massa di un oggetto).
3 kg è la [size=150] misura della massa [/size] nell' unità stabilita per convenzione : il kg massa, appunto.
Lisdap, tu non cambierai mai opinione.
Ti consiglio di non essere "troppo autodidatta" come studente di Ingegneria Meccanica.
Ciao.
"navigatore":
[quote="lisdap"]A navigatore: ti rendi conto che dire che un oggetto ha una massa di 3 kg è la stessa cosa che dire che la massa di quell'oggetto E' 3 kg? E che quindi "3 Kg" è un nome attribuito alla massa di quell'oggetto? Tuttavia questo nome contiene un'informazione numerica, il 3 appunto, che permette di ragionare in modo quantitativo.
[size=150]Io [/size]mi rendo conto che [size=150]tu[/size] non ti rendi conto che "3 kg" [size=150]non è un nome[/size] attribuito alla massa dell'oggetto ( a me piace di più Pasquale, come 'nome' da attribuire alla massa di un oggetto).
3 kg è la [size=150] misura della massa [/size] nell' unità stabilita per convenzione : il kg massa, appunto.
Lisdap, tu non cambierai mai opinione.
Ti consiglio di non essere "troppo autodidatta" come studente di Ingegneria Meccanica.
Ciao.[/quote]
Allora navigatore, riniziamo da capo, fai un respiro bello profondo, perché la soluzione secondo me è vicina.
Tu poco fa hai scritto la seguente frase: un oggetto ha una massa di 3kg. io ti ho fatto quindi notare che la frase da te scritta è equivalente a questa frase:
"la massa dell'oggetto è 3 kg". Fin qui credo che siamo d'accordo, no? E quest'ultima frase ha la stessa struttura della frase "lisdap è un testardo". Testardo è un termine attribuito all'oggetto lisdap? Evidentemente si, e non capisco come tu fai a non essere d'accordo. Quindi anche 3 kg è un appellativo attribuito alla massa.
Fidati che di idee ne ho cambiate tante, certo non da un giorno all'altro però alla fine le ho cambiate, con quelle giuste. Ma stavolta mi giocherei la casa che sto nel giusto.
Qui c'è un'incomprensione di fondo.
E forse ha ragione Epimenide93, a richiamare la differenza tra copula e predicato.
Epimenide, correggimi se sbaglio.
Quando dico : " La massa dell'oggetto è 3 kg" , farei forse meglio a dire : " LA massa dell'oggetto [size=150]misura[/size] 3 kg, ovvero equivale a tre volte la massa di un campione convenzionalmente assunto" .
Perciò, il verbo "essere" qui non svolge funzione di copula, ma è proprio un predicato verbale, sta al posto di "vale" , "misura" …..E la frase iniziale è un modo abbreviato di esprimere il concetto per intero.
Quando invece giustamente dico : "Lisdap è testardo" , non posso dire diversamente : ' Lisdap "misura" testardo ' , oppure 'Lisdap "vale" testardo' , perché qui il verbo essere è copula.
Ad ogni modo, copula o non copula, il significato della frase in grassetto è quello che ho riportato per esteso dopo.
C'è poco da "predicare" .
Dove abiti Lisdap? Ci dobbiamo mettere d'accordo su quando devo venire a vedere la tua casa, che è diventata mia…
Spero che sia grande abbastanza…altrimenti la venderò…che posso fare!
E forse ha ragione Epimenide93, a richiamare la differenza tra copula e predicato.
Epimenide, correggimi se sbaglio.
Quando dico : " La massa dell'oggetto è 3 kg" , farei forse meglio a dire : " LA massa dell'oggetto [size=150]misura[/size] 3 kg, ovvero equivale a tre volte la massa di un campione convenzionalmente assunto" .
Perciò, il verbo "essere" qui non svolge funzione di copula, ma è proprio un predicato verbale, sta al posto di "vale" , "misura" …..E la frase iniziale è un modo abbreviato di esprimere il concetto per intero.
Quando invece giustamente dico : "Lisdap è testardo" , non posso dire diversamente : ' Lisdap "misura" testardo ' , oppure 'Lisdap "vale" testardo' , perché qui il verbo essere è copula.
Ad ogni modo, copula o non copula, il significato della frase in grassetto è quello che ho riportato per esteso dopo.
C'è poco da "predicare" .
Dove abiti Lisdap? Ci dobbiamo mettere d'accordo su quando devo venire a vedere la tua casa, che è diventata mia…
Spero che sia grande abbastanza…altrimenti la venderò…che posso fare!
canti vittoria troppo presto navigatore, gli affari si fanno senza fretta
Quello che scrivi, lisdap, non ha alcun senso: addirittura dire che \( 3\, {\rm kg} \) è il "nome" di una massa.
Andiamo con ordine.
Si chiama chilogrammo (e si denota con \( \rm kg \)) la massa del cilindro di platino-iridio di altezza e diametro \( 0,039\, \rm m \) depositato presso l'ufficio internazionale dei pesi e delle misure a Sèvres (Francia).
Quindi sì, il chilogrammo è una massa, ed è il nome che si dà alla massa del cilindro di cui ho parlato sopra.
Perché dare un altro nome ad una massa? Beh, l'utilità sta nel fatto che tu prendi questa massa come riferimento per poter misurare le masse degli altri corpi.
Precisamente, misurare una massa significa assegnare un numero alla massa d'interesse.
Come scegliere tale numero? Si sceglie una massa di riferimento (quella del cilindro, appunto), si assegna per convenzione il numero \( 1 \) come sua misura e si dice che il cilindro ha massa \( 1\, \rm kg \) (oppure che il cilindro ha massa unitaria).
Osserva che questo non vuol dire che la massa del cilindro si chiama \( 1\, \rm kg \), ma solo che (riprendendo l'esempio di navigatore) se io prendo una bilancia a due piatti e metto su un piatto il cilindro di riferimento e sull'altro una sua copia identica, la bilancia segnerà una tacca (ovviamente questo non si può realizzare nella pratica perché è impossibile creare una copia esatta del cilindro ed è per questo motivo che prima ho detto che la misura della massa del cilindro è convenzionalmente posta pari a \( 1 \)).
A questo punto, si dice che un corpo è dotato di massa \( 5\, \rm kg \) (per esempio) se, posto su una bilancia accanto al cilindro di riferimento, il numero di tacche indicato dalla bilancia è \( 5 \). Se la bilancia segna una tacca, si dice che i due corpi hanno la stessa massa.
L'ultima frase dovrebbe farti riflettere sul fatto che assegnare il nome \( 1\, \rm kg \) alla massa di un certo corpo non è corretto, perché tale nome non identifica in modo univoco l'oggetto, bensì individua i tutti e soli corpi tali che, posti sulla bilancia accanto al cilindro di riferimento, portano la bilancia a segnare una tacca.
Un'ultima cosa.
Quando tu dici che un corpo è dotato di massa \( 5\, \rm kg \) stai esprimendo la massa del corpo in esame in funzione della massa di riferimento e questo fatto mostra l'utilità del processo di misura della massa che ti ho descritto sopra: senza di questo, potremmo solamente dire che un corpo ha massa \( m \) senza la possibilità di fare dei conti espliciti attraverso i numeri.
In definitiva sì, ha senso dire che un corpo ha massa \( 5\, \rm kg \).
È più chiaro adesso?
Andiamo con ordine.
Si chiama chilogrammo (e si denota con \( \rm kg \)) la massa del cilindro di platino-iridio di altezza e diametro \( 0,039\, \rm m \) depositato presso l'ufficio internazionale dei pesi e delle misure a Sèvres (Francia).
Quindi sì, il chilogrammo è una massa, ed è il nome che si dà alla massa del cilindro di cui ho parlato sopra.
Perché dare un altro nome ad una massa? Beh, l'utilità sta nel fatto che tu prendi questa massa come riferimento per poter misurare le masse degli altri corpi.
Precisamente, misurare una massa significa assegnare un numero alla massa d'interesse.
Come scegliere tale numero? Si sceglie una massa di riferimento (quella del cilindro, appunto), si assegna per convenzione il numero \( 1 \) come sua misura e si dice che il cilindro ha massa \( 1\, \rm kg \) (oppure che il cilindro ha massa unitaria).
Osserva che questo non vuol dire che la massa del cilindro si chiama \( 1\, \rm kg \), ma solo che (riprendendo l'esempio di navigatore) se io prendo una bilancia a due piatti e metto su un piatto il cilindro di riferimento e sull'altro una sua copia identica, la bilancia segnerà una tacca (ovviamente questo non si può realizzare nella pratica perché è impossibile creare una copia esatta del cilindro ed è per questo motivo che prima ho detto che la misura della massa del cilindro è convenzionalmente posta pari a \( 1 \)).
A questo punto, si dice che un corpo è dotato di massa \( 5\, \rm kg \) (per esempio) se, posto su una bilancia accanto al cilindro di riferimento, il numero di tacche indicato dalla bilancia è \( 5 \). Se la bilancia segna una tacca, si dice che i due corpi hanno la stessa massa.
L'ultima frase dovrebbe farti riflettere sul fatto che assegnare il nome \( 1\, \rm kg \) alla massa di un certo corpo non è corretto, perché tale nome non identifica in modo univoco l'oggetto, bensì individua i tutti e soli corpi tali che, posti sulla bilancia accanto al cilindro di riferimento, portano la bilancia a segnare una tacca.
Un'ultima cosa.
Quando tu dici che un corpo è dotato di massa \( 5\, \rm kg \) stai esprimendo la massa del corpo in esame in funzione della massa di riferimento e questo fatto mostra l'utilità del processo di misura della massa che ti ho descritto sopra: senza di questo, potremmo solamente dire che un corpo ha massa \( m \) senza la possibilità di fare dei conti espliciti attraverso i numeri.
In definitiva sì, ha senso dire che un corpo ha massa \( 5\, \rm kg \).
È più chiaro adesso?
"Riccardo Desimini":
Si chiama chilogrammo (e si denota con \( \rm kg \)) la massa del cilindro di platino-iridio di altezza e diametro \( 0,039\, \rm m \) depositato presso l'ufficio internazionale dei pesi e delle misure a Sèvres (Francia).
Caro Riccardo, il tuo pensiero sembra più vicino al mio anche se abbiamo ancora da discutere.
Sulla definizione che hai dato non c'è dubbio.
"Riccardo Desimini":
Quindi sì, il chilogrammo è una massa, ed è il nome che si dà alla massa del cilindro di cui ho parlato sopra.
Bene. tuttavia navigatore non mi sembra convinto di ciò.
"Riccardo Desimini":
Perché dare un altro nome ad una massa? Beh, l'utilità sta nel fatto che tu prendi questa massa come riferimento per poter misurare le masse degli altri corpi.
Ottimo.
"Riccardo Desimini":
Precisamente, misurare una massa significa assegnare un numero alla massa d'interesse.
Stai dicendo la stessa cosa che dico io, e cioé associare un numero alla massa di interesse. Quindi il numero che tu associ alla massa di una mela è come un'altro appellativo, un altro nome, associato alla massa della mela. Mi pare che su questo siamo molto d'accordo.
Per il resto, mi pare che io e te stiamo dicendo la stessa cosa (però poi tu non sei d'accordo sulla questione del nome). Dopo che hai definito il chilogrammo cosa fai? Ti costruisci una bilancia a due piatti e metti in un piatto l'oggetto dalla massa campione. Poi metti nell'altro piatto un altro oggetto, e se si verifica la circostanza che l'asta della bilancia che collega i due piatti è perfettamente in bolla, allora assocerai alla massa di quell'oggetto, 1 kg. In altri termini, dirai che quell'oggetto ha una massa di 1 kg, oppure che la massa di quell'oggetto E' 1 kg. Quindi metti in un piatto due oggetti di massa unitaria e nell'altro piatto un altro oggetto: se l'asta è di nuovo in bolla, cioè perfettamente orizzontale, assocerai alla massa di quell'oggetto, 2 kg. E cosi via. Cos'è che ti turba in questo mio discorso? Buona serata.