La Scuola...nuova

Sk_Anonymous
Meno soldi alle scuole pubbliche, che riceveranno 205 milioni in meno, più
finanziamenti alle private. Lo prevede la Finanziaria che, secondo i calcoli
dei tecnici della Camera, non vale, come annunciato dal governo, 34,7 miliardi,
ma 40. L'importo complessivo sale a questa cifra considerando gli effetti della
sentenza della Corte di Giustizia Ue sulla detraibilità Iva delle auto.
Quanto al capitolo scuola, i tecnici di Montecitorio hanno fatto sapere che,
escludendo le spese per il personale, lo Stato stanzierà in Finanziaria 340 milioni
a favore della scuola, di cui 100 milioni come "sostegno alle scuole non statali".
Allo stesso tempo, alla voce "personale scolastico" saranno risparmiati 205 milioni.
E' tutto scritto su un dossier realizzato dai tecnici della Camera a proposito
della manovra finanziaria.
LA RIFORMA DELLA SCUOLA TRA COSTI E RISPARMI
Il rinnovo del sistema, tra innalzamento dell'età per l'accesso al lavoro, i libri
di testo e le attrezzature tecnologiche, costerà allo Stato 220 milioni di euro.
Altri 20 milioni servirano per realizzare piani di edilizia scolastica e altri 100
saranno destinati alle scuole non statali.
Per il personale della scuola si calcolano tagli per 205 milioni, dovuti principalmente
(137 milioni) alla ridefinizione dei parametri per la composizione delle classi.
Nel complesso dal pubblico impiego arriveranno risparmi per 350 milioni, a fronte
di maggiori oneri per 1,1 miliardi.
PIANETA SCUOLA, 50MILA POSTI IN MENO
Nelle scuole italiane ci saranno dunque oltre 50mila posti di lavoro in meno.
La Finanziaria 2007 eliminerà il prossimo anno 43.200 posti dall'organico e altri
6.800 saranno tagliati negli anni successivi. "Una riduzione del 5% del personale
che lavora nelle scuole, ben più di quanto nessuna Finanziaria in un solo esercizio
finanziario abbia mai previsto in tanti anni". L'allarme viene lanciato dal portale
"Tuttoscuola" sulla base dei numeri della relazione tecnica della manovra.
"Questi tagli" avverte l'associazione "potrebbero non consentire tutte le 150mila
immissioni in ruolo nei prossimi tre anni, perchè non vi potranno essere altrettanti
posti vacanti da coprire. Al massimo si potrebbe arrivare a 75mila.
Guardando ai numeri della relazione tecnica Tuttoscuola fa notare che l'innalzamento
del rapporto alunni-classe di 0,40 punti dovrebbe portare a una riduzione di 19.032
posti di docente e di 7.050 unità di personale dal prossimo settembre 2007.
La previsione di abbattimento delle ripetenze nei primi due anni di corso delle
superiori dovrebbe comportare dal 10 settembre 2007 una riduzione di 1.455 posti
di docente e di 425 Ata (assunzioni a tempo determinato).
Nel dettaglio, il ritorno in classe dal 2007 di docenti specialisti nella scuola
primaria permetterà di tagliare 8mila posti e altri 4mila l'anno successivo.
Saranno poi 2.656 posti i docenti che scompariranno dagli organici degli istituti
professionali in seguito alla riduzione d'orario delle lezioni.
La riconversione professionale dei docenti in soprannumero consentirà, dal settembre 2007,
un risparmio di 4.617 posti di insegnante.
Alla fine saranno 50.054 i posti in meno, tra docenti (-41.942) e personale Ata (-8.112).
E il taglio di organico equivale alla riduzione di altrettante nomine di supplenti annui,
a cui dovranno essere aggiunti dal settembre 2007 i 307 posti (163 docenti e 147 Ata)
del personale degli Irre che rientrano a scuola per effetto della riforma degli istituti.
E IL VALORE DELLA MANOVRA SALE DI CINQUE MILIARDI
L'entità complessiva della Finanziaria, dunque, considerati gli effetti della sentenza
della Corte di Giustizia Ue sulla detraibilità Iva delle auto (5,3 miliardi),
salirebbe dunque a 40 miliardi secondo i tecnici del Servizio Studi della Camera.
L'importo complessivo, spiegano i tecnici, ''non coincide con quello indicato
(34,7 miliardi) perchè il governo ha ritenuto di non considerare nella manovra
le misure che limitano la deducibilità delle spese per gli autoveicoli, contenute
nel decreto legge collegato finalizzate a compensare le minori entrate Iva derivanti
dalla sentenza della Corte con un impatto stimato di circa 5,3 miliardi''
(il virgolettato ovviamente e' dei tecnici della Camera).
E pensare che i proff.sono quasi tutti ...di sinistra!!!
Mi viene in mente la storiella del'ortolano.Sapete, quello che si ritrova
con un cetriolo...in mano.
karl

Risposte
mysterium
Avete voluto la bicicletta? ... e mo', pedalate!!! :twisted:

_luca.barletta
"karl":

La previsione di abbattimento delle ripetenze nei primi due anni di corso delle
superiori dovrebbe comportare dal 10 settembre 2007 una riduzione di 1.455 posti
di docente e di 425 Ata (assunzioni a tempo determinato).


Da dove deriva questa previsione?

Sk_Anonymous
Dalle indagini di "Tuttoscuola" ,confermate da quelle degli
uffici tecnici della Camera.Atrimenti che le avrebbero tolte a fare
le ripetenze?
Ma c'e' anche dell'altro,come scrivero' in seguito.
Spero che il parlamento modifichi in meglio questo atteggiamento
dell'Esecutivo nei riguardi della Scuola.
karl

Marco831
Come avevo detto in passato, rimango deluso dalla disparità tra gli intenti e la forza di volontà di questo governo.

Si era partiti bene... e ci si è tirati indietro (taxisti, notai e compagnia bella).

Si era promesso di puntare su istruzione e ricerca.... e adesso si scopre che i fondi per scuole e università sono nettamente inferiori a quelli del tanto infamato governo Berlusconi (per non parlare della perla secondo la quale è sufficiente bocciare meno gente per risparmiare. Beh, io ho una soluzione migliore: diamo un diploma senza frequentare; sai che risparmi!).

http://www.repubblica.it/2006/07/sezion ... rsit-.html
http://www.repubblica.it/2006/07/sezion ... cuola.html

Si doveva puntare su un sistema di tassazioni e agevolazioni che favorisse il mercato e l'ambiente... e ora si elimina la tassa sui SUV per una sulle moto oltre ad annullare gli incentivi per auto euro4 o con sistemi a risparmio energetico.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Econ ... sini.shtml

Si doveva adottare una politica economica precisa e trasparente... e si sbagliano i conti della manovra finanziaria del 18%

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Econ ... ovra.shtml

Berlusconi si lamentava di avere la stampa contro... e Prodi si trova nella stessa situazione.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Poli ... ella.shtml

Sinceramente l'ottimismo e la fiducia cominciano a vacillare...

tecnos1
In fondo da un paese che fa crepare di fame un ricercatore e riempie di milioni un manager che distrugge una compagnia aerea di "bandiera" non possiamo aspettarci molto ( indipendentemente dagli schieramenti )..

http://lavoro.economia.alice.it/gallery ... k=hpstr1_3

Sk_Anonymous
Tra le pieghe di questa finanziaria ballerina c'e' anche la riduzione
al 50% degli adeguamenti automatici di carriera per i dipendenti dello
Stato.Sembra cioe' che se un proff.,ad esempio, nel 2007 dovesse passare ad una
posizione stipendiale superiore,si vedrebbe corrispondere i relativi
benefici solo per la meta'.E il resto? Il resto piu' in la',ovvero
...a babbo morto!! E tutto questo nel silenzio assordante dei sindacati
e della stampa amica...di Prodi.E soprattutto nel dispregio di ogni
norma civile e morale:un bel calcione al contratto sotto il quale
ci sono in bella evidenza le firme di fior di Ministri e dei sindacati
di categoria.
Spero che tutto cio' sia solo un cattivo sogno e che all'indomani
dell'approvazione di questa finanziaria "monstre" il Parlamento
avra' fatta la sua parte riparatrice.Pero' che dite,Prodi porra' la fiducia?
Pare proprio che sara' cosi' ,visto l'andamento traballante di questo Governo
assai ,assai ...composito.
Quanto alle promesse preelettorali di Prodi ,c'e' un sottile filo rosso
tra queste promesse e l'accorato (si fa per dire) lamento di Mussi
sulla triste condizione dei ricercatori italiani.
Quando Mussi ha esternato queste sue lagnanze sapeva perfettamente
cosa aveva in serbo Prodi contro la Scuola in generale.
Quanta ipocrisia e quanta doppiezza.
D'altra parte Mussi non e' nuovo a queste "mussate".Forse non tutti
ricordano ,ma io di sicuro, quando in un precedente governo
di sinistra (chiamarlo di centro-sinistra e' solo un pietoso
eufemismo) non ricordo se di D'Alema o di Prodi, fu sorpreso
a Montecitorio a pronunciare in presenza d un collega di partito
la seguente frase:
"per ora gli diamo una scrollatina,la bastonata in seguito"
Naturalmente non si riferiva a Berlusconi ma ai contribuenti
italiani.A tutti i contribuenti ,mica solo... ai ricchi.
Esattamente come sta succedendo adesso e come puo' succedere
domani se non ci saranno profondi ripensamenti sulla differenza
tra politica della vendetta e politica per il Paese.
Per adesso Prodi con il codazzo di tutti gli estremisti che lo ricattano
minuto per minuto sta privilegiando solo la prima.
"Bravo Mussi!!!!", "Bravo Prodi!!!!"
karl

Cheguevilla
Concordo in buona parte con ciò che dice Marco.
I propositi erano ottimi, ma sono stati smentiti su taxisti e professionisti.
Per quanto riguarda la ricerca, non sono del tutto d'accordo, dal momento che nella finanziaria sono presenti fondi per le imprese che investono in ricerca.
Il governo sbaglia nel metodo in cui taglia alla scuola, ma indubbiamente una riorganizzazione sarà necessaria, come in tutti gli apparati delle pubbliche amministrazioni.
Resto comunque fermamente contrario alle bocciature controllate e all'aumento del numero di alunni per classe.
Si doveva adottare una politica economica precisa e trasparente... e si sbagliano i conti della manovra finanziaria del 18%
L'errore è dovuto ad un fatto per cui la responsabilità non è dell'attuale governo.
Berlusconi si lamentava di avere la stampa contro... e Prodi si trova nella stessa situazione.
In Italia nessuno sa cosa sia veramente l'informazione libera. Per conto mio, la stampa in Italia è lassista e generalista su entrambi i fronti, dal momento che non è riuscita a mettere in evidenza ne i pregi ne i difetti di questa finanziaria.
Ricordo ad esempio la deducibilità del costo dell'affitto di un appartamento per gli studenti fuori sede.
Marco, sul fatto che il governo si sia tirato indietro, il problema va al di là dei propositi. Sappiamo che con una maggioranza così ristretta al senato, è impossibile qualsiasi strappo. Anche il voto di un ricattatore come Mastella o di Pietro è fondamentale.
Sul perchè ci si trovi in questa situazione, la risposta è facile e riguarda una legge elettorale ben nota e descritta dal suo stesso autore come "una porcata".
Alle considerazioni di karl che si chiede se Prodi porrà la fiducia, rispondo che il precedente governo pose la fiducia su 4 delle 5 finanziarie presentate, nonostante la larga maggioranza ottenuta grazie ad una legge elettorale che consentiva una continuità di governo.

Sk_Anonymous
In 5/6 mesi di governo il nostro "professore" ha messo
non so piu' quante volte la fiduca .E quante fra
due anni quando Prodi cadra' ? ( e' il tempo giusto perche'
i neodeputati arrivino alla pensione.Quelli mica sono scemi!)
Tuttavia il problema ,secondo me,non e' su chi ha messo piu' volte
la fiducia.E' se questo Governo e' legittimato a porla su un
provvedimento avversato praticamente dall'intero Paese.
Infatti sono tanti e tali i balletti e le penose retromarcia sulla
finanziaria che una discussione profonda e mediatrice in Parlamento
tra le diverse esigenze s'imporrebbe come assoluta.
Ma Prodi sa di rischiare e di conseguenza antepone le sue priorita'
a quelle di tutti noi.Il personaggio e' questo...
Follini (finalmente!!) ha lasciato la CdL ,trascinandosi appresso
il folto numero di deputati uno ( almeno cosi' mi pare
di aver capito dai tg della sera.)
Egli ha fondato il partito "dell'Italia di mezzo" .E cosi tra
l'Italia di mezzo di Follini e l'Italia dei valori di Di Pietro
abbiamo il partito dell' " Italia dei mezzi valori" :D :D :D
karl

Marco831
Cheguevilla, io non parlo di responsabilità ma di consapevolezza. Se io prendo in mano la gestione di un'azienda in condizioni non rosee, la prima cosa che faccio è accertarmi accuratamente su dove sono i buchi di bilancio. E certamente non mi metto a pianificare strategie future senza conoscere accuratamente la situazione attuale.

Per i tagli alla ricerca non sono io a dirlo ma lo stesso ministro Mussi. Non credo che esista voce più autorevole e restia nel dar contro al governo. Se si lamenta lui che ha la stessa linea di vedute dell'attuale maggioranza, è razionale aspettarsi che le cose vadano proprio in quella direzione.
Tra l'altro gli incentivi per le aziende che investono in ricerca ci sono sempre stati ma non hanno aiutato granchè a causa della struttura industriale italiana (ma se vuoi di questo parliamo in un altro topic in quanto è un argomento tanto intrigante quanto complesso).

Se mi dici che il governo non puo legiferare come dovrebbe a causa della risicata maggioranza, allora ti dico che è ora di indire nuove elezioni, perchè il fatto di avere un governo con le mani legate è gravissimo!
Un governo come tale deve governare e non lamentarsi della legge elettorale. Non gli sta bene? Che la cambino e poi indicano nuove elezioni!

Cheguevilla
Marco, anche io sono convinto che la situazione sia tragica, però proprio per questo è necessario intervenire su entrambi i fronti. Una strategia futura di medio lungo periodo deve esistere ed essere più o meno chiara.
Per quanto riguarda il campo della ricerca, qualcosa bolle in pentola, visto che 10 giorni orsono, Mussi diceva:
"Novità per i ricercatori. Uno sforzo notevole è poi stato destinato nei confronti della ricerca. Innanzitutto verranno unificati in un solo organo, il 'First' (il Fondo per gli Investimenti in Ricerca Scientifica e Tecnologia), i quattro precedenti fondi finanziari, così da poter immettere già nel 2007 qualcosa come 600 milioni di euro. Risorse che nel complesso si prevede possano toccare quota 2 miliardi nell'arco di un triennio. Più fondi dunque ma anche nuove risorse umane. A partire dal 2008 gli Enti di ricerca potranno assumere giovani ricercatori nel limite dell'80% del loro budget, mentre grazie ad un piano straordinario di assunzione triennale di circa 140 milioni di euro i nuovi ricercatori saranno più di duemila, a cui sarà anche riconosciuto lo status di docente di terza fascia."

Sulla situazione indstriale italiana, c'è da piangere. Infatti, un enorme pregio di questa finanziaria è l'impatto sul costo del lavoro in termini di cuneo fiscale.
Un governo come tale deve governare e non lamentarsi della legge elettorale. Non gli sta bene? Che la cambino e poi indicano nuove elezioni!
È vero.
Quindi, secondo te, la cosa migliore in questo momento è fare una nuova legge elettorale e tornare alle urne?
Considerando il costo di un'ulteriore campagna elettorale, instabilità politica di cui ora proprio non abbiamo bisogno, non credo sia la soluzione migliore per il Paese, nonostante possa apparire la più sensata.
Credo che la cosa più saggia sia stemperare il clima; però, la destra non si assumerà mai la responsabilità di affermare che questa legge elettorale sta causando un danno enorme al Paese.
Sinceramente, non vedo come possa essere possibile un governo di coalizione tra chi sta tentando una lotta all'evasione e chi sostiene che sia giusto evadere le tasse.
Berlusconi, strategicamente, gioca bene, ma gioca per il proprio interesse, così come ha fatto per cinque anni.
Sa che, per lui, la cosa più conveniente è il muro contro muro, cavalcando la situazione di ingovernabilità appositamente creata.
Con tutte le pecche che può avere, questo governo ha due pregi che lo rendono incomparabile con l'alternativa berlusconiana: pone come obiettivo l'economia e la salute del Paese invece che quella del leader, sta abbassando il debito pubblico, che negli ultimi 5 anni è sempre salito.
Sinceramente, preferisco un governo che, a stento, prova a risanare la situazione piuttosto che un governo stabile che affonda l'economia con finanza creativa, condoni tombali e ricorso al debito pubblico.

Cheguevilla
Ecco un esempio di trasparenza.
La Svezia è la realtà economica e sociale più avanzata al mondo.
Per ricordare alcune imprese svedesi note ai più: Tele2, Ikea, Volvo, Saab/Scania, H&M, Ericsson.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/10_Ottobre/16/svezia.shtml
Vedete una situazione simile possibile in un paese in cui il Presidente del Consiglio sostiene che sia moralmente corretto evadere le tasse?
Ricordo che, in Svezia, la pressione fiscale è intorno al 55% del reddito.

Sul fatto che la finanziaria scontenti tutti, è un'opinione.
Ha scontentato certo i tassisti e pesta i piedi ai professionisti che sono scesi in piazza in 20.000 perchè non potranno più accettare pagamenti in contanti superiori a 100 euro. Che guaio!
Poveri professionisti e tassisti che guadagnano meno di un maestro...
http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/economia/conti-pubblici-22/i-guadagni-degli-autonomi/i-guadagni-degli-autonomi.html
Ovviamente, l'opposizione era in prima linea a caldeggiare la protesta di queste persone che, a quanto pare, vivono di stenti.

...148
Non ho capito se il post riguarda la legge finanziaria in generale o solo quella parte che riguarda il finanziamento dell'istruzione.
In ogni caso è troppo presto per poterla valutare in modo appropriato dato che bisognerà attendere l'implementazione della legge, certo ci offre degli spunti sugli orientamenti puramente di strategia politica che economica.
Con una maggioranza così piccola e frammentata in partitini canaglia (Mastella) e con un debito così alto rispetto al reddito del paese è difficile fare la parte del leone.

La domanda che ci dovremmo fare è la seguente: perchè proprio la scuola?
La mia risposta è: i giovani non votano e non sono organizzati politicamente i pensionati ed i dipendenti pubblici sì!
.

Cheguevilla
"Davide11":
La domanda che ci dovremmo fare è la seguente: perchè proprio la scuola?
La mia risposta è: i giovani non votano e non sono organizzati politicamente i pensionati ed i dipendenti pubblici sì!

L'interpretazione di Davide11 è plausibile.
In fondo rispecchia la mentalità improntata al breve/brevissimo periodo tipica dell'Italia.
Che poi rappresenta una delle principali cause della mancanza di investimenti strutturali nel panorama imprenditoriale o la mancanza di un piano energetico nazionale.

Sk_Anonymous
Oggi "la repubblica" (proprio quel giornale !!) riporta in prima pagina
il crollo verticale che ha subìto l'attuale esecutivo
nella fiducia e nel gradimento degli italiani.
Ingrati!! Eppure Schiappa e Fisco si sono dati tanto da fare
per spiegare che stavano lavorando per il loro bene...
Niente :questi italioti brutti ,sporchi e cattivi non vogliono
sentir ragione e dicono :
"Altro che Robin Hood, questi due insieme fanno uno sceriffo di
Nottingham doppio oppure il duo "il gatto e la volpe".
A scelta!
Da nazionalista propenderei per la seconda comparazione.
Lo sceriffo di Nottingham era un mariolo ma con qualche intelligenza
mentre Schiappa e Fisco mi fanno venire in mente i due di
"Mamma ,ho perso l'aereo"!!!
In particolare il secondo (il fisco) sta ripetendo paro paro
la tecnica della tassazione ad oltranza usata in un precedente
governo di sinistra-(centro) e che non diede molti frutti.
Oh niente ,per questo signore l'esperienza e' acqua fresca...
Le agenzie internazionali di rating Fitch e S&P hanno declassato
l'Italia, tagliando il rating sul debito pubblico. Fitch ha portato il suo
giudizio da "AA" a "AA-", mentre Standard and Poor's l'ha portato
da "AA-" ad "A+".
Standard & Poor's, nel documento sull'Italia dal titolo
''Finanziaria italiana 2007: si chiude la porta su un'altra possibilità di risanamento'',
spiega che il declassamento è stato dettato ''dalle deboli prospettive di un sostenuto
risanamento di bilancio'' e "riflette la risposta inadeguata del nuovo governo alle
sfide strutturali dell'economia e del bilancio dell'Italia".
Per l'agenzia londinese Fitch, invece, il declassamento "riflette il peggioramento delle
finanze pubbliche del Paese con un debito pubblico in aumento dal 2004 e un forte calo
dell'avanza primario, dovuto soprattutto a pressioni sull'attuale esecutivo a livello di spesa".
Ora mentre il boom delle entrate nel primo semestre di quest'anno sara' esclusivo merito
dell'attuale governo (benche' in carica da meta' maggio),il peggioramento del rating
sara' esclusivo demerito del Berluska.
Si tratta di film gia' visto con il solito finale :tasse,tasse,tasse.
Se Berlusconi ha incitato all'evasione fiscale,avra' egli avuto in cio'
un formidabile alleato in Prodi.Infatti tutti gli economisti concordano sul fatto
che l'eccessiva tassazione e' un solido invito alla evasione e alla elusione.
karl

Cheguevilla
Come già detto precedentemente da me e da Marco83, l'errore di Visco e Padoa-Schioppa è stato quello di tirarsi indietro su alcuni punti cardine. Benchè non avessero molte scelte.
La responsabilità della perdita di fiducia nel governo è da imputarsi alla scarsissima capacità comunicativa, ma questa non è cosa nuova.
La finanziaria, con tutti i suoi difetti, è senza dubbio migliore delle ultime 5 che l'Italia ha visto. Anche se è ben lungi dall'essere buona veramente.
Ricordo a karl, che il governo che diede pochi frutti, secondo lui, fu l'unico che riuscì a far diminuire il debito dal 1972.
Uno dei pochi e magri frutti fu l'ingresso nei parametri di Maastricht.
Per quanto riguarda l'abbassamento del rating, invito karl a leggere il rapporto di Fitch e S&P prima di parlare. Gli eviterebbe inutili sproloqui.
Infatti tutti gli economisti concordano sul fatto
che l'eccessiva tassazione e' un solido invito alla evasione e alla elusione.
Anche gli economisti svedesi, mi pare di ricordare...

Sk_Anonymous
Le dichiarazioni in virgolettato non sono mie ma delle due
agenzie di rating.Perfino Prodi non ha avuto argomenti da
opporre se non quello che ,col tempo, avrebbe fatto cambiare
idea alle agenzie.Campa cavallo,mi ricordo di parole analoghe
pronunciate in altri suoi governi:aspetta 6 mesi,aspetta 12 mesi
e cosi' via.Ormai il Romano e' una indigesta minestra riscaldata
inseme con i suoi ministri tra i quali ( si tratta sempre di notizie di oggi
riportate perfino da "la repubblica") spiccano Schioppa,Visco e Pecoraro,
tra i piu' avversati.Un bel risultato non c'e' che dire dopo qualche mese
di governo.La scarsa capacita' di comunicazione mi sembra a dir poco
una scusa disperata e disperante.Essa non c'entra per niente,c'entrano invece
le nuove aliquote fiscali,il trasferimento del tfr all'INPS,i tagli nella scuola ,
la riduzione al 50% delle competenze per passagi stipendiali ai dipendenti
pubblici,le tasse sulle auto,l'aumento spropositato della tassazione locale,
i supplementi sanitari,etc,etc.
A meno che non si voglia considerare trascurabile ed ininfluente
l'opinione di quelli che detengono legittimamente la sovranita'
del Paese,ovvero i cittadini.
Del resto se fosse così non ci sarebbe da meravigliarsi visto che
questo esecutivo ha iniziato la sua opera sotto la spinta dello
slogan " anche i ricchi devono piangere".Slogan che sara' certamente
piaciuto molto a chi sogna " il ritorno della scuola sovietica"
o che considera Marx come " il piu' migliore assai"!!!
Paragonare la realta' svedese a quella italiana ,questo e' un vero
sproloquio in senso politico,sociale ,economico e chi piu' ne ha ne metta.
Finisco col dire che ho avuto anche oggi la conferma di un mutamento di rotta
dei sinistri nei riguardi degli avversari.
Alla tecnica di Voltaire (quella del "calunniate,calunniate,qualcosa restera' ")
si e' sostituita quella di considerare aprioristicamente fandonie le considerazioni
dell'avversario ,anche se queste sono suffragate dai fatti.Come nel caso delle
due agenzie di rating.Ma forse ho letto male: invece di AAA ho letto AA- e A+
rispettivamente.
Risultato:-9 per prodi,-18 per quasi tutti i ministri.Fa eccezione Padoa-Schioppa
con un bel -20.Mi verrebbe da dire,in analogia con l'umoristico "Bravo Mussi",
"Bravo Schioppa" :-D :-D :-D
karl

Marco831
Il fatto che la finanziaria sia migliore è abbastanza discutibile, soprattutto per quel che riguarda le voci di taglio alla spesa pubblica, specialmente nel settore amministrativo e previdenza sociale (ricordiamoci che il governo per stare in piedi ha dovuto glissare sulla riforma delle pensioni). Credo comunque che l'aggiornamento del Rating operato da S&P e Fitch dica più di quanto possa dire io.
La cosa preoccupante è che i commenti negativi non riguardano solamente le condizioni pregresse (di cui è certamente co responsabile il precedente governo) ma anche la mancanza di misure strutturali atte ad apportare cambiamenti a lungo termine.

Sinceramente se fossi al governo sarei molto più preoccupato da queste critiche che dalla perdita di popolarità riportata da repubblica (che tra l'altro deriva da un campione di 1000 intervistati che statisticamente è piuttosto piccolo).

Concordo con Cheguevilla invece sul fatto che dai sopraccitati rapporti non trapelano critiche alle misure di tipo attivo (i.e. aumento delle entrate).
Vorrei sentire il parere di Cheguevilla che quanto ad analisi macroeconomiche sa certamente più di me.

Cheguevilla
Lascio karl al suo esilarante delirio e rispondo a Marco83 che si pone davanti al problema in maniera opportuna.
Partiamo da una prima considerazione: questa finanziaria è strutturalmente diversa da quelle della precedente legislatura perchè si pone come obiettivo l'abbassamento del debito pubblico. Questo tipo di interventi non può piacere alla gente comune, che può comprendere la rilevanza di fattori macroeconomici. Spiego in breve l'importanza della questione.
Sul debito pubblico, lo Stato paga gli interessi. Ricordo che negli ultimi 12 mesi la BCE ha rialzato di 1 punto percentuale il costo del denaro. Questo era largamente prevedibile e avrebbe dovuto preoccupare il precedente governo, che invece ha continuato a trascurare il debito. Berlusconi ama definire gli avversari come il "partito della spesa pubblica", senza dire che nei suoi 5 anni la spesa pubblica è aumentata più che in precedenza.
Veniamo alle critiche di Fitch e S&P.
Il declassamento del rating era già annunciato da mesi e, come si legge dai loro rapporti, è dovuto principalmente a due ragioni:
- il debito pubblico in aumento e il calo dell'avanzo primario. Questa componente è totalmente dipendente dal precedente governo. Basti pensare che l'attuale è già stato costretto ad una manovra correttiva prima dell'estate, per capire in quali condizioni il precedente governo abbia lasciato le finanze.
- l'incertezza della portata della manovra attuale. Chi è informato, sa che un notevole capitolo di entrata è dato dal recupero dell'evasione. Questo non è facilmente quantificabile, e contro queste valutazioni si schierano le agenzie di rating. Da economista, anche io direi che è sbagliato assumere entrate certe da una simile fonte, anche se ho fiducia nelle manovre auspicate (sempre che vengano confermate). Ovviamente, le agenzie di rating non possono basare le proprie valutazioni su ragionamenti di questo tipo, pertanto, giustamente, declassano.
Ricordo solo che fino a tre anni fa il rating non è mai stato un problema. La situazione è diventata preoccupante dopo l'ennesima finanziaria scellerata che ha fatto esplodere spesa pubblica e debito.
In merito al TFR, il discorso è lungo, ma l'intervento non coinvolgerà le imprese con meno di 50 dipendenti. Inoltre, l'intervento colpisce il flusso e non lo stock. La riduzione del cuneo fiscale ha una portata (per le imprese) superiore alle mancate entrate del trasferimento del TFR.
Il precedente governo ha appena approvato una riforma delle pensioni e ora si lamenta che il governo attuale non intervenga sulle pensioni. Ciò ha dell'inquietante. È comunque necessario un intervento.
Le critiche mosse dagli economisti indipendenti (Giavazzi, Alesina, Boeri e altri) riguardano sì i tagli, ma nel senso che sono pochi; poichè per ridurre il debito è necessario un intervento anche sul fronte della spesa.
I tagli non piacciono a nessuno, pertanto devono essere misurati con cautela, però sono necessari.
Sono convinto anche io che sia sbagliato tagliare all'istruzione piuttosto che fare una riforma seria delle pensioni e toccare le PA.
In questi 5 anni di economia ferma, invece di tirare la cinghia, si è fatto ricorso al credito al consumo, sia per quanto riguarda i cittadini, sia per quanto riguarda lo Stato. Abbiamo svuotato la dispensa nostra e quella del vicino. Ora il vicino vuole indietro ciò che gli abbiamo consumato.
Infatti, Marco, credo che sia invece completamente sbagliato preoccuparsi della perdita di popolarità.
Per prima cosa perchè non so quante persone possano capire le ragioni macroeconomiche che stanno alla base di questa finanziaria.
L'abbassamento del debito è necessario ed improrogabile; anche se la manovra è impopolare, non se ne può fare a meno. Il populismo è una piaga gravissima per qualsiasi nazione; la stabilità economica è fondamentale, anche a costo di ridare il Paese in mano a chi si è dimostrato incapace di gestire la cosa pubblica e ha sempre elargito barzellette in cambio di debito pubblico.

...148
Faccio un breve commento vista l'ora tarda: l'ultimo post di Cheguevilla esaurisce gli argomenti di portata generale sulla situazione del debito pubblico.
L'attuale governo ha posto come priorità assoluta il taglio del debito per tre motivi:
1) Rientrare nei parametri del patto di stabilità
2) Riconquistare la fiducia del mercato
3) Frenare il debito creato dal pagamento degli interessi sul debito esistente

La strategia mi sembra quella adottata nel momento dell'entrata nell'euro ovvero una stretta fiscale più qualche trucchetto contabile come rimandare degli investimenti o il rinnovo dei contratti pubblici. In quegli anni riuscirono nell'incredibile impresa di convincere i mercati della salute delle finanze pubbliche che registrarono un miglioramento immediato tanto che questa manovra si studia come caso nelle facoltà di economia di tutto il mondo.
Poi venne il momento dell'euro e dei tassi al 2% ovvero la grande occasione per diminuire drasticamente il debito e fare investimenti, ma guarda caso era proprio il periodo più buio dell'economia italiana per vari motivi e la spesa pubblica mi sembra rappresenti circa il 40% del PIL, quindi diminuirla o aumentare le tasse significava togliere altro importante ossigeno e perdere un mare di voti. Insomma in quei cinque anni la destra non ha fatto la destra, almeno non quella di concetto anglosassone e la sinistra tocca fare tutte e due i ruoli interpretandoli "all'italiana".

Sulle agenzie di rating: non si può attribuire il declassamento di rating solo ad un governo che è in carica da sei mesi.
Il fatto è che il governo Prodi ha creato grandi aspettative visto i suoi precedenti come primo ministro e come presidente della commissione UE sul risanamento, queste grandi aspettative sono state deluse a causa della scarsa convinzione su cui è stata toccata la spesa pubblica sopratutto il settore "sprechi; clientelismi e regali vari", ma come sappiamo la spesa pubblica è il primo strumento di consenso politico specie in periodi di magra e con maggioranze traballanti.

Sugli economisti "dissidenti":
http://www.appellodeglieconomisti.com/
http://www.lavoce.info/news/view.php?id ... from=index
http://www.lavoce.info/

Marco831
Forse mi avete frainteso. Io, come voi, ritengo fondamentale il taglio del debito pubblico dal momento che se si vogliono fare progetti a lungo termine si deve riuscire ad abbassare le spese dovute al pagamento degli interessi su di esso.

Cio che criticavo, e che continuo a criticare, è la mancanza di una politica di tagli in quei settori dove si potrebbero veramente conseguire risparmi importanti oltre a migliorare la competitività del sistema tramite uno snellimento dell'apparato burocratico. Al contrario si è continuato a tagliare in quei settori dove si era gia tagliato senza tenere conto delle ricadute a lungo (ma direi anche a medio) termine.

Il punto è che con una maggioranza fragile come l'attuale non si possono attuare politiche coraggiose che contrarierebbero partiti che, seppur con quote di minoranza, possono pregiudicare la stabilità dell'esecutivo.

Credete per caso che durante il prossimo anno sarà possibile apportare una riforma delle pensioni seria con la ferrea opposizione di rifondazione comunista (che si puo far forte della accresciuta quota di seggi dopo le ultime elezioni)? Credete che la stessa rifondazione lascerà mano libera sulla riorganizzazione della pubblica amministrazione (che comporterebbe migliaia di tagli di personale sostanzialmente nullafacente)? Credete che sarà possibile implementare un sistema di retribuzione meritocratico quando molti partiti affermano che tale sistema puo essere usato solo al rialzo e non al ribasso (ma non dicono con quali soldi)?

Io non invoco un ritorno al governo Berlusconi, ma mi chiedo quanto senso abbia continuare con un governo che non ha il potere di effettuare riforme serie.

Per Davide11

"La cosa preoccupante è che i commenti negativi non riguardano solamente le condizioni pregresse (di cui è certamente co responsabile il precedente governo) ma anche la mancanza di misure strutturali atte ad apportare cambiamenti a lungo termine."

come puoi leggere non ho attribuito tutte le colpe all'attuale esecutivo. Ho semplicemente detto che le misure da esso adottate non sono state giudicate in modo positivo (che è diverso dal dire che siano state l'unica causa dell'abbassamento del rating).

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